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È stato firmato questa mattina, nella biblioteca del Ministero della cultura a Roma, il protocollo d'intesa per l'inserimento di Ivrea, città industriale del XX secolo, nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco.Il protocollo d’intesa fra il Segretariato generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino, il Comune d Ivrea; il Comune di Banchette, la Fondazione Adriano Olivetti e la Fondazione Guelpa regola la redazione e l’attuazione del piano di gestione del sito Unesco di Ivrea, ovvero lo strumento “per la conservazione dell’eccezionale valore mondiale del sito”.
“Ringrazio il sindaco della Città metropolitana di TorinoPiero Fassino per aver delegato me a questa firma” ha detto Alberto Avetta, vicesindaco della Città metropolitana, ricordando le sue origini canavesane :”la candidatura coinvolge un sistema territoriale ampio ed articolato, fatto di risorse umane e sociali, imprenditoriali, culturali e politiche che mi appartiene e che mi onoro di rappresentare”
“L’inserimento di Ivrea nel Patrimonio mondiale Unesco è molto di più che un riconoscimento del valore di un complesso di edifici progettato dai più famosi architetti ed urbanisti italiani del Novecento” ha aggiunto Avetta “è la presa d’atto – forse persino tardiva - dell’originalità e del valore storico dell’idea di una città dell’innovazione tecnologica e sociale”.
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Con un percorso trasparente di elezioni che hanno coinvolto centinaia di organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione provinciale di Torino del registro regionale, la Città metropolitana di Torino ha completato oggi il rinnovo del "Consiglio regionale del volontariato" organismo previsto dalla legge regionale 38 del 1994 ed ha trasmesso alla Regione Piemonte i nominativi che sono stati individuati.Si tratta di BUSATTO Mario Associazione Gruppo Archeologico Torinese; CAMPASSI Paola Associazione PRO Natura Torino; CANAVESIO Elio Associazione AUSER Carmagnola; GALLIZIO Silvio Associazione P.A. Radio Soccorso Torino; LANZA Vittorio Associazione S.E.A. Servizio Emergenza Anziani; LERGO Stefano Squadra Volontari Anti Incendi Boschivi di Sant’Antonino di Susa; MENCHETTI Giulia Associazione A.V.U.L.S.S. Chivasso; MILANO Claudio Associazione S.O.G.IT. Croce di San Giovanni di Grugliasco; REVIGLIO DELLA VENERIA Maria Luisa Associazione UNI.VO.C.A. – Unione Volontari Culturali Associati; VILLATA Federico Associazione S.O.G.IT. Croce di San Giovanni di Settimo Torinese; VIVO Giuliana Associazione Bellavista Viva.
"La Città metropolitana di Torino come già previsto nel proprio Statuto attribuisce grande importanza al tema del volontariato e quindi alle relazioni con il vasto mondo che lo rappresenta - spiega Lucia Centillo consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali - e per questo motivo abbiamo risposto alla sollecitazione della Regione Piemonte sul rinnovo del Consiglio regionale del volontariato che era scaduto alla fine della precedente legislatura regionale. L’Assessore regionale Augusto Ferrari ci ha rappresentato la volontà della Giunta regionale di rinnovarlo perchè è fondamentale per il confronto sulle politiche regionali":
Sono quindi state coinvolte tutte le organizzazioni di Volontariato iscritte nella sezione provinciale di Torino, sono state presentate le candidature e giovedì 14 aprile si sono svolte le elezioni a Palazzo Cisterna.
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Il sindaco della Città metropolitana Piero Fassino con il vicesindaco Alberto Avetta e il direttore generale Giuseppe Formichella hanno incontrato questa mattina le Federazioni del trasporto Cgil-Cisl-Uil e le Rsu di ATIVA sul tema del rinnovo della concessione autostradale ed hanno registrato le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali circa il futuro dell’occupazione e del reddito dei lavoratori, che ruotano intorno alla scadenza della concessione.Preso favorevolmente atto che la clausola sociale è già prevista dalla legge, nel considerare la strategicità delle infrastrutture anche per i futuri investimenti sul territorio, hanno recepita la richiesta delle organizzazioni sindacali affinché nel bando di gara venga inserita la clausola sociale, a garanzia del mantenimento dell’occupazione e del reddito.
Un prossimo incontro dovrà vedere presente al tavolo anche la Regione Piemonte, con cui sindacati del trasporto sollecitano un confronto per valutare il futuro del rinnovo delle concessioni autostradali.
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Si chiama PUNTO P.A. ed è uno sportello dedicato alla pubblica amministrazione, il primo in Piemonte: lo inaugurano la Città metropolitana di Torino e Consip (società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze MEF) lunedì 4 aprile in corso Inghilterra 7 a Torino.Una vera e propria vetrina voluta dal sindaco metropolitano Piero Fassino nella sede stessa della Città metropolitana, per offrire attività di consulenza, assistenza e supporto nell'ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche
L’obiettivo comune della Città metropolitana di Torino e di Consip è lavorare per rendere più efficiente e trasparente l'utilizzo delle risorse pubbliche, fornendo strumenti alle amministrazioni locali del territorio torinese e piemontese.
