I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Agricoltura

Rassegna ovicaprina, mostre mercato dell’asino e del mulo, dei prodotti tipici, dei prodotti naturali e dell’artigianato: sono questi i motivi di richiamo della quindicesima edizione della Fiera di Primavera di Carema, che è in programma nel primo fine settimana di aprile, per iniziativa dell’amministrazione comunale, con la collaborazione della Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Organizzando la rassegna primaverile l’amministrazione intende contribuire al mantenimento sul territorio di un’attività zootecnica che ha segnato la storia economica e sociale del Canavese. Domenica 31 marzo è stata conferita la cittadinanza onoraria all’avvocato Neal Ira Rosenthal, mentre venerdì 5 aprile alle 21 nell’antica chiesa dei Disciplini è in programma la presentazione del libro “Capre 2.0: una tradizione antica che torna attuale” di Marzia Verona. Sempre nella chiesa dei Disciplini sabato 6 alle 14,30 si terrà il seminario di chiusura del programma ARP per la valorizzazione degli alpeggi nelle valli francoprovenzali, realizzato in collaborazione con l’associazione Effepi e con il Politecnico di Torino. La giornata si concluderà con la cena della paella nella tensostruttura dell’area sportiva con intrattenimento musicale. Per prenotare i posti occorre telefonare al numero 320-9092744.
La Fiera di Primavera di domenica 7 aprile si aprirà alle 9. In mattinata i capi partecipanti alla rassegna ovicaprina e alla battaglia delle capre saranno valutati e (nel caso della battaglia) pesati dalle rispettive giurie. Dopo il pranzo in programma alle 12,30 si terranno le premiazioni della rassegna zootecnica e, alle 15, la battaglia delle capre, valida come prima eliminatoria in vista della finale di Locana. Ogni allevatore potrà far partecipare tre capi per ogni categoria. Si qualificheranno le prime sei capre di ognuna delle quattro categorie previste. Per saperne di più: www.comune.carema.to.it

Agricoltura

Sabato 6 e domenica 7 aprile a Carmagnola, nella suggestiva cornice del parco della Cascina Vigna e all'interno del vicino Istituto professionale agrario Baldessano Roccati torna "Ortoflora & Natura", una mostra mercato regionale tra le più importanti in Piemonte nei settori florovivaistico, orticolo, delle attrezzature e degli arredi da orto e da giardino, organizzata dall'assessorato alle manifestazioni della Città di Carmagnola in collaborazione con la Pro Loco e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Da 31 anni Ortoflora & Natura offre un'occasione per passare un fine settimana primaverile a contatto con la natura, con la possibilità di ammirare e acquistare bellissime piante e fiori, sementi e piantine, erbe aromatiche, fiori di montagna, tappeti verdi, arredi da parco e giardino, strumenti ed impiantistica per orti e giardini, impiantistica e suppellettili per il verde urbano, alimenti naturali e letteratura sull'ambiente. L'ambiente fresco, colorato e profumato offre ai visitatori di tutte le età la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sul tema, gustare ottimo cibo e trascorrere momenti di gioco e allegria. Dopo il giardino all'italiana che ha incantato i visitatori della scorsa edizione, quest'anno viene allestito un grande giardino all'inglese di circa 1500 metri quadrati, progettato con il supporto tecnico del professor Costantino Ciccone della sezione Agraria dell'istituto Baldessano Roccati e realizzato in collaborazione con vivaisti e ditte carmagnolesi. Nel giardino in stile inglese tutto deve apparire naturale e spontaneo. Non deve avere simmetrie come il giardino all'italiana, il prato deve occupare la maggior parte della superficie e i vialetti devono essere curvi e romantici, insieme a ruderi, grotte, ponticelli, laghetti, pergole, ecc... Il giardino all'inglese richiede l'opera di un pittore, oltre a quella di un bravo giardiniere. È nato in Inghilterra come giardino paesaggistico nel '700 con Kent e Brown, per poi svilupparsi in tutto il mondo e oggi rappresenta lo stile più richiesto.

