I NOSTRI COMUNICATI

 

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È il Canavese, territorio ricco di storia, cultura, eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, il protagonista della nuova Guida completa e inedita, realizzata da Canavese2030, il laboratorio di idee presieduto da Fabrizio Gea, che verrà presentata ufficialmente venerdì 11 aprile al Castello di Pavone Canavese nell'ambito del Festival "Contaminazioni - #Turismo ed Eventi in Canavese".

La Guida, disponibile in formato cartaceo e digitale, intende valorizzare l'anima autentica del Canavese, fatta di tradizione, innovazione e passione, raccontando le sue eccellenze in sette sezioni dedicate a itinerari, ristorazione, offerta enologica e brassicola, ospitalità, artigianato e prodotti tipici. Con oltre 760 eccellenze censite, tra cui ristoranti stellati, produttori vitivinicoli, artigiani di qualità e prodotti unici, la Guida si rivolge a cittadini e turisti desiderosi di conoscere il Canavese in tutti i suoi aspetti.

"Questa Guida è un omaggio a un territorio che ha tanto da raccontare," dichiara Sonia Cambursano, consigliera di Città metropolitana di Torino delegata al Turismo e allo Sviluppo economico che parteciperà alla presentazione . "Come Ente di area vasta ci sentiamo responsabili della crescita turistica, economica e sociale del territorio. Iniziative come questa meritano attenzione e sostegno perché ci affiancano nelle attività di promozione territoriale facendo conoscere le varie peculiarità del Canavese, un territorio che offre esperienze autentiche all'insegna dell'outdoor, dello sport e dell'enogastronomia slow, della storia e della cultura".


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È stata rinnovata l’intesa che istituisce il coordinamento per la valorizzazione dell’Alta Via Canavesana e del Giroparco Gran Paradiso, due importanti itinerari escursionistici che nel 2018, per iniziativa della Città metropolitana di Torino e del Parco Nazionale Gran Paradiso, sono stati registrati nel Patrimonio escursionistico regionale.
La nuova intesa prevede una strategia comune di valorizzazione dei due itinerari, a partire dalla loro manutenzione e dallo sviluppo dell'offerta ricettiva e dei servizi all'escursionista. - spiega la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive, al turismo e alla pianificazione strategica - Costituisce un punto di forza rispetto al passato l’adesione dei Consorzi degli operatori turistici del Canavese e delle Valli di Lanzo, di alcuni rifugi presenti sull’itinerario e delle associazioni di settore più significative: il CAI, il Club Alpinistico Pontese, la UISP Ivrea e Canavese”.
L'idea di un'Alta Via Canavesana era partita dalle sezioni del Club Alpino Italiano di Rivarolo Canavese e Forno Canavese e dalla sottosezione di Sparone del CAI di Ivrea. Il percorso, suddiviso in 13 tappe, inizia e finisce a Pont Canavese, toccando la Val Gallenca, le Valli Tesso e Malone, le Valli Orco e Soana e la Valle Sacra. Viene proposto un tratto di collegamento che da Forno Canavese, storico punto di partenza dell'itinerario, porta al monte Soglio, innestandosi sul tracciato principale.
Tante sono le attrattive e gli elementi straordinari che si incontrano lungo il percorso. Dal punto di vista naturalistico, da Ceresole Reale alla Valle Soana l'Alta Via Canavesana è pienamente inserita nel contesto ambientale del versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, percorrendo anche tratti delle strade di caccia reali, realizzate nel XIX secolo per volontà del re Vittorio Emanuele II. Sull’Alta Via Canavesana si incontrano inoltre una serie di santuari in cui le tradizioni locali collocano eventi miracolosi, come quello dei Milani a Forno e quello di Prascondù a Ribordone, luoghi magici come i Piani delle masche, borghi incantati, piloni votivi e antiche pievi, come quelle di Santa Elisabetta e Santa Maria di Doblazio. A Ceresole Reale si possono visitare luoghi che hanno segnato storia dell’alpinismo e del primo sviluppo turistico del Canavese. La flora e la fauna, anche all’esterno dell'area Parco, offrono la possibilità di straordinari incontri ravvicinati con rapaci, stambecchi e camosci, marmotte, mandrie al pascolo, fioriture alpine e distese di eriofori, boschi e pascoli verdi. Il piatto forte sono senz’altro i panorami: laghetti glaciali e imponenti bacini idroelettrici, pareti di roccia, vette di 3000 metri e i 4000 del Gran Paradiso, valli e colli.
Il Giroparco Gran Paradiso parte dal Rifugio Città di Chivasso nei pressi del Colle del Nivolet e, dopo 8 tappe, esce dal Piemonte al Colle Larissa in Valle Soana, collegandosi al tratto valdostano dell’itinerario. Il Giroparco ripercorre le Strade Reali di Caccia, realizzate nell’Ottocento dai Savoia, con una pendenza costante dell'8-10% e con muri in pietra a secco e tratti lastricati, per collegare le case di caccia della Riserva, divenuta nel 1922 il primo parco nazionale italiano. Da Ceresole Reale a Ronco Canavese il Giroparco si sovrappone per tratti all’Alta Via Canavesana. L’itinerario si sviluppa in quota, con un'ampia visuale sui panorami delle Valli Orco e Soana, una flora e una fauna straordinaria, santuari e testimonianze di pregio architettonico della cultura e della storia locale. Le quote elevate, i consistenti dislivelli e alcuni passaggi difficili rendono questi itinerari adatti ad escursionisti esperti.Alta Via Canavesana repertorio 15

