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Prende il via con la conferenza stampa di lunedì 2 dicembre 2024 alle 10 nella Sala panoramica al quindicesimo piano del Palazzo della Città Metropolitana in corso Inghilterra7 a Torino la quindicesima edizione delle Settimane della Sicurezza organizzate da Sicurezza e Lavoro in occasione dell’anniversario della strage alle Acciaierie ThyssenKrupp (6 dicembre 2007) e del crollo della gru di via Genova (18 dicembre 2021).
È previsto l’intervento di rappresentanti di Sicurezza e Lavoro, istituzioni, sindacati ed enti coinvolti nelle iniziative e familiari delle vittime.
«Da quindici anni Sicurezza e Lavoro si occupa di fare memoria della tragedia della ThyssenKrupp – dichiara MassimilianoQuirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e da tre anni anche del crollo della gru di via Genova. Senza però commemorazioni retoriche, ma con iniziative concrete, che coinvolgono, oltre ai familiari delle vittime, Istituzioni, sindacati, studenti e studentesse e associazioni, per fare opera di sensibilizzazione e prevenzione. Perché di lavoro si continua a morire, le gru continuano a cadere, come ci ricorda la drammatica morte di Fatmir Isufi in un cantiere della Smat a Torino, e infortuni e malattie professionali sono una piaga aperta nel nostro Paese». «Non vogliamo però rassegnarci – conclude Quirico – e continueremo a promuovere salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Ognuno deve fare la propria parte per un’Italia più sicura sul lavoro».
In programma dal 2 al 18 dicembre 2024, in occasione dell’anniversario della tragedia alle Acciaierie ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007 in cui morirono sette operai (Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola) e del crollo della gru di via Genova del 18 dicembre 2021 in cui morirono tre operai (Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti), la quindicesima edizione delle Settimane della Sicurezza è un’occasione per diffondere – insieme a Istituzioni, sindacati, imprese, associazioni, familiari delle vittime, lavoratori, lavoratrici, studenti, studentesse e cittadini – la cultura della salute, della sicurezza, dei diritti e della prevenzione, in particolare tra i giovani, sul lavoro e a scuola, anche attraverso il progetto “A Scuola di Sicurezza”.
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Sono disponibili 16 posti nei cantieri di lavoro per la manutenzione ambientale che saranno avviati in primavera in 12 Comuni del Canavese, grazie ad un finanziamento della Regione Piemonte. Gli enti locali promotori hanno recentemente pubblicato gli avvisi pubblici per l’impiego di persone disoccupate, che affiancheranno il personale comunale nello svolgimento di attività temporanee o straordinarie, per interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso attività forestali e vivaistiche, di rimboschimento, di sistemazione montana e di tutela degli assetti idrogeologici. Sono anche previste attività di valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, compresa la manutenzione straordinaria. La durata dei cantieri sarà di un massimo di 260 giornate lavorative, per un impegno di 25 ore settimanali, 5 ore al giorno, con inizio previsto entro il 2 maggio, salvo proroghe dovute alla pandemia. L’indennità corrisposta sarà di 25,12 euro lordi per ogni giornata di effettiva presenza.I comuni di Vidracco (capofila), Rueglio, Rivara (capofila) e Traversella offrono un posto ciascuno e la scadenza del termine di presentazione delle domande è venerdì 2 aprile. Nell’Unione Montana Gran Paradiso, il Comune di Locana offre cinque posti, quello di Alpette due e quello di Sparone uno. La scadenza del termine per la presentazione delle domande è fissata per martedì 6 aprile. Nell’Unione Montana Valli Orco e Soana i Comuni di Pont Canavese, Frassinetto, Ronco e Forno Canavese offrono un posto ciascuno, con scadenza del termine di presentazione delle domande fissata per mercoledì 7 aprile. La scadenza per presentare le domande per coprire i due posti messi a disposizione dal Comune di Castellamonte è fissata per giovedì 8 aprile. Ai cantieri di lavoro potranno essere ammesse persone che abbiano compiuto i 45 anni di età, siano disoccupate, iscritte al Centro per l’Impiego competente dal punto di vista territoriale e non destinatarie di ammortizzatori sociali. Possono invece essere ammessi ai cantieri di lavoro i beneficiari di misure di sostegno come il Reddito di Cittadinanza. I requisiti devono essere posseduti dai candidati al momento della presentazione della propria candidatura all’Ente entro la scadenza prevista.
