Formazione professionale
Città metropolitana di Torino, ANCI Piemonte e l’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali, in collaborazione con Randstad Research, Fondo Perseo Sirio e AssoRUP, organizzano un evento dedicato ai Sindaci, Segretari comunali e Responsabili del personale, che si terrà il giovedì 30 gennaio, a partire dalle ore 8.30, nella Sala Panoramica del 15° piano della Città metropolitana di Torino (Torino, Corso Inghilterra 7).
La giornata è articolata in due sessioni principali, pensate per fornire spunti utili e pratici su temi cruciali per la gestione del personale negli enti locali.
La prima sessione affronterà tematiche fondamentali per la modernizzazione della pubblica amministrazione. In particolare, si discuterà delle politiche di reclutamento e mantenimento negli enti locali, con una presentazione di una proposta di ricerca che mira ad analizzare le difficoltà nell’attrarre nuovi talenti e nel trattenere quelli già in servizio. Si parlerà anche del bando PerformaPA evidenziando le opportunità offerte per la formazione dei Responsabili Unici del Procedimento. In collaborazione con l’Associazione nazionale dei Responsabili unici del progetto, si approfondiranno le modalità per accedere a queste opportunità e valorizzare il capitale umano degli enti locali.
Per agevolare la raccolta delle esigenze formative, è possibile compilare fin da subito il modulo disponibile al seguente link: https://shorturl.at/1Tp0Z
È previsto inoltre un approfondimento sulla previdenza complementare per gli enti locali, a cura del Fondo Perseo-Sirio, con l’obiettivo di analizzare le opportunità e le soluzioni disponibili per rafforzare la protezione sociale del personale.
La seconda sessione si concentrerà sull’accoglienza e l’integrazione nei Comuni piemontesi dei nuovi segretari comunali selezionati attraverso il concorso pubblico Co.A 2021, un tema che assume particolare rilevanza in un periodo di rinnovamento delle figure professionali negli enti locali. Al termine dell’evento, è previsto un momento di condivisione tra i partecipanti, un’opportunità per continuare la discussione e fare nuove conoscenze professionali.
Per partecipare, è necessario compilare il modulo di iscrizione al seguente link: www.anci.piemonte.it/30gen25
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Entro il 30 giugno bisogna presentare le candidature delle proposte progettuali per le offerta formativa inserite nel catalogo CeSeDi (Centro servizi didattici) della Città metropolitana di Torino per l’anno scolastico 2023-2024.Quest’anno, oltre al fascicolo dedicato alla formazione dei docenti, torna anche la sezione dedicata alla formazione degli studenti, sospesa nelle ultime tre annualità a causa della pandemia.
Le tematiche scelte, anche sulla base di un sondaggio effettuato fra i docenti che hanno partecipato alle nostre iniziative nell’ultimo biennio, sono:
1) Educazione all’affettività e alle tematiche di genere, prevenzione del disagio giovanile e promozione del benessere scolastico, abusi e dipendenze, salute e cultura dell’alimentazione, prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione, prevenzione dei bullismi e del cyberbullismo.
2) Didattica orientativa, metodologie didattiche, incontri col mondo del lavoro e nuove professioni.
3) Educazione all’inclusione e all’accoglienza, educazione civica – scientifica – finanziaria – ambientale e alla sostenibilità, comunicazione e nuovi linguaggi.
4) Storia e cultura dei popoli, animazione teatrale.
Maggiori info e modulistica:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/cesedi/catalogo23-24-proposte
CHE COS’È IL CE.SE.DI.
Il CeSeDi della Città metropolitana di Torino mette ogni anno a disposizione delle scuole una serie articolata di servizi e opportunità di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, metodologico e disciplinare.
L'attività del CeSeDi si concretizza in:
-progetti di innovazione didattico-metodologica rivolti alle classi e ai docenti in servizio e in formazione;
-supporto a insegnanti e scuole su tematiche di interesse strategico per l'arricchimento e l'innovazione dell'offerta formativa;
-collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni del mondo della scuola, gli atenei, le istituzioni culturali e scientifiche per lo sviluppo di sinergie e programmi di lavoro comuni.
