Cultura
È dedicata al tema “Resistenza e banditismo nelle lotte religiose delle valli fra tardo Medioevo ed età moderna” la sedicesima edizione del convegno storico “Cattolici & Valdesi”, in programma sabato 3 agosto nel suggestivo borgo di Laux, frazione del Comune di Usseaux, in Val Chisone: un luogo che ha segnato momenti importanti della storia del Valdismo e dei suoi rapporti con il cattolicesimo.Il tema scelto quest’anno dalla Società di studi valdesi, dal Centro studi e ricerche della Diocesi di Pinerolo, dall’associazione “La Valaddo” e dal Comune di Usseaux parte da un dato di fatto storico: per secoli le valli alpine del Pinerolese sono state segnate dai conflitti religiosi, che si sono intrecciati con quelli politici e militari.In alcuni momenti più acuti la minoranza perseguitata dei Valdesi si è difesa e si è assicurata la sopravvivenza con la ribellione e il passaggio alla resistenza armata. Il convegno, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, esamina l’origine e le ragioni di questa scelta in due periodi fra i più cruciali. Alla fine del Medioevo, i Valdesi del Pragelatese francese e quelli residenti nei territori soggetti ai Savoia si organizzarono, opponendosi per la prima volta in armi ai tentativi dei loro signori e dell’Inquisizione di schiacciarli dalle loro vallate con spedizioni militari. Più di un secolo e mezzo dopo, una resistenza endemica, in una forma definita come “banditismo”, si sviluppò a partire dal 1655 e durò una quindicina di anni nelle valli sabaude, trovando appoggio dalla Val Chisone francese.
I lavori del convegno inizieranno alle 9,30 con la sessione dedicata al tema “La resistenza in armi dei Valdesi medioevali delle valli sabaude e francesi”. Daniele Tron terrà una relazione su “Le violenze commesse da Angrogna, Villar e Bobbio perché i loro signori si opponevano alle loro eresie” nel 1484 e negli anni seguenti. Alle 11,15Emanuela Genre presenterà il suo libro “Fili di canapa e olio di noci”, uscito per i tipi della Neos Edizioni. A seguire la relazione di Piercarlo Pazé intitolata “Circa duecento balestre e circa quattro colubrine”. Il tema è quello della resistenza dei Valdesi nel Pragelatese durante e dopo la crociata del commissario apostolico Alberto De Capitanei del 1487-1488. Dopo un ulteriore dibattito e dopo il pranzo, la sessione pomeridiana sarà intitolata “La resistenza armata dei valdesi sabaudi nella seconda metà del Seicento dopo le Pasque piemontesi e l’appoggio dalla Val Chisone francese”. Bruna Peyrot e Luca Perrone tratteranno il tema “Oltre Gianavello. Bande, banditi e presenze femminili”, mentre Susanna Peyronel Rambaldi e Martino Laurenti discuteranno di “Una comunità divisa: il progetto politico dei banditi e le resistenze comunitarie”.
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In occasione della festa patronale dedicata a San Giusto, che si terrà nel capoluogo del Comune di Ronco Canavese domenica 28 luglio con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, l'amministrazione comunale ha rivolto un invito a tutti i cittadini a partecipare alla Messa nella chiesa parrocchiale alle 11 e alla successiva processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale di Muriaglio.I bambini, i giovani, le donne, i “ruga” (calderai in francoprovenzale) e le “ahcapineri” (le donne che nel passato cucivano il costume tradizionale e confezionavano gli “ahcapin”, le calzature tipiche della Valle Soana) sono invitati a vestirsi con il costume tradizionale, simbolo dell'identità culturale francoprovenzale della Valle Soana, che è ancora oggi indossato nelle occasioni importanti anche dalle più giovani e testimonia l'abilità delle donne nel confezionarlo. I festeggiamenti per la festa patronale di San Giusto avranno inizio nella serata di sabato 27 luglio con la “Notte della Patronale”, che propone il cenone organizzato dalla Pro Loco e i balli con “Fabry & la Elle Band”.
