I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Parchi e riserve naturali

Su quattro palchi per oltre trenta gruppi di artisti provenienti da ogni parte d'Italia debutta sabato 12 e domenica 13 settembre a Cumiana la prima edizione del Cumiana Folk, Jazz & Blues Festival, con una carrellata di nomi di alto livello: Kamod Raj, Marcello Capra, Mattia Cigalini, Filippo Cosentino, Ciaran Ward, Sergio Di Gennaro. Realizzato dal mondo del volontariato cumianese in collaborazione con l'associazione culturale NotaBene e con l'Onlus torinese CISV (che da 50 anni lavora per lo sviluppo e i diritti dei popoli), il Festival aderisce ai valori e ai princìpi ispiratori del protocollo Zif-Zero Imprint Festival di Jazzit: assenza totale di contributi pubblici alla manifestazione, sostenibilità ambientale, direzione artistica "open source", realizzazione di residenze creative, economia collaborativa, inclusione sociale, turismo culturale, volontariato attivo e mobilità alternativa.

"Quello di Cumiana è un vero festival dal basso, organizzato grazie al lavoro volontario di associazioni, gruppi e persone, con una modalità di finanziamento basata su donazioni spontanee, sponsor privati, servizi di ristorazione e crowdfunding. - spiega il Sindaco di Cumiana, Paolo Poggio - Tutta Cumiana e tutti i cumianesi sono chiamati a dare il proprio apporto, per far conoscere al maggior numero di persone quello che di bello il nostro paese ha da offrire". I musicisti condividono le loro esibizioni, i tecnici le loro competenze, gli abitanti gli alloggi e il paese si apre a chi viene da fuori; il tutto senza gravare sulle casse pubbliche. Si tratta di un modello culturale innovativo, in continuità con il Jazzit Fest di Collescipoli (Terni), evento ormai tradizionale per gli amanti della musica sostenibile, che attira ogni anno migliaia di partecipanti e offre una "residenza artistica" a musicisti e gruppi attivi soprattutto nei centri minori e nei piccoli borghi rurali, spesso ai margini dell'attività culturale italiana. La rassegna prevede anche workshop gratuiti il sabato pomeriggio con i musicisti Kamod Raj, Mattia Cigalini, Filippo Cosentino e Claudio Dina, ma anche una mostra dei fotografi Leonardo Schiavone e Antonello Putignani.

Il Servizio Rete Ecologica e Aree protette della Città Metropolitana partecipa alla Fiera dell'agricoltura familiare e contadina

Il Cumiana Folk, Jazz & Blues Festival è l'occasione per incrociare le esperienze di artisti, fonici, produttori discografici, manager, fotografi, promoter, blogger, creativi e... agricoltori. Il Festival è infatti organizzato nell'ambito della Cumianafest, una manifestazione nata per riaffermare la sovranità alimentare, artistica, culturale e popolare, con la prima edizione della Fiera dell'agricoltura familiare e contadina. La manifestazione propone laboratori, mostre, conferenze e soprattutto cibo buono, sano e del territorio. Gli animatori delle attività vivono tutti della loro attività agricola familiare, dimostrando nella pratica che questo sistema produttivo alternativo, pur tra mille difficoltà, può funzionare e costituire una reale alternativa al modello della produzione agricola industriale. "La Città Metropolitana di Torino, - spiega la Consigliera metropolitana Gemma Amprino, delegata all'agricoltura e all'ambiente – sarà presente con il suo Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale. Svolgeremo attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali; in particolare sulla tutela delle aree dei parchi provinciali, come quello del Monte Tre Denti-Freidour, istituito nel 2004 proprio nel territorio del Comune di Cumiana". "Di mercati contadini ne esistono tanti, ma la particolarità di questa iniziativa è che nasce da decine di realtà che CISV ha contribuito a mettere in rete: da Aiab a Civiltà Contadina, da Antichi Mais a Genuino Clandestino, alle realtà del commercio equo e solidale" spiega Davide Giachino di CISV, associazione che ha all'attivo oltre 50 anni di esperienza con i contadini di Africa e America Latina. "Occorre dare voce a chi opera sui temi della sovranità alimentare, della tutela della biodiversità, di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e dei consumatori" sottolinea Vittorio Bosser Peverelli, Assessore all'agricoltura e all'ambiente del Comune di Cumiana.

