Montagna
È ufficialmente aperta la call per la Scuola di Montagna 2025, la residenza di formazione e orientamento per futuri abitanti della montagna promossa da Città metropolitana di Torino con la collaborazione del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino e di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale.
L’obiettivo della Scuola di Montagna è supportare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere e/o lavorare nelle terre alte, attraverso attività di formazione, informazione e confronto sulle opportunità, i servizi e le buone pratiche presenti nelle valli torinesi, e tramite momenti di esplorazione e incontro con le attività produttive del territorio.
Lanciata nell'autunno del 2022, la Scuola conta ormai tre edizioni e l'accompagnamento di più di 60 partecipanti nella definizione dei propri progetti di vita e lavoro nelle terre alte attraverso il confronto diretto con esperti e con attori locali nei territori della Val Susa (Bussoleno e Codove), della Valli di Lanzo (Viù e Usseglio) e della Val Pellice (Torre Pellice, Bobbio Pellice e Rorà).
Quest’anno la residenza porterà i suoi partecipanti alla scoperta del territorio della Valle Orco, facendo base nel Comune di Sparone dal 3 al 5 ottobre.
"Siamo felici di annunciare l'apertura della call per la Scuola di Montagna 2025" afferma Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino. "Questa iniziativa, frutto della preziosa collaborazione con l'Università degli Studi di Torino e SocialFare, rappresenta un pilastro fondamentale del nostro impegno per il rilancio e lo sviluppo sostenibile delle terre alte. La Scuola di Montagna è uno strumento concreto per supportare chi sogna una vita o un'attività professionale nelle nostre valli, offrendo formazione e opportunità. Dopo la Val Susa, Valli di Lanzo e Val Pellice, sarà la Valle Orco ad essere oggetto di studio. Un'occasione unica per riscoprire il valore inestimabile del nostro territorio montano.”
La partecipazione è riservata a 20 persone da tutta Italia. La Scuola di Montagna è strutturata in 3 giornate di attività in loco, progettate per approfondire alcune macrotematiche: avvicinamento al contesto montano, abitare in montagna, lavorare in montagna.
C’è tempo fino al 13 luglio per candidarsi compilando il modulo al link http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2025/scuola_di_montagna/
Per info: viverelavorareinmontagna@gmail.com
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La Città metropolitana di Torino ha destinato 35.000 euro per sostenere gli interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio costituito dai percorsi escursionistici. Anche quest'anno saranno assegnati contributi a fondo perduto a copertura del 90% dei costi sostenuti da associazioni, comitati formalmente costituiti, sezioni del CAI e altri soggetti no profitcon personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività nei settori di rete escursionistica interessati dal programma di intervento. È possibile controllare l’effettiva inclusione di un percorso nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico consultando il WebGIS della rete escursionistica metropolitana all’indirizzo www.geoportale.cittametropolitana.torino.it/visgaasigo/?prj=sentcmto“Valorizzare il patrimonio escursionisticosignifica contribuire allo sviluppo socio-economico dei Comuni montani e rurali, favorendo le attività di promozione turistica e la fruizione corretta degli ambienti naturali. - sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo - Si tratta di un patrimonio con una diffusione capillare, su cui non sarebbe possibile intervenire senza una partecipazione attiva dei cittadini, attraverso il coinvolgimento del volontariato locale. Ibandi che il nostro Ente ha pubblicato a partire dal 2019 hanno reso evidente l’importanza del sostegno al volontariatoe l’entusiasmo con cui tante persone contribuiscono a mantenere fruibili e sicuri gli itinerari escursionistici”.
La fase di ricezione, esame e istruttoria delle domande, finalizzata alla selezione dei progetti e delle spese ammissibili all’erogazione dei contributi, si concluderà martedì 10 giugno, termine ultimo per la presentazione delle domande. Il bando, la modulistica e la documentazione informativa sono scaricabili nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla paginawww.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/percorsi-escursionistici/bandi-contributi-escursionismo/bando-2025
I soggetti interessati devono presentare domanda di contributo entro martedì 10 giugno alla Città metropolitana di Torino-Direzione Sviluppo Rurale e Montano, utilizzando la piattaforma https://cittametropolitanatorino-moon.csi.it/moonfobl/accesso/gasp_regione?