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La cinquantunesima edizione della Festa del Piemonte è in programma all’Assietta domenica 21 luglio, come sempre per iniziativa dell’associazione “Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta” e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Il tutto nel solco di una tradizione avviata da coloro che nel 1969 iniziarono a salire a 2.566 metri per ricordare una delle pagine più importanti della storia del Regno di Sardegna e dell’Europa intera: la battaglia che il 19 luglio 1747 segnò la sconfitta della Francia e delle sue mire espansionistiche sul Piemonte. Tra coloro che idearono la rievocazione e la festa è indimenticabile la figura di don Rinaldo Trappo, che fu cappellano degli Alpini del 1° Reggimento in Grecia e in Russia, uscì vivo dall’inferno del Don e fu preso prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943. All’Assietta Don Trappo celebrò per molti anni la Messa in lingua piemontese, mentre il compianto generale Guido Amoretti curò per altrettanti anni la ricostruzione storica della battaglia del 1747.Com’è tradizione, sabato 20 luglio si monta l’accampamento storico nei pressi del lago antistante il Rifugio Assietta, che da quest’anno lavora in sinergia con l’organizzazione nella preparazione dei pasti del sabato sera e della polenta della domenica. Ai curiosi, agli appassionati e a chi semplicemente vuole saperne di più quest’anno vengono proposte le visite guidate al campo di battaglia, condotte dallo storico militare Eugenio Garoglio e da Alessia Giorda, guida turistica e presidente del Coordinamento rievocazioni storiche 1600-1700. È anche in programma una fiaccolata sino alla Butta dei Granatieri, dov’è previsto un momento di ricordo per i caduti, a cui seguiranno il falò e il vin brulè nei pressi del Rifugio Assietta. Il programma della domenica inizia con il raduno alle 9,30 e prosegue alle 10 con la Messa in piemontese alla presenza dei gonfaloni degli Enti locali, delle autorità civili e militari e della banda musicale di Cavour. A seguire la commemorazione all’Obelisco della Butta e, alle 11, la rievocazione della battaglia nei pressi del Rifugio Assietta. In caso di maltempo la manifestazione si tiene in forma ridotta. Per tutte le informazioni e prenotazioni si possono chiamare i numeri telefonici 337-225401 e 347-5288615.
Nel giorno in cui è anche in programma la Gran fondo ciclistica Sestriere-Colle delle Finestre, per raggiungere nella mattinata domenicale il Colle dell’Assietta è consigliato il percorso che sale la Val Chisone da Pinerolo in direzione Sestriere, sino al bivio di Usseaux. Si prosegue poi per Balboutet e Pian dell’Alpe, da dove inizia la Strada Provinciale 173 dell’Assietta, interamente sterrata sino a Sestriere. In occasione della Festa del Piemonte, domenica 21 luglio è in vigore il senso unico di circolazione in salita da Pian dell’Alpe verso il Colle dell’Assietta dalle 9 alle 12. Dalle 13 alle 19 la Provinciale 173 è percorribile solo in discesa dall’Assietta al Pian dell’Alpe.
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Il circuito “Organalia nelle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone” prosegue sabato 13 luglio nella chiesa parrocchiale di San Nicolao a Coassolo Torinese con il concerto “Dal Barocco ai fremiti del Risorgimento”. L’organista Andrea Vannucchi, titolare della cattedra di Teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio di Perugia, proporrà pagine di Bernardo Pasquini (Toccata in Re), Domenico Scarlatti (Sonata in Re maggiore k. 430, Sonata in La minore K. 149, Sonata in Do maggiore k. 309, Sonata in Do minore k. 58), Giuseppe Gherardeschi (Offertorio in Bfà, Elevazione in Elafà, Avanti il “Tantum Ergo”, Fuga), padre Davide da Bergamo (Suonatina in Do maggiore), Vincenzo Petrali (Adagio per Voce Umana), Giovanni Quirici (Suonata per l’Offertorio, Suonata per l’Elevazione, Suonata per la Consumazione, Finale per dopo la Messa).“Un viaggio nel Barocco e oltre. I suoni della meraviglia” è invece il titolo del concerto che l’organista Stefano Pellini e il saxofonista Pietro Tagliaferri, che hanno dato vita al progetto musicale “Riverberi”, proporranno nella chiesa parrocchiale di San Genesio Martire a Corio alle 16,30 di domenica 14 luglio, con musiche di Georg Friedrich Händel (Suite II da “Water Music” adattamento per organo di Francesco Geminiani, Concerto opera 4 numero 5 in Fa per organo e orchestra, Suite da “Music for the Royal Fireworks” edizione originale per strumento soprano e basso continuo di Anonimo, Quattro pezzi per orologio meccanico), Arcangelo Corelli (Sonata 2 opera 3), Alessandro Marcello (Concerto in re minore S.Z 799 trascrizione per organo di Johann Sebastian Bach, BWV 974), Anonimo del XVIII sec. (Elevazione) e Niccolò Moretti (Sonata X ad uso Sinfonia).