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Domenica 30 marzo nuovo appuntamento per Sentiero Verde 2025, il calendario annuale delle iniziative dell’associazione Camminare lentamente, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, con un piacevole itinerario ad anello di circa 7,5 km nelle colline chieresi per ammirare splendidi paesaggi sulle Alpi Graie, il Gran Paradiso e il Monte Rosa. Partendo dalla pieve cimiteriale di Marentino, il percorso inizialmente costeggerà il complesso di Castel Maiolo (in realtà è una villa barocca creata per la residenza dei conti Lodi-Ceveris di Burolo, feudatari del territorio, ad emulazione delle ville e vigne volute dai duchi di Savoia tra Seicento e Settecento) per raggiungere, attraverso una bella e panoramica strada asfaltata, la frazione Trinità di Montaldo Torinese e da qui, percorrendo un tratto della Provinciale verso Sciolze, Tetti Gambarua. Si rientrerà a Marentino toccando le borgate di Tetti Lucco e Tetti Gandina.
L’itinerario toccherà quattro piloni votivi, dedicati a San Tommaso (ricostruito nel 1890, ospita al suo interno una statua della Madonna), a Sant'Antonio Abate in Gambarua o “Sant’Antoni dal crin” (vi si trova una statua del Santo con un maiale), alla Madonna e a Sant’Espedito (‘d la Rossa).
All’arrivo all’apiario di Marentino è in programma una degustazione di prodotti tipici: il miele dell’apicoltore Luca Torra, le nocciole di Luigina Ronco e le torte dell’agriturismo Le Delizie di Bellavista. La camminata è organizzata in collaborazione con Comune e Pro Loco di Marentino. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 14 all’apiario sperimentale in piazza San Sebastiano a Marentino, lungo la Strada Provinciale 98. Per partecipare alle attività di Camminare lentamente è obbligatorio il pagamento della tessera associativa annuale, che costa 10 euro ed è gratuita fino a 18 anni. La tessera è comprensiva di una passeggiata omaggio e della copertura assicurativa per la responsabilità civile e gli infortuni. La quota di partecipazione a ogni singola escursione è di 3 euro ed è gratuita per i minori di 18 anni.
Per l’escursione a Marentino ci si può iscrivere entro sabato 29 marzo, chiamando i numeri telefonici 349-7210715 o 380-6835571 o scrivendo a camminarelentamente2@gmail.com
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.camminarelentamente.itlocandina escursioni Sentiero Verde 2025 Camminare lentamente

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Una terra incontaminata immersa nel verde, tra dimore storiche, poesia e profumi dei suoi vigneti.
Il Comune di Agliè, nelle terre del Canavese, è stato scelto dal famoso concorso “Il Borgo dei Borghi” del programma RAI Kilimangiaro come uno dei 20 borghi più belli d’Italia che si contenderanno l’ambito titolo per il 2025.
Un importante riconoscimento per il comune piemontese, unico selezionato della regione, che si è distinto per la presenza di un patrimonio storico, artistico e culturale che, ogni anno, attira turisti nei suoi suggestivi vicoli e sentieri naturalistici.

