I NOSTRI COMUNICATI

 

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Agricoltura

A Moncalieri “Fiorile” fa il bis: dopo il successo dell’edizione primaverile, la manifestazione culturale e vivaistica dedicata al verde in tutte le sue declinazioni in termini di bellezza, storia e sostenibilità, proporrà sabato 29 e domenica 30 ottobre un’accurata scelta di vivaisti specializzati, produttori agricoli e artigiani, che animerà il Giardino delle Rose del Castello Reale con il racconto della stagionalità e dell'eccellenza florovivaistica della Città del Proclama.
L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e curato dall’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri in partnership con l’associazione culturale Giardino forbito, proporrà incontri con esperti del settore e attività dedicate al verde, al giardinaggio e all'orticoltura, con momenti didattici e laboratoriali, appuntamenti dedicati alle composizioni floreali, all’arte, alla lettura e alla creatività, secondo le strategie delineate nel progetto Moncalieri Città nel Verde. Come ogni anno parte del porticato del Giardino delle Rose ospiterà l'angolo dei Saperi e dei Sapori e una serie di esperienze immersive nel mondo del gusto e della consapevolezza alimentare. Gli altri spazi coperti saranno dedicati agli incontri e alla musica, all'arte e al design, con focus sulla manualità e sull'artigianato. L'organizzazione dell'evento curerà una programmazione contestualizzata, attenta all'arte, alla storia, alle tradizioni, alla natura, alla letteratura e alla biodiversità, a cominciare dal territorio e dalla sua memoria. Seguendo il filo della riscoperta del genius loci moncalierese, il progetto utilizzerà i format culturali, trasversali e interdisciplinari dell'associazione Giardino forbito, per rendere Fiorile sempre più un appuntamento fondamentale e consolidato della città. In entrambe le edizioni, quella primaverile e quella autunnale, gli allestimenti raccontano i colori e i profumi delle stagioni e fungono da scenografie per i momenti culturali ed esperienziali. Il 29 e 30 ottobre i produttori proporranno corsi e workshop, per approfondire storie vivaistiche, contadine e enogastronomiche. In tema di biodiversità, il corner didattico anche quest’anno sarà curato dalla Comunità degli impollinatori con l’ausilio degli apicoltori e da Beesù, con workshop dedicati al meraviglioso e necessario mondo delle api. Giusto un anno fa Moncalieri è stata inclusa nella rete dei Comuni amici delle api, impiantando i primi alveari nel parco storico del Castello Reale.
Fiorile è anche l’occasione per lavorare alla costruzione dell’immagine identitaria del territorio delle Aree Protette del Po, della Collina Torinese e degli 85 Comuni coinvolti, diventato Riserva MAB (Man and the Biosphere) nel marzo 2016, con una programmazione focalizzata su elementi di interesse naturalistico e culturale. Durante l’intero weekend saranno ospitati momenti olistici con i vivaisti, gli artigiani e i produttori, la musica francese delle Meló Coton, presentazioni di libri, incontri con Tiziano Fratus e con l’anima verde di Naki Earth, alias Annachiara Chemello, sessioni di yoga con Eric Minetto e un incontro con Giorgetto Giugiaro, per concentrare lo sguardo sul territorio moncalierese del passato e del futuro.
Lo Spazio dell’arte al Giardino delle Rose sarà dedicato ai lavori di Bernat Sansò, a cura di Ludovica Gallo Orsi, mentre in occasione di Halloween il vivaista Marco Gramaglia allestirà un suggestivo Giardino delle Masche. Per godere dei toni autunnali delle giornate di Fiorile saranno nuovamente suggerite passeggiate immersive alla scoperta del territorio delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese Riserva MAB Unesco. In collaborazione con il Birrificio Santa Brigida, sarà disegnato il cammino per raggiungere il birrificio a conduzione familiare, la cui sede offre scorci suggestivi del panorama moncalierese. I concerti del Moncalieri Jazz Festival si apriranno sabato 29 ottobre proprio a Fiorile con la maratona musicale de “La Notte Nera Jazz a corte”.

IL PROGRAMMA

Il programma di Fiorile si aprirà sabato 29 ottobre alle 10 con l’inaugurazione ufficiale, a cui farà seguito, alle 12, la presentazione del libro “Moncalieri - Territorio e Arte dal Medioevo al XX secolo”, pubblicato nel 2000 dalla Famija Moncalereisa, con la partecipazione di Giorgetto Giugiaro e Gabriele Isaia. Alle 14,30 è in programma la presentazione di “Sutra degli Alberi” di Tiziano Fratus, mentre alle 17 il Moncalieri Jazz Festival si aprirà con il concerto “Sympatheia” di Giulia Damico. Alle 18,30 si terrà la presentazione della passeggiata Googreen dal Giardino delle Rose al Birrificio Santa Brigida. Alle 20,45 il Moncalieri Jazz Festival proporrà un concerto del Bacciolo-Borgatta- Venegoni-Petrini quartet.
Domenica 30 ottobre alle 11,30 sarà presentato il libro “Cuciture” di Eric Minetto, mentre alle 13 ci sarà il concerto “La vie en rose” con il Trio Meló Coton. Alle 15 la presentazione di “Anime verdi” di Naki Earth e alle 17 quella del Giardino delle Masche a cura del vivaista Marco Gramaglia. I laboratori didattici “Il mondo magico delle api”, a cura della Comunità degli Impollinatori Metropolitani e di Beesù, sono previsti sia sabato che domenica alle 10 e alle 16, con prenotazioni chiamando il numero telefonico 335-1462955 o scrivendo a info@giardinoforbito.it
Tutti i dettagli della manifestazione sono consultabili nel sito Internet www.fiorilemoncalieri.it
Fiorile Moncalieri repertorio 9