UN'AREA ESPOSITIVA DI 25.000 METRI QUADRATI, TANTI EVENTI E SPUNTI DI INTERESSE


L'area espositiva di 25.000 metri quadrati a ingresso gratuito accoglie ogni anno migliaia di visitatori (circa 20.000 nelle ultime due edizioni) e comprende anche la piazza delle erbe con fiori, prodotti derivati, spezie e distillati. Nel weekend di Ortoflora & Natura è inoltre possibile assistere a spettacoli di arte circense e ad altri intrattenimenti, partecipare alla tradizionale degustazione del ravanin e del porro, apprezzare lo street food e le mostre di fotografia e disegno. I ravanin e i porri sono raccolti dall'orto della Cascina Vigna dagli allievi dell'istituto agrario, che presentano anche studi e brevi laboratori sui semi, sulle loro coltivazioni e sulla qualità dei prodotti. Sotto la tettoia della cascina si possono vedere i disegni di "Natura-Fiori e Piante", un concorso riservato alle scuole elementari i cui primi tre classificati riceveranno piante da frutto da sistemare nei giardini delle loro scuole. nell'area del monumento al Nonno è prevista una mostra mercato dei piccoli animali da cortile e da affezione.
Di particolare interesse per i visitatori della manifestazione florovivaistica l'incubatoio ittico, realizzato grazie a un finanziamento dell'allora Provincia di Torino nel 2004 e gestito dall'Associazione Pescatori Carmagnolesi, che cura la fecondazione e la schiusa delle uova di trote mormorate, lucci e temoli destinati a ripopolare tutta l'ansa del Po dai confini con la provincia di Cuneo fino alle porte di Torino. Durante Ortoflora & Natura è anche possibile visitare il Museo Civico di storia naturale, sede del centro visite del Parco Fluviale del Po e porta di accesso ai sentieri che conducono alla Riserva naturale della Lanca di San Michele e del Bosco del Gerbasso. Il museo è accessibile con un ticket di ingresso di 2 Euro, è stato istituito nei primi anni '70 e propone diorami di ambienti naturali locali, regionali ed esotici e collezioni dedicate a vertebrati, invertebrati, minerali e fossili. In occasione di Ortoflora & Natura, il Museo propone inoltre la mostra fotografica "Parco Nazionale Gran Paradiso e Parc national de la Vanoise: natura senza confini", che sarà visitabile sino al 12 maggio 2019.
Una delle novità della trentunesima edizione è l'iniziativa "Riambientiamoci con Ortoflora & Natura", proposta all'interno dell'istituto agrario, a cura dei professori e degli studenti della scuola. La scuola apre le sue porte ai visitatori sabato 6 aprile dalle 10 alle 18 e domenica 7 dalle 11 alle 18, con iniziative e attività per la sensibilizzazione dei visitatori alla cultura del paesaggio. Gli studenti presenteranno laboratori florovivaistici e laboratori riguardanti il paesaggio e il cibo, con esperimenti sul DNA, il compostaggio, la manutenzione del territorio e le aree ecologiche. Accompagnano inoltre il pubblico in visite guidate lungo un percorso tra le serre, il vivaio, il frutteto, il vigneto, il prato e le aree garden e in visite guidate del giardino all'inglese. Sono inoltre in programma simulazioni di soccorso con i volontari della Croce Rossa Italiana, dedicate in particolar modo alla sicurezza e alla salute degli operatori agricoli e alla sicurezza alimentare dei consumatori.
Per ulteriori informazioni: Ufficio Manifestazioni del Comune di Carmagnola, telefono 011-9724222/270, cellulare 334-3040338, e-mail cultura@comune.carmagnola.to.it

