I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Completate le verifiche sul versante sovrastante la SP 169 a seguito della caduta massi al km 16+400

Nella serata di lunedì 25 aprile al Km 16+400 della Strada Provinciale 169 della Val Germanasca, si è verificata una caduta di massi sulla sede viabile. Il materiale si è staccato dalla parete rocciosa lungo il versante sovrastante, ad una distanza di circa 250 metri dalla Provinciale 169, rendendo necessaria la chiusura di metà della carreggiata. Sono intervenuti i cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana di Torino, avvisati dal Sindaco di Prali e dai Carabinieri. Con la pala meccanica in dotazione i cantonieri hanno rimosso il materiale dalla sede stradale e posizionato la segnaletica di pericolo.

Nella mattinata di martedì 26 aprile, gli uffici tecnici della Città Metropolitana hanno fatto intervenire una ditta specializzata per verificare lo stato del versante sovrastante la strada e il percorso di scivolamento. Si è proceduto al disgaggio di alcune porzioni rocciose instabili. L'intervento è stato completato intorno alle 16 e il transito è tornato regolare.caduta massi SP 169 Val Germanasca 26 04 2022 3

Qualità dell’aria: incontro con le Zone omogenee sul problema ordinanze

Esiste un clima di collaborazione sul nostro territorio per voler contribuire tutti insieme al miglioramento della qualità dell’aria”. E’ il primo commento del consigliere all’Ambiente della Città metropolitana di Torino, Gianfranco Guerrini, a conclusione dell’incontro di oggi pomeriggio con i portavoce delle undici Zone omogenee ed alcuni amministratori che si è svolto in Videocoferenza.
Sul tavolo l’adozione dei poteri sostitutivi nei confronti dei comuni che fino ad oggi non hanno emanato del tutto o in modo non conforme le ordinanze sulle limitazioni delle emissioni per ridurre l’inquinamento. Misure che non riguardano solo il traffico veicolare ma anche alcune attività in campo agricolo e nella gestione del riscaldamento. Si tratta, ricordiamo, di misure strutturali attive dal primo marzo 2021 di limitazione delle emissioni e di misure temporanee attive dal 15 settembre al 15 di aprile dell’anno successivo con l’accensione del semaforo antismog.
I portavoce sono stati convocati oggi per aggiornare lo stato dell’arte all’adempimento delle misure di limitazione delle emissioni per la tutela della qualità dell’aria da parte dei sindaci della Città metropolitana ma anche per dare informazioni più approfondite sullo stato dell’aria che respiriamo.

Nel marzo del 2021 la Regione aveva chiesto a 208 comuni di adottare ordinanze di limitazione delle emissioni per quanto riguarda abbruciamenti, combustione di biomassa e spandimenti di liquami e fertilizzanti e a 43 comuni anche limitazioni nei confronti del traffico. La stessa Regione in questi mesi ha ribadito la necessità di adottare le misure e che Città metropolitana e le Provincie si sarebbero dovute sostituire ai comuni in caso di inadempienza nell’attuazione dei provvedimenti.
“Con questo momento di confronto – ha spiegato il consigliere Guerrini – volevamo comprendere se esisteva la possibilità di procedere diversamente senza giungere all’applicazione dei poteri sostitutivi. Abbiamo riscontrato una grande disponibilità ad effettuare incontri con i comuni delle varia Zone omogenee per approfondire la questione e trovare una soluzione”.
Ad oggi solo 1 comune su 43 non ha adottato l’ordinanza che prevedeva anche limitazioni al traffico mentre sono 57 su 208 quelli che non hanno adottato o comunicato i provvedimenti sui soli abbruciamenti, spandimenti e combustioni.
I primi incontri potrebbero avviarsi subito dopo la settimana di Pasqua a partire dalla Zona omogenea 8, Canavese occidentale, grazie alla disponibilità dichiarata dalla sindaca di Cuorgnè Giovanna Cresto.
“Abbiamo messo l’accento su quanto portato avanti in questi anni, sui miglioramenti raggiunti: sono solo tre i parametri che registrano ancora sforamenti contro gli otto del passato – ha concluso Gianfranco Guerrini – Possiamo far capire ai cittadini che un piccolo sforzo da parte di tutti ci porterà ad un netto miglioramento della qualità dell’aria. Siamo sulla strada giusta e intendiamo proseguire con il confronto con il territorio anche grazie ad una campagna di comunicazione che stiamo predisponendo per informare e fornire un aiuto alle amministrazioni locali”.