Tra gli appuntamenti più interessanti di sabato 12 settembre vi sono i laboratori "Apicoltura per principianti", "I grani antichi e le loro farine", "Progettazione di un piccolo orto" e la tavola rotonda sul "Ritorno alla Terra" dei giovani, raccontato dagli stessi agricoltori con i contributi di Mag4, Regione Piemonte e con l'intervento di contadini da Africa e America Latina. Domenica 13 è in programma il mercato, con una cinquantina di produttori che propongono ortaggi, miele, salumi, formaggi, cibi di stagione. Sono inoltre previsti il laboratorio "La spesa che salva gli animali" promosso dal bioparco Zoom e l'allestimento di un'area espositiva di razze animali autoctone, antiche cultivar e banche dei semi, con il contributo della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana. Il Museo Regionale di Scienze Naturali propone invece una mostra sulla biodiversità.

Per saperne di più: www.cumianafest.it

Parchi e riserve naturali

GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI: AL LAGO DI CANDIA UNA GARA INTERREGIONALE DI CANOA-KAJAK

Nell'ambito della Giornata europea dei parchi, domenica 24 maggio dalle 9,30 alle 16 al Lago di Candia sono in programma una gara interregionale di velocità canoa-kajak (su distanze che vanno dai 200 ai 1.000 metri) e una gara di paracanoa per atleti disabili (200 metri). Le competizioni sono inserite nel calendario nazionale della Federazione Italiana Canoa-Kajak. La manifestazione è un'ottima occasione per scoprire gli itinerari e la bellezza della natura e del paesaggio all'interno del parco provinciale gestito dalla Città Metropolitana di Torino, un'area protetta che è stata riconosciuta dall'Unione Europea per le sue peculiarità faunistiche e botaniche come SIC (Sito di importanza comunitaria) e come Zona a protezione speciale. La Città Metropolitana di Torino con il supporto delle G.E.V. e dell'associazione "Vivere i parchi" allestirà stand informativi per la distribuzione di materiali relativi alla gestione delle aree protette provinciali ed alle attività di valorizzazione, promozione e didattica naturalistica all'interno del parco di Candia. Per informazioni: società sportiva Lago di Candia Sport srl, sito Internet www.lagodicandiasport.jimdo.com, telefono 348-2506174, e-mail lagodicandiasport@vodafone.it; associazione "Vivere i parchi", sito Internet www.vivereiparchi.eu, telefono 345-7796413, email vivereiparchi@gmail.com

NEL PARCO DEL MONTE SAN GIORGIO C'È "ASSAPORANDO PIOSSASCO"

Sempre in concomitanza con la Giornata europea dei parchi, sabato 23 e domenica 24 maggio il Parco provinciale del Monte San Giorgio è la suggestiva cornice della settima edizione di "Assaporando Piossasco", un'iniziativa organizzata dalla locale Proloco e dalla Fondazione Cruto. Durante le due giornate si potrà passeggiare ai margini tra pianura e montagna, in un ambiente, che - grazie al suo particolare microclima secco e caldo - ospita specie vegetali e animali insolite per la posizione geografica. Osservazioni e scoperte si alterneranno a pause enogastronomiche. Nella zona "Tiri" sarà allestito un punto informativo sui parchi gestiti dalla Città Metropolitana di Torino. Sabato 23 in mattinata si potrà partecipare ad un'escursione guidata in mountain bike all'interno del Parco. Nel pomeriggio è in programma una pedalata lungo l'anello delle cascine per conoscere l'eccellenza delle produzioni locali. Domenica 24 a partire dalle 9 è in programma la camminata enogstronomica "Assaporando Piossasco", con partenze scaglionate presso la Casa David Bertrand (o casa Martignona) a Campetto. Il ritrovo dei partecipanti è previsto dalle 8,15 al parcheggio di piazza Pertini, con successivo trasferimento su bus navetta fino al luogo di partenza. Sono previsti tre percorsi guidati di varia difficoltà, con punti di ristoro e degustazione. Nel pomeriggio musica, giochi e animazione. Il costo della camminata è di 15 Euro per gli adulti e 9 Euro per i bambini fino a 10 anni. Per le informazioni dettagliate sul programma si può consultare il sito Internet www.prolocopiossasco.it o telefonare al 340-4673383.