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Sarà on line. a partire dal prossimo 2 maggio, sul sito di Scuola.net, il corso sulla didattica orientativa organizzato dalla Città metropolitana di Torino tramite il Ce.Se.Di.-Centro Servizi Didattici in collaborazione con La Fabbrica.
Il tema dell'orientamento è di grande attualità, poiché i ragazzi - specie dopo il periodo di pandemia di Covid 19 - hanno necessità di ottenere il supporto necessario a effettuare una corretta scelta del percorso scolastico. Il fenomeno dell'abbandono e delle numerose istanze di passaggio da un istituto all'altro (le cosiddette "passerelle") è in costante e preoccupante crescita, con conseguenti difficoltà di accoglimento e di utilizzazione dell'edilizia scolastica, ma soprattutto con ricadute dannose sul percorso formativo dei giovani.
La Città metropolitana di Torino ha stanziato specifiche risorse volte a rafforzare la didattica orientativa nelle scuole attraverso l'offerta del Ce.Se.Di. che aggiunge alle tradizionali competenze in materia di formazione, anche quella della "didattica orientativa": il Centro è infatti in grado operare come polo di formazione per gli insegnanti sull'orientamento degli studenti che dalla scuola secondaria di I grado devono iscriversi alla scuola secondaria di II grado, ma anche sull'orientamento professionale.
Il corso a disposizione dal 2 maggio sul sito Scuola.net fornisce una speciale occasione di formazione ai docenti, anche nell'ottica dell'attuazione delle nuove Linee guida del Ministero per l'istruzione e il merito circa l'obbligo di una specifica formazione dei docenti in materia di orientamento.
Il corso, essendo a cura di Ce.Se.Di. che è ente di formazione del personale della Scuola accreditato dal Ministero dell'Istruzione avrà efficacia ai fini della validità della formazione in servizio ("i soggetti accreditati che intendono offrire formazione al personale del comparto scuola").
Il corso, on line e in modalità asincrona, sarà totalmente gratuito e fruibile per tutti i docenti che lo desiderino e che si colleghino a Scuola.net attraverso il link sul sito della Città metropolitana di Torino:
https://www.scuola.net/formazione-docenti/67/didattica-orientativa-per-docenti
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Soddisfazione per la Città metropolitana per l’avvio del progetto "Robotica 4.0 Imparare per fare", un ciclo di corsi di formazione specializzata sulla robotica, destinato a favorire la conoscenza di strumenti tecnologici utili a inserirsi o rientrare nel mercato del lavoro.Il progetto ha ottenuto un finanziamento di circa 50 mila euro erogato da Città metropolitana all'Unione Net, con risorse messe a disposizione da Compagnia di San Paolo.
Nei giorni scorsi i rappresentanti del Comune di Settimo, di Unione Net e di Città metropolitana hanno firmato il protocollo d'intesa che suggella l'accordo. Il progetto prevede cinque tipologie di corsi gratuiti, con target diversi. In tutti i casi i partecipanti imparano a utilizzare i robot industriali forniti dall'azienda Comau, partner del progetto. I corsi, della durata variabile fra 2 e 10 giorni e concepiti su diversi livelli, sono Robotica educativa, Robotica industriale (livello base), Programmazione-Python, Percorso integrato (livello medio) e Percorso facilitatori (livello avanzato).
I corsi si tengono in uno spazio dedicato in Biblioteca Archimede, uno dei principali poli formativi e culturali del territorio metropolitano, e durano circa 8 ore al giorno. Gli studenti vengono seguiti da formatori specializzati e acquisiscono competenze che potranno, in alcuni dei percorsi, essere verificate da un esame finale.
I corsi di formazione forniscono strumenti di conoscenza della robotica e si rivolgono a persone senza occupazione fra i 20 e i 50 anni iscritti al Centro per l'impiego, ai “Neet” (le persone che al momento non studiano e non sono in cerca di occupazione) e anche a studenti degli istituti superiori. Il corso Facilitatori è rivolto al personale degli enti partner dell'iniziativa e ha l'obiettivo di consolidare le loro conoscenze per poter portare avanti e implementare nel tempo il progetto. La platea dei partecipanti, al momento una quarantina, è stata selezionata dal Centro per l'impiego e dalle scuole superiori di Settimo coinvolte nel progetto, l'Istituto 8 marzo, l'Istituto Galileo Ferraris e l'Enaip.
