I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Istituzionale

"Se la Regione Piemonte non avvierà con urgenza le necessarie interlocuzioni con i comuni per l'elaborazione della delibera regionale con le linee guida per l'apertura dei centri estivi, a completamento di quelle nazionali, i Comuni non potranno essere in condizione di avviare questa attività, indispensabile per bambini e ragazzi, famiglie e sistema scolastico": la consigliera di Città metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà e l'assessore all'istruzione del Comune di Torino Antonietta Di Martino esprimono grande preoccupazione per la situazione in atto in Piemonte alla vigilia dell'estate.

"Ancora ieri abbiamo registrato l'assenza di informazioni sulle intenzioni al riguardo della Regione Piemonte, ma abbiamo letto invece annunci su presunte partenze dei centri estivi il 3 giugno aggiunge Barbara Azzarà che coordina la presenza dei Comuni piemontesi al tavolo come vicepresidente di Anci Piemonte.
"Il presidente Cirio e le assessore Chiorino e Caucino incontrano giustamente gli oratori, ma nessuno in Regione Piemonte si preoccupa di coinvolgere i Comuni per la redazione delle linee guida, che sono fondamentali a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. I Comuni aspettano chiarimenti urgenti"

Azzarà ha chiesto alla Regione Piemonte un incontro urgente.

 

 

Istituzionale

La sindaca metropolitana Chiara Appendino ha avviato lunedi mattina 11 maggio in videoconferenza con i coordinatori delle 11 zone omogenee il gruppo di coordinamento territoriale sulla fase2 e la ripartenza ed ha annunciato la richiesta alla Regione Piemonte di una audizione urgente sul disegno di legge RipartiPiemonte.
Tutti i coordinatori delle 11 zone omogenee in collegamento hanno sottolineato gli aspetti da esaminare, dal tema delle deroghe sui dehor alla tassa rifiuti, dalle risposte indispensabili sui centri estivi alle necessità in campo sociale per le fasce deboli.
La cabina di regia si convocherà settimanalmente, prossimo incontro online lunedì 18 maggio ore 9.30

Istituzionale

Gli effetti dell'emergenza dettata dal coronavirus stanno minando significativamente il tessuto produttivo e sociale dell'intero territorio metropolitano torinese e la crisi va affrontata individuando nuovi modelli d'intervento e soluzioni innovative in stretto raccordo con le misure coordinate con la Regione Piemonte per proteggere i lavoratori, favorire l'occupazione, sostenere il reddito ed il lavoro, rafforzare il sistema di welfare e le reti di protezione sociale ed i servizi pubblici essenziali.
"Come già emerso nel proficuo confronto dei Sindaci con il Governo dei giorni scorsi - dice Chiara Appendino - i Comuni e gli altri enti territoriali dovranno essere la base da cui prenderà avvio la ripartenza della fase due e di quelle successive, in considerazione del ruolo di questi enti di antenne sul territorio e di gestori dei più rilevanti servizi di prossimità per i cittadini. Ci vogliamo quindi attivare con la Regione Piemonte in un'ottica collaborativa per discutere e condividere un piano di difesa e sviluppo socioeconomico, con precise priorità d'intervento e risorse sufficienti per supportare tutte le misure utili alla ripresa dei cantieri e ad un riapertura uniforme in tutte le diverse realtà".
La sindaca metropolitana Chiara Appendino dopo il confronto nella riunione dei capigruppo del Consiglio metropolitano ha firmato un decreto che sarà esaminato nella prossima seduta virtuale di venerdì 8 maggio nel quale si ribadisce che la Città Metropolitana di Torino, nell'ambito della sua funzione fondamentale di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, intensificherà la concertazione con le 11 zone omogenee in cui è suddiviso il vasto territorio metropolitano con le 312 Amministrazioni comunali.
La Città metropolitana attiverà un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle zone omogenee che rappresentano dimensioni ed esigenze diverse a seconda delle caratteristiche socio economiche territoriali.
Roberto Montà, capogruppo della lista Città di Città, ricorda come il suo gruppo avesse già sollecitato "un ruolo più incisivo da parte di Città metropolitana sul fronte del coordinamento in considerazione proprio delle marcate differenze territoriali" e chiede "di essere più incisivi verso la Regione Piemonte che ci deve riconoscere un ruolo strategico".
Paolo Ruzzola capogruppo della Lista civica per il territorio aggiunge che "ogni iniziativa utile a fare sistema per rispondere attraverso una visione condivisa tra i Comuni, la Città metropolitana, la Regione e il governo per favorire una ripartenza che non lasci indietro nessuno, non può che essere auspicata".
Conclude Dimitri De Vita capogruppo della lista Movimento 5 stelle "Rappresentiamo oltre il 50% della popolazione regionale, siamo stati individuati ex lege quali curatori dello sviluppo strategico del territorio, ora più che mai ci si deve coordinare con la Regione sui temi d'interesse metropolitano con particolare riferimento alla difesa ed al sostegno della micro e piccola impresa".

