I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Sonia Cambursano: “Decliniamo lo sviluppo economico per far ripartire tutti i nostri territori"

Declinare lo sviluppo economico attraverso le risorse del PNRR per far ripartire tutti i territori della Città Metropolitana: questo il progetto di lavoro della Sindaca di Strambino, Sonia Cambursano, Consigliera metropolitana delegata dal Sindaco Stefano Lo Russo a seguire temi di primo piano come sviluppo economico, attività produttive, turismo e pianificazione strategica.
"Voglio dare voce alle esigenze delle comunità più lontane dal capoluogo. - commenta Sonia Cambursano – Occorre rassicurare gli amministratori locali sul ruolo che la Città Metropolitana può giocare per spostare l'asse dell'attenzione dal capoluogo alle realtà territoriali di montagna, di collina, di pianura che sentono Torino ancora troppo distante. La Città Metropolitana di Torino interpreta il turismo come occasione di sviluppo economico e su questo aspetto voglio portare risultati, perché i progetti inseriti nel Piano Strategico Metropolitano sono molteplici e riguardano tutte le realtà territoriali, che hanno bisogno di sentire fortemente l'attenzione dell'Ente di area vasta. Lo sviluppo del sistema economico produttivo passa dal commercio e dall'artigianato, da politiche che favoriscano la creazione di nuove attività imprenditoriali, soprattutto da parte delle giovani generazioni. Occorre far conoscere sui territori le opportunità offerte dal servizio MIP-Mettersi In Proprio per promuovere e supportare le iniziative di autoimprenditorialità".
In materia di turismo, di promozione del territorio e delle sue peculiarità naturalistiche, culturali ed enogastronomiche, - prosegue la Consigliera Cambursano - il nostro Ente può e deve operare per sostenere e mettere in rete, grazie ai fondi PNRR ma non solo, una serie di attori, esperienze e infrastrutture significative, come la Strada Reale dei vini torinesi, le Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese, la Strada delle Mele di Cavour e del Pinerolese, il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese e gli altri Distretti che nasceranno nei prossimi anni”. “Il Canavese è ad esempio un territorio in cui può nascere un Distretto del cibo, così come la Bassa Valle di Susa e la Val Sangone: sto già lavorando in tal senso" conclude la Consigliera Cambursano. Consigliera Sonia Cambursano 1

Il "Venerdì" dal Sindaco a Montaldo Torinese tra storia e leggenda

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Montaldo Torinese, Sergio Gaiotti, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20,40, il sabato alle 14,30 e la domenica alle 18,40.
Nel numero del 21 gennaio della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Montaldo Torinese; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
https://photos.app.goo.gl/vBYgDf28QZfLko2L9

NEL PAESE IN CUI FEDERICO BARBAROSSA E NAPOLEONE SCRISSERO STORIA... E LEGGENDA

La tappa del Venerdì dal Sindaco nelle colline del Chierese ci ha portati questa settimana a Montaldo Torinese (Montàud in piemontese), un Comune di 731 abitanti a 18 chilometri ad est di Torino. Alcuni storici ritengono che il toponimo Montaldo abbia avuto origine dal nome di persona germanico Aldo, mentre altri lo collegano alla posizione geografica, da “mons altus”, cioè "monte alto”. La più antica citazione del paese è presente in un diploma del 1159 con cui l’imperatore Federico Barbarossa assegnava in feudo la “Curtem de monte alto” al Vescovo di Torino. Nel 1394 il capitano di ventura Facino Cane si impadronì del paese dopo pesanti saccheggi, a cui seguirono molti anni di lotte tra le opposte fazioni locali. Successivamente Montaldo divenne prima feudo dei nobili chieresi Simone Balbo, poi dei Ferrero di Ormea e infine dei Cassuli di Carmagnola.
In cima alla collina di Montaldo domina il
castello, menzionato per la prima volta nel 1187 in un documento in cui il Vescovo di Torino investiva di prerogative alcuni signori locali, a condizione che questi circondassero di mura almeno la metà del maniero. Si tratta di un atto molto importante, che costituisce un vero e proprio Statuto comunale, in cui sono definite norme di diritto civile, militare e penale.