“L'obiettivo del progetto Robotica 4.0 è duplice” spiega l'assessore al lavoro di Settimo” Da un lato, favorire l'inserimento o il rientro nel mercato del lavoro di persone che per varie ragioni ne sono fuori. Dall'altro, agevolare una formazione con un buon livello di specializzazione nelle competenze tecnologiche, sempre più richieste dalle aziende”.
“La formazione” commenta il Sindaco di Leinì e presidente dell’Unione Net “è la chiave fondamentale per favorire l’inserimento lavorativo delle persone, soprattutto di quelle fasce di cittadini che si trovano in difficoltà di fronte all’evoluzione del mondo del lavoro o non sono ancora arrivati a farne parte. II progetto Robotica 4.0 sviluppa un modello di intervento pubblico potenzialmente replicabile anche in altri Comuni dell'Unione”.
Per la Città metropolitana di Torino la Consigliera delegata a sviluppo economico, attività produttive, pianificazione strategica sottolinea che “La robotica è uno strumento strategico per lo sviluppo economico e delle imprese e non deve esser pensata come un qualcosa che si sostituisce o esclude ai lavoratori dalla catena produttiva ma come uno strumento che va gestito in modo diverso e che richiede competenze nuove, che dovrebbero essere patrimonio di tutti anche solo a livello di conoscenze generali, per orientarsi nel mondo del lavoro”.
Un ragionamento che trova la Consigliera delegata a istruzione, sistema educativo, rete scolastica, in sintonia: “L’obiettivo di questa iniziativa coinvolge studenti degli istituti superiori, persone senza occupazione e quella fascia, particolarmente fragile, dei Neet: è un percorso di avvicinamento a competenze che devono fare parte del bagaglio di base di chi deve entrare nel mondo del lavoro. Ma la robotica è anche un settore che ha grandi possibilità di espansione e può stimolare una dimensione più creativa”.
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Entro l’11 giugno bisogna presentare le candidature delle proposte progettuali per l’offerta formativa dei docenti inserite nel catalogo Ce.Se.Di. (Centro servizi didattici) della Città metropolitana di Torino per l’anno scolastico 2021-2022.Le linee guida del catalogo per i docenti sono state declinate sulla base del sondaggio predisposto dalla Città metropolitana nel mese di aprile con l’obiettivo di modulare al meglio l’offerta formativa degli insegnanti: le risposte ottenute hanno permesso di individuare alcune materie come le più interessanti per la platea dei docentii.
Tre i temi conduttori: metodologie didattiche, didattica digitale e nuove modalità di insegnamento, apprendimento cooperativo, che valorizzano la ricerca e diffusione delle più efficaci metodologie didattiche, da sviluppare in situazioni eccezionali di emergenza nazionale, e da applicare poi efficacemente anche in periodi di rientro alla normale attività e socialità scolastica; ambiente scolastico, affettività, benessere e salute, nel cui ambito sono formulate proposte per l’elaborazione di progetti formativi volti allo sviluppo dell'empatia, alla promozione dell'inclusione scolastica e sociale ed al miglioramento del clima scolastico, contrasto al bullismo e al cyberbullismo; educazione civica e scientifica, educazione alla sostenibilità che puntano all’elaborazione di progetti educativi sui temi previsti dal nuovo insegnamento dell'Educazione civica, della tutela dell'ambiente, della prevenzione dei fenomeni dell'inquinamento.
Maggiori info e modulistica su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/cesedi/catalogo-cesedi-per-la-scuola
Che cos’è il Ce.Se.Di.
Il Ce.Se.Di. Della Città metropolitana di Torino mette ogni anno a disposizione delle scuole una serie articolata di servizi e opportunità di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, metodologico e disciplinare.
L'attività del Ce.Se.Di. si concretizza in:
-progetti di innovazione didattico-metodologica rivolti alle classi e ai docenti in servizio e in formazione;
-supporto a insegnanti e scuole su tematiche di interesse strategico per l'arricchimento e l'innovazione dell'offerta formativa;
-collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni del mondo della scuola, gli atenei, le istituzioni culturali e scientifiche per lo sviluppo di sinergie e programmi di lavoro comuni.