Agricoltura

Venerdì 22 e sabato 23 marzo appuntamento a Sparone per la prima edizione della Festa del contadino, organizzata dalla Sezione Valli Orco e Soana della Coldiretti, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
È un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, per far festa ma anche per dibattere sulle sfide che attendono nel 2019 una categoria che ha fatto dell’opzione di rimanere a lavorare in montagna una vera e propria scelta di vita. Alle 19,30 di questa sera si apre il padiglione enogastronomico, mentre a partiredalle 22 la discoteca mobile “Energia” allieterà il raduno del “Giuvu cuntadin”.
Domani, sabato 23 marzo alle 17 nel salone pluriuso, è in programma una tavola rotonda sul tema “L’agricoltura, la montagna e l’uomo”, organizzata dalle Unioni Montane Gran Paradiso e Valli Orco e Soana. Sarà un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, la Coldiretti, i parlamentari del territorio, gli amministratori regionali, metropolitani e locali, per discutere della nuova legge quadro regionale in tema di agricoltura approvata l’8 gennaio scorso.
Il dibattito verterà anche sulle opportunità connesse al nuovo programma strategico Eusalp-EU Strategy for the Alpine Region che l’Unione Europea ha dedicato alla Marco-Regione Alpina, la cui presidenza è retta nel 2019 dalla Regione Lombardia. Si parlerà della salvaguardia e dello sviluppo del territorio montano, del sostegno alle attività agricole e zootecniche, dei collegamenti viari e del trasporto pubblico nelle Terre Alte.

La Città Metropolitana di Torinoparteciperà al dibattito con il Consigliere Dimitri De Vita, delegato allo sviluppo montano, alla pianificazione strategica, allo sviluppo economico, alle attività produttive, ai trasporti e alla formazione professionale. Sempre in rappresentanza della Città Metropolitana interverrà il Consigliere Mauro Fava, presidente della II Commissione consiliare, che ha competenza su lavori pubblici e infrastrutture, ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette.

Agricoltura

Venerdì 22 e sabato 23 marzo appuntamento a Sparone per la prima edizione della Festa del Contadino, organizzata dalla Sezione Valli Orco e Soana della Coldiretti, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
Sarà un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, per far festa ma anche per dibattere sulle sfide che attendono nel 2019 una categoria che ha fatto dell’opzione di rimanere a lavorare in montagna una vera e propria scelta di vita. Alle 19,30 di venerdì 22 si aprirà il padiglione enogastronomico, mentre alle 22 la discoteca mobile “Energia” allieterà il raduno del “Giuvu cuntadin”.
Sabato 23 marzoil momento di confronto sulle filiere agroalimentari delle Terre Alte sarà la conferenza organizzata alle 17 nel salone pluriuso dalle Unioni Gran Paradiso e Valli Orco e Soana. I rappresentanti del Parlamento e degli Enti locali si confronteranno con la Coldiretti sul tema “L’agricoltura, la montagna e l’uomo”. I momenti di festa della giornata conclusiva della manifestazione saranno la cena del contadino organizzata dalla Pro Loco e la serata danzante con l’orchestra spettacolo Marianna Lanteri.

Agricoltura

La civiltà del pane è una delle tematiche principali dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, che promuove la rivisitazione e la riproposizione in chiave moderna della filiera della panificazione: dalla coltivazione dei cereali alla molitura, dalla cottura nei forni delle borgate ristrutturati alle dimostrazioni della panificazione artigianale. In Val Sangone gli antichi forni vengono accesi e i mulini storici vengono aperti al pubblico durante le feste di borgata e si organizzano escursioni tematiche per farli conoscere ai turisti e ai residenti. La ripresa della coltivazione dei grani e di altri cereali storici si affianca allo studio delle varietà che meglio si adattano al territorio, compiuto dai tecnici del Giardino botanico Rea e dell’associazione Principi Pellegrini DiVangAzioni.
La valorizzazione culturale è promossa in collaborazione con il Museo Civico Etnografico del Pinerolese. Oltre a riproporre il prodotto tradizionale, l’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno ha ideato le nuove ricette dei biscotti ispirati ai pellegrini della Via Francigena.
Da quest’anno le esperienze positive hanno trovato una sintesi nel programma “Dal grano al pane, tra forni e mulini”, che propone diciassette tra eventi ed escursioni in Val Sangone, in Val Pellice e in Val di Susa, potendo contare sul contributo di Enti locali, associazioni, istituzioni culturali e accademiche. Si comincia sabato 9 marzo alle 17 a Villa Favorita di Giaveno con la presentazione del programma di iniziative e con una tavola rotonda a cui partecipano i promotori e gli organizzatori degli eventi e delle manifestazioni. Al termine è in programma la degustazione dei biscotti del Pellegrino offerta dall’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno.
Il secondo appuntamento è in programma sabato 23 marzo dalle 9,30 alle 13 all’Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand. L’Associazione Italiana Amici dei mulini storici, in collaborazione con gli Ecomusei Colombano Romean, del Freidano e dell’Alta Val Sangone, proporrà la visita al mulino idraulico del Martinet. Sabato 4 maggio alle 15 a Bobbio Pellice si celebrerà invece il gemellaggio tra il mulino locale e il “Mülin du Detu” di Giaveno. Domenica 5 maggio a Coazze è in programma la quinta edizione della fiera forestale “Lu Bò e la Fejri”, in occasione della quale sarà inaugurato “Il sentiero delle macine”, un percorso alla scoperta delle cave da cui si estraevano un tempo i massi che sarebbero poi diventati le macine dei mulini. La sistemazione del sentiero è stata curata dal gruppo volontari AIB di Coazze, Nel pomeriggio a Giaveno sarà possibile partecipare alle visite guidate al Mülin du Detu di via Beale 8, organizzate dall’associazione “Duma c’anduma”. L’edificio che ospita le macine risale al 1218, è gestito da un’associazione culturale che promuove il ritorno alle antiche varietà di frumento e ha realizzato una fattoria didattica a disposizione delle scolaresche. Il complesso medioevale giavenese sarà nuovamente visitabile nell’ambito della fiera “Maggionatura” in programma domenica 19 maggio, dichiarata Giornata Europea dei Mulini. Gli eventi di “Dal grano al pane” si concluderanno domenica 10 novembre con la visita al Mülin du Detu e con le dimostrazioni di semina del grano in occasione della Festa di San Martino.

