I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Istituzionale

La Città Metropolitana di Torino - amministratori e dipendenti - è in lutto per la tragica scomparsa dei due cantonieri investiti da un automobilista mentre erano in servizio questa mattina sulla Strada Provinciale 595 nei pressi del ponte sulla Dora a Villareggia.
Giuseppe Butera - 62 anni di Chivasso - e Giuseppe Rubino - 59 anni di Caluso - appartenevano al Circolo Viabilità di Chivasso della Città Metropolitana: due uomini da molti anni al servizio dell'Ente nel settore Viabilità, conosciuti nella zona per il loro impegno ed il rapporto collaborativo con le amministrazioni locali del territorio.
La Sindaca metropolitana Chiara Appendino è accorsa sul luogo dell'incidente insieme al Consigliere delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria ed ha espresso vicinanza e cordoglio alle famiglie dei due cantonieri e a tutto il personale.
"Non si può e non si deve morire sul lavoro" ha aggiunto il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, chivassese, particolarmente provato dalla tragedia avvenuta sul suo territorio.
Nel primo pomeriggio nella sede di corso Inghilterra si è tenuto un breve presidio dei lavoratori della Città Metropolitana, nel corso del quale è emersa la proposta di un sostegno concreto da parte dei dipendenti dell'Ente alle famiglie degli scomparsi. Un altro presidio è previsto nella mattinata di martedì 12 febbraio davanti alla Prefettura.
Giuseppe Butera e Giuseppe Rubino erano al lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini e la transitabilità delle strade. - sottolinea la Sindaca metropolitana Chiara Appendino - L’intera amministrazione esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie”.

Istituzionale

Entro il 31 gennaio gli Enti locali sono tenuti a dotarsi del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza 2019-2021 è stato adottato dalla Città Metropolitana di Torino con il Decreto della Sindaca Chiara Appendino numero 27 del 31 gennaio 2019, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio metropolitano.
Tutti i soggetti interessati sono invitati a prenderne visione nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale dell’Ente www.cittametropolitana.torino.it e potranno presentare le loro osservazioni entro il 1° marzo all'indirizzo di posta elettronica anticorruzione@cittametropolitana.torino.it
Al termine del periodo di consultazione pubblica, il Piano verrà se necessario adeguato alle proposte ritenute accoglibili e diverrà definitivo. Il Piano è incentrato sul ruolo fondamentale della dirigenza dell’Ente, che deve garantire il presidio della legalità degli atti attraverso il controllo di regolarità tecnica e contabile, ma anche attraverso il rispetto degli obblighi e vincoli previsti in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione.
Tra gli obiettivi del Piano vi è la revisione della mappatura dei processi e dei procedimenti amministrativi, per aggiornare l’elenco analitico delle misure anticorruzione suddivise per aree di rischio. La fase di avvio della nuova tecnostruttura della Città Metropolitana comporta infatti la necessità di adeguare il Piano all’evoluzione dell’Ente.
Tra le possibili aree di rischio che devono essere attentamente monitorate vi sono gli affidamenti diretti, le procedure di somma urgenza, i conflitti di interesse, le cause di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi dirigenziali e di vertice, gli incarichi esterni, la gestione delle dotazioni strumentali, la rilevazione delle presenze in servizio. È prevista la revisione delle misure per contrastare la corruzione nei processi di affidamento di lavori, servizi e forniture e nella selezione e reclutamento del personale e dei collaboratori professionali.
Il Piano prevede la riattivazione del Tavolo anticorruzione metropolitano, a cui partecipano i responsabili della prevenzione della corruzione dei Comuni e delle Zone omogenee e il responsabile per la prevenzione della corruzione della Città Metropolitana. I soggetti che siedono al Tavolo rilevano congiuntamente le necessità di aggiornamento delle misure di prevenzione, condividendole quando è possibile ed orientandole. Nell’ambito del Tavolo la Città Metropolitana esercita una funzione di supporto agli Enti locali, per aiutarli ad individuare le buone pratiche e a programmare le attività. All’interno dell’Ente inoltre si opererà per omogeneizzare le strutture degli atti amministrativi e per favorirne la dematerializzazione.