QUALI INTERVENTI SARANNO FINANZIABILI
Il bando ha l’obiettivo di sostenere i programmi di interventi di manutenzione ordinaria ed eventuale promozione complementare della rete escursionistica locale da realizzare nel corso del 2025. La Città metropolitana di Torino promuove la programmazione degli interventi sul patrimonio escursionistico in ciascun territorio, attraverso la concertazione delle azioni tra tutti gli attori a vario titolo impegnati nella gestione della rete escursionistica. Gli interventi finanziati devono essere complementari a quelli già programmati dagli Enti competenti per la gestione tecnica dei settori della rete escursionistica locale: Comuni, Unioni montane, Enti di gestione delle aree protette, Città metropolitana. La complementarietà deve essere attestata in una dichiarazione in calce al programma di interventi, da parte dei Presidenti delle Unioni montane o dei Sindaci dei Comuni interessati dal programma.
Il bando ha una dotazione complessiva di 35.000 euro ed è suddiviso in due sezioni, dedicate la prima ai programmi di intervento di ampiezza superiore ai 10 Km (con una dotazione di 28.080 euro) e la seconda ai programmi di ampiezza compresa tra 2 e 10 km (dotazione di 6.920 euro). Ogni soggetto può partecipare a una sola sezione. Il contributo massimo concedibile per ogni programma di intervento sarà 4.680 euro per la sezione 1 e 1170 euro per la sezione 2. Il contributo potrà coprire il 90% delle spese rendicontate e sarà determinato forfettariamente in 117 euro per ogni chilometro di percorso escursionistico oggetto di manutenzione.
I programmi di interventi possono riguardare esclusivamente i percorsi inclusi nella Rete regionale del patrimonio escursionistico alla data del 15 marzo 2025 e quelli non ancora definitivamente inclusi nella Rete regionale purché appartenenti alle reti escursionistiche approvate dalle Conferenze di pianificazione indette dalla Città metropolitana di Torino per i quali alla data di pubblicazione del bando sia già stata effettuata con esito positivo la fase di pubblicità.
Come detto, la tipologia degli interventi ammissibili ai fini della concessione dei contributi riguarda esclusivamente la manutenzione ordinaria: contenimento/rimozione della vegetazione erbacea e arbustiva infestante, rimozione della vegetazione arborea schiantata sul sentiero, ripristino della segnaletica di continuità orizzontale, riparazione e messa a norma della segnaletica verticale esistente, risistemazione del piano di calpestio, ripristino o realizzazione di piccoli manufatti per la regimazione delle acque meteoriche (canalette longitudinali e trasversali), ripristino di guadi, passerelle e manufatti per la progressione in sicurezza, piccole riparazioni su strutture ricettive classificate come alpinistiche ai sensi della Legge regionale 8 del 2010, di proprietà o gestite dal soggetto beneficiario.
Le spese ammissibili e rendicontabili sono innanzitutto quelle per l’acquisto di materiali di consumo: vernici, pennelli, mascherine, carburanti, lubrificanti, paleria, tavolame, graffe, chiodi, viti, profilati metallici, noleggio, riparazione e manutenzione di motoseghe, decespugliatori, tosasiepi, ma anche quelle per il nolo a caldo di macchine operatrici, l’elitrasporto dei materiali in quota (solo per la sezione 1 del bando e per un’incidenza massima del 20% delle spese ammissibili), l’acquisto di piccoli utensili, cartelli segnaletici conformi alle disposizioni della Regione Piemonte, dispositivi di protezione individuale, le spese di assicurazione, trasporto, vitto e alloggio dei volontari, i corsi di formazione per il conseguimento dell’European Chainsaw Certificate di livello 1.

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Il SENTIER8 è un itinerario ad anello – o meglio ad 8 – ideato per far conoscere e rendere fruibile una porzione della montagna di Mompantero particolarmente ricca dal punto di vista storico, naturalistico e paesaggistico. Di facile fruizione, è destinato sia alle famiglie per una piacevole escursione giornaliera, sia a chi voglia affrontarlo con uno spirito più agonistico, soffermandosi ogni tanto ad ammirare i paesaggi. Si sviluppa su 3.8 km di percorso con un dislivello massimo di 500 m, difficoltà E con percorrenza su sentieri ben segnalati.Il Comune di Mompantero in collaborazione con Città metropolitana di Torino inaugurerà il Sentier8 sabato mattina 22 febbraio con una camminata sul percorso: partenza ore 9.15 dalla frazione San Giuseppe e ripartenza alle ore 11.30 dopo la merenda. Pur essendo un itinerario ben marcato, è da considerarsi un vero percorso di montagna da affrontarsi con adeguale attenzioni e attrezzature escursionistiche.