Osservatorio TO-Lione: Lo Russo chiede più voce in capitolo per Unioni Montane e Città metropolitana

Gli amministratori delle Unioni Montane e dei Comuni della Valle di Susa, insieme alla Città Metropolitana di Torino, devono diventare protagonisti del confronto in seno all’Osservatorioper la realizzazione dell'asse ferroviario Torino-Lione, per assicurare la partecipazione del territorio alle attività di analisi, elaborazione e condivisione: questo in sintesi il messaggio lanciato stamani dal Sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano lo Russo, intervenendo alla seduta dell’Osservatorio che il presidente Calogero Mauceri ha convocato nell’aula del Consiglio metropolitano, in piazza Castello.
Oggi è un giorno molto importante, ripartono i lavori dell'Osservatorio sulla Torino-Lione con un nuovo commissario, Calogero Mauceri, ma soprattutto ripartono con la Città di Torino. – ha sottolineato il Sindaco metropolitano a margine della seduta, che si è tenuta nella sala in cui l’Osservatorio terrà d’ora in avanti tutte le sue riunioni. - L'Osservatorio è il luogo del dialogo e del confronto, anche aspro. Talvolta può capitare che non si è d'accordo, ma sempre nel rispetto dei ruoli reciproci e sempre con una dimensione di istituzioni che si parlano tra di loro”. Per Lo Russo, è "veramente importante ripartire con questo approccio. Oggi abbiamo chiesto formalmente di integrare l’Osservatorio con la Città Metropolitana di Torino, che deve sedere a pieno titolo nell’organismo, con le Unioni dei Comuni Montani, perché il luogo di discussione deve includere questi enti. Sono ottimista nel ritenere che si possa modificare il Dpcm e allargare la rappresentanza istituzionale".
Lo Russo ha tenuto a sottolineare il carattere strategico della Torino-Lione per lo sviluppo dell’intero territorio metropolitano e il significato simbolico della convocazione dell’organismo di consultazione nel luogo in cui si riunisce il Consiglio dell’istituzione che meglio di altre può rappresentare il territorio coinvolto dalla nuova linea ferroviaria.
Sono portatore di una cultura del confronto e del rispetto reciproco e con questo spirito siamo chiamati a rispondere alle esigenze dei territori che ci hanno eletto. - ha affermato il Sindaco metropolitano - Le nostre personali convinzioni devono essere sempre confrontate con l’interesse generale. Non a caso nella composizione della squadra che mi affianca nel governo della Città Metropolitana ho prestato attenzione alle aree più distanti dal capoluogo”. “La Torino-Lione, - ha proseguito il Sindaco metropolitano - è un tassello importante del processo di infrastrutturazione del territorio; un processo in cui le ferrovie sono un veicolo fondamentale di sviluppo, in un’epoca in cui si impone come priorità la diminuzione delle emissioni di gas serra derivanti dal sistema dei trasporti”. Lo Russo Osservatorio Torino-Lione 01 04 2022 2

 

Si realizza la rotatoria che snellirà il traffico sulla Provinciale 23 a Porte

Sono iniziati i lavori per la realizzazione di una rotatoria che consentirà il passaggio diretto del traffico dalla circonvallazione di Pinerolo al tracciato storico della Strada Provinciale 23 del Sestriere 23 e viceversa, riducendo quindi i passaggi nella zona commerciale e nei pressi del plesso scolastico Lauro-Puccini. La nuova rotatoria attenuerà a breve il disagio derivante dalla chiusura delle gallerie Craviale e Turina sulla Provinciale 23, che si protrae ormai dalla fine di gennaio. L'affidamento dei lavori e l'apertura del cantiere erano stati annunciati mercoledì 23 marzo nella sede del Municipio di Porte dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nel corso di un incontro con gli amministratori locali della Val Chisone, convocato per fare il punto sulle indagini e sui lavori che saranno programmati nei prossimi mesi per mettere in sicurezza le gallerie Craviale e Turina. In tale occasione il Vicesindaco Suppo aveva assicurato ai colleghi Sindaci della Val Chisone che la consultazione sullo stato di avanzamento della progettazione dei lavori di messa in sicurezza delle due gallerie proseguirà nei prossimi mesi e che si farà tutto il possibile per riaprire le gallerie in estate.realizzazione rotatoria SP 23 Porte 1

Sabato 5 marzo su Zoom il convegno di CeSeDi e Casa degli Insegnanti "Progettare la didattica"

