I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Il Tavolo metropolitano della Qualità dell’Aria convocato per martedi 20 luglio

L'adeguamento delle misure di limitazione veicolare, attualmente attive sul territorio metropolitano, dopo le recenti indicazioni comunicate dalla Regione Piemonte nell'incontro che si è svolto il 13 luglio scorso, tra cui l’adozione del Move-In, la scatola nera antismog da installare sulle auto, è l'argomento su cui verteranno i lavori del prossimo Tavolo metropolitano della Qualità dell’Aria.
La seduta, convocata dalla consigliera con delega all’Ambiente della Città metropolitana di Torino
Barbara Azzarà, è fissata per domani, martedi 20 luglio alle ore 16 in modalità on line.
Come sempre sono stati invitati i sindaci e gli assessori all’Ambiente e Trasporti dei comuni di Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Cirie', Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Interverranno inoltre l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, i rappresentanti di Arpa, Anci e dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese.



Il “Venerdì dal Sindaco” prosegue ad Usseglio con il primo cittadino, Pier Mario Grosso

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Usseglio, Pier Mario Grosso, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente. Il reportage da Usseglio è il terzo della Summer Edition realizzata in collaborazione con Turismo Torino e provincia per promuovere le vallate alpine piemontesi. I reportage di taglio turistico proseguiranno sino a venerdì 16 luglio, toccando una serie di località in cui amministratori locali ed operatori del settore sono impegnati nel miglioramento dell’offerta.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30, con repliche la domenica alle 18,40 e il lunedì alle 20,40.
Nel numero di venerdì 2 luglio della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Usseglio; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/

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USSEGLIO, OVVERO TOMA DI LANZO E ALPEGGI, ESCURSIONI E RELAX AI PIEDI DEL ROCCIAMELONE

Non è esagerato affermare che Usseglio, il Comune di 200 abitanti al culmine della Valle di Viù, abbia ormai raggiunto una fama nazionale grazie alla Mostra della Toma di Lanzo che si tiene nel mese di luglio. Ma qui, ai piedi di alcune delle più celebri vette delle Alpi Graie, le attrattive sono molte, 12 mesi l’anno: dallo sci alpino e nordico alle passeggiate con le ciaspole, dalle escursioni estive in quota al relax in riva al lago di Malciaussia o negli alpeggi. Si può persino ammirare il cielo stellato accomodandosi nelle star box, l’ultimo grido in fatto di turismo all’aria aperta.
Pier Mario Grosso, Sindaco di Usseglio, sottolinea il fatto che il paese può soddisfare le più diverse esigenze e i più diversi interessi degli sportivi e dei villeggianti. Si può praticare la mountain bike e si può salire con la bicicletta da corsa al lago di Malciaussia, magari il giovedì, quando la Strada Provinciale 32, nel tratto che da Margone sale al suggestivo specchio d’acqua alpino, è riservata agli appassionati delle due ruote. “Si può andare a cavallo e passeggiare nel rilassante pianoro che d’inverno ospita percorsi per le racchette da neve e una valida pista per lo sci nordico. - sottolinea il sindaco Grosso - Le persone anziane possono godere della frescura e del clima mite di una località a quota non eccessivamente alta. Chi ama l’escursionismo trova sentieri e itinerari adatti a tutti i livelli di allenamento e di esperienza in montagna. Possiamo offrire anche campi di allenamento per i ritiri estivi delle società calcistiche di tutti i livelli. Da non dimenticare la nostra gastronomia, proposta da ristoratori e albergatori che valorizzano i prodotti tipici e i piatti della tradizione locale”. Come detto, il lago di di Malciaussia, destinazione classica delle gite fuori porta dei torinesi, è una risorsa naturale e paesaggistica da valorizzare, regolamentando la sosta delle auto e limitando l’accesso dei mezzi motorizzati in quota. La Mostra della Toma di Lanzo, che ha portato il nome di Usseglio in tutta Italia, quest’anno è in programma nei fine settimana del 9,10 e 11 e del 17 e 18 luglio. La manifestazione, organizzata nonostante tutte le comprensibili incertezze sulle misure di contenimento della pandemia, punta ancora una volta sul legame tra ambiente, territorio e prodotti tipici locali; quei prodotti che, come la Toma di Lanzo, sarebbero impensabili altrove, perché frutto della qualità dei pascoli e della sapienza dei margari e dei casari.
Ma esiste un modello di accoglienza tipico delle Valli di Lanzo? Risponde positivamente Livio Barello, Presidente del Consorzio operatori turistici: “La nostra è una montagna che si propone al turista per rimanere tale e quale, cioè incontaminata. Valorizziamo le attività sportive e in generale all’aria aperta. Per le famiglie con bambini ci sono strutture come i minigolf e i parchi-giochi, tutte all’insegna della sostenibilità. E poi siamo a due passi dal Rocciamelone e da altre celebri cime delle Alpi Graie. Nelle classifiche statunitensi delle dieci cime più importanti al mondo figura proprio il Rocciamelone, perché la prima traccia scritta di un’ascensione ad una vetta alpina riguarda proprio la nostra montagna sullo spartiacque tra Valle di Susa e Valle di Lanzo, scalata da Rotario d’Asti nel 1300. Da noi l’alpinista trova le sue soddisfazioni, ma anche a bassa quota tutto l’anno c’è la possibilità di fare escursionismo. Grazie al sostegno della Regione Piemonte, abbiamo creato una serie di circuiti escursionistici, che saranno resi più visibili con adeguate azioni di promozione”.
Per approfondire la storia dell’alpinismo nelle Valli di Lanzo e le peculiarità del territorio è senz’altro interessante una visita al Museo Civico Alpino Arnaldo Tazzetti, ma, in generale, per saperne di più su una montagna che per i torinesi è veramente “fuori porta” si possono consultare i portali Internet www.turismousseglio.it e www.vallediviu.it
PIER MARIO GROSSO SINDACO USSEGLIO