Il Sentier8 rientra nella rete escursionistica della Val Cenischia, riconosciuta dalla Regione Piemonte e recentemente riordinata su iniziativa dei Comuni della valle, coordinati dalla CMTo in collaborazione con il CAI Piemonte.
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Da Beyond Snow, il progetto finanziato dal programma Interreg Spazio Alpino, guidato dai ricercatori di Eurac Research, arriva un invito a raccontare, attraverso un photo contest, le sfide e la resilienza delle comunità alpine di fronte al cambiamento climatico.
La Città metropolitana di Torino, che partecipa al progetto in qualità di partner con le esperienze dei Comuni di Ala di Stura e Balme, invita fotografi, turisti e residenti a condividere le loro storie visive mettendo in luce la resilienza di questi due territori metropolitani e le alternative sostenibili in atto.
Il termine ultimo per inviare le immagini è domenica 2 marzo 2025.
Il Photo Contest si declina in tre categorie principali:
Prima categoria: Beyond Snow and Skiing (Oltre la neve e lo sci)
Questa categoria incoraggia i partecipanti a esplorare le particolarità e la bellezza delle attività invernali che vanno oltre lo sci tradizionale, celebrando esperienze alternative nelle Alpi.Seconda Categoria: Sustainable Climate Change Adaptation (Adattamento sostenibile al cambiamento climatico)
I partecipanti possono documentare soluzioni e pratiche innovative che promuovono la resilienza climatica nelle comunità alpine, offrendo uno sguardo su come i residenti affrontano le sfide ambientali.
Terza categoria: Aree pilota BeyondSnow
Dedicata alle aree pilota del progetto BeyondSnow, questa categoria permette ai partecipanti di immortalare i paesaggi unici, le culture e le strategie di adattamento climatico implementate in queste regioni. Il premio messo in palio per questa categoria sarà una cena per due in un tradizionale ristorante locale.
Invece per le prime due categorie i premi sono: Pass Interrail di 15 giorni per una persona (1° posto), un’action camera “DJI Osmo Action 5 Pro Combo Trekking” (2° posto) ed uno zaino da montagna professionale “Patagonia Terravia Pack 28L” (3° posto).
Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita.
Come partecipare?
- Scegli una o più categorie che meglio si adattano alle tue foto
- Compila il modulo di iscrizione e invia le tue candidature a beyondsnow@legambientelombardia.it (oggetto: Concorso fotografico)
- Ogni partecipante può inviare fino a 3 foto, una per categoria.
Requisiti delle foto
– Risoluzione minima di 10 megapixel.
– Le foto devono essere scattate nella regione alpina tra il 7 dicembre 2024 e il 28 febbraio 2025.
– Tutte le candidature devono pervenire entro il 2 marzo 2025.
Tutte le info
https://www.alpine-space.eu/project-news/beyondsnow-photo-contest/
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Si chiama C.A.R.E. il progetto di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA che si occupa di Comunità A supporto della Resilienza degli Ecosistemi socio-sanitari.
Il progetto, di cui Città metropolitana di Torino è partner, è stato avviato ad ottobre 2023 e ha l'obiettivo di contribuire al miglioramento dell'accessibilità ai servizi sociali e sanitari nelle comunità rurali e montane.
Oltre ai laboratori rivolti a specializzandi di medicina generale che si sono svolti nel corso del 2024, rientra nel progetto l’attività di montagnaterapia vissuta da una ventina di partecipanti distribuiti tra educatori del servizio di Educativa territoriale, operatori, utenti e volontari CAI dei Comuni di Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Balangero e San Maurizio Canavese, durante la ciaspolata a Usseglio organizzata martedì 14 gennaio.
La positiva esperienza viene riproposta a Cantoira mercoledì 22 gennaio (info e prenotazioni al 3515178015).
La ciaspolata, organizzata dalla Cooperativa di Comunità Se.Sa.Mo (Sentieri e Saperi in Movimento), in collaborazione con il C.I.S. Ciriè, è aperta anche a persone con ridotte capacità motorie grazie al supporto logistico volontario del CAI di Lanzo Torinese, che mette a disposizione le joelette, le carrozzine fuoristrada monoruota che permettono a qualsiasi persona con disabilità di fare escursioni con l'aiuto di almeno due accompagnatori.