“Progettare la didattica. Esperienze di multidisciplinarietà” è il titolo del convegno, organizzato dall’associazione di promozione sociale La Casa degli Insegnanti e dal CeSeDi-Centro servizi didattici della Città metropolitana di Torino, che si terrà sabato 5 marzo dalle 14.30 alle 18.30 su piattaforma Zoom.
I lavori saranno introdotti dalla presidente della casa degli Insegnanti Claudia Testa e dalla consigliera metropolitana con delega all’istruzione Caterina Greco.
L’idea del webinar parte dalla contrapposizione di due diverse interpretazioni del lavoro dell’insegnante: frazionare il sapere, presentare le discipline separatamente, fornire il mondo a pezzetti, oppure collegare le informazioni, creare interazione tra le varie materie, pensare alla globalità e alla dinamicità dei nostri tempi? Convinti che la risposta debba essere sistemica, gli organizzatori hanno delineato un programma che prevede nella prima parte interventi di insegnanti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, e che nella seconda parte darà voce agli studenti, per concludersi con un dibattito.

Il programma del convegno

Semaforo verde, revocati da domani i blocchi per i diesel fino a euro 5

Dopo l’aggiornamento effettuato questa mattina da Arpa Piemonte è stato dato il via libera alla circolazione dei veicoli diesel, fino alla categoria euro 5, bloccati dal semaforo arancione a causa del superamento del valore dei limiti degli inquinanti a partire da domani 15 febbraio.
Il blocco, scattato la scorsa settimana, ha riguardato le auto a benzina fino a euro 1, diesel euro 4 e euro 5, dalle 8 alle 19. Per il trasporto delle merci sono stati fermati i veicoli fino all'Euro 4, dalle 8 alle 19 e dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19, nei giorni festivi.
Il livello verde del semaforo dovrebbe durare almeno fino a mercoledi 16 febbraio, giorno in cui la stessa l’Arpa verificherà attraverso la lettura dei rilevamenti lo stato dell’aria. Il primo livello, quello arancione, scatta dopo quattro giorni consecutivi di superamento dei limiti, mentre il semaforo rosso entra in vigore dopo dieci giorni consecutivi di rilevamenti oltre i limiti previsti.

Per verificare il livello del semaforo
https://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/semaforo.pdf

Tulla la disciplina sui blocchi del traffico alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico

Il "Venerdì dal Sindaco" questa settimana è a Novalesa, ai piedi del Colle del Moncenisio

Questa settimana prosegue con l’intervista alla prima cittadina di Novalesa, Piera Conca, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20,40, il sabato alle 14,30 e la domenica alle 18,40.
Nel numero dell’11 febbraio della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Novalesa; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
https://photos.app.goo.gl/vBYgDf28QZfLko2L9

AI PIEDI DEL MONCENISIO E DI FRONTE ALLA MILLENARIA ABBAZIA

Novalesa - Novalèisa in piemontese, Nonalésa in francoprovenzale, Novalaise in francese - è un Comune di circa 540 abitanti in Val Cenischia, ai piedi del Colle del Moncenisio, noto in tutta Europa e non solo per l'omonima Abbazia benedettina fondata nel 726. A testimonianza dell'antichissima frequentazione del luogo e dei suoi pascoli alpini, vi sono numerose incisioni rupestri. Il centro storico sorge proprio di fronte all'Abbazia che, nel suo splendido isolamento in mezzo ai prati del versante ovest della Val Cenischia, per tredici secoli è stata il cardine della vita del paese. Con la sua tipica architettura alpina, Novalesa è un borgo di strada costruito attorno alla Via Maestra, che faceva parte della Strada Antica di Francia, quella che, a partire dalla fondazione dell'Abbazia da parte dei Franchi nel 726 e sino al XIX secolo, conduceva al Colle del Moncenisio. Il passaggio della strada internazionale rendeva il paese e le sue locande una tappa fondamentale ai piedi del valico, decretandone la fortuna economica e lasciando come eredità pregevoli opere d'arte alpina, come le pitture che adornano la locanda medioevale nota come Casa degli Affreschi. Tra XII e XIII secolo, sulla frequentata Via Francigena, alla base del valico alpino del Moncenisio un edificio ecclesiastico preesistente alla chiesa parrocchiale e ora sconsacrato veniva già indicato come Sancta Maria ad Pedem Montis Cenisii o Santa Maria de Pedemontio. Della storia e della realtà sociale ed economica del paese nel XXI secolo abbiamo parlato con Piera Conca, che di Novalesa è la prima cittadina.