LA MEMORIA DEL PASSATO E L’ATTENZIONE AI GIOVANI DEL SINDACO SERGIO GAIOTTI

Come sempre, a Montaldo siamo andati per farci raccontare il paese, la sua storia e la sua identità sociale ed economica dal Sindaco, Sergio Gaiotti, al secondo mandato da primo cittadino dopo aver ricoperto la carica di assessore nell’amministrazione comunale torinese negli anni ‘80. Ad accogliere chi arriva a Montaldo è un monumento all’agricoltura, in cui sono rappresentati un aratro e un cavallo, che ricorda l’arrivo degli immigrati dal Polesine, che nelle colline del Chierese lavoravano come mezzadri dopo aver dovuto lasciare la loro terra a causa della disastrosa alluvione del 1951.
Sergio Gaiotti è convintamente impegnato nel recupero delle tradizioni culturali e storiche del paese. Nel suo ufficio ci sono volumi preziosi dell’archivio comunale, che aiutano, soprattutto i numerosi giovani montaldesi, a comprendere il passato della comunità e a recuperarne le tradizioni. Montaldo è un paese legato all’epoca napoleonica, perché nell’archivio comunale è conservata una copia del Codice Penale napoleonico e il recupero del Pozzo di Napoleone ha fatto conoscere il paese anche all’estero. La storia racconta che, prima della battaglia di Marengo, l’allora Primo Console Napoleone Bonaparte si fermò con le sue truppe in un pianoro nei pressi di Montaldo. La leggenda aggiunge che l’acqua del pozzo fatto scavare da Napoleone per dissetare le truppe fece guarire dalla polmonite alcuni suoi ufficiali gravemente malati. Fu l’aria salubre del Chierese o l’acqua del pozzo a far guarire i militari francesi? Difficile dirlo, ma sta di fatto che, tre secoli dopo, nella prima e più mortifera fase della pandemia Montaldo Torinese non ha registrato alcun caso di Covid-19.
A Montaldo si narra anche che il nome di Chieri derivi da una frase pronunciata da Federico Barbarossa alle porte del paese. Dopo una scorreria in cui la vicina città venne rasa al suolo, l’imperatore si sarebbe fermato sotto una grande quercia al confine tra Montaldo e Andezeno e, guardando la città distrutta le si sarebbe rivolto con scherno, dicendo “Chi eri prima?”, battezzando di fatto il nuovo nucleo urbano che sarebbe risorto dalle macerie.
Ma, tralasciando la storia e la leggenda e tornando ai giorni nostri, quanta passione ci vuole per fare il Sindaco di Montaldo Torinese? “Più che passione amore per il proprio paese e per le cose che si fanno. - ha risposto il Sindaco Gaiotti – In questi anni ho fatto cose che piacevano a me e, quando fai una cosa che ti piace con entusiasmo, finisce per piacere anche agli altri”. E qual è suggerimento di Gaiotti ad un giovane che intendesse impegnarsi nella pubblica amministrazione. “Qui in Consiglio comunale abbiamo un ragazzo di vent’anni, a cui riserveremo una particolare attenzione. Non basta dire ad un giovane di fare qualcosa pur che sia. I giovani vanno in qualche misura accompagnati e coinvolti. Per questo stiamo operando per aprire una biblioteca, anche grazie al sostegno di privati e vogliamo offrire ai giovani un luogo di incontro e di aggregazione, proprio per coinvolgerli”. Montaldo Torinese Municipio Sindaco Gaiotti Codice napoleonico 1

Semaforo verde: fine del blocco fino agli euro 5 diesel

Arpa Piemonte ha aggiornato mercoledì 29 dicembre il livello del semaforo che disciplina le limitazioni al traffico previste dal protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento entra in vigore, come tutti sappiamo, dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili. Per i 33 comuni dell’agglomerato di Torino il semaforo aveva raggiunto il livello rosso.
Dunque semaforo verde a partire giovedi 30 dicembre fino al prossimo aggiornamento della mappa, consultabile alla pagina
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10 , rientrano le limitazioni alla circolazione degli autoveicoli che comprendevano i diesel fino alla categoria euro 5, rimangono in vigore solo quelle permanenti.
Tutti i limiti previsti dal protocollo e dal semaforo sono alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico

Da Pragelato ad Issiglio, fra renne, presepi e Santa Claus eventi patrocinati da Città Metropolitana

