Dopo le elezioni comunali del giugno 2016, Chiara Appendino diventa sindaca della Città metropolitana di Torino.
Infatti la legge Delrio del 2014, che ha istituito a partire dal 1° gennaio 2015 le Città metropolitane, prevede che il sindaco del capoluogo diventi automaticamente anche sindaco metropolitano.
Entro 60 giorni dalla proclamazione del sindaco, i 316 Comuni che compongono la Città metropolitana di Torino devono svolgere le elezioni di secondo grado per rinnovare il Consiglio metropolitano, organo di indirizzo e controllo che adotta, tra l’altro, gli schemi di bilancio da sottoporre al parere della Conferenza metropolitana, che è composto da 18 consiglieri (ai quali va aggiunto il sindaco) e dura in carica 5 anni.
Il Consiglio metropolitano ha rappresentatività democratica indiretta ottenuta attraverso elezioni di secondo grado da parte di un corpo elettorale rappresentato dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica, con sistema elettorale di tipo plurinominale su liste concorrenti e collegio unico, con possibilità di esprimere fino a una preferenza e riparto proporzionale dei seggi.
Così come quello di sindaco metropolitano, anche gli incarichi di consigliere metropolitano per legge sono svolti a titolo gratuito.