Agricoltura

ll Piemonte oggi è famoso in Italia e nel mondo per le qualità della sua agricoltura e delle sue produzioni agroalimentari, grazie alla proverbiale serietà e laboriosità dei suoi produttori, all’operato delle organizzazioni economiche e professionali, delle associazioni e delle istituzioni che hanno sostenuto la crescita qualitativa del settore primario anche con leggi e norme adeguate e all’avanguardia, specie nella tutela e valorizzazione dei prodotti tipici. La difesa della qualità negli ultimi trent’anni è andata di pari passo con la tutela del paesaggio agrario e rurale, la difesa della biodiversità animale e vegetale, l’adozione di sistemi di coltivazione e produzione rispettosi dell’ambiente e del benessere degli animali da allevamento, la diffusione dei sistemi per garantire salubrità e qualità attraverso certificazioni, marchi, denominazioni.
È la storia avvincente del recupero della dignità e della conquista della visibilità da parte di un intero territorio quella che Salvatore Vullo racconta nel libro “Il Piemonte agricolo tra memoria e futuro”, che sarà presentato venerdì 22 febbraio alle 17 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, alla presenza dell’autore e dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, del segretario generale della Camera di commercio Guido Bolatto, del presidente dell’UNCEM Marco Bussone, della dirigente della Città metropolitana Elena Di Bella, del presidente della Strada Reale dei vini torinesi Alessandro Comotto, dei presidenti dei consorzi dei produttori vitivinicoli Erbaluce-Carema,Canavese, Pinerolese e Freisa di Chieri-Collina Torinese, del direttore del COALVI Giorgio Marega, del presidente dell’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino Gian Luigi Orsolani, del presidente del Consorzio Salame Piemonte IGP Umberto Raspini. La presentazione sarà condotta dal giornalista Paolo Massobrio.
Salvatore Vullo, già funzionario dell’assessorato regionale all’agricoltura e autore di numerose pubblicazioni che approfondiscono il rapporto tra l’agricoltura e le culture locali, racconta nel suo libro la genesi, l’evoluzione e la valorizzazione di prodotti agroalimentari che sono diventati in alcuni casi simboli e oggetti di culto, sinonimo di bontà e genuinità edelle tradizioni dei territori che li producono e li propongono. L’autore traccia il profilo e l’opera di tantissimi uomini e donne che, come singoli produttori e rappresentanti di enti, associazioni, consorzi, organizzazioni e istituzioni, hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a far crescere la qualità e l’immagine del Piemonte agricolo. Salvatore Vullo nato nel 1952 a Marianopoli in provincia di Caltanissetta, è perito agrario e vive a Torino dal 1972. Ha lavorato nell’Alleanza Contadini-Confcoltivatori di Torino, nell’Ente di Sviluppo Agricolo del Piemonte e, sino al 2016, nell’assessorato regionale all’agricoltura come esperto di politiche di valorizzazione dell’agricoltura e sue produzioni. Ha visto nascere e crescere alcuni veri e propri “miti” dell’agroalimentare subalpino e nessuno meglio di lui poteva raccontare i segreti di prodotti e ricette che portano alto nel mondo il nome del Piemonte.

