Turismo
Tra Torino e Ivrea c’è un grande anello di colline formate dalle morene dell’antico ghiacciaio balteo. È un’area ricca di natura, storia, arte e cultura, un vero e proprio paradiso per gli escursionisti che percorrono i piccoli e grandi itinerari che la innervano. Tra questi spicca il Sentiero delle Pietre Bianche, che collega tra loro 11 Comuni dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. I suoi dolci e sinuosi percorsi collegano l’Alta Via dell’Anfiteatro Morenico e il Lago di Candia con il suo Parco Naturale di interesse provinciale, istituito, primo in Italia nel suo genere, nel 1995.Le Pietre Bianche sono i caratteristici segnavia che i volontari dell’Associazione Terre dell’Erbaluce hanno posato, oltre ai classici segnali bianco-rossi, lungo il percorso. I Comuni e l’Associazione Terre dell’Erbaluce che li raggruppa assicurano la manutenzione dell’itinerario, in virtù di un accordo promosso dalla Città metropolitana di Torino, rinnovato di recente.
Sabato 24 maggio, in occasione dell’incontro dei Sindaci per sottoscrivere il rinnovato accordo di partenariato per la valorizzazione del Sentiero delle Pietre Bianche, l'itinerario verrà presentato agli appassionati di escursionismo con una passeggiata ad anello di 7 km con partenza ed arrivo a Vische e un dislivello di 80 metri. Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti alle 9,15 al salone pluriuso del Comune di Vische, in via Mazzè 3. Alle 9,30 sono previsti i saluti delle autorità, tra le quali la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata alle attività produttive, allo sviluppo economico e sociale, alla pianificazione strategica e al turismo. Dopo la firma del rinnovo del protocollo d’intesa sarà proiettato un video dedicato al Sentiero delle Pietre Bianche. La camminata partirà alle 10,15 e sarà accompagnata dai volontari dell’Associazione Terre dell’Erbaluce. Il rientro a Vische è previsto per le 12,30, con un aperitivo offerto da Terre dell’Erbaluce. La camminata è adatta a tutti, famiglie e principianti inclusi, ma sono indispensabili le scarpe da trekking, uno zainetto, una giacca antipioggia e una borraccia.
Per saperne di più sul Sentiero delle Pietre Bianche è possibile consultare il sito Internet www.sentieropietrebianche.ito il sito Piemonte Outdoor alla pagina https://piemonteoutdoor.it/it/attivita/cicloescursionismo/sentiero-delle-pietre-bianche

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Accompagnatori turistici, naturalistici, equestri, cicloturistici: figure professionali che negli ultimi anni hanno guadagnato spazio e riconoscimento, contribuendo a ridisegnare il modo di viaggiare e di vivere il territorio. Si tratta di attività che richiedono formazione specifica, abilitazione e l’iscrizione in elenchi ufficiali, gestiti – nel territorio torinese – dalla Città metropolitana di Torino su delega della Regione Piemonte.Oggi sono circa 2.850 i professionisti iscritti negli Elenchi delle professioni turistiche tenuti dall’Ente di area vasta, che si occupa anche della gestione e dell’aggiornamento periodico dei dati. Le professioni interessate sono numerose e in crescita, in linea con l’evoluzione del turismo verso esperienze più sostenibili, consapevoli e radicate nei luoghi.
Accanto a questa attività, la Città metropolitana cura anche alcune pratiche amministrative necessarie per l’apertura e l’esercizio delle agenzie di viaggio e turismo. In particolare, rientrano tra le sue competenze la certificazione della denominazione dell’agenzia e la nomina del direttore tecnico, figura che deve risultare abilitata secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Per semplificare la gestione delle pratiche – sia per le professioni turistiche che per le agenzie – è ora attivo un nuovo applicativo online integrato nel sistema informativo Moon (Modulo operativo online), realizzato dal CSI Piemonte. L’applicativo consente a operatori e cittadini di compilare e inviare digitalmente la modulistica richiesta, con notevoli vantaggi in termini di tempi, tracciabilità e trasparenza.
