Cultura
Nel mese di giugno a Nole Canavese si celebra il patrono San Vito con una festa che quest’anno ha avuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Da tempo immemorabile i nolesi concretizzano la loro devozione al giovane martire partecipando numerosi alla festa, che vive il suo momento centrale sabato 15 giugno, giorno dedicato alla memoria liturgica. Da giovedì 6 a venerdì 14 giugno è in programma la tradizionale novena di preghiera in preparazione alla festa: centrale, infatti, è l’aspetto devozionale, che coinvolge numerosi fedeli da Nole e dai paesi vicini. Ogni anno il 15 giugno numerosi bambini accorrono per ricevere la benedizione. La benedizione della domenica raduna invece l’intera comunità cristiana, unendo la preghiera alla convivialità. Al termine della Messa, infatti, ha luogo il tradizionale pranzo di San Vito.Non mancano mai nella festa la cultura, la solidarietà, il collegamento con l’attualità e la promozione dei giovani talenti locali. Il tutto nella cornice di un santuario attorniato dalla natura e luogo di passaggio fin dall’inizio della sua costruzione, quando i viandanti, pellegrini e lavoratori, si fermavano a pregare e a chiedere l’intercessione del santo. Il luogo di culto è stato valorizzato dal ripristino del percorso ciclo-pedonale in cui è inserito. Il sagrato è da secoli uno spazio di quiete e meditazione, un luogo di incontro e condivisione, un’oasi di spiritualità religiosa ma anche laica.
Tra i momenti culturali dell’edizione 2019 della festa di San Vito il concerto di cornamusa scozzese che accompagnerà la polentata di giovedì 13 giugno alle 19,30 organizzata dal Gruppo Alpini di Nole. Nella stessa serata sarà presentato il restauro della storica bandiera del santuario e sarà inaugurata la mostra “Nole in 150 cartoline”. Venerdì 14 alle 20,30 è in programma la gara di corsa su strada “Nole in notturna” di 7 Km, valida per il Campionato Canavesano UISP. Interessante anche l’iniziativa “San Vito Italia Desk”, che sabato 15 e domenica 16 proporrà le specialità enogastronomiche e le tradizioni dei numerosi paesi che venerano il santo protettore dei danzatori e degli epilettici. A Nole sabato 15 alle 21 farà tappa il circuito concertistico “Organalia”, che proporrà una serata dedicata agli “Splendori del Barocco”. Ercole Ceretta e Daniele Greco d’Alceo alla tromba e Maurizio Fornero all’organo proporranno pagine di Antonio Vivaldi, Giovanni Battista Martini, John Stanley, Jean Philippe Rameau, Giuseppe Torelli, Bernardo Pasquini e Johann Christoph Pezel. Domenica 16 alle 16 Alessandro Cinti e Alessia Cargnino proporranno invece un concerto di arpa celtica e violino. La solidarietà si concretizzerà con l’iniziativa del Banco Alimentare proposta dall’Emporio solidale di Nole. La festa si concluderà nella serata di domenica 16 con la tradizionale processione e con il lancio delle lanterne luminose.
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Giovedì 6 giugno alle 21 nella chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala si terrà il secondo concerto del circuito “Organalia” 2019 programmato a Moncalieri. L’appuntamento è dedicato alla figura di Henry Purcell (1659-1695), con l’esecuzione di brani del compositore britannico, ma anche di Thomas Morley(1557-1609), John Blow(1649-1708) e Georg Philipp Telemann (1681-1767). Protagonista del concerto l’Ensemble Aure Placide, con due controtenori, l’inglese Guy James e il torinese Gianluigi Ghiringhelli, i flautistiGiulio De Felice e Federico Vitalone, le sorelle Eleonora e Virginia Ghiringhelli alla viola da gamba, Luca Ronzitti all’organo e al clavicembalo. Verrà utilizzato l’organo portativo messo a disposizione dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura della Città di Moncalieri.Venerdì 7 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Calocero e Andrea a Caluso è invece in programma il secondo concerto del circuito “Organalia 2019 nel Canavese”. Alla consolle dell’organo costruito dai Fratelli Serassi nel 1821 siederà l’organista siciliano Diego Cannizzaro, che proporrà brani di Alessandro Scarlatti (1660-1725), Vincenzo Bellini (1801-1835), Padre Davide da Bergamo (1791-1862), Vincenzo Petrali (1832-1889) e Saverio Mercadante (1795-1870). Il titolo del concerto, in sintonia con la data della costruzione dell’organo e con la maggior parte degli autori, è “Marzo 1821”, celebre pagina poetica di Alessandro Manzoni. Diego Cannizzaro presenterà anche l’ultimo CD realizzato con il marchio Elegia e dedicato ad Alessandro Scarlatti, che fa seguito a quelli dedicati al compositore canavesano Pietro Alessandro Yon. Il concerto è patrocinato dal Comune di Caluso ed è sostenuto dalla Credenza Vinicola di Caluso e del Canavese e dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei Vini di Caluso, Carema e Canavese.