Nell’ambito del cantiere dell’Unione Montana Gran Paradiso, due lavoratori per il Comune di Locana verranno individuati concordemente con i servizi sociali tra i soggetti con condizioni sociali e familiari di particolare difficoltà e gravità seguite dai servizi sociali. La chiamata avverrà in forma curriculare telematica e quindi i candidati dovranno inviare la domanda di partecipazione (scaricabile dai siti web degli enti e dei Comuni partecipanti) compilata in tutte le sue parti e firmata dal candidato, allegando copia di un documento di identità in corso di validità, del codice fiscale e dell’ISEE richiesto dopo il 1° gennaio 2021. La consegna della domanda potrà avvenire anche mediante via e-mail al Comune sede di cantiere o direttamente all’Ente capofila tramite e-mail o PEC. È possibile anche la trasmissione per posta all’Ente capofila. Non fa fede il timbro di spedizione, ma esclusivamente la data e l’ora di ricezione al Protocollo dell’Ente capofila, che non si assume responsabilità per eventuali problemi di ricezione della posta. È inoltre possibile la consegna delle domande a mano presso gli uffici dell’Ente capofila o dei Comuni sedi di cantiere in cui il candidato sia residente. La graduatoria verrà stilata sulla base delle modalità previste dal bando regionale e l’Ente capofila provvederà ad informare tempestivamente gli interessati sulla data di inizio del cantiere. Durante lo svolgimento del cantiere è prevista la partecipazione obbligatoria dei lavoratori a percorsi retribuiti di formazione e servizi al lavoro per supportare i partecipanti nello sviluppo di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Ai lavoratori verranno versati i contributi previsti dalla legge.
Per informazioni: Centro per l’Impiego di Cuorgnè, telefono 0124-605411; Centro per l’Impiego di Ivrea, telefono 0125-235911.
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La Città metropolitana ha pubblicato 6 bandi di concorso per personale in mobilità esterna a tempo pieno e indeterminato.I profili professionali sono per 1 dirigente con professionalità in programmazione economico-finanziaria, 1 dirigente con professionalità in area ambientale, 1 architetto (categoria D), 2 istruttori direttivo-tecnico (categoria D), 1 tecnico ambientale (categoria C).
Le domande devono essere trasmesse telematicamente entro le ore 12.00 del giorno 1 aprile 2021.
Per informazioni e chiarimenti sui bandi contattare l'ufficio competente in materia di mobilità alla mail mobilita.esterna@cittametropolitana.torino.it oppure telefonicamente (0118616795/0118616554) nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì ore 9,00-17,30e il venerdì ore 9,00-13,00.
Per maggiori informazioni: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/mobilita_esterna/
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Continuano con successo le presentazioni del programma MIP – Mettersi in Proprio sul territorio. Dopo gli incontri nella Circoscrizione 5, a Carmagnola, a Chieri e a Settimo T.se, lunedì 8 aprile gli incontri dedicati ad incentivare l’auto-imprenditorialità, fanno tappa a Chivasso.
“Dall’idea all’impresa”, questo il file rouge che accomuna gli appuntamenti, sono promossi dalla Città metropolitana di Torino e dalla Regione Piemonte, nell'ambito del programma POR Fondo Sociale Europeo. All’incontro di Chivasso, previsto alle 17,00 a Palazzo Einaudi (via Lungo Piazza d’Armi 6), interverranno il sindaco di Chivasso, il consigliere metropolitano delegato a Sviluppo economico e attività produttive e l’assessore regionale all’Istruzione, lavoro e formazione professionale. L’incontro è promosso in collaborazione fra Comune di Chivasso, Città metropolitana e Regione Piemonte.
