Cultura
Proseguono anche nel 2015 le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il primo appuntamento dell'anno è previsto per le ore 10 di sabato 21 febbraio nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana.
Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgeranno il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto: 21 febbraio, 21 marzo, 18 aprile, 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it
Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Oltre all'ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest'anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento avrà un tema che di volta in volta darà risalto a un'eccellenza del Palazzo, dalla Biblioteca Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" al giardino; o semplicemente prenderà spunto da eventi concomitanti, come il Carnevale, l'inizio della primavera, l'Ostensione della Sindone.
Sabato 21 febbraio i visitatori potranno ammirare testi e locandine conservate nella Biblioteca "Giuseppe Grosso" a tema carnevalesco. La visita a Palazzo Cisterna sarà accompagnata da "La Bela Rosin e la sôa gent", uno dei gruppi storici iscritti all'Albo della Città metropolitana. Il gruppo è nato nel settembre 2011, all'interno del Circolo Beni Demaniali di Torino, grazie alla volontà di persone accomunate dal desiderio di contribuire a mantenere vivo il patrimonio di usi e costumi del Piemonte, per mezzo di canti, balli, proverbi, leggende, dialoghi e brevi pieces teatrali.
Per saperne di più sul gruppo: http://www.labelarosin.eu/
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Giovedì 12 febbraio alle 15 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, è in programma il secondo incontro del Semestre 2015 della Scuola per la buona politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all'Università degli Studi di Torino.
Durante l'incontro sul tema "L'Europa e la guerra", Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università di Milano, presenterà un quadro generale dell'evoluzione delle vicende belliche nel Vecchio Continente, dagli anni della "lunga pace" tra le grandi potenze ad oggi. Paolo Calzini, professore di Studi europei alla Johns Hopkins University di Bologna, dedicherà invece la sua relazione alla guerra in Ucraina e al ruolo giocato dai fattori etno-nazionali nei conflitti europei del dopo guerra fredda.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
La Scuola per la buona politica di Torino, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?".
Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
Il programma degli incontri successivi del Semestre 2015 della Scuola per la buona politica
12 marzo alle 15 - Massimo Campanini ed Enzo Pace, "Guerre di religione?". Alle 17 seminario su "Che cosa sappiamo dell'Islam?"
9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, "L'Africa, un continente in guerra". Alle 17 seminario su "L'"accoglienza" ai rifugiati in Italia"
7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, "La politica come alternativa alla guerra?". Alle 17 seminario su "Potenzialità e limiti della nonviolenza"
18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra"
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A partire da giovedì 15 gennaio nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, si terranno gli incontri dell'ottavo anno di attività didattiche della Scuola per la Buona Politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all'Università degli Studi di Torino. La Scuola, nata nel 2008, persegue l'obiettivo della rivitalizzazione di un'opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l'autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?". Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l'iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.sbptorino.org
Il primo incontro del semestre 2015 sarà dedicato al tema "Un bilancio sulle guerre umanitarie" e ne sarà protagonista il generale Fabio Mini, già comandante della Forza internazionale di pace a guida Nato in Kosovo. Sull'esperienza in Kosovo il generale Mini ha scritto numerosi saggi. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili in Sala Consiglieri.