Agricoltura

Domenica 2 dicembre tornerà a Torino, nell’isola pedonale di via Carlo Alberto compresa tra le vie Giolitti e Maria Vittoria, l’appuntamento mensile con il Mercato dei prodotti tipici agroalimentari del “Paniere”.
I prodotti proposti nel mercato del “Paniere” sono tutti rigorosamente di stagione o conservati secondo metodi naturali e tradizionali. Ci saranno le Antiche mele piemontesi, le farine e i prodotti da forno confezionati con gli Antichi mais piemontesi, i Canestrelli della Valle di Susa, i grissini Rubatà, il miele delle vallate alpine, la Menta di Pancalieri, i Giandujotti, il Sarass del Fèn, la Toma di Lanzo, il Genepy delle vallate alpine, i vini Doc del Canavese, i Nocciolini di Chivasso, il Salame di Giôra e il Salame di Turgia.

Diciassette anni di progetti e iniziative per la valorizzazione delle produzioni tipiche

Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi. Il "Paniere" è stato fornitore ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali Torino 2006. Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le 34 associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.

Per saperne di più:
www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici
www.prodottidelpaniere.it
https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/prodottidelpanieretorino

Agricoltura

Da sabato 17 a domenica 25 novembre a Montalto Doraè in programma la ventitreesima edizione della Sagra del Cavolo Verza, tradizionale manifestazione enogastronomica e fieristica dell'autunno piemontese per chi vuol conoscere l'autenticità della cultura contadina canavesana. Il Cavolo Verza di Montalto Dora fa parte da molti anni del Paniere dei prodotti tipici istituito dall’allora Provincia di Torino nel 2001 ed è alla base di molte ricette che si possono gustare durante la Sagra: la Supa ‘d pan e còj, la Bagna caôda, il Capônèt. La Sagra è una vetrina che valorizza le eccellenze del territorio: passato e presente, gastronomia, cultura e folklore locale si alternano in ricchi appuntamenti, regalando a migliaia di visitatori emozioni, atmosfere d'antan, sapori autentici della tradizione contadina e spaccati di vita rurale.
Domenica 25 novembre il paese si animerà con centinaia di espositori commerciali, musica, folklore e delizie gastronomiche.
I camperisti avranno a disposizione un’area parcheggio gratuita, non attrezzata e su erba, in via Ferruccio Martinis.
Durante la Sagra sarà attivo il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini in via Marconi. L’Ufficio turismo del Comune di Montalto Dora è in piazza IV Novembre 3. Il portale Internet dell’amministrazione comunale è www.comune.montalto-dora.to.it. Per ulteriori informazioni si può scrivere a omnia@comune.montalto-dora.to.ito telefonare in orari d’ufficio al numero 0125-652771. Il numero Infosagra è il 349-0074456, attivo dal 17 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