La nuova modalità di gestione è stata presentata ufficialmente nel corso di un incontro con gli operatori del settore, ospitato nella sede di corso Inghilterra. A introdurre i lavori è stata Sonia Cambursano, consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico e turistico. “È importante sottolineare il valore complessivo di queste professioni – ha dichiarato – che un tempo sembravano marginali, ma che oggi rappresentano un comparto sempre più qualificato e numericamente rilevante. Riconoscerle e semplificare il loro lavoro significa investire sulla qualità dell’offerta turistica del nostro territorio”.
Il sistema MOON rappresenta un passo in avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici dedicati alle imprese e ai lavoratori autonomi del comparto turistico. Il portale è già attivo e accessibile dal sito istituzionale della Città metropolitana di Torino, alla sezione dedicata all’economia turistica.
Per accedere direttamente:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/economia-turistica/moduli-turismo/
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Sabato 17 e domenica 18 maggio a Giaveno è in programma la prima edizione del Valsangone Bike Adventure, un weekend di iniziative patrocinate dalla Città metropolitana di Torino, dedicate al cicloturismo e co-organizzate dall’associazione Torino Bike Experience e dalla Città di Giaveno, con il contributo dell'Unione dei Comuni Valsangone e in collaborazione con Anemos Itinerari del Vento. Il festival delle mountain bike, delle biciclette gravel, delle e-bike, ma anche dei modelli storici e delle bici tradizionali, si rivolge al vasto pubblico degli appassionati, dei curiosi e dei neofiti del cicloturismo.Al centro dell’attenzione ci sarà la Val Sangone, con i suoi sentieri e gli itinerari così vicini a Torino, a cavallo tra la Valle di Susa e il Pinerolese e a pochissima distanza dai Laghi di Avigliana e dalla Via Francigena. Tutta da scoprire, ad esempio, la ciclabile del Sangone, che collega la valle alla Sacra di San Michele e a Torino. La piazza Molines di Giaveno ospiterà domenica 18 maggio dalle 9 alle 18 prodotti e servizi dedicati al ciclismo e al cicloturismo, con le aziende produttrici di biciclette, i negozi specializzati e le associazioni che operano nel settore. Gli artigiani e gli artisti manifatturieri della Val Sangone proporranno inoltre le loro creazioni nelle vie del centro storico e non mancheranno i prodotti e i produttori agroalimentari locali. Nell'area dedicata ai più piccoli un campo allestito con vari ostacoli sarà a disposizione per gli esercizi tipici dei percorsi di mountain bike, per iniziativa dell’associazione Anemos Itinerari del Vento e in collaborazione con le guide cicloturistiche qualificate. L'attività destinata ai ragazzi (non è necessaria l'iscrizione, è sufficiente presentarsi all'ingresso del campo dalle 10,30 alle 18) prevede un percorso con rettilinei, curve, ostacoli e conetti per passaggi obbligati e slalom.
Davanti alla chiesa dei Batù si potranno ammirare alcune bici storiche delle collezioni personali di Luciano Rizzo e Mauro Alione, mentre all'interno si potrà visitare una mostra diquadri dedicati al ciclismo storico ed eroico di Rizzo. Alle 12 di domenica 18 sarà presentato il libro “Quando Alfonsina faceva la sartina”, dedicato ad Alfonsina Strada, la prima donna che partecipò al Giro d'Italia nel 1924. Alle 17 è invece in programma la Ciclostorica dimostrativa. Saranno quattro le proposte di escursioni guidate gratuite, da prenotare sul sito Internet www.valsangonebikeadventure.it. Sabato 17 maggio è in programma un giro di 30 km con partenza alle 17 da piazza Molines per ammirare il tramonto in un punto panoramico. Domenica 18 maggio saranno tre i tour guidati con diversi livelli di difficoltà e lunghezze: hard con partenza alle 9,15, intermedio a partire dalle 9,30, tour famiglie con partenza alle 10,30. Tra le soste previste quella per la visita allo storico Mulino du Detu, mentre alla fine del giro è previsto il pranzo all'agriturismo Cascina La Patuana. Nello spazio allestito dall'officina mobile di Anemos Itinerari del Vento, domenica 18 maggio si potranno approfondire i temi legati alla meccanica della bicicletta e sono in programma due workshop d'approfondimento, con inizio alle 10,30 e alle 15,30.