Terminato il bypass a 2 km da Pian dell’Alpe, riapre la Provinciale 173 del Colle dell’Assietta

Lunedì 5 luglio è la data in cui sarà interamente riaperta al traffico la Strada Provinciale 173 dell’Assietta, sterrata da Pian dell'Alpe a Sestriere. La chiusura al traffico motorizzato dalle 9 alle 17 dal km 6+900 (Colle Basset) al km 36 (Pian dell’Alpe) è fissata anche quest’anno nelle giornate di mercoledì e sabato nei mesi di luglio e agosto.
Il lavoro dei cantonieri del Circolo di Perosa Argentina e degli operatori del Centro mezzi meccanici della Città metropolitana è pressoché concluso, ma quest’anno il consueto ripristino primaverile è stato complicato dal crollo di un imponente muro di sostegno della strada al km 32+120, nel territorio del Comune di Usseaux e a 2 km da Pian dell'Alpe. Il muro, alto 10-12 metri fuori terra, era costruito con pietrame a secco, come la maggior parte delle opere di sostegno di tutto il tratto della Provinciale 173 che dall'intersezione con la 172 del Colle delle Finestre in località Pian dell'Alpe prosegue fino al Colle dell'Assietta.
A seguito delle piogge del mese di maggio il tratto crollato, inizialmente di larghezza pari a 4-5 metri, si è allargato, formando una voragine sul piano viabile, con elevato rischio di franamento del corpo stradale. La Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana di Torino ha quindi avviato un intervento in somma urgenza, per un importo complessivo di circa 55.000 euro, per ripristinare le condizioni minime di sicurezza, permettere il transito seppure in maniera difficoltosa e scongiurare l'evolversi del dissesto. Grazie al riporto di terreno,è stato realizzato un bypass provvisorio, ma è imminente la costruzione di una struttura "ponte" con putrelle metalliche poggianti su due cordoli fondati su micropali, in modo da "scavalcare" il dissesto. La progettazione delle opere, seppure provvisionali, ha richiesto la realizzazione di un rilievo topografico, una valutazione geologica/geotecnica del sito, il calcolo delle opere di prima fase e un inquadramento generale degli interventi, in modo che le strutture realizzate in urgenza siano comunque propedeutiche all'intervento definitivo, che sarà effettuato con procedure ordinarie.
All’inizio delle operazioni volte alla riapertura estiva della Provinciale 173, una ditta incaricata aveva invece sistemato i due muri di sottoscarpa parzialmente crollati nell’inverno 2019-2020 in località Pian dei Cerena, oggetto di progettazione durante l’inverno appena trascorso.
Attraversando versanti scoscesi a quote superiori ai 2.000 metri, la strada necessita di interventi per la rimozione di slavine, massi e pietrisco, la risistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine e, quando necessario, il rifacimento di muri di sostegno a valle e di contenimento a monte della carreggiata. Tutti gli anni la prima fase delle operazioni consente di disporre di un quadro complessivo della percorribilità dei 36 chilometri interamente sterrati della Provinciale 173, di cui circa 7 di competenza del Comune di Sestriere e 29 della Città Metropolitana. Quest’anno lo sgombero della neve è stato ultimato fino alla sommità del monte Genevris già ai primi di giugno. Successivamente è stato necessario attendere qualche giorno per consentire lo scioglimento dello zoccolo di ghiaccio presente sulla sede viabile, prima di iniziare i lavori di finitura eseguiti con una pala cingolata del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana. Si è proceduto alla ricarica del piano viabile con la stesa di materiale stabilizzato sulle zone con maggiori depressioni o con la massicciata esposta e al livellamento della sede viabile dove il materiale già presente può essere semplicemente risagomato e compattato. È stata inoltre realizzata la sostituzione o la ricollocazione ex novo della segnaletica verticale di località in corrispondenza dei 6 colli presenti lungo lo sviluppo della Provinciale 173.