COSA VEDERE E COSA FARE DURANTE LA SAGRA

Il programma ufficiale della Sagra si aprirà sabato 17 novembre alle 18 con l’inaugurazione della mostra “Il Cavolo Verza si racconta” nella sala comunale “Montalto incontra”, a cura dell’associazione per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza e dell’associazione Informatori Turistici Volontari. La mostra sarà visitabile domenica 18 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, sabato 24 dalle 15 alle 20, domenica 25 novembre dalle 9 alle 18. Sempre sabato 17 alle 20 nell’oratorio parrocchiale è in programma la serata “A cena con i sapori del territorio”, che proporrà il Cavolo Verza di Montalto Dora, la castagna di Nomaglio e il fagiolo Piattella di Cortereggio. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare ai numeri 331-4749373 e 349.-591889 entro venerdi 16 novembre.
Domenica 18sarà la Giornata dello Sport e della Natura, con le corse podistiche organizzate dall’associazione sportiva Castelrun. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare al 347-4150203 o al 347.8784198. per iscriversi alla gara competitiva si può utilizzare il portale Internet www.castlerun.it. Il ritrovo dei partecipanti è alle 8,30 nell’anfiteatro comunale “Angelo Burbatti” per le ultime iscrizioni e la consegna dei pettorali. La “Corsa e sport al castello”non competitiva, a passo libero e nordic walking di 4,5 Km, partirà alle 9,30 da via Mazzini. Iscriversi costerà 7 Euro e sono previsti premi per famiglie e gruppi più numerosi e un pacco gara per i primi 100 iscritti. Sempre da via Mazzini, ma alle 10,30, partirà la settima “Scalata al maniero” competitiva di 12 Km, riservata ai tesserati alle associazioni sportive e ai non tesserati purché in possesso del certificato di idoneità sanitaria sportiva. L’iscrizione costa 11 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 300 iscritti. Sono previsti punti ristoro lungo i due percorsi gestiti dagli Alpini di Montalto Dora e il ristoro finale al Castello per i partecipanti. Il pranzo del podista nell’anfiteatro Comunale “Angelo Burbatti” costerà 8 Euro e comprenderà le premiazioni delle due corse podistiche. Alle 14,30 in piazza IV Novembre partirà la “Corsa sotto le torri” per i bambini dai due ai dieci anni, con il “Choco Party” finale. L’iscrizione costa 5 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 150 iscritti. È anche in programma una staffetta americana 2x800 metri aperta alle categorie Ragazzi, Cadetti e Allievi. L’iscrizione costa 5 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 25 frazionisti. Parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto alla sezione di Ivrea ed Aosta dell’UGI Onlus. Sempre domenica 17 è in programma l’apertura straordinaria del castello dalle 9 alle 13, con visite guidate gratuite senza prenotazione.
Mercoledi 21 novembre alle 20,30 nell’anfiteatro comunale è in programma la serata “A tavola con le Eccellenze del territorio”, a cura dell’associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana, con prenotazione obbligatoria al numero 0125-652771 entro venerdì 16 novembre alle 13.
Giovedi 22 e venerdi 23 novembre alle 20,30 nell’anfiteatro comunale sono in programma le serate della bagna caôda, con menù completo 23 Euro e prenotazione obbligatoria ai numeri 347-4150203 e 0125-652771 (orari ufficio).
Venerdi 23 novembre alle 17,30 nell’ex monastero di Villa Casanasi inaugurerà la mostra fotografica “Il cibo nelle tradizioni”, visitabile sabato 24 e domenica 25 dalle 9 alle 18.
Sabato 24 novembre alle 15 intorno al Torchioinizierà l’esposizione-concorso del Cavolo Verza. La premiazione è prevista alle 16, dopo la valutazione da parte della giuria. Nel centro storico dalle 14 alle 22 ci saranno il mercato dei prodotti tipici del territorio e l’esposizione di manufatti dell’ingegno hobbistico. Sempre sabato 25 novembre è in programma la prima edizione della non competitiva a passo liberoTuttincorsa” organizzata dall’associazione Castlerun, con il lancio di polveri colorate composte al 100% da prodotti naturali. Il percorso si articola in un anello di 1 Km da ripetere tre volte tra musica e colore. Per maggiori informazioni e costi: www.thecolorcastlerun.it. Sono previsti animazione con dj e balli per tutto il pomeriggio in piazza IV novembre. In caso di forte maltempo l’evento sportivo sarà annullato.
Domenica 26 novembrela “Fiera della Domenicaanimerà il centro storico a partire dalle 7,45 con i prodotti agroalimentari. La Via e la Piazza del Gusto proporranno le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, mentre musiche e folklore animeranno il paese a partire dalle 10 grazie al gruppo “J’Amis d’Albian” e alle danze popolari dell’associazione “La Rondanza” di Ivrea.