Il circuito “Organalia nelle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone” si concluderà domenica 21 luglio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Mezzenile. Il programma del concerto “Itinerari del Barocco. Johan Sebastian Bach”, proposto dall’organista Gianluca Cagnani, comprende il “Contrapunctus I” (da L’arte della fuga BWV 1080), “Toccata e Fuga in Fa maggiore” BWV 540, la “Canzona in Re minore” BWV 588, la “Fantasia e Fuga in Do minore” BWV 567, la “Toccata e Fuga in Re minore (Dorica)” BWV 538, “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645, “Wo soll Ich fliehen hin” BWV 646 (Schuebler) e il “Contrapunctus XIV” (da “L’arte della fuga” BWV 1080). Gianluca Cagnani, torinese, è titolare della cattedra di Organo, composizione organistica e improvvisazione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Ha tenuto concerti in tutta Europa e in Cina, tiene masterclass e seminari che spaziano dall’opera omnia di Bach al basso continuo, dall’improvvisazione al repertorio antico barocco e del primo romanticismo. Ha fondato recentemente, insieme alla flautista Francesca Odling, la Turin Baroque Orchestra che dirige e con la quale suona anche da solista all’organo e al cembalo. Nel 2018 la Turin Baroque Orchestra ha registrato la “Musicalisches Opfer - Offerta Musicale” BWV 1079 di Bach per l’etichetta Elegia Classics. L'antica chiesa parrocchiale di San Martino, risalente al XVI secolo, venne trasformata quasi interamente tra il 1818 e il 1865. Solo il campanile conserva alcune parti dell'originaria costruzione romanica. La chiesa fu consacrata nel 1868 dal vescovo di Torino. La facciata è una miscellanea di stili, dal rinascimentale al barocco. L’organo costruito da Ponziano Bevilacqua nel 1991 è ubicato in una cappella laterale sul lato sinistro. È stato intonato da Marco Renolfi nel 2013.
Tutti i concerti sono con ingresso a libera offerta. Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT.
Per saperne di più: www.organalia.org
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Nel terzo fine settimana di luglio si concluderà “Gran Paradiso dal vivo”, la prima manifestazione di teatro sostenibile al 100% senza palchi né amplificazioni, organizzata dal Parco Nazionale Gran Paradiso in collaborazione con l’Atl “Turismo Torino e provincia” e con il Consorzio operatori turistici Valli del Canavese e nell’ambito del circuito Strada Gran Paradiso. Sabato 20 luglio alle 21 al centro visitatori del Parco Gran Paradiso a Noasca è in programma lo spettacolo in natura “Miti di stelle. Racconti e canti sotto il cielo notturno”, proposto da O Thiasos TeatroNatura, con Sista Bramini, Francesca Ferri e Valentina Turrini. “Nel cielo stellato, - spiegano gli ideatori dello spettacolo - spazio e tempo, arte e scienza, vastità e intimità s’intrecciano, aprendo uno sguardo ritrovato su alcuni spazi dell’anima. Le stelle, fredde, infinitamente distanti, punti fermi della realtà, possono rivelarsi incandescenti e gravide di storie in cui sensualità, strazio, commozione e bellezza si compongono in forme essenziali. Così le costellazioni, enigmi da sciogliere, configurazioni archetipiche alle quali attingere, ci si mostrano, viaggiando ogni notte sopra di noi. E cantano: di Callisto cacciatrice che, vittima del desiderio di Giove, divenne l’Orsa Maggiore e delle altre incredibili forme che il re degli dèi innamorato assunse per congiungersi a Ganimede, a Io, a Europa, a Leda... che ormai satelliti, per sempre sedotti, continuano a ruotargli intorno o che, dalle costellazioni del Cigno e dell’Aquila nel Triangolo Estivo, ci sovrastano ogni estate”. Gli spettatori incontreranno, nell’intensa interpretazione di Sista Bramini, alcuni tra i principali miti ovidiani legati al cielo notturno e ascolteranno dal duo canoro composto da Francesca Ferri e Valentina Turrini alcuni tra i più bei canti polifonici tradizionali legati alla natura e alla notte. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo all’interno del Palanoasca.Domenica 21 luglio con partenza alle 15,30 dal Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso “L’uomo e i Coltivi” a Campiglia Soana si terrà lo spettacolo “Voci nel Bosco” di Compagni di Viaggio, per la regia di Riccardo Gili, con Marzia Scala e Carlo Cusanno. Il copione racconta di un tasso e di un cinghiale che si ritrovano a interagire con gli esseri umani. Mondi diversi che si incontrano e si scontrano... La curiosità però prevale sulla paura e permette di instaurare un contatto divertente e coinvolgente. Gli spettatori si ritroveranno a scoprire in modo originale e giocoso il punto di vista della natura che, per una volta, osserva il mondo degli uomini. “Voci nel bosco” è uno spettacolo itinerante particolarmente adatto alle famiglie con bambini, in cui pubblico e attori si spostano seguendo un percorso a tappe dove al fascino della rappresentazione si unisce una piccola escursione nella natura. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo all’interno del Centro visitatori di Campiglia Soana.
Gli spettacoli nel Parco sono gratuiti e, quando la loro rappresentazione è in natura, si raccomandano abbigliamento e calzature adatte. Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 0124-901070, scrivere a info.pie@pngp.it o consultare la pagina Internet www.pngp.it/GranParadiso-DalVivo
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Da mercoledì 24 a domenica 28 luglio l’associazione Auteurs Associés de la Savoie et de l’Arc Alpin organizza con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino la ventunesima edizione del Rencontre Européenne du Livre du Mont Cenis. È un’iniziativa culturale di forte valenza transfrontaliera, che rinsalda il legame culturale e affettivo tra i due versanti della Alpi Occidentali. La manifestazione si aprirà mercoledì 24 alle 14,30 a Bessans con un incontro dedicato al romanzo “Théoda”, opera prima della scrittrice svizzera romanda Corinna Bille, pubblicato nel 1944. L’incontro è organizzato dall’associazione “Bessans, jadis et aujourd’hui” e sarà seguito da una cena al ristorante “La Vanoise”. Giovedì 25 luglio alle 17 al Muséobar di Modane è in programma la conferenza “Turin, à l’ombre d’une capitale”, mentre venerdì 26 alle 18 all’Albergo della Posta di Novalesa si parla di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, nel centenario della nascita dello scrittore torinese. Sabato 27 e domenica 28 luglio il Salon du Livre a Mont-Cenis sarà aperto alla Maison Franco-Italienne al Plan des Fontainettes. Il sabato l’orario di apertura andrà dalle 13 alle 18, mentre la domenica il salone sarà visitabile dalle 10 alle 17,30. Saranno in mostra e in vendita raccolte di poesia, romanzi, saggi e fumetti di scrittori e disegnatori italiani e francesi, affiancati da presentazioni delle opere affidate agli autori stessi e da un laboratorio di scrittura nelle due lingue. Durante la “Notte degli scrittori” di sabato 27 all’Albergo della Posta di Novalesa è in programma la cerimonia di consegna dei premi del laboratorio di scrittura.Per saperne di più: www.auteurs-arcalpin.com
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Inizierà domenica 21 luglio a Pomaretto e proseguirà sino a domenica 1° dicembre la terza edizione del Pineval Folk, festival itinerante di musica e canti tradizionali promosso dal Civico Museo Etnografico del Pinerolese e dal Centro etnomusicale Pier Giorgio Bonino. L’organizzazione dei concerti è curata dall’associazione “Noi e il mondo” di Pomaretto e la rassegna ha il sostegno della Città di Pinerolo e dei Comuni di Angrogna, Bricherasio, Inverso Pinasca, Perosa Argentina, Pinasca, Pomaretto, Prali, Pramollo, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone e Usseaux. Tra gli Enti patrocinatori dell’iniziativa figura la Città Metropolitana di Torino, in considerazione della rilevanza del festival per la