Da oltre venti anni il progetto MIP – Mettersi in proprio rappresenta il principale strumento, attivato dalla Provincia di Torino e proseguito dalla Città metropolitana, per il sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo sul territorio. Gli Sportelli Creazione d'impresa, realizzati nell'ambito Programma Operativo Regionale (POR) Piemonte Fondo Sociale Europeo (FSE)
L'intervento prevede un supporto di carattere consulenziale, interamente gratuito, per chi intende avviare una nuova attività imprenditoriale o di lavoro autonomo e si realizza attraverso la Misura 1 (accompagnamento ex ante) e la Misura 2 (tutoraggio ex post) grazie all'affiancamento di un tutor che permette:
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di valutare, prima dell'avvio, la fattibilità economico-finanziaria di un'idea imprenditoriale e definire in dettaglio un business plan o piano di attività;
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di verificare, nei primi mesi successivi all'avvio, le previsioni elaborate nel business plan / piano di attività, adottare eventuali misure correttive, in caso di avvio più complesso di quanto ipotizzato, analizzare le opportunità di sviluppo dell'impresa.
I percorsi di accompagnamento sono preceduti da incontri di pre-accoglienza, necessari per accedere alla fase successiva, che forniscono elementi di prima informazione all'aspirante imprenditore. Per partecipare ad un incontro, valutare le tue attitudini imprenditoriali e intraprendere il percorso di accompagnamento www.mettersinproprio.it.
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Due giorni interamente dedicati all’imprenditoria, con testimonianze di casi di successo, presentazioni dedicate ai servizi gratuiti a sostegno di aspiranti imprenditori e lavoratori autonomi, workshop e dibattiti. Si svolge all’Environment Park di Torino il 25 e 26 marzo prossimi “Voglia d’impresa”, la manifestazione organizzata dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino nell’ambito del programma regionale Mip-Mettersi in Proprio, che, grazie alle risorse del Fondo sociale europeo, si propone di sostenere concretamente chi intende avviare una nuova attività.Attraverso incontri con imprenditori di diversi settori, tavole rotonde che hanno come protagoniste le imprese nate dal programma Mip, sessioni tematiche a cura di esperti del mondo del lavoro e dei servizi alle imprese, l’iniziativa intende offrire uno spaccato sull’imprenditorialità in Piemonte e sulle opportunità a disposizione di chi vuole mettersi in proprio.
“Partito a giugno 2017, grazie a un finanziamento di 7 milioni e mezzo di euro – spiega l’assessora regionale al Lavoro Gianna Pentenero –, a cui si aggiungerà un analogo stanziamento fino al 2021, il programma Mip ha permesso ad oggi la nascita di quasi 400 tra nuove imprese e attività di lavoro autonomo nella nostra regione, di cui più di 200 nel territorio metropolitano di Torino. ‘Voglia d’impresa’ è l’occasione per dare visibilità a queste nuove realtà imprenditoriali, che contribuiscono a generare ricchezza e nuovi posti di lavoro, e alle politiche pubbliche a sostegno della creazione d’impresa”.
"Voglia d'impresa - aggiunge il consigliere delegato allo Sviluppo economico di Città metropolitana di Torino Dimitri De Vita - non è solo una manifestazione dedicata alla cultura d'impresa: è un'occasione per valorizzare l'intraprendenza di chi nel quotidiano lavora e ha lavorato per trasformare un'idea e una passione in un'occasione di occupazione e di crescita economica per sé, ma anche per gli altri e per il territorio. Per questo chi fa impresa oggi merita di essere premiato e la Città Metropolitana di Torino è particolarmente orgogliosa di poter accompagnare, come fa da oltre vent'anni, attraverso il Mip - Mettersi in proprio, gli aspiranti imprenditori che realizzano le proprie aspirazioni e fanno crescere la nostra economia”.
