I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Agricoltura

Sabato 15 e domenica 16 aprile l'appuntamento con la seconda edizione della Fiera Agricola della Valsangone, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, è a Coazze, con l'organizzazione curata dall'associazione 100% Valsangone. L'esposizione spazierà dalla meccanizzazione agricola alla mobilità verde, con la possibilità di provare i mezzi. Nella sezione zootecnica della manifestazione sarà premiato il capo bovino più bello. Al centro della manifestazione tre parole chiave e tre elementi su cui riflettere, lavorare e guardare al futuro: terra, cibo e sostenibilità. La Fiera è una vetrina ideale per tutte le aziende nazionali del settore delle macchine e delle attrezzature per l'agricoltura, ma mette anche in mostra le eccellenze della filiera agroalimentare locale, favorendo l'incontro tra i produttori agricoli e zootecnici e i consumatori, in una superficie espositiva di 14.000 metri quadrati.
Sono attesi in fiera 110 produttori agricoli, 45 espositori di macchine e attrezzature per l'agricoltura, 18 allevatori di bovini, ovini, caprini. Nelle due aree food si potranno consumare la cena del sabato sera e il pranzo della domenica. Le esposizioni zootecnica e della meccanizzazione apriranno i battenti sabato 15 aprile alle 15 e in serata si potrà partecipare alla cena agricola e ascoltare un concerto di corali alpine. La domenica la fiera sarà aperta a partire dalle 9 del mattino. È anche in programma un tavolo tecnico dedicato al costituendo Distretto del Cibo.

Per saperne di più si può consultare il sito Internet www.fieraagricolavalsangone.itFiera Agricola Valsangone Coazze 15-16 04 2023

Agricoltura

Al Castello di Moncalieri la manifestazione "Fiorile" fa il bis: la kermesse culturale e vivaistica dedicata al verde e a tutte le sue declinazioni in termini di bellezza, storia e sostenibilita? propone per il 2023 un cartellone che comprende due appuntamenti, in primavera e in autunno, curati per conto dell'amministrazione comunale da Giardino forbito.
A Fiorile sono presenti vivaisti specializzati, produttori agricoli e artigiani, che animano il Giardino delle Rose con due kermesse che raccontano la stagionalita? e l'eccellenza. È un programma a ciclo continuo quello dell'edizione primaverile, che apre le porte sabato 1 e domenica 2 aprile, offrendo incontri con esperti del settore e attivita? correlate al verde, al giardinaggio e all'orticoltura, appuntamenti dedicati alle composizioni floreali, all'arte, alla lettura, alla creativita? e alla scoperta della biodiversita?. Il format della manifestazione coniuga le politiche ambientali e quelle culturali, secondo lo spirito del progetto Moncalieri Citta? nel Verde.
Nell'edizione primaverile della manifestazione patrocinata dalla Città metropolitana di Torino il programma si focalizza nuovamente sulla scoperta del territorio che circonda il Castello di Moncalieri, proponendo al pubblico passeggiate immersive sia in collina che nel centro storico, in un collegamento, non solo simbolico, con il patrimonio boschivo della collina, dal 2016 territorio Mab Unesco. Dal Giardino delle Rose partono infatti passeggiate immersive in compagnia di amanti del nordic walking o di camminatori curiosi. Alla ricerca dei colori e dei gusti del mondo agricolo si visitano il Birrificio Santa Brigida e Ram-Radici a Moncalieri. Alla scoperta del patrimonio storico e culturale si percorrono le vie del centro storico in compagnia di FattoAmano e dei commercianti più dinamici. Sono inoltre previste la presentazioni di alcune pubblicazioni, tra cui la raccolta "I racconti dell'aria" e "Testimoni silenziosi – Storie di alberi monumentali". Con l'autrice Cristina Converso dialoga Tiziano Fratus. Molto interessante anche la lezione della storica e paesaggista Maria Adriana Giusti e del professor Marco Devecchi della Facoltà di Agraria di Torino. Lo spazio dell'arte ospita Annalisa Bolino, che propone un allestimento in dialogo con l'opera "Melodie per gli occhi" di Jenaro Melendrez Chas. Da non mancare per gli appassionati gli interventi dei florovivaisti e gli appuntamenti musicali, tra cui l'esibizione del piccolo coro "Magiche voci". Ritorna inoltre la Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani che, in collaborazione con Beesù, propone laboratori didattici sugli insetti impollinatori e sulle forme della natura.
Per consultare il programma dettagliato della manifestazione basta andare sul sito Internet www.fiorilemoncalieri.itlocandina Fiorile Moncalieri 2023

