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Parteciperà anche la Città metropolitana di Torino, rappresentata dal Vicesindaco e dal Gonfalone dell’Ente, alla tradizionale cerimonia che si terrà a Sestriere sabato 28 agosto in memoria dei 210 caduti della Divisione alpina autonoma Adolfo Serafino, delle Brigate partigiane Garibaldi e GL e dei civili che caddero nelle Valli Chisone e Germanasca e nell’Alta Valle Susa durante la guerra di Liberazione tra il 1943 e il 1945.La manifestazione è organizzata dal Comitato della Resistenza Colle del Sestriere, dalle Unioni montane Comuni olimpici Via Lattea, Alta Val di Susa, Val Chisone e Val Germanasca, dall’Anpi-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione Provinciale di Torino e dal Comune di Sestriere, ed è convocata per celebrare il 77° anniversario della battaglia di Sestriere, il 75° anniversario della repubblica e il 29° anniversario del Comitato e del monumento della Resistenza.
Il programma prevede, alle 10.15, il raduno in piazza Fraiteve con la formazione del corteo che sfilerà davanti al monumento della Resistenza (in piazza Europa) accompagnato dalla Banda musicale di Villar Perosa. La cerimonia si aprirà alle 10.45 con l’alzabandiera, seguito dall’Onore ai Gonfaloni decorati al valore militare e civile e ai medaglieri delle Associazioni della Resistenza e dell’Anpi regionale del Piemonte. A dare il benvenuto a tutti i partecipanti saranno i saluti del sindaco di Sestriere e presidente del Comitato promotore, Gianni Poncet, del consigliere della Regione Piemonte Valter Marin e di Valentina Rizzi, membro della segreteria Anpi provinciale di Torino. La cerimonia entrerà nel vivo con la deposizione delle corone ai caduti al monumento alla Resistenza, seguita dall’orazione ufficiale a cura di Livio Berardo, ex presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, e dal saluto di arrivederci a Sestriere 2022 da parte di Ezio Montalenti, presidente dell’Anpi regionale.
La celebrazione è patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, dalla Città di Torino, dalla Città metropolitana di Torino e dall’Anpi regionale del Piemonte.
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I due ultimi tori che nel mese di maggio erano fuggiti da un allevamento di San Gillio sono stati abbattuti questa notte dagli agenti della Polizia metropolitana in ottemperanza alle ordinanze dei sindaci dei comuni interessati dalla loro fuga.La Prefettura a metà luglio aveva incaricato il Comando della Polizia locale della Città metropolitana di Torino di coordinare, in sinergia con i guardiaparco della Mandria, le polizie locali e le protezioni civili dei Comuni coinvolti (La Cassa, Druento, San Gillio, Fiano, Vallo torinese, Fiano, Givoletto, Varisella) le operazioni di ricerca dei due tori.
Dei cinque animali inizialmente fuggiti uno era deceduto dopo aver causato un incidente stradale con feriti sulla strada provinciale, uno era stato recuperato e un terzo era stato ritrovato morto; nel mese di luglio inoltre uno dei tori ha aggredito una donna nella sua proprietà dove si era introdotto per abbeverarsi.
Nei mesi successivi alla fuga sono state effettuate numerose battute per cercare di recuperare i tori con il sistema della telenarcosi con l’ausilio dei veterinari delle Asl To3 e To4, che tuttavia si è rivelato infruttuoso poiché i tempi di efficacia del narcotico consentiva agli animali di allontanarsi e nascondersi nella boscaglia. Di qui la decisione assunta dai Sindaci al tavolo prefettizio di ricorrere all’abbattimento per evitare ulteriori pericoli alla cittadinanza.
I tori, sono stati alla fine individuati nella boscaglia dell’area preparco del Comune di San Gillio e dopo numerosi appostamenti sono stati abbattuti nella notte di lunedì 16 agosto dagli agenti della polizia metropolitana.