Durante la prima giornata di Voglia d'impresa, lunedì 25 marzo, saranno inoltre premiate le migliori imprese nate grazie al programma Mip nell’area metropolitana di Torino. Tra le oltre 200 nuove attività avviate dal 2017 ad oggi ne sono state selezionate una cinquantina e le migliori 18 saliranno sul palco dell’Envi Park, divise in sei categorie: migliore impresa golosa, migliore impresa che fa vivere il territorio, migliore impresa femminile, migliore libero professionista, migliore impresa giovanile e migliore impresa con finalità sociale. Fra di loro storie diverse, originali e tradizionali, come le loro attività: dagli asili nido al floral designer, dal negozio gourmet di paese, punto di riferimento per un'intera borgata montana, al laboratorio sartoriale di abbigliamento per bambini.
Le aziende premiate saranno presenti a Voglia d’impresa con un loro stand, insieme alle start up innovative nate, grazie al sostegno regionale, dagli incubatori universitari pubblici. A disposizione degli aspiranti imprenditori sarà anche allestita una “Diagnostic area”, in cui confrontarsi direttamente con gli operatori del programma Mip attivi sul territorio di Città metropolitana.
Per saperne di più: www.mettersinproprio.it/2019/03/04/vogliadimpresa/
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È stato rinnovato l’accordo per l’anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria, comprensiva dei contratti di solidarietà, ai lavoratori e alle lavoratrici residenti nell’area metropolitana di Torino. Fino al 31 dicembre del 2019, i lavoratori e le lavoratrici in attesa del pagamento dall’Inps - in particolare i dipendenti di imprese per le quali sia stata richiesta la concessione del trattamento per ristrutturazione, riorganizzazione, crisi aziendale, contratto di solidarietà - potranno chiedere alla banca firmataria dell’intesa un anticipo della prestazione. L’accordo - sottoscritto da Unicredit, dalla Città metropolitana di Torino e dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil Torino - garantisce ai lavoratori e alle lavoratrici una copertura economica nel corso dei sei mesi che l'Inps potrebbe impiegare a corrispondere le indennità di cassa integrazione, nei casi in cui l'impresa non sia in grado di provvedere direttamente. Essi infatti riceveranno dalla banca un anticipo dell’80% della retribuzione netta mensile (fino a 900 euro e con un tetto massimo di 6.000 euro) senza alcun interesse o spesa aggiuntiva. Alla Città metropolitana spetterà il pagamento dell’imposta di bollo correlata all’apertura del conto corrente sul quale sarà versato l’anticipo della cassa integrazione.Cgil Cisl Uil Torino continueranno, come negli anni precedenti, a fare da tramite tra i lavoratori e le lavoratrici che intendono richiedere l’anticipo e Unicredit, per rendere agevole e tempestiva l’erogazione degli importi previsti dall’accordo.
“L’accordo” commenta la sindaca della Città metropolitana di Torino “rientra proprio tra le attività dalla Città metropolitana, per supportare il mercato del lavoro locale e le fasce più deboli della popolazione. Siamo grati al sistema bancario torinese per l’impegno nel promuovere questa iniziativa di sostegno sociale alle famiglie in difficoltà”.
“Con questo accordo si conferma l’impegno e la vicinanza di UniCredit verso quei lavoratori e quelle aziende dell’area che stanno ancora attraversando una fase di difficoltà. Una collaborazione che si rinnova, quella con la Città metropolitana” spiega Stefano Gallo, regional manager Nord Ovest di UniCredit, “che ci rende orgogliosi di essere partner per un’iniziativa dal così alto valore sociale. A partire dal 2009, UniCredit ha erogato l’anticipo a oltre 1500 lavoratori, utilizzando il plafond complessivo stanziato per un totale di oltre 6 milioni di euro”.