Un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Città metropolitana di Torino con la Regione Piemonte e l’Ufficio scolastico regionale per gli anni anni scolastici 2020/21, 2021/22 e 2022/23 prevede la condivisione, la promozione e la valorizzazione su tutto il territorio regionale di attività, servizi di supporto e di ogni altra azione - compresa l’offerta del Catalogo “Il Ce.Se.Di. per la Scuola” - che hanno come finalità il miglioramento dell’offerta formativa rivolta agli studenti e il potenziamento delle competenze e della professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche e formative.
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La Regione Piemonte ha deciso la soppressione delle deleghe esercitate da Città Metropolitana in materia di formazione professionale e di orientamento scolastico: una decisione avvenuta senza il necessario approfondimento, che penalizza una gestione consolidata nel tempo e che sta creando molta preoccupazione.
La sindaca metropolitana Chiara Appendino ha inviato oggi una lunga lettera al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nella quale, accanto ad alcune note tecniche nel merito del provvedimento regionale, chiede un incontro urgente per ottenere risposte puntuali sul prossimo futuro richiamando l'assenza del dovuto confronto nella sede dell'Osservatorio regionale attivo dal 2014 proprio in materia di riordino delle funzioni e compiti amministrativi.
"La Regione Piemonte intesta a sè le funzioni in materia di formazione professionale e di orientamento con illogicità nella scelta - scrive tra l'altro Appendino - perché la delega in materia di formazione professionale e di orientamento non può essere dissociata dalla funzione di gestione dell'edilizia scolastica, la cui competenza è in capo alla Città metropolitana: solo l'esercizio congiunto può assicurare una valida governance sia del processo di programmazione del piano annuale dell'offerta formativa sia di una efficace gestione successiva"
Sul piano politico poi, la scelta appare incoerente con i principi di rispetto e valorizzazione delle autonomie locali: "la Regione Piemonte ha del tutto ignorato il parere del Comitato delle autonomie locali ed il passaggio in Osservatorio".
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Alcune esperienza di formazione professionale e di creazioni di impresa positive, in particolare quelle che hanno favorito negli ultimi anni l’inserimento al lavoro e l’integrazione. Testimonianze dirette di allievi ed ex allievi.E’ quanto inserito nel programma del seminario organizzato dalla Città metropolitana di Torino dal titolo “La formazione professionale: percorsi e progetti per l’integrazione della popolazione straniera” che si svolgerà venerdi 1° marzo 2019 presso l’Auditorium della Città metropolitana in corso Inghilterra 7 a Torino dalle 14,30 alle 17,30.
Interverranno fra gli altri, dopo i saluti del consigliere delegato metropolitano per la Formazione professionale Dimitri De Vita, la consigliera metropolitana delegata per Diritti sociali e parità, Welfare Silvia Cossu, l’assessore all’Immigrazione della Regione Piemonte Monica Cerutti, Mariagrazia Santagati, docente di Sociologia dell’Educazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il senatore Toni Iwobi, Vice presidente della 3° Commissione permanente del Senato “Affari esteri, emigrazione”. La conclusione dei lavori sarà a cura di Giovanna Pentenero, Assessore Regionale a Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro.
L’iscrizione al seminario può avvenire attraverso la compilazione del modulo al seguente link
https://docs.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/forms/d/e/1FAIpQLScI0WpMmqQk5oz6Hppj0JwbfuRurmWenkzf0fpZnS_2h7nKPw/viewform
Oppure, nel caso di allievi di corsi di formazione professionale o di scuole superiori, si può scrivere una mail a luisa.pennisi@cittametropolitana.torino.it
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Il CIOFS-Centro Italiano Opere Femminili Salesiane del Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, la scuola teorico-pratica Malva-Arnaldi di Bibiana e il GIP FIPAN-Groupement d’Intérêt Public pour la Formation et l’Insertion Professionnelles di Nizza organizzano l’Open Day della terza edizione dei corsi di formazione di “VALE-Valore all’esperienza”,un progetto transfrontaliero che coinvolge i territori di Torino e di Nizza, storicamente riconosciuti per la loro eccellenza nell’arte della pasticceria e gelateria. L’appuntamento è per lunedì 21 gennaio dalle 14,30 alle 16,30 nella sede del Centro di formazione professionale “Virginia Agnelli” di via Paolo Sarpi 123 a TorinoCome nelle due precedenti edizioni, l’intento del progetto VALE è quello di intercettare le prospettive di sviluppo e le esigenze del settore, proponendo ai partecipanti percorsi formativi transfrontalieri altamente professionalizzanti, uniti ad azioni di rinforzo dell’occupabilità e accompagnamento alla creazione di impresa. L’Open Day è l’occasione per avvicinare i giovani che possono essere interessati al percorso formativo.
