Cultura
Si presenta lunedì 8 aprile alle ore 17,00 a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, l’ultimo libro di Franco Gualano “Torino dalle Olimpiadi a oggi” edito da Daniela Piazza editore. Un viaggio affascinante nelle trasformazioni che l’evento olimpico ha comportato per Torino e per i torinesi: una rinascita fatta di nuovi edifici, manifestazioni, anniversari, iniziative culturali.
Il volume, ricco di immagini e di curiosi commenti a piè pagina, in italiano e inglese, è una buona partenza per i turisti curiosi di conoscere Torino, ma anche un testo di approfondimento per i torinesi che non si accontentano dei tour turistici, ma vogliono esplorare gli aspetti meno noti di una città dai mille volti.
Alla presentazione, curata dall'Associazione Amici della Cultura, partecipa, insieme con l’autore, anche il giornalista Bruno Quaranta.
Ingresso libero.
Franco Gualano è nato a Torino nel 1956. Si è a lungo dedicato all’insegnamento di materie letterarie e di storia dell’arte, curando laboratori e sperimentazioni (Commissione Brocca); è stato ispettore territoriale per la Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici del Piemonte, nelle diocesi di Torino, Ivrea e Biella. È attualmente funzionario presso i Musei Reali - Torino, dove si occupa di Palazzo Reale. Scrive saggi per monografie, riviste, cataloghi di mostre, in particolare sulla scultura barocca piemontese e la pittura del Quattro- Cinquecento nel Canavese. Già direttore dell’Archivio fotografico della Soprintendenza, ha partecipato all’ideazione e realizzazione della mostra di scultura “Il teatro del Sacro” (Asti 2009), e condiretto il restauro dell’Appartamento di Levante della Palazzina di Stupinigi, con relativo progetto di riallestimento (2006-11).
Prossimi appuntamenti a Palazzo Cisterna a cura degli Amici della Cultura:
29 aprile ore 17
LEONARDO DA VINCI, IL BEATO AMADIO E LA VERGINE DELLE ROCCE
Interventi di Massimo Elli ed Elisabetta Bodini Biga.
6 maggio ore 17
CHI E' LA PIU' BELLA DEL REAME?
Piccole storie e curiosità torinesi
Presentazione libro da parte dell'autrice Giusi Audiberti.
27 maggio ore 17
CARA ADELE-CARO SIGISMONDO
Un epistolario ottocentesco
Presentazione libro da parte dell'autrice Maria Alessandra Marcellan.
10 giugno ore 17
IL MAGICO MONDO DEI GRUPPI STORICI IN PIEMONTE
Intervento di Cristiana Bizzarri Quadrino alla presenza di personaggi venuti .....dal passato!
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Cultura
“Libri tra misteri e realtà”: è il tema della ventunesima edizione dellaFestadel Libro di Orbassano, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. La nuovabiblioteca civica “Carlo Maria Martini” di strada Piossasco 8 è emblematica dell’impegno dell’amministrazione locale per incentivare la lettura tra i giovani e gli adulti offrendo una struttura moderna e accogliente. Questo impegno è stato premiato dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che hanno insignito Orbassano del titolo di “Città che legge” per il biennio 2018-2019.L’inaugurazione della Festa 2019 è in programma giovedì 11 aprile alle 18 nel palatenda Erminio Macario di via Torino angolo via Gozzano. Sarà la festa di una comunità che si ritrova nella passione per la lettura, alla presenza delle autorità locali e della Consigliera metropolitana Silvia Cossu, delegata ai diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche, rapporti con il territorio. Alla cerimonia parteciperanno le maschere di Orbassano, il Pulentè e la Pulentera, la banda musicale cittadina, le majorettes e il gruppo storico “Dame e cavalieri” dell’associazione Impronte di Orbassano. Seguirà un rinfresco, offerto dalla Confesercenti di Orbassano. Giovedì 11 aprile i padiglioni della festa saranno visitabili sino alle 23.