Con la consapevolezza dei benefici terapeutici della natura sulle persone con fragilità, l’attività è rivolta anche alle persone con disabilità cognitive.
Tra le altre attività che verranno sviluppate nell’ambito del progetto C.A.R.E. rientra l'attivazione, per il 2026, di un percorso di conoscenza del lavoro del medico di medicina generale in territorio montano rivolto agli studenti della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Torino.
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Nell’ambito di BeyondSnow, il progetto finanziato dal programma Interreg Spazio Alpino che ha come obiettivo lo sviluppo di comunità e destinazioni turistiche più resilienti nelle Alpi, elaborando nuovi processi di sviluppo sostenibile, è stato lanciato il 7 dicembre scorso il Photo Contest di progetto.
Il concorso invita fotografi, turisti e residenti a condividere le loro storie visive sulla trasformazione della regione alpina di fronte al cambiamento climatico, mettendo in luce la resilienza delle comunità montane e le alternative sostenibili. Un racconto per immagini che, esattamente come il progetto, vuole mostrare come la vita può prosperare “oltre la neve”, evidenziando pratiche innovative ed esperienze diverse che si adattano ad un ambiente in continuo mutamento soprattutto per quanto riguarda i presupposti climatici.
Il Photo Contest, rivolto a tutti gli appassionati di fotografia, si declina in tre categorie principali:
Prima categoria: Beyond Snow and Skiing (Oltre la neve e lo sci)
Questa categoria incoraggia i partecipanti a esplorare le particolarità e la bellezza delle attività invernali che vanno oltre lo sci tradizionale, celebrando esperienze alternative nelle Alpi.
Seconda Categoria: Sustainable Climate Change Adaptation (Adattamento sostenibile al cambiamento climatico)
I partecipanti possono documentare soluzioni e pratiche innovative che promuovono la resilienza climatica nelle comunità alpine, offrendo uno sguardo su come i residenti affrontano le sfide ambientali.
Terza categoria: Aree pilota BeyondSnow
Dedicata alle aree pilota del progetto BeyondSnow, questa categoria permette ai partecipanti di immortalare i paesaggi unici, le culture e le strategie di adattamento climatico implementate in queste regioni. In questa sezione è coinvolta la Città metropolitana di Torino, in qualità di partner di progetto, con le esperienze dei Comuni di Ala di Stura e Balme.
Il premio messo in palio per questa categoria sarà una cena per due in un tradizionale ristorante locale.
Invece per le prime due categorie i premi messi in palio sono: Pass Interrail di 15 giorni per una persona (1° posto), un’action camera “DJI Osmo Action 5 Pro Combo Trekking” (2° posto) ed uno zaino da montagna professionale “Patagonia Terravia Pack 28L” (3° posto).
Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita.
Come partecipare?
- Scegli una o più categorie che meglio si adattano alle tue foto
- Compila il modulo di iscrizione e invia le tue candidature a beyondsnow@legambientelombardia.it (oggetto: Concorso fotografico)
- Ogni partecipante può inviare fino a 3 foto, una per categoria.
Requisiti delle foto
– Risoluzione minima di 10 megapixel.
– Le foto devono essere scattate nella regione alpina tra il 7 dicembre 2024 e il 28 febbraio 2025.
– Tutte le candidature devono pervenire entro il 2 marzo 2025.