Agricoltura

Sabato 1 e domenica 2 aprile per gli appassionati della floricoltura e dell’orticoltura l’appuntamento da non mancare è quello con Ortoflora & Natura”, che torna a Carmagnola per la 33ª edizione, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. In una grande area verde ad ingresso libero nel centro città, nei giardini del Castello e nei giardini Unità d'Italia, saranno allestiti stand e spazi destinati agli espositori provenienti da tutto il Piemonte, dalla Lombardia e dalla Sicilia, ma ci saranno anche le tradizionali degustazioni del ravanin, del Porro dolce di Carmagnola e di altre eccellenze enogastronomiche del territorio, gli animali dell’associazione Natural Farm, il lancio del contest “Peperone Urbano”, laboratori e intrattenimenti vari, lo stand sensoriale di Múses-Accademia Europea delle Essenze, i giochi della tradizione, i balli, una mostra di bonsai, l’esposizione dei trattori d’epoca e il mercatino degli hobbisti. Ampio spazio inoltre a “Farfalle in musica”, un’iniziativa con un concerto e altri eventi legati alla maratona “Per Elisa”, la charity a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.
Ad Ortoflora & Natura è possibile ammirare e acquistare una vasta selezione di piante e fiori, sementi, piantine, erbe aromatiche, fiori di montagna, tappeti verdi, arredi per parchi e giardini, strumenti ed attrezzature per la cura di orti e giardini, impianti, suppellettili, libri su temi ambientali. Il tutto in una cornice colorata e profumata, che invita i visitatori di ogni età a scoprire nuove curiosità e a gustare prelibatezze culinarie, oltre a concedersi momenti di svago e divertimento. La 15ª edizione di “Ravanin e porro, dall’orto al pinzimonio”, riproporrà la tradizionale degustazione dei due ortaggi tipici locali, serviti in insalata o in pinzimonio dai volontari della Pro Loco sino ad esaurimento delle scorte. I due prodotti del territorio vengono colti dall’orto della Cascina Vigna dagli studenti della sezione Agraria dell'Istituto Baldessano Roccati, che ogni anno presentano anche studi e laboratori sulla semina e la coltivazione. Sempre a cura della Pro Loco, la novità dell’edizione 2023 sarà la degustazione del Formaggio del Fieno-Formagg dël Fengh”, a latte intero crudo vaccino, a pasta semidura, di media stagionatura e di forma cilindrica irregolare. La specialità carmagnolese rientra nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Piemonte. Un’area dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio proporrà gli stand dei Comuni aderenti al Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese e della Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero”.
Per i visitatori la manifestazione è anche l’occasione per vedere e visitare altre attrattive della città, come il Castello che ospita la sede medioevale del Comune (XII secolo), la Casa Cavassa del XV secolo, il Ghetto ebraico, le chiese del centro storico e sette musei tra i quali l’Ecomuseo della Cultura e della Lavorazione della Canapa e la Civica Galleria di Arte Contemporanea a Palazzo Lomellini. Il giardino Unità d’Italia ed altri spazi del centro saranno abbelliti con aiuole e allestimenti floreali curati dai migliori vivaisti carmagnolesi.
Per maggiori informazioni e per scoprire il programma completo della manifestazione e degli eventi collaterali si può consultare il sito Internet www.comune.carmagnola.to.it, scrivere acultura@comune.carmagnola.to.it o chiamare i numeri telefonici 011-9724222/270 o 334-3040338.Ortoflora-Manifesto-2023