A CUMIANA DOMENICA 31 MAGGIO "PRIMAVERNANDO"

Domenica 31 maggio dalle 10 alle 18 in strada Verna 37 a Cumiana, si svolgerà la terza edizione di "Primavernando", la festa di primavera organizzata dall'associazione "Vivere la Montagna". La manifestazione propone una mostra mercato dedicata all'artigianato, all'ecologia, alla natura e alle cose buone del territorio da gustare. E' previsto l'allestimento di un punto informativo gestito dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Cumiana, per la promozione dell'attività di gestione delle aree protette provinciali e di valorizzazione delle bellezze naturali paesaggistiche e culturali del parco provinciale "Tre Denti – Freidour" e delle aree limitrofe di collina e montagna. Gli spazi espositivi sono a disposizione ad offerta libera. Per informazioni si può consultare il sito Internet www.viverelamontagna.org telefonare al numero 011-198.36.595 o inviare un'e-mail a info@viverelamontagna.org

Parchi e riserve naturali

Nei giorni scorsi la collaborazione tra gli agenti del Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale della Città Metropolitana di Torino, le Guardie Ecologiche Volontarie e le guardie venatorie-ambientali della LAC (Lega per l'Abolizione della Caccia), ha nuovamente consentito una efficace azione di contrasto all'attività fuoristradistica illegale nei boschi di Cumiana e del Parco provinciale "Tre Denti – Freidour".

Sabato 25 aprile le Guardie Ecologiche Volontarie hanno perlustrato la zona montana, in quel momento interessata da un notevole traffico motociclistico. Percorrendo a piedi in discesa la pista forestale dal colle Prà l'Abbà verso la località Pian Pomè, le G.E.V. hanno incontrato un gruppo di quattro escursionisti che scendevano a piedi dal monte Freidour. Subito dopo sono giunti sul posto quattro motociclisti, i quali non si sono fermati all'alt intimato con palette segnaletiche e fischietti dalle GEV, hanno accelerato ed effettuato manovre spericolate, rischiando di travolgere le guardie, obbligate a repentini spostamenti per evitare di essere investite. Due dei quattro motociclisti, dopo aver volutamente ignorato l'alt, hanno evitato uno scontro con l'auto di servizio delle GEV passando a forte velocità sul ciglio della pista forestale, in quel punto larga solo due metri e mezzo. Un terzo motociclista, identificato successivamente, si è scontrato frontalmente con l'auto, mentre il quarto si è fermato ad un successivo posto di blocco. Dopo avere verificato che il motociclista che si era scontrato con l'auto delle GEV non aveva riportato danni, i due fuoristradisti fermati sono stati entrambi multati. E' risultato che erano già stati più volte sanzionati per la stessa violazione negli scorsi anni. Sono in coso le indagini per identificare gli altri due motociclisti, che sono riusciti a far perdere le proprie tracce. La pista forestale su cui si è verificato l'episodio, è compresa nell'area del Parco provinciale Tre Denti-Freidour, è interdetta al transito motorizzato, è regolarmente segnalata da cartelli di divieto e coincide con il sentiero David Bertrand, intitolato al volontario A.I.B. perito nel tentativo di spegnere il grande incendio del Monte San Giorgio del 1999. La pista è molto frequentata da escursionisti a piedi ed in bicicletta ed è caratterizzata da tratti ripidi o incassati, che non permettono il transito in sicurezza dei veicoli motorizzati, comunque riservato agli operatori forestali, ai mezzi antincendio e di vigilanza.