Per sostenere Agliè come vincitore, è possibile votare fino al 6 aprile al link http://bit.ly/VotaBDBAglie

Maggiori info su https://www.rai.it/borgodeiborghi/ 

La bellezza di Agliè è racchiusa nei suoi piccoli ma preziosi dettagli che lo rendono uno dei centri più affascinanti del Canavese e del Piemonte. Ci sono le dimore storiche, una su tutte il Castello Ducale di Agliè, una delle Residenze Reali Sabaude, protagonista delle Camminate Reali proposte dall’evento #MiMuovo che attira l’attenzione di cittadini e turisti offrendo anche l’occasione di ammirare il centro storico del borgo che, grazie alle costanti opere di restauro, ha conservato la sua bellezza. Circondato da giardini all'inglese e da un grande parco dove ammirare fiori rari e alberi secolari, il Castello è stato scelto come set della nota serie tv Elisa di Rivombrosa su Canale 5, e della più recente La legge di Lidia Poët 2 con Matilda De Angelis su Netflix. Non meno importante è lo stretto legame con un autore di rilievo come Guido Gozzano, che qui ha trascorso gran parte della sua vita dedicando anche delle poesie ad Agliè. La sua residenza estiva, Villa Il Meleto, è tutt’ora visitabile. 

Questa candidatura è un'occasione unica per valorizzare non solo il nostro borgo, ma un intero territorio. Essere l’unico rappresentante della Regione ci carica di responsabilità, ma anche di grande euforia: un’opportunità concreta per far conoscere la nostra storia e le nostre peculiarità a livello nazionale, rafforzando così il turismo e l’economia locale. Con il supporto di tutta la popolazione locale e non solo, possiamo portare Agliè e con esso il Canavese e il Piemonte alla vittoria. - Marco Succio, Sindaco di Agliè. 

Le profonde radici storiche del borgo hanno permesso anche lo sbocciare di un turismo enogastronomico legato in particolare alla Sagra del Torcetto e a Calici, evento di punta del Comune di Agliè. Nel mese di luglio, la manifestazione – da tre anni entrata, insieme a #MiMuovo, nel cartellone del Festival della Reciprocità delle Tre Terre Canavesane - accompagna i visitatori nel cuore delle eccellenze enogastronomiche del territorio: dai caldi sapori dei vini autoctoni alla maestria culinaria degli chef locali. 

È con entusiasmo che sosteniamo la candidatura di Agliè al prestigioso titolo di 'Borgo dei Borghi 2025' - dichiara Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte -. Questo bellissimo borgo del Canavese, con la sua storia millenaria, la sua bellezza naturale e il suo ricchissimo patrimonio culturale, rappresenta al meglio l'anima autentica del nostro Piemonte. È un'opportunità straordinaria per far conoscere il nostro territorio ricco di tradizioni, arte e sapori unici. Sostenere Agliè significa sostenere la nostra cultura e il nostro turismo: le risorse più preziose della nostra terra. Invito quindi tutti i cittadini a partecipare con il loro voto per contribuire a far conoscere ancora di più la bellezza dei nostri luoghi. Insieme possiamo rendere Agliè il 'Borgo dei Borghi 2025'.

Siamo contenti e orgogliosi – commenta Sonia Cambursano, Consigliera Città metropolitana di Torino, delegata al Turismo – di questa candidatura. Questo Comune, famoso per l’imponente Castello, per quello che rappresenta e per il territorio che racconta, ha le caratteristiche giuste per essere apprezzato e quindi votato, grazie alla sua storia, sapori autentici e natura incontaminata. 