Come spiega il professor Bovero, "all'indomani del secondo conflitto mondiale, l'istituzione dell'ONU e la previsione, in molte costituzioni coeve, del rifiuto della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali, sono state salutate come un promettente 'nuovo inizio'. Per la prima volta veniva istituito, con il consenso di un numero via via crescente di Stati, un potere 'terzo', con l'obiettivo di perseguire la pace, salvando le future generazioni dal flagello della guerra". "A distanza di poco più di mezzo secolo, - prosegue Bovero - l'utopia del pacifismo giuridico sembra avere esaurito la sua forza propulsiva. Dopo la parentesi della guerra fredda, gli eserciti sono tornati a scontrarsi in Europa: ieri in Kossovo, oggi in Ucraina. In Siria e in Iraq avanzano le milizie dell'Isis. E l'Occidente sembra non saper rispondere in altro modo che lanciando l'ennesima 'guerra di civiltà' e promuovendo il riarmo. D'altronde, alla riabilitazione della guerra come strumento legittimo di risoluzione delle controversie internazionali ha contribuito ampiamente la stessa ONU – la cui "ragione sociale" consisterebbe nel perseguire la pace – da quando ha iniziato ad autorizzare, o a intraprendere in proprio, guerre umanitarie, etiche, per i diritti o contro il terrorismo". Per riflettere su questi scenari inquietanti la Scuola per la Buona Politica di Torino, giunta al suo ottavo anno di vita, ha dunque deciso di dedicare il semestre didattico gennaio-giugno 2015 al tema "Guerre di civiltà o civiltà della guerra?". "Intendiamo per un verso offrire strumenti per capire che cosa sta succedendo in alcune aree calde del mondo, come l'Ucraina, l'Iraq, la Siria, ma anche l'Africa, continente che i media ricordano solo quando sbarcano profughi sulle nostre coste. – sottolinea il professor Bovero - Ci proponiamo, per altro verso, di aprire una riflessione di più ampio respiro sul rapporto tra politica e violenza. Il progetto di abolire la guerra, disarmando gli Stati e affidando il monopolio della forza legittima a istituzioni super partes, è destinato a fallire? Che cosa possono fare la politica (e la diplomazia) per prevenire e scongiurare il ricorso alle armi? Quale contributo possono offrire i comuni cittadini e i movimenti della società civile?"
IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI DEL SEMESTRE 2015 DELLA SCUOLA PER LA BUONA POLITICA
15 gennaio alle 17 - Fabio Mini, "Un bilancio sulle "guerre umanitarie"
12 febbraio alle 15 - Paolo Calzini e Alessandro Colombo, "L'Europa e la guerra". Alle 17 seminario su "L'Europa come operatore di pace"
12 marzo alle 15 - Massimo Campanini ed Enzo Pace, "Guerre di religione?". Alle 17 seminario su "Che cosa sappiamo dell'Islam?"
9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, "L'Africa, un continente in guerra". Alle 17 seminario su "L'"accoglienza" ai rifugiati in Italia"
7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, "La politica come alternativa alla guerra?". Alle 17 seminario su "Potenzialità e limiti della nonviolenza"
18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, "I diritti in tempo di guerra". Alle 17 seminario su "La libertà di informazione tra pace e guerra"
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Edilizia scolastica
A causa delle anomale precipitazioni che hanno colpito il territorio nei giorni scorsi, si sono verificate alcune infiltrazioni d’acqua nei plessi scolastici del Liceo "Norberto Rosa" di Susa e Bussoleno.Nel plesso di Susa, i problemi hanno interessato i serramenti degli uffici, esposti al vento, e il corridoio che collega i due corpi di fabbrica all’altezza dei servizi igienici.
A Bussoleno, invece, l’acqua è penetrata nel tunnel interrato che collega la scuola alla palestra, passando da una finestra di aerazione ed ha raggiunto anche il laboratorio di chimica, provocando il distacco di alcuni pannelli leggeri del controsoffitto a causa delle infiltrazioni dalla copertura.
Questa mattina, i tecnici della Direzione Edilizia Scolastica della Città metropolitana di Torino hanno effettuato un sopralluogo in entrambe le sedi, accompagnati dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’istituto e dalla ditta incaricata per definire gli interventi necessari, che prevedono l’utilizzo di un cestello e materiali specifici.
Nel plesso di Susa tutti gli ambienti risultano agibili.
Si procederà alla sigillatura esterna dei serramenti interessati per evitare ulteriori infiltrazioni.
Nella sede di Bussoleno l’intervento si concentrerà sull’individuazione e la riparazione dei punti critici della copertura.
In via precauzionale, e su indicazione del Responsabile della Sicurezza, sono stati temporaneamente dichiarati inagibili gli ambienti colpiti e cioè l’aula di chimica, il laboratorio di materie plastiche e il locale forno.
Gli interventi sono programmati per la prossima settimana, compatibilmente con le condizioni meteo.
La Città metropolitana di Torino continua a lavorare per garantire la sicurezza e la piena funzionalità degli edifici scolastici di sua competenza.
