A Bibiana è tempo di Sagra del Kiwi
La ventiduesima edizione della Sagra del Kiwi organizzata dalla Pro Loco di Bibiana e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino si apre venerdì 22 ottobre e propone serate gastronomiche e musicali, mostre, mercati e tanto altro, ovviamente per i visitatori muniti di Green Pass o dell’esito di un tampone negativo valido per la durata di 48 ore, nel rispetto dei protocolli sanitari. Le serate gastronomiche, seguite dalle esibizioni musicali, sono in programma nella palestra comunale di via San Vincenzo.I festeggiamenti iniziano venerdì 22 con la cena a base di fritto misto alla piemontese, con 240 posti disponibili e prenotazione obbligatoria. Nel rispetto delle nuove norme sanitarie è stata individuata un'area per permettere a chi lo desidera di ballare per tutte e tre le serate. Dalle 14 di sabato 23 e per tutta la giornata di domenica in piazza Vittorio Emanuele si tiene il mercato dei prodotti della terra e di quelli artigianali ed è allestita la bancarella dell'associazione “Friggi friggi” che serve le frittelle di mele. Sotto l'ala comunale è esposta la frutta della Scuola Malva. La serata gastronomica del sabato è ancora all’insegna del fritto misto. Domenica 24 la Pro Loco propone il pranzo “Lòn ch’ai è” con menù alla carta, con prenotazioni aperte per tutta la mattinata. Sotto l'ala viene allestita una mostra di quadri a micromosaico polimaterici di Giuseppe Migliore. La sera gran finale con il bollito, con prenotazione obbligatoria entro sabato 23. Per informazioni e prenotazioni si possono chiamare i numeri telefonici 348-3367322 e 338- 8274656.

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Un nuovo corso di francoprovenzale a Cantoira, prima lezione lunedì 4 ottobre
È Cantoira il Comune dove si svolgerà il prossimo corso di lettura e scrittura in lingua francoprovenzale “Lèzri é scriri eunseumbiou”: la serata inaugurale si terrà lunedì 4 ottobre alle 20.45 nel Salone comunale, poi il corso proseguirà nello stesso luogo fino al 1° novembre con altri quattro appuntamenti settimanali, sempre il lunedì, dalle 20.45 alle 22.45. Per la partecipazione è necessario esibire il Green Pass.Gli incontri, rivolti al personale delle Pubbliche Amministrazioni, ma aperti anche alla cittadinanza, si concentreranno in modo particolare sulla lettura e sulla grafia del francoprovenzale, ponendo particolare attenzione al raffronto tra le due grafie ufficiali. Eventuali approfondimenti, correzioni di testi, svolgimento di esercizi potranno essere effettuati con l’insegnante anche online.
Anche questa volta, il corso è stato realizzato da Chambra d’Óc in collaborazione con la Città metropolitana di Torino e l’Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, nell’ambito dei progetti legati all’attuazione della legge 482/99 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche”.
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#stradeCittaMetroTO. È attivo il ripristino delle infrastrutture stradali a seguito di incidenti

È attivo e funziona il servizio di pronto intervento per il ripristino della sede stradale post incidenti che Città metropolitana di Torino ha attivato sulla rete stradale di propria competenza con la bonifica ambientale e la pulizia da eventuali materiali presenti.
Il servizio è stato appaltato dalla Città metropolitana di Torino in due lotti, suddividendo il territorio metropolitano in due zone distinte, coincidenti con le competenze organizzative e gestionali della struttura organizzativa interna delle Direzioni Viabilità 1 e 2.
I lotti individuati coincidono con le seguenti Zone omogenee:
Lotto 1: Parte della zona omogenea 2-Area metropolitana Torino Ovest; Zona 4–Area metropolitana Torino Nord; Zona 7 Ciriacese e Valli di Lanzo; Zona 8–Canavese Occidentale; Zona 9–Eporediese; Zona 10–Chivassese.
Il primo lotto con procedura aperta è stato affidato alla ditta "Ambiente e Sicurezza" che viene contattata dai Comuni interessati - tramite le Polizie locali e e le Forze dell’ordine - ogni qualvolta intervengano sul luogo di un incidente: il servizio è attivo 24 ore su 24 ore per 365 giorni all’anno.