Sabato 8 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo a San Carlo Canavese si terrà invece il quarto concerto del circuito del Ciriacese e del Basso Canavese. La serata proporrà l’abbinamento tra la voce e l’organo, con la partecipazione di due artiste polacche, la soprano Dominika Zamara e l’organista Zuzanna Bator, alla consolle dello strumento costruito da Giacomo Bollito agli inizi del 900. Il programma, intitolato “Il Sacro nella Musica”, comprende brani di Antonio Vivaldi (1678-1741), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-91), Franz Joseph Haydn (1732-1809), Gabriel Fauré (1845-1924) e del compositore polacco Marcin Józef Zebrowski (1702-1770). Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese ed è patrocinato dal Consolato onorario della Repubblica di Polonia in Torino.
Al fine di favorire la più ampia partecipazione del pubblico, tutti i concerti di Organalia sono con ingresso ad libera offerta. Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT. Per saperne di più: www.organalia.org
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Si terrà a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), lunedì 27 maggio alle ore 17.00, la presentazione, a cura dell’associazione Amici della Cultura, del libro di Maria Alessandra Marcellan “Cara Adele, caro Sigismondo. Millerose fu cominciamento di un sogno (Carteggio Savio-Castromediano 1859-1905)” Mario Congedo Editore.Sarà la stessa curatrice del carteggio Savio – Castromediano, Maria Alessandra Marcellan ad intrattenere il pubblico raccontando la storia di Adele e Sigismondo, una storia appassionata che nasce e cresce tra l’incanto di migliaia di rose della villa torinese dei Savio e il fascino del palazzo di Cavallino dei Castromediano. Le lettere raccolte nel volume raccontano i due mondi, le due culture, i viaggi, i problemi della quotidianità, gli incontri con uomini e donne illustri e con persone semplici, e i numerosi luoghi che fanno da sfondo alla Storia del Risorgimento Italiano, tanto al Nord quanto al Sud.
Il prossimo appuntamento, che chiude la stagione primaverile degli Amici della Cultura a Palazzo Cisterna, è in programma lunedì 10 giugno, sempre alle ore 17.00, con la presentazione del libro di Marisa e Manuel Torello “Convivio del Re - La cucina dei rimasugli. Ricette ottocentesche dei cuochi di Casa Savoia e della Nobiltà Europea”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti in sala.
Maria Alessandra Marcellan
La curatrice del carteggio Savio-Castromediano, Maria Alessandra Marcellan, è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino ed è stata una docente. In seguito ha collaborato per anni con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino e con l’Associazione Torino 1706-2006. È socia ordinaria dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – Comitato di Torino e membro del CISO (Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospitaliera) – Piemonte. Ha svolto e pubblicato ricerche nell’ambito della Storia del Novecento e delle malattie mentali messe in relazione con la Storia, dedicandosi in particolare ai personaggi femminili.
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Sabato 25 maggio alle 15 e alle 16 è in programma l’ultimo appuntamento della rassegna “Santa Pelagia sotto una nuova luce”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e organizzata dall’Opera Munifica Istruzione, per promuovere la riscoperta della chiesa di Santa Pelagia di via San Massimo 21 a Torino. Sia alle 15 che alle 16 sono in programma una visita guidata e un concerto della pianista Valentina Lombardo. Il tema della luce, esplorato nei precedenti due incontri da un punto di vista architettonico e pittorico, è al centro di un incontro incentrato sull’illuminazione divina, che ha come filo conduttore la storia della conversione di Santa Pelagia, a partire dall’analisi del quadro presente nella Chiesa, per poi analizzare il modo in cui alcuni musicisti si sono ispirati al tema della luce spirituale. La leggenda di San Francesco d’Assisi e il “Miserere, d'après Palestrina” di Liszt ricordano che la musica può portare luce, laddove le tenebre, a volte, visitano il nostro animo. La visita guidata è a cura di Laura Sgarlazzetta, della GIA, l’Associazione Guide Interpreti Accompagnatori Turistici Piemonte. L'ingresso è gratuito ed è sufficiente presentarsi in chiesa qualche minuto prima della visita guidata, scegliendo tra primo o secondo turno.Per informazioni: Opera Munifica Istruzione, sito Internet www.santapelagia.it, e-mail informa.omi@gmail.com, telefono 011-8178968.
Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci (1452-1519), mercoledì 5 giugno alle 20,30 nel Salone dei concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino è invece in programma il concerto “Leonardo & Musica”, il primo dell’iniziativa benefica “Leonardo 4 Children”. Durante il concerto, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, l’attrice Cristina Odasso leggerà le “Favole di Leonardo da Vinci”, mentre alcune partiture di Antonio Vivaldi verranno eseguite dalla violinista Anastasiya Petryshak, che si esibirà per la prima volta a Torino con un’orchestra di archi. L'Inno alla Gioia di Beethoven e altri brani saranno eseguiti dal coro di bambini “MUS-E” e dal coro giovanile “CantabiLAB”, diretti da Giorgio Guiot. Durante la serata saranno annunciati i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa no-profit. I fondi netti raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini delle scuole di Torino per progetti di arte e musica in collaborazione con MUS-E Torino. Ne beneficeranno anche bambini bisognosi in Ucraina, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività con l’arte e la scienza e aiutarli a superare lo stress post-traumatico, acquisendo fiducia, speranza e gioia di vivere.
Per saperne di più si può visitare il sito Internet www.carano4children.org. Per la prenotazione dei posti a sedere si può andare alla sezione www.carano4children.org/torino o scrivere a info@carano4children.org
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Nell’ultimo fine settimana di maggio si conclude la rassegna mineralogica MineraLuserna 2019, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Sabato 25 alle 20,45 all’osservatorio astronomico Urania, in località Bric del Colletto a Luserna San Giovanni, è in programma la conferenza in francese “Cristalliers dans les Alpes Valaisannes au fil des saison”, tenuta dagli svizzeri Claude e Samuel Filliez, padre e figlio cercatori di cristalli per passione nelle Alpi del Canton Vallese. La conferenza avrà la traduzione simultanea in italiano e rientra nel progetto per la tutela delle lingue minoritarie realizzato in collaborazione e con il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni del Pinerolese. Claude e Samuel Filliez mostreranno una selezione di diapositive che documentano la loro attività di cercatori, che scaturisce da una passione che li spinge in ogni momento libero a camminare alla ricerca di cristalli sulle Alpi svizzere, in zone più o meno impervie, in ogni stagione e con un meteo a volte inclemente. Il tutto naturalmente nel rispetto totale della natura, che sta al centro della vita di coloro che, pur amando i “tesori” della terra, sono consci che non è possibile estrarli senza criterio. La serata è ad ingresso libero e non occorre la prenotazione.Domenica 26 maggio la giornata conclusiva di MineraLuserna è aperta gratuitamente al grande pubblico, con un occhio di riguardo sui bambini e sui ragazzi, principali destinatari della manifestazione, ospitata nel parco della Casa dell’Immacolata (già Palazzo dei Conti di Luserna) in piazza Parrocchiale 19 a Luserna Alta. La rassegna mineralogica internazionale propone dalle 9 alle 19 i minerali dei collezionisti locali e di espositori e ricercatori provenienti dalla Lombardia, dalla Liguria, dal Friuli Venezia Giulia e dalla Svizzera. Silvio Bianco dell’associazione “Oro in Natura”, uno dei maggiori cercatori d’oro italiani, è stato chiamato dagli organizzatori per insegnare ai bambini a cercare le pagliuzze del mitico metallo nelle vasche predisposte dall’organizzazione. Al termine del laboratorio, ad ogni cercatore in erba viene consegnata una provetta con qualche piccola pagliuzza. Le altre attrazioni a scopo didattico sono la sabbiera per la ricerca dei fossili, il laboratorio di costruzione dei modelli molecolari curato dal professor Daniele Mazza e lo stand di archeologia sperimentale sull'età del bronzo proposto da Mauro Cinquetti. Molto interessante anche la presenza di due preparatori di fossili provenienti da Monfalcone, Michele Laprocina e Mila Erbisti, chiamati a spiegare con esempi pratici come da una roccia apparentemente anonima possa vedere luce un fossile, semplicemente estraendolo con delicatezza dalla matrice. L’Associazione Micromineralogica Italiana è presente con una collezione di microminerali della Pietra di Luserna curata da Bruno Marello, ma ci sono anche il il Museo Civico di Scienze Naturali di Pinerolo, l’Associazione Astrofili “Urania” con un planetario mobile gonfiabile, il Museo Geologico Sperimentale del CAI di Giaveno con una sezione dedicata alla visione microscopica delle rocce, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino con i modelli molecolari in cartone di molti cristalli, la Società di Studi Rorenghi che tiene aperto per l’occasione l’Ecomuseo della Pietra di Rorà, l’Unione Cavatori di Bagnolo Piemonte, l’Ecomuseo delle miniere della Val Germanasca. L’associazione Leonardo Sciascia di Bricherasio propone un laboratorio di ceramica, mentre il Parco del Monviso mette in mostra i campioni provenienti dal Museo del Piropo di Martiniana Po e presenta la mostra “Pietre verdi del Monviso”. L’associazione culturale Sën Gian propone la collezione di campioni di rocce raccolta da Federico Magrì.