Agricoltura

Nel Canavese, come in tutte le zone rurali del Piemonte, la polenta era un tempo alimento quotidiano e si seminavano grandi superfici di mais per uso zootecnico, riservando le parti migliori dei campi per la semina della “meliga” da polenta. La meliga era il frutto di lunghe selezioni, effettuate dai contadini per ottenere un mais eccellente; a differenza di quello a uso zootecnico che doveva – allora come oggi - essere una varietà assai produttiva dal punto di vista quantitativo. Nel Canavese si selezionarono le varietà Ottofile, Pignoletto, Ostenga, Marano e Quarantina. Negli anni ‘60 e ’70 del XX secolo il consumo di polenta preparata con le antiche varietà di mais iniziò a diminuire, a favore di farine industriali, dai tempi di cottura più brevi ma dalle caratteristiche piuttosto anonime. Fortunatamente, tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ’80 iniziò un paziente lavoro di ricerca delle varietà di meliga antiche che vide tra i protagonisti, oltre al Comune di Banchette e alle associazioni degli agricoltori, l’allora Provincia di Torino - oggi Città metropolitana - che mise a disposizione i mezzi per la bonifica del terreno e la consulenza tecnico-scientifica. Il Pignoletto Rosso e altre varietà di Antichi mais piemontesi furono inseriti nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino, un marchio-ombrello istituito e promosso a partire dal 2001 per raccogliere, far conoscere e tutelare i prodotti agroalimentari della tradizione locale. L’associazione Pignoletto Rosso di Banchette promuove ogni anno il tradizionale Evento del biologico, che, dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza pandemica, è giunto alla sedicesima edizione ed è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, oltre che dal Comune di Banchette.
Sabato 29 ottobre alle 18,30 la manifestazione inizierà al bocciodromo di via Roma con l’apertura del padiglione gastronomico, in cui si potranno gustare o acquistare per l’asporto piatti a base di polenta di mais rosso, accompagnata da salsiccia, spezzatino di vitello, brasato, pollo in umido, formaggi e tante altre specialità. Alle 21 nel salone Emilio Pinchia è in programma un concerto del chitarrista Roberto Menabò intitolato “Blues acoustica guitar soli”, organizzato dall’amministrazione comunale di Banchette. Domenica 30 ottobre alle 9 nelle vie del paese si aprirà la mostra-mercato dei prodotti agroalimentari, artigianali e commerciali locali. Saranno presenti anche pittori e hobbisti dell’intero Piemonte e della vicina Valle d’Aosta. Si potranno degustare le miasse, i friceui d’pom, lo zabaglione, le caldarroste, la cioccolata calda, il caffè, i biscotti, i dolci artigianali, il vin brulè, i vini canavesani Doc, le birre artigianali e tante altre specialità tipiche. I “Gieugh-ëd na vòlta” saranno proposti dal gruppo storico degli Allodieri di Cuorgnè, mentre il battesimo della sella sarà a cura dell’associazione Scuderie CavalChiusella. È anche in programma una mostra di quadri realizzati con pagliuzze d’oro e polvere di pietre macinate provenienti dal torrente Orco, a cura di Gian Piero e Francesco Ricciardi. Nel salone Emilio Pinchia si potrà visitare la mostra fotografica su “Banchette e i banchettesi del secolo scorso”, curata da Maria Paola Capra con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Le ultime opere dell’artista Sergio Gatta saranno in mostra nella chiesa di San Giuseppe. Dalle 11 in avanti nel locale riscaldato del bocciodromo tornerà la degustazione di piatti a base di polenta di Mais Rosso, sempre con la possibilità dell’asporto.

Per informazioni si può scrivere a pignolettorosso@alice.it o chiamare i numeri telefonici 333-3271763 e 347-1269097.

ATTENTI AL MARCHIO!

Il mais Pignoletto rosso del Canavese ha la sua origine nell’omonimo territorio e fino agli anni ’50 del 900 è stato il principale ingrediente di tanti prodotti dell’alimentazione locale, per poi lasciare spazio ad altri tipi di cereali. Era la principale fonte di sostentamento alimentare poiché accessibile a tutti per il suo basso costo. Da molti anni gli agricoltori locali sono impegnati nella tutela delle diverse varietà disponibili, dopo che il Pignoletto rosso aveva rischiato la totale estinzione nel secondo dopoguerra. Agricoltori appassionati con il supporto dell’amministrazione comunale di Banchette e della Confagricoltura di Torino, hanno consentito di recuperare l’antica varietà di mais da agricoltura biologica.Il consumatore che vuole essere sicuro di aver acquistato la vera farina di Pignoletto Rosso deve fare attenzione all’etichetta, imparando a leggerla. Il mais rosso di Banchette con il marchio biologico certificato dall’organismo di controllo Ecocert è garantito a partire dal seme autoctono, che viene selezionato accuratamente di anno in anno. La semina viene effettuata su un terreno circondato da boschi, che costituiscono una barriera naturale contro l’impollinazione con altri mais ibridi. I processi produttivi sono eseguiti con metodo biologico certificato. La raccolta viene eseguita come un tempo, in pannocchie. Durante la cernita tutte le pannocchie vengono selezionate e solo le migliori vanno alla sgranatura. L’essiccazione viene eseguita con un bruciatore a metano a bassa temperatura, per mantenere inalterate le proprietà del prodotto. La macinatura viene eseguita con un mulino a pietra. Questo tipo di macinazione è più lento e riscalda meno la farina, mantenendo in questo modo intatto il contenuto di vitamine e di grassi insaturi del germe.locandina  Evento Tradizionale Pignoletto Rosso Banchette 2022

Agricoltura

Nel secondo fine settimana di ottobre a Condove torna la Fiera della Toma, che celebra dal punto di vista commerciale e sociale uno dei momenti chiave della vita dai margari, la discesa dagli alpeggi, valorizzando il patrimonio culturale ed economico rappresentato dall'agricoltura e dalla zootecnia alpine. La Fiera della Toma è inserita nel calendario della rassegna enogastronomica GustoValsusa.

