I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Il Consiglio metropolitano unanime impegna la sindaca Appendino sul futuro dei lavoratori Embraco

Con una mozione approvata all'unanimità - prima firmataria la consigliera Barbara Azzarà del Movimento 5stelle - il Consiglio metropolitano di Torino ha impegnato la sindaca metropolitana Chiara Appendino ad attivarsi perchè vengano attuate tutte le misure possibili per garantire continuaità occupazionale e produttiva allo stabilimento Embraco nella sede di Chieri, dove sono occupati oggi circa 550 lavoratori, in presidio permanente da fine ottobre, quando si è svolto l'ultimo confronto con la proprietà. La mozione, oltre a mettere in rilievo la preoccupazione per il futuro dei contratti di solidarietà in scadenza a dicembre 2017, chiede ad Appendino di attivarsi anche per istituire un tavolo di confronto fra tutte le amministrazione locali e territoriale iinteressate e coinvolte, le forza sindacali ed i rapprresentanti sia dei lavoratori che dell'Azienda .

"I lavoratori Embraco nello stabilmento di Chieri sono scesi negli ultimi 10 anni  da 2mila agli attuali 550 - dice Azzarà - ed anche il ricorso alla cassa integrazione fino a settembre 2018 rischia di rivelarsi un sostegno non sufficiente per fissare i presupposti di un piano industriale, produttivo ed occupazionale"  .


 
 

Approvato e finanziato restauro conservativo delle facciate del Liceo classico torinese "D'Azeglio"

Il 2018 sarà l'anno in cui per le storiche facciate del Liceo classico D'Azeglio, nel centro di Torino, potranno finalmente partire i lavori conservativi che la Città metropolitana di Torino aveva garantito: questa mattina il Consiglio metropolitano presieduto dalla sindaca metropolitana Chiara Appendino ha approvato una variazione di bilancio che prevede tra l'altro di destinare 800mila euro al progetto che consentirà di restituire non solo all'edificio del 1830 la sicurezza necessaria, ma anche la valorizzazione storica ed artistica  che merita.

Un impegno mantenuto, che ha messo d'accordo tutti i consiglieri e le forze politiche rappresentate nel Consiglio metropolitano.

Il consigliere metropolitano delegato all'edilizia scolastica l'arch Antonino Iaria ha confermato che il progetto sarà adeguato alle attuali esigenze e che il nuovo anno vedrà partire il cantiere, ma anche annunciato che la Città metropolitana lavora per completare - grazie ad un finanziamento della Regione Piemonte - tutto l'intervento previsto, con il risanamento dei solai e dei controsoffitti.

Lavori al Ponte della Gianna, Sp 169 chiusa dal 13 al 30 novembre

Proseguono come da crono-programma i lavori di manutenzione straordinaria del Ponte della Gianna, al km 14+500 della strada provinciale 169 della Val Germanasca, nel Comune di Prali. Il 31 ottobre si sono concluse le opere di consolidamento dei muri laterali, con l'inserimento di 23 barre metalliche che permetteranno di contrastare l'insorgere di nuovi fenomeni deformativi dei muri stessi, mentre nella giornata di lunedì 6 novembre è iniziato l’allestimento dei ponteggi di sicurezza necessari alle successive lavorazioni. La circolazione stradale non subirà alcuna limitazione fino a domenica 12 novembre. A partire dal 13 novembre, e fino al 30 dello stesso mese, sarà nuovamente in vigore l'ordinanza di limitazione del traffico, con chiusura della strada dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17.30, sabato e festivi esclusi. Lunedì 13, infatti,  inizieranno i lavori per realizzare i cordoli necessari all'installazione delle nuove barriere stradali: l’attuale sistema di protezioni laterali, realizzato con barriere a onda e montanti ancorati su un cordolo in cemento armato, è ormai inadeguato.
L’importo complessivo del progetto, finanziato con fondi propri dalla Città metropolitana di Torino,  è di € 180.000, ma a seguito della gara e del ribasso d’asta è sceso a € 121.346,59, di cui € 99.464,42 più Iva per i lavori. L’intervento è stato aggiudicato alla ditta S.C. Edil di Castellamonte; è iniziato il 19 ottobre e durerà 120 giorni.

