I NOSTRI COMUNICATI

 

Maltempo

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Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione da oggi 2 4maggio fino alle 13 di giovedì 25 maggio per rischio idrogeologico per quanto riguarda il territorio della Città metropolitana valli Alta e Bassa Valsusa, Valli Orco, Lanzo, Sangone, Chisone, Pellice e Po; in allerta gialla  Chiusella, Pianura settentrionale, Pianura torinese e Colline, Pianura Cuneese.

L’Arpa Piemonte prevede un marcato peggioramento nel corso del pomeriggio odierno e per le successive 24 ore, con rovesci e temporali localmente anche molto forti ed associati a grandinate, più persistenti a ridosso della fascia pedemontana nordoccidentale fino al primo pomeriggio di domani. Da metà pomeriggio di domani i fenomeni andranno gradualmente attenuandosi a partire dai settori occidentali, fino ad un generale esaurimento nel corso della serata.
La Città metropolitana monitora in collegamento con la Protezione civile della Regione Piemonte e ha attivato la reperibilità dei Servizi di viabilità anche sul territorio.

A maggior ragione poiché le forti piogge insisteranno su territori già interessati dal maltempo nei giorni scorsi, la Protezione civile raccomandaai Sindaci – che hanno facoltà di aprire i Centri operativi comunali e coinvolgere le strutture locali di volontariato di protezione civile- e ai cittadini la massima prudenza.

In particolre occorre ricordare di:
  • limitare i trasferimenti al minimo necessario;
    evitare i sottopassi;
  • non sostare sui ponti e nelle zone limitrofe ai corsi d’acqua;
  • togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge;
  • non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove;
  • i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità

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Il Centro funzionale della Regione Piemonte assegna colore verde a tutto il territorio metropolitano.

Chiuse le sale operative, le Direzioni Viabilità della Città metropolitana sono invece al lavoro per riparare i dissesti sul territorio

Alcune criticità più rilevanti  hanno determinato nella giornata di ieri, 21 maggio, la chiusura - ancora in corso -  delle seguenti strade provinciali:
Sp 243 a Vauda Canavese dal km 0+000 al km 1+000 strada chiusa per movimenti franosi. Sono in corso le valutazioni.
Sp 166aSan Secondo di Pinerolo dal 2+330 al km 2+550 per un edificio diroccato che è crollato;
Sp 152 al Guado di Zucchea al km 6+150 dove sono in corso i lavori di pulizia;
- Sp 233 di Chiomonte in frazione Ramat è chiusa per fran. La frazione Framat è raggiungibile da una strada secondaria comunale un po’ impervia ma percorribile.

Sono state riaperte:
Sp 460 Ponte sull'Orco a Cuorgné
Sp 49 di Ribordone dal km 0+500 della diramazione Sp 49 c01 al km 4+500 della Spp  49, che era stata chiusa per caduta massi
Sp 139 Villafrancache era stata chiusa dal km 2+000 a fine strada in conseguenza della chiusura della provinciale in provincia di Cuneo;
Sp 255 per la Val Clarea che era stata chiusa in via precauzionale;
Sp 149 a Pancalieri dal Km 1+600 a fine strada che era stata chiusa per allagamento;
- Sp 213 dir 1 a Exilles che era stata chiusa in via precauzionale.

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Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione da oggi 21 maggio fino alle 13 di lunedì 22 maggio per rischio idrogeologico e idraulico per quanto riguarda il territorio della Città metropolitana per le valli Alta e Bassa Valsusa, Chisone, Pellice, Po e pianura cuneese; in allerta gialla  le valli Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Val Chiusella, Pianura Torinese e Colline. In verde la Pianura Settentrionale.

La Città metropolitana monitora la situazione dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte e ha attivato la reperibilità dei Servizi di viabilità anche sul territorio.

Sono 46 i Centri operativi comunali sono stati aperti sul territorio.