Lotto 2: Parte della zona omogenea 2-Area metropolitana Torino Ovest; Zona 3–Area metropolitana Torino sud; Zona 5–Pinerolese; Zona 6–Valli di Susa e Sangone; Zona 11–Chierese-Carmagnolese
Il secondo lotto sempre con procedura aperta, è stato affidato alla ditta "Elio Zini srl".
Le ditte intervergono inviando l’unità operativa più vicina al luogo dell’evento per risolvere tempestivamente la problematica insorta, provvedendo ad attivare immediatamente il proprio personale e a far confluire sul posto le professionalità e le tecnologie idonee a ripristinare le condizioni di sicurezza stradale e/o eliminare le condizioni di pericolo.
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Qualità dell’aria: da mercoledì 15 settembre le misure per limitare le emissioni
La Città metropolitana ha inviato a tutti i Comuni interessati l’ordinanza-tipoEntrano in vigore domani, e lo saranno fino al 15 aprile, le misure per la limitazione delle emissioni con i conseguenti provvedimenti che riguardano la circolazione.
La Città metropolitana ha inviato nei giorni scorsi ai Comuni l’aggiornamento dello schema di ordinanza sindacale redatto secondo le indicazioni emerse nell’ultima riunione del Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria, e in conformità alle disposizioni contenute nella delibera della Giunta regionale n. 26-3694 del 6 agosto 2021.
Al Tavolo, ricordiamo, partecipano i Comuni di Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, oltre a Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Anci Piemonte e Agenzia Mobilità Piemontese.
Il Tavolo ha deciso di semplificare, per quanto possibile, le ordinanze attualmente in vigore principalmente attraverso un’uniformazione degli orari di blocco ad un intervallo solo, compreso fra le 8.00 e le 19.00, e procedere ad una riduzione delle esenzioni. Si cerca in questo modo di assicurare una maggiore efficacia delle misure, in quanto l’orario di limitazione più esteso permette di contenere con maggiore efficacia i picchi di traffico che normalmente sono misurati nella fascia oraria del primo mattino (dalle 7 alle 9) e tardo pomeriggio (dalle 17 alle 19) e le relative emissioni e, attraverso l’uniformità degli orari, una maggiore semplicità comunicativa.
Con l’ordinanza i sindaci invitano la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Inoltre vengono invitati i cittadini a gestire gli impianti di riscaldamento in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20 gradi, così come previsto dalla normativa vigente.
Ma, come accennato, oltre alle misure legate alla circolazione veicolare, si prevede anche l’obbligo di utilizzare pellets certificato A1 e il divieto di abbruciamento di materiale vegetale. Nel caso di accensione del semaforo antismog verranno poi attivati i divieti per l’utilizzo di stufe e caminetti a legna non in grado di rispettare i valori emissivi per la classe a cinque stelle e di accendere fuochi all’aperto. Idem per quanto riguarda lo spandimento di liquami zootecnici, letami e materiali ad essi assimilabili, il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.
Sul sito della Città metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico saranno disponibili gli aggiornamenti sulle informazioni generali in merito alle limitazioni, sul livello del semaforo (dall'allerta di primo livello con colore arancio, fino all'allerta di secondo livello con colore rosso), oltre allo schema riassuntivo delle limitazioni alla circolazione veicolare e la mappa del territorio soggetto alle limitazioni delle strade non coinvolte dalle stesse limitazioni e dei posteggi di attestamento per tutti i Comuni interessati dal blocco del traffico con le relative ordinanze.
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Il Liceo Juvarra di Venaria raddoppia grazie alle aule alla media Lessona
L’anno scolastico 2021-2022 comincia con una buona notizia: lo storico liceo Juvarra di Venaria (scientifico ordinamento, scientifico scienze applicate e linguistico) raddoppia:alla sede principale di via Buozzi 16 si aggiungono le classi all’ultimo piano della scuola media Michele Lessona, in largo Garibaldi. Una soluzione che ha messo d’accordo gli attori coinvolti, Città di Venaria Reale, Liceo Juvarra, Istituto Comprensivo Venaria 1 e Città metropolitana di Torino, che hanno sottoscritto un accordo utile a dare ancor maggior peso al liceo venariese, il quale da anni ormai, per quanto concerne la specialità dello scientifico scienze applicate, è il primo nella classifica Eduscopio dei licei della provincia di Torino, curata dalla Fondazione Agnelli.Quest’anno gli studenti dello Juvarra (il 50% dei quali provenienti da fuori città) sono 978. Nella succursale saranno ospitate 5 classi (le seconde e le terze del Liceo linguistico), per un totale di circa 120 studenti. Da segnalare che rimane anche la presenza di 3 classi al Centro polivalente Iqbal Masih, in via Buozzi 4, adiacente alla sede principale.