Catalogo Ce.Se.Di. 2017-2018: tutte le proposte per insegnanti e studenti

Anche per l’anno scolastico 2017/2018 il Centro servizi didattici (Ce.Se.Di.) della Città metropolitana di Torino mette a disposizione di studenti e insegnanti numerose iniziative e opportunità di approfondimento, di formazione e di sperimentazione didattica innovativa.
Il catalogo Ce.Se.Di. 2017-2018 è formato da due fascicoli: uno è dedicato alle attività di formazione degli insegnanti, con i servizi della biblioteca e del centro di documentazione; l’altro raccoglie tutti i progetti e le iniziative rivolti agli allievi dei sistemi di istruzione e di formazione professionale e sarà disponibile a breve nelle pagine internet del Ce.Se.Di.
Per il secondo anno consecutivo, gran parte delle attività di formazione degli insegnanti sono state riconosciute dall’Ufficio scolastico regionale del Piemonte. L’offerta di formazione-docenti di quest’anno rappresenta la prima e concreta espressione dell’accordo tra la Città metropolitana, la Regione Piemonte e l’Ufficio scolastico regionale approvato nel maggio scorso, ed è il primo passo verso l’apertura dell’intero catalogo e dei servizi del Centro a tutto il territorio regionale.
Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, le attività di formazione per gli insegnanti hanno coinvolto circa 3.700 operatori dell’istruzione e della formazione: con il riconoscimento ministeriale la partecipazione è stata quasi doppia rispetto all’annualità precedente. Per le attività rivolte agli studenti, il Centro ha risposto alle richieste di 1.037 gruppi classe: si tratta di oltre 20mila allievi delle scuole di ogni ordine e grado e delle agenzie formative con percorsi in obbligo di istruzione.
Tra le proposte di formazione per gli insegnanti, assumono una particolare rilevanza le attività consolidate e apprezzate da anni sull’apprendimento cooperativo e la didattica innovativa.
Altri progetti e iniziative affrontano invece temi di sicuro interesse, come le competenze digitali e i nuovi ambienti di apprendimento, l’inclusione e la disabilità, la prevenzione del disagio giovanile, le competenze di cittadinanza.
Nel catalogo studenti viene ampliato lo spazio dedicato alle attività formative incentrate sul raccordo tra i mondi della scuola e del lavoro: dai percorsi di alternanza scuola-lavoro negli uffici della Città metropolitana o in enti e associazioni che partecipano al catalogo alle iniziative per l’orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità.
Un’attenzione particolare, anche in questa edizione, viene data alla lotta a ogni forma di discriminazione, alle pari opportunità, all’accesso ai diritti e ai percorsi di integrazione e di inclusione dei soggetti più deboli, grazie alla collaborazione con le associazioni del terzo settore  per soddisfare le richieste di iniziative sui temi delle migrazioni, del bullismo, del contrasto all’omo-transfobia e dell’educazione sentimentale e affettiva nell’adolescenza.
“L’accordo con la Regione e l’Ufficio Scolastico è entrato nella fase operativa, con una nuova dimensione per le attività e i servizi del Centro Servizi Didattici” spiega  la consigliera delegata all’istruzione Barbara Azzarà. “La Città metropolitana si impegna a promuovere ulteriormente il lavoro di rete tra le istituzioni scolastiche, le associazioni e gli enti pubblici, per valorizzare le risorse culturali e professionali attive nel territorio”.

Qui il Catalogo Ce.Se.Di. www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/cesedi