“Cgil Cisl Uil Torino valutano positivamente il rinnovo di tale convenzione” affermano le esponenti delle segreterie firmatarie dell’accordo “come strumento di sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici in un momento di difficoltà lavorativa ed economica, e apprezzano la disponibilità di UniCredit ad accogliere le richieste, promosse dalle organizzazioni sindacali, di ampliamento della platea dei lavoratori e delle lavoratrici interessati”.
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Sarà firmato giovedì 25 gennaio alle 15.30, nella sede della Città metropolitana di Torino di corso Inghilterra 7, il rinnovo dell’accordo per l'anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria ai lavoratori residenti nell’area metropolitana torinese.Saranno presenti:
la Sindaca della Città di Torino e della Città metropolitana di Torino
Stefano Gallo, Regional manager NordOvest di UniCredit
Elena Petrosino, segretaria provinciale della Cgil
Maria Cristina Terrenati, segretaria provinciale della Cisl
Teresa Cianciotta, segretaria provinciale della Uil.
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Con una Determinazione emanata il 22 dicembre dal Dirigente competente, la Città Metropolitana di Torino ha prorogato sino al 31 dicembre 2018 i 20 contratti a tempo determinato che interessano altrettanti dipendenti dei Centri per l’Impiego, la cui titolarità è passata dal 1° gennaio 2016 all’Agenzia Piemonte Lavoro, ma la cui gestione operativa è tuttora in capo all’Ente di area vasta.La Regione, con una nota inviata alla Città Metropolitana il 7 dicembre scorso aveva comunicato di ritenere indispensabile e urgente la proroga di almeno sei mesi degli incarichi a tempo determinato, i cui oneri rientrano a pieno titolo fra le spese oggetto di rimborso da parte della Regione stessa, insieme alle spese complessive di gestione dei Centri per l’Impiego.
Come spiega il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, “il Disegno di legge relativo al Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 prevede che i contratti di lavoro a tempo determinato del personale addetto ai Centri per l’Impiego in servizio alla data del 31 dicembre 2017 siano prorogati fino al 31 dicembre 2018”.
Con la Determinazione del dirigente competente, la Città Metropolitana ha preso atto della proroga ex lege dei rapporti a tempo determinato dei 20 dipendenti. Pur essendo disposto il trasferimento definitivo del personale dei Centri per l’Impiego alle Regioni a partire dal 1° gennaio 2018, il Disegno di legge sul Bilancio di previsione 2018 dello Stato prevede una fase transitoria fino al 30 giugno, durante la quale la Città Metropolitana continuerà a gestire il personale, anticipando gli oneri connessi, che ammontano a 308.885 Euro e che saranno poi rimborsati dalla Regione secondo le modalità stabilite da una convenzione.
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Anche il Consiglio metropolitano di Torino si è espresso compatto a sostegno dei lavoratori della Comital di Volpiano e lo ha fatto approvando all'unanimità una mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5Stelle Barbara Azzarà, Marco Marocco, Silvia Cossu, Dimitri De Vita, Antonino Iaria, Anna Merlin ed Elisa Pirro che chiede l’attivazione di tutte le misure possibili per la continuità occupazionale e produttiva dello stabilimento di Volpiano e l’istituzione di un tavolo di confronto nazionale.
Nel corso del dibattito in Aula Barbara Azzarà (Movimento Cinque Stelle) ha sottolineato come la chiusura dell’azienda creerebbe scenari drammatici, anche a livello nazionale; Monica Canalis (Lista Città di città) si è associata alla preoccupazione espressa dalla collega Azzarà, sollecitando un intervento da parte della Regione Piemonte e del Governo nazionale; condivisione sulla mozione è stata anche espressa da Mauro Fava (Lista civica per il territorio).