Per promuovere la candidatura del borgo alla vittoria del concorso, il Comune di Agliè, dopo l'evento di sabato 22 marzo a favore del restauro della Cappella Sant’Anna, presenterà, domenica 6 aprile, Arte nelle mani: una giornata dedicata all’arte e alla cultura con una coloratissima Infiorata per le strade del borgo.

Per votare Agliè è necessario possedere un account RaiPlay o scaricare l’app da Play store (sistema Android) e Apple store (sistema iOS). Nel periodo di durata del concorso, compreso tra il 23 marzo e il 6 aprile 2025, si può vorare una sola volta al giorno e comunque per non più di 5 volte complessive, esprimendo una sola preferenza sulle 20 opzioni di voto corrispondenti a ciascun Borgo in gara. 

Tutte le informazioni sul sito: https://www.rai.it/borgodeiborghi/Regolamento-Il-Borgo-dei-Borghi-2024---Votazione-Web-d3ee85ae-c5b5-4e33-b932-6848c761555e.html

La candidatura di Agliè al Il Borgo dei Borghi 2025 è supportata da Comune di Agliè, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino. In collaborazione con Visit Piemonte, Turismo Torino, Film Commission Torino Piemonte, Canavesar e Canavese Village.






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Domenica 30 marzo è in programma la terza edizione del raduno “In 500 a Bruzolo”, organizzato dal fiduciario della Valle di Susa con il patrocinio del FIAT 500 Club Italia, il più importante sodalizio di modello dedicato alla storica bicilindrica, che, grazie all'impegno del locale Coordinamento, ha da sempre un occhio di riguardo per la Valle di Susa. L’appuntamento è a partire dalle 8,30 con il ritrovo dei partecipanti in piazza Martiri della Libertà. Al momento della registrazione, gli equipaggi riceveranno la welcome bag, il caffè di benvenuto offerto dall’associazione San Rocco e la foto a ricordo della giornata. Le vetture saranno esposte sulla piazza e i partecipanti al raduno, che è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, avranno la possibilità di effettuare un breve tour a piedi nel paese. Alle 10.45 partirà il giro turistico lungo le strade della Valle di Susa, con una sosta per l’aperitivo al bar Italia di piazza Montabone a Borgone di Susa. A seguire il pranzo al Circolo Amici della Montagna di borgata Arnodera a Gravere. Il raduno è limitato a 40 FIAT 500 storiche (prodotte dal 1957 al 1977, di serie o derivate) con prenotazione obbligatoria entro il 27 marzo.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il fiduciario del FIAT 500 Club Italia, Renato Breusa, al numero telefonico 340-802006 o scrivere a r.breusa@500clubitalia.itvolantino BRUZOLO 2025 rev1

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Il Carnevale di Ivrea è un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa dal forte valore simbolico.
La nuova puntata di Storie metropolitane racconta, attraverso le parole dei protagonisti, il Carnevale eporediese, famoso per la spettacolare Battaglia delle Arance, che quest’anno si svolge il 2, 3 e 4 marzo, ma che comprende anche un cerimoniale rigido e complesso, custode della tradizione.
La puntata è pubblicata al link: https://youtu.be/XJv6bpPmRP0
Il Carnevale di Ivrea si svolge nell’arco di tempo compreso tra l’Epifania ed il mercoledì delle ceneri. Il canovaccio di fondo che guida la festa è legato alla leggenda della Mugnaia: una fanciulla di Ivrea, la quale, nel lontano Medioevo, avrebbe ucciso il signorotto locale per non sottostare allo jus primae noctis. La Mugnaia, vestita del candido saio di lana e con il frigio berretto sul capo, ripropone ogni anno, anche visivamente, l’affascinate leggenda.
Affianca la Mugnaia il personaggio del Generale, quest’anno impersonificato da Ulisse Falchieri.
Il Generale 2025, accompagnato da Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea, da Gianni Girardi, magnifico Podestà, da Davide Luigi Diane, Sostituto del Gran Cancelliere e da Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, giovedì 20 febbraio è stato accolto in Città metropolitana di Torino da Sonia Cambursano, Consigliera delegata al Turismo.
Un momento di scambio e condivisione di intenti per far continuare una tradizione che racconta otto secoli di storia e che, nel tempo, ha conquistato una rilevanza mondiale grazie alla spettacolare Battaglia delle Arance che coinvolge per tre giorni l’intera Città.
“Amministrare Ivrea nei giorni del Carnevale – commenta il sindaco Chiantore – è un lavoro totalizzante. Occorrerebbero 48 ore giornaliere per affrontare il coordinamento della macchina organizzativa che si mette in moto per liberare le strade, posizionare le protezioni ai palazzi, sgomberare piazze e modificare la viabilità”. “Sono giorni – conclude il Sindaco  – complicati, ma allo stesso tempo entusiasmanti. Stiamo lavorando, grazie ad un ordine del giorno in Consiglio regionale presentato dal consigliere Alberto Avetta, per far rientrare lo Storico Carnevale di Ivrea nella classificazione di Grande Evento regionale, un passo formale che permetterebbe un riconoscimento del valore storico e culturale dell’evento eporediese”.
Capo della festa è Ulisse Falchieri che, insieme alla Mugnaia, che verrà svelata sabato 1 marzo, sarà il protagonista dello Storico Carnevale 2025.