Un Magico Natale ad Issiglio
Tra gli eventi natalizi patrocinati dalla Città Metropolitana di Torino nel Canavese c’è “Un Magico Natale ad Issiglio”, alla cui organizzazione collaborano l’amministrazione comunale, la Proloco Filarmonica Issigliese e le altre associazioni locali. Nel giorno dell’Immacolata è stata inaugurata la Baita delle Renne, mentre sabato 18 dicembre è in programma la Serata dei Presepi, con il ritrovo alle 21 nella piazza del paese per la visita ai presepi allietata dalla musica del Quintetto di Issiglio. Per i più piccoli ci sarà la carrozza di CavalChiusella, mentre mamme, papà e nonni potranno apprezzare i punti di ristoro sul percorso. Domenica 19 dicembre è in programma in mattinata la simpatica gara delle bocce quadre, intervallata da pranzo alla “Sucità d’Issaj”. La sfilata delle carrozze a tema natalizio si svolgerà giovedì 23 dicembre alle 21 e si concluderà alle 22,30 con l’arrivo di Babbo Natale in persona, accompagnato dagli Elfi della Valchiusella, che lo aiuteranno a distribuire i doni ai bambini. Al termine è previsto un rinfresco. La giornata dell’Epifania, giovedì 6 gennaio sarà dedicata al cinema per i bambini, alle 15 al circolo dell’Associazione sportiva Issiglio. Alle 18 si terrà l’estrazione dei premi della lotteria di Natale. Parte del ricavato della lotteria sarà devoluto all’associazione Piccoli Passi Onlus, che riunisce le famiglie di bambini nati prematuramente e con patologie e un gruppi di medici esperti di neonatologia.

A Rivoli dopo un anno di stop torna il Villaggio di Babbo Natale
A Rivoli, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, è tornato il Villaggio di Babbo Natale, visitabile sino al 9 gennaio in piazza Martiri della Libertà. Nel Villaggio si possono apprezzare la pista di pattinaggio su ghiaccio, una ruota panoramica alta 30 metri, il mercatino di Natale allestito con le tipiche casette di legno e la Casa di Babbo Natale, dove Santa Claus accoglie i desideri dei più piccoli, insieme ai suoi aiutanti e alla Renna Cometa. Nell’ufficio postalesi possono scrivere e inviare le letterine a Babbo Natale. Dopo loshopping natalizio, si può gustare uno spuntino nelle casette della merenda, con prelibatezze dolci e salate. Dopo aver visitato il Villaggio si può apprezzare il centro storico a bordo del trenino turistico Rivolzonzo. Il Villaggio di Babbo Natale è organizzato da TurismOvest, con il contributo della Città di Rivoli e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Lo si può visitare dalle 15 alle 19, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, il 25 e il 31 dicembre e il 1° gennaio. Il sabato e la domenica e nelle giornate dell’8, 24 e 26 dicembre e del 6 gennaio è prevista un’apertura mattutine dalle 10 alle 13. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.turismovest.it

Presepe della nostalgia, mercatino natalizio e Coppa Italia di fondo a Pragelato
Da sabato 4 dicembre nella chiesa della borgata La Ruà a Pragelatosi può ammirare il nuovo presepe ideato e costruito con l’apporto decisivo di Marco Martin. L’allestimento è ricco di novità e di particolari originali come, ad esempio, la vecchia cestovia Clot della Soma, che venne realizzata nel 1964 per collegare il paese con le piste da sci in quota. La cestovia in miniatura e in movimento riproduce fedelmente l’impianto sostituito negli anni ‘80 da una seggiovia, purtroppo oggi dismessa. Nel secondo weekend di dicembre a Pragelato si possono visitare i mercatini di Natale nella casa degli Escarton nella piazza Pragelatesi nel Mondo in frazione Rivet. I più sportivi invece possono apprezzare lo spettacolo offerto sulla pista olimpica di Plan dalla gara individuale valida per la Coppa Italia Rode Giovani e Gamma Seniores di sci nordico, in programma sabato 11 dicembre. Il giorno successivo, sempre con inizio alle 9,30 al Centro Olimpico di Pragelato, si disputa una gara ad inseguimento valida per la Coppa Italia. Per saperne di più si possono consultare i siti Internet www.comune.pragelato.to.it e www.nordicopragelato.itVillaggio Babbo Natale Rivoli repertorio 1 r

Nel 75° anno di fondazione dell’UNICEF anche i Comuni della Città metropolitana si colorano di blu