LA REGOLAMENTAZIONE ESTIVA E LA CHIUSURA INVERNALE

La chiusura della Strada Provinciale 173 dell’Assietta al traffico motorizzato dalle 9 alle 17 dal km 6+900 (Colle Basset) al km 36 (Pian dell’Alpe) sarà in vigore nelle giornate di mercoledì 7 luglio, sabato 10, mercoledì 14, domenica 18 (per consentire le disputa della Gran Fondo ciclistica Sestriere Colle delle Finestre), mercoledì 21, sabato 24, mercoledì 28 e sabato 31 luglio. Nel mese di agosto la Provinciale 173 non sarà percorribile dai mezzi motorizzati mercoledì 4, sabato 7, mercoledì 11, sabato 14, mercoledì 18, sabato 21, mercoledì 25 e sabato 28. Sulla Provinciale 173 sono in vigore il limite massimo di velocità di 30 km/h, il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e ai veicoli di larghezza superiore a 2 metri, il divieto di sorpasso e di sosta al di fuori dei parcheggi. La chiusura invernale dal km. 6+900 al km 36 è prevista dal 1° novembre al 30 giugno di ogni anno, salvo variazioni dovute alle condizioni della strada e/o alla necessità di effettuare lavori di manutenzione.

bypass S.P. 173 Assietta Km 32120 28 06 2021 3

 

Il “Venerdì Dal Sindaco - Summer Edition” ad Usseaux con il primo cittadino, Andrea Ferretti

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Usseaux, Andrea Ferretti, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente. Il reportage da Usseaux è il secondo della Summer Edition realizzata in collaborazione con Turismo Torino e provincia per promuovere le vallate alpine piemontesi. I reportage di taglio turistico proseguiranno sino a venerdì 16 luglio, toccando una serie di località in cui amministratori locali ed operatori del settore sono impegnati nel miglioramento dell’offerta.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30, con repliche la domenica alle 18,40 e il lunedì alle 20,40.
Nel numero di venerdì 25 giugno della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Usseaux; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
urly.it/3dq9_
Sino al 16 luglio il Venerdì dal Sindaco cambia e si propone nella Summer Edition. La rubrica è sempre dedicata ai piccoli Comuni, ma per alcune settimane con un taglio eminentemente turistico, per andare a scoprire nelle vallate alpine quel che c’è da vedere, da scoprire, da fare per passare il tempo libero in modo divertente e intelligente, quali sono le offerte per le famiglie, per chi ama l’arte, la natura e l’escursionismo.
La seconda puntata del Venerdì dal Sindaco Summer Edition è dedicata ad Usseaux, delizioso paese della Val Chisone che da alcuni anni è stato ammesso nel club ristretto dei Borghi più belli d’Italia, grazie ad un valido progetto di valorizzazione urbanistica e artistica del capoluogo e delle altre borgate. Le origini di Usseaux sono molto antiche e legate ai popoli che nel tempo hanno abitato l’alta Val Chisone, lasciando sul territorio un’impronta della loro cultura, della loro lingua e delle loro tradizioni: i Liguri, i Celti, i Romani, le popolazioni barbariche del centro e nord Europa, i Bizantini, i Provenzali, i Longobardi e i Saraceni. Oggi ad Usseaux si arriva per riposarsi, godere del panorama, delle bellezze naturali, della maestrìa degli artisti che hanno abbellito il paese e anche… per sposarsi.