Ulisse Falchieri, entrato in carica di Generale il 6 gennaio scorso, classe 1957, ferrarese di nascita, nel 1979 si trasferisce con la famiglia ad Ivrea e sviluppa subito una passione per il Carnevale. Nel 1992 entra a far parte dello Stato Maggiore, esperienza rinnovata nel 1993. Nel 1994 è Alfiere dello Stato Maggiore. Nel 1996, insieme a un gruppo di amici, è tra coloro che si propongono per riorganizzare la gestione del servizio di portabandiera costituendo poi, nel 1998, l’Associazione Alfieri.
“Sono orgoglioso – spiega Ulisse Falchieri – di vestire il ruolo di Generale. Da quando mi sono trasferito a Ivrea ho sempre partecipato agli eventi carnevaleschi. Dietro all’organizzazione c’è una squadra impareggiabile e instancabile che supporta me e tutti i personaggi. Sono consapevole di ricoprire un ruolo importante. Sono il custode di tutti gli appuntamenti. L’avventura che sto vivendo è un sogno diventato realtà. Un sogno bellissimo!”.
Per gestire un evento complesso come lo è lo Storico Carnevale di Ivrea occorre una struttura con un modello organizzativo efficiente che trova la sua concretizzazione nel 2009, con la costituzione, attraverso una delibera del Consiglio comunale di Ivrea, della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.
“Ogni epoca ha consegnato al Carnevale – spiega Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea – qualcosa in cui si credeva o che lo rappresentava. Si è così costruito un complesso cerimoniale. Le fasi finali del Carnevale prevedono, lunedì 3 marzo, le Zappate degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo, San Salvatore e San Grato e martedì Grasso, 4 marzo, l’Abbruciamento degli Scarli. Due momenti simbolici nei quale si celebra la festa della rinascita del tempo: festa dove il passato, il presente e il futuro annualmente si consumano per rigenerarsi”.