Sono numerosi i Comuni che, rispondendo all’appello del vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Roberto Montà, hanno aderito alla campagna “Go Blue”, proposta dal Comitato Provinciale di Torino dell’Unicef in occasione dei festeggiamenti dell’11 dicembre: il 75° anno di fondazione del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.
Nella serata di sabato 11 dicembre e nei giorni a seguire saranno illuminati di blu, oltre alla Cupola della Cappella della Sindone, Palazzo della Giunta Regionale, Palazzo Lascaris, Palazzo Civico, la caserma dei Vigili del Fuoco e le arcate dei ponti storici, anche diversi monumenti del territorio metropolitano.
Hanno infatti già aderito all’iniziativa i Comuni di Ivrea, Orbassano, Rivalta Torinese, Varisella, Venaus, Verolengo e Volpiano.
“La Città metropolitana di Torino è particolarmente lieta che numerosi Comuni del territorio abbiano aderito all’appello di UNICEF ed abbiano deciso di illuminare di blu un proprio monumento in occasione dell’anniversario” commenta il vicesindaco metropolitano Roberto Montà “un segno di sensibilità e di attenzione che ci caratterizza”.
La Città metropolitana di Torino, rappresentata dal vicesindaco Montà, sarà presente domani, venerdì 10 dicembre alle ore 11,30, insieme ad una delegazione formata da volontari Unicef, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Alpini di Protezione Civile e rappresentanti del Museo del Risparmio, all’ospedale Regina Margherita per donare riconoscimenti di merito al personale e giochi destinati ai piccoli ospiti della struttura.







I reportage “Venerdì dal Sindaco” proseguono con il primo cittadino di Viù, Daniela Majrano

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Viù, Daniela Majrano, la rubrica “Venerdì dal Sindaco”che, per iniziativa della direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20,40, il sabato alle 14,30 e la domenica alle 18,40.
Nell’ultimo numero della rivista settimanale della Città metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Viù; basta andare nel portale della Città metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
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VIÙ, DOVE ANCHE GIACOMO PUCCINI VENIVA A RESPIRARE ARIA BUONA
IERI COME OGGI, UNA META MOLTO AMBÌTA DAI TURISTI
Viù, Comune delle Valli di Lanzo, è un centro di forte vocazione turistica che nei mesi estivi moltiplica per otto il numero di abitanti che vi risiedono d’inverno: da 1000 a 8000, appunto, a confermare una tradizione che è nata poco prima della metà dell’800, quando fu costruita – con i soldi prestati dal marchese Tancredi Falletti di Barolo – la prima strada carrozzabile della zona, grazie alla quale giunsero ripetutamente a villeggiare a Viù personaggi del calibro politico-letterario di Massimo d’Azeglio, Silvio Pellico e Vincenzo Gioberti, oltre a un poeta come Guido Gozzano e a un’attrice di grande fama come Eleonora Duse.
I turisti che salgono oggi a Viù trovano ancora molte vestigia del passato. Di tutte, forse la più affascinante è la Villa Franchetti, edificata nel 1861 dal barone Raimonto Franchetti “in omaggio alla consorte Luisa Sara de Rothscild”, come si legge su una targa apposta sul muro esterno della villa stessa. Un vero mecenate, il barone Franchetti: finanziò il restauro della Torre della Grisenda a Bologna e restaurò e donò allo Stato italiano la Ca’ d’Oro di Venezia. È in questa villa che fu ospitata la Duse, ma vi furono accolti anche Giacomo Puccini, che pare tra queste mure abbia composto parte della Bohème, e Guglielmo Marconi. Partiamo proprio da qui nel nostro colloquio per la rubrica “Venerdì dal sindaco” con il primo cittadino Daniela Majrano, che ci racconta come questa dimora, che occupa una posizione centrale nel paese, si sia giovata negli anni ‘90 di un restauro che l’ha riportata al suo antico splendore: a realizzarlo, la famiglia Martinetto, che rilevò l’edificio nel 1989.
I molti villeggianti che scelgono Viù – a parte coloro che possono usufruire delle seconde case – trovano diverse strutture ricettive messe in piedi da operatori locali: bed & breakfast, agriturismi e il rifugio escursionistico al Col del Lys. Turisti e locali hanno a disposizione una serie di proposte culturali, che vanno dal Museo di Arte Sacra (aperto d’estate) alla Filarmonica e al Gruppo folkloristico locale, senza trascurare la vivace attività della biblioteca comunale.
“A quali attività economiche potrebbe dedicarsi chi un giorno decidesse di lasciare la grande città o i centri di pianura per salire a vivere a Viù?” abbiamo chiesto al sindaco Majrano, che rispondendoci ha ricordato che la sua amministrazione aderisce alla strategia nazionale “Aree interne”, che porterà vantaggi sotto l’aspetto dei servizi, come sanità, trasporti e scuola, ma anche sul piano delle attività economiche. Gli ambiti economici in cui possono aspirare di inserirsi i nuovi arrivati, oltre al turismo, sono la filiera del legno e le attività agricole, in particolare il settore lattiero-caseario con il Consorzio della Toma di Lanzo. Ma anche il commercio ha avuto una notevole rivitalizzazione, nell’ultimo anno.
“Per la vita amministrativa del nostro Comune è molto importante anche l’adesione all’Unione montana Alpi Graie” ci spiega Daniela Majrano: “è un ente molto attivo, che attiva diverse iniziative turistiche, tra cui il rifacimento dello skilift di Punta Lancia a Usseglio”. Le dinamiche dentro l’Unione sono un meccanismo complesso, che richiede capacità diplomatiche nei rapporti tra Comuni che erano abituati a camminare da soli e che ora devono confrontarsi con una realtà comune. “Realtà comune che però, beninteso, deve portare avanti gli interessi di tutti gli associati” aggiunge il Sindaco.
Concludiamo la nostra conversazione parlando del progetto di valorizzazione delle minoranze linguistiche promosso dalla Città metropolitana e realizzato da Chambra d’Oc con i fondi della legge 482. A Viù si parla il francoprovenzale, e la tutela della lingua passa attraverso le attività nelle scuole e la promozione della cultura con gruppi di spettacolo che animano momenti particolari delle feste locali. E proprio in francoprovenzale sono le ultime parole del sindaco Majrano, che congeda simpaticamente gli spettatori “parlen a nosta maneri”.