Agricoltura

A partire da domenica 26 marzo a Cafasse torna il circuito dei confronti e delle esposizioni delle Reinesdelle Valli di Lanzo, organizzato dall’associazione “J’amis d’le Reines d’le Val ad Lans”. Le Reines, oRegine, sono le bovine che si sono conquistate negli alpeggi il ruolo di leader e “matriarche” delle mandrie, quelle che guidano le compagne nella salita estiva agli alpeggi e nel ritorno a quote più basse o in pianura all’inizio dell’autunno.
La manifestazione in programma domenica 26 marzo a Cafassesarà la prima eliminatoria del 43° Concorso Regine Valli di Lanzo, che vivrà il suo evento finale nel mese di ottobre a Cantoira. Le altre eliminatorie sono in programma il 23 aprile a Mezzenile, il 24 settembre a Lanzo e il 1° ottobre a San Francesco al Campo.
Il confronto di domenica 26 marzo a Cafassesi terrà in località Cascina Ressia. Alle 8 avrà inizio la pesatura delle bovine, che terminerà alle 11. Alle 13 inizieranno i confronti. La manifestazione terminerà intornoalle 18 con la premiazione delle bovine che si saranno aggiudicate il titolo di Regina.
Le Reginesi contendono il rosso trofeo della vittoria finale o il variopinto collare con campanaccio. I confronti-esposizioni sono feste tradizionaliche hanno come corniceil suggestivo scenario delle Alpi Graiee dei centri che sorgono ai piedi di quelle montagne. Ogni anno gliabitanti dei singoli paesi eituristi appassionati della vita agreste e delle tradizioni montanare partecipano agli eventi, anche per ringraziare gli allevatori che hanno scelto di restare nei loro paesi d’origine praticando il duro mestiere dei loro avi o di salire ogni anno dalla pianura agli alpeggi estivi.
La competizione si svolge secondo un preciso rituale. Le bovine che hanno già partorito sono suddivise in tre categorie, a seconda del peso, mentre le più giovani, manze e manzette, sono classificate secondo l’età. Gli animali vengono poi esposti al pubblico. Alle 13 iniziano i confronti, lasciati alla spontaneità delle mucche. È l’istinto che porta uno dei capi a primeggiare (così come avviene quotidianamente negli alpeggi) diventando così la regina della mandria. Dopo essersi lungamente studiate e aver grattato il terreno con gli zoccoli per intimidire l'avversaria, le Regine si scontrano tra loro nel combattimento, aspro ma mai cruento. Non vi è alcuno spargimento di sangue e la mucca sconfitta accetta di buon grado di lasciare il campo all'avversaria più forte.
Iconfronti tra e Regine sono organizzati dall’associazione “J’amis d’le Reines d’le Val ad Lans”, suddivisa in Comitati locali, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, dei Comuni, della Coldiretti e della CIA.Confronto esposizione Regine Valli di Lanzo Cafasse 26 03 2023

