I NOSTRI COMUNICATI

 

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La Città metropolitana di Torino ha pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito Internet www.cittametropolitana.torino.it il bando per la ricerca del nuovo direttore generale.
Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le 12 di martedì 6 maggio, tramite un messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo selezionedirettoregenerale@cert.cittametropolitana.torino.it, allegando un documento di identità in corso di validità in formato PDF nel caso in cui la domanda non sia sottoscritta digitalmente.
I requisiti per la partecipazione alla selezione, oltre a quelli previsti dalla normativa per l’accesso al pubblico impiego, sono il possesso di diploma di laurea conseguito con l’ordinamento di studi in vigore sino al 1999 o di laurea specialistica-magistrale conseguita con il nuovo ordinamento, l’esperienza in materia di organizzazione aziendale e/o di pubblica amministrazione, il possesso dicapacità gestionali e organizzative maturate in enti o imprese di complessità adeguata, anche in rapporto a quella della Città Metropolitana di Torino.
La presentazione della candidatura dovrà avvenire tramite la compilazione del modulopubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito Internet della Città metropolitana di Torino, corredato dalcurriculum vitae, da cui risultino il titolo di studio e gli altri requisiti culturali posseduti, l’attività lavorativa attuale e pregressa e ogni altra informazione ritenuta utile ai fini della presente procedura.
L’oggetto di presentazione dell’istanza dovrà presentare la dicitura “Avviso Pubblico per la ricerca del Direttore Generale della Città Metropolitana di Torino”.
L’incarico di
Direttore generale avrà durata pari a quella del mandato elettivo del Sindaco metropolitano in carica. Il trattamento retributivo annuo sarà fissato in relazione alle caratteristiche possedute del soggetto che sarà individuato.

Il bando è consultabile alla pagina https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-concorso

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Ammonta a 200mila euro il budget che Città metropolitana di Torino ha destinato al sostegno delle progettualità del territorio per celebrare l’80^ anniversario della Liberazione. “Una cifra che abbiamo raddoppiato alla luce delle numerose domande ricevute sul bando pubblico” commenta il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo. “Le risposte al bando aperto dalla Città metropolitana di Torino per la valorizzazione della storia locale in occasione dell’80° anniversario della Liberazione - spiega Suppo - sono giunte ai nostri uffici in un numero che ha superato le nostre aspettative, segno di una grande attenzione del territorio alla tutela della memoria e all’importanza della sua trasmissione, in particolare ai nostri giovani. Molti Enti e Associazioni hanno lavorato in rete, così come era raccomandato dal bando, e per questo hanno avuto un punteggio superiore. Altri hanno preferito progettare da soli. Numerose domande pervenuteci hanno colto l’importanza dell’aspetto comunicativo, destinandovi una parte del budget. La Città metropolitana di Torino, per rispondere alle numerose e valide richieste, ha deciso di incrementare il budget assegnato a questo bando aggiungendo altri 100mila euro ai primi 100mila euro già destinati”.
Pubblicato a fine gennaio, il bando era rivolto a Comuni, Enti locali, associazioni, fondazioni, musei per valorizzare la storia locale della Resistenza e della Liberazione privilegiando le realtà che hanno presentato programmi unitari e comuni, per supportare un lavoro in rete sul territorio
Sono arrivate ben 75 domande e 73 sono state quelle accolte: 
QUADRANTE TORINESE (Torino, Alto Torinese, Moncalieri, Carmagnola, Chivassese, Chierese, Val Ceronda e Venaria, Colline Torinesi, Rivoli)
19 associazioni e 27 Comuni 
QUADRANTE SUD-OVEST (Pinerolese, Valli Chisone e Germanasca, Val Pellice)
2 associazioni e 5 Comuni 
QUADRANTE NORD-OVEST (Alta e Bassa Valle di Susa, Val Sangone)
4 associazioni 1 Comune e 1 Unione Montana Valle Susa
QUADRANTE NORD-EST (Alto e Basso Canavese, Valli Orco e Soana, Valli di Lanzo)
4 associazioni 9 Comuni e 1 Unione di Comuni Ciriacese e Basso Canavese
Le iniziative sono concentrate in particolare in questi ultimi giorni di aprile, ma in molti casi si prolungano poi fino all'autunno, con il coinvolgimenrto delle scuole.


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Il Comune di Cavagnolo organizza una doppia iniziativa pubblica in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, che si celebra il 28 aprile per ricordare le tante persone colpite dalle conseguenze dell’esposizione all’asbesto.

Alle cerimonie sarà presente anche il vicesindacoJacopo Suppo della Città metropolitana di Torino, che patrocina l'iniziativa.