I CINQUE RISTORANTI DELLA SAGRA E LA VENDITA DIRETTA DEL CAVOLO VERZA

Nell’ultimo fine settimana di novembre a Montalto si potrà cenare (sabato 24) o pranzare (domenica 25) nel Ristorante dei Coltivatori nel Palasagra, a cura associazione produttori Cavolo Verza. Sarà l’occasione per gustare gli agnolotti al Cavolo Verza, i Capunet e altri piatti della tradizione contadina. Il sabato ci sarà anche il Suett al coj, una polenta concia con cavolo. Il Ristoro del Carnevale, gestito in via Casana dal Comitato Carnevalesco, proporrà le zuppe di cavolo e altri piatti della tradizione canavesana. Il Ristorante della Pallavolo nell’Anfiteatro Burbatti sarà gestito dall’associazione sportiva Pallavolo Montalto, sia per la cena di sabato sera che per il pranzo di domenica 25. Il Ristoro dei Contadini nell’Oratorio offrirà le specialità tradizionali piemontesi e altre gustose novità. All’insegna dello slogan “Dal campo alla tavola”, dalle 9 alle 17 di domenica 25 nel parco dell’ex monastero benedettino di San Michele i produttori agricoli dell’associazione per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza di Montalto Dora venderanno i loro ortaggi, che sono stati messi a dimora nel luglio scorso in un terreno particolarmente fertile e in una coltivazione speciale di mille piantine. Sarà possibile acquistare i cavoli scegliendoli direttamente dal campo.

CULTURA ED ESCURSIONI INTORNO AL LAGO PISTONO, NELLE VIGNE E SULLE COLLINE DI MONTALTO

Il programma della Sagra del Cavolo Verza prevede anche una serie di appuntamenti culturali. Sabato 24 novembreil parco archeologico del Lago Pistono proporrà il laboratorio ludico-didattico “Con che cavolo stai colorando?”, dedicato a tutti i bambini. Il Cavolo Verza di Montalto Dora ha una tradizione antichissima, è divertente da vedere, è protagonista di leggende e fiabe. Nel laboratorio i bambini lo useranno per colorare, perché, una volta cotto e frullato, assume un colore tra il giallo e il verde. Il costo del laboratorio è di 5 Euro, con prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili entro venerdì 23 novembre alle 13.30, scrivendo a info@lemusestudio.it o chiamando il numero 392-1515228.
Domenica 25 novembretornerà l’iniziativa “Un tuffo nella Preistoria”, che propone visite guidate con un archeologo alle 10 e alle 14, per scoprire come viveva l'uomo durante l'era neolitica. Il parco archeologico, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle famose “terre ballerine”, propone ricostruzioni a scala reale delle strutture neolitiche, con la possibilità di conoscere e maneggiare gli antichi utensili e vedere i reperti scoperti durante gli scavi archeologici, custoditi nello spazio espositivo per l’archeologia. Le visite e le passeggiate guidate da un archeologo partiranno dal Palazzo Municipale, con prenotazione obbligatoria entro venerdì 23 novembre alle 13, scrivendo a info@lemusestudio.it oppure telefonando al 393-1515228. Sabato 24 e domenica 25sono in programma escursioni naturalistiche guidate tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora, organizzate dall’associazione Informatori Turistici Volontari. Sabato 24 alle 14 ci sarà l’escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e delle terre ballerine” adatta per famiglie con bambini, della durata di tre ore. È invece più adatta agli adulti “L’antica via del Castello”, una passeggiata di due ore e mezza con salite di lieve difficoltà. Domenica 25 alle 9 si potrà percorrere l’Anello del Montesino, con la salita ai “3 bui”. L’escursione dura tre ore ed è adatta a persone esperte e allenate. Alle 10 inizierà invece l’escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono” della durata di due ore, adatta per famiglie con bambini. Alle 14 è in programma l’itinerario “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio”, della durata di tre ore con salite di lieve difficoltà. Per tutte le escursioni si raccomandano scarpe da trekking. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero 349-0074456.                       

