Agricoltura
Alle 11 di venerdì 17 novembre nella sede dell'Assessorato all'Agricoltura e Risorse naturali della Regione Autonoma Valle d'Aosta, in località Grande Charrière 66 a Saint-Christophe (Valle d'Aosta), è in programma la conferenza stampa di presentazione del progetto Interreg ALCOTRA 2014/2020 "Strada dei Vigneti Alpini", di cui la Città Metropolitana di Torino è capofila. La Città Metropolitana sarà rappresentata dal Consigliere metropolitano delegato allo sviluppo montano, Dimitri De Vita.Valorizzare nuovi itinerari di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi Occidentali è l'ambizioso obiettivo del progetto della "Strada dei Vigneti Alpini" che, dopo un lavoro preparatorio durato due anni, dal marzo 2017 è entrato nella fase operativa, coinvolgendo amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde, le quali hanno candidato il progetto stesso al sostegno da parte dell'Unione Europea, nell'ambito del programma Interreg Alcotra 2014-2020. L'Asse 3 del programma riguarda in particolare l'attrattività del territorio e uno degli obiettivi da perseguire è l'incremento del turismo sostenibile. La Strada dei Vigneti Alpini intende proporre un itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizzi le peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale.
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A Virle Piemonte sabato 11 e domenica 12 novembre torna la Fiera autunnale, in piemontese “Fera dij Pôciô e ‘dla Côssa”, ovvero delle nespole e delle zucche. Sabato 11 alle 20 nel salone parrocchiale sono in programma la “Pôciô DJ fest” e la “Pizzata a km0” con i prodotti della filiera di Stupinigi (farine tipo 1, mozzarella, Toma Reale e salsiccia), i dolci dell’azienda agricola Accastello e lo zabajone preparato dal ristorante “La Piola”.Domenica 12in fiera si potranno trovare i prodotti tipici e le macchine agricole, ma anche le sculture di un abile artigiano del legno, un addestratore di Border Collie, un’esposizione di utensili e trattori d’epoca e una dedicata agli antichi carri dei pompieri virlesi, restaurati a cura della Pro Loco. Ci si potrà divertire con la caccia alla côssa (caccia al tesoro) per i più piccoli, con la stima della côssa e del pôciô e con le visite gratuite alla Villa dei Conti Piossasco di None. I ristoranti “La Piola” e “Cà dij Mat” proporranno il pranzo con i prodotti tipici locali.
Per informazioni si può telefonare al 339-6318593.
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Prosegue sino a domenica 12 novembre a Cavour "Tuttomele", la mostra-mercato frutticola, gastronomica e commerciale che propone oltre 200 stand e centinaia di bancarelle, bande musicali, degustazioni, spettacoli, mostre artistiche ed eventi sportivi, con le migliori qualità di mele dei produttori dei 10 Comuni aderenti al CIFOP-Centro Incremento Frutticoltura Ovest Piemonte, che offrono qualità organolettiche, genuinità, un colpo d'occhio e una varietà di forme e di colori.La Città Metropolitana di Torino patrocina e sostiene la manifestazione. Sabato 4 novembre all'inaugurazione erano presenti i Consiglieri metropolitani Barbara Azzarà (delegata ad Istruzione, orientamento e formazione professionale, sistema educativo, rete scolastica e infanzia, politiche giovanili, biblioteca storica), Monica Canalis ed Alberto Avetta, quest'ultimo anche in veste di presidente dell'ANCI Piemonte.
Come sempre, l'ingresso a "Tuttomele" è gratuito e le aree espositive sono allestite nel centro storico del paese o nell'immediata periferia, in un raggio di 300 metri. Il 90% delle esposizioni è al coperto. In occasione della Settimana gastronomica della Mela, una decina di ristoranti propongono menù interamente a base di mele. I frutticoltori professionisti e hobbisti possono seguire i corsi di potatura, mentre chi si diletta ai fornelli può partecipare a laboratori di cucina o imparare gli abbinamenti tra mele e formaggi. Coldiretti, Unione Agricoltori e CIA hanno organizzato in settimana convegni tecnici sulla frutticoltura, ma sono anche in programma presentazioni di libri, mostre di pittura e rassegne fotografiche. I produttori frutticoli sono a disposizione dei visitatori per la vendita diretta di mele, pere, kiwi e altri frutti tipici del Pinerolese. Nel teatro tenda e nell'area spettacolo di piazza IV Novembre si svolge un fitto programma di spettacoli, mentre nell'abbazia di Santa Maria e nel vicino museo Caburrum sono possibili visite guidate per i gruppi.