Programmazione transfrontaliera Alcotra: a Cuorgnè i contenuti del GRAIES Lab

Il 2018 sarà l'anno di concreto avvio sul territorio Canavesano e della Valli di Lanzo della realizzazione del piano integrato territoriale GRAIES Lab, che (nell'ambito della programmazione Interreg Alcotra) per i quattro anni seguenti fino al 2022 porterà sul territorio transfrontaliero di Piemonte- Valle d'Aosta -Francia la somma di 8 milioni e mezzo di euro per sviluppare azioni comuni collegate ai temi dell'innovazione, del turismo,della mobilità sostenibile e dei servizi sociali. Lunedì 30 ottobre a Cuorgnè negli spazi della ex Manifattura - accolti dal sindaco Beppe Pezzetto - i partner protagonisti di questo PITER si sono ritrovati per illustrare al territorio, agli amministratori locali, agli stake holder, lo stato di avanzamento lavori di questa progettazione partecipata. Un confronto interessante e ricco di spunti: la Città metropolitana di Torino, capofila del progetto, attraverso le parole della consigliera delegata ai progetti europei  Anna Merlin ha condiviso l'impegno ed i positivi risultati di squadra: la progettazione vede protagonisti la Camera di Commercio e la Coldiretti di Torino, il Gal del Canavese ed il Gal delle Valli dilanzo Ceronda e Casternone, l'Unione dei Comuni valdostani del Gran Paradiso ed altri quattro partner francesi del territorio della Savoia. Dall'assessore regionale alla programmazione europea Alberto Valmaggia intervenuto all'incontro di Cuorgnè sono venute parole di soddisfazione per il lavoro svolto fin qui, significativo per l'approccio dal basso ed il conivolgimento di numerosi giovani: "la Regione Piemonte punta molto sulla programmazione transfrontaliera per lo sviluppo del territorio - ha detto Valmaggia -  e questo partenariato ha dimostrato di saper lavorare bene. Ora la scommessa è sulle ricadute, che dovranno essere misurabili nei prosssimi anni".I Comuni del territorio coinvolto sono uin totale 393, più di 200 sono nel Torinese; i numerosi sindaci presenti hanno condiviso gli obiettivi della progettazione partecipata che entro il prossimo 15 gennaio sarà definita e partirà  in concreto,dopo l'assegnazione delle risorse  transfrontaliere al partenariato,  nell'autunno del 2018.L'obiettivo strategico, il fil rouge del Piter GRAIES Lab sarà quello di rendere attrattivo il territorio trasfrontaliero, contribuendo a renderlo più accogliente per chi già lo vive ma soprattutto per chi deciderà di insediarsi ed avviare imprese locali: per questo la mobilità e l'offerta di servizi sociali saranno parte fondante del progetto, centrato però sull'innovazione, in particolare in campo turistico; con il coordinamento del Gal Canavese si lavorerà per la messa in rete dell'offerta turistica già esistente e per la creazione di perdorsi di turismo accessibile e dolce, per la promozione nazionale ed internazionale e la indispensabile formazione degli operatori turistici locali.




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Incendi: la Città metropolitana di Torino apre la sala operativa di protezione civile

Per dare supporto ai sindaci che anche oggi, domenica 29 ottobre, si trovano a fronteggiare gli incendi sul loro territorio,  la Protezione civile della Città metropolitana ha deciso, in accordo con la sindaca metropolitana Chiara Appendino, di aprire la sala operativa.Già ieri il vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha accompagnato la protezione civile in una ricognizione sul territorio, in particolare a Sparone, Ribordone e Locana. Domenica Marocco  è  nuovamente a Sparone, dove l’incendio ha ripreso vigore: "già venerdì - dice Marocco - abbiamo chiesto alla Regione di considerare l’emergenza incendi come evento di rilevanza regionale  e di chiedere il supporto di uomini e mezzi dalle altre regioni e province."  A Sparone e Mompantero la protezione civile metropolitana ha mandato questa mattina personale di supporto, dove le situazioni erano più difficili, ma per meglio far fronte alle necessità di tutti i sindaci che devono fronteggiare gli incendi ha deciso di aprire la sala operativa che resterà aperta anche nella notte.

La Citta metropolitana di Torino attraverso ANCI chiede fondi straordinari al Governo