L'episodio ripropone il tema dell'attività motociclistica fuoristrada in violazione delle normative, che ha notevoli ripercussioni sull'ambiente, crea pericolo per gli escursionisti e disturba la fauna selvatica. Il passaggio delle moto in zone non consentite danneggia i sentieri ed innesca fenomeni erosivi nelle zone più ripide, con conseguente pericolo di frane, danneggiamento delle piste percorse dai mezzi utilizzati per le attività forestali e maggiori costi di gestione e manutenzione delle piste stesse.

Da tempo gli agenti del Servizio pianificazione e gestione rete ecologica, aree protette e vigilanza ambientale della Città Metropolitana di Torino curano la vigilanza nel parco provinciale "Tre Denti – Freidour" e in altri territori, coadiuvati dalle Guardie Ecologiche Volontarie e da alcune guardie ambientali volontarie della LAC, mantenendo efficienti le strutture del parco, le aree attrezzate e la segnaletica dei sentieri. La Legge regionale 32 del 1982 prevede il divieto di attività fuoristradistica motorizzata sui sentieri, mulattiere e piste forestali. Sono ormai molte le sanzioni da 333 Euro contestate ai motociclisti negli ultimi mesi nel territorio del Comune di Cumiana e nelle zone montane fino al Monte San Giorgio di Piossasco, grazie al pattugliamento dei numerosi sentieri esistenti.

Parchi e riserve naturali

Dopo aver approvato nel 2014 il Piano di gestione forestale del Parco provinciale del Colle del Lys, quest'anno, la Città Metropolitana di Torino ha appaltato ed avviato la prima fase degli interventi di valorizzazione del patrimonio boschivo, che consistono nel diradamento delle fustaie di Pino nero - specie non caratteristica della zona, introdotta da rimboschimenti degli anni'50 del secolo scorso - per favorire il reinsediamento naturale dell'Acero montano, del Sorbo e del Faggio, che stanno crescendo nel sottobosco.

Sono previsti anche la manutenzione e il ripristino funzionale di alcuni sentieri del parco, per consentire una fruizione dell'area in condizioni di maggior sicurezza e tranquillità, vista l'alta frequentazione estiva. Gli interventi si concluderanno nel mese di giugno e sono resi possibili da un finanziamento nell'ambito della misura 227 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Piemonte.

Il territorio del parco provinciale del Colle del Lys comprende aree dei Comuni di Rubiana e Viù. Alla valenza naturalistica abbina quella storica, poiché la zona fu teatro di importanti scontri durante la guerra di Liberazione: da anni è il colle è stato infatti stato scelto come "luogo della memoria" della Resistenza, a ricordo di 2104 partigiani caduti nelle valli di Susa e di Viù. L'interesse architettonico e paesaggistico è invece legato al santuario della Madonna della Bassa e ai moltissimi punti panoramici che si affacciano sulle vallate e sulla pianura torinese. Una fitta rete di sentieri e mulattiere consente di apprezzare le caratteristiche naturali di un'area in gran parte incontaminata, a poca distanza da Torino.

Negli ultimi trent'anni anni la presenza dell'uomo e della sue attività è fortemente diminuita, mentre il bosco riconquistava terreno. Le specie arboree attualmente più diffuse sono la Betulla, l'Abete rosso e quello bianco, il Larice, il Pino silvestre e il Pino nero. Nei valloni più umidi e ombrosi si trovano boscaglie di Faggio ed Ontano e nelle brughiere boscate esemplari di Sorbo montano e sorbo degli Uccellatori. Particolarmente importante è la presenza dell'Euphorbia gibelliana, specie eliofila endemica del Piemonte che nell'ambito della misura 323 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 (dedicata alla tutela della biodiversità), è stata oggetto nel 2013 e 2014 di studio e riproduzione, per evitare il rischio di estinzione.

Per saperne di più sul Parco del Colle del Lys: www.provincia.torino.gov.it/natura/protezione_ambientale/aree_protette/colle_lys/index

Parchi e riserve naturali

Nel Parco provinciale del Monte San Giorgio di Piossasco, mentre proseguono gli interventi forestali sulla collina di San Valeriano, si avviano i lavori di valorizzazione dell'area dei Tiri, che diventerà il principale ingresso del Parco.