IL RILANCIO DELLA STRADA DELLE MELE DEL PINEROLESE
Quest'anno gli assessorati regionali allo sport, al turismo e alla cultura si sono impegnati nel rilancio del progetto della Strada delle Mele del Pinerolese, avviato ufficialmente nel 2009 e sostenuto dall'allora Provincia di Torino, da una quindicina di amministrazioni comunali e dall'Atl "Turismo Torino e provincia". I 63 km della Strada possono diventare un volano di sviluppo turistico ed economico per le circa cento aziende frutticole della pianura e della collina pinerolese aderenti al Consorzio Pinfruit che hanno creduto nel progetto. La Strada delle Mele è un circuito ad anello che collega tra loro i suggestivi centri storici dei paesi, le cascine e i frutteti e interseca nel suo percorso due tra i primi esempi italiani di riconversione di ex sedimi ferroviari in piste ciclabili: la Via delle Risorgive di 20 km da Moretta (Cuneo) ad Airasca e la Via della Pietra di Luserna, un percorso di 12 km da Bricherasio a Barge (Cuneo). Entrambe le ciclopiste sono in via di ultimazione e i primi tratti già realizzati sono già oggi un punto di riferimento per il cicloturismo locale e turistico. La Strada delle Mele è collegata direttamente all'itinerario "Eurovelo 8" attraverso la Via delle Risorgive. Esistono inoltre connessioni con la Via del Monviso attraverso Barge e con le "route" che si spingono in territorio francese attraversando la Val Chisone (Via dei Romani, Via Napoleonica, Route D'Artatgnan) e le Valli Valdesi (Colle della Croce e Sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi). Recentemente i Comuni di Cavour e Pinerolo hanno sottoscritto la Carta d'intenti del progetto della Ciclovia del Po da Torino al Monviso, naturale prosecuzione della ciclovia "VenTo", che unisce Torino e Venezia. Il progetto "Le quattro abbazie" riguarda invece la promozione culturale e turistica di un percorso che unisce Santa Maria di Cavour, la cuneese abbazia di Staffarda di Revello, l'Abbadia Alpina di Pinerolo e il Monte Bracco di Barge. Oggi alla Strada delle Mele del Pinerolese adericono i Comuni di Bricherasio, Cavour, Frossasco, Luserna San Giovanni, Macello, Pinerolo, San Secondo di Pinerolo, Bibiana, Campiglione Fenile, Cumiana, Garzigliana, Lusernetta, Osasco e Prarostino. Il percorso ad anello comprende itinerari cicloturistici individuati da tempo e inclusi fin dal 2003 sulle guide Esterbauer, vera e propria "Bibbia" del cicloturismo europeo. Il road book Esterbauer inserisce il percorso tra "le più belle escursioni attraverso il paradiso dei gourmet". I 63 km della Strada per oltre il 90% del tracciato sono a basso flusso di traffico. La Regione Piemonte classifica come "percorso ciclistico" le arterie su cui transitano meno di mille autoveicoli al giorno. Le strade dell'itinerario sono state individuate e collaudate negli anni scorsi nell'ambito dei progetti della Marca Pinerolese e delle Ciclopiste della pianura Pinerolese. Nei prossimi anni il completamento del recupero dell'ex ferrovia Bricherasio-Barge permetterà di riservare altri 12 km di strade alle sole biciclette. Oltre alle mele e alla frutta in generale, l'itinerario valorizza gli allevamenti bovini della razza Piemontese, i ristoranti, i Bed & Breakfast, gli agriturismi e gli alberghi del territorio. Nel corso degli anni la Strada delle Mele e i percorsi della Marca Pinerolese sono stati oggetto di investimenti per la posa della segnaletica verticale. Oggi almeno l'80 per cento del percorso è provvisto di tale segnaletica.
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Da mercoledì 22 a domenica 26 novembre a Montalto Dora è in programma la ventiduesima edizione della Sagra del Cavolo Verza, tradizionale manifestazione enogastronomica e fieristica dell'autunno piemontese per chi vuol conoscere l'autenticità della cultura contadina canavesana. Il Cavolo Verza di Montalto Dora fa parte da molti anni del Paniere dei prodotti tipici, istituito dalla Provincia di Torino nel 2001 ed è alla base di molte ricette che si possono gustare durante la sagra: la Supa ‘d pan e còj, la Bagna caôda, il Capônèt. La Sagra è una vetrina che valorizza le eccellenze del territorio: passato e presente, gastronomia, cultura e folklore locale si alternano in ricchi appuntamenti, regalando a migliaia di visitatori emozioni, atmosfere d'antan, sapori autentici della tradizione contadina e spaccati di vita rurale. Domenica 26 il paese si animerà con gli espositori commerciali, la musica, il folklore e le delizie gastronomiche.COSA VEDERE E COSA FARE
Il programma ufficiale della Sagra si aprirà domenica 19 novembre con la Giornata dello sport e della natura, nella cornice naturalistica delle colline, delle vigne, dei boschi e dei laghi di Montalto Dora, con le attività organizzate dall’associazione sportiva Castlerun. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare al numero 347-4150203, oppure recarsi al negozio Gymmy Sport ad Ivrea (telefono 347-8784198). Per iscriversi alla gara podistica competitiva si può consultare il portale Internet www.castlerun.it. La giornata si aprirà alle 8 nella piazza del Mercato con il mercatino dello sportivo. I partecipanti alla gara podistica si ritroveranno tra le 8,30 e le 9 nell’anfiteatro comunale Angelo Burbatti, in via Ganio Vecchiolino, per le ultime iscrizioni e la consegna dei pettorali. La “Corsa e Sport al Castello” non competitivaa passo libero e nordic walking partirà alle 9,30 da via Mazzini. Il percorso sarà di 4,5 Km e la manifestazione sarà aperta a tutti, con arrivo al castello di Montalto Dora. L’iscrizione costa 7 Euro e sono previsti premi per famiglie e gruppi numerosi. Il pacco gara sarà garantito ai primi cento iscritti. La sesta edizione della “Scalata al Maniero” partirà invece alle 10,30 sempre da via Mazzini. Sarà una corsa competitiva di 12 Km riservata ai tesserati alle associazioni sportive e ai non tesserati in possesso di un certificato di idoneità sanitaria sportiva in corso di validità. Anche l’arrivo della competitiva sarà al castello. L’iscrizione costa 11 Euro e sarà garantito il pacco gara ai primi trecento iscritti. Sono previsti punti ristoro lungo i due percorsi, gestiti dagli alpini del gruppo ANA di Montalto Dora. Il ristoro finale per i partecipanti sarà al castello, mentre alle 13 sarà possibile partecipare al pranzo del podista nell’anfiteatro comunale “Angelo Burbatti”, al costo di 8 Euro. Durante il pranzo si svolgeranno le premiazioni. Nel pomeriggio, alle 14,30, partirà la “Corsa sotto le torri” per i bambini di età compresa tra due e dieci anni. Il percorso sarà lungo 50 metri per i bimbi da due a quattro anni, 100 da quattro a sei, 150 da sei a otto, 1000 metri da otto a dieci anni. L’iscrizione costa 5 Euro e sarà garantito il pacco gara ai primi 150 iscritti. Al termine si terranno il “Choco Party” e la premiazione. Nella giornata di domenica 19 novembre è prevista l’apertura straordinaria del castello di Montalto Dora dalle 9 alle ore 13, con visite guidate gratuite. Dalle 10 alle 12 sarà possibile visitare lo spazio espositivo per l’archeologia del Lago Pistono nei locali al piano terreno del Municipio con l’accompagnamento di volontari esperti.