Il programma si apre domenica 27 aprile 2025, alle 9.30, con il ritrovo in Piazza Vittorio Veneto. Alle 10.00 è prevista la Santa Messa in memoria delle vittime dell’amianto, seguita alle 11.00, presso il Salone Parrocchiale, dalla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a quattro figure centrali nella battaglia civile e giudiziaria sull’amianto: Raffaele Guariniello, Bruno Pesce, Nicola Pondrano e alla memoria di Romana Blasotti Pavesi.

Il riconoscimento vuole sottolineare il ruolo determinante avuto dai quattro protagonisti nell’ambito dell’inchiesta Eternit e nel lungo percorso di giustizia che ha coinvolto anche la comunità cavagnolese, nella quale molte sono state le vittime causate dall’esposizione all’asbesto.

"Ricordo, impegno, giustizia: con questa cerimonia vogliamo fare memoria e dare il giusto tributo a quattro persone che hanno avuto un ruolo determinante nell'ambito del processo Eternit. L'amianto resta una ferita aperta nella nostra comunità, con troppe vittime e tante famiglie che ancoraoggi chiedono giustizia" spiega il sindaco di Cavagnolo e consigliere metropolitano Andrea Gavazza.

La commemorazione si concluderà lunedì 28 aprile 2025, alle 17.30, con un momento di raccoglimento e la deposizione di fiori alla lapide dedicata alle vittime dell’amianto di Cavagnolo, presso il Palazzetto dello Sport.





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Il giardino di Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, è un luogo del cuore, con un fascino speciale.
Un giardino storico, così come il palazzo, le cui tracce risalgono alla fine del '600: la Città metropolitana di Torino gli ha voluto dedicare l’attenzione che meritava.
È terminato nei giorni scorsi un impegnativo cantiere di restauro che ha avuto un costo importante (350mila euro di risorse proprie della Città metropolitana) e si è focalizzato sulla conservazione del palinsesto, dalla sua conformazioneoriginaria fino alle interpretazioni più recenti.
Giovedì 10 aprile il sindaco della Città metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo ha simbolicamente tagliato il nastro e restituito il giardino alla comunità.
Il progettista Marco Ferrari e le maestranze di SECAP, cui sono stati affidati i lavori, hanno collaborato per recuperare e conservare gli elementi e i caratteri che sono un aspetto fondamentale dell'impianto irregolare di un giardino del secondo Ottocento: si è voluto preservare sia il disegno ottocentesco, già restaurato negli anni ’90, sia la fontana circolare centrale e il percorso in pietra di Luserna; sono stati restaurati i i vialetti in ghiaia e in pietra e i cordoli, sono stati adeguati gli impianti di irrigazione e di illuminazione, sono state installate nuove panchine. Non si è trascurata l’analisi di tutti gli elementi arborei, con la messa a dimora di nuovi esemplari.
“Passeggiate in questo giardino come in un museo en plein air” è stato l’invito del sindaco ai cittadini.
Tra i vialetti, opere d'arte: "La maternità" di Edoardo Rubino, scultura in marmo bianco che per anni ha accolto bambini e madri dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia e la Maternità di corso Giovanni Lanza a Torino, oltre alle sculture che Marco Segantin ha collocato espressamente per questo giardino, degli artisti Porta e Murri. Di Marco Segantin anche i vaso e gli arredi.
Ora che il recupero del giardino storico è terminato, parte il progetto di restauro dell’intero Palazzo Cisterna.
Un altro anno di grande impegno per ritrovare un importante gioiello di storia, arte e cultura della nostra città, in collaborazione con il Centro del restauro di Venaria. “Ci tengo a sottolineare che daremo una speciale attenzione alla Biblioteca di storia e cultura del Piemonte: verrà ampliata, i preziosi fondi saranno ricollocati e ci sarà una sala lettura proprio affacciata sul giardino. Diventerà un luogo vivo e vissuto per studiosi e studenti” commenta il sindaco Lo Russo.
Il giardino resta aperto sette giorni su sette dalle 9 alle 21 ed è presidiato: “Abbiatene cura” l’invito rivolto dal Sindaco alla comunità.
La cerimonia della restituzione è stata accompagnata dalle note dell’Orchestra del Liceo classico Cavour e dalle coreografie del Gruppo storico in costume dei Principi di Reano.
“Contribuire alla restituzione alla comunità del giardino storico di Palazzo Cisterna è stato per noi motivo di grande orgoglio” commenta   Giuseppe Provvisiero, amministratore unico di SECAP, la ditta incaricata dell’intervento di recupero e restauro da parte della Città metropolitana di Torino.
“Non si è trattato solo di un intervento di riqualificazione architettonica, ma di cura verso l’identità di Torino: in progetti come questo prende forma il nostro principio del buon costruire, un impegno etico prima ancora che tecnico. Questo giardino è ora pronto per essere nuovamente vissuto e condiviso, nel rispetto della sua bellezza e del suo passato".
Alla riapertura del giardino sono intervenuti i consiglieri di Città metropolitana, con il vicesindaco Jacopo Suppo anche Sonia Cambursano, Caterina Greco, Pasquale Mazza e Andrea Tragaioli; i consiglieri regionali Alberto Avetta e Valentina Cera, numerosi ex amministratori della Provincia di Torino. 