Sabato 8 ottobre alle 10 la trentaduesima edizione della manifestazione si inaugura in piazza Martiri della Libertà e nell’occasione si inaugurano anche le statue celebrative donate dalla Pro Loco.Alle 15, sempre in piazza Martiri, si esibiscono gli atleti dell’associazione sportiva Skate in Line, mentre alle 16,30 parte la corsa podistica Vertical del Seru-Memorial Piero Antoniono, organizzata dall’associazione sportiva Freemount. Alle 17,30 in fiera transita la transumanza in discesa dei capi bovini delle aziende agricole Pier Luigi & Rinaldo Rocci ed Ezio Rocci. Alle 19,30 il salone della biblioteca Margherita Hack ospita “Formaggi d’Italia, vini della Valsusa”, una degustazione con abbinamenti di formaggi e vini, a cura dell’Ente di gestione dei parchi delle Alpi Cozie, della Pro Loco Condove e delle Associazioni ONAF e ONAV, che riuniscono gli assaggiatori di formaggi e di vini. Alle 21 in piazza Martiri della Libertàsi esibisce la tribute band “Classic Queen”, che accompagna il passeggio tra gli stand enogastronomici e di street food. Sabato 8 e domenica 9 ottobre al campo sportivo è allestito un accampamento medievale, a cura dell’associazione Vox Condoviae. Nella chiesa di San Rocco è allestita la mostra pittorica “La forma e l’anima” di Sergio Unia, a cura delle associazioni Amici della Chiesa di San Rocco ed ELEVAL-Momenti d’Arte.
Domenica 9 la Fiera riapre i battenti alle 10, ma, per chi è mattiniero anche nel giorno di festa, alle 8,30 parte la camminata “A passo di Toma”, organizzata dall’associazione sportiva Freemount. A partire dalle 15, l’Unione Musicale Condovese porta la musica in fiera, mentre Willo lo Giullare cura l’animazione per i bimbi. Alle 15 in piazza Martiri della Libertà si esibisce la scuola di danza Emozione Danza & Fitness. Alle 17 il momento clou della Fiera, la premiazione dei migliori produttori di Toma, curata dall’ONAF, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi. Sempre domenica 9 dalle 10,30 alle 12 e dalle 15 alle 18 è prevista un’apertura straordinaria del Museo della Resistenza Valsusino. Sabato 8 e domenica 9 nel mercato coperto, il PalaToma di piazza I Maggio, gli Amici della Montagna propongono il loro catering dalle 12 alle 14. Sabato 8 ottobre
a partire dalle 9 in piazza Martiri della Libertà è presente l’
autoemoteca della FIDAS, per le donazioni straordinarie di sangue. Domenica 9 ottobre in piazza Martiri della Libertà c’è anche “Grisulandia”, un’attività per bambini a cura dell’Associazione per i Pompieri Condovesi. Da non dimenticare infine che sino a domenica 9 ottobre i ristoranti condovesi propongono il menù “AmoToma”.locandina Fiera Toma Condove 2022 1

Agricoltura

Uno dei segnali del pieno ritorno alla normalità dopo la pandemia è certamente quello delle tante fiere e sagre che nel territorio della Città Metropolitana di Torino possono riproporsi secondo le formule tradizionali, che da molti anni attraggono il pubblico locale e regionale. Con la sua Sagra regionale del Ciapinabò, che quest’anno celebra la ventinovesima edizione, la Città di Carignano e il suo Comitato Manifestazioni si sono ricavati da una trentina di anni uno spazio importante nel calendario degli eventi autunnali in Piemonte. La Sagra 2022, patrocinata come sempre dalla Città Metropolitana di Torino, dà appuntamento ai buongustai da venerdì 7 a domenica 9 ottobre. La cerimonia ufficiale di inaugurazione è in programma sabato 8 alle 10,30 in piazza Liberazione, in un’esplosione di giallo, il colore del fiore del Ciapinabò, o Topinambur, come lo chiamano i francesi. Nella serata della giornata inaugurale l’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” di Carignano proporrà una cena nella tensostruttura allestita in piazza San Giovanni.
Non è che nel 2020 e 2021 i carignanesi avessero rinunciato all’evento: solo che hanno dovuto organizzarlo in tono minore, mentre quest’anno si torna alla formula tradizionale. Il ricco programma della Sagra sarà consultabile come sempre nel sito Internet www.comune.carignano.to.it, ma possiamo già anticipare che nel capannone allestito in piazza San Giovanni si potranno gustare i piatti a base di Ciapinabò, mentre in piazza Liberazione ci saranno i Sapori in Piazza; gli hobbisti e l’area delle specialità alimentari troveranno posto in piazza Carlo Alberto.
Nei due anni in cui a Carignano gli organizzatori fronteggiavano con coraggio e intraprendenza l’emergenza pandemica, nell’ampio territorio rurale e urbano che dalla cintura di Torino si estende fino al confine con le province di Cuneo e di Asti decollava il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, che dal 7 al 9 ottobre avrà il suo spazio in piazza Liberazione. La XVII edizione della Mostra locale dei bovini di razza Frisona sarà ancora una volta ospitata in piazza Savoia, dove si terranno le sfilate dei capi in concorso. Per la gioia dei bambini, ma anche di molti adulti affezionati al mondo rurale, domenica 9 tornerà la transumanza delle mandrie bovine dai monti del Ravè alle valli della Quadronda, passando per via Umberto I. A completare il programma della Sagra ci saranno le dirette radiofoniche, gli spettacoli comici e musicali itineranti, i DJ-set, le danze proposte dalle ragazze della Polisportiva e della scuola di Ballo Let’s dance Academy, le degustazioni della bagna caôda con Ciapinabò e dei celebri Ciafrit, che sembrano patatine ma sono croccanti golosità realizzate affettando e friggendo i Ciapinabò.
Per saperne di più e consultare il programma della Sagra si può visitare il sito Internet del Comune www.comune.carignano.to.it e la pagina Facebook del Comitato Manifestazioni. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero telefonico 334-6885244 o scrivere a comitatomanifestazio@libero.itlocandina Sagra Ciapinabò 2022