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Nei prossimi mesi sarà possibile concludere definitivamente il processo di attivazione del corpo di Polizia locale della Città Metropolitana di Torino: lo ha annunciato il Vicesindaco Marco Marocco, partecipando ai lavori della I Commissione del Consiglio metropolitano. Marocco ha inoltre precisato che sono stati predisposti gli atti per la modifica del profilo professionale degli agenti.“Il Comandante della Polizia locale metropolitana ha già preso contatti con la Prefettura per definire la procedura di aggiornamento dei Decreti di pubblica sicurezza” ha precisato Marocco. Sono state inoltre avviate le procedure di mobilità esterna per assumere il personale del nucleo di polizia stradale. “Questa importante funzione di vigilanza sarà avviata con il preciso compito di aumentare la sicurezza nella viabilità metropolitana” ha sottolineato Marocco, il quale ha annunciato che in autunno il personale di vigilanza disporrà inoltre di nuovi veicoli di servizio con le livree istituzionali della Polizia locale.
Soddisfazione per il punto a cui è giunto l’iter di attivazione del corpo di Polizia locale è stata espressa dalla Consigliera Maria Grazia Grippo della lista Città di città e, in fase di audizione, da un rappresentante delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL.
Il Vicesindaco Marocco ha ricordato la serie di incontri nei quali, nei mesi scorsi, la Regione Piemonte ha approfondito con la Città Metropolitana di Torino e con le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli il quadro delle attività e del personale necessario allo svolgimento delle funzioni di vigilanza faunistica e ambientale in avvalimento. La modalità dell’avvalimento consente alla Regione di esercitare tali funzioni con proprio personale che, dal punto di vista organizzativo, opera nell’ambito della Città metropolitana e delle Province. Marocco ha fatto presente che, con una nota del Segretario generale, il 30 giugno scorso la Città Metropolitana di Torino ha confermato ufficialmente la propria intenzione di portare a termine il processo di attivazione del proprio corpo di Polizia locale, completando la modifica del profilo professionale degli agenti.
“Abbiamo anche anche chiesto formalmente alla Regione di superare il modello organizzativo basato degli elenchi nominativi del personale che opera in avvalimento, prendendoci carico della funzione delegata a seguito di un accordo sul fabbisogno finanziario correlato all’esercizio della funzione stessa. - ha precisato il Vicesindaco Marocco – Gli elenchi nominativi penalizzano fortemente il turn over e la sostituzione degli agenti che vanno in pensione. A noi occorrono risorse finanziarie certe e il rispetto della potestà regolamentare e dell’autonomia organizzativa che la Costituzione riconosce alle Città metropolitane”.
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La Città metropolitana di Torino ha indetto un bando pubblico di mobilità esterna per l’assunzione a tempo indeterminato di un comandante di polizia locale (categoria D).La domanda di partecipazione dovrà essere trasmessa telematicamente entro le ore 12 del del prossimo 19 agosto 2021 e redatta utilizzando esclusivamente l’apposita piattaforma accessibile dal sito dell’ente all'indirizzo http://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-di-concorso
Scade invece il 12 agosto il termine per la mobilità esterna di altre 5 unità di personale di agenti di Polizia Locale.
Tutti gli interessati, già dipendenti a tempo indeterminato di altri Enti ed in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, devono allegare alla domanda il nulla osta alla mobilità.
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Un evento in diretta web dedicato alla Giornata della Trasparenza 2021. E’ stato organizzato dal Comune e dalla Città metropolitana di Torino per mercoledi 23 giugno a partire dalle 9,30 su piattaforma Webex, solo i relatori si troveranno in presenza presso la Sala Incontri del 15° piano del palazzo di corso Inghilterra 7.
I lavori, che avranno al centro i diversi aspetti della trasparenza nella pubblica amministrazione, saranno aperti dalla sindaca di Torino Chiara Appendino. Seguiràla relazione di Enrico Sorano dell’Università di Torino dedicata in particolare alla “gestione per processi e misurazione e rendicontazione delle performance delle aziende pubbliche”.