Diversi i vantaggi di questa soluzione, tra cui la localizzazione della nuova succursale vicino al centro storico, una sede servita bene dai mezzi di trasporto sia su gomma sia su rotaia, possibilità della continuità scolastica dalle medie alle superiori, valorizzazione di un edificio scolastico già esistente.
"Esprimo grande soddisfazione da parte mia e della Città metropolitana per questo ottimo risultato” commenta la consigliera delegata all’istruzione, “che siamo riusciti a raggiungere grazie alle sinergie di tutti, col primario obiettivo comune del bene dei ragazzi e delle ragazze che frequentano la scuola".
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L'archivio del canavesano prof. Michele Naretto donato alla biblioteca di palazzo Cisterna
Un nuovo prezioso lascito giunge ad arricchire gli archivi storici conservati dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” della Città metropolitana di Torino, collocata negli aulici locali di Palazzo Cisterna.Si tratta dell’archivio dell'illustre canavesano Michele Naretto docente di storia e filosofia nella scuola secondaria, riordinato e catalogato nella casa di famiglia di San Benigno Canavese dalla moglie Maria Carla Lamberti, per molti anni docente di Storia economica alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino.
I documenti si riferiscono alla famiglia Baudino-Naretto originaria del Canavese. Le carte più antiche risalgono all’ultimo decennio dell’Ottocento e sono costituite da un ricco carteggio tra membri della famiglia Baudino emigrati negli Stati Uniti (Colorado) e i propri familiari rimasti a Rivarolo Canavese.
Il mito dell’America esercita il suo fascino anche sulla generazione successiva e un nipote Naretto va intorno al 1920 a raggiungere gli zii materni, sperando in una fortuna che non conquisterà mai.
Bellissimo il suo epistolario ai genitori e al fratello.
La famiglia Baudino Naretto ha deciso di donare l'archivio alla biblioteca della Città metropolitana di Torino per garantire un futuro al materiale di documentazione, preziosa fonte di informazioni per gli studiosi di storia locale.
I bibliotecari ora si occuperanno della catalogazione; una volta compilato e informatizzato, l’inventario di questo archivio familiare andrà ad affiancarsi agli altri 50 inventari, recentemente digitalizzati e pubblicati nelle pagine del sito Internet della Città metropolitana, all’indirizzo http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/patrimonio-artistico-culturale-storico/biblioteca-storica/fondi-archivistici
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"Le case del poeta", una mostra fotografica per ricordare Pablo Neruda
Inaugura mercoledì 8 settembre ore 18, al Mausoleo della bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148/7, Torino) la mostra fotografica “Le case del Poeta - viaggio nel Cile di Pablo Neruda”, organizzata da Assemblea Teatro in collaborazione con la Fundación Pablo Neruda di Santiago del Cile, il Comune di Torino e le Biblioteche civiche torinesi e con il patrocinio, tra gli altri, della Città metropolitana di Torino.
Per l’evento di inaugurazione, Andrea Tidona leggerà l’Orazione di Pablo Neruda tenuta all’Accademia di Stoccolma nel 1971 in occasione della consegna del Nobel.
La mostra resterà aperta fino al 26 settembre (dal mercoledì alla domenica) con orario 15-19.
Negli stessi giorni della mostra andranno in scena, sempre al Mausoleo della Bela Rosin, una serie di eventi collaterali:
-domenica 12 settembre alle 18: Mattia Mariani legge da “Confesso che ho vissuto”le pagine di Neruda sul golpe militare dell’11 settembre 1973;
-domenica 19 settembre alle 18: Daniele Li Bassi in concerto.Un torinese e la nuova musica cilena – storia di una formazione musicale insolita;
-sabato 25 settembre alle 18: Renzo Sicco racconta l’incontro con Manuel Araya, l’autista di Pablo Neruda da cui ha preso avvio l’indagine internazionale per scoprire la causa della morte del Poeta avvenuta il 23 settembre 1973;
-domenica 26 settembre alle 18: Gisella Bein legge pagine da “Confesso che ho vissuto”.