UN DELIZIOSO BORGO ALPINO IN CUI CI SI PUÒ SPOSARE E VIVERE

Proprio nel giorno in cui la troupe del Venerdì dal Sindaco è salita ad Usseaux il sindaco Andrea Ferretti celebrava un matrimonio. “Qui da noi si viene per rilassarsi e per sposarsi e, fortunatamente, anche per abitare e lavorare. - nota con soddisfazione il primo cittadino del paese che può annoverare tra i suoi figli più illustri il conte Eugenio Brunetta d’Usseaux, che fu il collaboratore più stretto del barone Pierre de Coubertin, promotore della rinascita delle Olimpiadi nell’era moderna - Ultimamente alcuni giovani hanno iniziato a guardare ad Usseaux non più come ad un luogo di villeggiatura ma come ad un paese in cui vivere e lavorare. Alcuni appartengono a famiglie originarie del paese, altri hanno scelto Usseaux per fare impresa ed elaborare un progetto di vita, spinti dal semplice amore per i luoghi”. Tra gli artefici della bellezza che si “respira” tra le case di Usseaux c’è la giovane pittrice ed insegnante di educazione artistica Melissa Abate Daga, creatrice di suggestivi murales. Melissa ha aperto il suo atelier nel paese in cui ci sono le sue radici e in cui ha passato l’infanzia. Oltre ai murales, ad abbellire il centro storico sono gli sportelli dipinti dei contatori del gas, diventati vere e proprie opere d’arte che raccontano l’ambiente e la cultura locali. “La valorizzazione del centro storico del capoluogo è iniziata alla fine degli anni ‘90 ed è stata portata avanti delle amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo. - sottolinea il sindaco Ferretti - Ma si è lavorato anche alla valorizzazione delle borgate di Pourrieres, Balboutet, Laux e Fraisse, del Pian dell’Alpe, degli alpeggi, delle strade dell’Assietta e del Colle delle Finestre, dell’ambiente delle Aree protette delle Alpi Cozie”. A proposito di frazioni, da non mancare una sosta per ammirare le meridiane e la fontana di Balboutet.
Ma quale accoglienza trova un turista ad Usseaux? “Accogliamo chi viene a visitarci con una borgata molto curata e abbellita dai fiori nel periodo estivo, sia per iniziativa dei privati che del Comune - sottolinea Micaela Collino della Pro Loco - L’ufficio turistico è gestito con competenza da tre guide naturalistiche. Possiamo offrire 14 itinerari interessanti sia per gli escursionisti a piedi che per gli appassionati delle mountain bike tradizionali e a pedalata assistita, dalla strada dell’Assietta al Colle delle Finestre”. La fortuna di Usseaux è quella di poter contare su giovani, originari del luogo ma non solo, che credono nel territorio. Marco Cipriani ha preso in gestione il rifugio Alpe Pintas al Pian dell’Alpe, dopo averci già lavorato come dipendente, con l’obiettivo di portare un numero crescente di coetanei in montagna, per far conoscere loro l’ambiente naturale e le attrattive delle Terre Alte. Marco ha avviato una collaborazione con il circolo di Pinerolo di Legambiente, volta al miglioramento ambientale del Pian dell’Alpe. Sono in programma campi estivi a cui parteciperanno gruppi di scout, al fine di migliorare l’aspetto di un pianoro affascinante, che tutti devono imparare a rispettare con piccoli e semplici gesti quotidiani di attenzione alla flora e alla fauna.
Come detto, Usseaux offre molte possibilità per passeggiate a piedi, in mountain bike e a cavallo, lungo sentieri e strade ex militari come le Provinciali 173 dell’Assietta e 172 del Colle delle Finestre. Nei mesi invernali si possono seguire i percorsi per le racchette da neve e per lo sci alpinismo. I parchi naturali dell’Orsiera-Rocciavrè e del Gran Bosco di Salbertrand sono tra i più ricchi di flora e fauna delle vallate alpine piemontesi. I sentieri tematici attrezzati consentono di scoprire aspetti poco noti, come i pascoli in cui le mucche trovano i foraggi di altissima qualità, che consentono loro di produrre il prelibato latte con cui si produce il Plaisentif, il “Formaggio delle viole”. Bellezza e bontà ad Usseaux marciano a braccetto!