Il piazzale che dopo le piogge si trasformava in uno spiazzo fangoso quasi inutilizzabile è stato trasformato in un parcheggio vero e proprio, mantenendo una pavimentazione naturale e drenante in ghiaia inerbita. Nei prossimi giorni il piazzale sarà rifinito con cordolature e staccionate in legname e sarà allestita un'isola ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti. Partiranno in seguito i lavori di ripristino della vasca antincendio: il progetto prevede la riprofilatura e l'impermeabilizzazione del bacino, l'ampliamento dell'area delimitata dalla recinzione in modo da consentire il carico dell'acqua da parte di un elicottero, la realizzazione di una siepe arbustiva e la sostituzione della recinzione esistente. I lavori nell'area Tiri saranno poi temporaneamente sospesi, per consentire lo svolgimento delle manifestazioni organizzate dal Comune di Piossasco nel mese di maggio. Le aree di cantiere sono opportunamente segnalate.

Gli interventi in corso rientrano nel progetto di governance territoriale "Corona Verde", parte integrante del Piano Territoriale di Coordinamento adottato dalla Provincia di Torino nel 2011. "Corona Verde" è stato avviato nell'agosto 2009 con un finanziamento europeo Fesr di 10 milioni di Euro. La Provincia - oggi Città Metropolitana - ha aderito ufficialmente nel febbraio 2011. Il coordinamento del processo e il confronto con tutti i soggetti interessati è garantito da una cabina di regia e dalla segreteria tecnica, costituite nel 2009: ne fanno parte il dirigente ed una funzionaria del Servizio pianificazione e gestione rete ecologica e aree protette, vigilanza ambientale della Città metropolitana. La Provincia di Torino ha partecipato a due progetti, su richiesta dei Comuni di Trana, Piossasco, Bruino, Sangano e Rivalta e in attuazione del piano d'azione del Contratto di fiume del Sangone, approvato nel 2007. Il primo progetto è volto alla valorizzazione ciclopedonale e naturalistica dell'area spondale del Sangone nel tratto pedemontano. Il secondo riguarda appunto la riqualificazione del Parco provinciale del Monte San Giorgio di Piossasco e la valorizzazione dell'area pedemontana che lo collega a quello regionale dei Laghi di Avigliana.

Pari opportunità

Un dialogo e un confronto sul tema degli uomini autori di violenza, 
Si chiama "TraSguardi - amore e odio nelle relazioni affettive” il convegno che martedì 1 ottobre la Città metropolitana di Torino ha organizzato all'interno del coordinamento del Tavolo per la promozione del cambiamento degli autori di violenza di genere,
Il programma dei lavori (in allegato) prevede contibuti di pisicologi e terapeuti, ma anche l'intervento del magistrato Cesare Parodi procuratore aggiunto al Tribunale di Torino, di medici e assistenti sociali per coprire tutti gli aspetti della tematica. Al termine una tavola rotonda per i Centri antiviolenza, i Centri per uomini autori di violenza ed altre realtà  impegnate nel contrasto alla violenza di genere.
“L'idea di affrontare il tema dell'accoglienza e dell'ascolto degli autori di violenza di genere -  spiega Rossana Schillaci, consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali e di parità - rappresenta l'esito di una riflessione nata dopo anni di lavoro sulla prevenzione e sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne. L'esperienza ha permesso di comprendere che per mettere fine alla violenza non è sufficiente occuparsi delle vittime, ma è necessario promuovere un cambiamento attraverso l'adozione di un nuovo modello di mascolinità che coinvolga direttamente gli uomini, attraverso programmi di ascolto e trattamento rivolti a coloro che agiscono la violenza”.
Al convegno (ore 9/13 auditorium di corso Inghilterra 7, Torino) interverranno anche Valentina Cera per il Consiglio regionale del Piemonte ed Elena Apollonio per il Comune di Torino.