I PROTAGONISTI DELLA FESTA
Alle 21 di giovedì 11 aprile Roberta Bruzzone presenterà il suo libro “Io non ci sto più” (De Agostini editore), dialogando con Emanuele Davide Ruffino, per spiegare i consigli della profiler più famosa d’Italia per liberarsi dai manipolatori affettivi una volta per sempre. Roberta Bruzzone è psicologa forense e criminologa investigativa ed ha analizzato la scena del crimine nei più eclatanti casi di cronaca nera italiani degli ultimi anni. Insegna Criminologia, Psicologia investigativa e Scienze forensi all’Università LUM Jean Monnet di Bari e negli istituti di formazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Venerdì 12 aprile la Festa sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 23. Ai ragazzi delle scuole medie sarà dedicata l’attività “Tutti i pesci vennero a galla… Ovvero come nuotare nella rete senza farsi pescare”. Dalle 9 alle 13 alla biblioteca civica è in programma l’evento “Giocare, imparare, stare insieme: la biblioteca si mette in gioco”. Alle 15,30 Tosca Brizio presenterà il suo romanzo “All’ombra cupa degli ippocastani” (Golem editore) dialogando con l’ex magistrato Giancarlo Caselli, mentre alle 16,15 Elena Occleppo dialogherà con Stefania Dibitonto sul suo romanzo “A Torino non ci sono scorciatoie” (Araba Fenice). Alle 17 Paola Panetta e Giancarlo Chiapello presenteranno “Polvere? No, grazie!” (Marcovalerio) dialogando con Stefania Mana. Alle 18 Marco Di Benedetto e Rocco Ballacchini dialogheranno con Stefania Dibitonto sui loro romanzi polizieschi “E venne il giorno. Rubatto docet!” e “Codice binario”. Alle 21 è invece in programma l’evento “Celebriamo Leonardo 500”, una serata presentata da Emanuele Davide Ruffino che propone un’anticipazione delle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte del genio universale di Vinci, Dopo la proiezione del trailer ufficiale delle celebrazioni, interverrà lo storico dell’arte vinciana Luca Caricato. Si parlerà poi dei “Disegni dal vivo” di Sergio Giardo (Sergio Bonelli Editore) e si esibirà il corpo di ballo diretto da Chiara Groppo. Al termine della serata sarà distribuita una stampa celebrativa disegnata da Giardo.
Il primo evento di sabato 13 aprile sarà, alle 10,30, “Tutti in fiaba!” di e con Laura Carusino, uno spettacolo per bambini dai 3 agli 8 anni. Alle 11,45 Anna Serra presenterà il suo romanzo “Come una randagia” (Les Flâneurs Edizioni) dialogando con Sabrina Grementieri. Alle 14 la Pro Loco di Orbassano proporrà l’antologia “Il gioco della parola 2019”. La rassegna ideata da Daniele Melano e condotta da Claudia Murabito ha visto protagonisti diversi poeti, che a suon di versi hanno partecipato attivamente alle serate dell’ottobre 2018 dedicate alla poesia. L’antologia è una raccolta di tutte le poesie proposte durante gli incontri. Alle 15 Silvana Peinetti presenterà il suo “Perché il vento cambia” (Araba Fenice) dialogando con Emanuele Davide Ruffino, mentre alle 16 Sonia Sacrato dialogherà con Alice Basso sul romanzo “La mossa del gatto” (Golem). Dalle 15,30 alle 18,30 sono in programma animazioni e letture per bambini nello stand della biblioteca civica, a cura dell’associazione culturale Teatrulla. “Le nebbie di Massaua: la nuova indagine del maggiore Aldo Morosini nell’Africa orientale italiana” (Edizioni del Capricorno) è il titolo del romanzo che Giorgio Ballario presenterà alle 17 dialogando con Sara Gambino. Alle 18 Marco Venturino presenterà il suo “Le possibilità della notte” (Mondadori) dialogando con Francesco Bona. Alle 21 Raffaele Montagnoni presenterà “Il mago e lo scienziato. 40 anni di indagini sul paranormale” di Piero Angela. Abbinata alla presentazione del libro la presenza del mentalista Antonio Argus, che riprodurrà alcuni “fenomeni paranormali” sotto gli occhi degli spettatori. La serata è a cura del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela.