Per informazioni si può scrivere agli indirizzi di posta elettronica associazionesengian@gmail.com o mineraluserna@gmail.com, oppure contattare Tullio Parise al numero telefonico 348-0382734, Manuela Campra al 348-7933644 o la ferramenta di Michele Malan in via I Maggio.
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Il circuito musicale “Organalia 2019 nel Canavese” si apre sabato 25 maggio alle 21 nella chiesa del Sacro Cuore di Cantone Maridon 11 ad Ivrea, dov’è in programma il concerto corale intitolato “Un florilegio sacro dal Barocco ai giorni nostri”. Protagonisti dell’appuntamento eporediese sono la Cappella musicale e il Coro di voci bianche della Cattedrale di Vercelli, accompagnati all’organo portativo da Carlo Montalenti e diretti dal maestro direttore e concertatore monsignor Denis Silano.Il programma propone brani corali che coprono l’arco temporale dall’età barocca al XX secolo. Gli autori scelti sono Marc’Antonio Centorio (vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo), Pietro Heredia, Orazio Colombano, Maurice Duruflè (1902-1986) e Domenico Bartolucci (1917-2003), quest’ultimo maestro della Cappella Sistina. Sarà presentato il CD Elegia interamente dedicato a Marc’Antonio Centorio e Pietro Heredia, con mottetti, inni e antifone eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Vercelli diretta da monsignor Silano. Il concerto è patrocinato dalla Città di Ivrea.
“Organalia 2019 nel Canavese” proseguirà sabato 1 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Maurizio Martire a San Maurizio Canavese con il concerto “Il soffio del vento. Musiche tradizionali irlandesi, francesi e del nord Italia” di cui saranno protagonisti lo studioso della cornamusa e concertista Fabio Rinaudo e l’organista Silvano Rodi. Saranno eseguiti brani di Turlough O’Carolan (1670-1738), John Dowland (1563-1626), Johan Helmich Roman (1694-1758), Michel Corrette (1707-95), Louis-Claude Daquin (1694-1772), Jean-Jacques Beauvarlet-Charpentier (1734-94), Carlo Monza (1735-1801), Fortunato Chelleri (1690-1757), Pietro Alessandro Yon (1886-1943), oltre a composizioni tradizionali piemontesi, della celtic music e della new age. Da oltre trent’anni Fabio Rinaudo è interprete e studioso delle cornamuse irlandesi Uilleann Pipes, delle cornamuse francesi Musette Bechonnet e del flauto Whistle britannico e irlandese. Ha tenuto oltre millecinquecento concerti in tutta Europa e può vantare una produzione discografica notevole, svariate incisioni radiofoniche in Italia e all’estero, collaborazioni con le maggiori reti televisive italiane e con cantautori del calibro di Riccardo Cocciante, Angelo Branduardi e Paolo Conte. Con il gruppo “Birkin Tree” da lui fondato ha inciso tre album di successo, sia a livello nazionale che internazionale. Innumerevoli le collaborazioni musicali al suo attivo, tra cui quella iniziata con Claudio De Angeli, chitarrista ligure dedito da anni allo studio della musica acustica e tradizionale. Alla consolle dell’organo costruito da Vittino Vegezzi Bossi nel 1912 siederà invece Silvano Rodi, diplomato in clavicembalo, organo e composizione organistica al Conservatorio di Genova, “Premier Prix d’Orgue” al Conservatoire Pierre Cochereau di Nizza, organista titolare della chiesa di Santa Devota nel Principato di Monaco, concertista in Europa e in Sud America come solista e in collaborazione con altri musicisti e con l’ensemble barocco “Collegium Musicum Alpazur”. Rodi è consulente della Commissione di Arte Sacra per la tutela e restauro degli antichi organi della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo ed è stato ispettore onorario presso la Soprintendenza ligure. E’ autore di CD e pubblicazioni su organi storici. Dal 1994 al 2000 è stato direttore e docente di organo all’Istituto di Musica Sacra della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo. Dal 1998 insegna organo e clavicembalo al Conservatoire Départemental de Musique des Alpes-Maritimes di Nizza.