Numerose le segnalazioni per cadute piante, attraversamenti idraulici occlusi, buche e ammaloramenti della pavimentazione  stradale che hanno impegnato i cantonieri delle Direzioni Viabilità della Città metropolitana di Torino anche durante la notte.

Alcune criticità più rilevanti  hanno invece determinato la chiusura delle seguenti strade provinciali:
Sp 49 di Ribordone dal km 0+500 della diramazione SP 49 c01 al km 4+500 della SP n. 49 per caduta massi in varie tratte.  Ribordone è attualmente isolata ma raggiungibile dai mezzi di soccorso. Lavori in corso per la rimozione dei  massi caduti in corso, interventi di disgaggio previsti per la mattina di domani.

Sp 243 a Vauda Canavese dal km 0+000 al km 1+000 strada chiusa per movimenti franosi.

Sp 166 aSan Secondo di Pinerolo dal 2+330 al km 2+550 per un edificio diroccato che è crollato

Sp 139 a Villafranca dal km 2+000 a fine strada in conseguenza della chiusura della provinciale in provincia di Cuneo

Sp 255 per la Val Clarea dal km 1+500 a fine strada in via precauzionale, eccetto mezzi soccorso

Sp 152 al Guado di Zucchea al km 6+150

Sp 149 a Pancalieri dal Km 1+600 a fine strada per allagamento strada

Sp 50 a Ceresole reale dal km 6+700 a fine strada per neve

Sp 460 Ponte sull'Orco in Comune di Cuorgnè, per interventi in corso sul cantiere presente della passerella pedonale in costruzione.  La chiusura sarà mantenuta fino alla giornata di domani

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Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione da oggi 20 maggio fino alle 12 di domenica 21 maggio per rischio idrogeologico e idraulicoper quanto riguarda il territorio della Città metropolitana per le Valli Orco, Lanzo, Bassa Val Susa e Sangone (che ieri erano in giallo), Alta Val Susa, Chisone, Pellice e Po, Pianura Cuneese; in allerta gialla  restano ValChiusella, Pianura Settentrionale, Pianura Torinese e Colline.

La Città metropolitana monitora la situazione dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte e ha attivato la reperibilità dei Servizi di viabilità anche sul territorio.

Numerosi i Centri operativi comunali sono stati aperti sul territorio.

Non sono state finora registrate importanti criticità, ma sono state segnalate alcune frane, fra cui quella sulla Sp 197 del Colle del Lys al km 11+500 dove è stato istituito un senso unico alternato; sulla Sp 56 al km 6+300 nel comune di Perosa Canavese è caduto un albero ma la strada è stata sgomberata. Un’ordinanza sindacale ha chiuso in via precauzionale la Sp 255 In Val Clarea. Gran parte delle segnalazioni sono per rilevanti ammaloramenti del piano stradale che tenderanno a peggiorare con il proseguire delle piogge.




Maltempo

Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulicoper quanto riguarda il territorio della Città metropolitana per le valli Alta Val Susa, Chisone, Pellice e Po, Pianura Cuneese; in allerta gialla  Valli Orco, Lanzo, bassa val Susa e Sangone, Val Chiusella, Pianura Settentrionale, Pianura Torinese e Colline. Sono in allerta arancione anche le valli e la pianura deCuneese.

Sono possibili esondazioni dei corsi d'acqua, con fenomeni diffusiin tutte le zone interessate dall'allerta arancione, locali allagamenti nelle zone interessate da allerta gialla; così come sono possibili su tutto il territorio frane fenomeni di versante.

La Città metropolitana monitora la situazione in h24.

Nel complesso, la situazione impone ai cittadini la massima prudenza. La Protezione civile metropolitana invita a:
  • limitare i trasferimenti al minimo necessario;
    evitare i sottopassi;
  • non sostare sui ponti e nelle zone limitrofe ai corsi d’acqua;
  • togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge;
  • non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove;
  • i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità
Per approfondire:

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Ha chiuso questa mattina alle 9 la Sala operativa della protezione civile della Città metropolitana di Torino. Nel complesso, le segnalazioni non sono state numerose; fra le più importanti la caduta di frane in Val di Susa hanno isolato due frazioni a Gandoglio e  a Costa di Borgone.