Domenica 14 aprile la Festa sarà aperta al pubblico dalle 14 alle 18,30. Alle 14 Annamaria Blogna presenterà “La verità dei gelsi” (Spunto edizioni), dialogando con Simona Coppero e con la blogger Loredana Gasparri, mentre alle 14,30 sarà la volta di Nazzareno Lasagno con “Amara luce a Villa Margot” (Spunto edizioni). Alle 15 Teresa Scalzo presenterà “Il dono di Giada” dialogando con Emanuele Davide Ruffino. Alle 16 Lionello Capra Quarelli proporrà il suo “Il delitto della casa dei draghi” (Golem) dialogando con Adriana Rizzo. Alle 17 Alberto ed Ezio Meroni presenteranno “Scoprirsi down: la storia di Alberto, raccontata da lui stesso” (San Paolo edizioni) dialogando con Sara Gambino. Infine, alle 18, Alice Basso presenterà “La scrittrice del mistero” (Garzanti) dialogando con Stefania Dibitonto.
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Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il terzo appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 30 marzo nella sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12).
Saranno gli stessi Maria Vittoria e Amedeo di Savoia, I° Duca d’Aosta, rappresentati dal gruppo storico “Principi dal Pozzo della Cisterna 1843-1870” di Reano, ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli tra i magnifici ambienti aulici.
L’associazione Principi dal Pozzo trae spunto dal ramo di Torino dei Principi Dal Pozzo della Cisterna il cui capostipite, Giovanni Ludovico Dal Pozzo, visse intorno al 1578 nel feudo di Reano. Ludovico primo Presidente del Senato Subalpino trasformò il castello reanese in palazzo nobiliare ed ebbe dal Papa la facoltà di coniare monete. Ultima erede delle sostanze della famiglia Dal Pozzo della Cisterna fu la Principessa Maria Vittoria, nata nel 1847 e andata in sposa nel 1867 al Principe Amedeo Di Savoia, Duca D’Aosta e poi Re di Spagna.
Durante la visita, il gruppo farà rivivere gli episodi salienti della breve vita di Maria Vittoria, che amava trascorrere periodi di villeggiatura nel maniero reanese.
Le prossime visite a Palazzo Cisterna, tutte gratuite, sono previste sabato 13 aprile, 18 maggio e 15 giugno.
Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini. Le visite si effettuano con un minimo di 10 adesioni.
Per informazioni e prenotazioni:
011 8612644 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13
email: urp@cittametropolitana.torino.it
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“Le projet Delors pour l'Europe (1985-1995): un tournant néo-libéral?”: è questo il titolo della conferenza di Eric Bussiere che si terrà domani, giovedì 21 marzo, festa di San Benedetto patrono d'Europa, dalle 15 alle 18 alla Fondazione Luigi Einaudi di Torino, in via Principe Amedeo 34, nell’ambito del Laboratorio “Interpretare l’integrazione europea”.Eric Bussiere, docente alla Sorbona di Parigi, partecipa ai lavori del LabEx (laboratoire d'excellence) EHNE (écrire une Histoire nouvelle de l'Europe), il cui obiettivo principale è quello di far luce sulla crisi attuale in Europa costruendo una nuova storiografia del Vecchio Continente, indirizzata tanto al mondo scientifico quanto al mondo dell’insegnamento, ai cittadini e ai politici.
La conferenza del 21 marzo sarà introdotta da Barbara Curli, dell’Università di Torino. Parteciperanno all’incontro David Ellwood (John Hopkins University, Bologna center) Giandomenico Piluso (Università di Siena) e Gian Giacomo Migone (Università di Torino, presidente della Commissione Esteri del Senato dal 1996 al 2001).