Tutte le info
https://www.alpine-space.eu/project-news/beyondsnow-photo-contest/
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Sarà un fine settimana molto intenso, quello del 6, 7 e 8 dicembre a Bardonecchia, con la prima edizione del “Bardomont Festival”, l'evento patrocinato dalla Città metropolitana di Torino in cui la montagna sarà raccontata attraverso i suoi protagonisti, persone che vivono la dimensione della verticalità con passione, per professione o per scelta. Nel cuore di Bardonecchia, saranno di scena le storie e i volti di chi ha incarnato una visione etica del rapporto tra uomo e vette, nel passato e nel presente.Si parte venerdì 6 dicembre al Palazzo delle Feste con “Scatti di montagna”, la mostra fotografica a cura di Claudio Fammartino, Paolo Marre, Alessandra Simiand e Maria Laura Verdoia, visitabile fino a domenica 8. Alle 21 è in programma un concerto del coro del CAI Uget di Torino. Sabato 7 si inizierà alle 10 con il convegno “Montagna e/è sostenibilità”, con Marco Bussone (presidente Uncem), Paolo Romano (presidente Smat), Andrea Garelli (presidente Guide Alpine Piemonte). Il moderatore sarà Michele Lubrano, docente all’Istituto di istruzione superiore Des Ambrois di Oulx. Alle 11, con ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo, si parlerà di "Etica della montagna, avventura e rispetto", con l'alpinista Nives Meroi, che ha ricevuto una menzione speciale ai Piolet d'Or 2024 e ha scalato in stile alpino tutti i 14 "8.000" del mondo. Con lei si confronteranno il giornalista e scrittore Roberto Mantovani, il presidente del CAI Piemonte Bruno Migliorati e la docente e alpinista Eugenia Maranesi. Alle 15 il tema del dibattito sarà “Montagna e/è accoglienza”, con il presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia Giorgio Montabone, la presidente dell’AIAT Bardonecchia Beatrice Bosticco e l’amministratore delegato della Colomion spa Nicola Bosticco. Alle 17 sarà la volta dell’incontro “Scarpette e chitarra”, con Nicolas Favresse, uno dei più forti climber degli ultimi 20 anni. L’incontro è a ingresso libero, ma con prenotazione obbligatoria all’Ufficio del Turismo. Alle 21 si parlerà della spedizione femminile italo-pakistana al K2, con Federica Mingolla e Anna Torretta, guide Alpine e partecipanti alla spedizione 2024 sul K2 sostenuta dal CAI, Giacomo Benedetti, vicepresidente generale del CAI, Roberto Mantovani e Eugenia Maranesi. Anche in questo caso l’ingresso è libero, ma con prenotazione obbligatoria all’Ufficio del Turismo. Sabato 7 dicembre dalle 14 alle 17,30 in piazza Medail 4 è in programma l’evento “Porte aperte all'impianto di potabilizzazione Smat”. Alle 13 e alle 20 sarà possibile pranzare o cenare con 15 euro, per gustare un menù a base di prodotti tipici di Bardonecchia all'hotel Des Geneys Splendid, con prenotazione obbligatoria all’Ufficio del Turismo. Domenica 8 alle 10,30 è in programma il dibattito sul tema “Chi ha paura del lupo?” con Luca Rossi, docente del Dipartimento Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, Luca Giunti, agente dei Parchi Alpi Cozie, Marco Pozzi, guida dei Parchi Alpi Cozie. Moderatore dell’incontro sarà Riccardo Topazio. Alle 11,30 di “Alpi ribelli” parleranno la scrittrice e cantautrice Valeria Tron, lo scrittore e alpinista Enrico Camanni e Roberto Mantovani. Alle 12,30 nell’incontro “Bardonecchia 2025” si parlerà degli imminenti grandi appuntamenti sportivi, mentre alle 15,30 è in programma “Bardomont Junior & Kids”, un’esercitazione per i più piccoli sulla parete di roccia al Palazzetto dello Sport con le guide alpine.

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"Chiudere uno sportello bancario in un Comune di montagna significa far venire meno un servizio essenziale. La decisione unilaterale di Intesa San Paolo di chiudere lo sportello di Bobbio Pellice ci vede assolutamente contrari e, cosa ancora più preoccupante, fa seguito a tante altre scelte simili, già prese in passato, che segnalano l'intenzione di allontanarsi dai territori": con queste parole il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha commentato la manifestazione organizzata stamani a Bobbio Pellice su iniziativa del Sindaco Mauro Vignola contro la chiusura delle banche nei Comuni montani.Suppo era presente ed ha preso la parola durante la manifestazione, per ribadire che "noi siamo contrari a questa dinamica, che allontana il gruppo dalle esigenze reali delle comunità locali. Non possiamo rassegnarci ad una situazione in cui la politica e le amministrazioni locali finiscono per essere subordinati agli interessi economici. Il territorio dei Comuni montani rappresenta il 66% della superficie totale nazionale e le amministrazioni dei centri con meno di 5.000 residenti sono il 75% del totale nazionale. Parliamo di una realtà che lotta da anni contro la chiusura dei servizi essenziali, come le scuole, gli uffici postali e le banche, di cui usufruiscono in primis le famiglie, ma anche e soprattutto le imprese, grazie alle quali i territori montani possono e debbono contrastare lo spopolamento e l'abbandono dell'ambiente naturale. Non possiamo rassegnarci a questa logica esclusivamente economica, che comunque alle banche costerà la perdita di non pochi clienti-risparmiatori".