Mercoledì 22 novembre alle 17 nella sala riunioni comunale “Montalto Incontra” di via Mazzini 56 si terrà la presentazione del libro “Canavese Terra di Sapori”, mentre nell’anfiteatro comunale “Angelo Burbatti” alle 20,30 ci sarà la cena inaugurale della Sagra del Cavolo Verza, a cura dell’associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana. La prenotazione è obbligatoria, telefonando al numero 0125-652771 entro le 13 di venerdì 17 novembre.
Giovedi 23 e venerdi 24 novembre nell’anfiteatro “Angelo Burbatti” ci saranno le Serate della Bagna caôda, con inizio alle 20, in collaborazione con l’associazione Castlerun. La prenotazione è obbligatoria telefonando ai numeri 347-4150203 (Luciano), 389-4929418 (Eleonora), 349-4653019 (Maria Paola).
Il 24 novembre nella sede del Carnevale in piazza del Monastero alle 20 è in programma “Il Venerdi della Zuppa”, a cura del Comitato Carnevalesco Montaltese. Il menù completo costa 23 Euro. Per informazioni e prenotazioni occorre chiamare il numero 329-2082178 entro il 22 novembre. Lo stesso giorno, alle 17 nell’ex monastero di Villa Casana, saranno inaugurate le mostre fotografiche “Bio diversità a 360°” e “Canavese photo contest 2017 - Scatti fotografici sul paesaggio”. Le mostre saranno visitabilisabato 25 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17,30; domenica 26 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Sabato 25 novembre nel palazzo municipale alle 10 si terrà l’incontro “Dalla Dora al Mombarone, strategie per lo sviluppo di un territorio”, nel corso del quale sarà presentato il Piano Strategico dei Comuni di Andrate, Borgofranco d’Ivrea, Carema, Chiaverano, Lessolo, Nomaglio, Montalto Dora e Settimo Vittone. Sono invitati gli amministratori comunali, i cittadini e i professionisti interessati. Intorno al torchio alle 15 inizierà l’esposizione concorso delle migliori produzioni locali di Cavolo Verza. La premiazione è prevista alle 16, dopo la valutazione da parte della giuria. Nel centro storico dalle 14 alle 22 ci saranno il mercato dei prodotti tipici del territorio e l’esposizione di manufatti dell’ingegno hobbistico. Nell’area mercatale alle 18,30 è in programma uno spettacolo del Cirko Vertigo, che racconterà la biodiversità, con storie di castagne, cavoli e fagioli nelle performance di artisti di fama internazionale.
Il 26 novembre la “Fiera della Domenica” animerà il centro storico a partire dalle 7,45 con i prodotti agroalimentari. La Via e la Piazza del Gusto proporranno le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, mentre musiche e folklore animeranno il paese a partire dalle 10 grazie al gruppo “J’Amis d’Albian” e alle danze popolari dell’associazione “La Rondanza” di Ivrea.
I CINQUE RISTORANTI DELLA SAGRA E LA VENDITA DIRETTA DEL CAVOLO VERZA
Nell’ultimo fine settimana di novembre a Montalto si potrà cenare (sabato 25) o pranzare (domenica 26) nel Ristorante dei Coltivatori nel Palasagra, a cura associazione produttori Cavolo Verza. Sarà l’occasione per gustare gli agnolotti al Cavolo Verza, i Capunet e altri piatti della tradizione contadina. Il sabato ci sarà anche il Suett al coj, una polenta concia con cavolo. Soltanto per il sabato sera si potrà prenotare, telefonando al numero 328-2495680. Il Ristorante del Carnevale, gestito in via Casana dal Comitato Carnevalesco, proporrà le zuppe di cavolo e altri piatti della tradizione canavesana. Il Ristorante della Pallavolo nell’anfiteatro Burbatti sarà gestito dall’associazione sportiva Pallavolo Montalto, ma solo per il pranzo di domenica 26. Il Ristoro dell’Oratorio offrirà le specialità tradizionali piemontesi e altre gustose novità. Infine la Piola degli Alpini sarà aperta per il pranzo della domenica in corso Marconi. La sezione A.N.A. di Ivrea proporrà i piatti tipici della montagna canavesana.
All’insegna dello slogan “Dal campo alla tavola”, dalle 9 alle 17 di domenica 26 nel parco dell’ex monastero benedettino di San Michele i produttori agricoli dell’associazione per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza di Montalto Dora venderanno i loro ortaggi, che sono stati messi a dimora nel luglio scorso in un terreno particolarmente fertile e in una coltivazione speciale di mille piantine. Sarà possibile acquistare i cavoli scegliendoli direttamente dal campo.
CULTURA ED ESCURSIONI INTORNO AL LAGO PISTONO, NELLE VIGNE E SULLE COLLINE DI MONTALTO
Il programma della Sagra del Cavolo Verza prevede anche una serie di appuntamenti culturali. Il parco archeologico del Lago Pistono proporrà “Un tuffo nella Preistoria” sabato 25 novembre alle 10 e domenica 26 alle 10 e alle 14. La visita guidata offrirà la possibilità di tornare indietro di 6500 anni e scoprire come viveva l'uomo durante l'era neolitica. Il parco archeologico, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle famose terre ballerine, propone ricostruzioni a scala reale delle strutture neolitiche con possibilità di conoscere e maneggiare gli antichi utensili e vedere i reperti scoperti durante gli scavi archeologici custoditi nello spazio espositivo per l’archeologia. Le visite e le passeggiate guidate da un archeologo partiranno dal palazzo municipale. La prenotazione è obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili entro venerdì 24 novembre alle 12, scrivendo a info@lemusestudio.it oppure telefonando al 393-5837413. “Giro giro tondo…sul filo” è invece un laboratorio ludico didattico per i bambini dai quattro anni in avanti, in programma sabato 25 novembre alle 15 nello spazio espositivo per l’archeologia del Lago Pistono. Da millenni l’uomo ricava fili da fibre vegetali come il lino, l’ortica, il tiglio, ma anche fibre animali, come la lana. I primi strumenti usati per ricavare fili dalle fibre erano i fusie le fusaiole. I bambini costruiranno un fuso e impareranno ad usarlo. La partecipazione al laboratorio costa 5 Euro, con prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili entro venerdì 24 novembre alle 12, scrivendo a info@lemusestudio.it o telefonando al 393-5837413.