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Edilizia scolastica
Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all'istruzione Caterina Greco hanno visitato l'Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni Dalmasso" di Pianezza incontrando il dirigente scolastico Prof. Stefano Bruno e confrontandosi sugli importanti interventi in corso.L'istituto offre un'ampia proposta didattica articolata su tre indirizzi principali: il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, l’Istituto Professionale per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e l’Istituto Tecnico Agrario e si distingue per l'attenzione all'innovazione tecnologica e il forte legame con il mondo del lavoro e delle professioni agricole, proponendosi come un vero e proprio polo di eccellenza per la formazione tecnico-scientifica.
Oggi conta circa 900 studenti suddivisi in 45 classi.
Negli ultimi anni Città metropolitana di Torino ha concluso interventi rilevanti, come il recupero di spazi didattici con la realizzazione di 8 nuove aule, locali di servizio e servizi igienici sia maschili che femminili, che di recente purtroppo sono stati danneggiati con atti di vandalismo.
Tra i cantieri attualmente in corso, spiccano importanti interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo, per un importo totale di circa 5 milioni di euro: la Città metropolitana di Torino sta realizzando due nuovi edifici ad alto contenimento energetico, destinati a palestra e auditorium, per un importo complessivo di 3 milioni e 650 mila euro, finanziato con risorse proprie e cofinanziato anche da Regione Piemonte.
La nuova palestra, completa di bagni e spogliatoi, avrà una tribuna da 220 posti che sarà disponibile anche per eventi e attività del territorio.
Mentre il futuro auditorium avrà una capienza di circa 300 posti.
Sempre in corso, sono gli interventi di messa in sicurezza. In particolare, sono in fase di realizzazione l'adeguamento sismico di una delle quattro "maniche" del complesso scolastico, gli interventi di messa in sicurezza della scala esterna, ed i rinforzi strutturali su elementi portanti come pilastri, travi e solai, e altri interventi edili di completamento, per un valore di 1 milione e 200 mila euro di fondi PNRR.
A contorno di questi grandi progetti, sono in fase di cantierizzazione gli interventi di messa in sicurezza dei solai a seguito di infiltrazioni con posa di rete antisfondellamento e decorazione soffitti la fornitura e posa di nuove lampade led e di emergenza che saranno realizzati con fondi propri dell’Ente.
Tra i progetti futuri, sono in programmazione gli interventi di rifacimento della copertura in tegole, la sostituzione serramenti esterni, il rifacimento della facciata, ora rivestita in clinker ed il recupero dell’ex- sala consiliare in aula magna.
"L'Istituto Dalmasso è un punto di riferimento fondamentale non solo per la zona ovest, ma anche per tutta la Valle di Susa" ha dichiarato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. "In questo istituto, abbiamo investito moltissime risorse per rendere gli spazi più moderni, sicuri e adeguati alle esigenze della didattica di oggi" mentre la consigliera delegata all'istruzione Caterina Greco ha aggiunto: "Abbiamo voluto non solo migliorare la sicurezza antisismica dell'edificio, ma soprattutto dotare la scuola di una nuova palestra con 220 posti e di un auditorium ampio e moderno, che sarà a disposizione anche per le attività del territorio."
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Edilizia scolastica
La consigliera di Città metropolitana di Torino delegata all'Istruzione Caterina Greco, insieme al consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero sindaco di Chieri hanno visitato il Liceo Augusto Monti di Chieri in Via Montessori 2, accolti dal dirigente scolastico Gianfranco GiustaIl Liceo Monti rappresenta un punto di riferimento per l'istruzione secondaria nell'area del Chierese con un'ampia utenza per un totale di circa 1.450 iscritti distribuiti in 64 classi. L'istituto è noto per l'offerta formativa diversificata, che include il Liceo Scientifico, Classico, Linguistico e delle Scienze Umane.
Negli ultimi anni, il Liceo Monti ha beneficiato di numerosi interventi di manutenzione e riqualificazione realizzati con i fondi dell'Ente, per un importo complessivo di circa 612.000 euro, finalizzati a migliorare la sicurezza e la funzionalità degli spazi scolastici.