Pari opportunità

Sviluppare delle reti locali per il contrasto alla transfobia a partire dai servizi e dalle strategie che possono offrire le Pubbliche amministrazioni: è questo il senso del Protocollo d'intesa che la Città metropolitana di Torino ha presentato ai Comuni presso l'Auditorium della sede in corso Inghilterra, nel corso di un incontro intitolato "Periferie in carriera" che si è svolto lunedì 20 novembre, non a caso in occasione del Transgender Day of Remembrance (TDoR), giornata della memoria e del ricordo per le persone transgender.e discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale hanno molteplici aspetti che coinvolgono anche  le  dimensioni amministrative come  il mondo della scuola,  la sanità, l’anagrafe, i seggi elettorali .  “Per questo la  Città metropolitana  si mette a disposizione dei Comuni, li coordina e li supporta per raggiungere il riconoscimento dei diritti di tutte le persone, per definire la formazione dei dipendenti comunali, per arrivare al le carriere alias  e ad operazioni di voto non discriminatorie” spiega  . la consigliera metropolitana alle pari opportunità  Valentina Cera.
La Consigliera  in apertura dell’incontro ha spiegato che l’idea di rafforzare una rete per l’inclusione delle persone LGBT c he  prenda le mosse dai Comuni nasce dall’idea che “Un’amministrazione pubblica deve sempre chiedersi cosa può fare per re nd ere migliore la vita delle persone, indipendentemente dalle differenze”. Ed è in questa logica che l a  Città metropolitana può esser di indirizzo e sostegno soprattutto per quelle che sono le “periferie” del territorio: non solo quelle urbane ma anche quelle  in cui  per isolamento territoriale o piccole dimensioni i servizi arrivano con più difficoltà.

Al convegno hanno preso la parola molti amministratori e rappresentanti delle associa z ioni per racco nt are  come nella loro realtà si affrontino i problemi legati a  identità di genere e orientamento sessuale;  fra gli intervenuti,  Jacopo Rosatelli  assessore alle pari opportunità del Comune di Torino ha parlato del lungo lavoro costituito dall’esperienza di “ T orino, città dei diritti”,  Marco Giusta  è intervenuto come presidente Coordinamento Torino Pride,  Ilaria  Franceschini  per l’associazione Genderlens,  Damiana Massara  come   presidente Cug ASL TO 5. Tutti  e tutte  hanno inevitabilmente messo in relazione la violenza  trans fobica con quella contro le donne, entrambe figlie di un odio patriarcale contro le persone che vogliono autodeterminarsi.

Il Protocollo d’intesa proposto dal Città metropolitana di Torino a cui i Comuni potranno aderire abbraccia perciò l’insieme di attività che possono agire a contrasto. La Città metropolitana si impegna  a coordinare i Comuni che vogliano avviare iter amministrativi per il riconoscimento delle carriere alias e altre azioni per la promozione di strategie condivise finalizzate al contrasto alle discriminazioni basate sull’identità’ di genere e sull’orientamento sessuale; promuovere lo sviluppo di reti locali per il contrasto all’omolesbobitransfobia che favoriscano la partecipazione degli attori locali attraverso il coordinamento da parte delle amministrazioni comunali; promuovere attività di formazione nei diversi servizi e realtà coinvolte; raccogliere e diffondere le iniziative e le pratiche amministrative che si svilupperanno sul territorio; sostenere attraverso il reciproco scambio e con il supporto tecnico dell’Ufficio Pari opportunità e contrasto alle discriminazioni e della Segreteria generale della Città Metropolitana di Torino le Amministrazioni locali che  sottoscriveranno il  Protocollo.  I Comuni aderenti per parte loro dovranno individuare almeno una azione da sperimentare e avviare condividerei percorsi amministrativi per rendere operative le azioni individuate; promuovere lo sviluppo di accordi locali orientati alla promozione di azioni interistituzionali.

Pari opportunità

L’attenzione che la Città metropolitana dedica alle pari opportunità ha da tempo messo a fuoco anche l’impegno necessario per difendere i diritti delle persone transgender. In occasione del 20 novembre in cui si celebra  il Transgender Day of Remembrance (TDoR), giornata della memoria e del ricordo per le persone transgender, la Città metropolitana di Torino organizza un incontro che si svolgerà a partire dalle 9.30 presso la sede di corso Inghilterra 7 sul tema delle Periferie in carriera”ovvero di come le amministrazioni pubbliche possono contrastare le discriminazioni e favorire il riconoscimento di tutte le identità.