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Come comportarsi con l’olio esausto di cucina?

Due filmati realizzati dagli studenti insegnano a smaltirlo e a recuperarlo

Con la conclusione di un anno scolastico inevitabilmente complicato, sono terminate anche le attività legate al progetto di Pcto - Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) “Comunicare l'acqua”, realizzate con gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Gobetti-Marchesini-Casale-Arduino” di Torino riavviate dopo lo stop forzato dello scorso anno scolastico a causa dell'emergenza Covid-19.
Per sensibilizzare sui danni che uno smaltimento scorretto dell’olio esausto da cucina provoca negli scarichi domestici con conseguenze molto gravi sia sull’ambiente che sulle tubature e dimostrare come l’olio esausto possa infine trasformarsi da scarto a risorsa, le classi 5B e 4C Professionale hanno realizzato due differenti filmati.
A supportare gli studenti in questa fase conclusiva delle attività è stata la troupe del Centro produzione multimediale della Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città metropolitana di Torino. Dopo un primo incontro, dove sono state elaborate le due sceneggiature in base alle competenza acquisite dagli studenti nel percorso didattico intrapreso nel 2018-2019 con la Città metropolitanaLegambiente PiemonteSmat e Arpa, si è passati alle riprese e al montaggio
Il primo video è introdotto da una breve scenetta, dove un nonno poco attento all’ecologia vorrebbe buttare l’olio di frittura nel lavello. Ma entra in campo, invocato dai nipotini, SuperOlio, il supereroe inventato dai ragazzi, che spiega come l’olio esausto di cucina non vada assolutamente buttato nelle fognature, ma smaltito nelle isole ecologiche. La sua dispersione nelle acque causa problemi enormi di inquinamento: un solo litro di olio esausto può inquinare milioni di litri d’acqua uccidendo animali e piante acquatiche. SuperOlio dixit!
Il secondo video, realizzato successivamente, illustra la procedura per trasformare l’olio esausto di cucina in sapone. Si, proprio così: sapone, che può essere anche profumato o colorato e si può usare come qualsiasi detergente. Ma non senza precauzioni: la produzione casalinga del sapone da olio esausto richiede l’uso di componenti potenzialmente pericolosi e quindi è vivamente sconsigliata ai giovanissimi. Solo gli adulti, dotandosi di guanti, occhiali e camice e seguendo scrupolosamente le indicazioni del video possono pensare di ripetere l’esperimento a casa. In ogni caso un bel modo per riciclare l’olio esausto senza nuocere all’ambiente.

I video
SuperOlio https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=AoH15Eo7PPk
Sapone dall'olio esausto? Si può! https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=zJW775sK6R0

#stradeCittaMetroTO. Nuovo impianto di illuminazione per la Galleria di Lanzo

stradeCittaMetroto logo#stradeCittaMetroTO

Sono in corso i lavori per l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione della galleria lungo la Sp. 02 delle “Valli di Lanzo”, nel territorio del comune di Lanzo Torinese, dal km 32+200 al km 32+472.

Gli interventi prevedono la posa di canaline in acciaio inox e l’installazione di nuovi proiettori a Led, tecnologia che consente un considerevole risparmio. L’importo del progetto è di 346.710 euro su finanziamento ministeriale. I lavori proseguiranno per ulteriori tre settimane.

La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml















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L'arte urbana che in piazza Bengasi impreziosice l'antico Casotto del Dazio in un reportage

La serie di reportage televisivi che la Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai “Restauri d’Arte” prosegue questa settimana con il filmato dedicato all’arte urbana che arricchisce di nuovi simboli e significati lantico Casotto del Dazio e il capolinea della Metropolitana in piazza Bengasi, al confine fra Torino e Moncalieri.
I filmati vengono messi in onda dall’emittente televisiva locale GRP sul canale 13 del digitale terrestre, il venerdì alle 19,45, il sabato alle 13,30 e la domenica alle 22,30.
Per visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città Metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere al portale Internet della Città Metropolitana di Torino, alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/riflettori_restauri_arte/
Per visionare la fotogallery e scaricare le immagini:
https://photos.app.goo.gl/GWtFL6ANjjga6gRQ9