Tra gli interventi già conclusi, il rifacimento dell’impianto idraulico nel laboratorio di chimica nell'edificio, che ha rinnovato il sistema di gestione dell'acqua, la realizzazione e la messa in sicurezza dei solai con la costruzione di controsoffitti e l’installazione di nuovi impianti di illuminazione nel laboratorio linguistico e in alcune aule. A questi si aggiungono importanti interventi all’esterno, come il rifacimento del marciapiede e della scala antistante il basso fabbricato nell’edificio, oltre alla messa in sicurezza delle essenze arboree nelle aree verdi.
Infine, sono stati completati gli interventi per la messa in sicurezza dei solai, con la realizzazione di controsoffitti e l'installazione di impianti di illuminazione, migliorando sia la sicurezza che l’illuminazione nell’edificio. Inoltre, è stato rifatto il blocco dei servizi igienici maschili nel corpo palestra, nell'auditorium e nel bar.
Per quanto riguarda il riscaldamento dell’edificio, la Città metropolitana di Torino ha provveduto alla sostituzione dei radiatori, anche nei locali del piano seminterrato, e alla sostituzione di una caldaia, risolvendo definitivamente i disagi legati al freddo che si erano verificati nelle stagioni precedenti.
La Città metropolitana di Torino ha già previsto interventi per migliorare l’accessibilità dell’edificio, con l’installazione di un montascale per facilitare l’ingresso degli studenti con disabilità all’area bar, e il miglioramento dell’accesso al laboratorio, come sottolineato dalla consigliera metropolitana Caterina Greco: “La sicurezza e l'accessibilità sono priorità fondamentali per Città metropolitana. Il nostro impegno è garantire che tutti gli studenti possano fruire degli spazi scolastici in un ambiente sicuro e inclusivo. Continueremo a investire in interventi strutturali per migliorare l’accessibilità e la qualità degli spazi scolastici". Tra i progetti futuri, è previsto il rifacimento e la sistemazione del cortile nella zona del custode e dell’auditorium, che garantirà un’area più accogliente e sicura. In programma anche il rifacimento dei servizi igienici femminili nelle palestre e la continuazione del programma di messa in sicurezza dei solai, con l’installazione di reti antisfondellamento nelle aule e la sostituzione dei controsoffitti nei corridoi.
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Edilizia scolastica
Giovedì 27 marzo, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all'Istruzione Caterina Greco accolti dalla dirigente scolastica Maurizia Basile hanno visitato il Liceo Scientifico Statale Alessandro Volta che ha sede a Torino, in via Juvarra 14 ed ospita circa mille studenti distribuiti tra l’indirizzo tradizionale di Liceo Scientifico e quello con opzione Scienze Applicate.Un punto centrale della visita è stato l’approfondimento sugli interventi infrastrutturali, passati e futuri.
La sede di via Juvarra, infatti, è stata acquistata nel 2023 dalla Città metropolitana per 6,9 milioni di euro, dopo essere stata per anni di proprietà di un istituto religioso.
Nel corso dell’ultimo anno, Città metropolitana è intervenuta con lavori significativi sulla palestra grande, risolvendo il problema delle infiltrazioni d’acqua causate dal malfunzionamento delle grondaie. Questo intervento, effettuato con i fondi dell’Ente, ha restituito piena funzionalità a uno spazio centrale per l’attività fisica degli studenti.
Nel dialogo con la dirigente scolastica è emersa anche l’esigenza di uno spazio dedicato ai docenti, come una sala insegnanti, attualmente assente per la limitata disponibilità di ambienti interni.
A ciò si aggiungono importanti lavori in fase di programmazione, che includono la ristrutturazione completa dei servizi igienici maschili e di quelli per il personale docente, su tutti i piani dell’edificio. Saranno inoltre rinnovati gli spogliatoi ed i servizi delle palestre, sostituito il montascale esterno e realizzata una rampa per l’accesso dei disabili all’area delle palestre.
Anche l’impianto elettrico di illuminazione delle aule sarà oggetto di sostituzione, mentre sono previste opere di decorazione e miglioramento estetico degli spazi scolastici.