UNA COMUNITÀ CHE DIFENDE IL PATRIMONIO STORICO E NATURALE

Novalesa è famosa per l’Abbazia, ma anche perché nei secoli qui sono passati personaggi importanti come Annibale, Carlo Magno, papi, imperatori e pellegrini. - spiega la Sindaca Piera Conca – Siamo una piccola comunità, che conta 540 residenti ed è solida”. Oltre all’Abbazia, a Novalesa si può visitare la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, dove sono conservati preziosi dipinti donati da Napoleone all’Ospizio del Moncenisio e successivamente portati in paese”. Passeggiando per la Via Maestra si possono ammirare pregevoli affreschi sulle facciate delle case private, una delle quali è un ex albergo, noto appunto come Casa degli Affreschi. L’edificio, recuperato dal Comune che l'ha acquisito al patrimonio municipale, è un'ex locanda medioevale con un doppio ambiente interno ben conservato. Nelle Alpi si conosce un solo altro esempio di ambiente di questo tipo conservatosi nel tempo, in Val Pusteria, oltre ad un esempio urbano a Moncalieri. Probabilmente la Casa degli Affreschi altro non è che quella Locanda della Croce Bianca che è citata in numerosi documenti a partire dal XIV secolo. Sulla facciata vi sono affreschi con gli stemmi delle regioni europee di provenienza e di destinazione degli avventori della locanda. Internamente vi sono decorazioni geometriche a fresco ben conservate, con scritte lasciate dagli avventori nel corso del tempo. Una curiosità: durante i restauri è stata rinvenuta la scritta di un pellegrino di origine polacca.
A Novalesa è inoltre molto interessante la sezione del Museo Diocesano d'Arte Sacra, che conserva opere del periodo che va dall'VIII al XVIII secolo, in parte provenienti dalla soppressione dell'Abbazia nel XIX secolo. Il Museo Etnografico, che ha sede nell’ex Municipio, propone invece ai visitatori oggetti e ambienti tipici della civiltà rurale che ha contraddistinto il borgo sino al XX secolo. Tra le bellezze naturali che Novalesa propone ai turisti ci sono le vette alpine, la più alta delle quali è il Rocciamelone, ma anche spettacolari cascate. Le opportunità di passeggiate ed escursioni a piedi e in mountain bike sono molte, grazie ai sentieri la cui manutenzione è curata dalle associazioni di volontari.
Possiamo contare su un buon tessuto di associazioni” sottolinea la Sindaca Piera Conca, che tiene però a precisare come la gestione di una comunità e di un territorio di montagna come quelli novalicensi comporta un notevole impegno per contrastare ogni anno il dissesto idrogeologico. “Per difendere il territorio abbiamo bisogno di un aiuto esterno, perché da sola la comunità non riesce a far fronte alle emergenze. - tiene a precisare la prima cittadina di Novalesa – Per fortuna la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino ci aiutano”. Ma quanto è importante l’Abbazia dal punto di vista turistico ed economico per il paese? “È importante, perché siamo conosciuti soprattutto per l’Abbazia e perché molti turisti approfittano della visita al complesso monastico per visitare anche il borgo”.
Abbiamo chiesto a Piera Conca quanto è difficile amministrare Novalesa “Ci vuole soprattutto passione, - è stata la sua risposta - perché le difficoltà non mancano e sono prima di tutto finanziarie. Si cerca di utilizzare il meglio possibile le risorse non certo ingenti di cui disponiamo. La priorità viene assegnata alla manutenzione del territorio, che è possibile anche e soprattutto grazie all’impegno dei cittadini e delle associazioni”.1 Piera Conca Sindaco Novalesa 1

Semaforo verde, revocati da domani i blocchi per i diesel euro 5

Con l’aggiornamento effettuato questa mattina da Arpa Piemonte è stato dato il via libera, anche per l’area dell’agglomerato di Torino, alla circolazione dei veicoli diesel euro 5, a partire da domani primo febbraio.
Il blocco emergenziale, ricordiamo, era scattato la scorsa settimana con l’accendersi del semaforo arancione ed ha interessato, oltre alle auto diesel euro 5, anche e le auto e i mezzi commerciali diesel euro 3 e 4, normalmente fermi dal lunedì al venerdì, anche nelle giornate di sabato e domenica.
Il livello verde durerà fino a mercoledì 3 febbraio, giorno in cui Arpa Piemonte, sulla base delle previsioni della qualità dell’aria, aggiornerà il colore del semaforo.