Jacques Delors, protagonista assoluto della storia contemporanea francese e del processo d'integrazione europea, è stato presidente della Commissione Europea dal 1985 al 1995.
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È il dramma dell'uomo in rivoluzioni, guerre e lotte che lo sguardo sensibile del fotoreporter Krzysztof Miller ha saputo cogliere magistralmente. Per la prima volta le immagini catturate sul campo dal fotografo polacco vengono presentate ed esposte in Italia, allo Spazio Eventa di via dei Mille 42 a Torino.La mostra "Krzysztof Miller - Fotografie che non hanno cambiato il mondo. Storia di un fotoreporter polacco" è stata inaugurata nella serata di giovedì 14 marzo e ha aperto il calendario delle manifestazioni dello Slavika Festival (www.slavika.it/programma/.). Curata da Tiziana Bonomo di Artphotò con la partecipazione del Consolato generale della Repubblica di Polonia di Milano, la mostra presenta trenta scatti forniti dall'Agenzia Gazeta Wyborcza.
Alla figura e all'opera del fotoreporter polacco è dedicato un convegno in programma mercoledì 20 marzo alle 18 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12. Tra i relatori il giornalista e scrittore Luigi Geninazzi, il fotogiornalista Sergio Ramazzotti, Anna Ziarkowska, responsabile del Dipartimento educativo del Museo di Storia di Varsavia, Ulrico Leiss de Leimburg, console onorario della Repubblica di Polonia a Torino.
Miller, morto suicida nel 2016 in seguito a un periodo di sofferenza da stress post traumatico, lavorò in Africa, Afghanistan e Georgia. La mostra documenta la sua maestria professionale, con alcuni scatti e con un video sull'autore. Ci sono foto che hanno fatto la storia degli ultimi trent'anni, dalla "Tavola rotonda" polacca del 1989 alla rivoluzione che depose il regime di Ceausescu in Romania, dalle guerre di Bosnia al conflitto in Cecenia.
Krzysztof Miller sapeva catturare e fissare sulla pellicola il silenzio, la solitudine, la disperazione, il dolore, il dramma dell'uomo nelle vicende più drammatiche.
Nel libro "Fotografie che non hanno cambiato il mondo", pubblicato postumo nel 2017, Miller scrisse: "La storia della mia vita è la storia di una continua paura. Un fotoreporter è solo e può contare solamente su se stesso. Solo con la storia, solo con l'immagine vista dal suo occhio e solo con i suoi pensieri e con l'immagine che andrà a vedere. Deve tappare le orecchie altrimenti il rumore della guerra danneggia i timpani, deve ripararsi dalle schegge di metallo e dai pezzi di terra e dalle pietre che gli vengono addosso. Ma a dire la verità nella fotografia di reportage conta solamente ciò che succede davanti all'obiettivo. Noi fotografi combattiamo per la testimonianza".
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L’undicesimo e ultimo appuntamento della stagione di “Chivasso in Musica” patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino sarà il concerto di primavera di giovedì 21 marzo alle 21 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, con ingresso a offerta libera.Protagonista della serata sarà il trio femminile formato da Veronica Ramonda al flauto traverso, Martina Massimino alla chitarra classica e Valeria Delmastro all’arpa. Il concerto si aprirà con tre composizioni per arpa e flauto traverso: una “Suite celtica” di autori anonimi, le “Quatre danses médiévales” dello svizzero Joseph Lauber nei movimenti Rigaudon, Mascarade, Pavane e Gaillarde e infine i “Deux préludes romantiques” di Marcel Tournier. La sezione centrale del concerto sarà dedicata a due interpretazioni per flauto e chitarra, il “Gran duo concertante” di Mauro Giuliani e la suite “Buenos Ayres” dell’argentino Màximo Diego Pujol. La terza e ultima parte della serata sarà dedicata a tutti e tre gli strumenti, con la composizione “Entr’acte” del francese Jacques Ibert e con “Habanera Gris” di Alfredo Rolando Ortiz.