Sia per la mostra che per gli spettacoli i posti sono limitati e per accedere è necessario il green pass. Ingresso mostra € 1. Biglietti spettacoli € 3 (interi), € 2 (residenti quartiere e iscritti Biblioteche civiche).
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Manutenzione ordinaria dei percorsi escursionistici: l’elenco dei beneficiari dei contributi 2021
La Città Metropolitana di Torino ha pubblicato sul proprio portale Internet la graduatoria delle associazioni che riceveranno i contributi previsti dal bando 2021 per il sostegno agli interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio escursionistico.Nella sezione 1 del bando, dedicata ai programmi di manutenzione su tratti di percorsi escursionistici di lunghezza superiore ai 10 km, a fronte di 11 domande, saranno finanziati 7 beneficiari, per un totale di 338 km di sentieri e 22400 euro di contributi. I beneficiari, individuati in base al punteggio ottenuto in graduatoria, saranno:
- CAI sezione di Ivrea – sottosezione di Sparone (contributo di 4.000 euro)
- associazione Sentieri Alta Val Malone di Corio Canavese (4.000 euro)
- CAI sezione di Lanzo Torinese (4.000 euro)
- asd Pro Casalborgone (3970)
- CAI sezione UGET di Bussoleno (4.000)
- associazione Terre dell’Erbaluce di Candia Canavese (1850 euro)
- associazione turistica Pro loco di Usseglio (600 euro).
Nella sezione 2 del bando, dedicata ai programmi di manutenzione di percorsi di lunghezza inferiore ai 10 km, saranno finanziati tutti i beneficiari che hanno fatto richiesta, per un totale di 26 km di sentieri e 2580 euro di contributi. La graduatoria dei beneficiari per questa sezione è la seguente:
- associazione di promozione sociale Geco di Coazze (contributo di 590 euro)
- associazione Amici dei sentieri di Brozolo (1000 euro)
- associazione Maestrale di Cafasse (350 euro)
- sezione scout CNGEI di Gassino Torinese (640 euro).
QUALI INTERVENTI SARANNO FINANZIATI
Il bando, come già avvenuto nelle precedenti due edizioni, aveva l’obiettivo di sostenere i programmi di interventi di manutenzione ordinaria sulla rete escursionistica locale da realizzarsi nel corso del 2021. Da anni infatti la Città Metropolitana di Torino promuove la programmazione degli interventi sul patrimonio escursionistico in ciascun territorio, attraverso la concertazione delle azioni tra tutti gli attori a vario titolo impegnati nella gestione della rete escursionistica. Il contributo massimo concedibile per ogni programma di intervento è pari a 4.000 euro per la sezione 1 e 1000 euro per la sezione 2. Il contributo coprirà fino al 90% delle spese rendicontate ed è determinato forfettariamente in 100 Euro per ogni chilometro di percorso escursionistico oggetto di manutenzione. I contributi sosterranno principalmente la manutenzione di percorsi e itinerari escursionistici al Catasto regionale del patrimonio escursionistico.
A ciascun beneficiario è stato richiesto di concertare con gli Enti locali l'ambito territoriale e i percorsi su cui intervenire, individuando per ciascun intervento il soggetto attuatore, itempi e i modi per il monitoraggio e per l’aggiornamento del programma concordato.
Su ciascun sentiero potranno essere realizzati la ripulitura dalla vegetazione erbacea e arbustiva infestante, la rimozione degli alberi schiantati sui sentieri, il ripristino della segnaletica orizzontale di continuità (tacche e segnavia), la riparazione e messa a norma della segnaletica verticale, la risistemazione del piano di calpestìo, il ripristino o la realizzazione di piccoli manufatti per la regimazione delle acque piovane, il ripristino di guadi e passerelle per l’attraversamento di corsi d’acqua.