Istituzionale

Il sindaco di Chieri Claudio Martano è da oggi consigliere della Città metropolitana di Torino. È infatti subentrato al defunto Vincenzo Barrea capogruppo della lista di centrosinistra Città di città in Consiglio metropolitano, prematuramente ed improvvisamente scomparso il 29 dicembre scorso per un malore.
Presieduto dalla sindaca metropolitana Chiara Appendino, il Consiglio metropolitano nella sua seduta di questa mattina ha proceduto all'unanimità alla surroga salutando il ritorno sui banchi metropolitani di Martano che aveva gia ricoperto il ruolo di consigliere metropolitano nel 2015 e 2016.
Subito prima in apertura di seduta il Consiglio metropolitano, alla presenza di numerosi sindaci del territorio e dei famigliari, aveva con commozione commemorato la figura di Barrea come amministratore pubblico, uomo politico generoso ed appassionato.

Istituzionale

Si è svolto in settimana a Roma il coordinamento dei sindaci delle Città metropolitane. Per la Città metropolitana di Torino è intervenuto il vice sindaco Marco Marocco.
Al termine dei lavori è stato posto l’accento, in particolare dal sindaco di Firenze Nardella, sull’attuazione del principio dell’autonomia fiscale di bilancio, sul conferimento di competenze a maggior carattere di programmazione, pianificazione strategica e coordinamento territoriale. Verrà richiesto un ruolo più accentuato ai sindaci che fanno parte delle aree metropolitane, per consentire al sindaco metropolitano, non eletto direttamente, di svolgere un ruolo di coordinamento effettivo.
E’ un punto molto delicato sul quale occorre porre ancora l’accento. – ha commentato il vice sindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco – Ci siamo parlati proprio durante l’incontro romano dell’elezione diretta del sindaco metropolitano. Qualsiasi ragionamento di riforma del governo delle Città metropolitane deve tenere conto delle diverse dimensioni delle aree metropolitane. Quella del sindaco Nardella comprende 41 comuni mentre la nostra ne conta ben 312, la più grande d’Europa”.
Marocco ha infine sottolineato che “la nostra amministrazione è favorevole a riformare il sistema elettivo delle Città metropolitane e tornare all’elezione diretta del Sindaco metropolitano da parte dei cittadini. A nostro parere sarebbe inoltre opportuno anche rivedere le modalità di elezione dei consiglieri metropolitani in modo tale che siano effettivamente rappresentativi di ogni area omogenea”.

Istituzionale

Garanzia dell’occupazione e della continuità di retribuzione di pari passo con il miglioramento della qualità dei servizi, il rispetto della trasparenza nelle procedure di gara, il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti di lavoro e della legge.

Sono alcuni dei punti più significativi del protocollo d’intesa sui lavori pubblici – in particolare appalti, concessioni e affidamenti dei servizi – firmato oggi dal vicesindaco Marco Marocco in rappresentanza della Città metropolitana di Torino e da Elena Petrosino, Domenico Paoli e Cristina Terrenati rispettivamente in rappresentanza delle confederazioni torinesi di Cgil, Cisl e Uil.

È un atto dovuto” ha commentato il vicesindaco Marocco “perché i tagli subiti in questi anni dagli enti locali si sono ripercossi a loro volta sui tagli occupazionali e sulla qualità dei servizi. Con il protocollo diamo evidenza al fatto che nel dna del nostro ente pubblico c’è la tutela dei lavoratori. La Città metropolitana vuole procedere sulla via del ripristino dell’equità sociale e della qualità dei servizi, e per questo stiamo lavorando sulla sostenibilità, per premiare le aziende che utilizzano mezzi e prodotti sostenibili”.

Soddisfazione anche da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno sottolineato non solo l’importanza del protocollo in sé, ma, come ha fatto notare Cristina Terrenati (Uil) l’aver creato uno schema di intervento che può aver ricadute anche su appalti che non ricadono direttamente sotto la Città metropolitana. Elena Petrosino (Cgil) ha fatto notare che il protocollo garantisce continuità di retribuzione oltre che occupazionale a circa 15mila lavoratori, e che bisogna lavorare a a creare un sistema “premiante” per quelle aziende che si comportano correttamente. A questo proposito Domenico Paoli (Cisl) ha spiegato che si sta già lavorando a una declinazione del protocollo d’intesa per quei lavori pubblici, come l’edilizia, che più si prestano alla concorrenza sleale.