Agricoltura

Sabato 1° e domenica 2 ottobre ad Usseglio è in programma l’ottava edizione della Festa della transumanza e della patata di montagna, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e organizzata in occasione del rientro delle mandrie dall’alpeggio estivo. Mentre le prime nevi sulle vette più alte delle Valli di Lanzo annunciano la conclusione dei tre mesi di lavoro estivo in alpeggio, in paese si fa festa e si gusta la Toma di Lanzo d’alpeggio a km 0. Con il termine franco-provenzale “dèsarpa” si indica il ritorno dei capi bovini in paese. Per tradizione, quelli a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre sono giorni di festa, che concludono una stagione significativa per la vita degli allevatori, degli animali e di tutta la montagna: cento giorni di duro lavoro, a contatto con gli animali e con i pascoli, per produrre la vera Toma di Lanzo d’alpeggio; un lavoro importante che aiuta a salvaguardare il delicato paesaggio alpino.
Sabato 1° ottobre gli eventi sono animati dalla cantante, showgirl e presentatrice televisiva Sonia De Castelli. Alle 12 nel padiglione polivalente va in scena “Cibo angelico” uno spettacolo-racconto abbinato al pranzo, di e con Mariella Fabbris. È obbligatoria la prenotazione al numero telefonico 335-6690031. Chi vuole partecipare alla transumanza in discesa delle mandrie deve trovarsi alle 14 nel piazzale dell’albergo Furnasa, dove sono a disposizione le canne da pastore, i cappelli e le magliette per affrontare il viaggio verso le “muande”, le baite in cui i margari passano l’estate. Si assiste al carico di tutto l’occorrente da portare in alpeggio sui carri e sui basti di muli e cavalli. Per la discesa vengono invece caricati gli ultimi formaggi prodotti con il latte profumato di erbe alpine. Dopo la merenda, alle 15,30 si avvia la sfilata, con i margari impegnati ad allacciare al collo delle mucche i festoni preparati da bambini e i grandi “rudun”, i campanacci. All’arrivo in paese le mandrie sono accolte dalla musica e dal calore dei valligiani e dei turisti, accorsi anche per assistere al rito della mungitura tradizionale, alla preparazione del burro nella zangola, alla dimostrazione della preparazione dei gnocchi di patate di Usseglio. La giornata prefestiva si conclude con la cena dei margari nel salone polivalente in compagnia del cantante e presentatore Piero Montanaro.
Domenica 2 ottobre nel mercato contadino sono presenti i produttori delle patate di montagna di varie tipologie e qualità, ma anche delle mele di antiche varietà piemontesi, dei prodotti degli orti ussegliesi e dei formaggi d’alpeggio. Dalle 10 alle 12,30 è in programma la caccia ai tesori Arancioni, con partenza dall’ufficio turistico di via Roma 2. Alle 12,30 inizia il pranzo del pastore nell’area fieristica, con piatti a base di patate e gnocchi, taglieri di formaggi d'alpeggio e raclette di toma su pane rustico di montagna. I ristoranti ussegliesi propongono un menù con specialità valligiane. Alle 14 si possono gustare le frittelle di mele, mentre alle 15,30 è in programma il concerto della fisaorchestra Pietro Deiro. La giornata di festa si conclude alle 17 con la premiazione dei produttori di patate presenti, con riconoscimenti particolari al produttore della patata più grande e di quella più curiosa.
Domenica 2 ottobre è anche possibile visitare il Museo civico alpino Arnaldo Tazzetti, dedicato alla memoria dell’imprenditore torinese che fu promotore del primo Comitato per il recupero dell’antico complesso parrocchiale di Usseglio. Il Museo è ospitato nell’edificio che fu sede del Municipio dal 1786 al 1958 e, al piano terreno, delle scuole elementari maschili. Inaugurato il 3 luglio 2004 e affidato alla gestione dell’associazione Amici del Museo Civico di Usseglio, il “Tazzetti” è suddiviso in varie sezioni, nelle quali si sono nel tempo articolate le collezioni e le attività espositive. Usufruisce inoltre di locali del complesso parrocchiale, per garantire spazi adeguati ad un moderno polo museale. Il Museo promuove lo studio, la tutela e la valorizzazione della realtà montana locale e del suo patrimonio storico-ambientale. Ospita raccolte mineralogiche, faunistiche, botaniche, archeologiche, pittoriche ed etnografiche e propone mostre permanenti e temporanee, una collana di pubblicazioni, attività didattiche, lo sportello linguistico francoprovenzale e itinerari culturali che illustrano le peculiarità storiche, artistiche, architettoniche e naturalistiche del territorio.
Per saperne di più si possono consultare i portali Internet www.eventiusseglio.it e www.turismousseglio.itannuncio Festa Transumanza Usseglio 01-02 10 2022