Sabato 25 e domenica 26 novembre sono in programma escursioni naturalistiche guidate tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora, organizzate dall’associazione Informatori Turistici Volontari. Sabato 25 alle 14 ci sarà l’escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e terre ballerine” adatta per famiglie con bambini, della durata di tre ore. È invece più adatta agli adulti “L’antica via del Castello”, una passeggiata di due ore e mezza con salite di lieve difficoltà. Domenica 26 alle 9 si potrà percorrere l’Anello del Montesino, con la salita ai “3 bui”. L’escursione dura tre ore ed è adatta a persone esperte e allenate. Alle 10 inizierà invece l’escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono”, della durata di due ore, adatta per famiglie con bambini. Alle 14 è in programma l’itinerario “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio” della durata di tre ore con salite di lieve difficoltà. Per tutte le escursioni si raccomandano scarpe da trekking. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 349-0074456.
I camperisti avranno a disposizione un’area parcheggio gratuita, non attrezzata e su erba, in via Ferruccio Martinis. Durante la Sagra sarà attivo il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini in via Marconi.
L’Ufficio Turismo del Comune di Montalto Dora è in piazza IV Novembre 3. Il portale Internet dell’amministrazione comunale è www.comune.montalto-dora.to.it. Per ulteriori informazioni si può scrivere a omnia@comune.montalto-dora.to.it o telefonare in orari d’ufficio al numero 0125-652771. Il numero Infosagra è il 349-0074456, attivo dal 19 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
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La mostra-mercato frutticola, gastronomica e commerciale con oltre 200 stand e centinaia di bancarelle, bande musicali, degustazioni, spettacoli, mostre artistiche ed eventi sportivi: a Cavour, in occasione della trentottesima edizione di “Tuttomele”, i motivi di richiamo non mancheranno di certo. Innanzitutto ci saranno le migliori qualità di mele dei produttori dei 10 Comuni aderenti al CIFOP, il Centro incremento frutticoltura Ovest Piemonte, che offrono qualità organolettiche, genuinità, un colpo d’occhio e una varietà di forme e di colori che mettono l’acquolina in bocca.L’appuntamento è da sabato 4 a domenica 12 novembre, con il sostegno della Regione Piemonte, del Comune di Cavour, della Città Metropolitana di Torino e delle organizzazioni del mondo agricolo, Coldiretti, Unione Agricoltori e CIA.
Quest’anno gli assessorati regionali allo sport, al turismo e alla cultura si sono impegnati nel rilancio del progetto della Strada delle Mele del Pinerolese, avviato ufficialmente nel 2009 e sostenuto dall’allora Provincia di Torino, da una quindicina di amministrazioni comunali e dall’Atl “Turismo Torino e provincia”. I 63 km della Strada possono diventare un volano di sviluppo turistico ed economico per le circa cento di aziende frutticole della pianura e della collina pinerolese aderenti al consorzio Pinfruit che hanno creduto nel progetto.
La Strada delle Mele è un circuito ad anello che collega tra loro i suggestivi centri storici dei paesi, le cascine, i frutteti e interseca nel suo percorso due tra i primi esempi italiani di riconversione di ex sedimi ferroviari in piste ciclabili: la Via delle Risorgive di 20 km da Moretta (Cuneo) ad Airasca e la Via della Pietra di Luserna, un percorso di 12 km da Bricherasio a Barge (Cuneo). Entrambe le ciclopiste sono in via di ultimazione e i primi tratti già realizzati sono già oggi un punto di riferimento per il cicloturismo locale e turistico.
La Strada delle Mele è collegata direttamente all’itinerario “Eurovelo 8”, attraverso la Via delle Risorgive. Esistono inoltre connessioni con la Via del Monviso attraverso Barge e con le “route” che si spingono in territorio francese attraversando la val Chisone - Via dei Romani, Via Napoleonica, Route D’Artagnan - e le valli Valdesi - Colle della Croce e Sentiero del glorioso rimpatrio dei Valdesi.
Recentemente i Comuni di Cavour e Pinerolo hanno sottoscritto la Carta d’intenti del progetto della Ciclovia del Po da Torino al Monviso, naturale prosecuzione della ciclovia “VenTo”, che unisce Torino e Venezia. Il progetto “Le quattro abbazie” riguarda invece la promozione culturale e turistica di un percorso che unisce Santa Maria di Cavour, la cuneese abbazia di Staffarda di revello, l’Abbadia Alpina di Pinerolo e il Monte Bracco di Barge.