Agricoltura

Sabato 11 e domenica 12 marzo ritorna a Carmagnola la plurisecolare Fiera Primaverile, che quest’anno raggiunge la sua 559ª edizione e fonda la sua forza nella tradizione agricola e agroalimentare del territorio. Organizzata dal Settore Agricoltura dellaCittà di Carmagnola con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, la Fiera propone un programma di eventi ricco e composito, coniugando spazi dedicati all’agricoltura, alle macchine agricole, ai prodotti agricoli del territorio e all’allevamento. Secondo lo schema collaudato nelle ultime edizioni, il cuore della Fiera sarà piazza Italia, sede del foro boario carmagnolese, dove si svolgeranno le tradizionali mostre zootecniche provinciali della Razza Bovina Piemontese e della Razza Frisona Italiana, giunte alla 42ª edizione. L’ARA-Associazione Regionale Allevatori Piemonte curerà l’organizzazione, in collaborazione con l’ANABORAPI-Associazione Nazionale Allevatori di Bovini di Razza Piemontese e con l’ANAFI-Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana. Il pubblico e gli operatori del settore zootecnico potranno ammirare e valutare i migliori capi bovini allevati nel territorio della Città metropolitana di Torino, iscritti agli albi genealogici dell’ARA, che arriveranno al foro boario sin dalla giornata di venerdì 10 marzo a partire dalle 14. La 42ª Mostra Provinciale del Bovino di Razza Piemontese inizierà sabato 11 marzo alle 14,30 con la valutazione delle categorie tori, manze e vacche, mentre domenica 12 alle 11 inizierà la sfilata dei campioni, seguita dalle premiazioni degli allevatori. La 42ª Mostra Provinciale del Bovino di Razza Frisona Italiana prevede per sabato 11 marzo alle 17 lo Junior Show, un concorso riservato ai giovani allevatori. Domenica 12 alle 9 inizieranno le valutazioni delle categorie manze e giovenche, seguite alle 14 da quelle della categoria vacche e alle 17 dalla sfilata dei campioni e dalle premiazioni. L’Associazione Regionale Allevatori Piemonte proporrà sabato 11 marzo dalle 18 alle 20 nel salone Antichi Bastioni un momento di approfondimento riservato agli allevatori sul tema “Classyfarm e la nuova normativa sulla farmacosorveglianza”, al quale interverranno esperti del settore e medici dei servizi veterinari pubblici.
Le vie e piazze intorno al foro boario diventeranno un unico grande spazio espositivo, con il meglio della produzione di macchine e attrezzature agricole provenienti da tutto il nord Italia, ospitando ben 170 ditte che esporranno le ultime novità relative ad un’agricoltura innovativa, sostenibile e sicura e alle energie alternative.
In collaborazione con la SOMS-Società Orticola di Mutuo Soccorso Domenico Ferrero, con il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e nell’ambito del progetto OrtoCarmagnola, nelle rotonde di viale Garibaldi nei pressi del foro boario e nello spazio esterno del salone fieristico antistante il mercato del bestiame, si svolgerà il mercato dei produttori agricoli e artigiani del cibo, con la degustazione di prodotti tipici. Le aziende aderenti proporranno il panino del nonno con hamburger o porchetta e crauti, biscotti di ogni forma e gusto, formaggi, miele, verdure, conservati, confetture e tanti altri gustosi prodotti del territorio, con degustazioni che proseguiranno nei locali aderenti alla SOMS. I ristoranti carmagnolesi aderenti all’iniziativa proporranno il Menù della Fiera. Domenica 12 marzo ci sarà anche la mostra-mercato dei piccoli animali, come i conigli, i capi avicoli e gli animali da compagnia di piccola taglia. Gli artigiani aderenti alla SOMS proporranno una mostra mercato nei giardini del castello, sul prolungamento di via Silvio Pellico. Ci saranno anche il Mercantico e un mercato fieristico che porterà a Carmagnola oltre 200 ambulanti nelle vie e piazze del centro storico.
Ulteriori dettagli si potranno reperire nel sito Internet www.comune-carmagnola.to.itmanifesto-Fiera-Primaverile-Carmagnola-2023