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"Natale è Reale" torna a Stupinigi da sabato 4 a domenica 19 dicembre

Da sabato 4 a domenica 19 dicembre torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigil’evento “Natale è Reale”, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. È una kermesse per tutta la famiglia, da vivere con i figli e con gli amici, all’insegna della gioia e cultura nella stupenda reggia sabauda. Babbo Natale accoglie i suoi fan per farli divertire anche in era Covid e in totale sicurezza, secondo le normative di legge. Aggirandosi nelle storiche scuderie reali, visitabili per l’occasione, si approda al laborioso villaggio degli elfi artisti, dove ad attendere i bambini ci sono animatori e circensi e, naturalmente, il truccabimbi. Il suggestivo presepe è realizzato artigianalmente con vere casette in mattoncini. Chi è alla ricerca di un dono natalizio originale e solidale può curiosare tra i luccichii e i sapori del mercatino natalizio, facendosi tentare dalle prelibatezze tipiche dello street food, da gustare negli spazi interni delle scuderie reali riscaldate.
Ricapitolando, si può visitare la casa di Babbo Natale con cui scattare una foto ricordo, si può ammirare il presepe meccanico, si possono visitare gli spazi museali della Palazzina di Caccia e le scuderie storiche con tanto di renne, il villaggio degli elfi con animazioni, giochi e attività per i bambini, l’ufficio postale degli elfi per la consegna della letterina e il mercatino delle eccellenze artigiane e infine gustare il Xsmas street food negli spazi chiusi e riscaldati delle scuderie.
Per consultare il programma completo delle iniziative basta andare sul sito Internet www.natalereale.it, mentre per informazioni e prenotazioni si può scrivere a info@natalereale.itLocandina Natale è Reale Stupinigi 2021

A Pomaretto torna la Fiero dâ Paî dâ Ramìe

Sono oltre 40 gli allevatori che hanno aderito alla Fiero dâ Paî dâ Ramìe, in programma sabato 20 novembre a Pomaretto. Si prevede che saranno esposti oltre 600 capi bovini, presentati dagli allevatori della Val Germanasca. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, si aprirà alle 8. Gli espositori si disporranno lungo via Carlo Alberto e piazza Libertà e nelle vie laterali. L'organizzazione della manifestazione vede collaborare fianco a fianco l’amministrazione comunale, la Pro Loco, il gruppo locale dell’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Sviluppo Pomaretto, la Protezione Civile di valle, gli insegnanti delle scuole locali e le aziende agricole.
Tra le attrattive della manifestazione l’arte “in diretta” dello scultore Daniele Vigliano, che realizza le sue opere in legno servendosi di una motosega. Lorys Gallo e il complesso “Gli allegri sognatori” cureranno l’animazione musicale della giornata. Alle 12,30 è in programma il tradizionale pranzo, seguito alle 15 dalla premiazione degli allevatori partecipanti e dall’asta dei roudoun, i tradizionali campanacci delle mucche. La partecipazione al pranzo è prenotabile entro domenica 14 novembre presso i bar Chez Nous e Decanter, oppure chiamando i numeri telefonici 349-4124057 e 320-1833725. locandina FIERA 20 NOVEMBRE page-0001