A fine mattinata è in programma una tavola rotonda sul tema “Trasparenza e innovazione”, moderata dal giornalista Alessandro Galavotti, caporedattore dell’agenzia Ansa.
I lavori si potranno seguire su https://cittametropolitanatorino.webex.com/cittametropolitanatorino/j.php?MTID=m8d87516b67083c951361caa111f15edf
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Anche la Città metropolitana di Torino attraverso la sindaca metropolitana Chiara Appendino ha chiesto al Governo di avere ruolo, responsabilità e risorse dirette in materai di PNRR - Piano Nazionale Resilienza e Ripartenza.Insieme ai colleghi sindaci metropolitani di Venezia, Genova, Bari, Messina, Napoli, Reggio Calabria, Bologna; Firenze, Palermo, Catania, Roma, Milano e Cagliari infatti Chiara Appendino ha firmato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi in cui le Città metropolitane chiedono tra l'altro "di partecipare direttamente e senza intermediazione alla gestione di alcune missioni di
progetti, perché in questi anni abbiamo dato ampia dimostrazione di saper gestire gli investimenti con efficacia ed efficienza. Chiediamo che i finanziamenti siano diretti e non necessariamente intermediati dalle Regioni, applicando modelli di gestione già sperimentati dal Governo in occasione del Patto delle Città Metropolitane e del Pon Metro".
I sindaci metropolitani inoltre chiedono con urgenza "un canale diretto con la Presidenza del Consiglio e un tavolo permanente politico con il Presidente Draghi" ricordando che la Cabina di Regia prevista dal Dl Semplificazioni ha escluso gli Enti locali.
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La Città metropolitana di Torino assume. Lo fa con selezioni pubbliche in corso in questi giorni per individuare complessivamente 24 figure professionali da assumere con contratti di formazione lavoro, inizialmente per un anno.
Di recente si sono concluse le prove per la prima tranche che vede la selezione di 7 tra ingegneri, istruttori direttivi tecnici e periti industriali.
In questi giorni nella sede di corso Inghilterra a Torino si stanno svolgendo le prove scritte per la seconda tranche dedicata a 10 tra architetti, istruttori direttivi di ragioneria e tecnici, specialisti in programmazione economica e di elaborazione dati.
A breve infine la terza tranche per altre 7 posizioni tra assistenti sociali, istruttori direttivi amministrativi e istruttori amministrativi e contabili.
Intanto si sono concluse anche le prove per le progressioni interne dei dipendenti per 9 figure tra amministrativi e tecnici.
Era dal 2010 che l'Ente non avviava procedure di selezione per nuove assunzioni. Tra pochi giorni anche le prove di idoneità per 15 cantonieri specializzati inviati dai Centri per l'impiego.
"Un primo passo indispensabile per rafforzare l'attività di un Ente da troppo tempo in difficoltà, per consolidare il ruolo sul territorio a vantaggio dei Comuni e dei cittadini" commenta il vicesindaco metropolitano Marco Marocco che conclude con un ringraziamento agli uffici: “realizzare le prove concorsuali in tempi di pandemia è stata una piccola grande impresa”.
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"Siamo tutti convinti che si debba poter lavorare per far vivere le nostre città anche attraverso manifestazioni stimolanti ed attrattive: ma non possiamo tollerare l'arrivo di pullman carichi di negazionisti che utilizzano il caso della torteria di Chivasso per sfidare lo Stato, negando la pandemia e strumentalizzando politicamente".Il vicesindaco i Città metropolitana di Torino Marco Marocco, amministratore comunale di Chivasso, interviene sui cosiddetti "aperitivi disobbedienti" che da settimane si ripetono alla Torteria di via Orti a Chivasso, diventando un appuntamento fisso del sabato sera.