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Domenica 9 febbraio torna ad Usseglio la Festa sulla Neve con le Racchette, giunta alla sua diciannovesima edizione. È un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza naturale della montagna e vivere una giornata all'insegna del divertimento, del benessere e della convivialità. Nella giornata festiva sarà possibile raggiungere Usseglio con il bus navetta gratuito messo a disposizione dalla Città metropolitana di Torino, in partenza alle 8,30 allo stallo 12 davanti alla stazione di Porta Susa, con arrivo alla Casa del Fondo di Usseglio. Il bus navetta gratuito è stato istituito nell'ambito delle iniziative del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile della Città metropolitana di Torino La partenza per il rientro a Porta Susa è fissata per le 17,30 alla Casa del Fondo. Dopo essersi iscritti alla camminata con le racchette da neve, è possibile prenotare il posto sulla navetta, inviando un’e-mail all’indirizzo prolocousseglio@gmail.com, indicando il proprio nome e cognome e un numero di telefono.
Il programma della Festa sulla Neve con le Racchette prevede per sabato 8 febbraio a partire dalle 15,30 una serie di attività coinvolgenti per famiglie. Il ritrovo dei partecipanti avverrà alla Casa del Fondo, di fronte all’hotel Grand’Usseglio. I più piccoli potranno mascherarsi e partecipare a giochi pensati per stimolare la loro curiosità e il loro spirito di squadra. Nel tardo pomeriggio, sempre con il ritrovo dei partecipanti alla casa del fondo, è in programma una family-run al tramonto, una breve passeggiata con gadget fluorescenti e musica, da vivere insieme, immersi nella cornice delle montagne di Usseglio. La serata si concluderà con i balli tradizionali francoprovenzali proposti dal gruppo Li Barmenk e con un suggestivo falò propiziatorio. Domenica 9 febbraio alle 10,30 è in programma la camminata con le racchette da neve su un affascinante percorso di circa 6 km, accessibile e pensato per ogni tipo di partecipante, dalla famiglia al gruppo di amici. Lungo il percorso, saranno allestiti punti di ristoro per rinfrescarsi e godersi la meraviglia del paesaggio innevato. Tutte le strutture ricettive del territorio offriranno pacchetti soggiorno esclusivi per il weekend. Inoltre, i ristoranti locali proporranno menù speciali, creati appositamente per i partecipanti alla camminata, con piatti tipici che renderanno ancora più piacevole l’esperienza gastronomica dopo una giornata all'aria aperta. I partecipanti alla camminata con le racchette riceveranno in omaggio un pettorale a ricordo della manifestazione, prodotti tipici, alcuni gadget e un biglietto per la sottoscrizione a premi “Tenta la fortuna con le ciaspole”.
Ci si può iscrivere online sul sito www.festadellaneve.it oppure di persona nel salone polivalente comunale di Usseglio di via Roma 7, sabato 8 febbraio dalle 15 alle 18 e domenica 9 dalle 8,30 alle 9,30, con un costo aggiuntivo di 3 euro. L’iscrizione costa 12 euro, il noleggio delle racchette 5 euro fino ad esaurimento della disponibilità. Sono previsti sconti per le bambine e i bambini nati a partire dal 2015, per le persone con disabilità, per gli animali e per i gruppi. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.festasullaneve.it o accedere agli account Instagram e Facebook della Pro Loco Usseglio, che risponde al numero telefonico 379-1718210 e all’indirizzo e-mail prolocousseglio@gmail.comlocandina navetta Festa sulla Neve con le Racchette Usseglio 09 02 2025

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A pochi giorni dal 137° anniversario della sua scomparsa, avvenuta a Torino il 31 gennaio del 1888, San Giovanni Bosco, uno dei più amati Santi Sociali torinese, fondatore delle Congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, verrà come da tradizione, ricordato a Chieri, domenica 26 gennaio nell’ambito di Discovery Don Bosco.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano San Luigi e dall’Istituto Santa Teresa, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino.

In occasione della Festa di San Giovanni Bosco, domenica 26 gennaio, alle ore 16, nella Cappella di San Filippo di Chieri (Via Vittorio Emanuele II, 63), l’amministrazione comunale organizza la presentazione de “Il cammino di Don Bosco. A passo lento tra Torino, Chieri e l’astigiano”, una guida curata da Claudio Rolando e Gian Vittorio Avondo (Capricorno Edizioni, collana Escursioni Imperdibili).

Alla presentazione, moderata dalla giornalista de La Stampa Antonella Torra, insieme agli autori, al sindaco e consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero e al direttore dei Salesiani San Luigi Don Genesio Tarasco, parteciperà la consigliera metropolitana delegata al Turismo Sonia Cambursano.