I beneficiari potranno acquistare tutto ciò che occorre per intervenire sui sentieri: vernici, pennelli, mascherine, carburanti, lubrificanti, paleria, tavolame, graffe, chiodi, viti, profilati metallici, ecc. Potranno anche noleggiare attrezzature come motoseghe, decespugliatori e tosasiepi, acquistare piccoli utensili, cartelli segnaletici dispositivi di protezione individuale, compresi quelli previsti per il contenimento del Covid-19. Sono anche ammissibili le spese di assicurazione, trasporto, vitto e alloggio dei volontari. I programmi dovranno essere realizzati entro il 30 novembre di quest’anno.
Tutte le informazioni sulle procedure del bando sono consultabili alla pagina Internet
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/percorsi-escursionistici/bandi-contributi-escursionismo/bando-2021

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Limitazioni del traffico: lettera alla Regione sulla ridefinizione delle deroghe
Una sessantina di amministratori e tecnici comunali e regionali hanno partecipato alla seduta di oggi pomeriggio del Tavolo metropolitano della qualità dell’aria convocato dalla consigliera con delega all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà. Al centro dell’incontro l'adeguamento delle misure di limitazione veicolare, attualmente attive dopo le recenti indicazioni comunicate dalla Regione Piemonte a partire dall’adozione del Move-In, la scatola nera antismog da installare sulle auto più inquinanti.Sono stati approfonditi molti aspetti della complessa questione sulle misure strutturali oltre a quelle emergenziali che entreranno in vigore dal 15 settembre al 15 aprile. Si è proposto di uniformare gli orari dei blocchi sull’intero territorio compresi gli automezzi commerciali, insomma è in atto un’operazione di semplificazione di tutta la gestione delle limitazioni per ridurre l’inquinamento atmosferico, limitazioni che riguardano anche gli impianti di riscaldamento e alcune operazioni in campo agricolo con il divieto degli abbruciamenti di materiali vegetali.
La consigliera metropolitana Barbara Azzarà ha proposto la predisposizione di una lettera da inviare alla Regione per raccogliere le proposte presentate dai sindaci durante i lavori del Tavolo su alcune degoghe emergenziali eliminate dalla stessa Regione.
“Occorre considerare situazioni particolari - ha ricordato la consigliera metropolitana - come le condizioni di coloro che devono recarsi ogni giorno al lavoro ma si trovano in aree poco servite dal trasporto pubblico locale. Al di fuori del capoluogo purtroppo sono ancora tante. Ci attiveremo subito in modo da raccogliere l’adesione di tutti entro pochissimo giorni”.
I tempi a disposizione dei comuni per aderire al progetto Move-In (le info sono alla pagina https://www.regione.piemonte.it/web/temi/riparti-piemonte/ambiente/move-monitoraggio-dei-veicoli-inquinanti) sono strettissimi, gli uffici delle Regione fanno sapere che fino ad oggi le adesioni sono oltre settanta. Ora si procederà alla ridefinizione delle ordinanze in base alle deroghe stabilite per Move-In e alle semplificazioni introdotte dal Tavolo.
Intanto la Città metropolitana sta ultimando la fasi di aggiornamento della mappa sulle aree soggette alle limitazioni del traffico per rendere più agevole l’informazione sulle possibilità di spostamento da un comune all’altro.
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La Città metropolitana di Torino assume agenti di Polizia Locale in mobilità
La Città metropolitana di Torino ha pubblicato due avvisi di mobilità esterna per l’acquisizione da altri Enti di 1 unità di personale di categoria D con il profilo professionale di istruttore direttivo di vigilanza e di 4 unità di personale di categoria C con il profilo professionale di agente di Polizia Locale.
La scadenza per presentare domanda è il 12 agosto.
La domanda di partecipazione alla procedure di mobilità deve essere redatta utilizzando esclusivamente la piattaforma online su http://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-di-concorso
Gli interessati, già dipendenti a tempo indeterminato di altri Enti ed in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, devono allegare alla domanda il nulla osta alla mobilità.
Il corpo di polizia locale metropolitana era stato istituito a fine 2019 approvando in Consiglio metropolitano il Regolamento del Corpo di Polizia locale per dipendenti e volontari per svolgere attività di educazione, prevenzione, contrasto e repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, in materia di ambiente e tutela fauna.
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