L’obiettivo di VALE è di formare professionisti dell’arte dolciaria capaci di valorizzare il territorio e di avviare e consolidare attività di impresa, utilizzando i prodotti agroalimentari tipici locali e trasformandoli in prodotti artigianali di qualità. Il progetto prevede sei percorsi formativi destinati a novanta giovani e adulti, suddivisi tra il versante italiano e il versante francese. L’originalità di VALE risiede nella definizione di un profilo professionale transfrontaliero e nelle caratteristiche del percorso di formazione, che coniuga artigianalità e innovazione imprenditoriale, valorizza l’esperienza personale e prevede servizi specifici di supporto al lavoro e all’autoimprenditoralità.
La Città Metropolitana di Torino partecipa al progetto mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dei servizi di accompagnamento alla creazione d’impresa. Dal 1994 infatti l’Ente di area vasta - Provincia di Torino fino al 2014, Città Metropolitana dal 1° gennaio 2015 - gestisce iniziative legate all’accompagnamento e supporto alla creazione d’impresa e di promozione della cultura imprenditoriale, con il servizio “MIP - Mettersi In Proprio”, che dal 2003 è operativo nell’ambito del PO FSE Regione Piemonte. Attualmente il servizio è finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
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Formazione professionale
È uscito mercoledì 19 dicembre l’ormai consueto numero speciale di Informalavoro dedicato alla Formazione professionale, che presenta l'offerta formativa per adulti per l'anno 2018/19 disponibile sul territorio della Città metropolitana di Torino. All’interno, una dettagliata panoramica sui 341 corsi di formazione gratuiti per gli adulti disoccupati, sui corsi mirati al conseguimento di una qualifica di base o a una specializzazione per adulti con il solo diploma di scuola media, sui corsi post qualifica, post diploma e post laurea, sui corsi che abilitano a una professione, sui corsi per operatori dei servizi socio-assistenziali.Alcuni corsi gratuiti sono aperti anche alle persone occupate, in particolare se impegnate in attività scarsamente remunerative, affinché possano riqualificarsi conseguendo una qualifica, una specializzazione, un’abilitazione professionale e la preparazione all’idoneità. I corsi presentati intendono favorire l’aumento dell’occupabilità, l’innalzamento delle competenze professionali e la lotta contro l’emarginazione sociale e lavorativa. Particolare attenzione è rivolta alle fasce più deboli della popolazione, con corsi destinati esclusivamente alle persone con disabilità, ai migranti, ai giovani a rischio. Vengono inoltre presentati progetti specifici per permettere a giovani e adulti di conseguire il diploma di scuola media.
Le attività formative elencate, distribuite su tutto il territorio metropolitano, comprendono tutte le aree professionali: agroalimentare, manifatturiero artigianale, meccanica, impianti e costruzioni, cultura informazione e informatica, turismo e sport, servizi commerciali e servizi alla persona.
Non mancano informazioni sui corsi di formazione continua individuale, cofinanziati dalla Città metropolitana con un voucher che copre il 70% del costo del corso, rivolti ai lavoratori occupati (anche a tempo determinato) che di propria iniziativa intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi, partecipando a corsi scelti nel catalogo dell’offerta formativa.
Infine vengono fornite indicazioni per prendere parte ai corsi riconosciuti a pagamento, che rilasciano certificazioni conformi agli standard regionali, in alcuni casi necessarie per esercitare particolari professioni.
La pubblicazione è consultabile online sul sito dell’Informalavoro, all’indirizzo www.comune.torino.it/sfogliato/informalavoro/2018/Informalavoro_21_2018/, e nel tradizionale formato cartaceo, ancora molto richiesto dagli utenti. Quest’ultimo sarà distribuito in più di 250 punti informativi a Torino e provincia, come biblioteche, circoscrizioni, punti informagiovani, luoghi di aggregazione giovanile e in tutti i centri per l’impiego dell’area metropolitana.