All’inaugurazione dello sportello lunedì 4 aprile alle ore 11.30 interverranno, insieme al sindaco Fassino, il presidente di Consip spa Luigi Ferrara, l'amministratore delegato Luigi Marroni e il presidente della Camera di Commercio di Torino Vincenzo Ilotte.
Sarà presente anche il Commissario alla spending review, l'on. Yoram Gugtgeld.
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Compie oggi i suoi primi 50 anni "Cronache da palazzo Cisterna" agenzia di informazione un tempo della Provincia di Torino, ora della Città metropolitana.Data 29 marzo 1966 infatti la data di iscrizione del periodico - allora un bimestrale - al Tribunale di Torino.
Primo direttore fu Gianni Oberto, all'epoca presidente della Provincia di Torino: nel primo numero, si legge il resoconto della visita a palazzo Cisterna del Capo dello Stato Giuseppe Saragat oltre ad una serie di articoli sulla viabilità, il piano scolastico provinciale, le acquisizioni della biblioteca storica .
"Cronache da palazzo Cisterna" non ha mai interrotto le pubblicazioni e nel tempo ha assunto cadenza settimanale; da un pio di anni non è più in versione cartacea, ma esclusivamente on line.
Sul prossimo numero (on line ogni venerdì su www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache) l'anniversario dei 50 anni di pubblicazione sarà ricordato nella testata e con articoli di approfondimento.
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Prosegue il programma degli incontri tra gli amministratori della Città Metropolitana di Torino e i Sindaci dei 315 Comuni del territorio in vista dell’elaborazione e adozione del Piano Strategico di cui l’Ente si doterà nei prossimi mesi per indirizzare le politiche per lo sviluppo economico e sociale del territorio in modo il più possibile partecipato.In settimana alcuni incontri sono stati rinviati a causa di improrogabili impegni del Sindaco metropolitano Piero Fassino. Il prossimo incontro è calendarizzato per martedì 1° marzo, quando gli amministratori dei Comuni della Zona 3 Area metropolitana Torino Sud si confronteranno con Fassino e con il Vicesindaco metropolitano Alberto Avetta a partire dalle 16,30 nella sala consiliare della Città di Moncalieri, in piazza Vittorio Emanuele II.
Sempre il 1° marzo appuntamento per i Sindaci della Zona 11 Chierese-Carmagnolese, alle 21 nella sala consiliare della Città di Carmagnola, in piazza Manzoni 10.
Lunedì 7 marzo i Sindaci della Zona 7 Ciriacese-Valli di Lanzo incontreranno il Sindaco Fassino e il Vicesindaco Avetta alle 18,30 nella sala consiliare della Città di Ciriè, in corso Martiri della Libertà 33.
L’ultimo incontro è in programma martedì 8 marzo per la Zona del Chivassese, alle 21 nella sala consiliare della Città di Chivasso, in piazza Dalla Chiesa 1.
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Si potranno presentare dal 3 al 18 dicembre agli uffici della Città metropolitana le candidature per le nomine che il sindaco metropolitano Piero Fassino dovrà tra breve effettuare in questi Enti:ASSOCIAZIONE “CENTRO STUDI AFRICANI” – Torino
n. 1 componente nel Consiglio di Amministrazione.
FONDAZIONE “LUIGI EINAUDI” – Torino
n. 1 componente nel Collegio dei Revisori dei Conti.
FONDAZIONE “MICHELE PELLEGRINO” – Torino
n. 1 componente nel Consiglio di Amministrazione.
I.P.A.B. CASA DI RIPOSO “ORFANELLE” – Chieri
n. 2 componenti nel Consiglio di Amministrazione.
I.P.A.B. CASA DI RIPOSO “UMBERTO I°” – Cuorgnè
il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
n. 1 componente nel Consiglio di Amministrazione.
I.P.A.B. CASA DI RIPOSO “VINCENZO MOSSO” – Cambiano
n. 2 componenti nel Consiglio di Amministrazione.
I.P.A.B. “EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA” – Torino
il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
n. 4 componenti nel Consiglio di Amministrazione.
I modelli di domanda, la scheda informativa dell’Ente, la dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità e la deliberazione consiliare che disciplina i requisiti, le cause di incompatibilità e le norme per l’effettuazione delle nomine sono a disposizione all’Ufficio nomine della Città metropolitana (via Maria Vittora 12, tel. 011.8612392/2295) e sono consultabili su http://www.cittametropolitana.torino.it/istituzionale/nomine/index.shtml
Le candidature potranno essere presentate direttamente al suddetto Ufficio nomine o via fax al numero 011.8614427 o per posta ordinaria, nel qual caso farà fede il timbro postale. Le domande inoltrate per posta elettronica certificata devono indicare nell’oggetto “Proposta di candidatura per …“ e devono essere inviate all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it.