Oggi alla Strada delle Mele del Pinerolese adericono i Comuni di Bricherasio, Cavour, Frossasco, Luserna San Giovanni, Macello, Pinerolo, San Secondo di Pinerolo, Bibiana, Campiglione Fenile, Cumiana, Garzigliana, Lusernetta, Osasco e Prarostino. Il percorso ad anello comprende itinerari cicloturistici individuati da tempo e inclusi fin dal 2003 nelle guide Esterbauer, vera e propria “Bibbia” del cicloturismo europeo. Il road book Esterbauer inserisce il percorso tra “le più belle escursioni attraverso il paradiso dei gourmet”. I 63 Km della Strada per oltre il 90% del tracciato sono a basso flusso di traffico. La Regione Piemonte classifica come “percorso ciclistico” le arterie su cui transitano meno di mille autoveicoli al giorno. Le strade dell’itineraio sono state individuate e collaudate negli anni scorsi nell’ambito dei progetti della Marca Pinerolese e delle ciclopiste della pianura Pinerolese. Nei prossimi anni il completamento del recupero dell'ex ferrovia Bricherasio-Barge permetterà di riservare altri 12 km di strade alle sole biciclette. Oltre alle mele e alla frutta in generale, l’itinerario valorizza gli allevamenti bovini della razza Piemontese, i ristoranti, i Bed & Breakfast, gli agriturismi e gli alberghi del territorio. Nel corso degli anni la Strada delle mele e i percorsi della Marca Pinerolese sono stati oggetto di investimenti per la posa della segnaletica verticale. Oggi almeno l’80 per cento del percorso è provvisto di tale segnaletica.
Il portale Internet www.stradadellemelepinerolese.it offre indicazioni per la fruizione dei percorsi ed è disponibile una App dedicata per Android e Ios-Iphone.
“TUTTOMELE” 2017: ISTRUZIONI PER L’USO
Come sempre, l’ingresso a “Tuttomele” sarà gratuito e sarà possibile visitare gli stand il sabato, la domenica e il martedì dalle 10 alle 23; negli altri giorni dalle 15 alle 23. Le aree espositive saranno allestite nel centro storico del paese o nell’immediata periferia, in un raggio di 300 metri. Il 90% delle esposizioni sarà al coperto. Sarà possibile pranzare al “Tuttomele Self”, spendendo non più di 15 euro. I gruppi potranno prenotare il pranzo a prezzo convenzionato al Tuttomele Self scrivendo a procavour@cavour.info o telefonando al numero 0121-68194, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Naturalmente torneranno le prelibate frittelle di Tuttomele preparate dai volontari della Procavour e vendute a 3 Euro a porzione.
Durante la Settimana gastronomica della mela una decina di ristoranti proporranno menù interamente a base di mele. I frutticoltori professionisti e hobbisti potranno seguire i corsi di potatura, mentre chi si diletta ai fornelli potrà partecipare a laboratori di cucina o imparare gli abbinamenti tra mele e formaggi. Coldiretti, Unione Agricoltori e CIA organizzeranno convegni tecnici sulla frutticoltura, ma ci saranno anche presentazioni di libri, mostre di pittura e rassegne fotografiche. I produttori frutticoli saranno a disposizione dei visitatori per la vendita diretta di mele, pere, kiwi e altri frutti tipici del Pinerolese. Nel teatro tenda e nell’area spettacolo di piazza IV Novembre ci sarà un fitto programma di spettacoli, mentre nell’abbazia di Santa Maria e nel vicino museo Caburrum saranno possibili visite guidate per i gruppi.
Dettagli, programmi e informazioni varie sono disponibili nel portale Internet www.cavour.info
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Domenica 5 novembre tornerà a Torino l’appuntamento con il mercato dei prodotti tipici agroalimentari del “Paniere” in piazza CLN. I prodotti proposti nel mercato sono tutti rigorosamente di stagione o conservati secondo metodi naturali e tradizionali. La prima domenica di novembre i consumatori torinesi e i turisti che visitano il centro città potranno trovare le Antiche Mele piemontesi, che dal 4 all’11 saranno protagoniste della trentottesima edizione di “Tuttomele” a Cavour.
In piazza CLN saranno degustabili e acquistabili anche molti altri prodotti del “Paniere”, tra cui le farine e i prodotti da forno confezionati con gli Antichi Mais piemontesi, i Canestrelli della Valle di Susa, i grissini Rubatà, il miele delle vallate alpine, la Menta di Pancalieri, il Sarass del Fèn, la Toma di Lanzo, il Genepy delle vallate alpine, i vini Doc del Canavese, i Nocciolini di Chivasso, il Salame di Giôra e il Salame di Turgia.
CARTA D’IDENTITÀ DELLE ANTICHE MELE PIEMONTESI
I terreni alluvionali della zona di Bibiana e Cavour si sono rivelati eccellenti per lo sviluppo di una fiorente pomicoltura, oggi all'avanguardia in Piemonte.
I frutti appartenenti alla denominazione “Antiche Mele Piemontesi” appartengono a nove varietà: Buras, Calvilla bianca, Carla, Dominici, Gamba fina lunga, Gamba fina piatta, Grigia di Torriana, Magnana e Runsè.
In Piemonte, la coltivazione dei meli e degli altri alberi da frutto iniziò alla fine del Medioevo, nei vasti giardini di abbazie e monasteri, in cui i monaci si dedicavano alla conservazione e al miglioramento delle varietà spontanee sopravvissute alle invasioni barbariche. Anche quando uscì dai poderi dei conventi, la frutta continuò ad essere alimento riservato alle classi privilegiate fino alla fine del Quattrocento, quando la pomicoltura entrò a far parte dei comuni lavori agricoli. Le mele venivano consumate crude o cotte (spesso con anice o acqua di rose) e le confetture fecero la loro comparsa sulle tavole della nobiltà. Oggi le Antiche Mele Piemontesi sono coltivate in un territorio che comprende anche alcuni Comuni limitrofi a Cavour e a Bibiana, alcuni dei quali in Provincia di Cuneo. Le Antiche Mele sono state scelte per far parte del Paniere di prodotti tipici della provincia di Torino per i loro caratteri organolettici di grande pregio e perché si prestano a particolari usi in cucina: cotte, al vino, nel pane, in crostate di frutta. Le Antiche Mele Piemontesi sono state inoltre adottate da Slow Food come uno dei Presìdi della provincia di Torino. La Città Metropolitana di Torino è impegnata insieme con numerosi Enti nella tutela e nella valorizzazione di un patrimonio genetico preziosissimo che rischia di estinguersi. È una battaglia condotta in difesa della biodiversità, che offre alle Antiche Mele Piemontesi una nuova opportunità di essere conosciute, apprezzate e ricercate per le loro qualità uniche di sapore e salubrità.