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Proseguono gli appuntamenti e le iniziative nell’ambito del progettoInterreg Spazio Alpino “BeyondSnow”, che ha l’obiettivo di incrementare la resilienza delle stazioni sciistiche all’incremento delle temperature medie e alla diminuzionedelle precipitazioni nevose. Giovedì 16 maggio alle 14,30 al Centro Studi Sereno Regis di via Garibaldi 13 a Torino è in programma un focus group aperto al pubblico sul tema “Turismo e mobilità sostenibile”. Ad introdurre i lavori sarà Francesco Pastorelli, direttore per l’Italia della CIPRA, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi. A seguire la relazione di Anna Donati, portavoce dell’Alleanza per la Mobilità Dolce, l’intervento del Presidente dell’Uncem Piemonte sul tema “Strade di montagna: fruizione dolce o libera circolazione?” e una tavola rotonda a cui parteciperanno rappresentanti di Legambiente (la responsabile nazionale per le tematiche legate alle Alpi, Vanda Bonardo, la presidente regionale per il Piemonte e Valle d’Aosta, Alice De Marco), amministratori e dirigenti di Comuni montani e della Città metropolitana di Torino, imprenditori del settore turistico come Nicola Bosticco della Colomion spa di Bardonecchia. Nel corso del focus group la Città metropolitana di Torino darà conto di quanto emerso nel territorio-pilota dei Comuni di Balme eAla di Stura, scelti nell’ambito del progetto BeyondSnow per la sperimentazione della metodologia della “Sensitive Diagnosis” che si è conclusa nel mese di aprile.La “Sensitive Diagnosis” è un processo partecipato attraverso il quale si coinvolgono gli attori del territorio nella valutazione dei mutamenti climatici in atto, delle ricadute sul turismo, sulle risorse naturali e sull’economia in generale. L’obiettivo è quello di disegnare strategie per sostenere la transizione a partire dalle risorse ambientali, culturali e socio-economiche disponibili o “innescabili”. Alcuni soggetti portatori di interessi diffusi ed esponenti di categorie economiche sono stati intervistati individualmente rispetto ai temi ecologici, al processo di adattamento al cambiamento climatico, alla sostenibilità e resilienza del contesto, alle opportunità future, ai livelli di cooperazione nella destinazione turistica, alle azioni da intraprendere.
Per seguire l’evento in diretta streaming sul canale YouTube di Legambiente Piemonte-Valle d’Aosta ci si può iscrivere compilando il modulo pubblicato al link https://forms.office.com/e/c0ztAScUNA
Per ulteriori informazioni si può scrivere a martina.bosica@legambientepiemonte.it
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Torna per il terzo anno il progetto "A scuola di montagna" promosso da Città metropolitana di Torino con la collaborazione di Unito (Dipartimento di Culture, Politica e Società) e di SocialFare Centro per l'Innovazione Sociale per supportare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere o lavorare nelle terre alte attraverso attività di formazione, informazione e confronto sulle opportunità, i servizi e le buone pratiche presenti nelle valli torinesi e tramite momenti di esplorazione e incontro con le attività produttive del territorio.La Scuola di montagna è una residenza di tre giornate di formazione e orientamento per futuri abitanti della montagna: quest'anno si svolgerà in modalità residenziale dal 28 al 30 giugno in Val Pellice tra i Comuni di Torre Pellice, Bobbio Pellice e Rorà, un territorio storicamente abitato dalla comunità Valdese, di cui Torre Pellice è centro culturale e spirituale, oltre che ben connesso alla città di Torino, con cui intrattiene forti relazioni, anche turistiche. Numerosi sono gli alpeggi ancora attivi e molte le possibilità di escursioni, mentre non mancano gli immobili da recuperare e i terreni disponibili per attività produttive montane.
"Durante le prime due edizioni della residenza formativa - spiega il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo - abbiamo accompagnato 40 partecipanti nella definizione dei propri progetti di vita e lavoro nelle terre alte attraverso il confronto diretto con esperti e con attori locali dei territori della Val Susa a Bussoleno e Condove e poi nelle Valli di Lanzo a Viù e Usseglio. Quest'anno abbiamo scelto la Val Pellice".
La partecipazione è riservata a 20 persone, con candidatura della propria idea progettuale di vita/lavoro in montagna: le candidature si chiuderanno il 21 aprile.
Modulo per candidature https://docs.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/forms/d/e/1FAIpQLSeQwLUz0oukSHaftvo99oYI1NRLbrd8UamgMD1EOq_uOdoftg/viewform
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