L’offerta formativa è arricchita da una forte attenzione alle discipline STEM, all’innovazione metodologica e al potenziamento linguistico e laboratoriale.
Al termine della visita, il vicesindaco Jacopo Suppo ha dichiarato: «Questa scuola è un patrimonio prezioso per Torino e la sua area metropolitana. Con l’acquisizione dell’edificio abbiamo dato un segnale concreto: la scuola pubblica deve avere spazi sicuri e di qualità. Ora proseguiamo con interventi mirati, per renderla sempre più funzionale».
Caterina Greco, consigliera all’Istruzione, ha aggiunto: «Il Liceo Volta è un esempio di scuola viva, dinamica e di eccellenza. La Città metropolitana continuerà a sostenere questo percorso con risorse e progettualità che rispondano alle reali esigenze di studenti e docenti».
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Edilizia scolastica
Nell’ambito del progetto #ScuoleCittaMetroTo, proseguono le visite della Città metropolitana di Torino agli edifici scolastici, con l’obiettivo di raccontare gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza realizzati per valorizzare e migliorare il patrimonio edilizio scolastico.Giovedì 20 marzo, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all'Istruzione Caterina Greco insieme al sindaco di Collegno Matteo Cavallone ed il Dirigente Scolastico Giampaolo Squarcina hanno visitato l’edificio Villa 6 nel parco della Certosa di Collegno, che ospiterà dal prossimo anno scolastico 15 nuove aula dell’Istituto di Istruzione Superiore Curie-Levi.
Il Curie-Levi è un punto di riferimento per l'educazione secondaria nell'area metropolitana torinese.
Offre un'ampia gamma di percorsi formativi, tra cui indirizzi liceali e tecnici, garantendo agli studenti un'istruzione di qualità e opportunità di crescita professionale. Sono due le sezioni principali: la sezione liceale che offre il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Applicate, e la sezione tecnica, con indirizzi legati alla meccanica, all'informatica e all'elettronica. La sezione liceale accoglie circa 700 studenti, con circa 100 iscritti ai corsi serali e circa 600 studenti nella sezione tecnica, per un totale di circa 1400 studenti.
La struttura storica di Villa 6, che accoglierà i nuovi spazi del Liceo Curie-Levi, è stata sottoposta a importanti interventi di restauro che hanno permesso di preservare l'identità architettonica del complesso, grazie anche all’adozione di soluzioni innovative per il consolidamento della struttura. In particolare, sono stati rinforzati i solai e le coperture, con tecniche avanzate, per garantire stabilità e sicurezza, mentre l’installazione di nuovi impianti elettrici, idro-sanitari e di riscaldamento assicurerà elevati standard di efficienza energetica.
Una volta completato l'intervento, il Liceo Curie-Levi disporrà quindi di un ulteriore edificio, che ospiterà 15 aule didattiche, distribuite su tre piani: 6 al piano terreno, 5 al primo piano e 4 al secondo, dove sono previsti anche due laboratori. Inoltre, sono stati previsti 9 servizi igienici distribuiti in tutto l’edificio. Attualmente si stanno completando le pratiche per l'approvazione da parte dei Vigili del Fuoco e si attende l’allacciamento elettrico, con l’obiettivo di concludere i lavori durante l’estate.
Particolare attenzione è stata riservata anche all’adeguamento della struttura per gli studenti con disabilità. È stata realizzata una rampa di accesso che conduce al piano rialzato, e un impianto ascensore conforme alle normative antincendio permetterà di accedere ai piani superiori. La viabilità esterna permette l'accesso ai mezzi di trasporto privati fino agli ingressi principali del Parco della Certosa, e i percorsi interni consentiranno l’ingresso diretto dei mezzi per trasporto disabili e quelli autorizzati all’interno del cortile della scuola, garantendo l’accessibilità a tutti gli studenti.
Inoltre, il progetto ha previsto importanti lavori per la sistemazione delle aree circostanti l’edificio. Sono stati rimossi arbusti e piante cresciute spontaneamente lungo il perimetro, sono stati realizzati nuovi spiazzi e camminamenti in autobloccanti, il prato è stato ripristinato e la recinzione è stata sostituita con una nuova che riprende il design, i materiali e i colori originali, restituendo alla villa il suo aspetto storico e valorizzando l'area verde.