Per saperne di più il sito Internet di riferimento è www.valsangonebikeadventure.it

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È il Canavese, territorio ricco di storia, cultura, eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, il protagonista della nuova Guida completa e inedita, realizzata da Canavese2030, il laboratorio di idee presieduto da Fabrizio Gea, che verrà presentata ufficialmente venerdì 11 aprile al Castello di Pavone Canavese nell'ambito del Festival "Contaminazioni - #Turismo ed Eventi in Canavese".
La Guida, disponibile in formato cartaceo e digitale, intende valorizzare l'anima autentica del Canavese, fatta di tradizione, innovazione e passione, raccontando le sue eccellenze in sette sezioni dedicate a itinerari, ristorazione, offerta enologica e brassicola, ospitalità, artigianato e prodotti tipici. Con oltre 760 eccellenze censite, tra cui ristoranti stellati, produttori vitivinicoli, artigiani di qualità e prodotti unici, la Guida si rivolge a cittadini e turisti desiderosi di conoscere il Canavese in tutti i suoi aspetti.
"Questa Guida è un omaggio a un territorio che ha tanto da raccontare," dichiara Sonia Cambursano, consigliera di Città metropolitana di Torino delegata al Turismo e allo Sviluppo economico che parteciperà alla presentazione . "Come Ente di area vasta ci sentiamo responsabili della crescita turistica, economica e sociale del territorio. Iniziative come questa meritano attenzione e sostegno perché ci affiancano nelle attività di promozione territoriale facendo conoscere le varie peculiarità del Canavese, un territorio che offre esperienze autentiche all'insegna dell'outdoor, dello sport e dell'enogastronomia slow, della storia e della cultura".
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È stata rinnovata l’intesa che istituisce il coordinamento per la valorizzazione dell’Alta Via Canavesana e del Giroparco Gran Paradiso, due importanti itinerari escursionistici che nel 2018, per iniziativa della Città metropolitana di Torino e del Parco Nazionale Gran Paradiso, sono stati registrati nel Patrimonio escursionistico regionale.“La nuova intesa prevede una strategia comune di valorizzazione dei due itinerari, a partire dalla loro manutenzione e dallo sviluppo dell'offerta ricettiva e dei servizi all'escursionista. - spiega la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive, al turismo e alla pianificazione strategica - Costituisce un punto di forza rispetto al passato l’adesione dei Consorzi degli operatori turistici del Canavese e delle Valli di Lanzo, di alcuni rifugi presenti sull’itinerario e delle associazioni di settore più significative: il CAI, il Club Alpinistico Pontese, la UISP Ivrea e Canavese”.
L'idea di un'Alta Via Canavesana era partita dalle sezioni del Club Alpino Italiano di Rivarolo Canavese e Forno Canavese e dalla sottosezione di Sparone del CAI di Ivrea. Il percorso, suddiviso in 13 tappe, inizia e finisce a Pont Canavese, toccando la Val Gallenca, le Valli Tesso e Malone, le Valli Orco e Soana e la Valle Sacra. Viene proposto un tratto di collegamento che da Forno Canavese, storico punto di partenza dell'itinerario, porta al monte Soglio, innestandosi sul tracciato principale.