Tradizione, agricoltura e animazione delle Pro Loco nella Fiera di San Martino a Chieri

A Chieri la Fiera di San Martino celebrerà la quarantatreesima edizione da venerdì 5 a martedì 9 novembre. L’inaugurazione ufficiale dell’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, è in programma sabato 6 novembre alle 16 in piazza Cavour. Grazie alla collaborazione tra la Città di Chieri e la Pro Chieri la Fiera tornerà alla tradizione, coinvolgendo e valorizzando tutto il territorio chierese. Una Fiera diffusa, quindi, con novità come la Festa delle Pro Loco e la prima edizione del PalaFiera, che si affiancheranno alle attrazioni tradizionali della Fiera agricola, della fattoria didattica, del mercato con i produttori delle eccellenze gastronomiche, del Mercatone di domenica 7 e martedì 9 novembre.

Il programma della Fiera è consultabile sul portale Internet della Città di Chieri www.comune.chieri.to.it, mentre anteprime e aggiornamenti si trovano sulla pagina Facebook Fiera San Martino Chieri.
Diversi i luoghi in cui la Fiera animerà il centro cittadino:
- in piazza Cavour ci saranno lePro Loco del Chierese in Festa”, che prepareranno i piatti tipici di Chieri, Andezeno, Arignano, Buttigliera d’Asti, Cambiano, Carmagnola, Marentino, Pecetto, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Santena e Villastellone
- in piazza Umberto I ci sarà la Piazzetta del Territorio, con i banchi dei produttori del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese
- in via Vittorio Emanuele II saranno allestitiil mercato delle eccellenze piemontesi e italiane, il mercatino delle associazioni di categoria e il Mercato in Cascina, con la degustazione e la vendita delle migliori produzioni enogastronomiche
- in strada campo Archero ci sarà la tradizionale Fiera agricola, con la mostra di trattori d’epoca e di attrezzature e macchine agricole
- al Movicentro sarà allestita la fattoria didattica, con animali da cortile e attività per famiglie
- nell’area di piazza Europa (via Vittorio Emanuele II, via Roma, via Vittone) ci sarà il Mercatone della Fiera, con l’esposizione e la vendita di prodotti di ogni genere
- nell’area ex Tabasso al PalaFiera di San Martino sono in programmaquattro serate all'interno di due tensostrutture, con ospiti come Dj Matrix, Shiva, Explosion e Paolo Kighine.

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La Strada delle Mele raccontata nei video promozionali della Città Metropolitana

Nell’ambito del progetto “Il nostro territorio: ripartiamo da qui” e nell’imminenza del ritorno della manifestazione Tuttomele a Cavour, la Città Metropolitana di Torino ha realizzato una serie di filmati dedicati alle peculiarità naturali, artistiche, storiche e architettoniche del territorio attraversato dal percorso ciclabile della "Strada delle Mele".
La Direzione comunicazione, rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, potendo contare sulle sue professionalità interne, ha pubblicato nel canale You Tube dell’Ente otto brevi ed efficaci video promozionali dedicati ai Comuni che la Strada delle Mele attraversa: Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cavour, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinerolo, Prarostino e San Secondo di Pinerolo.
I video sono visibili nella playlist www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mTzTjyhlB1nVb4ulwnJDvit e raccontano le emergenze artistiche del territorio: affreschi medievali presenti in alcune chiese, suggestivi castelli e ville. Inoltre l’emittente interregionale Telecupole mette in onda a rotazione i filmati, dal lunedì al venerdì alle 8, alle 14.30 e alle 19.20.
L’arte e l’architettura non sono le sole peculiarità raccontate per immagini: ci sono anche le possibilità di praticare attività sportive, garantite da una vasta rete di piste ciclabili, strade bianche, percorsi protetti e sentieri, che consentono di effettuare piacevoli escursioni a cavallo, in bici da strada e mountain-bike, oppure a piedi. Nei Comuni toccati dalla Strada delle Mele si può inoltre provare l’emozione di un lancio con il paracadute, oppure esibirsi sul tracciato di pump-track. Non mancano le strutture ricettive e un’area camper sui primi contrafforti montani delle Alpi.
Le immagini evocano anche le ottime produzioni vinicole che stanno crescendo qualitativamente di anno e i piatti tipici piemontesi, in cui la carne di Fassona e la mela la fanno da padroni.
Per saperne di più sul progetto “Il nostro territorio: ripartiamo da qui”: www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/strada_delle_mele/

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