Il mondo della scuola, della sanità, i seggi elettorali, l’anagrafe sono solo alcuni dei nodi cruciali per ragazzi e ragazze transgender che hanno intrapreso un percorso delicato ed hanno bisogno di supporto e di aiuto per non sentirsi e vedersi esclusi ed escluse” spiega la consigliera metropolitana alle pari oppportunità Valentina Cera “Per questo la Città metropolitana di Torino si mette a disposizione dei Comuni, li coordina e li supporta per raggiungere il riconoscimento dei diritti di tutte le persone, per definire la formazione dei dipendenti comunali, per arrivare al registro di genere e ad operazioni di voto non discriminatorie”.

Il convegno “Periferie in carriera” sarà infatti l’occasione per presentare un protocollo operativo contro l’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone LGBT, che sarà proposto ai Comuni del territorio metropolitano.

Al termine dell'incontro verrà inaugurata la mostra "Scarpette rosse" realizzate in ceramica da diversi artisti che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Città metropolitana di Torino ospita nella sede di corso Inghilterra.

Si tratta di una selezione della collezione di scarpette rosse in ceramica raccolta dal Comune di Castellamonte negli anni durante le diverse edizioni della prestigiosa Mostra nazionale della ceramical'allestimento delle scarpette presso la sede metropolitana è stato realizzato dal curatore della Mostra Giuseppe Bertero.

All'inaugurazione saranno presenti  i consiglieri metropolitani Pasquale Mazza, che è anche il sindaco  di Castellamonte, e Valentina Cera. L'esposizione proseguirà sino al 27 novembre.

PERIFERIE IN CARRIERA
Le pubbliche amministrazioni per il riconoscimento di tutte le identità

Lunedì 20 novembre ORE 9.30 - 13.00
Città metropolitana di Torino, Corso Inghilterra 7 Torino

Saluti Istituzionali
Valentina Cera consigliera Delegata alla politiche giovanili e di parità Città metropolitana di Torino
Jacopo Rosatelli assessore alle Politiche sociali e di Parità Comune di Torino

L’orizzonte dei diritti per tuttə
Marco Giusta presidente Coordinamento Torino Pride - Associazione Genderlens

Le identità e l’accesso ai servizi sanitari
Damiana Massara presidente Cug ASL TO 5

Altre esperienze comunali per il riconoscimento di tutte le identità

Testimonianza delle Amministrazioni

Presentazione del Protocollo d’intesa metropolitano. Periferie in carriera: carriere Alias e pratiche inclusive nelle Amministrazioni

Adesione ai lavori del Protocollo metropolitano

Pari opportunità

L’attenzione che la Città metropolitana dedica alle pari opportunità ha da tempo messo a fuoco anche l’impegno necessario per difendere i diritti delle persone transgender.

È in quest’ottica che è stato concesso il patrocinio alla Trans March, la marcia di liberazione in memoria delle persone vittime di transfobia che si svolgerà per le vie di Torino sabato 18 novembre 2023.

La marcia è stata organizzata da tutte le associazioni e le realtà aderenti al Coordinamento Torino Pride. Il claim scelto per l’edizione di quest’anno è “Autodeterminatə”: l’obiettivo è promuovere l'autodeterminazione e la rivendicazione delle identità trans e non-binarie, sfidando le narrazioni obsolete e ghettizzanti sulla "rinascita" e l'idea di essere "nati sbagliati".

La partenza è alle 16 di sabato in piazza Arbarello, per poi proseguire in corso Siccardi, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, via Carlo Alberto arrivo in piazza Carlo Alberto.

La data scelta per la Trans March non è casuale: il 20 novembre si celebra infatti il Transgender Day of Remembrance (TDoR), giornata della memoria e del ricordo per le persone transgender.

lunedì 20 novembre sarà infatti l’occasione per un confronto organizzato dalla   Città metropolitana di Torinosul tema delle Periferie in carriera” ovvero di come le amministrazioni pubbliche possono contrastare le discriminazioni e favorire il riconoscimento di tutte le identità, in un incontro che si svolgerà a partire dalle 9.30 presso la sede di corso Inghilterra 7.