Il costo complessivo dei lavori ha superato i 5 milioni di euro, di cui 2 milioni e 800mila euro finanziati dalla Città metropolitana di Torino e 2 milioni e 323mila euro dalla Regione Piemonte.
"La nuova scuola Villa 6 un edificio storico che da settembre sarà restituito alla collettività di Collegno e di tutta la zona ovest. Un intervento molto atteso che siamo contenti di poter consegnare dopo uno sforzo economico importante", ha dichiarato il vicesindaco Jacopo Suppo "Vedere oggi i lavori sostanzialmente finiti e pensare già all’inaugurazione a settembre è una grandissima soddisfazione”.
Anche la consigliera Caterina Greco ha sottolineato l'importanza dell'opera, dichiarando: “Oggi, con soddisfazione, possiamo dire che i lavori alla Villa Sei di Collegno sono quasi terminati e che offriremo agli studenti spazi moderni e funzionali in cui studiare".
“Siamo molto contenti di questo risultato. Ringraziamo quanti hanno preso a cuore questa situazione e hanno fatto sì che la nuova ala del Liceo sia stata finalmente completata e la sede del Liceo sia completamente spostata nel bellissimo Parco Dalla Chiesa: un contesto affascinante, un edificio stupendo, finalmente realtà” conclude il sindaco di Collegno Matteo Cavallone.
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Edilizia scolastica
Nell'ambito del progetto #ScuoleCittaMetroTO, proseguono gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici nel territorio metropolitano.Giovedì 13 marzo, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all'Istruzione Caterina Greco insieme al consigliere metropolitano Pasquale Mazza sindaco di Castellamonte hanno visitato l'Istituto di Istruzione Superiore 25 Aprile-Faccio di Castellamonte, dove sono in corso significativi lavori di riqualificazione.
Durante la visita, hanno incontrato il dirigente scolastico Daniele Vallino e lo staff di dirigenza, con i quali hanno discusso delle esigenze dell'istituto e degli interventi in atto. L'istituto, che accoglie circa 500 studenti, offre percorsi di studio diversificati, tra cui Architettura e Ambiente, Grafica e Design, con curvature in Design Moda e Design Ceramica.
La sede di Castellamonte è particolarmente rinomata per la sua tradizione nella lavorazione della ceramica, rappresentando un punto di riferimento nel territorio.
I lavori in corso, finanziati con fondi PNRR con un totale di 1.400.000,00 euro, prevedono interventi strutturali significativi, oltre alla sostituzione di 260 metri quadrati di infissi, l’installazione di 960 metri quadrati di controsoffitti antisfondellamento e la sostituzione di circa 180 lampade interne ed esterne. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla sicurezza e all’accessibilità, con il rifacimento di una porzione del tetto in coppi, l’impermeabilizzazione della copertura piana, il miglioramento dei prospetti dell’edificio e la rimozione delle barriere architettoniche. A questo scopo, è in corso di realizzazione un nuovo accesso per disabili con una rampa dedicata mentre è già attiva l'aula al 1 piano con un pianoforte e l'attrezzatura sanitaria dedicata ad alunni particolarmente fragili.
Oltre a questi interventi, la Città metropolitana di Torino ha finanziato con 85.000 euro ulteriori lavori per migliorare la funzionalità degli spazi scolastici: in particolare, è stato realizzato il risanamento dell’ex alloggio del custode, destinato a nuovi uffici, mentre nella sede di via Pullino 24 sono stati creati nuovi ambienti didattici attraverso la riconversione di alcuni spazi.
Sono stati inoltre eseguiti interventi di modifica della distribuzione interna per la creazione di nuove aule, sia presso l’istituto di Castellamonte sia nella succursale di via Trabucco 5, dove è stato realizzato un nuovo lotto di laboratori.
"Questa scuola non solo preserva una tradizione artistica importante, ma forma anche studenti che si inseriscono con successo nel mondo del lavoro, contribuendo al tessuto economico e culturale della nostra comunità", ha dichiarato il vicesindaco Jacopo Suppo, evidenziando il valore formativo dell’istituto.