Il concerto conclusivo sarà una sorta di ringraziamento dell’associazione culturale Contatto nei confronti degli Enti, delle associazioni dei parroci, degli imprenditori e dei privati cittadini che hanno sostenuto il cartellone 2018-19; un elenco in cui figura anche l’ufficio stampa della Città metropolitana di Torino. E, quando taceranno gli strumenti musicali, per deliziare dopo l’udito il palato la storica pasticceria Bonfante offrirà lo zabaglione con i Nocciolini di Chivasso, serviti per l’occasione dalla Confraternita enogastronomica del Sambajôn e dij Nôaset.
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Il ventennale di ScopriMiniera è oramai alle spalle, ma anche la nuova stagione di apertura al pubblico dell’Ecomuseo delle Miniere di Praliinizia nel segno dei minatori. La vera ricchezza dell’Ecomuseo della Val Germanascaè sicuramente la possibilità di una memoria recente, quella degliex minatori. Poco lontano dalle miniere “Gianna” e “Paola” aperte al pubblico vi è ancora una miniera in funzione, con un centinaio di lavoratori impegnati nell’estrazione e nella lavorazione del talco più pregiato al mondo: il “Bianco delle Alpi”.L’Ecomuseo riapre sabato 16 marzo e nel primo fine settimana di apertura è possibile esplorare i cantieri dello “ScopriMiniera” della miniera Paolaalla luce dell’acetilene, provare a impugnare un perforatore o far brillare un’esplosione. Nel complesso “ScopriAlpi” della miniera Gianna gli appassionati di scienza e spedizioni geologiche possono vestire i panni di avventurosi viaggiatori nel tempo: a bordo del trenino e a piedi si va alla ricerca delle tracce ancora visibili delle ere geologiche in cui si formò la catena alpina, prodotto dello scontro tra la massa continentale africana e quella europea. Nella “Gianna” si possono ammirare i resti di fondali oceanici e tanti altri segni dei processi che dettero origine alle Alpi. Per il 2019 l’Ecomuseo ha predisposto proposte specifiche per gruppi organizzati di adulti, che prevedono abbinamenti con visite a prezzo agevolato in altri luoghi di interesse culturale della Val Germanasca e convenzioni con alcuni agriturismi per menù all’insegna della cucina e dei prodotti della tradizione locale. Sul sito www.ecomuseominiere.it sono pubblicate queste ed altre novità, tra cui le proposte per le scuole per l’anno scolastico 2018-2019. Saranno di volta in volta segnalati anche gli appuntamenti “speciali” che animeranno l’annata. La visita a “ScopriMiniera” e “ScopriAlpi” si può effettuare solo su prenotazione dal sito o telefonando al numero0121-806987.
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Sabato 23 marzo a Bricherasio l’associazione culturale Sën Gian presenterà “La Solfara di Sicilia”, la prima di tre conferenze organizzate nell’ambito della rassegna “MineraLuserna 2019”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, che non propone unicamente esposizioni di minerali e fossili ma ha una valenza culturale e didattica. Lezioni gratuite vengono infatti organizzate nelle scuole della Val Pellice, per avvicinare i ragazzi in età scolare alle caratteristiche geologiche del territorio. Le conferenze di MineraLuserna sono dedicate ad argomenti di sicuro impatto, presentati da esperti con termini accessibili a tutti. La conferenza di sabato 23 marzo alle 20,45 nella sala polivalente di Bricherasio, in via Vittorio Emanuele II 94, avrà come protagonisti l’ingegner Michele Brescia - capo del Distretto minerario di Caltanissetta e presidente dell’Associazione mineralogica paleontologica e della cultura della Solfara di Sicilia - e l’ingegner Claudia Chiappino dell’ANIM-Associazione nazionale Ingegneri Minerari. I due esperti spazieranno dalla storia delle miniere di zolfo in Sicilia alla cultura, alla geologia e all’economia dell’isola. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Leonardo Sciascia di Bricherasio.“MineraLuserna” è un’iniziativa patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città metropolitana di Torino, dall’Unione Montana dei Comuni del Pinerolese e dai Comuni di Bricherasio e Luserna San Giovanni. Sabato 27 aprile è in programma l’ormai consueta “LibroCena”, mentre sabato 25 maggio sarà la volta di una conferenza in italiano e francese. La giornata conclusiva della rassegna, domenica 26 maggio, si svolgerà a Luserna Alta, nel giardino della Casa Immacolata, in piazza Parrocchiale.
Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo e-mailassociazionesengian@gmail.com
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”Economia, società e politica nella Cina di Xi Jinping”: il tema - quanto mai attuale nei giorni che precedono la firma del Memorandum d’intesa sulla Nuova Via della Seta, che il leader cinese siglerà con l’Italia tra due settimane durante la sua visita nel nostro paese - è al centro di una conferenza che si terrà mercoledì 20 marzo alle 17 alla Fondazione Luigi Einaudi, in via Principe Amedeo 34 a Torino. A condurla sarà Ignazio Musu, professore emerito di Economia politica all’Università di Venezia. All’incontro, moderato da Terenzio Cozzi, interverranno Giovanni Balcet, Giuseppe Gabusi e Vittorio Valli.
Ignazio Musu è autore di “Eredi di Mao. Economia, società, politica nella Cina di Xi Jinping” (Donzelli, 2018), di “La Cina contemporanea” (Il Mulino, 2011) e di numerosi altri lavori su temi di economia della crescita e dello sviluppo, di economia dell’ambiente, di politica economica, di etica ed economia.
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L’Associazione Volontari Ospedalieri, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, presenta giovedì 14 marzo alle 17,30 a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12), l’ultimo libro della scrittrice torinese Luciana Navone Nosari "Refoli di vita".Come scrive bene Claudio Ozella nella prefazione, l’autrice in questo libro ha composto un’alchimia narrativa in cui saga familiare, romanzo storico e poesia sono guidati con mano sapiente e sicura all’apice delle loro potenzialità narrative, arricchiti da un uso del flashback cinematografico che trasforma un foulard in un amarcord, come se il frammento di anima, lasciato da chi l’aveva indossato, fuoriuscisse magicamente, in un incontro simbolico tra Fellini e Proust.
Sono molti gli elementi che affascineranno il lettore: tra questi certamente il mistero che colora di giallo la trama del libro e la figura della protagonista, Caterina, indiscussa eroina.
Il romanzo apre sorprendenti squarci di vita tra passato e presente, per un arco di 90 anni, dalla Torino sabauda che vive echi della Prima guerra mondiale, ai giorni nostri.
Ingresso libero.
Luciana Navone Nosari nasce a Villar Perosa, da genitori che hanno lasciato Torino per motivi di lavoro. Da qui l’amore che troviamo, nei suoi libri, sia per la Val Chisone sia per la città. Sin dai primi anni della sua vita scopre la passione per il disegno e la pittura e, non appena impara a scrivere, capisce che riempire pagine e pagine di pensieri e impressioni costituisce per lei un’esigenza incontenibile. Dopo aver vinto il concorso Poeti al video, alcune sue liriche sono state pubblicate su un volume dallo stesso titolo e su Tendenze poetiche. Sono poi seguiti i romanzi Carezze di Luce (2000); Profumo di tiglio (2006); Specchi di ghiaccio (2008); Viola al vento (2011); Stelle di carta (2014); Donna è...(2015); I colori del silenzio (2016). Nel 2013 è uscita la raccolta di poesie Bagliori. Fanno parte di Antologie i racconti: Profumo di neve, Amiche delle stelle e L’uomo dagli occhi di cristallo.
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