Agricoltura

Sabato 28 e domenica 29 gennaio torna a Settimo Rottaro la Sagra del Salam 'd Patata, che richiama la memoria di quella “cultura del maiale” che sapeva trasformare in una festa il periodo di tempo che andava dalla macellazione dell’animale alla cena di chiusura: un avvenimento vero e proprio, atteso con trepidazione che sapeva coinvolgere un gran numero di persone. “Del maiale non si butta via niente” ripetevano i nonni e questa affermazione pare anticipare il concetto di consumo responsabile al quale oggi molti si ispirano. Di norma si allevava un maiale per famiglia nutrendolo con gli scarti dell’orto e del cibo quotidiano. È da questo evento annuale, quasi rituale, che prendono spunto gli organizzatori della Sagra, per mettere in evidenza, in maniera piacevole, alcuni aspetti della vita rurale, caduti in disuso nel periodo della corsa alle fabbriche e del consumismo più esasperato.
La Sagra, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, aiuta a riscoprire i sapori genuini di un tempo prendendo come spunto un prodotto tipico canavesano: il Salame di patata, che nasce da ingredienti assolutamente naturali e “poveri” come alcune parti del maiale e le patate bollite, da cui si ricava un insaccato dal gusto leggero, particolare e tipicamente piemontese, che ben si abbina ad un buon bicchiere di vino rosso.
La Sagra è anche l’occasione per riflettere sul progetto del Distretto del Cibo del Canavese e sulle occasioni di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, nel corso di un incontro in programma sabato 28 alle 17 nel salone pluriuso Adriano Olivetti. Alle 20 è in programma la “Sen-a dal purcat”, con i piatti tradizionali a base di carne di maiale. L’interesse della serata è costituito dalla contaminazione gastronomica con la tradizione astigiana, rappresentata dal Salame cotto di Moncalvo. Il menù comprende, oltre alla specialità moncalvese, il Salam ‘d Patata, il salame buono e quello di testa, il rotolo di Salam ‘d Patata con la fonduta, il cotechino con le patate, la polenta e lo spezzatino tradizionale chiamato “Ciribicì”, le ossa con insalata di cavoli, frutta, vino, caffè e magari anche il classico “pusacafè” della tradizione piemontese. Per prenotare occorre chiamare i numeri telefonici 366-4214151 o 347-5363002. Per ulteriori informazioni si può scrivere a sagrasalampatata@gmail.com
Domenica 29 gennaio dalle 9 alle 18 è in programma l’evento “Del maiale non si butta via niente”, con la filiera figurata della lavorazione del maiale. Le osterie della tradizione propongono i menù degustazione nei cantoni Castello, Crearo, Maioletto e Villa, mentre in uno stand è possibile trovare le artistiche Uova di Drago. Uno dei motivi di richiamo della Sagra è la mostra mercato di prodotti tipici agroalimentari, accompagnata dalla musica itinerante proposta da “La Curva Street Band”. Nei locali dell’ex ristorante Busca l’associazione Bricks Addicted organizza la mostra “Mattoncini in movimento” dedicata ai veicoli riprodotti in scala con i Lego. Negli stessi locali la scuola dell’infanzia di Azeglio tiene il banco di beneficienza. Il battesimo della sella con Christian Racing Horses e la degustazione guidata di vini locali alla Cantina Gili completano il programma della mattinata festiva. A partire dalle 12 al Palasagra c’è il “Disna’ d’la Duminica” con menù a degustazione senza prenotazione. Per i più piccoli Axa Briga propone i suoi giochi dalle 14 alle 16 nei locali del Comune. Alle 14,30, per smaltire il lauto pranzo, si può partecipare ad una camminata naturalistica nella campagna rottarese, che parte dalla piazza della chiesa.

Sagra Salampatata Settimo Rottaro 28-29 01 2023 1

Agricoltura

Il mercato dei prodotti del Paniere tornerà in piazza CLN a Torino nella prima domenica di dicembre e anche giovedì 8, a recupero della data del 1° maggio, che era saltata per motivi di sicurezza. I prodotti proposti nel mercato sono tutti rigorosamente di stagione o conservati secondo metodi naturali e tradizionali. Il 4 dicembre i consumatori torinesi e i turisti che visitano il centro città potranno trovare in piazza CLN la Cipolla di Andezeno, gli ultimi Peperoni di Carmagnola, le Antiche Mele Piemontesi, i Canestrelli, gli Antichi Mais piemontesi, il Genepy, il Giandujotto, il Miele di montagna, i Grissini Stirati e i Rubatà di Chieri ed, eccezionalmente, due carni di eccellenza che non fanno parte del Paniere ma sono Presìdi Slow Food, quella della Gallina bianca di Saluzzo e quella del Coniglio grigio di Carmagnola.