"Anche sabato scorso più di 100 persone senza mascherine, in barba a tutte le regole anti covid, si sono dati appuntamento nel locale attraverso i social" commenta preoccupato Marocco che sottolinea come il sindaco di Chivasso Claudio Castello abbia sollecitato l'intervento della prefettura, sia in merito alle violazioni che per tutelare i ristoratori e i commercianti che hanno sempre rispettato le regole.
"Si è davvero superato il limite - aggiunge Marocco - la politica è chiamata ad intervenire soprattutto alla luce delle strumentalizzazioni dell'estrema destra: dobbiamo tutelare la maggioranza dei cittadini e dei commercianti che rispettano le leggi dello Stato, ricordando i drammi vissuti da migliaia di famiglie che in Piemonte hanno avuto vittime a causa del covid".
Marocco conclude: "la totalità dei commercianti vuole riaprire, ma in sicurezza e non sfidando la scienza. Lo Stato, la Regione Piemonte e tutti gli amministratori locali stanno operando per tornare il prima possibile alla normalità, nel rispetto delle leggi e nel contrasto forte alla diffusione della pandemia".
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La Città metropolitana di Torino è al lavoro per prolungare il comodato d’uso che consente al Comitato per la resistenza di gestire la ex casa cantoniera, da decenni simbolo della storia partigiana scritta sulle nostre vallate e più di recente sede anche di attività collegate al Parco naturale.
La convenzione, scaduta a fine 2020, vedrà la durata estesa a dieci anni alla luce degli importanti lavori di riallestimento degli spazi espositivi situati al primo piano che il Comitato ha in corso proprio in questi mesi in continuità e completamento della ristrutturazione del piano terreno avvenuta nel 2019 a cura di Città metropolitana
L’intesa è arrivata nei giorni scorsi durante un incontro online tra il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e la presidente del Comitato resistenza Col del Lly Amalia Neirotti. L'ecomuseo è situato sullo spartiacque tra le valli di Lanzo e la Valle di Susa, a 1.314 metri di altezza: nato per valorizzare il contributo delle popolazioni montane della Resistenza, in particolare della 17° Brigata Garibaldi “Felice Cima”, ospita documentazione, mostre ed archivi storici.
In tempi ordinari (covid permettendo) rappresenta una tappa per la visita di centinaia di scolaresche. E' aperto dal 25 aprile alla fine di settembre con un interessante connubio tra storia e natura: da due anni infatti la ex casa cantoniera sul Colle ospita anche il nuovo centro visite del Parco provinciale del Colle del Lys.
La nuova sede è stata ricavata grazie all’ampliamento e alla ristrutturazione del fabbricato, dove hanno trovato posto nuovi e originali allestimenti espositivi, che valorizzano il concetto di resilienza, cioè la capacità di resistenza e sopravvivenza avvenuto sia da parte dell'uomo nel corso della seconda guerra mondiale, che da parte della natura negli anni della rinascita postbellica fino ai giorni nostri.
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Marco Marocco: “Sosterremo il Comune nella ricerca dei finanziamenti”Visita del vicesindaco di Chiesanuova, Giovanni Perucca, questa mattina nella sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino. Ricevuto dal vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, Perucca ha presentato due progetti della sua amministrazione che necessitano di finanziamenti per la loro realizzazione. Si tratta dello sviluppo e riqualificazione di una zona turistica nell’area del Belice e della creazione di un punto di aggregazione per attività sociali, in particolare musicali.
“Non è ancora dato di sapere se sarà possibile utilizzare i fondi del Ricovery fund” ha spiegato il vicesindaco Marocco. “In ogni caso, la Città metropolitana si impegna a tenere puntualmente informata l’amministrazione di Chiesanuova sull’imminente uscita di bandi europei e regionali”.
Il vicesindaco Perucca ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro: “Speriamo di poter realizzare rapidamente i nostri progetti. L’attenzione del vicesindaco Marocco e le prime risposte degli uffici ci rincuorano e ci lasciano ben sperare”.
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