IL “PANIERE”: SEDICI ANNI DI PROGETTI E INIZIATIVE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE
Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle associazioni dei produttori o dai Consorzi. Il "Paniere" è stato fornitore ufficiale dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.
Per saperne di più: www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici www.prodottidelpaniere.it www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/prodottidelpanieretorino/
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In tutte le vallate alpine piemontesi, quando le mandrie bovine tornano dagli alpeggi estivi, è tradizione fare festa. La tradizione è più che mai viva a Settimo Vittone, uno dei Comuni del Canavese che segnano il confine tra la Città Metropolitana di Torino, la Regione autonoma Valle d’Aosta e la provincia di Biella.La “Desnalpà”, cioè la festa della transumanza in discesa dagli alpeggi delle montagne che sovrastano la Serra d’Ivrea, è organizzata dalla Pro Loco di Settimo Vittone, supportata dall’amministrazione comunale e patrocinata dalla Città Metropolitana. L’evento si rinnova ormai da 17 anni ed è nato per tributare il giusto riconoscimento agli allevatori settimesi per il loro lavoro e per l’attaccamento alle tradizioni che sono fondamentali per l’identità culturale e sociale della comunità locale.
Il passaggio delle mandrie in paese crea un’atmosfera magica, in cui gli spettatori diventano loro stessi attori, mischiandosi ai colori dei fiori e delle ghirlande con cui gli allevatori hanno addobbato le loro mandrie. Gli animali percepiscono lo stupore del pubblico, mostrando nel loro passaggio nelle vie di Settimo la dolcezza della loro natura, contrapposta al duro lavoro che affrontano con i loro padroni nei mesi dell’alpeggio estivo.
Quest’anno la Desnalpà comincerà venerdì 27 ottobre alle 21 nel salone pluriuso di località Piantagrant, con la serata all’insegna dei ricordi “Parluma ad la nosa Gent”, con Americo Vigliermo e il Coro Bajolese. Sabato 28 ottobre alle 17 nel salone consiliare del Comune è in programma il convegno sul “Piano strategico dalla Dora al Mombarone”, che interessa Andrate, Borgofranco d’Ivrea, Carema, Chiaverano, Lessolo, Montalto Dora e Settimo Vittone. Alle 21 nel salone di Piantagrant la compagnia teatrale “Snoopy” di Forno Canavese presenterà la commedia dialettale “L’Barba d’America”.
Domenica 29 alle 8 si aprirà il mercatino dell’artigianato e dei prodotti del territorio, con la degustazione e la vendita di specialità locali e con la musica del gruppo folcloristico della valdostana Valle del Lys “Greschòney Trachtengruppe”. A partire dalle 9 nel salone delle adunanze del vecchio Municipio esporranno le loro opere i pittori Rosanna Challancin, Elisabetta Monucci, Marino Prola, Elena Perucchione, Danilo Sandrono, Angela Tarditi e Christian Verraz. Alle 11,30 nel salone di Piantagrant si distribuiranno polenta concia e spezzatino d’asporto. Per chi volesse pranzare sul posto l’appuntamento è alle 12. Alle 14 gli allevatori si ritroveranno con le loro mandrie al Castello e scenderanno a valle accompagnati dalla Filarmonica Vittoria di Settimo Vittone e dal “Greschòney Trachtengruppe”. La cena degli allevatori e dei simpatizzanti chiuderà la festa alle 20,30 nel salone di Piantagrant. La cena è prenotabile presso la cartoleria “Più per meno”, telefono 0125-658852. Per ulteriori informazioni: Pro Loco Settimo Vittone, telefono 349-5591345.
In vista della fine dell’anno la Pro Loco di Settimo Vittone organizzerà le manifestazioni in occasione della festa di San Martino (data tradizionale dei traslochi rurali, in quanto segnava la conclusione dell’annata agraria e dei contratti di affitto e mezzadria) e della festa patronale di Sant’Andrea. Una serata danzante apertura è in programma alle 21 di sabato 4 novembre, mentre sabato 11 novembre sarà la giornata della Fiera autunnale di San Martino, con l’esposizione dei campanacci delle mucche e il pranzo degli allevatori nel salone di Piantagrant. Serate danzanti sono in programma anche nei sabati 18 e 25 novembre e 2 dicembre. Domenica 3 dicembre sarà la giornata della festa di Sant’Andrea, con la Messa e la processione con la statua del patrono alle 11, il pranzo nel salone di Piantagrant e la serata danzante per i coscriti delle classi del “7” con l’orchestra Loris Gallo. Il lunedì di Sant’Andreino proporrà alle 15 in piazza Statuto i giochi popolari per grandi e piccini e la serata danzante con l’orchestra Luca Panama. Ai settimesi piace molto il ballo, perché serate danzanti sono in programma anche giovedì 7 e sabato 9 dicembre, mentre domenica 10 si festeggerà Santa Cecilia, con il pranzo organizzato dalla Filarmonica Vittoria, che si esibirà poi in concerto nella serata di venerdì 15. Sabato 16 sarà la giornata della “Bataja dij Crave”, una tradizione avviata nel 1981, preceduta in mattinata dalle valutazioni dei capi e dalla “Mustra dij Buc”.