tutela delle minoranze linguistiche.Domenica 21 luglio alle 21,30 nel campo sportivo di Pomaretto è in programma il bal folk con il gruppo Saklifò. Venerdì 2 agosto alle 21,30 nella tensostruttura polivalente di Laux di Usseaux saranno di scena i balli occitani con il Duo QuBa Libre. Domenica 11 agosto a Ruata di Pramollo alle 21,30 bal folk con il Duo Sousbois. A Pinasca venerdì 16 agosto alle 21,30 bal folk con il gruppo Saklifò. Domenica 25 agosto alle 15,30 a Fontane di Salza di Pinerolo bal folk con il Duo Balacanta. Sabato 7 settembre alle 21,30 a Pinerolo, nell’ambito della Rassegna dell’Artigianato, bal folk con il gruppo Controcanto. Sabato 14 settembre alle 17 a Bricherasio stage di mazurke con Marie Constat del Trio Loubelya e alle 21,30 bal folk. Domenica 22 settembre alle 15,30 nella piazza di Ghigo di Prali bal folk con il gruppo Airis. Domenica 6 ottobre alle 15,30 ad Angrogna balli occitani con Dino Tron. Sabato 26 ottobre alle 21,30 al Palaplan di Perosa Argentina balli occitani con il gruppo Dahü. Sabato 2 novembre alle 21,30 al Palasport di San Germano Chisone bal folk con il Duo Antoniotti e con il Trio Philippe Plard. Sabato 9 novembre alle 21 al Tempo Valdese di Pinerolo concerto con Giovanni Battaglino, Simone Lombardo e Dino Tron, che presenteranno il CD “Chanterem Nouvè”. Domenica 24 novembre alle 15,30 a Inverso Pinasca bal folk con il gruppo Lyradanz. Pineval Folk si concluderà domenica 1° dicembre alle 16,30 al Tempio Valdese di Pomaretto, con il concerto di Natale del gruppo folk Madamè.
Per informazioni si può scrivere a mondofolk@gmail.com, telefonare all’ufficio di Pinerolo dell’ATL “Turismo Torino e provincia” al numero 0121-795589 o visitare i portali Internet www.turismotorino.org e www.musep.it
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Sabato 20 luglio a Pont Canavese è in programma l’edizione 2019 del “Concert d’la Rùa”, tradizionale manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torinole cui prime edizioni risalgono alla seconda metà dell’800.Furono i fratelli Laeuffer, titolari dell’omonima manifattura tessile, a ideare e promuovere una serata musicale che aveva come teatro la “Rùa”, ovvero l’incrocio tra le attuali via Marconi(ex via Laeuffer) e via Destefanis (la “strâ ‘d mess”).
Nel Piemonte che viveva la prima industrializzazione nei fondovalle (per sfruttare la forza motrice dei corsi d’acqua) l’evento richiamava moltissimi spettatori e non solo da Pont e dai paesi vicini. Oltre al gruppo orchestrale raggruppato al centro della Rùa, i diversi solisti o gruppi strumentali si esibivano affacciandosi ai balconi circostanti, quasi colloquiando tra loro e con la banda presente sul palco.
L’evento venne rilanciato per volontà del barone Mazzonis nei primi decenni del '900. Dopo una lunga fase di oblìo nel secondo dopoguerra, da 22 anni a promuovere il Concert è l’associazione culturale “Amis dla Rùa”, che ogni anno richiama circa duemila spettatori, provenienti da Pont e dai Comuni delle Valli Orco e Soana.
La manifestazione organizzata a partire dal 1996 dagli Amis dla Rua propone ogni anno una diversa tematica musicale, riassunta graficamente nella cartolina commemorativa e declinata sul pentagramma dall’Accademia Musicale “Aldo Cortese” di Pont Canavese diretta dal maestro Gianluigi Petrarulo. Nel 2018 era stato scelto il tema della pace, a cent’anni dalla conclusione della Grande Guerra. Nel 2019 il concerto si ispira al Giro d’Italia, che nello scorso maggio, con la tappa Pinerolo-Lago Serrù, ha attraversato per la prima volta la Valle Orco, suscitando un entusiasmo e un coinvolgimento popolare che hanno pochi eguali nella storia della Corsa Rosa. Del resto, il legame tra musica e Giro d’Italia è di lunga data: basti pensare alle canzoni che cantautori del calibro di Paolo Conte, Gino Paoli, Francesco De Gregori ed Enrico Ruggeri hanno dedicato a Gino Bartali, Fausto Coppi, Costante Girardengo e Felice Gimondi.