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E' stato pubblicato oggi il primo numero della newsletter che la Città metropolitana di Torino rivolge direttamente ai sindaci, uno strumento di comunicazione agile e fruibile "per parlare direttamente con gli amministratori locali dei nostri 315 Comuni e tenerli in stretto contatto informandoli sulle attività che svolgiamo" spiega Alberto Avetta, vicesindaco della Città metropolitana di Torino."Ogni azione di divulgazione, in primo luogo tra noi Sindaci, è indispensabile perché tutti si sentano protagonisti e partecipi delle potenzialità della Città metropolitana, attiva da poco meno di un anno" aggiunge Avetta per il quale "la circolazione di informazioni di servizio a vantaggio dei nostri Comuni deve contribuire a consolidare un legame sempre più stretto facendoci sentire tutti pienamente partecipi del lavoro a vantaggio del territorio.”
La newsletter è consultabile all’indirizzo:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/component/acymailing/archive/view/listid-8-informasindaci/mailid-141-la-citta-metropolitana-informa-i-sindaci-newsletter-n-1-del-16-11-2015?tmpl=component
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Fra gli immobili esclusi dal Piano di alienazioni vi è la scuola della frazione Cudine di Corio, simbolo della lotta partigiana e sede dell'Ecomuseo minerario di Balangero e Corio e del museo etnografico. Inaugurata nel 1973 e di proprietà dell'Anpi, è stata utilizzata per cinque anni ad uso scolastico. In seguito l'edificio è stato donato alla Provincia di Torino con i vincoli giuridici e morali per poter dare continuità all'opera di memoria fortemente sentita in tutta la zona. Per il suo inserimento in un percorso museale sono stati attivati accordi con associazioni locali e con
“Dopo un’attenta analisi della situazione – ha dichiarato Carena - è stato deciso di intervenire su alcune scelte, in particolare dove sono emerse esigenze sociali, con la conseguente esclusione dall’elenco degli immobili inizialmente destinati alla vendita. La Città metropolitana è attenta ai fini etici e sociali cui il nostro ente deve far riferimento per impostare la sua azione, non solo a livello di principi ma anche nell’operare quotidianamente in modo concreto”.
Il seminario sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare, a cui ha preso parte il sindaco metropolitano Piero Fassino, è nato come approfondimento, nella logica di sostegno e sviluppo della aree omogenee della Città metropolitana e dei Comuni che ne fanno parte, di una mozione approvata a maggio dal Consiglio metropolitano e promossa dal consigliere Andrea Tronzano.
Obiettivo dell’incontro, rivolto agli amministratori pubblici è affrontare la gestione del patrimonio immobiliare, tema sempre più determinante per i Comuni e per tutti gli enti pubblici che vivono una situazione di forte difficoltà finanziaria, con approcci innovativi: fra questi vi è la “gestione attiva del patrimonio”, vista non solo come strumento di risanamento dei bilanci ma come motore di sviluppo locale, anche grazie a nuovi strumenti finanziari mirati agli enti locali .
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"L'edificio scolastico situato nella frazione Cudine di Corio non sarà alienato e continuerà ad essere utilizzato come simbolo della lotta partigiana e sede dell'Ecomuseo minerario di Balangero e Corio e del museo etnografico".Lo ha annunciato il Consigliere delegato al Patrimonio della Città Metropolitana di Torino Mauro Carena durante un incontro che si è svolto nella mattinata di giovedi 10 settembre in un'aula della scuola dedicata alle vittime del genocidio del 23 agosto 1944 in cui persero la vita 27 partigiani, molti dei quali appartenenti al'Arma dei Carabinieri.
Oltre ai sindaci di Corio Maria Susanna Costa Frola e di Coassolo Franco Musso, erano presenti i rappresentanti dell'Anpi, fra i quali la vicepresidente provinciale Chiara Acciarini e il vice coordinatore di zona Stefano Bona, e gli operatori di associazioni locali.
La scuola, inaugurata nel 1973 e di proprietà dell'Anpi, è stata utilizzata per cinque anni. In seguito l'edificio è stato donato alla Provincia di Torino con i vincoli giuridici e morali per poter dare continuità all'opera di memoria fortemente sentita in tutta la zona. Per il suo inserimento in un percorso museale sono stati attivati accordi con associazioni locali e con la RSA, la società incaricata del risanamento e lo sviluppo ambientale dell'ex miniera di amianto di Balangero.
"La popolazione ha sempre sentito l'edificio come una cosa propria – è stato spiegato durante l'incontro – la decisione di porla in vendita ha destato sorpresa e preoccupazione":
"Il nuovo ente, la Città Metropolitana – ha spiegato il Consigliere Carena – ha considerato alcune proprietà non strategiche e ha deciso di identificarle come beni alienabili. L'iniziativa non è da ritenersi un'operazione per fare cassa ma per dar vita a nuovi investimenti in tutto il territorio.
Il caso della scuola di Cudine verrà nuovamente considerato e il bando, tenuto conto dei tempi tecnici, sarà escluso dall'elenco dei beni oggetto di bando di vendita. Vi sono valori da tutelare, memorie da conservare. Presto organizzeremo un nuovo incontro per stabilire come rilanciare le attività ospitate nell'edificio visitato da centinaia di ragazzi".
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