Per la Citta metropolitana di Torino sono necessari fondi straordinari dal Governo, indispensabili per un territorio che corrisponde geograficamente a metà del Piemonte ed ha una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti. La sindaca metropolitana  Chiara Appendino ha partecipato nei giorni scorsi a Roma al tavolo permanente delle Città metropolitane istituito da ANCI, dedicato proprio all'esame delle problematiche segnalate dagli Enti nati con la legge Delrio del  2014 ma non ancora concretamente decollati proprio per le difficoltà economiche causate dai tagli imposti da Roma.
"Senza un intervento straordinario a carattere nazionale, il nostro Ente si trova nella impossibilità di garantire i servizi fondamentali al territorio,  come la manutenzione di strade e scuole - spiega il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Marco Marocco - senza parlare della necessità di programmare azioni di rilancio nel medio periodo per i Comuni, le imprese, i numerosi portatori di interesse. Dobbiamo poter organizzare le priorità  per rispondere alle esigenze che i sindaci ci segnalano da tempo".
ANCI ha chiesto dunque al Governo la destinazione di 200 milioni di euro come finanziamento straordinario per le Città metropolitane d'Italia: "contiamo su una distribuzione equa - aggiunge Marocco - perché già sul riparto dei 28 milioni di euro di fondi destinati nel'anno 2017 alle Città metropolitane italiane per l'esercizio delle funzioni fondamentali siamo stati eccessivamente penalizzati. Il nostro Ente ribadisce la necessità che il Governo centrale individui nelle Città metropolitane lo strumento per il rilancio di territori vasti e con esigenze complesse, alle quali è  sempre più urgente fornire risposte di crescita, abbandonando la politica dei tagli".

“Agente 0011. Licenza di salvare il pianeta”: al liceo Cottini di Torino l’avvio del progetto

Nel settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato i nuovi obiettivi tra cui il numero 11 “Rendere le città luoghi più vivibili”.
Prende le mosse da qui il progetto “Agente 0011. Licenza di salvare il pianeta”, che coinvolge anche due scuole superiori della Città Metropolitana di Torino
Le attività territoriali del progetto sono realizzate a Torino e in altre 5 città – Catania, Milano, Napoli, Roma e Siracusa - per un totale di 60 classi di scuole secondarie di primo e secondo grado coinvolte. A Torino, in particolare, le attività interessanno il quartiere di Mirafiori Nord e sono guidate da AMREF, in collaborazione con Cooperativa Anima Giovane e Cascina Roccafranca nel Liceo Berti e nell’Istituto Artistico Cottini.
L’incontro di avvio di “Agente0011” si è tenuto proprio al Liceo Cottini questa mattina con la partecipazione delle consigliere della Città metropolitana Anna Merlin delegata alle relazioni internazioni e Barbara Azzarà delegata all'istruzione : “Non possiamo pensare che uno sviluppo sostenibile possa essere raggiunto senza trasformazioni significative non solo degli spazi urbani ma anche dei nostri stili di vita” commentano Merlin ed Azzarà: “In uno scenario di così grandi cambiamenti ognuno dovrà fare la sua parte: i grandi organismi internazionali e gli stati, certamente, ma non solo. Per questo c'è il pieno appoggio della Città Metropolitana di Torino ad un progetto che sa coniugare bene la dimensione spesso sintetizzata con il termine glocale”.
Il progetto prevede che gli studenti partecipino a un ciclo di incontri di analisi e di formazione con esperti, educatori e realtà del territorio attive nel campo associativo, formativo e per poi portare la propria esperienza all’interno delle classi. Successivamente, gli studenti giungeranno alla fase di progettazione territoriale, in cui rileveranno le problematiche della realtà in cui sono inseriti e formuleranno ipotesi e proposte per un loro miglioramento in una chiave sostenibile.
Durante il percorso ragazze e ragazzi saranno affiancati da ricercatori e studenti delle Università coinvolte nel progetto – Università degli Studi di Torino, Sapienza Università di Roma Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" - e da operatori di associazioni locali, tra cui Tam Tam D'Afrique Onlus, che li supporteranno nella rilevazione dei bisogni del territorio circostante.
Il progetto è cofinanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - Ufficio di Addis Abeba nell’ambito del bando Educazione alla cittadinanza globale 2016 e implementato sul territorio nazionale da ActionAid Italia, AMREF, Asvis, Cesvi Onlus, Cittadinanzattiva Piemonte, La Fabbrica e Vis per sensibilizzare e promuovere la comprensione critica e la mobilitazione della società civile sui temi dell’Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dalle Nazioni Unite, nonché sulle implicazioni che comportano per l’Italia e i suoi cittadini.
Alla presentazione è intervenuta anche Monica Cerutti assessora ai diritti e alla cooperazione della Regione Piemonte

Bando periferie:da Roma 40 milioni euro per il territorio metropolitano

E’ stato finanziato con 40 milioni di euro il progetto TOP METRO, presentato nell’ambito del “Bando Periferie” dalla Città metropolitana di Torino: era classificato in graduatoria alla 38 posizione su 120 progetti presentati a livello nazionale ed ora riceve il finanziamento grazie alle risorse stanziate dalla delibera Cipe e dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del marzo scorso.