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Dopo il successo delle precedenti edizioni, il tradizionale appuntamento autunnale di Moncalieri con la manifestazione “Fiorile” si rinnoverà sabato 28 e domenica 29 ottobre. “Fiorile” è progetto dell’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri, realizzato dall'associazione Amici del Real Castello di Moncalieri, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.La manifestazione si colloca in un più ampio programma dedicato al tema del verde, promosso dal Comune con il contributo della Compagnia di San Paolo per rilanciare l’immagine di Moncalieri città green, valorizzando i percorsi della collina, i giardini e le antiche vigne, gli orti e i parchi che ne impreziosiscono il panorama, le piste ciclabili, i sentieri e il parco del Castello. L’amministrazione comunale punta su di una proposta culturale che vuole fare di Moncalieri un vero centro di attrazione turistica, mettendo anche in luce la storica vocazione di questa terra per l’orto-florovivaismo, in particolare con il Crisantemo tipico di Moncalieri. L’esposizione, come ogni anno, troverà posto nel Giardino delle Rose del Castello Reale, dove saranno presenti esperti del settore con attività correlate al verde, al giardinaggio e all’orticoltura. Il Giardino delle Rose accoglie nel corso dell’intero anno numerosi appuntamenti che, insieme alle tante iniziative dedicate ad arte e storia, tradizioni e natura, letteratura e scienza, memoria e curiosità, valori paesaggistici e panoramici, offrono occasioni per vivere la città, scoprirne e riscoprirne il “genius loci”, l’anima ricca di storia e di storie.
In occasione di “Fiorile” si daranno appuntamento produttori, commercianti e artigiani, sia piemontesi sia provenienti anche da altre regioni d'Italia, che esporranno e venderanno i loro prodotti, offrendo un’occasione per curiosare e per trovare regali originali. Un angolo sarà dedicato all’allestimento di un giardino d’inverno con arredi d’epoca. “All’ombra della magnolia” verranno proposti momenti di approfondimento culturale per la presentazione di volumi dedicati al verde, ai fiori e ai giardini e conferenze sul tema della green economy, a cura dell’associazione Kores.
Nella mattinata di sabato 28 ottobre la giuria del Premio della Rosa “Principessa Maria Letizia” lancerà l’edizione 2018 con una conferenza sulla regina dei fiori. Arricchiranno l’evento la performance coreutica di Eclectica Danza, la musica, le attività curate da Casa Zoe per intrattenere i più piccoli con laboratori sui fiori e sulla natura.Il giardino accoglierà un raffinato angolo ristoro. Le serate del Moncalieri Jazz Festival inviteranno i visitatori a prolungare la permanenza in città. Nel pomeriggio di domenica 29 è prevista la visita guidata al centro storico di Moncalieri a cura degli Amici del Real Castello e Parco di Moncalieri.
“Fiorile” sarà visitabile gratuitamente sabato 28 e domenica 29 dalle 10 alle 18. Per informazioni: associazione Amici del Real Castello di Moncalieri, telefono 335-5803518, e-mail rocca4@libero.it
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Anche Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana, uno degli edifici di maggior pregio del centro storico di Torino, sarà coinvolto negli eventi e nelle proposte commerciali e culturali de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town”.Nell’antiscalone del piano terreno, ai piedi del monumentale scalone del palazzo che appartenne alla famiglia Savoia Aosta sino al 1940, esporranno e proporranno in degustazione le loro eccellenze vitivinicole il Consorzio Tutela del Gavi,
il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, l’Associazione produttori del Ruché di Castagnole Monferrrato DOCG, la cantina sociale Vignaioli del Tortonese, l’azienda Filari di Luna, il Consorzio Ovada DOCG.
I visitatori potranno ammirare il dipinto “La Vigna”, un omaggio della pittrice Angela Sepe a Cesare Pavese, al libro “La Luna e i falò”, alle Langhe e al Monferrato. Inoltre sarà esposta l’installazione dell’artista Clauser, ispirata ai ceppi di una vigna e creata nell’ambito del progetto “Vino e Arte” per l’azienda agricola Sant' Anna dei Bricchetti. I lavori di Clauser traggono ispirazione dal legno e dalle viti, dal paesaggio dei vigneti e delle colline. Nelle sue opere la natura e l’arte si fondono in un mix complesso di segni e aprono una porta alla riscoperta poetica della natura. Clauser utilizza fogli di corteccia invece della carta o della tela: una superficie suggestiva, caratterizzata talvolta da una struttura complessa.La sua sperimentazione è iniziata utilizzando spezie, erbe e pigmenti in combinazione con colori a guazzo e acrilici. Ne sono nate immagini che rimandano alla natura, alle passeggiate, al lavoro nei campi, alle ferie e ai paesaggi.
Di notevole interesse anche le tre teche in cui verranno collocati alcuni preziosi cimeli librari custoditi dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, che ha sede a Palazzo Cisterna. Il volume più antico è “L' art de faire, d'ameliorer, et de conserver les vins, ou le parfait vigneron; contenant la meilleure maniere de les preparer, de prevenir, et de remedier aux alterations auxquelles ils sont sujets, et de reconnaitre ceux qui sont frelates. Ouvrage suivi d'un recueil d'environ 150 recettes necessaires a ceux qui veulent faire voyager ou garder long-tems toutes sortes de vins, tant du Piemont, France, que d'Espagne, de Canarie, du Rhin, de Malaga, de Gascogne, de Malvoisie, &c”, Turin, chez les Freres Reycends, 1783. Le altre opere che saranno esposte sono: “Guida pratica alla vinificazione. Vini rossi vini bianchi” di V. Cauda e O. Botteri, edita a Torino dai Fratelli Bocca nel 1876; “Come si fabbrica il buon vino : norme pratiche per la preparazione dei vini da pasto” di F. Ravizza, pubblicato nel Giornale di agricoltura pratica ad Asti nel 1899; “Istruzione intorno al miglior modo di fare e conservare i vini in Piemonte”, di Paolo Francesco Staglieno, Torino, coi tipi di Giuseppe Pomba e c., 1837; “Il vino. Undici conferenze fatte nell'inverno dell'anno 1880 da Arturo Graf e altri”, Torino, Loescher, 1890; “La viticoltura e l'enologia. Museo Martini di storia dell'enologia, Pessione, 25 febbraio 1978”, Associazione Museo dell'agricoltura del Piemonte, stampa 1978; “Vino al vino” di Mario Soldati, con 51 fotografie a colori di Wolfango Soldati, Milano, Mondadori, 1969; “I vini del Piemonte”, di Dina Rebaudengo Torino, Edizioni dell'Albero, 1966; “I vini d'Italia” di Luigi Veronelli con testimonianze di Piero Accolti e altri, Roma, Canesi, 1961; “Storia regionale della vite e del vino in Italia: Piemonte”, di Pierstefano Berta e Giusi Mainardi, Milano, Unione italiana vini, 1997; “I patriarchi del vino”, immagini di Gian Paolo Cavallero, testo di Gigi Marsico, grafica di Angelo Agazzani, Alba, Ferrero, 1976.