Questa mattina erano ancora chiusi la sp 166 (che verrà riaperta in giornata) nel Comune di San Secondo, il Ponte Palestro e il Guado Zucchea sulla sp 152, che risulta danneggiato seriamente. Il servizio Viabilità della Città metropolitana, che ha lavorato tutta la notte in coordinamento con la Sala operativa, compirà un sopralluogo non appena il deflusso delle acque permetterà di visionare completamente i danni.

Tutte le altre strade risultano aperte seppur con limitazioni varie di peso e sagoma e/o a senso alternato. Nel corso della giornata su tutte le strade metropolitane saranno possibili interruzioni e sospensioni/chiusure per brevi periodi per taglio alberi e rimozione detriti per il tempo necessario alle operazioni.



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Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha messo allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per le valli Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone; in allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura settentrionale, pianura e colline torinese, e pianura cuneese, Valli Susa, Chisone, Pellice, Po.

La Città metropolitana di Torino apre nel pomeriggio la sala operativa di protezione civile: sorvegliati speciali torrenti e fiumi, a cominciare dalla piena del Po (monitorato già dai giorni scorsi) in crescita anche nelle prossime ore (ma già in forte decrescita a monte di Carignano alle ore 14), così come i torrenti Pellice, Orco e Ghiandone. Esondazioni sono possibili in tutte le zone interessate dall’allerta arancione, mentre nelle altre non sono da escludersi locali allagamenti.

Sul territorio della Città metropolitana la viabilità non ha subito particolari problemi: chiuso come sempre il guado di Zucchea, fra Pancalieri e Faule la sp149 per i livelli di guardia del Po, e a Porte il Ponte Palestro; la sp 207 a Mattie (chiusa tra loc. Combe e la Località Gillio zona Cimitero dai vigili del Fuoco per taglio alberi di privati a rischio di caduta)

Due le frane finora segnalate, sulla SP 26 dell'Amiantifera a Balangero e sulla sp 31 di Monasterolo di Lanzo, ma la viabilità è garantita; sono in corso di accertamento sulla sp 49 di Ribordone alcune segnalazioni di frane.

Molti Comuni stanno aprendo i centri operativi comunali per monitorare la situazione.  

Nel complesso, la situazione, pur non essendo di massima allerta, impone ai cittadini la massima prudenza: la Protezione civile metropolitana invita a

-          limitare i trasferimenti al minimo necessario;
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge; 
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove.
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.



Per approfondire:
-          Cosa fare in caso di pioggia e grandine
-          Cosa fare in caso di alluvione
-          Cosa fare in caso di frana

 

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Il Servizio viabilità della Città metropolitana ha lavorato intensamente nei giorni scorsi per rendere nuovamente percorribili le strade del territorio danneggiate dal maltempo.
In particolare, come già anticipato, è stata resa nuovamente percorribile, con limitazioni, la strada provinciale 169, in Val Germanasca, che porta a Prali, dove domani sabato 3 e domenica 4 dicembre apriranno gli impianti di sci..
Il Comune era rimasto isolato a causa del cedimento della strada, fra il Km. 16+600 al Km. 16+700, causato da una imponente frana.

Da oggi si può transitare con le seguenti limitazioni:
venerdì 2 dicembre 2016, fascia oraria apertura al transito dalle 18 alle 22, con chiusura totale al transito nella restante fascia oraria
sabato 3 dicembre 2016 e domenica 4 dicembre 2016, fascia oraria di apertura al transito dalle 7 alle 22, con chiusura totale al transito nella restante fascia oraria;
da lunedì 5 dicembre 2016 dalle 6 alle 8, dalle 12 alle 13,30 e dalle 18alle ore 22, con chiusura totale al transito nelle restanti fasce orarie
-istituzione della circolazione a senso unico alternato a vista
- limite di velocità ai 30 km/h
- divieto di sorpasso
- divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t
- divieto di transito ai veicoli aventi larghezza superiore a m. 2,20.