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È da anni la location preferita da Film Commission Piemonte per ambientare scene di fiction amatissime, ultime in ordine di tempo Il Gattopardo, Cuori 1, 2, 3, e Lidia Poet 1 e 2.
Riapre alla comunità il giardino storico di Palazzo Cisterna, oasi verde unica nel cuore di Torino, un piccolo parco monumentale di pertinenza della sede aulica di Città metropolitana di Torino con ingresso da via Carlo Alberto. 
Il sindaco di Città metropolitana Stefano Lo Russo invita la cittadinanza alla festa per la riapertura, dopo lunghi ed importanti lavori di sistemazione che sono costati 350mila euro di risorse proprie.
"Vi aspetto giovedì 10 aprile alle ore 11" invita il sindaco Lo Russo in un videomessaggio rivolgendosi a cittadini e cittadine, consapevole della grande attesa per vedere restituito al pubblico uno spazio unico e speciale.
Il giardino storico dopo la cerimonia sarà aperto 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle 21 (già orario estivo) e sarà sorvegliato.
L'inaugurazione sarà allietata dalle musiche della Wind Cavour Orchestra, composta da studenti e studentesse delle sezioni musicali del liceo classico Cavour di Torino. 
Interverrà da Reano anche il gruppo storico dei Principi Dal Pozzo, in omaggio agli antichi proprietari del palazzo. 


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Il Comune di Agliè è stato selezionato per il prestigioso concorso “Il Borgo dei Borghi” del programma RAI Kilimangiaro, risultando tra i 20 borghi più belli d’Italia che si contenderanno il titolo per il 2025.
Un importante riconoscimento per il Comune piemontese, unico selezionato della regione, che si è distinto per la presenza di un patrimonio storico, artistico e culturale che, ogni anno, attira turisti nei suoi suggestivi vicoli e sentieri naturalistici.
La Città metropolitana di Torino sostiene la candidatura e, attraverso Sonia Cambursano, consigliera delegata al Turismo, invita il territorio metropolitano a votare il Comune canavesano.
“Siamo contenti e orgogliosi della candidatura” - commenta la consigliera Cambursano - "Questo Comune, famoso per l’imponente Castello, per quello che rappresenta e per il territorio che racconta, ha le caratteristiche giuste per essere apprezzato e quindi votato, grazie alla sua storia, a sapori autentici e alla natura incontaminata”. “Io ho già votato – conclude la consigliera metropolitana – e invito tutto il territorio metropolitano a fare lo stesso. È semplice e veloce. Un voto per Agliè!”
È possibile votare fino al 6 aprile al link http://bit.ly/VotaBDBAglie
Maggiori informazioni sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/




 

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La Città metropolitana di Torino tramite MetroHolding srl (MHT) - la sua controllata nata per gestire le proprie partecipazioni societarie - ha acquistato n. 37.370.553 azioni ad un prezzo per azione pari a euro 2,221 per un controvalore di 83 milioni di euro. MHT possedeva già 32.500.000 azioni pari al 2.498% di Iren.
Con il nuovo acquisto, la quota di Città metropolitana di Torino sale al 5.371%. Insieme alla Città di Torino, la quota detenuta dai due Enti pubblici guidati dal sindaco Stefano Lo Russo nella multiutility è ora pari al 19,171% "Torino e il territorio metropolitano diventano ancora più centrali nel settore energetico, della transizione ecologica, dell'innovazione e della ricerca" commenta con soddisfazione il sindaco Stefano Lo Russo che ha presieduto mercoledì 5 marzo una seduta del Consiglio metropolitano per approvare l'importante operazione finanziaria. Iren opera in ambito multiregionale (Piemonte, Liguria, Emilia Romagna), ha 10.583 dipendenti e serve 2.2 milioni di clienti nel settore energetico, 2.9 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico integrato e oltre 3.8 milioni nei servizi ambientali. La Città metropolitana di Torino rafforza così la rappresentanza degli interessi della propria comunità nella definizione delle politiche industriali di Iren, contribuendo all'impegno per favorire lo sviluppo e la diffusione dell’uso delle energie rinnovabili.
Il Consiglio metropolitano di Torino, convocato il 5 marzo in seduta segreta per non interferire con il mercato azionario, ha approfondito i termini dell'investimento strategico in termini industriali e di sviluppo economico, che consentirà fin dai prossimi mesi a Città metropolitana di disporre, grazie ai dividendi di Iren, di importanti risorse da destinare sul territorio.
Il capogruppo del PD Silvano Costantino e il consigliere Andrea Tragaioli a nome di Forza Italia hanno sottolineato il valore di un'operazione finanziaria di grande rilievo, che riporta il sistema Torino in posizione strategica nella definizione degli obiettivi in campo ambientale e industriale di Iren in questa fase di crescita e sviluppo per il ruolo delle multiutility.