Tante sono le attrattive e gli elementi straordinari che si incontrano lungo il percorso. Dal punto di vista naturalistico, da Ceresole Reale alla Valle Soana l'Alta Via Canavesana è pienamente inserita nel contesto ambientale del versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, percorrendo anche tratti delle strade di caccia reali, realizzate nel XIX secolo per volontà del re Vittorio Emanuele II. Sull’Alta Via Canavesana si incontrano inoltre una serie di santuari in cui le tradizioni locali collocano eventi miracolosi, come quello dei Milani a Forno e quello di Prascondù a Ribordone, luoghi magici come i Piani delle masche, borghi incantati, piloni votivi e antiche pievi, come quelle di Santa Elisabetta e Santa Maria di Doblazio. A Ceresole Reale si possono visitare luoghi che hanno segnato storia dell’alpinismo e del primo sviluppo turistico del Canavese. La flora e la fauna, anche all’esterno dell'area Parco, offrono la possibilità di straordinari incontri ravvicinati con rapaci, stambecchi e camosci, marmotte, mandrie al pascolo, fioriture alpine e distese di eriofori, boschi e pascoli verdi. Il piatto forte sono senz’altro i panorami: laghetti glaciali e imponenti bacini idroelettrici, pareti di roccia, vette di 3000 metri e i 4000 del Gran Paradiso, valli e colli.
Il Giroparco Gran Paradiso parte dal Rifugio Città di Chivasso nei pressi del Colle del Nivolet e, dopo 8 tappe, esce dal Piemonte al Colle Larissa in Valle Soana, collegandosi al tratto valdostano dell’itinerario. Il Giroparco ripercorre le Strade Reali di Caccia, realizzate nell’Ottocento dai Savoia, con una pendenza costante dell'8-10% e con muri in pietra a secco e tratti lastricati, per collegare le case di caccia della Riserva, divenuta nel 1922 il primo parco nazionale italiano. Da Ceresole Reale a Ronco Canavese il Giroparco si sovrappone per tratti all’Alta Via Canavesana. L’itinerario si sviluppa in quota, con un'ampia visuale sui panorami delle Valli Orco e Soana, una flora e una fauna straordinaria, santuari e testimonianze di pregio architettonico della cultura e della storia locale. Le quote elevate, i consistenti dislivelli e alcuni passaggi difficili rendono questi itinerari adatti ad escursionisti esperti.

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Domenica 30 marzo nuovo appuntamento per Sentiero Verde 2025, il calendario annuale delle iniziative dell’associazione Camminare lentamente, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, con un piacevole itinerario ad anello di circa 7,5 km nelle colline chieresi per ammirare splendidi paesaggi sulle Alpi Graie, il Gran Paradiso e il Monte Rosa. Partendo dalla pieve cimiteriale di Marentino, il percorso inizialmente costeggerà il complesso di Castel Maiolo (in realtà è una villa barocca creata per la residenza dei conti Lodi-Ceveris di Burolo, feudatari del territorio, ad emulazione delle ville e vigne volute dai duchi di Savoia tra Seicento e Settecento) per raggiungere, attraverso una bella e panoramica strada asfaltata, la frazione Trinità di Montaldo Torinese e da qui, percorrendo un tratto della Provinciale verso Sciolze, Tetti Gambarua. Si rientrerà a Marentino toccando le borgate di Tetti Lucco e Tetti Gandina.L’itinerario toccherà quattro piloni votivi, dedicati a San Tommaso (ricostruito nel 1890, ospita al suo interno una statua della Madonna), a Sant'Antonio Abate in Gambarua o “Sant’Antoni dal crin” (vi si trova una statua del Santo con un maiale), alla Madonna e a Sant’Espedito (‘d la Rossa).