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ono on line sul sito internet della Città Metropolitana di Torino www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2016/maltempo/ le indicazioni operative e la modulistica (schede A, B, C) riservata a Comuni, privati cittadini ed attività produttive per la segnalazione dei danni causati dal maltempo che ha flagellato il Piemonte nei giorni scorsi, anche se si deve attendere naturalmente che il Governo recepisca positivamente la richiesta avanzata dalla Regione Piemonte fin da venerdì 25 novembre del riconoscimento dello stato di calamità per il Piemonte.

Intanto ieri sera, nella sede della Città Metropolitana di Torino, riunione dei sindaci delle zone omogenee convocata dalla sindaca metropolitana alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Piemonte per fare il punto sulle prime stime ed avviare un tavolo di coordinamento tecnico già convocato per lunedì 5 dicembre alle ore 19 sempre nella sede di corso Inghilterra a Torino.

Danni ed interventi alla viabilità provinciale e al patrimonio di edilizia scolastica delle scuole superiori, chiarimenti sulla raccolta dei rifiuti, necessità di un "contratto di fiume" per il torrente Chisola, revisione di alcune procedure della gestione delle sale operative durante le emergenze sono stati i temi maggiormente segnalati dai portavoce delle zone omogenee.

Nel dettaglio, per segnalare danni ad opere ed infrastrutture pubbliche di competenza regionale e comunale, la segnalazione va inviata preferibilmente in posta elettronica certificata (pec) alla Regione Piemonte, Settore tecnico al seguente indirizzo: tecnico.regionale.TO@cert.regione.piemonte.it (info tel 011.4321405 fax 011.4322826)

Il Settore tecnico della Regione Piemonte provvederà ai sopralluoghi in sintonia con i Comuni per accertare l'entità dei danni segnalati e gli oneri conseguenti per i ripristini suddivisi a seconda dell'urgenza. Inoltrerà poi la segnalazione al Settore Infrastrutture e pronto intervento per la raccolta generale dei dati e per la predisposizione degli elenchi del quadro di fabbisogno conseguente all'evento calamitoso per i successivi finanziamenti.

In caso di opere improrogabili a tutela della pubblica incolumità ed igiene si provvede ai sensi del Codice degli appalti e in tal caso la Regione Piemonte richiede ai Comuni di condividere quanto disposto con il Settore tecnico regionale, raccomandando particolare attenzione agli aspetti di legittimità.

I Comuni dovranno provvedere alla sottoscrizione della scheda A relativa alle opere pubbliche, i privati cittadini e le attività produttive dovranno per ora compilare le rispettive schede B e C

Per i danni di competenza specifica della Città metropolitana (viabilità provinciale e danni agli edifici scolastici superiori) ma anche delle aziende erogatrici di servizi (SMAT, ENEL, AEM) rivolgersi direttamente ai soggetti competenti.

Maltempo

Una prima stima sommaria per interventi alla viabilità sulle strade provinciali coinvolte dall'emergenza maltempo ammonta a circa 3 milioni di Euro per le emergenze immediate. I tecnici della viabilità della Città Metropolitana di Torino hanno in corso una serie di accertamenti sulla strada provinciale 169 di Prali, in tutto il Pinerolese e le valli di Viù (Lemie e Usseglio) dove restano ancora molti tratti chiusi al traffico ed è impossibile definire stime più precise.

Per quanto riguarda gli interventi necessari agli edifici delle scuole superiori danneggiate,una prima stima sommaria ammonta a circa 1,2 milioni per le strutture e circa 500.000 per i danni agli impianti termici ed elettrici ma anche in questo caso sono in corso ulteriori verifiche per la quantificazione effettiva dei danni.

Prosegue l'azione di monitoraggio e di primo intervento; nella giornata di domani sarà effettuata una valutazione più approfondita dei danni effettivi e delle relative necessità finanziarie per la Città metropolitana di Torino