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Le banche anticiperanno i fondi ai lavoratori e alle lavoratrici. La Città metropolitana si farà carico dell’imposta di bolloÈ stato rinnovato l’accordo per l’anticipo delle indennità di cassa integrazione straordinaria, compresa quella “in deroga”, ai lavoratori e alle lavoratrici residenti nell’area metropolitana di Torino. Fino al 31 dicembre dell’anno in corso, chi è in attesa del pagamento dall’Inps della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, riorganizzazione, cessazione o crisi aziendale e della cassa in deroga potrà chiedere alle banche firmatarie dell’intesa un anticipo della prestazione. L’accordo - sottoscritto da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Compagnia di San Paolo, dalla Città metropolitana di Torino e dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil Torino - garantisce una copertura economica in attesa che l'Inps corrisponda le indennità di cassa integrazione, nei casi in cui l'impresa non sia in grado di provvedere direttamente, senza alcun interesse o spesa aggiuntiva per i lavoratori e le lavoratrici. Alla Città metropolitana spetterà il pagamento dell’imposta di bollo correlata all’apertura del conto corrente sul quale sarà versato l’anticipo della cassa integrazione, mentre gli interessi maturati sugli utilizzi saranno coperti da UniCredit, per la parte di competenza, e da un contributo della Compagnia di San Paolo per la parte inerente a Intesa Sanpaolo.
“Con questo accordo si conferma l’impegno e la vicinanza di UniCredit verso quei lavoratori e quelle aziende dell’area che stanno ancora attraversando una fase di difficoltà. Una collaborazione che si rinnova, quella con la Città metropolitana” spiega Attilio Ghiglione, Deputy Regional Manager Nord Ovest di UniCredit, “che ci rende orgogliosi di essere partner per un’iniziativa dal così alto valore sociale. A partire dal 2009, UniCredit ha erogato l’anticipo a circa 1300 lavoratori utilizzando il plafond complessivo stanziato per un totale di 5,1 milioni di euro. La modalità “rolling” prevede infatti che la quota di plafond utilizzata per ogni singola pratica venga resa nuovamente disponibile alla conclusione della stessa”.
“Il rinnovato accordo con la Città metropolitana, che da quest’anno si arricchisce della possibilità di anticipare le indennità di cassa integrazione per contratti o accordi di solidarietà difensiva” dichiara Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo “ci consente di confermare la nostra attenzione alle esigenze dei lavoratori e delle aziende ancora in situazione di difficoltà, in maniera veloce e concreta, rafforzando il quadro degli interventi promossi dalla Banca per sostenere l’economia locale. Essere Banca dei Territori, per noi, significa anche fare rete e lavorare in sinergia con i diversi attori del territorio, per superare le criticità contingenti e guardare insieme al futuro con responsabilità e fiducia”.
“La Compagnia di San Paolo si affianca alle Istituzioni nel realizzare iniziative come quella dell’Anticipazione Sociale, che contribuisce a sostenere le famiglie a rischio di povertà. Questo intervento si colloca nell’ambito di una strategia pluriennale della Compagnia, volta a promuovere in primo luogo iniziative di politica attiva del lavoro, finalizzate a valorizzare le capacità individuali, e a responsabilizzare le persone, riducendo le pratiche assistenzialistiche” dichiara Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo.
“Cgil Cisl Uil valutano positivamente il rinnovo di tali convenzioni che sostengono i lavoratori e le lavoratrici in un momento di particolare crisi lavorativa ed economica” affermano le organizzazioni sindacali, “e apprezzano lo sforzo fatto da parte degli Istituti bancari di accogliere le richieste da loro promosse di ampliamento della platea delle persone interessate”.
“L’accordo” commenta il consigliere delegato al lavoro e alle attività produttive della Città metropolitana di Torino “rientra nel più ampio Patto per il lavoro contro la crisi, già predisposto dalla Provincia di Torino e fatto proprio dalla Città metropolitana, per supportare il mercato del lavoro locale e le fasce più deboli della popolazione in questa difficile fase dell’economia. Siamo grati al sistema bancario torinese per l’impegno nel promuovere questa iniziativa di sostegno sociale alle famiglie in difficoltà”.
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