All’arrivo all’apiario di Marentino è in programma una degustazione di prodotti tipici: il miele dell’apicoltore Luca Torra, le nocciole di Luigina Ronco e le torte dell’agriturismo Le Delizie di Bellavista. La camminata è organizzata in collaborazione con Comune e Pro Loco di Marentino. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 14 all’apiario sperimentale in piazza San Sebastiano a Marentino, lungo la Strada Provinciale 98. Per partecipare alle attività di Camminare lentamente è obbligatorio il pagamento della tessera associativa annuale, che costa 10 euro ed è gratuita fino a 18 anni. La tessera è comprensiva di una passeggiata omaggio e della copertura assicurativa per la responsabilità civile e gli infortuni. La quota di partecipazione a ogni singola escursione è di 3 euro ed è gratuita per i minori di 18 anni.
Per l’escursione a Marentino ci si può iscrivere entro sabato 29 marzo, chiamando i numeri telefonici 349-7210715 o 380-6835571 o scrivendo a camminarelentamente2@gmail.com
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.camminarelentamente.it

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Una terra incontaminata immersa nel verde, tra dimore storiche, poesia e profumi dei suoi vigneti.
Il Comune di Agliè, nelle terre del Canavese, è stato scelto dal famoso concorso “Il Borgo dei Borghi” del programma RAI Kilimangiaro come uno dei 20 borghi più belli d’Italia che si contenderanno l’ambito titolo per il 2025.
Un importante riconoscimento per il comune piemontese, unico selezionato della regione, che si è distinto per la presenza di un patrimonio storico, artistico e culturale che, ogni anno, attira turisti nei suoi suggestivi vicoli e sentieri naturalistici.
Per sostenere Agliè come vincitore, è possibile votare fino al 6 aprile al link http://bit.ly/VotaBDBAglie
Maggiori info su https://www.rai.it/borgodeiborghi/
La bellezza di Agliè è racchiusa nei suoi piccoli ma preziosi dettagli che lo rendono uno dei centri più affascinanti del Canavese e del Piemonte. Ci sono le dimore storiche, una su tutte il Castello Ducale di Agliè, una delle Residenze Reali Sabaude, protagonista delle Camminate Reali proposte dall’evento #MiMuovo che attira l’attenzione di cittadini e turisti offrendo anche l’occasione di ammirare il centro storico del borgo che, grazie alle costanti opere di restauro, ha conservato la sua bellezza. Circondato da giardini all'inglese e da un grande parco dove ammirare fiori rari e alberi secolari, il Castello è stato scelto come set della nota serie tv Elisa di Rivombrosa su Canale 5, e della più recente La legge di Lidia Poët 2 con Matilda De Angelis su Netflix. Non meno importante è lo stretto legame con un autore di rilievo come Guido Gozzano, che qui ha trascorso gran parte della sua vita dedicando anche delle poesie ad Agliè. La sua residenza estiva, Villa Il Meleto, è tutt’ora visitabile.
Questa candidatura è un'occasione unica per valorizzare non solo il nostro borgo, ma un intero territorio. Essere l’unico rappresentante della Regione ci carica di responsabilità, ma anche di grande euforia: un’opportunità concreta per far conoscere la nostra storia e le nostre peculiarità a livello nazionale, rafforzando così il turismo e l’economia locale. Con il supporto di tutta la popolazione locale e non solo, possiamo portare Agliè e con esso il Canavese e il Piemonte alla vittoria. - Marco Succio, Sindaco di Agliè.
Le profonde radici storiche del borgo hanno permesso anche lo sbocciare di un turismo enogastronomico legato in particolare alla Sagra del Torcetto e a Calici, evento di punta del Comune di Agliè. Nel mese di luglio, la manifestazione – da tre anni entrata, insieme a #MiMuovo, nel cartellone del Festival della Reciprocità delle Tre Terre Canavesane - accompagna i visitatori nel cuore delle eccellenze enogastronomiche del territorio: dai caldi sapori dei vini autoctoni alla maestria culinaria degli chef locali.