L’evento è anche l’occasione per gemellaggi all’insegna della musica e di affinità che travalicano i confini regionali e nazionali. Pont Canavese e Napoli sono ad esempio unite dalla comune devozione a San Gennaro, mentre con i savoiardi di Douvaine sono state celebrate negli anni scorsi le comuni radici linguistiche franco provenzali.
Anche l’industria tessile ha accomunato negli ultimi due secoli il Canavese e la Savoia, grazie al tessuto “Denim” (quello dei jeans), prodotto nelle manifatture Laeuffer di Pont Canavese e di Annecy e utilizzato in origine per i calzoni da fatica della Marina militare sabauda. Quello di Pont è quindi ben più che un semplice concerto di bande musicali: è l’occasione per una comunità locale di rispecchiarsi nella propria storia.
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Il circuito “Organalia nelle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone” prosegue domenica 7 luglio alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Nicola vescovo ad Ala di Stura con il concerto “Melodie immortali”. L’organista Stefano Marino, la soprano Francesca Rotondo e la mezzosoprano Claudia Nicole Bandera proporranno “The Heavens Declare” di Benedetto Marcello nella trascrizione per organo di Edward George Power Biggs, “Inflammatus” dallo “Stabat Mater” di Antonín Dvořák, ”Ave Maria” dall’Otello, “La vergine degli angeli” da “La forza del destino” e il “Recordare” dalla “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi, la “Toccata e Fuga in Re minore” BWV 565 di Johann Sebastian Bach, l’”Agnus Dei” tratto dall’Intermezzo della Suite numero 2 da “L’Arlésienne” di Georges Bizet, l’”Ave Maria” di Franz Schubert, l’”Arioso” di Georg Friedrich Händel nella trascrizione per organo di Alessandro Esposito, il “Panis Angelicus” numero 5 dalla “Messe à trois voix in La majeur” di César Franck, il “Qui tollis” dalla “Petite Messe Solennelle” di Gioacchino Rossini e infine la “Fantaisie et Fugue en Si bémol majeur” di Alexandre Pierre François Boëly.Il circuito “Organalia nelle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone” proporrà sabato 13 luglio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Nicolao a Coassolo Torinese il concerto “Dal Barocco ai fremiti del Risorgimento”. L’organista Andrea Vannucchi, titolare della cattedra di Teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio di Perugia, proporrà pagine di Bernardo Pasquini (Toccata in Re), Domenico Scarlatti (Sonata in Re maggiore k. 430, Sonata in La minore K. 149, Sonata in Do maggiore k. 309, Sonata in Do minore k. 58), Giuseppe Gherardeschi (Offertorio in Bfà, Elevazione in Elafà, Avanti il “Tantum Ergo”, Fuga), Padre Davide da Bergamo (Suonatina in Do maggiore), Vincenzo Petrali (Adagio per Voce Umana), Giovanni Quirici (Suonata per l’Offertorio, Suonata per l’Elevazione, Suonata per la Consumazione, Finale per dopo la Messa).
“Un viaggio nel Barocco e oltre. I suoni della meraviglia” è invece il titolo del concerto che l’organista Stefano Pellini e il saxofonista Pietro Tagliaferri, che hanno dato vita al progetto musicale “Riverberi”, proporranno nella chiesa parrocchiale di San Genesio Martire a Corio alle 16,30 di domenica 14 luglio, con musiche di Georg Friedrich Händel (Suite II da “Water Music” adattamento per organo di Francesco Geminiani, Concerto opera 4 numero 5 in Fa per organo e orchestra, Suite da “Music for the Royal Fireworks” edizione originale per strumento soprano e basso continuo di Anonimo, Quattro pezzi per orologio meccanico), Arcangelo Corelli (Sonata 2 opera 3), Alessandro Marcello (Concerto in Re minore S.Z 799 trascrizione per organo di Johann Sebastian Bach, BWV 974), Anonimo del XVIII secolo (Elevazione) e Niccolò Moretti (Sonata X ad uso Sinfonia).