“La Città metropolitana di Torino – spiega la consigliera metropolitana Sonia Cambursano – è l’Ente che, insieme al Comune di Chieri e alla Famiglia Salesiana, ha promosso la nascita del progetto del Cammino di Don Bosco, un percorso di quasi 200 km tra storia e paesaggi, vini e buon cibo, dal centro di Torino al fiume Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla basilica del Colle, dove la storia del santo dei giovani cominciò, dentro una casetta rurale all’inizio dell’Ottocento”. “Tra le attività svolte da Città metropolitana di Torino – continua la consigliera Cambursano - mi piace ricordare la realizzazione di un documentario sui luoghi di Don Bosco, poi tradotto in inglese e francese, e l’ideazione e produzione di 40 video guide dedicate a Comuni interessati dal Cammino di Don Bosco”.

“Il Cammino Don Bosco – aggiunge il sindaco e consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero - è un itinerario escursionistico di alto valore culturale e naturalistico che si snoda nei luoghi legati alla vita di san Giovanni Bosco e i sentieri e le strade lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del Torinese, del Chierese e dell’Astigiano. Il Cammino rappresenta per i camminatori e biker un’occasione di conoscere in modo lento i paesaggi, le bellezze architettoniche, storiche e culturali, i castelli, le pievi e le abbazie, nonché i sapori dei prodotti tipici del nostro territorio”.

Sempre domenica 26 gennaio, dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare il Museo Don Bosco presso il Complesso San Filippo (visite gratuite curate dai volontari salesiani). Al mattino, alle ore 11, in Duomo è prevista la Santa Messa solenne presieduta da Monsignor Francesco Ravinale, Vescovo emerito di Asti.




 

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La Città metropolitana di Torino ha firmato, insieme all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, all’Unione montana Alta Val Susa, all’Unione montana Valle Susa e al CAI Piemonte, il rinnovo del protocollo d’intesa per la registrazione nel patrimonio escursionistico regionale e per la valorizzazione del Sentiero dei Franchi. “Tra le novità sancite da questo rinnovato accordo è presente l’inclusione nel Sentiero dei Franchi di una nuova tappa Novalesa-Susa-Meana di Susa che parte dall’Abbazia di Novalesa” spiega il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo. “Un’integrazione molto significativa anche in vista del 2026, quando si celebreranno i 1300 anni dalla fondazione del complesso abbaziale che nel 1972 fu acquistato dalla Provincia di Torino, oggi Città metropolitana”. L’inserimento della nuova tappa ha una giustificazione storica, avendo a che fare con l’evento della Battaglia delle Chiuse, che nel 773 contrappose Carlo Magno e il principe longobardo Adelchi, figlio del re Desiderio.
Un’altra novità è rappresentata dallo stralcio dal Sentiero dei Franchi della tappa 3A, che ora è registrato separatamente nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico come Sentiero del marrone e della pietra.
Il nuovo protocollo d’intesa, inoltre, rilancia e rafforza il partenariato che la Regione Piemonte richiede per mantenere il riconoscimento degli itinerari e la conseguente ammissibilità ai finanziamenti. L’accordo appena sottoscritto ha una validità di cinque anni, con possibilità di rinnovo tacito annuale. Oltre alla gestione degli itinerari, i firmatari definiranno congiuntamente i progetti utili ad accedere ai finanziamenti necessari alla realizzazione degli interventi concordati di manutenzione straordinaria, potenziamento e valorizzazione turistica dell’itinerario.
Il Sentiero dei Franchi è un itinerario che parte da Oulx e, attraversando l'intera Valle di Susa, raggiunge la Sacra di San Michele. Nella sua totalità il tracciato è lungo oltre 60 km e attraversa i parchi del Gran Bosco di Salbertrand e dell'Orsiera-Rocciavrè.