21 ANNI DI PROGETTI E INIZIATIVE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE

Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio metropolitano, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da soggetti locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime localie costituiscono una potenzialità per lo sviluppo dei rispettivi territori. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle associazioni dei produttori o dai Consorzi. Il "Paniere" è stato fornitore ufficiale dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino. Ne fanno parte le associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.
Per saperne di più: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-panieremercato Paniere piazza CLN 1

Agricoltura

Sabato 19 novembre a Pomaretto torna la Fiero dâ Paî dâ Ramìe, con l’esposizione di 600 capi bovini, presentati dagli oltre 40 allevatori delle Valli Chisone e Germanasca che hanno aderito alla manifestazione. La fiera, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, inizierà alle 8, quando gli espositori si disporranno lungo la via Carlo Alberto, in piazza Libertà e nelle vie laterali. L'organizzazione della manifestazione vede collaborare fianco a fianco l’amministrazione comunale, la Pro Loco, il gruppo locale dell’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Sviluppo Pomaretto, la Protezione civile di valle, l’Uncem, gli insegnanti delle scuole locali e le aziende agricole. 
Alle 12,30 è in programma il tradizionale pranzo, allietato da musica e canti e seguito, alle 15, dalla premiazione degli allevatori partecipanti e dall’asta dei roudoun, i tradizionali e artistici campanacci delle mucche. La partecipazione al pranzo è prenotabile entro mercoledì 16 novembre presso i bar Chez Nous e Decanter, oppure chiamando i numeri telefonici 349-4124057 e 320-1833725. locandina Fiero dâ Paî dâ Ramìe Pomaretto 2022 ridotta

Agricoltura

Da sabato 5 a domenica 13 novembre a Cavour ritorna la kermesse frutticola e commerciale di Tuttomele, con l’orgoglio del riconoscimento come fiera nazionale. L’edizione 2022 sarà inaugurata alle 14,30 di sabato 5 novembre, alla presenza della Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive, al turismo e alla pianificazione strategica. Nella giornata conclusiva, quella del 13 novembre, la Consigliera Cambursano parteciperà alle 9,45 al convegno in programma all’Abbazia di Santa Maria sul tema Verso un Distretto del cibo sostenibile: le prospettive del settore agroalimentare nel territorio pinerolese”.
Tuttomele 2022 riprenderà il progetto originale, con l’allestimento degli stand espositivi all’interno delle tensostrutture e con un percorso obbligatorio per il pubblico. L’Expo commerciale si svilupperà dunque in un’area coperta e riscaldata, con stand preallestiti divisi per categorie merceologiche: area Tekno, Arredo e Complemento, Expo per la vendita e l’artigianato, area Food con i prodotti tipici, area esterna coperta per la meccanizzazione agricola e gli autosaloni, area somministrazione interna riscaldata ed esterna su via Goito.
L’Expo sarà visitabile dalle 10 alle 23 durante i weekend del 5 e 6 e del 12 e 13 novembre, martedì 8 nel giorno della Fiera di San Martino e venerdì 11. L’Expo sarà invece chiusa lunedì 7, mercoledì 9 e giovedì 11, in modo da ottimizzare la presenza degli espositori concentrando il grande pubblico nelle giornate di maggior richiamo.