I concerti del circuito “Organalia 2019 nel Canavese” saranno preceduti giovedì 23 maggio alle 21 dal primo di due concerti dedicati alla musica vocale e strumentale del XVII secolo in programma nella chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala a Moncalieri. Del concerto intitolato “Seicento” sarà protagonista l’Accademia del Ricercare, con i flautisti Lorenzo Cavasanti e Manuel Staropoli, il violoncellista Antonio Fantinuoli, Ugo Nastrucci alla tiorba e alla chitarra, Claudia Ferrero all’organo e al clavicembalo. Il programma comprende brani di Francesco Turini (“Sonata a doi violini”, Sonata a tre “Il corisino”, “Sinfonia a tre”, “Gagliarda a tre”, “Sonata a doi violini e basso”, “Secondo tuono. Grave”), Giovanni Paolo Cima (“Sonata a due, violino e violone”), Dario Castello (“Sonata decima a tre, due soprani e fagotto” Overo viola, (“Sonata quarta a 2 soprani”), Antonio Caldara (“Dodici suonate da camera, sonata 1, opera 2”, “Ciaccona”), Giovanni Paolo Cima (“A 2. Cornetto e trombone, ovvero violino o violone”, “A 3. Violino, cornetto e violino”).
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte. L’ingresso ai concerti è ad offerta libera. Per ulteriori informazioni: www.organalia.org www.elegiaclassics.com
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Il secondo appuntamento della rassegna musicale Organalia nel Ciriacese e Basso Canavese, è in programma sabato 18 maggio alle 21 nel Duomo di San Giovanni Battista a Ciriè, nel settimo centenario della costruzione dell’edificio di culto. Il celebre organista e docente torinese Roberto Cognazzo proporrà un programma musicale che spazia dal Romanticismo alla Belle Époque, con brani di Giuseppe Verdi (Ballabili dall’opera “Aida”), Jules Massenet (“Angelus”), Edward Grieg (“Il mattino”), Pëtr Il'ič Čajkovskij (Il Valzer dal balletto “Il lago dei cigni”), Georges Bizet (“Farandole” dall’opera “L’Arlesienne”), Romualdo Marenco (Valzer e Galop dal ballo “Excelsior”), Alfredo Catalani (“Danza delle Ondine” dall’opera “Loreley”), Pietro Mascagni (Intermezzo dall’opera “Cavalleria Rusticana”), Giacomo Puccini (Intermezzo dall’opera “Manon Lescaut”) e Edward Elgar (“Pomp and Circumstance” numero 1). L’appuntamento ciriacese, rifacendosi ad un interessante CD Elegia (ELEORG037 – 2015), è intitolato “Belle Époque à Turin”.L’organo alla cui tastiera si siederà Roberto Cognazzo venne costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1897 ed è stato restaurato tra il 2015 e il 2017. È collocato nella controfacciata nel Duomo di San Giovanni Battista ed è uno strumento a trasmissione pneumatica, perfettamente adeguato al programma previsto del concerto.