La consigliera Caterina Greco ha aggiunto: "La presenza di una scuola di ceramica così rinomata nel nostro territorio valorizza le tradizioni locali e offre agli studenti l'opportunità di apprendere un'arte unica".
La Città metropolitana di Torino conferma così il proprio impegno nel supportare le scuole del territorio, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la funzionalità degli edifici scolastici, attraverso una pianificazione attenta e continua, anche grazie al sostegno dei fondi PNRR.
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Nell’ambito del progetto #ScuoleCittaMetroTO, proseguono gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici del territorio metropolitano.Giovedì 6 marzo, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all’Istruzione Caterina Greco hanno visitato l’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Grassi di Torino, dove sono in corso importanti lavori di riqualificazione.
Durante la visita, hanno incontrato la dirigente scolastica Patrizia Chiesa Abbiati, con cui hanno discusso delle esigenze dell’istituto e degli interventi in corso.
L’istituto tecnico tecnologico, che accoglie ben 1.740 studenti, offre percorsi di studio diversificati: Biennio comune, Elettrotecnica, Informatica, Meccatronica, Conduzione del Mezzo Aereo e Costruzione del Mezzo Aereo.
Con i suoi 32 laboratori attrezzati, l’istituto rappresenta un punto di riferimento per l'apprendimento pratico e tecnologico.
Gli interventi in corso, finanziati con un totale di 5.510.000,00 euro, di cui 485.000,00 euro provenienti dalla Città metropolitana di Torino, comprendono lavori di adeguamento alle normative, miglioramenti sismici e interventi di ristrutturazione straordinaria. Tra i lavori più rilevanti, vi sono il rifacimento della pavimentazione in alcune aule, la sostituzione degli impianti antincendio e la messa in sicurezza degli spazi. Un focus particolare è stato dato alla sicurezza sismica dell’edificio, alla riqualificazione degli impianti termici e alla sostituzione degli aerotermi con nuovi radiatori. Sono stati realizzati anche miglioramenti nelle coperture e nei serramenti, oltre ad interventi per l’efficienza energetica.
Un elemento distintivo dell’Istituto Grassi è la presenza della tecnologia Schneider, che rende l’istituto l’unico in Italia a disporne.
"La realizzazione di questo laboratorio, dotato della tecnologia Schneider, è un risultato straordinario che siamo riusciti a raggiungere grazie al supporto della Città metropolitana di Torino. I lavori effettuati per la sua creazione hanno reso possibile offrire ai nostri studenti un ambiente di apprendimento all’avanguardia" ha dichiarato la dirigente scolastica Patrizia Chiesa Abbiati.
La tecnologia Schneider offre soluzioni avanzate per automazione, domotica ed efficienza energetica, utilizzando quadri elettrici smart. Infatti, nella scuola è stata installata una parete didattica di 5 metri, divisa in tre pannelli dedicati a Domotica 4.0, efficientamento energetico e automazioni industriali, permettendo agli studenti di sperimentare direttamente queste tecnologie. La scuola ospita inoltre diversi veicoli e prototipi aerei donati dall'Aeronautica Militare, fornendo un ambiente di apprendimento unico per i giovani appassionati di aeronautica. "Oltre alla tecnologia avanzata, l’istituto può contare su velivoli e prototipi che sono stati regalati dalla Marina Militare. Qui, i ragazzi possono comprendere come funziona un aereo e progettare soluzioni innovative per quelli del futuro", ha aggiunto il vicesindaco Jacopo Suppo.
La consigliera Caterina Greco ha concluso: "L’Istituto Carlo Grassi rappresenta un’eccellenza educativa sul nostro territorio, e questi interventi dimostrano l’attenzione della Città metropolitana verso l’efficienza e la sicurezza degli edifici scolastici, rendendo gli spazi ancora più adeguati alle esigenze didattiche."
La Città metropolitana di Torino si conferma così al fianco delle scuole, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la funzionalità degli edifici scolastici attraverso una pianificazione attenta e continua, anche grazie al supporto dei fondi PNRR.
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