“L’efficacia di una politica sociale di inclusione è legata anche alla capacità di comunicazione e di diffusione ai cittadini delle opportunità presenti sul territorio, in particolare quando sono rivolte ai soggetti più deboli” dichiara il consigliere delegato alla Formazione Professionale della Città metropolitana, Dimitri De Vita. “Pertanto riteniamo importante proseguire la collaborazione con la redazione dell’Informalavoro della Città di Torino nel realizzare ogni anno un numero speciale dedicato all’offerta formativa professionale”
I nuovi corsi di formazione sono sempre consultabili sulla banca dati delle opportunità formative all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
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Formazione professionale
Sono stati approvati dalla Città metropolitana di Torino i nuovi corsi di formazione professionale finalizzati alla lotta contro la disoccupazione (Direttiva Mercato del Lavoro) per l’anno formativo 2018/2019. Si tratta di percorsi completamente gratuiti per gli allievi, di durata medio-lunga, anche pluriennale, e con una significativa presenza di stage in azienda, in alcuni casi realizzabile anche all’estero. I corsi sono finalizzati a favorire l’occupabilità e l’occupazione, a sostenere la formazione superiore con percorsi di alta specializzazione post diploma e post laurea, a favorire l’inclusione dei soggetti più vulnerabili, ad agevolare la mobilità e il reinserimento lavorativo. Si inseriscono nella Strategia “Europa 2020” della Commissione Europea sui temi della crescita inclusiva e della coesione sociale e territoriale.I 341 corsi approvati per l’anno formativo 2018/2019, che offriranno un’opportunità per riqualificarsi e ampliare le proprie competenze tecnico-professionali formativa a circa 6mila persone, sono finanziati con risorse trasferite dalla Regione Piemonte e provenienti dal Fondo sociale europeo, per un impegno complessivo di 23 milioni e 800mila euro.
Le attività finanziate, distribuite sull’intero territorio metropolitano, sono rappresentative di tutte le aree professionali: agroalimentare, manifatturiero artigianale, meccanica, impianti e costruzioni, cultura informazione e informatica, turismo e sport, servizi commerciali e servizi alla persona. Si rivolgono a destinatari diversi per età, titolo di studio e condizione lavorativa e si articolano in corsi mirati a una qualificazione di base, corsi post qualifica, post diploma e post laurea e corsi destinati esclusivamente ai soggetti più deboli, come disabili, giovani a rischio, stranieri e detenuti.
È importante ricordare che i corsi rilasciano una certificazione riconosciuta a livello regionale e nazionale, con un inquadramento chiaro delle competenze professionali e delle abilità acquisite riconducibili ai livelli Eqf (Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l'apprendimento permanente).
Nella selezione delle proposte formative è stato dato particolare rilievo all’indagine effettuata da Ires Piemonte, che ha analizzato l’andamento delle assunzioni e gli esiti, risultati molto positivi in termini occupazionali, ottenuti dagli allievi qualificati nelle precedenti edizioni dei corsi finanziati. Analisi che, oltre a confermare la validità dell’offerta formativa precedentemente finanziata, ha consentito di individuare anche i profili professionali da considerare prioritari nell’assegnazione dei nuovi corsi di formazione.
“Questi corsi” dichiara il consigliere delegato alle attività produttive e alla formazione professionale Dimitri De Vita, “programmati in accordo con la Regione attraverso il confronto attivo con le parti sociali, sono una valida forma di contrasto alla crisi e di inclusione lavorativa, promuovendo nel contempo la formazione lungo tutto l'arco della vita
I nuovi corsi per disoccupati e occupati adulti sono consultabili sulla Banca dati delle opportunità formative all’indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal.
Tutte le opportunità di istruzione e formazione professionale sul territorio della città metropolitana sono consultabili all’indirizzo:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/adulti.
I dati relativi alle opportunità formative autorizzate nelle precedenti annualità, indagini e approfondimenti sono presenti sulle pagine web dell’Osservatorio OIFP–Orientamento, Istruzione, Formazione professionale: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp/fp
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