È con entusiasmo che sosteniamo la candidatura di Agliè al prestigioso titolo di 'Borgo dei Borghi 2025' - dichiara Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte -. Questo bellissimo borgo del Canavese, con la sua storia millenaria, la sua bellezza naturale e il suo ricchissimo patrimonio culturale, rappresenta al meglio l'anima autentica del nostro Piemonte. È un'opportunità straordinaria per far conoscere il nostro territorio ricco di tradizioni, arte e sapori unici. Sostenere Agliè significa sostenere la nostra cultura e il nostro turismo: le risorse più preziose della nostra terra. Invito quindi tutti i cittadini a partecipare con il loro voto per contribuire a far conoscere ancora di più la bellezza dei nostri luoghi. Insieme possiamo rendere Agliè il 'Borgo dei Borghi 2025'.
Siamo contenti e orgogliosi – commenta Sonia Cambursano, Consigliera Città metropolitana di Torino, delegata al Turismo – di questa candidatura. Questo Comune, famoso per l’imponente Castello, per quello che rappresenta e per il territorio che racconta, ha le caratteristiche giuste per essere apprezzato e quindi votato, grazie alla sua storia, sapori autentici e natura incontaminata.
Per promuovere la candidatura del borgo alla vittoria del concorso, il Comune di Agliè, dopo l'evento di sabato 22 marzo a favore del restauro della Cappella Sant’Anna, presenterà, domenica 6 aprile, Arte nelle mani: una giornata dedicata all’arte e alla cultura con una coloratissima Infiorata per le strade del borgo.
Per votare Agliè è necessario possedere un account RaiPlay o scaricare l’app da Play store (sistema Android) e Apple store (sistema iOS). Nel periodo di durata del concorso, compreso tra il 23 marzo e il 6 aprile 2025, si può vorare una sola volta al giorno e comunque per non più di 5 volte complessive, esprimendo una sola preferenza sulle 20 opzioni di voto corrispondenti a ciascun Borgo in gara.
Tutte le informazioni sul sito: https://www.rai.it/borgodeiborghi/Regolamento-Il-Borgo-dei-Borghi-2024---Votazione-Web-d3ee85ae-c5b5-4e33-b932-6848c761555e.html
La candidatura di Agliè al Il Borgo dei Borghi 2025 è supportata da Comune di Agliè, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino. In collaborazione con Visit Piemonte, Turismo Torino, Film Commission Torino Piemonte, Canavesar e Canavese Village.
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Domenica 30 marzo è in programma la terza edizione del raduno “In 500 a Bruzolo”, organizzato dal fiduciario della Valle di Susa con il patrocinio del FIAT 500 Club Italia, il più importante sodalizio di modello dedicato alla storica bicilindrica, che, grazie all'impegno del locale Coordinamento, ha da sempre un occhio di riguardo per la Valle di Susa. L’appuntamento è a partire dalle 8,30 con il ritrovo dei partecipanti in piazza Martiri della Libertà. Al momento della registrazione, gli equipaggi riceveranno la welcome bag, il caffè di benvenuto offerto dall’associazione San Rocco e la foto a ricordo della giornata. Le vetture saranno esposte sulla piazza e i partecipanti al raduno, che è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, avranno la possibilità di effettuare un breve tour a piedi nel paese. Alle 10.45 partirà il giro turistico lungo le strade della Valle di Susa, con una sosta per l’aperitivo al bar Italia di piazza Montabone a Borgone di Susa. A seguire il pranzo al Circolo Amici della Montagna di borgata Arnodera a Gravere. Il raduno è limitato a 40 FIAT 500 storiche (prodotte dal 1957 al 1977, di serie o derivate) con prenotazione obbligatoria entro il 27 marzo.Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il fiduciario del FIAT 500 Club Italia, Renato Breusa, al numero telefonico 340-802006 o scrivere a r.breusa@500clubitalia.it

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Il Carnevale di Ivrea è un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa dal forte valore simbolico.