UNA PUNTATA INSOLITA ALLA SCOPERTA DELL’ARTE URBANA DI PIAZZA BENGASI
La rubrica dedicata ai restauri d’arte fa tappa questa settimana in un luogo in piena trasformazione. Una trasformazione che parte da lontano e che ebbe una svolta nel 1912 quando la barriera daziaria di Torino venne spostata in direzione sud dalla vecchia barriera di Nizza (oggi piazza Carducci) a piazza Bengàsi, che per molti torinesi è e sarà sempre piazza Bèngasi. All’interno della nuova cinta daziaria aumentarono i servizi disponibili e anche i trasporti pubblici vennero estesi lungo le maggiori vie di comunicazione fino al nuovo confine della città: il tram della linea 7 arrivò per la prima volta all’Osterietta (borgata cresciuta attorno al nodo stradale delle vie Nizza, Vinovo, Passo Buole, Rocca de’ Baldi) nel 1911 e venne in seguito prolungato sino a piazza Bengasi, rompendo così l’isolamento del Lingotto e dando la possibilità agli abitanti di collegarsi con il centro.
Del quartiere di guardia del dazio (abolito nel 1930) resta oggi un edificio, in qualche modo sopravvissuto anche alla trasformazione più attuale: l’arrivo della metropolitana che consente, a distanza di circa un secolo, un analogo, ma rapidissimo collegamento con il centro città.
L’edificio, in attesa di restauro e di una nuova destinazione d’uso, è stato fasciato da un telo bianco che ne ricalca il profilo, sul quale sovrasta, visibile da ogni lato della piazza, la M della metropolitana. Un’idea voluta dalla società Infra.to che in questi anni si è occupata dei lavori della metropolitana e ha inteso così riconsegnare la piazza ai suoi abitanti. Ma non solo: l’ex casotto del dazio è stato letteralmente circondato dall'arte urbana in occasione dell’inaugurazione dell’ultima (per ora) stazione “Bengasi”.
L’arte che si respira nella piazza inizia dai corridoi sotterranei della stazione: oltre alle vetrofanie di Ugo Nespolo che caratterizzano ogni fermata della metropolitana, sono stati installati pannelli retroilluminati (lightbox) negli accessi nord ed est che vanno a formare due gallerie, una delle quali ospita una selezione di opere d’arte tratte dall'archivio "Mai visti" del Centro arte singolare plurale, un progetto di valorizzazione di artisti irregolari e outsider curata dal settore Politiche sociali della Città di Torino. L’altra galleria è curata dall’area Giovani e pari opportunità e ospita in attualmente opere di giovani artisti, molti dei quali hanno contribuito anche ad un’ulteriore opera artistica questa volta in superficie. Intorno all’edificio fasciato corre infatti una pannellatura completamente ricoperta da opere di arte urbana. In particolare, i giovani artisti, coordinati dalle associazioni “Il cerchio e le gocce” e “Monkeys evolution” che curano il progetto MurArte, hanno dato vita a una vera e propria jam che ha raccolto intorno all’ex dazio importanti esponenti della street art, conosciuti su Instagram come @maceca.ct @diego_federico_qp @corn_79 @howlers.crew @droufla @supe_mst @contemporary_paleolithic @shekoone e @ci_ma_a_a @mach505_ @abel.bael).

Al tema libero della jam si sono aggiunti i temi della metropolitana e della mobilità sostenibile, ripresi in particolare da Marco Cimberle (Mach505) e Abel Costantino (AbelBael), che nel reportage hanno raccontato l’opera nella quale hanno unito i loro stili: è il serpente, con il suo simbolismo vivificatore e il suo forte legame con la terra e la natura ad essere scelto per rappresentare il mezzo di trasporto che più agilmente collega un punto all'altro della fitta rete umana cittadina. Il suo movimento sinuoso scompare e riappare dalla trama circostante, facendosi collante tra persone, culture e idee che portano innovazione ed evoluzione agli esseri umani in simbiosi con la natura che li nutre e li ospita. Una sinergia di simboli in cui i grafismi della linea metropolitana diventano radici e si fondono alla vegetazione, interpretando visivamente la profonda connessione che lega la natura alle tecnologie sostenibili. Ne viene fuori una mappa ideale dove le fermate rappresentano i nodi di una rete che interconnette luoghi e persone, una rete che scorre sotto terra portando alla luce l'idea di una mobilità sostenibile.
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Alpignano, fino al 7 maggio prove di senso unico sui ponti