Agricoltura

Da venerdì 23 a domenica 25 settembre torna la Festa dell’Uva e del Vino di Carema, che promuove l’immagine della vitivinicoltura eroica del Canavese. La settantesima edizione dell’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni locali e la Cantina produttori Nebbiolo di Carema, finalmente si svolge senza le misure di contenimento della pandemia che nelle edizioni 2020 e 2021 ne avevano limitato il programma. La festa è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino ed inizia venerdì 23 alle 18 con la partenza dalla sede della Cantina produttori Nebbiolo di Carema della prima edizione della “Run in the Vineyard”, una gara podistica su strada su di un percorso collinare. Al termine della corsa i podisti si rifocilleranno nel corso di una cena self service nell’area sportiva. Sempre venerdì 23, alle 19, nella sede della Cantina si inaugura una mostra fotografica visitabile sino a lunedì 26. Sabato 24 alle 9 negli spazi all’aperto del centro sportivo comunale inizia il conferimento dei campioni delle uve, in coincidenza con l’insediamento della commissione di esperti. Nella serata prefestiva c’è anche spazio per la musica popolare piemontese, con un concerto alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, intitolato “Le canzoni di Rosario Scalero e Leone Sinigaglia”. Il concerto, programmato nell’ambito della prima edizione del Festival Rosario Scalero, propone canzoni e poesie dedicate ai temi del vino e della vendemmia. La serata è curata dagli insegnanti e dagli allievi della scuola secondaria di primo grado di Settimo Vittone, con il concorso del “Coretto di Carema”.
La mattinata di domenica 25 si apre alle 11 nella chiesa parrocchiale, con la Messa solenne e la benedizione dei frutti della terra. Dopo il pranzo del viticoltorenel padiglione dell’area sportiva di via Torino, il pomeriggio è dedicato al concerto della banda musicale e della Minibanda di Carema e all’assegnazione del premio “Grappolo d’Oro”. La sala museale della casaforte Gran Masun è visitabile domenica 25 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
L’evento “Andar per Cantine Antiche” è invece in programma sabato 1° ottobre alle 19. Si tratta di una passeggiata nel centro storico, illuminato dalle fiaccole e animato da intrattenimenti musicali. Le 15 cantine visitabili ospiteranno le degustazioni dei vini locali. All’inizio dell’itinerario i visitatori potranno acquistare al prezzo di 8 euro il calice per le degustazioni nelle cantine storiche e al prezzo di 17 euro un carnet di ticket assaporare le specialità culinarie.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet del Comune www.comune.carema.to.it, scrivere all’indirizzo e-mail commercio@comune.carema.to.it o chiamare il numero telefonico 0125-811168. Manifesto-50x70 compressed page-0001

Agricoltura

Come ogni anno ad inizio luglio, Pragelato dedica due giornate alla mucca, che in alta Valle Chisone (ma non solo) è considerata la vera Regina delle Alpi. Il concorso Miss Mucca, organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è in programma sabato 9 e domenica 10 luglio ed è dedicato ai turisti, per far conoscere da vicino la vita, il lavoro e i prodotti dei margari e dei loro animali. Sabato 9 dalle 8 alle 20 i produttori delle aziende che partecipano alla manifestazione vendono i loro formaggi nelle casette allestite in piazza Pragelatesi nel Mondo, dove turisti e i villeggianti possono anche partecipare alla stima di formaggi e salumi. Tra le 17 e le 19 arrivano le mandrie che scendono dagli alpeggi, per la gioia dei bambini, che possono vedere da vicino gli animali. Non mancano gli eventi culturali, perché sabato 9 e domenica 10 dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 17,30 è visitabile la Casa Escarton in frazione Rivets, a cura dell'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie. Dalle 16 alle 18 del sabato è inoltre visitabile il Museo delle Tradizioni e delle Genti Alpine in frazione Rivets, a cura della Fondazione Guiot Bourg. Il Museo riapre domenica 10 dalle 14 alle 17.
Domenica 11 a partire dalle 9 si può visitare il mercatino tematico in piazza Pragelatesi nel Mondo. Alle 10 iniziano le dimostrazioni di mungitura e di preparazione dei tomini, a cura delle aziende agricole Chabert dell'alpeggio di Faussimagna e Guigas dell'alpeggio Grand Puy. Tra le 10,30 e le 11 avviene la scelta delle Miss da portare in gara. Dopo una pausa musicale, il programma prevede dalle 15,30 la presentazione delle razze per l'elezione delle Miss, alla quale segue il coinvolgimento della giuria popolare con tanto di "applausometro" per l'elezione di Miss Mucca. Completano il programma della giornata il "battesimo della sella" per i bambini a cura dell'asd Il Nuovo Ranch e, a partire dalle 17,30, la tradizionale "roudunà", la sfilata delle mucche che, con i loro variopinti campanacci, tornano alla pace degli alpeggi.Miss Mucca Pragelato 2