La nuova puntata di Storie metropolitane racconta, attraverso le parole dei protagonisti, il Carnevale eporediese, famoso per la spettacolare Battaglia delle Arance, che quest’anno si svolge il 2, 3 e 4 marzo, ma che comprende anche un cerimoniale rigido e complesso, custode della tradizione.
La puntata è pubblicata al link: https://youtu.be/XJv6bpPmRP0
Il Carnevale di Ivrea si svolge nell’arco di tempo compreso tra l’Epifania ed il mercoledì delle ceneri. Il canovaccio di fondo che guida la festa è legato alla leggenda della Mugnaia: una fanciulla di Ivrea, la quale, nel lontano Medioevo, avrebbe ucciso il signorotto locale per non sottostare allo jus primae noctis. La Mugnaia, vestita del candido saio di lana e con il frigio berretto sul capo, ripropone ogni anno, anche visivamente, l’affascinate leggenda.
Affianca la Mugnaia il personaggio del Generale, quest’anno impersonificato da Ulisse Falchieri.
Il Generale 2025, accompagnato da Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea, da Gianni Girardi, magnifico Podestà, da Davide Luigi Diane, Sostituto del Gran Cancelliere e da Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, giovedì 20 febbraio è stato accolto in Città metropolitana di Torino da Sonia Cambursano, Consigliera delegata al Turismo.
Un momento di scambio e condivisione di intenti per far continuare una tradizione che racconta otto secoli di storia e che, nel tempo, ha conquistato una rilevanza mondiale grazie alla spettacolare Battaglia delle Arance che coinvolge per tre giorni l’intera Città.
“Amministrare Ivrea nei giorni del Carnevale – commenta il sindaco Chiantore – è un lavoro totalizzante. Occorrerebbero 48 ore giornaliere per affrontare il coordinamento della macchina organizzativa che si mette in moto per liberare le strade, posizionare le protezioni ai palazzi, sgomberare piazze e modificare la viabilità”. “Sono giorni – conclude il Sindaco – complicati, ma allo stesso tempo entusiasmanti. Stiamo lavorando, grazie ad un ordine del giorno in Consiglio regionale presentato dal consigliere Alberto Avetta, per far rientrare lo Storico Carnevale di Ivrea nella classificazione di Grande Evento regionale, un passo formale che permetterebbe un riconoscimento del valore storico e culturale dell’evento eporediese”.
Capo della festa è Ulisse Falchieri che, insieme alla Mugnaia, che verrà svelata sabato 1 marzo, sarà il protagonista dello Storico Carnevale 2025.
Ulisse Falchieri, entrato in carica di Generale il 6 gennaio scorso, classe 1957, ferrarese di nascita, nel 1979 si trasferisce con la famiglia ad Ivrea e sviluppa subito una passione per il Carnevale. Nel 1992 entra a far parte dello Stato Maggiore, esperienza rinnovata nel 1993. Nel 1994 è Alfiere dello Stato Maggiore. Nel 1996, insieme a un gruppo di amici, è tra coloro che si propongono per riorganizzare la gestione del servizio di portabandiera costituendo poi, nel 1998, l’Associazione Alfieri.
“Sono orgoglioso – spiega Ulisse Falchieri – di vestire il ruolo di Generale. Da quando mi sono trasferito a Ivrea ho sempre partecipato agli eventi carnevaleschi. Dietro all’organizzazione c’è una squadra impareggiabile e instancabile che supporta me e tutti i personaggi. Sono consapevole di ricoprire un ruolo importante. Sono il custode di tutti gli appuntamenti. L’avventura che sto vivendo è un sogno diventato realtà. Un sogno bellissimo!”.
Per gestire un evento complesso come lo è lo Storico Carnevale di Ivrea occorre una struttura con un modello organizzativo efficiente che trova la sua concretizzazione nel 2009, con la costituzione, attraverso una delibera del Consiglio comunale di Ivrea, della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.