Tutti i concerti sono con ingresso a libera offerta. Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT.
Per saperne di più: www.organalia.org
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Sono più di 30 i concerti di musica classica che animeranno dal 14 al 30 luglio il centro storico di Bardonecchia (e non solo) in occasione della rassegna “Musica d’Estate”, organizzata dal 1995 dall’Accademia di Musica di Pinerolo. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, propone concerti ad ingresso gratuito e richiama ogni anno migliaia di spettatori nell’area giardino “L’Alveare” della centrale via Medail, al Palazzo delle Feste, nel borgo storico di Les Arnauds e nella chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito. Due appuntamenti con grandi interpreti al Palazzo delle Feste inaugureranno e chiuderanno programma di Musica d’Estate. Domenica 14 luglio alle 18 la rassegna inizierà con il recital pianistico di Pietro De Maria, accademico di Santa Cecilia, insegnante al Mozarteum di Salisburgo e docente all’Accademia di Musica di Pinerolo. De Maria proporrà brani di Beethoven e Chopin. Lunedì 29 luglio alle 20,30 il violinista Sonig Tchakerian e il pianista Benedetto Lupo eseguiranno pagine di Johannes Brahms.Dal lunedì al venerdì dal 16 al 26 luglio alle 16 nella chiesa di Sant’Ippolito si alterneranno concerti solistici e di musica da camera con Luca Chiandotto, Piero Cinosi, Giulia Gambini, Gianmarco Moneti, Alessandro Mosca, Eunmi Park, Alessandro Pinna, Marco Prevosto, Umberto Ruboni (pianoforte), Adrian Pinzaru (violino), Filip Szkopek, Serena Fantini (violoncello) e il Trio Chagall. Il concerto di sabato 20 luglio alle 16 nella chiesa di Les Arnauds avrà come protagonisti i violoncellisti Claudio Pasceri e Giorgio Pugliaro, che introdurranno i brani accompagnando il pubblico in un breve viaggio nel mondo del violoncello, da Bach ai giorni nostri.
Ogni pomeriggio alle 17,30 dal 15 al 30 luglio nell’area giardino L’Alveare si esibiranno i giovani musicisti selezionati tra i 170 allievi delle masterclass di alto perfezionamento di Musica d’Estate, dedicate al pianoforte, al violino, al violoncello, alla musica da camera e alla chitarra, tenute da docenti di fama internazionale, con un programma comunicato in loco di giorno in giorno nelle bacheche comunali per le vie della città.
Gli Incontri con la chitarra si terranno al Palazzo delle Feste alle 18,30 secondo questo calendario: venerdì 26 luglio Francesco Levato, sabato 27 Juliano Parisi, martedì 30 Giuseppe De Pasquale.
Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: http://accademiadimusica.it/progetto/musica-d-estate-tra-campus-di-alta-formazione-e-concerti/
VENTICINQUE ANNI AL SERVIZIO DELLA DIDATTICA E DELLA FORMAZIONE MUSICALE
Riconosciuta tra le più rinomate istituzioni di alta formazione, l’Accademia di Musica di Pinerolo organizza dal 1994 attività didattiche orientate alla professione di musicista, che coinvolgono ogni anno più di 430 studenti in corsi e masterclass di alto perfezionamento di pianoforte, violino, viola, violoncello, passi orchestrali e musica da camera e con progetti speciali. A partire dall’anno accademico 2019-2020 l’Accademia avvia, prima in Italia, la scuola di specializzazione post laurea in Beni Musicali Strumentali di 3° livello per pianoforte, pianoforte contemporaneo, violino, viola, violoncello e chitarra. La scuola è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’Accademia affianca all’attività didattica una stagione concertistica e l’appuntamento biennale dell’International Chamber Music Competition Città di Pinerolo e Torino Città metropolitana. Ha al suo attivo più di mille concerti e la creazione di un’orchestra e di un coro. Da sempre sostiene i giovani di grande talento, li forma con docenti di fama internazionale, crea per loro occasioni di esibizione professionale, offre concerti per le scuole dalla prima infanzia alle superiori.
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