Agricoltura

Nei fine settimana centrali del mese di luglio torna ad Ussegliola Mostra Nazionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio. La ventiseiesima edizione è segnata da un’interessante novità: la Città Metropolitana di Torino, nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, ha istituito per le domeniche 10 e 17 luglio un servizio di bus navetta in partenza da Torino Porta Susa, lato corso Bolzano di fronte all’ingresso D della stazione ferroviaria alle 8,30, con ritorno da Usseglio alle 17,30. L’obiettivo della Corriera della Toma è di favorire gli spostamenti di gruppo, limitando il traffico dei mezzi privati e consentendo la partecipazione agli eventi anche a fasce di pubblico che non usano l’automobile. Per informazioni e prenotazioni occorre contattare Turismo Torino al numero telefonico 0125-618131 o all'indirizzo e-mail info.ivrea@turismotorino.org
Le giornate della Mostra della Toma da segnare sul calendario sono venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio e poi ancora sabato 16 e domenica 17 luglio, per vivere due weekend dedicati alla montagna, ai suoi prodotti e alle sue tradizioni, dove enogastronomia, cultura, ambiente e spettacolo si fondono in un mix in grado di conquistare grandi e piccoli fin dal primo assaggio.
La Mostra attira sempre più visitatori ed espositori, qualificandosi come una vetrina prestigiosa per le eccellenze piemontesi e italiane. Protagonista indiscussa dell’evento la Toma di Lanzo, riconosciuta come PAT, cioè Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Piemonte, oltre che da oltre vent’anni fiore all’occhiello del “Paniere”ideato nel 2001 dall’allora Provincia di Torino. Accanto alla Toma ad Usseglio si gustano e si acquistano altri formaggi tipici di montagna e tipicità locali come il Salame di Turgiae i Torcetti.
In fiera i visitatori potranno conoscere da vicino i margari, le tecniche artigianali di produzione del formaggio e le tradizioni di montagna più autentiche, come la transumanza, un rito antichissimo che si ripete immutato da secoli: in una notte di fine primavera, migliaia di mucche, capre e pecore lasciano le stalle in pianura e nel fondovalle e si arrampicano sui sentieri delle Valli di Lanzo. Per tutta la stagione estiva gli animali si nutrono dellepregiate erbe degli alpeggi e bevono acqua pura, mantenendo i pascoli puliti e concimati e producendo un latte di altissima qualità, che si trasforma in formaggi dai profumi e sapori unici. Proprio per valorizzare al massimo i pastori e il loro duro lavoro quotidiano negli alpeggi, ad Usseglio alle imprese valligiane è riservato in fiera un padiglione speciale. I visitatori possono usufruire anche della tessera a punti, che riconosce per ogni 50 euro di spesa effettuata una borsa omaggio e un buono per l’acquisto di prodotti del valore di 10 euro, da utilizzare per ulteriori acquisti dagli espositori valligiani.
In fiera i visitatori trovano ad accoglierli 3.800 metri quadrati di area espositiva tra esterna e coperta e 6.000 metri quadrati di parcheggi. Nella mostra mercato sono presenti un centinaio di stand selezionati, provenienti dalle diverse regioni d’Italia, suddivisi tra Eccellenze Valligiane, Enogastronomia, Artigianato e Country Village. Sono in programma mostre, convegni, cene valligiane, degustazioni guidate e momenti di spettacolo e animazione. Per il pubblico più giovane ci sono lo street food e il Dj set, mentre i più piccoli possono partecipare agli alpeggi didattici con tante attività, come “Un’ora da casaro”, “Caccia al Cacio” e “Dal fiocco di lana al fiore di feltro”, mini passeggiate su pony e cavalli a cura della scuderia "Lo sperone" di Gassino Torinese, trucca-bimbi e gonfiabili. Tra le novità dell’edizione 2022 le “Pedalate al sapore di Toma", una serie di escursioni guidate su due ruote che apriranno l’evento e lo arricchiranno per tutta la durata. I percorsi in bici partono nel pomeriggio dal centro storico di Usseglio, prevedono l’arrivo all’alpeggio Menzio per l’apericena e il rientro in paese in serata. I tour si svolgono nei giorni del 2, 9 ,10 luglio dalle 18.30 alle 22 e nei giorni del 16 e 17 luglio dalle 16 alle 20.