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Sabato 14 e domenica 15 ottobre a Coazzesi svolgerà la diciassettesima edizione della Festa Rurale del Cevrin, tradizionale fiera dei prodotti agro-alimentari di qualità delle montagne della Val Sangone. La manifestazione è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino ed è un’occasione per conoscere la realtà produttiva e le iniziative di sviluppo socio-economico della montagna torinese. “Cibo & territorio alpino” è il marchio che rappresenta la sfida per rivendicare uno spazio importante di confronto e promozione delle “Terre Alte”, territori che si confrontano con un mercato alimentare sempre più omologato e condizionato dalle grandi aziende internazionali. Per questo programma dell’edizione 2017 della Festa Rurale prevede anche una rassegna dei formaggi d’alpeggio.
Sabato 14 ottobre alle 18 nella sala conferenze dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone sarà presentato il libro “Valsangone. Itinerari nella valle di mezzo” di Maurizio Gallo. La serata musicale nel Palafeste del parco comunale sarà con il duo “Bìn Ciapà”.
Domenica 15 la Festa Rurale sarà inaugurata alle 10 in piazza della Vittoria, con la sfilata della Filarmonica di Coazze e del gruppo majorettes “Happy Blue”. Al termine, nella sala conferenze dell’Ecomuseo saranno presentate la guida ai caseifici d’alpeggio redatta dai tecnici e dal direttore generale dell’Asl TO3 e la guida del Sentiero del Cevrin. Dalle 10 alle 19 ci sarà “La Via del Gusto” in viale Italia 61 e nelle piazze del centro storico, con i prodotti agroalimentari tipici dei territori alpini italiani e della Maurienne. Di particolare interesse i formaggi d’alpeggio come il Cevrin, le patate di montagna e, più in generale, le specialità di stagione del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino. A partire dalle 10 la cooperativa Erica proporrà un punto informativo sul compostaggio domestico, mentre dalle 14 in avanti si terranno laboratori per scoprire i segreti del suolo e del compostaggio dei rifiuti organici, a cura dell’associazione “Apriti Scienza”. Dalle 10 in avanti si terrà la mostra delle capre Camosciate delle Alpi e delle mucche della razza Barà Pustertaler. Alle 15 si potrà assistere alla dimostrazione della mungitura, organizzata dall’associazione dei produttori del Cevrin. Sempre alle 15 i panettieri che si fregiano della De.Co. terranno un laboratorio di panificazione. Il Parco Naturale delle Alpi Cozie organizzerà alle 15,30 una dimostrazione di caseificazione. La degustazione guidata dei formaggi d’alpeggio sarà tenuta dalle 15 alle 16 dall’ONAF, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio. Alle 17,30 si svolgerà il rito della transumanza del gregge di capre Camosciate delle Alpi dagli alpeggi del Sellery al centro di Coazze. Alle 17,30 una giuria dell’Associazione Regionale Allevatori sceglierà la “Miss Ceura”. Lo showcooking delle 16 sarà curato dalla scuola di cucina del CFIQ di Pinerolo. Si potrà anche andare alla scoperta delle tradizioni artigianali, con le scuole di intaglio del legno e con i filatori del gruppo “I nostri antichi mestieri”. Un laboratorio di tessitura all’aperto sarà organizzato a partire dalle 10 dall’associazione “La Piasi” e dal gruppo migranti dell’associazione “L’Ulivo”. Verrà mantenuta la tradizione della Messa in francoprovenziale, alle 11,30 nella chiesa della Confraternita. All’Ecomuseo l’artista Dario Colombotto Rosso proporrà la mostra di pittura “Mutazioni arboree. Ritorno ala natura”. I bambini potranno partecipare alle passeggiate a cavallo, giocare con gli scacchi giganti e altri giocattoli in legno o rotolarsi nella piscina di fieno. In piazza Cordero di Pamparato alle 16 si disputeranno la corsa delle rotoballe a squadre miste e il palio delle rotoballe dei bar di Coazze. Sul versante turistico-sportivo, da ricordare l’escursione in mountain bike sino agli alpeggi del vallone del Sellery, organizzata dall’associazione Valsangone Outdoor. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 9,15 in piazza Pertini e il rientro avverrà nel pomeriggio. L’associazione “Duma c’anduma” organizzerà invece un’escursione a piedi al “Roc du termou”, con ritrovo in piazza De Vitis alle 7,30. Per le prenotazioni si può telefonare al numero 393-4091729. Inoltre l’associazione “Duma c’anduma” e l’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone proporranno sabato 14 un’escursione ai laghi della Balma, con ritrovo alle 7,30 in piazza Cordero. Alle 17,30 di domenica 15 si terrà l’estrazione di due forme di Cevrin tra gli escursionisti partecipanti all’iniziativa “I rifugi del Cevrin”. Dalle 14 alle 17,30 in piazza Cordero di Pamparato sarà disponibile la palestra di arrampicata della sezione del CAI di Coazze, gestita dal Soccorso Alpino Valsangone.
Per saperne di più e consultare l’intero programma della Festa Rurale: www.comune.coazze.to.it
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