Il mondo della scuola, della sanità, i seggi elettorali, l’anagrafe sono solo alcuni dei nodi cruciali per ragazzi e ragazze transgender che hanno intrapreso un percorso delicato ed hanno bisogno di supporto e di aiuto per non sentirsi e vedersi esclusi ed escluse” spiega la consigliera metropolitana alle pari oppportunità Valentina Cera “Perr questo la Città metropolitana di Torino si mette a disposizione dei Comuni, li coordina e li supporta per raggiungere il riconoscimento dei diritti di tutte le persone, per definire la formazione dei dipendenti comunali, per arrivare al registro di genere e ad operazioni di voto non discriminatorie”

Il convegno “Periferie in carriera” sarà infatti l’occasione per presentare un protocollo operativo contro l’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone LGBT, che, sul modello di quello stipulato nel mese di luglio scorso dalla Città di Nichelino, sarà proposto ai Comuni del territorio metropolitano.

Di seguito il programma:

PERIFERIE IN CARRIERA
Le pubbliche amministrazioni per il riconoscimento di tutte le identità

Lunedì 20 novembre ORE 9.30 - 13.00
Città metropolitana di Torino, Corso Inghilterra 7 Torino

09.50 Saluti Istituzionali
Consigliera delegata alla politiche sociali e di parità Città metropolitana di Torino Valentina CERA
Assessore alle Politiche sociali e di parità Comune di Torino Jacopo ROSATELLI

10.10 L’orizzonte dei diritti per tuttə
Presidente Coordinamento Torino Pride Marco GIUSTA

10.30 Le carriere in Periferia. Strategie operative per il contrasto alle discriminazioni
Assessore alle Politiche internazionali e pari opportunità Alessandro AZZOLINA

10.50 Le identità e l’accesso ai servizi sanitari
Presidente CUG ASL TO 5 Damiana MASSARA


11.10 Altre esperienze comunali per il riconoscimento di tutte le identità

12.00 Presentazione del Protocollo d’intesa metropolitano
Periferie in carriera: carriere Alias e pratiche inclusive nelle amministrazioni

12.30 Adesione ai lavori del Protocollo metropolitano

Pari opportunità

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, data scelta dall'Assemblea Generale della Nazioni Unite nel 1999.

Anche quest'anno sono numerose le iniziative che il territorio metropolitano intraprende per tenere alta l'attenzione sul tema, oggi più che mai scottante.

Fra i primi appuntamenti da segnalare domani martedì 7 novembre 2023 dalle 10 alle 13 presso la Sala Santa Marta a Ivrea l’incontro organizzato dalla Città di Ivrea dal titolo “Mai più molestie, mai più violenze…”, in cui verrà presentato il vademecum per riconoscere, prevenire e contrastare la violenza di genere e le molestie sessuali sul luogo di lavoro. Il vademecum è stato realizzato da Cgil Torino, Cisl area metropolitana e canavese, Uil Torino, con le associazioni datoriali Api e Unione industriali in collaborazione con Città metropolitana di Torino con l’obiettivo di aiutare a identificare quei comportamenti che costituiscono molestia e violenza sul luogo di lavoro, e che sono reati secondo il codice penale, più gravi delle discriminazioni ma non meno diffusi.

Il programma della mattinata prevede, dopo i saluti del sindaco della Città di Ivrea Matteo Chiantore e della consigliera delegata alle politiche sociali e di parità della Città metropolitana Valentina Cera, interventi di Gabriella Colosso, assessora pari opportunità Città di Ivrea; Elisa Raffone, consigliera di parità supplente della Città metropolitana Torino; Cristina Maccari, CISL Torino (a nome di CGIL CISL UIL Torino); Pierpaolo Meloni, Api Torino (a nome di Api Torino e UI Torino); le associazioni "Casa della Donne" e "Violetta la forza delle donne"; Antonella Ferrero, funzionaria Città metropolitana di Torino