UNA VETRINA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ECONOMIA DEL PINEROLESE

Ogni anno con l’arrivo del mese di novembre l’agricoltura e l’artigianato del Pinerolese ritrovano una delle vetrine più importanti, che prende spunto dal frutto più antico e decantato dalla storia - il più coltivato al mondo e citato persino nelle prime pagine della Bibbia - per rilanciare l’economia locale, la vitalità delle aziende, degli imprenditori e delle associazioni che costituiscono il tessuto dinamico di Cavour e dell’intero Pinerolese.
A Cavour si parla della mela e la si degusta, fresca, cotta, trasformata in succo, in frittelle, in purea o in gustosi snack essiccati; ma soprattutto si apprezza la capacità degli imprenditori locali di fare sistema, pensando anche a come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e della crisi economica. Chi visita Cavour per la prima volta scopre che quelle del melo sono una coltura agricola e una cultura materiale antiche, frutto di una sapienza costruita grazie al lavoro secolare dei contadini, che selezionarono quelle che oggi chiamiamo Antiche varietà di Mele piemontesi, le più adatte al clima e ai terreni locali e le più in linea con i gusti dei consumatori di un tempo. Oggi quelle antiche varietà sono conservate e studiate nei campi del germoplasma come quello della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana, ma, grazie a Tuttomele e ad altre iniziative promozionali, sono tornate su molte tavole, apprezzate per il loro gusto e per le tante opportunità di valorizzarle nella cucina.
Il programma di Tuttomele 2022 è consultabile nel portale Internet www.cavour.info e propone momenti e rassegne commerciali, proposte enogastronomiche, convegni tecnici riservati agli agricoltori, corsi di potatura, momenti culturali, concerti e mostre.
Il tradizionale prologo sportivo dell’Apple Run, corsa podistica sulla distanza di 10 km, è in programma martedì 1° novembre. Le frittelle di mele preparate dalla Procavour si potranno gustare nei due fine settimana della manifestazione, mentre il meglio della produzione frutticola locale sarà in mostra in piazza Sforzini. L’Expo-Agri sarà come sempre in piazza Solferino, con la Fiera della meccanizzazione agricola, l’esposizione “Nel mondo della mela”, il percorso di potatura a cura dei tecnici frutticoli, il laboratorio di analisi “Vota la mela più bella e più buona” a cura degli allievi della sezione Agraria di Osasco dell’Istituto Prever di Pinerolo. L’area fieristica intitolata al compianto Nanni Vignolo, storico presidente della Procavour, è nelle vie Goito e Goitre, con gli stand di vendita delle mele direttamente dai produttori, la rassegna “Tuttomele Expo”, il teatro tenda per spettacoli e convegni e le frittelle di mele nei fine settimana.manifesto Tuttomele 2022

Agricoltura

La Fiera autunnale del Bestiame, in programma sabato 5 novembre a Quincinetto con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è un appuntamento di lavoro e di festa per tutti gli allevatori dell’Alto Canavese, chiamati a partecipare alla 63ª edizione della Rassegna bovina della razza Pezzata Rossa Valdostana e alla 49ª Fiera di San Carlo. Nell’edizione 2022 tornerà anche la Sagra delle Miasse, giunta alla 31ª edizione. Le miasse sono un prodotto tipico di Quincinetto, frutto di una secolare tradizione. Si tratta di sottili e croccanti rettangoli di farina di granoturco, cotti su apposite piastre e gustati, ad esempio, con il Salignùn, un formaggio piccante e speziato.
La giornata, alla cui organizzazione collaborano il Comune e la Pro Loco di Quincinetto e l’ARA-Associazione Regionale Allevatori, si aprirà alle 9 con l’arrivo dei capi di bestiame nell’area espositiva, mentre autorità e tecnici zootecnici visiteranno la fiera a partire dalle 10. Dalle 10 il pubblico potrà gustare miasse, caldarroste (i “mundé”) e vino canavesano, mentre a pranzo ci saranno anche formaggi, zuppa di cavoli, salumi e dolci. Alle 14,30Sabrina Perotti presenterà la sua tesi di laurea sul tema “La miassa di Quincinetto: una ricerca etnolinguistica”. L’incontro conviviale con gli allevatori e i simpatizzanti del mondo zootecnico concluderà la giornata alle 20 nel salone delle feste e delle tradizioni intitolato a Dante Cornero. La giornata sarà animata dal gruppo folkloristico valdostano Greschoney Trachtengruppe.locandina Fiera Autunnale Bestiame Quincinetto 05 11 2022