L'espressione Belle Époque nacque in Francia alla fine dell'Ottocento, in un periodo di importanti invenzioni e progressi della scienza e della tecnica, in cui gli standard di vita migliorarono notevolmente rispetto alla prima metà del XIX secolo. A Torino nel 1884 venne organizzata la prima Esposizione Generale Italiana, nell’area del Valentino. Ed è questo l’anno simbolo a cui fanno riferimento le musiche scelte da Roberto Cognazzo per contrassegnare la Belle Époque à Turin. Sono quattro le incisioni discografiche realizzate da Roberto Cognazzo con il marchio discografico Elegia che è collegato alla rassegna Organalia: “Belle Epoque à Turin. Organ pieces from 1884 Exibition”, “Giuseppe Verdi. Preludes, Arias and Ballet music”, “Giuseppe Verdi. Opera Overtures” e “Pietro Mascagni. Organ transcriptions”.
Il concerto di Ciriè è organizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Ciriacese e Basso Canavese e con l’amministrazione comunale. Partecipano all’appuntamento concertistico il Rotary Club Cirié Valli di Lanzo e il Lions Club Cirié Doria. L’ingresso sarà, come di consueto, con libera offerta. Per ulteriori informazioni: www.organalia.orgwww.elegiaclassics.com
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte.
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Proseguono le visite guidate a Palazzo dal Pozzo della Cisterna. Il quinto appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 18 maggio nella sede aulica della Città metropolitana (via Maria Vittoria 12).Il tour sarà animato come di consuetudine da un gruppo storico iscritto all'Albo della Provincia di Torino. Ad accogliere ed intrattenere il pubblico nel cortile d’onore dell’antica dimora dei Savoia, ramo Duchi d’Aosta, sabato 18 maggio sarà l'Accademia Scrima Torino. L’associazione fondata nell'aprile del 1995, è la succursale piemontese dell'Istituto di Ricerca e Studi dell'Accademia di Scherma Tradizionale" di Bologna. L'associazione ha come scopo lo studio teorico e pratico e la diffusione delle tecniche di combattimento a mano nuda e all'arma bianca, tanto civili quanto militari, praticate in Italia nelle diverse epoche storiche, ad eccezione di quelle nate a puro scopo sportivo e di quelle di origine orientale. Per saperne di più: www.scrimatorino.it.
La visita è come sempre gratuita e aperta ai cittadini previa prenotazione, ma un invito speciale è stato rivolto a tutti i componenti del gruppo Flickr “La Città metropolitana di Torino vista da voi” che da tempo condividono attraverso i loro scatti, il proprio personale racconto per immagini del territorio metropolitano.
Informazioni e prenotazioni:
011 8612644 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13;
email: urp@cittametropolitana.torino.it.
Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
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A Castellamonte la rassegna concertistica di primavera intitolata a Michele Romana propone sabato 18 maggio nella chiesa parrocchiale l’ormai tradizionale concerto dedicato al canto corale, con l’esibizione della formazione “Canto Leggero” della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale di Aosta. Nato nel 2007 come coro infantile, “Canto Leggero” comprende attualmente una quarantina di bambini e ragazzi dai 10 ai 20 anni, che, sotto la direzione della professoressa Luigina Stevenin, propongono un repertorio che spazia dal popolare al sacro, con brani classici per coro di voci pari.La scelta è caduta su di un coro di bambini anche per promuovere l’avvicinamento dei ragazzi al canto corale, da alcuni anni oggetto di un corso di formazione presso la scuola di musica “Francesco Romana”. La rassegna di primavera è promossa dall’Associazione Concertistica Castellamonte per valorizzare il grande patrimonio storico musicale canavesano. Gli organizzatori puntano soprattutto sulla formazione del pubblico, sulla sua preparazione e sull’accompagnamento all’ascolto, soprattutto per i più giovani.
Gli ultimi tre spettacoli della rassegna si svolgeranno allo scaricatore ferroviario di Castellamonte e l'evento clou della rassegna sarà l'esibizione della Banda Osiris, che sabato 1 giugno presenterà lo spettacolo “Le dolenti note”. Sabato 22 saranno invece di scena la Junior Band AFC diretta da Simone Prozzo e la banda Senior diretta da Dino Domatti. Il programma della serata sarà impreziosito da un’esibizione di pattinaggio di figura in linea e dalla presenza dell'attrice comica Luisella Tamietto. La stagione si chiuderà sabato 29 giugno con un concerto interamente dedicato alle percussioni, intitolato “La musique percutante” e proposto dall’associazione Modus. Alla realizzazione della stagione concertistica collaborano le associazioni Filarmonica Castellamonte e Armonica Mente Insieme Onlus, con il patrocinio dell’ARBAGA Piemontese, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Castellamonte. L’ingresso a tutti gli spettacoli della rassegna è gratuito.