“Ogni epoca ha consegnato al Carnevale – spiega Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea – qualcosa in cui si credeva o che lo rappresentava. Si è così costruito un complesso cerimoniale. Le fasi finali del Carnevale prevedono, lunedì 3 marzo, le Zappate degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo, San Salvatore e San Grato e martedì Grasso, 4 marzo, l’Abbruciamento degli Scarli. Due momenti simbolici nei quale si celebra la festa della rinascita del tempo: festa dove il passato, il presente e il futuro annualmente si consumano per rigenerarsi”.
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Domenica 9 febbraio torna ad Usseglio la Festa sulla Neve con le Racchette, giunta alla sua diciannovesima edizione. È un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza naturale della montagna e vivere una giornata all'insegna del divertimento, del benessere e della convivialità. Nella giornata festiva sarà possibile raggiungere Usseglio con il bus navetta gratuito messo a disposizione dalla Città metropolitana di Torino, in partenza alle 8,30 allo stallo 12 davanti alla stazione di Porta Susa, con arrivo alla Casa del Fondo di Usseglio. Il bus navetta gratuito è stato istituito nell'ambito delle iniziative del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile della Città metropolitana di Torino. La partenza per il rientro a Porta Susa è fissata per le 17,30 alla Casa del Fondo. Dopo essersi iscritti alla camminata con le racchette da neve, è possibile prenotare il posto sulla navetta, inviando un’e-mail all’indirizzo prolocousseglio@gmail.com, indicando il proprio nome e cognome e un numero di telefono.Il programma della Festa sulla Neve con le Racchette prevede per sabato 8 febbraio a partire dalle 15,30 una serie di attività coinvolgenti per famiglie. Il ritrovo dei partecipanti avverrà alla Casa del Fondo, di fronte all’hotel Grand’Usseglio. I più piccoli potranno mascherarsi e partecipare a giochi pensati per stimolare la loro curiosità e il loro spirito di squadra. Nel tardo pomeriggio, sempre con il ritrovo dei partecipanti alla casa del fondo, è in programma una family-run al tramonto, una breve passeggiata con gadget fluorescenti e musica, da vivere insieme, immersi nella cornice delle montagne di Usseglio. La serata si concluderà con i balli tradizionali francoprovenzali proposti dal gruppo Li Barmenk e con un suggestivo falò propiziatorio. Domenica 9 febbraio alle 10,30 è in programma la camminata con le racchette da neve su un affascinante percorso di circa 6 km, accessibile e pensato per ogni tipo di partecipante, dalla famiglia al gruppo di amici. Lungo il percorso, saranno allestiti punti di ristoro per rinfrescarsi e godersi la meraviglia del paesaggio innevato. Tutte le strutture ricettive del territorio offriranno pacchetti soggiorno esclusivi per il weekend. Inoltre, i ristoranti locali proporranno menù speciali, creati appositamente per i partecipanti alla camminata, con piatti tipici che renderanno ancora più piacevole l’esperienza gastronomica dopo una giornata all'aria aperta. I partecipanti alla camminata con le racchette riceveranno in omaggio un pettorale a ricordo della manifestazione, prodotti tipici, alcuni gadget e un biglietto per la sottoscrizione a premi “Tenta la fortuna con le ciaspole”.
Ci si può iscrivere online sul sito www.festadellaneve.it oppure di persona nel salone polivalente comunale di Usseglio di via Roma 7, sabato 8 febbraio dalle 15 alle 18 e domenica 9 dalle 8,30 alle 9,30, con un costo aggiuntivo di 3 euro. L’iscrizione costa 12 euro, il noleggio delle racchette 5 euro fino ad esaurimento della disponibilità. Sono previsti sconti per le bambine e i bambini nati a partire dal 2015, per le persone con disabilità, per gli animali e per i gruppi. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.festasullaneve.it o accedere agli account Instagram e Facebook della Pro Loco Usseglio, che risponde al numero telefonico 379-1718210 e all’indirizzo e-mail prolocousseglio@gmail.com

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