Per verificare il livello del semaforo
https://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/semaforo.pdf
Tulla la disciplina sui blocchi del traffico alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico

A Chieri gli itinerari “Discovery Don Bosco”, per scoprire i luoghi del Santo

In occasione della solennità di San Giovanni Bosco, che si celebra il 31 gennaio, domenica 30 gennaio a Chieri, città che ebbe un ruolo importante nella formazione del Santo sociale, saranno aperti al pubblico i luoghi più significativi frequentati dal giovane Giovanni Bosco nei dieci anni di studio, di lavoro e di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità.
La Città di Chieri proporrà l'itinerario che si snoda lungo le vie del centro storico e, grazie ad una serie di paline informative, racconta episodi e persone che ebbero un ruolo importante nella vita del Santo sociale. Sarà un modo per approfondire la conoscenza di un protagonista dell'Ottocento piemontese ma anche per capire meglio il periodo storico e il contesto in cui visse. Alle 11 sarà celebrata una Messa solenne nel cortile dell'Istituto Salesiano San Luigi, in via Vittorio Emanuele II 80, mentre dalle 15 alle 17 i volontari accoglieranno coloro che vorranno approfondire la figura del fondatore dei Salesiani al Centro Visite Don Bosco-Seminario in via San Filippo 2, al Caffé Pianta di via Palazzo di Città 1, all’Istituto Santa Teresa di via Palazzo di Città 5 e alla Società dell'Allegria di piazza Cavour.

UN’OCCASIONE PER SCOPRIRE IL CAMMINO DON BOSCO

Per chi ama camminare fuori città, la solennità di San Giovanni Bosco può essere invece l’occasione per scoprire il Cammino Don Bosco, nato da un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino. È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie:
- il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco
- il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano
- il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.
Il Cammino attraversa luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
Per visionare il documentario sul Cammino Don Bosco realizzato prima della pandemia:
https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=symXI1yf6k8Discovery Don Bosco 1

Sonia Cambursano: “Decliniamo lo sviluppo economico per far ripartire tutti i nostri territori"

Declinare lo sviluppo economico attraverso le risorse del PNRR per far ripartire tutti i territori della Città Metropolitana: questo il progetto di lavoro della Sindaca di Strambino, Sonia Cambursano, Consigliera metropolitana delegata dal Sindaco Stefano Lo Russo a seguire temi di primo piano come sviluppo economico, attività produttive, turismo e pianificazione strategica.
"Voglio dare voce alle esigenze delle comunità più lontane dal capoluogo. - commenta Sonia Cambursano – Occorre rassicurare gli amministratori locali sul ruolo che la Città Metropolitana può giocare per spostare l'asse dell'attenzione dal capoluogo alle realtà territoriali di montagna, di collina, di pianura che sentono Torino ancora troppo distante. La Città Metropolitana di Torino interpreta il turismo come occasione di sviluppo economico e su questo aspetto voglio portare risultati, perché i progetti inseriti nel Piano Strategico Metropolitano sono molteplici e riguardano tutte le realtà territoriali, che hanno bisogno di sentire fortemente l'attenzione dell'Ente di area vasta. Lo sviluppo del sistema economico produttivo passa dal commercio e dall'artigianato, da politiche che favoriscano la creazione di nuove attività imprenditoriali, soprattutto da parte delle giovani generazioni. Occorre far conoscere sui territori le opportunità offerte dal servizio MIP-Mettersi In Proprio per promuovere e supportare le iniziative di autoimprenditorialità".
In materia di turismo, di promozione del territorio e delle sue peculiarità naturalistiche, culturali ed enogastronomiche, - prosegue la Consigliera Cambursano - il nostro Ente può e deve operare per sostenere e mettere in rete, grazie ai fondi PNRR ma non solo, una serie di attori, esperienze e infrastrutture significative, come la Strada Reale dei vini torinesi, le Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese, la Strada delle Mele di Cavour e del Pinerolese, il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese e gli altri Distretti che nasceranno nei prossimi anni”. “Il Canavese è ad esempio un territorio in cui può nascere un Distretto del cibo, così come la Bassa Valle di Susa e la Val Sangone: sto già lavorando in tal senso" conclude la Consigliera Cambursano. Consigliera Sonia Cambursano 1