IL PROGRAMMA E LE PROPOSTE DI ATTIVITÀ

La manifestazione verrà ufficialmente inaugurata venerdì 8 luglio alle 18 alla presenza delle autorità locali, metropolitane e regionali. L’ormai tradizionale taglio della forma di Toma Dop darà il via alla mostra mercato e alla degustazione negli stand enogastronomici dedicati alle varie specialità locali e ai “delicati e decisi” sapori di formaggio. Dalle 19 aprirà anche lo street food nel Country Village. Chi preferisce potrà gustarsi una tipica cena valligiana nei ristoranti del paese. A scaldare la serata la musica dal vivo e la discoteca mobile a partire dalle 22 ad ingresso gratuito. Sabato 9 luglioalla mostra mercato si affiancherà il Pranzo dell’Amicizia organizzato nell’area street food. Nel pomeriggio al Museo civico alpino Arnaldo Tazzetti verrà inaugurata la mostra fotografica “Di rifugio in rifugio. Scenari di alpinismo nelle Valli di Lanzo”. Per i ragazzi il divertimento continuerà con i flash mob organizzati dall’Accademia dello Spettacolo. In serata le cene valligiane e lo spettacolo dei Trelilu, che festeggeranno i 30 anni di carriera proprio ad Usseglio. Domenica 10 luglioci saranno ancora la mostra mercato e momenti di animazione per grandi e piccoli. Al Country Village ci sarà un doppio appuntamento con l’evento “A tavola. Formaggi e vini Doc del Piemonte: un matrimonio d’amore”, con una degustazione guidata di formaggi selezionati in abbinamento alle migliori etichette del territorio. Nei ristoranti locali si potrà consumare il Pranzo del Margaro, mentre nell’area fieristica ci sarà la tradizionaleRisottata al sapore di Toma e dei formaggi piemontesi, preparata dalla Pro Loco in una maxi padella di 2 metri di diametro. Lo Street Food Montanaro proporrà taglieri di formaggi, salumi e altre specialità del territorio. Nel pomeriggio ci saranno la premiazione dello stand più bello, la presentazione del libro "Il sale delle capre" di Arduino Baietto, un flash mob e il concerto del Coro PolEtnico, con voci provenienti dalle più diverse regioni e nazioni, all’insegna della multiculturalità.
Sabato 16 luglio la Mostra della Toma ripartirà con gli animali da cortile della “Fattoria in Fiera” e con il convegno sul tema “Nuovi modelli per gestire le risorse del territorio". Si ripeterà il Pranzo del Margaro nei ristoranti locali e nell’area fieristica. Il pomeriggio sarà a misura di famiglia, grazie alle “Avventure di Pinocchio”, messe in scena dall’Accademia dello Spettacolo. Il divertimento continuerà fino a mezzanotte con La Notte della Curenta, in cui si esibiranno diversi gruppi musicali francoprovenzali e occitani. Torneranno la Cena Valligiana al Pala Toma e lo street food. Per tutta la giornata per i più piccoli ci saranno il “Mani in pasta Day” e il Trenino della Toma verso la borgata Perinera per assistere alla macinazione del grano e riaccendere insieme il forno comunitario, ma anchelaboratori dedicati al lievito naturale, ai grissini e alla preparazione di pane, pizza e focacce. Domenica 17 luglio, oltre alla Fattoria in Fiera ci sarà anche la diciottesima edizione della Mostra bovina, ovina, caprina di razze alpine, che darà spazio agli animali e agli allevatori del territorio e soprattutto alle specie autoctone più rare e a rischio di estinzione. La giornata sarà arricchita dal mercato agricolo e delle Città Slow, dal laboratorio musicale “Cantare Insieme” e dalla Risottata nella maxi padella preparata dalla Pro Loco. In alternativa, sia in area fiera che nei ristoranti di Usseglio, si potrà gustare il Disnè d’la Duminica a base dei sapori della carne. Nel pomeriggio sono in programma il dialogo con lo scrittore Paolo Ruffilli e il Food Show dedicato al Salame di Turgia in compagnia del maestro macellaio Bruno Novero. La giornata si chiuderà con la premiazione dei migliori capi presenti in mostra e del “rudun” più originale.

Il programma completo della manifestazione ed i relativi aggiornamenti sono consultabili sul sito Internet turistico del Comune di Usseglio alla pagina www.turismousseglio.it/it-it/vivi/appuntamenti/mostra-nazionale-della-toma-di-lanzo-e-dei-formaggi-d-alpeggio-2022-83377-1-2f63d85c6ec5c80741a669b52ea1dedfNAVETTA TOMA 274x187 29 06 2022 page-0001

Agricoltura

La difesa dell’ambiente e della risorsa forestale, la valorizzazione del legno e delle filiere ad esso collegate per un’edilizia sostenibile e rispettosa dell’ambiente e per costruire un’alternativa energetica rispetto al metano: sono alcuni dei temi che rendono di stretta attualità una manifestazione come BOSTER, fiera internazionale che prosegue e rafforza il filone inaugurato vent’anni orsono dall’allora Provincia di Torino con “Bosco e Territorio” e che è stata inaugurata stamani a Beaulard di Oulx.
Il progetto Bosco e Territorio e la fiera BOSTER sono stati e sono tuttora l’esempio di una proficua collaborazione tra pubblico e privato e di una notevole capacità delle comunità locali di fare sistema, per valorizzare la risorsa forestale, difendere l’ambiente e creare nuovi posti di lavoro. - sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha partecipato all’inaugurazione - Nei dodici anni di lavoro sul progetto Bosco e Territorio, sul progetto transfrontaliero Bois-Lab e sulla certificazione forestale, l’allora Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana, ha messo a disposizione dei territori montani le proprie competenze tecniche e le proprie risorse umane, impegnate in un delicato lavoro di coordinamento di studi e iniziative per valorizzare le risorse forestali e la filiera del legno. È uno dei tanti esempi del ruolo fondamentale che un Ente di area vasta può svolgere per aiutare i territori extra-urbani a crescere in termini economici e sociali”.
Suppo ritiene che “la sfida di una green economy fondata sulla valorizzazione energetica ed edilizia del legname sia ancora tutta da giocare. Ed è tanto più importante oggi che il PNRR offre la possibilità di attrarre sul territorio nuove risorse. Alla Città Metropolitana di Torino, che da sei mesi può contare su di una nuova amministrazione molto attenta ai territori montani, compete come sempre un paziente, intenso e proficuo lavoro di coordinamento, promozione e ricucitura del tessuto territoriale”.
BOSTER, che è appunto l’acronimo di Bosco e Territorio, è l’unica manifestazione in Italia interamente all’aperto, dedicata alla valorizzazione delle filiere del legno, alla gestione del territorio e all’agricoltura di montagna. Il format presenta nel reale contesto operativo macchine, attrezzature e tecnologie funzionali alle filiere bosco-legno, dall’esbosco alla prima lavorazione finalizzata al riscaldamento domestico e collettivo e all’utilizzo nell’edilizia sostenibile e nell'arredo. Sono presenti le più importanti aziende del settore, provenienti dalle altre regioni italiane e dall'estero.
L’evento propone un'area espositiva all'aperto di 40.000 metri quadrati nella pineta che affianca l’abitato di Beaulard, ma anche visite guidate, dimostrazioni di attrezzature e macchinari, incontri con gli esperti e i professionisti, esposizioni di meccanica forestale, convegni, concerti e il Triathlon del Boscaiolo, con i migliori taglialegna di tutta Italia che si esibiscono in gare spettacolari. Senza dimenticare il Raduno di Panda 4x4, che propone nuovi test-drive e un corso introduttivo alla guida in fuoristrada. Il sostegno organizzativo della Città Metropolitana a BOSTER si concretizza anche quest’anno con la presenza delle Guardie Ecologiche Volontarie coordinate e gestite dall’Ente di area vasta, a supporto degli organizzatori e per la divulgazione di informazioni sulla tutela dell’ambiente e sulle aree protette gestite e tutelate dalla Città Metropolitana.
La Fiera BOSTER Nord Ovest è visitabile a Beaulard di Oulx dal 1° al 3 luglio dalle 9 alle 18, ma il venerdì e il sabato fino alle 23 sono in programma eventi serali di intrattenimento. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro se acquistato all’ingresso e 5 euro in prevendita online sul sito www.ticket.it alla pagina https://carrello.ticket.it/dettaglio.php?id=1144
Per ulteriori informazioni e per visionare il programma dei convegni e degli eventi si può consultare il sito Internet www.fieraboster.itVicesindaco Suppo GEV inaugurazione BOSTER Beaulard 01 07 2022