Manca solo la stipula della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Città metropolitana nella sua qualità di soggetto capofila; farà poi seguito un accordo di partenariato tra la Città metropolitana e gli Enti attuatori degli interventi, cioè la Regione Piemonte e gli 11 Comuni confinanti con Torino - tutti con popolazione superiore ai 10mila abitanti - coinvolti nel progetto; sono Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, Settimo, San Mauro e Venaria reale.

Il 27 settembre una delegazione di sindaci e tecnici del territorio metropolitano, guidati dal consigliere metropolitano Dimitri De Vita, partecipa a Roma a Palazzo Chigi ad un incontro utile a chiarire gli ultimi aspetti tecnici prima della sottoscrizione della Convenzione: “grazie al finanziamento di 40 milioni di euro del “Bando Periferie” - commenta Dimitri De Vita - sarà possibile attivare un investimento totale di oltre 93 milioni di euro, che consentiranno di realizzare importanti interventi finalizzati alla riqualificazione delle periferie, alla rivitalizzazione del territorio metropolitano e al miglioramento della coesione sociale. Il progetto TOP METRO si è caratterizzato per un reale processo di coprogettazione che ha coinvolto i vari livelli di governo locale, ma anche per l’attivazione di importanti sinergie tra le politiche e gli interventi di rigenerazione urbana”.

Il progetto comprende 95 interventi che riguardano lavori di manutenzione e riqualificazione di spazi finalizzati a rendere i luoghi gradevoli e accoglienti; riqualificazione di aree e spazi pubblici degradati; la manutenzione, messa in sicurezza, e rifunzionalizzazione di edifici pubblici; interventi per la messa in sicurezza rispetto al rischio idrogeologico; interventi di promozione della sicurezza urbana; interventi finalizzati ad incrementare la mobilità ciclabile; azioni a sostegno delle fasce deboli e finalizzate ad aumentare la coesione sociale; contributi per la creazione d’impresa.

Fra i soggetti privati coinvolti vi sono cooperative edilizie, fondazioni bancarie, piccole e medie imprese, aziende di grandi dimensioni, agenzie territoriali per la casa ed agenzie di sviluppo promosse dal privato sociale.

Giovedì 28 si presenta A.P.P. VER., un'alleanza strategica tra scuola e green economy

Giovedì 28 settembre, dalle 10 alle 13 a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, si terrà l’evento di lancio del progetto europeo “A.P.P. VER. - Apprendere Per Produrre Verde”. Introdurrà i lavori del convegno la consigliera delegata all’ambiente di Torino Metropoli Elisa Pirro. Durante la mattinata saranno sottoscritti i protocolli d’intesa per l’attuazione del progetto con gli istituti scolastici di Pinerolo e diverse associazioni di categoria.
“A.P.P. VER. - Apprendere Per Produrre Verde” - finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia Interreg Alcotra – è uno strumento pensato per aumentare l'offerta educativa e formativa sul tema della green economy attraverso lo sviluppo di una rete di collaborazioni tra scuole, aziende e istituzioni dei territori italiani e francesi. Si tratta di superare le difficoltà della scuola e della formazione professionale nell’individuazione di conoscenze e competenze richieste dal mondo del lavoro green: in pratica, come il settore green del mondo del lavoro può essere facilitato attraverso percorsi di istruzione e formazione al passo con le nuove esigenze.
La Città metropolitana di Torino è capofila del progetto, cui hanno aderito per il versante italiano il Comune di Pinerolo e il Cfiq - Consorzio per la formazione, l’innovazione e la qualità di Pinerolo (realtà specializzata nella formazione di giovani e adulti, sia occupati che disoccupati), e per il versante francese il gruppo di interesse pubblico per la formazione professionale e l'inserimento Gip Fipan, un’agenzia pubblica costituita da esperti in formazione con sede a Nizza.
Il progetto, approvato e finanziato con un budget complessivo di 1 milione e 400mila euro, ha una durata triennale 2017/2020.

ll programma del convegno.