Abbazia NovalesaSentiero Franchi 1

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A Rivoli torna il Villaggio di Babbo Natale, tra i primi nel suo genere nati in Italia e ad ingresso gratuito. Per la ventunesima edizione, aperta tutti i giorni dall’8 dicembre al 6 gennaio, il centro storico della città si trasforma in un paese incantato, per accogliere le famiglie nel mese più magico dell’anno.
Ogni angolo sarà vestito a festa per accogliere visitatori di ogni età, dal cuore del centro storico al piazzale Mafalda di Savoia, ai piedi del castello, partendo da piazza Martiri della Libertà, passando per via Fratelli Piol, piazza Portici, piazza Matteotti, la Torre della Filanda e raggiungendo anche la Galleria Vart, via Adamello, via Camandona e via Bruere.
Tra le tante novità del calendario di eventi e proposte, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, spicca il coinvolgimento del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, con laboratori artistici in un’ottica di maggiore sinergia tra gli eventi della Città, il Castello e le sue mostre. Piazzale Mafalda di Savoia, il punto più panoramico della città, ospiterà la Casa di Babbo Natale, l’Ufficio Postale e i laboratori artistici. I laboratori gratuiti per bambini sono da sempre il punto di forza dell’evento e quest’anno saranno curati dal Dipartimento Educazione del Castello. L’ingresso al Castello inoltre sarà agevolato per tutti i visitatori del Villaggio. Babbo Natale sarà nella sua casetta tutti i giorni ad accogliere desideri e sogni dei più piccoli, insieme alla slitta, ai suoi aiutanti, alla renna Cometa e al postino presente nel magico ufficio postale per scrivere e inviare le letterine. Anche la grotta del Grinch trova uno spazio più ampio nella storica piazza Matteotti, ogni sabato e domenica, insieme ad una casetta per una pausa golosa. La Torre della Filanda ospiterà mostre d’arte, laboratori e una caffetteria. L’animazione con le macchinine a pedali sarà presente nei weekend alla Galleria Vart in corso Susa e la giostra a cavalli sarà in piazza Portici insieme alle altre attrazioni per bambini. Tra le novità di quest’anno, nei weekend, uno spazio con i giochi di un tempo del microcirco in via Camandona, che diventerà per l’occasione la piazza dei balocchi. Originali e curiose sono invece le esposizioni di presepi in via Bruere e via Adamello. Piazza Martiri della Libertà ospiterà le tipiche casette di legno dedicate alle golosità, che proporranno prelibatezze dolci e salate oltre alla pista di pattinaggio.
Per muoversi agevolmente, raggiungere il Villaggio e scoprire la città, oltre al 
 Trenino di Babbo Natale, ci sono le navette gratuite che raggiungono il piazzale del Castello e via Camandona. Fino a lunedì 6 gennaio è possibile parcheggiare gratuitamente nel parcheggio multipiano di via Rita Levi Montalcini 5.
La festa inaugurale è in programma domenica 8 dicembre a partire dalle 10,30 in piazza Martiri della Libertà. Fino al 6 gennaio sono in programma numerosi eventi e tante occasioni di divertimento come ad esempio, nel pomeriggio di sabato 14 dicembre, sul piazzale del Castello la “Pedalata Inclusiva - Il Villaggio senza barriere” un breve percorso con bici tandem a pedalata assistita per persone con diverse abilità. Lo stesso giorno, in piazza Martiri, si esibirà il Coro della Scuola Primo Levi di Rivoli. Per salutare le festività e dare il benvenuto all’anno nuovo, il 5 gennaio in piazza San Rocco è prevista una festa con animazione dalle 15,30, che si concluderà alle 17 con lo storico Falò della Befana.
Il 
Villaggio di Babbo Natale anche quest’anno sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, il giorno di Natale e il 1° gennaio dalle 15 alle 19, il sabato, la domenica, il 26 dicembre e il 6 gennaio anche la matttina dalle 10 alle 13. Fiore all’occhiello dell’evento sono le aperture esclusive e totalmente gratuite dedicate alle scuole nelle mattinate prima delle vacanze di Natale. Gli alunni potranno partecipare ai laboratori del Dipartimento Educazione del Castello, divertirsi con lo spettacolo di magia di Babbo Natale, spedire una letterina insieme alla classe e iniziare così ad assaporare insieme le Festività.
Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 011-9561043 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30, oppure scrivere a info@turismovest.it, o visitare i siti www.turismovest.ite www.ilvillaggiodibabbonatale.it. Si può rimanere aggiornati sull’evento anche sulle pagine Facebook e Instagram di TurismOvest e Facebook Il Villaggio di Babbo Natale.locandina Villaggio Babbo Natale Rivoli 2024