Agricoltura

Archiviato con un successo “El mercà d’la roba dôvrà” di domenica 11, domenica 18 novembre a Cuorgnè è in programma la tradizionale Fiera di San Martino, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Le iniziative sono in realtà già iniziate domenica 11 e lunedì 12 novembre in collaborazione con le associazioni del territorio: la Coldiretti, la Pro Loco, l’Accademia Filarmonica dei Concordi, il gruppo storico Allodieri, il gruppo ANA di Cuorgné, i Vigili del Fuoco volontari e il Gruppo Allevatori Cuorgnatesi.
La fiera commerciale sarà allestita in piazza Martiri della Libertà dalle 8,30 alle 18,30, con i prodotti agricoli tipici e locali del mercato di “Campagna Amica” della Coldiretti, la mostra dei capi di bestiame, delle attrezzature e delle macchine per il lavoro nei campi. Alle 12 è in programma la benedizione degli animali presenti in fiera. Nel pomeriggio in via Torino ci saranno sport e giochi medioevali. Il pranzo di San Martino con menù speciali sarà proposto dai ristoranti “Da Mauro”, “In piazza” e “Royal”.
Per conoscere il programma completo si può visitare il sito Internet www.comune.cuorgne.to.it

Agricoltura

Sabato 10 novembre alle 14,30 in piazza Sforzini a Cavour si inaugura la trentanovesima edizione di “Tuttomele”, tradizionale manifestazione autunnale dedicata alla frutta del Pinerolese, che proseguirà sino a domenica 18, proponendo la mostra mercato frutticola, gastronomica e commerciale, con oltre duecento stand e centinaia di bancarelle, a cui si affiancano una mostra di macchine e attrezzature agricole, momenti dedicati alla musica e allo spettacolo, degustazioni, menù speciali nei ristoranti locali, mostre artistiche e di modellismo ed eventi sportivi.

Come sempre, la Città Metropolitana di Torino patrocina la manifestazione e sarà rappresentata ufficialmente all’inaugurazione della Consigliera Anna Merlin, delegata agli affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali.
“Cavour, il cuore delle mele” è lo slogan del manifesto dell’edizione 2018 che, in un certo senso, “prepara” e annuncia un quarantennale che nel 2019 sarà indimenticabile. Il manifesto propone uno scorcio caratteristico e storico di Cavour, con il tratto sapiente di Bruno Fusero inserito nella grafica moderna di Marika Susinni per creare l’immagine che scava nella mela il cuore dei cavouresi.
Il sabato, la domenica e il martedì gli stand di Tuttomele saranno visitabili dalle 10 alle 23, negli altri giorni dalle 15 alle 23. Le aree espositive si trovano come sempre nel centro storico del paese o nell’immediata periferia, ma comunque in un raggio di 300 metri. Il 90% delle esposizioni è al coperto e quindi si può girare in totale libertà anche in caso di maltempo. A grande richiesta tornano il TuttomeleSelf – che propone un pranzo ad un costo che va dai 10 ai 15 Euro - e le frittelle dolci di Tuttomele preparate dalla Procavour e proposte a 3 Euro a porzione. A Cavour nei nove giorni di Tuttomele si possono assaggiare e acquistare le migliori qualità di mele dei produttori dei dieci Comuni aderenti al CIFOP, il Centro Incremento Frutticoltura Ovest Piemonte. Il colpo d’occhio sulla mostra-mercato delle mele è sempre invitante, grazie ai colori sgargianti dei frutti, ma il profumo e il gusto non sono da meno. Non è da meno il look del centro storico, grazie all’impegno dei commercianti nell’allestimento dei loro negozi e delle botteghe nell’ambito del concorso “La mela in vetrina”. Oltre ai corsi per imparare a potare le piante da frutto, di particolare interesse è il convegno sul tema “Il consumo oggi, esperienze dal mondo e immaginario del cibo”, in programma nella mattinata di venerdì 16 novembre nel teatro tenda dell’area fieristica intitolata a Nanni Vignolo, indimenticato presidente e vera “anima” della Procavour. Il convegno sarà preceduto, alle 9, dalla presentazione del progetto “Pianeta Cibo”, promosso dalla Regione Piemonte e dai Comuni di Cavour e di Pinerolo.
Tutti i dettagli sul programma di “Tuttomele” si possono consultare nel portale Internet www.cavour.info