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Quest'anno si celebra l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e la Città metropolitana di Torino intende supportare i Comuni del suo territorio, le associazioni, le fondazioni, i musei che si impegnano per valorizzare nei prossimi mesi la storia locale di quel periodo.
“Investiamo 100mila euro di risorse proprie per erogare in contributi destinati ad eventi, programmi, iniziative che valorizzino la storia locale della Liberazione, in occasione dell’80° anniversario: saranno privilegiate le realtà che presenteranno programmi unitari e comuni, per supportare un lavoro in rete sul territorio” commenta il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo.
“Le nostre valli, le nostre montagne sono segnate da decine e decine di episodi da non dimenticare, spesso sono stati luoghi di vere e proprie stragi e rappresaglie nazifasciste che sono costate la vita a giovani e giovanissimi martiri, immolati per la nostra libertà. La medaglia d’oro conferita dal Capo dello Stato alla Provincia di Torino, oggi Città metropolitana, nel 2005 in occasione del 60° anniversario della Liberazione, aveva proprio questa motivazione: per il merito civile e per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla Guerra di liberazione nazionale e alla Resistenza. La medaglia d'oro della Resistenza” prosegue Suppo “è stata un riconoscimento per tutta la comunità metropolitana: furono 1818 i partigiani uccisi, 664 i civili; 109 gli eccidi di partigiani, e 50 quelli di civili. I deportati in Germania furono 563; 1664 le case distrutte, 1229 quelle danneggiate, 3254 quelle saccheggiate. Ben 223 i Comuni che hanno nella loro storia eccidi e devastazioni. Ogni comunità, anche la più piccola, ha qualcuno da ricordare”.
Le domande possono essere inviate entro il 31 marzo 2025 a protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it


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La Città metropolitana di Torino tramite il proprio Europe Direct promuove anche per il 2025 la realizzazione di attività educative e di partecipazione rivolte ai giovani: si chiama MEMO4EU Viaggio nella Memoria europea ilprogetto per aumentare la consapevolezza dei processi storici che hanno portato dalle macerie della seconda guerra mondiale all’unificazione europea
MEMO4EU include un viaggio nei luoghi della Memoria europea: la destinazione è Cracovia nel periodo dal 23 al 28 febbraio 2025, per visitare la Fabbrica di Oskar Schindler, l’ex ghetto ebraico e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.

“Il nostro progetto è nato nel 2023 - spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata Rossana Schillaci - per avviare ad un percorso di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni. In questi due anni abbiamo accompagnato sui luoghi della memoria già  centinaia di ragazzi e ragazze del nostro territorio, selezionati principalmente sui Comuni Antenna Europa che lavorano attivamente con lo Europe Direct Torino per una formazione anche molto forte dal punto di vista emotivo”
Tutte le spese di viaggio-soggiorno-ingressi-visite sono coperte dalla Città metropolitana di Torino: ai partecipanti è richiesto un contributo di 90 euro e la copertura autonoma dei pasti (in locali a prezzi convenzionati).


Le iscrizioni sono riservate alla fascia d’eta 18/30 anni compiuti e scadono alle ore 12.00 del 24 gennaio.



Per iscriversi compilare il modulo all'indirizzo https://bit.ly/memo4EU




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Cambiano i metodi di pagamento che i cittadini utenti e contribuenti hanno a disposizione per i versamenti a favore della Città metropolitana. L’Ente di area vasta, infatti, ha stabilito, con un decreto della consigliera con delega al bilancio Caterina Greco, di chiudere i due conti correnti postali di cui era intestataria: nel dettaglio, il ccp n. 216101 (IBAN IT32Z0760101000000000216101) e il ccp n. 1059368553 (IBAN IT23W0760101000001059368553). A partire dal 1° gennaio 2025, per i pagamenti verso la Città metropolitana di Torino i privati dovranno utilizzare esclusivamente il sistema pagoPA o, in alternativa, il bonifico bancario (sportello Unicredit di via XX Settembre 31, IBAN IT 88 B 02008 01033 000003233854).

Tutte le info su http://www.cittametropolitana.torino.it/istituzionale/tesoreria.shtml