In preparazione dei lavori sul ponte nuovo da parte della Città metropolitana

Modifica della viabilità dal 3 al 7 maggio ad Alpignano in previsione dell'inizio dei lavori di consolidamento della soletta del ponte nuovo da parte della Città metropolitana di Torino: l’amministrazione comunale ha deliberato l’istituzione del senso unico sui due ponti (nuovo e vecchio) e la creazione di un circuito ad anello per agevolare il traffico e ridurre il più possibile i disagi. Il ponte nuovo sarà percorribile in direzione Rivoli, il ponte vecchio in direzione Pianezza-Val della Torre-Caselette.
La prova tecnica della viabilità modificata è finalizzata a verificare e correggere eventuali criticità in vista dei lavori. Dopo la prova tutto tornerà come prima fino all’inizio dell’intervento sul ponte nuovo, che durerà dieci mesi e che dovrebbe partire prima dell’estate.
Per informazioni:

https://www.comune.alpignano.to.it


Lavori sulla Sp 122 a Villastellone, chiusura al traffico anche il 19 e il 20 aprile

Sarà prolungata nei giorni lunedì 19 e martedì 20 aprile l’interruzione del traffico sulla strada provinciale 122 nel Comune di Villastellone, dall’intersezione con la Sp 393 fino alla rotatoria di intersezione con la Sp 130. Le avverse condizioni meteorologiche non hanno consentito di rispettare le tempistiche programmate per la realizzazione della nuova pavimentazione su quel tratto di strada: i lavori, iniziati mercoledì 14 aprile, avrebbero dovuto comportare la chiusura al transito (necessaria per la presenza di alcuni punti molto stretti, soprattutto in prossimità della piazza di Villastellone) soltanto per le giornate di ieri e oggi, ma il maltempo non ha reso possibile il rispetto del programma. In questi giorni è stata comunque effettuata la scarifica di tutta la pavimentazione al fine di non alterare le quote del piano stradale.
Anche lunedì e martedì la strada sarà chiusa dalle 7.30 alle 18.30, ma sarà comunque garantito il transito ai mezzi di soccorso, ai residenti e al trasporto pubblico.

Sabato 17 aprile un convegno CeSeDi sulla valutazione nella didattica a distanza

"Valutare anche a distanza" è il titolo del convegno, organizzato dal CeSeDi della Città metropolitana di Torino in collaborazione con l'Associazione La Casa degli Insegnanti per la giornata di sabato 17 aprile, dalle 14.30 alle 18 su piattaforma Zoom, il cui tema è, com’è facile intuire, la valutazione nella didattica a distanza. L'Associazione, nella convinzione che una formazione efficace provenga spesso dalla condivisione di buone pratiche tra docenti, ha raccolto esperienze di Istituti (di ogni ordine) di diverse regioni d'Italia che saranno presentate durante il Convegno.
I lavori saranno introdotti da Claudia Testa, presidente della Casa degli Insegnanti, da Barbara Azzarà, consigliera metropolitana con delega all’istruzione e da Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi. Ognuna delle cinque sessioni di lavoro sarà aperta dalle voci degli studenti, raccolte al liceo Mazzarello di Torino e al liceo Buniva di Pinerolo. Ad alternarsi negli interventi insegnanti e presidi di scuole superiori di Torino e provincia, Savona, Merate (Lecco), Pavia, Ancona, Perugia e Catanzaro. Tra gli argomenti: quale formazione per valutare, la valutazione tra pari e la valutazione come sostegno per l’apprendimento, ma anche ecologia e sviluppo sostenibile a distanza e una riflessione sul Covid in Mltv (acronimo di Making Learning and Thinking Visible; tradotto: Rendere visibili pensiero e apprendimento), un modello educativo innovativo, destinato al secondo ciclo d’istruzione, che valorizza e mette a frutto sia le conoscenze, le abilità e le competenze di tipo disciplinare che lo sviluppo del pensiero nelle diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico.