I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Agricoltura

Da venerdì 19 a domenica 21 ottobre torna a Vigone la Fiera del Mais e dei Cavalli. L’inaugurazione della ventesima edizione è in programma venerdì 19 alle 18,30, alla presenza della Consigliera metropolitana Anna Merlin, delegata agli affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali.
Oltre all’aspetto prettamente commerciale, la fiera vigonese richiama migliaia di visitatori con gli spettacoli equestri e la rievocazione degli antichi mestieri. Se è vero che il mondo dell'ippica è in crisi, è altrettanto vero che a Vigone continuano a operare allevatori che ottengono risultati più che lusinghieri. Diversi sono i campioni nati a Vigone e in un allevamento vigonese vive uno dei cavalli che ha fatto la storia dell'ippica: il mitico Varenne.
Per quanto riguarda il mais, la specializzazione degli agricoltori e le scommesse giocate con successo dalla cooperativa locale – una delle più grandi del Piemonte nel settore cerealicolo – hanno costruito una filiera della qualità che comprende importanti punti di raccolta e di essicamento. Non mancano le difficoltà: volatilità dei prezzi, aumenti dei costi di produzione, erosione del reddito dei coltivatori. Ma a Vigone gli imprenditori del settore hanno aperto le porte alla sperimentazione e alle prove di confronto tra ibridi di mais con diverse classi di maturità, realizzate nel Podere Pignatelli.
Le dimostrazioni di abilità equestre e le sfilate di cavalli e carrozze vengono proposte sin dalla serata di venerdì 19 dai Cavalieri del Pellice e dagli “Attacchi” di Italo Bianciotto nell’arena di piazza Clemente Corte. Sabato 20 alle 15,30 si svolgono le prove della sfilata. In serata è in programma il Gran Galà equestre con Varenne come ospite d’onore. Il Gran Galà si ripete alle 15,15 e alle 17,15 di domenica 21.
Per chi ama la storia sono in programma un’esposizione di trattori d’epoca e la dimostrazione della trebbiatura come si svolgeva alcuni decenni orsono. Nel Pala gastronomia di piazza Clemente Corte, tutte le sere e la domenica anche a pranzo si possono degustare i menù curati dalla Pro Loco.
Tutti i dettagli della Fiera del mais e dei cavalli su www.terredelmais.it

Agricoltura

Nel Canavese, come in tutte le zone rurali del Piemonte, la polenta era un tempo alimento quotidiano e si seminavano grandi superfici di mais per uso zootecnico, riservando le parti migliori dei campi per la semina della “meliga” da polenta. La meliga era il frutto di lunghe selezioni, effettuate dai contadini per ottenere un mais eccellente; a differenza di quello a uso zootecnico che doveva – allora come oggi - essere una varietà assai produttiva dal punto di vista quantitativo. Nel Canavese si selezionarono le varietà Ottofile, Pignoletto, Ostenga, Marano e Quarantina. Negli anni ‘60 e ’70 del XX secolo il consumo di polenta preparata con le antiche varietà di mais iniziò a diminuire, a favore di farine industriali, dai tempi di cottura più brevi ma dalle caratteristiche piuttosto anonime. Fortunatamente, tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ’80 iniziò un paziente lavoro di ricerca delle le varietà di meliga antiche che vide tra i protagonisti, oltre al Comune di Banchette e alle associazioni degli agricoltori, l’allora Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana - che mise a disposizione i mezzi per la bonifica del terreno e la consulenza tecnico-scientifica. Il Pignoletto rosso e altre varietà di Antichi mais piemontesi furono inseriti nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino, un marchio-ombrello istituito e promosso a partire dal 2001 per raccogliere, far conoscere e tutelare i prodotti agroalimentari della tradizione locale.
L’associazione Pignoletto Rosso di Banchette promuove ogni anno il tradizionale Evento del biologico, giunto alla quattordicesima edizione e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, oltre che dal Comune di Banchette.
Da venerdì 26 a domenica 28 ottobre a Banchette saranno coinvolti produttori locali di mais e di altre specialità agroalimentari, artigiani, commercianti e gruppi folcloristici. Si inizierà venerdì 26 alle 21 con la tradizionale cena a base di prodotti canavesani, per poi proseguire nel pomeriggio di sabato 27 con la corsa Trail del mais rosso e con il Memorial Tullio Paghera, che proporranno un circuito podistico di 7,5 Km nel centro storico di Banchette. Sempre nel pomeriggio prefestivo sarà possbile visitare mostre di modellismo, fotografiche e artistiche, in attesa dell’apertura del padiglione gastronomico presso il bocciodromo. A partire dalle 18,30 sarà possibile cenare con i piatti a base di polenta di Pignoletto Rosso.
Domenica 28 ottobre a partire dalle 9 del mattino nel centro storico sarà allestito il mercato dei prodotti tipici e si terranno un’esposizione di trattori d’epoca, la degustazione di specialità locali come le “miasse” e i “friceui ‘d pôm”, il battesimo della sella, le passeggiate sui carri trainati da cavalli e la visita guidata al parco e al castello di Banchette. Nelle “piole” del paese di potrà pranzare con la polenta di Pignoletto Rosso accompagnata da cinghiale, merluzzo, salsiccia, moscardini, spezzatino, brasato e formaggi.
Per informazioni: sito Internet www.pignolettorosso.it, e-mail pignolettorosso@alice.it, numeri telefonici 333-3271763 e 347-1269097.

ATTENTI AL MARCHIO!

Il consumatore che vuole essere sicuro di aver acquistato la vera farina di Pignoletto Rosso deve fare attenzione all’etichetta, imparando a leggerla. Il Mais Rosso di Banchette con il marchio biologico certificato dall’organismo di controllo Ecocert, il marchio Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino e il marchio Antichi Mais Piemontesi è garantito a partire dal seme autoctono, che viene selezionato accuratamente di anno in anno. La semina viene effettuata su un terreno circondato da boschi, che costituiscono una barriera naturale contro l’impollinazione con altri mais ibridi. I processi produttivi sono eseguiti con metodo biologico certificato. La raccolta viene eseguita come un tempo, in pannocchie. Durante la cernita tutte le pannocchie vengono selezionatee solo le pannocchie migliori vanno alla sgranatura. L’essiccazioneviene eseguita con un bruciatore a metano a bassa temperatura, per mantenere inalterate le proprietà del prodotto. Ogni lotto di prodotto viene analizzato per escludere la presenza di microtossine. La macinatura viene eseguita con un mulino a pietra. Questo tipo di macinazione è più lento e riscalda meno la farina, mantenendo in questo modo intatto il contenuto di vitamine e di grassi insaturi del germe.

Agricoltura

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il tradizionale appuntamento autunnale di Moncalieri con la manifestazione “Fiorile – orti e fiori in mostra” si rinnova sabato 27 e domenica 28 ottobre nel Giardino delle Rose del Castello Reale. “Fiorile” è un progetto dell’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri, realizzato dall'associazione Amici del Real Castello e parco di Moncalieri, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
La manifestazione si colloca in un più ampio programma dedicato al tema del verde, promosso dal Comune con il contributo della Compagnia di San Paolo per rilanciare l’immagine di Moncalieri città green, valorizzando i percorsi della collina, i giardini e le antiche vigne, gli orti e parchi che ne impreziosiscono il panorama, le piste ciclabili, i sentieri e il parco del Castello.
L’amministrazione comunale punta su di una proposta culturale che vuole fare di Moncalieri un vero centro di attrazione turistica, mettendo anche in luce la storica vocazione di questa terra per l’orto-florovivaismo, in particolare con il Crisantemo tipico di Moncalieri.
Sabato 27 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 18 nel Giardino delle Rose saranno presenti esperti del settore con attività correlate al verde, al giardinaggio e all’orticoltura. L’ingresso sarà gratuito. Il Giardino delle Rose accoglie nel corso dell’intero anno numerosi appuntamenti che, insieme alle tante iniziative dedicate ad arte e storia, tradizioni e natura, letteratura e scienza, memoria e curiosità, valori paesaggistici e panoramici, offrono occasioni per vivere la città, scoprirne e riscoprirne il “genius loci”, l’anima ricca di storia e di storie.
In occasione di “Fiorile” si daranno appuntamento produttori, commercianti e artigiani, sia piemontesi sia provenienti anche da altre regioni d'Italia, che esporranno e venderanno i loro prodotti, offrendo un’occasione per curiosare e per trovare regali originali.
Per informazioni: Associazione Amici del Real Castello di Moncalieri, e-mail amicicastellomoncalieri@gmail.com

Agricoltura

Domenica 21 ottobre a Coazze ritorna la tradizionale Festa Rurale del Cevrin (formaggio inserito nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino sin dall’istituzione del marchio-ombrello, nel 2001), patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e arricchita da numerose iniziative nate dalla collaborazione tra Comune, Pro Loco, associazione commercianti “Giutumse”, CAI, volontari AIB, Vigili del Fuoco e Croce Rossa.
Le manifestazioni iniziano venerdì 19 ottobre alle 21 nella sala conferenze dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone in viale Italia ’61 1, con la presentazione del libro di Ennio Baronetto “Rastél, fórtche e d’áoûte tchóze”, ovvero “Rastrelli, forche e altre cose”. Sabato 20 all’Ecomuseo è in programma un convegno sul tema “Rete regionale degli alpeggi piemontesi. Promozione dell’economia d’alpeggio”, promosso da Regione Piemonte, Unione dei Comuni Montani Valsangone, Unione Montana Valle Susa, Uncem, Aree Protette Alpi Cozie, Gal Escarton e Valli Valdesi. Nel pomeriggio alle 14 in piazza De Vitis si aprono le iscrizioni all’Ape Raduno, riservato ad Ape Piaggio, scooter, vespe e motorini, mentre alle 15 al circolo Chalet dei Cusinot in viale Italia ’61 n. 76 iniziano le iscrizioni alla “CeuRun”, una corsa non competitiva di circa 9 km lungo l’anello del Running Park Coazze. In serata, alle 19 al Palafeste di via Matteotti 4, nel parco comunale, comincia l’apericena con i prodotti locali e la musica del duo “Bin Ciapà”, mentre alle 21 è in programma la seconda edizione di “Miss Ceura”, un concorso in cui le concorrenti metteranno alla prova le loro abilità per aggiudicarsi un viaggio per due persone. Per informazioni e adesioni occorre contattare l’ufficio turistico di Coazze. Durante la serata si possono consumare cocktail e drink e si può partecipare al gioco “Indovina il peso del Cevrin”. In contemporanea, alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Pino in piazza della Vittoria, è in programma il concerto della corale “Giaveno InCanto” diretta dal maestro Beppe Manera.
Domenica 21 la festa inizia alle 10 con la sfilata della Filarmonica di Coazze e con l’esibizione del gruppo majorettes Happy Blue. Alle 11,30 si celebra la Messa in lingua francoprovenzale nella chiesa della confraternita in piazza Gramsci. Durante l’intera giornata lungo viale Italia ‘61 e nelle piazze della cittadina si possono trovare stand di prodotti agro-alimentari e gastronomici di qualità dei territori alpini piemontesi e della Maurienne, stand dei produttori delle patate di montagna e una rassegna dei formaggi d’alpeggio del Piemonte. Ci sono anche le bancarelle dell’artigianato artistico e d’eccellenza e delle scuole d’intaglio, dimostrazioni di filatura e tessitura tradizionale a cura del gruppo “I nostri Antichi Mestieri” e dimostrazioni delle tecniche di tessitura moderna a cura dell’associazione “La Piasi”. Anche quest’anno il Comune di Coazze organizza la mostra delle capre di razza Camosciata delle Alpi e delle vacche di razza Barà Pustertaler. Per i più piccoli, oltre alle consuete passeggiate a cavallo, c’è la “Pompieropoli” in piazza De Vitis, grazie al Comando dei Vigili del Fuoco di Torino. La biblioteca comunale e le scuole dell’Istituto comprensivo di Coazze organizzano un punto di lettura sul tema “Buon compleanno Frankenstein!!”. Nel pomeriggio è disponibile la palestra di arrampicata in piazza Cordero di Pamparato, a cura del Soccorso Alpino della Val Sangone e del Laboratorio del suolo, con esperimenti divertenti per scoprire i segreti nascosti nel suolo. Dalle 15 in avanti c’è un laboratorio di panificazione a cura dei panettieri che si fregiano della Deco, la Denominazione d’origine comunale. Il pomeriggio domenicale è per le famiglie, ma non solo: alle 15 in viale Italia ’61 è in programma la dimostrazione della mungitura a cura dell’associazione produttori Cevrin di Coazze, mentre alle 15,30 sono previste le dimostrazioni di caseificazione con un utile tutorial su “Come fare il formaggio in casa”, a cura delle Aree Protette Alpi Cozie. Per i più golosi alle 15 in piazza Gramsci c’è la degustazione guidata dei formaggi d’alpeggio, con un breve corso per imparare a valutare e gustare i formaggi a cura degli esperti dell’ONAF, l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio. I posti sono limitati, con prenotazione obbligatoria all’ufficio turistico. Interessanti anche gli abbinamenti “Cevrin&Vino” a cura dell’ONAV, “Cevrin&Birra a cura dell’ONAB e lo showcooking delle 16 intitolato “Il riso sposa il Cevrin” a cura del CFIQ di Pinerolo, con lo chef Franco Nusdeo. In piazza Cordero di Pamparato alle 15,30 si disputa la simpatica corsa delle rotoballe, una gara a squadre miste a cui ci si può iscrivere sino alle 15 all’ufficio turistico. Alle 17,30 iniziano le premiazioni delle gare e dei concorsi, che si concludono con la sfilata del gregge di capre di razza Camosciata scese dagli alpeggi del Sellery per il ricovero invernale. In occasione della giornata di festa l’ufficio turistico è aperto con orario continuato e ospita l’esposizione fotografica collettiva di Sara Brezzo, Federico Elia e Sebastiano Meneguzzi. Per chi volesse approfittare della festa per fare una passeggiata alla scoperta della Val Sangone non mancano le proposte. In mattinata si possono compiere visite guidate alla miniera di talco Garida a Forno di Coazze, con prenotazione obbligatoria all’ufficio turistico. Per gli appassionati di mountain bike c’è un raduno con escursione al Palè e Pian Goraj insieme all’associazione Valsangone Outdoor, con ritrovo dei partecipanti alle 9 ai campi sportivi di Coazze. Ai camminatori è dedicata l’escursione ad anello con l’associazione “Dumacanduma” a Pian dell’Orso. Per informazioni e prenotazioni si può contattare Gabriele Ferreri al numero 393-4091729 o scrivere a gabriele@dumacanduma.org.
Per informazioni sulle escursioni si deve contattare l’ufficio turistico di Coazze, telefono 011-9349681, e-mail turismo@comune.coazze.to.it. L’ufficio è aperto dal mercoledì al venerdì e la domenica dalle 9,30 alle 12,30, il sabato dalle 15,30 alle 18,30.

Agricoltura

In tutte le vallate alpine piemontesi, quando le mandrie bovine tornano dagli alpeggi estivi, è tradizione fare festa. La tradizione è più che mai viva a Settimo Vittone, uno dei Comuni del Canavese che segnano il confine tra la Città metropolitana di Torino, la Regione autonoma Valle d’Aosta e la provincia di Biella. La “Desnalpà”, cioè la festa della transumanza in discesa dagli alpeggi delle montagne che sovrastano la Serra d’Ivrea, è organizzata dalla Pro Loco di Settimo Vittone, supportata dall’amministrazione comunale e patrocinata dalla Città Metropolitana.
L’evento si rinnova da diciotto anni ed è nato per tributare il giusto riconoscimento agli allevatori settimesi per il loro lavoro e per l’attaccamento alle tradizioni. Il passaggio delle mandrie in paese crea un’atmosfera magica, in cui gli spettatori diventano loro stessi attori, mischiandosi ai colori dei fiori e delle ghirlande con cui gli allevatori hanno addobbato le loro mandrie. Gli animali percepiscono lo stupore del pubblico, mostrando nel loro passaggio nelle vie di Settimo la dolcezza della loro natura, contrapposta al duro lavoro che affrontano con i loro padroni nei mesi dell’alpeggio estivo.
Quest’anno la Desnalpà comincerà venerdì 26 ottobre alle 20 nel padiglione riscaldato di località Piantagrant, con la cena dei bollisti misti e i canti popolari proposti dalla corale “Le Voci del Piemonte”. Per la prenotazione dei posti a cena occorre contattare entro mercoledì 24 ottobre la cartoleria “Più per meno” al numero 0125-658852.
Sabato 27 ottobre alle 21 nel salone di Piantagrant la compagnia teatrale “Ij Farfôj” presenterà la commedia dialettale in tre atti “La Berta an-namôrà”.
Domenica 28 alle 8 si aprirà il mercatino dell’artigianato e dei prodotti del territorio, con la degustazione e vendita di specialità locali e con la musica del gruppo folcloristico della valdostana Valle del Lys “Greschòney Trachtengruppe”. Alle 11,30 nel salone di Piantagrant si distribuiranno polenta concia e spezzatino d’asporto. Per chi volesse pranzare sul posto l’appuntamento è alle 12. Alle 14 gli allevatori si ritroveranno con le loro mandrie al castello e scenderanno a valle accompagnati dalla Filarmonica Vittoria di Settimo Vittone e dal “Greschòney Trachtengruppe”. La cena degli allevatori e dei simpatizzanti chiuderà la festa alle 20,30 nel salone di Piantagrant, sempre con prenotazione alla cartoleria “Più per meno”.
Per ulteriori informazioni: Pro Loco Settimo Vittone, telefono 349-5591345.

Agricoltura

Da venerdì 5 a domenica 7 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, giunta alla sedicesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata a un prelibato frutto della terra che, quando le piogge di fine estate arrivano al momento giusto, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce.
A Cossano, tra scorci suggestivi sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile per le pesche, il kiwi e il vitigno dell’Erbaluce. Proseguendo la passeggiata lungo i sentieri del progetto “Polaris”, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il Castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI.
Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, che nelle sue composizioni liriche intrecciava il cielo e la natura dei luoghi per evocare emozioni universali.
Nel corso degli anni la manifestazione, nata dalla sinergia tra Comune e Pro loco ha assunto importanza grazie ai convegni e ai dibattiti su temi di grande attualità per il territorio, a cui partecipano autorità politiche, imprenditori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura.

LA CITTÀ METROPOLITANA SOSTIENE UN’INIZIATIVA DIDATTICA PER AIUTARE I BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI A CONOSCERE E AMARE IL PROPRIO TERRITORIO

La Sagra vivrà una sorta di anteprima martedì 2 ottobre, con una giornata didattica nella scuola elementare locale, che prevede in mattinata il laboratorio “L’uomo nell’Anfiteatro Morenico di Ivrea dalla preistoria a oggi: ricostruiamo gli spostamenti nel tempo con le mappe e i resti archeologici”. Nel pomeriggio i ragazzi della scuola cossanese percorrono i sentieri dell’antico bosco sacro della Pera Cunca, con la traduzione in inglese curata da un ospite migrante richiedente asilo politico. L’iniziativa è coordinata dall’archeologa Lorenza Boni ed è sostenuta dalla Città Metropolitana di Torino con un contributo erogato nell’ambito del bando pubblicato all’inizio del 2018 per il finanziamento di iniziative di sviluppo sostenibile, tutela del territorio, valorizzazione e recupero ambientale. Il bando metteva a disposizione risorse per 50.000 Euro ed era rivolto sia alle associazioni impegnate in campo ambientale che ai Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti. Le iniziative finanziabili andavano dalla pulizia dei fiumi, torrenti e alvei agli interventi per la tutela e il ripristino della vegetazione autoctona del territorio, dalle attività di censimento, monitoraggio e protezione della fauna ai progetti per la pulizia e il recupero di aree degradate. Al bando hanno risposto cinquantuno Comuni e quattro associazioni. Tutti i progetti delle associazioni e diciassette di quelli presentati dai Comuni sono stati ammessi al finanziamento.

IL PROGRAMMA DELLA SAGRA DEL FUNGO

- venerdì 5 ottobre: alle 10 alla scuola primaria Giulia Avetta spettacolo “Due in Uno” con Andrea Marasso, un puzzle di situazioni comiche e numeri di abilità come la giocoleria, il mangia-sputa fuoco, le clownerie, la magia, le bolle di sapone, le sculture di palloncini e l’equilibrismo; alle 15 in piazza della Chiesa visita al Museo all’Aperto di Arte e Poesia intitolato a Giulia Avetta; alle 17,30 al centro socio-culturale di Via Torino, 47 convegno “Arte, cultura, territorio” sulle best practices nella gestione e promozione del patrimonio; alle 19,15 premiazione degli studenti del Liceo Felice Faccio di Castellamonte per il progetto “Cossano Canavese arredo urbano, studio e prototipo di pensilina per autobus”; alle 19,30 sotto i portici Municipio inaugurazione della mostra fotografica “Cielografie” di Daniela Pellegrini, a cura di Fortunato D’Amico. Alle 21 in piazza della Chiesa (in caso di maltempo nel salone della Pro-Loco in via Perrone) la compagnia “Ij farfoj” presenta la commedia lingua piemontese “La Berta an-namorà” di Adriana Quaranta
- sabato 6 ottobre: alle 9,30 passeggiata nei boschi di Lusenta per raggiungere la Pera Cunca, antico altare celtico ricco di mistero e leggende. Uno studioso dell’altare, MarioTassoni, svela i segreti, la storia e le funzioni che aveva in passato; dalle 15 alle 18 possibilità di visitare il punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, con foto, documenti e video biografico sulla poetessa Giulia Avetta e sulle opere del Museo all’Aperto di Arte e Poesia; alle 18 nel salone della Pro Loco il Sindaco di Cossano, Alberto Avetta, e la Presidente della Pro Loco, Loredana Francesio, inaugurano la XVI Sagra del Fungo; alle 20 nel salone della Pro Loco cena tipica a base di funghi preparata dalla Pro Loco (costo 30 Euro, bevande comprese; per prenotazioni telefono 0125-779947 o 335-7087994)
- domenica 7 ottobre: alle 9,30 apertura della fiera mercato dei prodotti della terra, dimostrazione degli antichimestieri, inaugurazione della mostra di fotografie d’epoca “Cossano 1800”; in mattinata spettacolo musicale e pesca di beneficienza proposti dalla scuola primaria di Cossano e Caravino; esposizione micologica con la partecipazione dell’ASL di Ivrea e con oltre cento specie di funghi classificati in tre categorie: commestibili, non commestibili, velenosi; mostra “Frammenti di storia al femminile”, proposta dall’omonima organizzazione, con opere di giovani artisti emergenti ispirate alle poesie di Alessio Spetale, in collaborazione con il collettivo Bibendum; esposizione nella casa del Pozzo in via Torino 9 del progetto sviluppato dagli studenti del Liceo Faccio di Castellamonte; mostra fotografica “Cielografie” di Daniela Pellegrini; dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 possibilità di visitare il punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea; a partire dalle 11 nelle vie del paese il gruppo musicale “Marciapè Street Band”, formato da ragazzi dai 14 ai 27 anni provenienti dalle diverse bande musicali del Biellese, propone i più grandi successi della musica disco e rock dagli anni ‘80 fino ad oggi; dalle 11,30 in piazzetta Don Mario Ferraris possibilità di degustare e acquistare i prodotti tipici delle Pro Loco di Cossano Canavese (funghi, panissa e polenta dolce) e San Bernardo d’Ivrea (agnolotti e cipolle ripiene) e di pranzare assaporando i prodotti locali al ristorante Avetta; alle 13,30 sfilata dalla banda musicale di Caluso per le vie del paese; alle 14 in piazza della Chiesa il gruppo “Folet d’la marga” propone spettacoli basati sul connubio di musica e commedia, canti, narrazioni e giullarate in maschera e giocoleria; dalle 15 in avanti visite guidate con accompagnatore all’itinerario d’arte contemporanea “La filosofia delle Stelle” lungo i percorsi di Polaris, realizzato con la partecipazionedegli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera econ il contributo di artisti affermati. La visita dei percorsi si conclude conla passeggiata nei boschi di Lusenta per arrivare alla Pera Cunca.

IL PROGETTO POLARIS

Molte civiltà hanno impresso sulle pietre e nelle architetture il percorso dei corpi celesti, per allineare ai ritmi del cielo quelli delle loro azioni sulla terra. L’agricoltura e l’architettura ispirate dalla conoscenza della natura e dallo studio dell’influenza degli astri indicano i principi di base per salvaguardare e curare la Terra. Sono questi i temi al centro del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti - gli architetti Mario Tassoni e Fortunato D’Amico e l’artista Cristina Cary - che intende stimolare un processo di rilancio culturale del territorio agendo sulla multidisciplinarietà e sull’archeoastronomia. Il Museo all’aperto di art e poesia “Giulia Avetta” si inserisce nel territorio insieme ad altre opere “open air”, collocate nei paesi di Cossano Canavese, Caravino e Settimo Rottaro e realizzate nell’ambito del progetto Polaris in collaborazione con l’Accademia di Brera. Tali opere collegano le tematiche astronomiche del territorio dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea al lavoro artistico degli studenti dell’Accademia. I materiali utilizzati sono il legno, la ceramica, il vetro, la pietra, la terra e l’alluminio. Passeggiando nei boschi della Lusenta (da “lucus”, bosco sacro per i romani) si arriva alla Pera Cunca, masso erratico di origine glaciale che “racconta” la cultura celtica attraverso le costellazioni impresse sulla roccia. Il masso è noto da tempo per le sue enigmatiche incisioni e per gli incavi emisferici, le “coppelle”. Fu definito “masso-altare” sin dalla sua scoperta. Le analisi effettuate con altri reperti archeologici hanno evidenziato la possibilità che la pietra indicasse la posizione della levata eliaca della stella Capella (Capra in greco) e la direzione dell’orbita solare. Il temine levata eliaca indica la prima apparizione di una stella, subito prima del sorgere del Sole, dopo un periodo di tempo durante il quale il corpo celeste non era stato visibile, trovandosi al di sopra dell'orizzonte soltanto nelle ore diurne. Tale fenomeno è stato utilizzato da numerosi popoli per il calcolo dei calendari, associando l'inizio dei mesi o delle settimane alla levata eliaca di specifiche stelle. I segni impressi sulla roccia potrebbero quindi delineare un calendario astrale.
Per saperne di più: www.polarisproject.eu

Agricoltura

Da venerdì 12 a domenica 14 ottobre a Carignano il Comitato Manifestazioni e il Comune riproporranno la Sagra Regionale del Ciapinabò, con un intenso programma che prevede molte novità ma nel solco della tradizione. Quella di Carignano è l'unica sagra italiana dedicata al tubero che da alcuni anni fa parte del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino e dell’Atlante dei prodotti tipici regionali.
Teatro della Sagra, patrocinata come sempre dalla Città Metropolitana di Torino, saranno le piazze e le vie del centro, con le numerose iniziative enogastronomiche, artistiche, culturali e di intrattenimento. In piazza Savoia tornerà la Mostra locale dei bovini razza Frisona, con dimostrazioni e prove, sfilate e premiazioni. In piazza Carlo Alberto l'area Vida Network ospiterà le presentazioni istituzionali, gli intrattenimenti musicali e la Ramazzotti Italia Lounge Area. Lo spettacolo emozionante della transumanza nel pomeriggio domenica 14 ottobre catturerà l'attenzione di grandi e piccini per un evento che ha il sapore dei tempi passati.
Fra le novità dell'edizione numero 27 della Sagra ci sarà “Ciapinab-OFF”, un angolo etnico a lato del Comune, realizzato grazie alla collaborazione con Terra Madre. Per tutti i cinefili da non mancare l’iniziativa “Ciapinabò-Movie”, con la proiezione al teatro Alfieri del film “Il Murràn, Masaai in the Alps”.Lo street fooddi qualità in piazza Liberazione sino a notte fonda, i produttori locali di eccellenza in piazza San Giovanni e la via Savoia con artigiani e operatori dell’ingegno sono il degno coronamento di un programma davvero per tutti i gusti.
Per informazioni e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano, telefono 011-9697201, 3346885244, sito Internet www.comune.carignano.to.it, e-mail comitatomanifestazio@libero.it


IL PROGRAMMA


- venerdì 12 ottobre: alle 19 apertura delle Isole del Gusto nelle piazze Liberazione e San Giovanni, degustazione di bagna caòda con Ciapinabò e Ciafrit e di altri piatti in piazza Carlo Alberto; alle 20,30 inaugurazione della mostra “Arte e Carità” Mobili dalle Ande nella chiesa della Madonna della Misericordia in piazza Liberazione; alle 21 Dj set nelle piazze Liberazione e Carlo Alberto e concerto del gruppo musicale piemontese “IJ Stick” in piazza Carlo Alberto
- sabato 13 ottobre: alle 10 apertura degli stand commerciali, enogastronomici, artigianali, della “Ramazzotti Italia Lounge Area” e dell’area Vida Network in piazza Carlo Alberto; alle 10,30 inaugurazione della Sagra e alle 11 della mostra dei bovini di razza frisona; dalle 12 alle 24 degustazione di Ciapinabò con bagna caòda e Ciafrit e di altre ricette con i Ciapinabò nelle piazze Carlo Alberto e San Giovanni; dalle 12 Isola del Gusto con degustazione di prodotti tipici nelle piazze Liberazione e San Giovanni; a partire dalle 14 “Ciapinab-OFF”, suq con bancarelle etniche, cibo etnico e musica nel cavedio comunale; a partire dalle 15 passeggiate con i pony per i bambini in piazza Carlo Alberto; alle 16 prova di tosatura per i giovani allevatori in piazza Savoia; alle 17 presentazione del libro “I fantasmi di Apollonia Birot” di Graziella Brusa nella chiesa dello Spirito Santo in via Vittorio Veneto; dalle 20,30 in avanti Dj Set e Music Food Experience con gli speaker e dj di Radio GRP e del programma “Cocina Clandestina” in piazza Liberazione; alle 21 esibizione di Zumba a cura della Polisportiva Carignano in piazza San Giovanni, concerto di Dobet Gnahorè al teatro Cantoregi ad ingresso libero e conferenza su “L’arte di fare il risotto al Ciapinabò” in piazza San Giovanni (l’iniziativa sarà ripetuta domenica 14 alle 16 e alle 17,30)
- domenica 14 ottobre: a partire dalle 7,30 “La Randonnè del Ciapinabò” in piazza Carlo Alberto in collaborazione con l’associazione Carignano Bike, alle 9 apertura degli stand commerciali, enogastronomici e artigianali; alle 9,30 apertura della mostra dei bovini di razza frisona in piazza Savoia, con sfilata dei capi giovani alle 10; a partire dalle 10 itinerari d'arte nel centro storico a cura dell'associazione Progetto Cultura e Turismo e apertura di Capinab-OFF”; dalle 10,30 passeggiate con i pony in piazza Carlo Alberto; dalle 11,30 gara di conduzione dei giovani allevatori in piazza Savoia; dalle 12 Isola del Gusto con degustazione dei prodotti tipici e dei Ciapinabò con bagna caòda e ciafrit nelle piazze Liberazione e San Giovanni; alle 14,30 sfilata dei bovini adulti in piazza Savoia e transumanza nel centro storico alle 16; alle 15 esibizione di balli country western “Old Wild West” in piazza Carlo Alberto, esibizione di ginnastica ritmica della Polisportiva Carignano in piazza San Giovanni, proiezione del film “Il Murràn, Maasai in the alps” al teatro Alfieri; alle 17 dimostrazione di mungitura e premiazione della mostra dei bovini razza frisona in piazza Savoia; alle 19 premiazione del piatto più originale, della ricetta più sfiziosa e del Ciapinabò più grande. Per informazioni sui menù si può telefonare ai numeri 334-6885244 e 340-6997123.

Agricoltura

Fino a lunedì al 24 settembre nel Padiglione 2 del Lingotto Fiere di Torino i produttori del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino sono presenti alla dodicesima edizione del Salone del Gusto – Terra Madre. Le specialità agroalimentari tradizionali sono degustabili e acquistabili negli spazi riservati alle associazioni che tutelano e promuovono i singoli prodotti compresi nel “marchio ombrello” nato nel 2001. Sono presenti i produttori delle farine e dei prodotti da forno confezionati con gli Antichi Mais piemontesi, dell’Asparago di Santena, del Miele delle vallate alpine, della Menta di Pancalieri, del Genepy delle vallate alpine, dei Grissini Stirati e Rubatà. Negli spazi dell’Oval dedicati ai Presìdi Slow Food si possono trovare altri prodotti del Paniere, come le Antiche Mele piemontesi, il Sarass del Fen, il Peperone Corno di Carmagnola e la Piattella Canavesana di Cortereggio. Da non mancare un assaggio alla fonduta con la Toma di Lanzo, proposta dal Comune e dalla Pro Loco di Usseglio.

Inoltre a partire da domenica 7 ottobre il Mercato del Paniere nel centro di Torino tornerà con i prodotti di stagione nella nuova location dell’isola pedonale di via Carlo Alberto, tra via Giolitti e via Maria Vittoria. L’appuntamento si rinnoverà la prima domenica di ogni mese (esclusi gennaio e agosto) fino alla fine del 2019.

DICIASSETTE ANNI DI PROGETTI E INIZIATIVE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE

Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi.Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le 34 associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.

PER SAPERNE DI PIÙ

www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici, www.prodottidelpaniere.it - e-mail segreteria@prodottidelpaniere.it

Agricoltura

Da sabato 22 a domenica 30 settembre a Carema con la 66ª Festa dell’Uva e del Vino si festeggiano i cinquantuno anni dal riconoscimento della Doc Carema, una delle prime in Italia. Da molti anni l’amministrazione comunale è impegnata in un articolato e ambizioso progetto per la rivalutazione di una millenaria cultura enologica e di un paesaggio vitivinicolo unico nel suo genere, del quale la Doc Carema è il simbolo. Carema è una delle realtà vitivinicole coinvolte nel progetto Interreg della Strada dei Vigneti Alpini che, dopo un lavoro preparatorio durato due anni, dal marzo 2017 è entrato nella fase operativa. La Strada coinvolge amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde, che hanno candidato il progetto al sostegno da parte dell’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Alcotra 2014-2020. L’Asse 3 del programma riguarda in particolare l’attrattività del territorio, e uno degli obiettivi da perseguire è l’incremento del turismo sostenibile. La Strada dei Vigneti Alpini intende proporre un itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizza le peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale. Grazie al progetto a Carema tornerà a nuova vita la “Gran Masun”, una casaforte tardo-medievale risalente al 1404, che diventerà una tappa fondamentale per gli amanti della viticoltura e del territorio. I tre piani sottoposti ai vincoli della Soprintendenza sono stati acquisiti dal Comune, che ha progettato di realizzare al piano terra una cantina da dedicare alle degustazioni. Negli altri piani sono previsti spazi che “racconteranno” in un museo multimediale interattivo la storia della vitivinicoltura eroica del Canavese. Nei pressi della “Masun” sono state realizzate due aree di parcheggio con muri di pietra e i tradizionali “Pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono i terrazzamenti tipici con i vigneti a pergolato.

IL PROGRAMMA DELLA FESTA DELL’UVA

La Festa dell’Uva è come sempre patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e la sua organizzazione sarebbe impensabile senza l’apporto delle associazioni e degli Enti del territorio. Gli eventi di maggior richiamo della festa sono il concorso di pittura estemporanea “Carema: un antico borgo medioevale da scoprire” di sabato 22 settembre, la serata musicale francoprovenzale “La muzica qui’i vint dal Rochēs” alle 21 di mercoledì 26 nell’antica chiesa dei Disciplini, la “Corsa dei Vigneti” di venerdì 28 e la passeggiata “Andar per cantine antiche” di sabato 29 settembre.
Il concorso di pittura è aperto a tutti gli artisti, con qualsiasi tecnica espressiva. La quota di partecipazione è di 20 Euro e dovrà essere versata al momento della timbratura delle tele, che avverrà sabato 22 settembre dalle 8 alle 10 nella sala consiliare del Comune di Carema. Le opere in concorso saranno esposte nell’asilo comunale domenica 23 dalle 14,30 alle 19, sabato 29 dalle 14,30 alle 19, domenica 30 dalle 9 alle 12 e alle 14,30 alle 19. La proclamazione dei vincitori è in programma alle 17 di domenica 30 nell’ambito delle premiazioni finali della Festa. Il bando del concorso di pittura è scaricabile dal sito Internet www.comune.carema.to.it.
Giovedì 27 settembre nella chiesa dei Disciplini alle 20,30 verrà presentato il restauro di due antichi volumi dell’archivio storico comunale, il “Libro Campagnolo figurato di tutto il territorio di Carema” del 1802 e il “Catasto della molto magnifica comunità di Carema, formato l’anno 1745”.
Venerdì 28 alle 18,30 è in programma la “Corsa dei vigneti – VII Memorial Aldo Arvat”, una podistica non competitiva di 7 Km, con partenza dall’area sportiva e possibilità di iscriversi a partire dalle 17,30.
La passeggiata “Andar per Cantine Antiche” con cena itinerante partirà alle 19 di sabato 29 e si snoderà nel centro storico illuminato dalle fiaccole. Ad accrescere l’attrattività dell’evento saranno gli intrattenimenti musicali, la possibilità di visitare undici cantine, degustare e acquistare i vini locali e di altre zone del Piemonte. Acquistando al prezzo di 8 Euro un calice sarà possibile effettuare quindici degustazioni. La cena che si svilupperà in cinque punti di ristoro costerà 17 Euro.
Domenica 30 alle 9 è prevista l’accoglienza delle autorità per l’apertura ufficiale della Festa. Alle 11 durante la Messa nella chiesa di San Martino verranno benedetti i prodotti della terra. Il pranzo ufficiale sarà proposto alle 12,30 dalla Pro Loco di Carema nella tensostruttura allestita nell’area sportiva, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 27 al numero telefonico 320-9092744. Alle 15,30 è in programma l’esibizione della mini banda e del complesso bandistico di Carema. Alle 17 inizieranno le cerimonie di premiazione, la più importante delle quali è l’assegnazione del “Grappolo d’oro” alle migliori uve.

Agricoltura

Da giovedì 20 a lunedì al 24 settembre nel Padiglione 2 del Lingotto Fiere di Torino i produttori del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino saranno presenti alla dodicesima edizione del Salone del Gusto – Terra Madre. Le specialità agroalimentari tradizionali saranno degustabili e acquistabili negli spazi riservati alle associazioni che tutelano e promuovono i singoli prodotti compresi nel “marchio ombrello” nato nel 2001. È annunciata la presenza dei produttori delle farine e dei prodotti da forno confezionati con gli Antichi Mais piemontesi, dell’Asparago di Santena, del Miele delle vallate alpine, della Menta di Pancalieri, dei Giandujotti, del Genepy delle vallate alpine e dei Grissini Stirati e Rubatà. Negli spazi dell’Oval dedicati ai Presìdi Slow Food ci saranno anche altri prodotti del Paniere, come le Antiche Mele piemontesi, il Peperone di Carmagnola e il Sarass del Fen.
Inoltre a partire da domenica 7 ottobre il Mercato del Paniere nel centro di Torino tornerà con i prodotti di stagione nella nuova location dell’isola pedonale di via Carlo Alberto, tra via Giolitti e via Maria Vittoria. L’appuntamento si rinnoverà la prima domenica di ogni mese fino alla fine del 2019.

DICIASSETTE ANNI DI PROGETTI E INIZIATIVE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE

Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi.Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le 34 associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.

PER SAPERNE DI PIÙ

www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici, www.prodottidelpaniere.it - e-mail segreteria@prodottidelpaniere.it