Istituzionale

Il Piemonte si prepara per la nuova fase dopo le restrizioni indispensabili a scongiurare l'epidemia di #coronavirus e gli amministratori pubblici si confrontano sui vari aspetti da affrontare.
Lunedi 27 aprile il vicesindaco di Città Metropolitana di Torino Marco Marocco nel corso di una intensa riunione con tutti i Presidenti di Provincia e il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso ha esaminato le iniziative in campo.
Marocco ha sottolineato che i Comuni rappresentano la parte più fragile dello Stato e nello stesso tempo il presidio indispensabile per la popolazione e che quindi qualsiasi iniziativa della Regione dev'essere prioritariamente rivolta al supporto ai Comuni proprio nel loro compito più difficile: aiutare i propri cittadini attraverso i servizi comunali.
"La Regione Piemonte deve intervenire - dice Marocco - ma non solo compensando le minori entrate ai Comuni, ad esempi sui mancati oneri urbanizzazione o le mancate entrate per le tasse sull'occupazione del suolo pubblico: servono agevolazioni dirette agli imprenditori, aiutando così di fatto anche i Comuni stessi"

Istituzionale

L'ufficio stampa della Città metropolitana di Torino fin dal 2002 ha attivo un canale di comunicazione con i cittadini attraverso la rubrica " invia una foto " che ha raccolto migliaia e migliaia di immagini principalmente dedicate ai paesaggi e alle forme d'arte presenti sul nostro territorio.
Vogliamo in questa fase così delicata dell'emergenza coronavirus, che sta imponendo a ciascuno di noi grandi cambiamenti e sacrifici, contribuire con un messaggio di speranza: dedichiamo la nostra rubrica a scatti positivi collegati a questo periodo, convinti che anche piccolissimi gesti come questo aiutano la nostra comunità a sentirsi unita per superare i momenti più difficili.
Se amate la fotografia e vedete dalla vostra finestra o avete in archivio scatti con iniziative di solidarietà, di gioia, di speranza... mandatele via mail (stampa@cittametropolitana.torino.it) alla nostra rubrica che da oggi cambia nome e diventa #inviaunafotopositiva: noi le pubblichiamo sulla home page del sito di Città metropolitana di Torino, sui nostri canali social e sulla nostra agenzia settimanale Cronache con un abbraccio virtuale per tutti coloro che soffrono, ma non si arrendono.
E grazie a tutti gli autori che hanno condiviso fino ad oggi e che ancora vorranno condividere con noi i loro scatti.

 

andràtuttobene

 

 

Istituzionale

Mentre supera l'80% il totale dei dipendenti di Città Metropolitana di Torino in regime di lavoro agile, anche i consiglieri metropolitani continuano ad operare in questa modalità grazie alle videoconferenze.
Coordinati dal vicesindaco metropolitano Marco Marocco e dal segretario generale Alberto Bignone hanno concordato sulla data della prossima seduta del Consiglio metropolitano per ratificare e rendere operativi il bilancio di previsione 2020 e il documento unico di programmazione: la seduta virtuale è convocata per le ore 14 di mercoledì 8 aprile.

Istituzionale

La Città metropolitana di Torino, nel rispetto delle norme sul contenimento del coronavirus, conferma l'apertura dei suoi servizi online con nuove modalità di accesso, ricevendo il pubblico negli uffici su appuntamento nei casi in cui non sia possibile operare telematicamente.
Sul nostro sito alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2020/modulistica_online/ è possibile consultare e scaricare molta documentazione, disponibile nei canali dedicati, utilizzando poi la modalità di trasmissione telematica dei documenti, via e-mail o posta elettronica certificata.
È dunque consigliabile contattare gli uffici telefonicamente o tramite e-mail per verificare questa possibilità, e valutare insieme al personale della Città metropolitana l'eventuale necessità di recarsi fisicamente presso gli sportelli, verificando in questo modo se ci siano state variazioni negli orari.
Si segnala, a questo proposito, che per il periodo dell'emergenza lo sportello Concessioni stradali e l'ufficio del Traffico osservano un orario di ricevimento del pubblico limitato al lunedì e al giovedì dalle 9 alle 12, con la disponibilità del personale tecnico, tuttavia, ad accordare appuntamenti in orari differenti da quelli indicati.

Istituzionale

Il Consiglio metropolitano, al termine della seduta di mercoledì 26 febbraio, è stato riconocato per lunedì 2 marzo alle ore 12.30 sempre nella sede di corso Inghilterra 7 della Città metropolitana di Torino. All'ordine del giorno i due punti non completati e cioè l'esame del bilancio di prevsione 2020 e del documento unico di programmazione.

Il Consiglio esaminerà anche una mozione sul piano straordinario di lotta alla cimice asiatica.  

Istituzionale

Lunedi 24 febbraio gli uffici della Città metropolitana di Torino saranno regolarmente aperti; si invitano tuttavia gli utenti di recarsi agli sportelli solo se strettamente necessario.

Si conferma la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutto il Piemonte, così come nelle altre regioni del nord Italia.

Si resta in attesa della pubblicazione dell'ordinanza e di eventuali ulteriori disposizioni in corso di definizione.
Per una settimana sono sospese le attività didattiche nelle Università piemontesi 

Istituzionale

Bandiera a mezz’asta lunedì 10 febbraio nella sede della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra, per commemorare le vittime delle foibe nel “giorno del ricordo” istituto nel 2004 per ricordare tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.