Istituzionale

Venerdì 18 gennaio 2019 alle ore 11 nella sala al 15esimo piano della sede della Città metropolitana (corso Inghilterra 7, Torino), il vicesindaco Marco Marocco, in rappresentanza della Città metropolitana, firmerà con le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, un protocollo d’intesa relativo ai lavori pubblici –Appalti. concessioni, affidamenti di servizi- per garantire il miglioramento della qualità dei servizi, la garanzia dell’occupazione, il rispetto della trasparenza nelle procedure di gara, il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti di lavoro e della legge.

Istituzionale

Il 2019 ha portato con sè la nascita di due nuove realtà comunali nel territorio metropolitano torinese ma il numero complessivo dei Comuni scenda da 316 a 312. Dal 1 gennaio è cambiata infatti la geografia locale con la fusione di piccoli e piccolissimi Comuni del territorio metropolitano. Al termine di un percorso di accorpamento, sono nati il Comune di Val di Chy (1290 abitanti) - dalla fusione di Alice Superiore con Pecco e Lugnacco - e il Comune di Valchiusa (1043 abitanti) - dalla fusione di Meugliano, Trausella e Vico Canavese.

Nuovi dunque i contatti da utilizzare per comunicare con le due nuove realtà:

per il Comune di Val di Chy la posta elettronica certificata è valdichy@pcert.it, la mail protocollo@comune.valdichy.to.it e il sito www.comune.valdichy.to.it

per il Comune di Valchiusa la posta elettronica certificata è valchiusa@pcert.it, la mail protocollo@comune.valchiusa.to.it e il sito www.comune.valchiusa.to.it.

Istituzionale

Domenica 6 gennaio a Traves verranno commemorati i caduti che nello stesso giorno del 1944 perirono durante un’incursione ad opera delle truppe tedesche.
Nelle prime ore del mattino di settantacinque anni fa una pattuglia composta da oltre trenta uomini del 15° reggimento di polizia SS giunse nella piccola località, diede alle fiamme la stazione ferroviaria, saccheggiò stalle e altre abitazioni. Dopo un conflitto a fuoco con le truppe partigiane lasciò il luogo a fine giornata portandosi via ostaggi e derrate.
La Città metropolitana di Torino sarà presente alla commemorazione con il proprio gonfalone. Dopo la messa nella parrocchiale di San Pietro in Vincoli alle ore 9,30, la cerimonia proseguirà con la benedizione delle lapidi ai caduti presso il Municipio, un corteo partirà dalla frazione Rozello e si dirigerà alla stazione dove verrà deposta una corona d’alloro.

Istituzionale

La Sindaca Chiara Appendino ha convocato la Conferenza metropolitana dei 316 Sindaci del territorio per lunedì 10 dicembre alle 10 nell’auditorium della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7. All’ordine del giorno una proposta di mozione dei gruppi di centrodestra “Lista civica per il territorio” e centrosinistra Città di città” intitolata “La Città metropolitana di Torino vuole il T.A.V.”
Il testo del documento impegna la Sindaca metropolitana a riconoscere i benefici dell’opera per l’intero territorio metropolitano,a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti,a dialogare e collaborare con tutti gli attori sociali e produttivi che sostengono l’utilità dell’infrastruttura.

Istituzionale

La sindaca Chiara Appendino ha convocato la Conferenza metropolitana dei 316 Sindaci del territorio per lunedì 10 dicembre alle 10 nell’auditorium della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7. All’ordine del giorno una proposta di mozione dei gruppi di centrodestra (lista civica per il territorio) e centrosinistra (lista “città di città”) intitolata “La Città metropolitana di Torino vuole il T.A.V. Il testo del documento impegna la Sindaca metropolitana a riconoscere i benefici dell’opera per l’intero territorio metropolitano,a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti,a dialogare e collaborare con tutti gli attori sociali e produttivi che sostengono l’utilità dell’infrastruttura.