Per saperne di più: www.bandacastellamonte.it
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Città Metropolitana e Comune di Torino condividono un unico stand nella XXXII edizione del Salone Internazionale del Libro, che prosegue al Lingotto Fiere sino a lunedì 13 maggio, con un ricco programma di appuntamenti collegati a "Il gioco del mondo" tema dell’edizione 2019. Lo spazio istituzionale nel Padiglione 1-stand D102 in prossimità della torre di François Confino comprende una sala con 50 posti a sedere, dotata di un video led a tutta parete che trasmette filmati sulle eccellenze del territorio cittadino e dell’area metropolitana. Lo spazio si presenta con una veste grafica totalmente rinnovata, ispirata a Leonardo Da Vinci, di cui ricorrono quest’anno i cinquecento anni dalla morte. La Città Metropolitana propone nel corso del Salone del Libro cinque momenti di incontro legati da un unico fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.I TEMI DEGLI INCONTRI
Giovedì 9 maggio alle 14: “Il rapporto uomo natura è possibile? Le azioni messe in campo dalla Città metropolitana”. Il valore ambientale e sociale della protezione dei territori per la tutela della biodiversità e di quella del lupo come simbolo del rapporto fra uomo e natura da armonizzare con una corretta comunicazione. Partecipano la Consigliera metropolitana delegata all’Ambiente, il responsabile della Direzione Sistemi naturali della Città metropolitana Gabriele Bovo, Irene Borgna, Antonio Mingozzi.
Venerdì 10 maggio alle 11:“Il circuito delle biblioteche storiche e specializzate”. La valorizzazione delle biblioteche storiche e specializzate passa anche attraverso la promozione dei dati aperti e collegabili. Dal 2016 il Cobis studia Linked Open Data, una buona pratica per gestire il patrimonio digitale. Partecipano la Consigliera metropolitana delegata alla Biblioteca storica, Giorgio Bertolla, Giancarlo Birello, Walter Canavesio, Davide Monge, Gabriella Morabito, Anna Perin, Maria Prano.
Venerdì 10 maggio alle 16:”European Master Games. Un'occasione per promuovere il territorio”. Dal 26 luglio al 4 agosto Torino e 12 Comuni metropolitani saranno coinvolti negli European Masters Games: previsti 10.000 atleti over 35. Cosa si sta facendo per accogliere atleti e accompagnatori? Partecipano il Vicesindaco della Città metropolitana, il presidente e il direttore operativo del Comitato organizzatore Fabrizio Benintendi e Bernardino Chiavola, Tatiana Callegari, Odilia Coccato, Marco Morello, Carlo Rista, Vladimir Polikarpenko.
Sabato 11 maggio alle 16:”Il francoprovenzale, una lingua storica delle montagne del Piemonte”. La Città metropolitana sostiene le minoranze linguistiche, tutelate dalla legge 482/99, promuovendo ed evidenziando le iniziative culturali realizzate da Comuni, Unioni Montane e Associazioni e partecipando a progetti. Partecipano all’incontro la Consigliera metropolitana delegata alle minoranze linguistiche, il gruppo musicale “Blu l’Azard”, Ines Cavalcanti, il CoroMoro, Matteo Ghiotto, Lorenzo Giacomino, Giacomo Lombardo.
Lunedì 13 maggio alle 11: “Le strade in quota. Strade militari e strade di montagna”. Sul territorio metropolitano esiste una fitta rete di strade in quota, costruite in diverse epoche. Oggi queste strade sono un patrimonio da valorizzare e tutelare anche attraverso regolamentazioni. Partecipano: il Consigliere metropolitano delegato a lavori pubblici e infrastrutture, i responsabili delle Direzioni Viabilità 1 e 2 della Città metropolitana Matteo Tizzani e Sabrina Bergese, Flavio Giai Miniet, Umberto Griffa, Gianni Nevache, Giovanni Poma, Paolo Rapelli, Giulio Savant, Matteo Tizzani, Giuseppe Vaccarono.
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