Agricoltura

Grazie agli interventi resi possibili dal progetto transfrontaliero Interreg ALCOTRA Strada dei Vigneti Alpini, di cui è stata capofila la Città Metropolitana di Torino, a Carema è tornata a nuova vita la Gran Masun, una casaforte tardo-medievale risalente al 1404, collocata al centro della conca vitata, nel luogo in cui convergono strade e sentieri quali la Via Francigena e il Sentiero dei Vigneti. L’apertura della sala museale della Gran Masun, promossa dal Comune di Carema e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è in programma nel pomeriggio di sabato 2 luglio.
Al centro dell’evento è proprio uno dei risultati concreti del progetto della Strada dei Vigneti Alpini, che ha delineato, a partire dal 2017, un percorso virtuale di scoperta della viticoltura di montagna tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia. L’evento inizierà con una passeggiata tra i vigneti percorrendo un tratto della via Francigena, con partenza alle 17 dall’area pluriuso di via Torino. Alle 18,15 appuntamento sotto il campanile, in prossimità dello slargo adiacente alla sala San Matteo, dove alle 18,30 è in programma un tributo alla memoria del compianto Sindaco Giovanni Aldighieri, che fu instancabile promotore della valorizzazione della vitivinicoltura di Carema. Con l’occasione avverrà la consegna ufficiale di un auto di servizio alla sede della Croce Rossa di Settimo Vittone, concretizzando l'iniziativa delle due Unioni di Comuni “Dora Baltea” e “Mombarone”, che hanno contribuito al finanziamento. Alle 19 è in programma la piece teatrale “Suris e smorfie” di Amilcare Solferini, a cura della compagnia lo Zodiaco. A seguire la "merenda sinoira" con i prodotti enogastronomici locali, alla quale si potrà partecipare prenotando ai numeri telefonici 320-9092744, 346-9632356, 338 9724185.

IL RECUPERO E IL NUOVO RUOLO DELLA GRAN MASUN

La Gran Masun diventa ora un sito importante per gli amanti della viticoltura e del territorio.Gli spazi erano stati acquisiti dal Comune, che ne ha curato il restauro. Nel corso degli anni è stato rifatto il tetto e sono stati realizzati interventi di consolidamento statico. All’esterno, sono state create due aree di parcheggio con muri in pietra e “Pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono le pergole sui terrazzamenti. È stata poi realizzata una sala di accoglienza del pubblico e dei pellegrini. La cantina al piano interrato è adibita alle degustazioni. Il recupero della Gran Masun offre a tutte le aziende vitivinicole locali uno spazio in cui accogliere gli appassionati del vino che visitano questo angolo del Piemonte. La Gran Masun sarà aperta in tutte le domeniche estive fino ad ottobre e la realizzazione del museo multimediale dedicato alla storia e alle peculiarità della vitivinicoltura eroica caremese integra i servizi già presenti e consente alla struttura di essere inserita nella Rete Museale AMI.
All’avvio del progetto transfrontaliero Interreg ALCOTRA Strada dei Vigneti Alpini, nel 2017, era stato indetto un concorso di idee per l’utilizzo del locale. Ad una commissione di tecnici era stato affidato il compito di stilare la graduatoria delle proposte pervenute. Nel 2019 sono stati affidati i lavori: sul pavimento della sala è stata inserita una rosa dei venti e su pareti e soffitto sono stati installati i dispositivi necessari per la diffusione multimediale. L’allestimento è stato completato con una teca contenente la stratigrafia del terreno, con un ceppo di vite autoctona e con alcune botti recuperate da vecchie cantine, restaurate e corredate di dispositivi per la diffusione dei tipici profumi del vino Carema. Mentre i materiali hardware e software venivano realizzati, il Comune ha promosso la ricerca e la raccolta di contenuti storici e contemporanei sulla realtà vitivinicola locale, compresi alcuni filmati. Altri materiali video sono stati realizzati ex novo per corredare l’allestimento. Il risultato finale è uno spazio ecomuseale nel quale lesperienza di visita è immersiva e i contenuti proposti accompagnano il visitatore in un percorso virtuale. La narrazione potrà in futuro essere ulteriormente arricchita, così come la valorizzazione di altri due piani della Gran Masun potrà integrare l’offerta turistica del borgo di Carema.locandina apertura Gran Masun Carema 02 07 2022