Edilizia scolastica

Quattro sedi contigue, nel giro di pochi isolati, ospiteranno gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Santorre di Santarosa di corso Peschiera, a Torino, che quest’anno non potranno rientrare nella loro sede per l’avvio di un complesso cantiere di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento normativo e sismico, finanziato con fondi Pnrr per 2 milioni e 500mila euro.
I lavori non consentono la presenza degli studenti nell’Istituto, salvo per una porzione dell’edificio dove resteranno alcune classi e gli uffici di segreteria: per la maggior parte degli oltre mille studenti della scuola, la Città metropolitana di Torino in accordo con il dirigente scolastico del Santorre di Santarosa Paolo Ficara ha dovuto trovare una sistemazione che non penalizzasse eccessivamente l’organizzazione della scuola.
Un tetris che ha richiesto molta collaborazione, anche con il Comune di Torino, e diversi lavori per ricavare nuovi spazi, che sono stati oggetto lunedì 9 settembre di un sopralluogo finale del Dirigente scolastico con il personale tecnico della Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino.
La soluzione individuata prevede, oltre all’utilizzo della sede, quello della succursale del Santorre di Via Vigone, dove sono state ricavati tre grandi e funzionali laboratori, due nuove aule ottenute dalal divisione di un laboratorio e nell’ex alloggio del custode 2 nuove aule e relativi servizi igienici.
All’Istituto Bosso-Monti, che con grande disponibilità ha compattato i propri studenti per cedere spazio a quelli del Santorre, la Città metropolitana ha recuperato ben 9 classi, 4 a un piano e 5 al piano superiore, mentre ulteriori 5 classi sono state prese in prestito dalla scuola primaria Cesare Battisti, un edificio di proprietà del Comune di Torino.
“L’edificio che ospita il Santorre di Santarosa risale al 1936” spiega il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo .“Era indispensabile intervenire in modo massiccio per mettere in sicurezza la scuola e adeguarla alle nuove normative, e il Pnrr è stato un’occasione da non perdere, ma che dà anche scadenze precise, per cui il cantiere non poteva essere dilazionato o rimandato. Nelle sedi alternative che ospiteranno gli studenti sono stati fatti molti lavori e saranno spazi nuovi e accoglienti. Non è stato semplice ma alla fine abbiamo trovato una soluzione che limiterà al massimo il disagio, pur nella complessità dell’organizzazione dell’orario scolastico”.
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Edilizia scolastica

In occasione dell’avvio dell’anno scolastico la Città metropolitana di Torino ha organizzato lunedì 9 settembre un incontro on line con i dirigenti scolastici degli istituti superiori per presentare le principali novità riguardanti l'organizzazione della Direzione Edilizia scolastica con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione e migliorare l'efficienza degli interventi nelle scuole.
Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha voluto ringraziare i presidi per la loro disponibilità: "In giornate frenetiche come queste, il vostro intenso lavoro è fondamentale per garantire un inizio d'anno scolastico sereno. Oltre a un augurio di buon lavoro desideriamo condividere le novità inserite nell’organizzazione e nell’organigramma della nostra Direzione Edilizia scolastica , che pensiamo sarà di aiuto per il regolare svolgimento delle attività nelle vostre scuole ."
Suppo ha annunciato che verranno a breve calendarizzati incontri in tutti gli Istituti per monitorare l'andamento dei cantieri e valutare le singole necessità.
Marco Rosso, dirigente dell’edilizia scolastica metropolitana, ha presentato le novità più significative introdotte a livello organizzativo negli ultimi diciotto mesi: oltre alla figura del referente unico, funzionario metropolitano incaricato di seguire tutte le tipologie di interventi in ciascun edificio scolastico, vi saranno 3 figure trasversali dedicate alla gestione di aspetti specifici, come disabilità, palestre e spazi verdi. Per quest’ultimo tipo di intervento è già stato incaricato un nuovo assunto con la qualifica di dottore forestale; inoltre entrerà in funzione a breve un nuovo appalto, di circa 700mila euro, per la gestione del verde in tutte le strutture scolastiche di competenza che non si limiterà al taglio dell’erba e alle potature ma si incaricherà anche della messa a dimora di nuove piante.
Sul fronte della manutenzione, è stato ricordatal’importanza dell’utilizzo della piattaforma Factotum, che consente segnalazioni tempestive da parte dei responsabili scolastici e di monitorare lo stato delle richieste di intervento. Nei prossimi mesi, la piattaforma verrà ulteriormente migliorata, sia per quanto riguarda l'interfaccia sia per l'implementazione di nuove funzionalità.
La consigliera della Città metropolitana delegata all’Istruzione Caterina Greco ha sottolineato l'importanza di cogliere appieno le opportunità offerte dalle risorse straordinarie del Pnrr: "Un'occasione unica per adeguare le nostre scuole alle nuove esigenze. È fondamentale avere un quadro di riferimento chiaro per utilizzare queste risorse nel modo migliore." La Consigliera ha fatto il punto sulle iniziative messe in campo in materia di istruzione dalla Città metropolitana sia con fondi propri che con progetti condivisi, annunciando anche nuove progettualità nell’ambito delle politiche giovanili, su temi come la sostenibilità ambientale, la pace e l’inclusione degli studenti stranieri.
“L’obiettivo generale della Città metropolitana di Torino è quello di superare la gestione emergenziale attraverso una programmazione pluriennale e strategica, che consenta di ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche e migliorare la qualità degli interventi nelle scuole” ha concluso il vicesindaco Suppo, sottolineando l'importanza di mantenere un dialogo costante con i dirigenti scolastici, che conoscono a fondo le necessità degli edifici in cui lavorano.
Con l’hashtag #ScuoleCittaMetroTO la Città metropolitana di Torino ha avviato un progetto di comunicazione che permette ai cittadini, agli studenti, alle loro famiglie, al personale delle scuole muniti di smartphone e tablet di avere aggiornamenti in tempo reale sui progetti, i cantieri, gli interventi, le riparazioni che vengono effettuati nei 235 edifici scolastici di competenza dell'Ente.Distribuiti in tutto il territorio metropolitano, gli edifici - complessivamente 1.100.000 mq di superfici oggetto di manutenzione ordinaria - ospitano circa 90 mila studenti.
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Gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore 8 Marzo di Settimo torinese hanno chiesto ai docenti e alla direzione della loro scuola di creare uno spazio esterno dove seguire dei laboratori o fare attività ricreative. Lo spazio prescelto è una vecchia “piastra d’asfalto” circondata da un’area inerbita, alla sinistra dell’ingresso, e antistante agli spazi recuperati nel 2023 e trasformati in una pista di atletica, due piastre per praticare basket, pallavolo, calcio a 5 e pallamano, una piattaforma di getto del peso, grazie a una convenzione fra Città metropolitana di Torino e Comune di Settimo, che ha finanziato i lavori.
Nato nel 1982 come istituto tecnico economico, l’8 Marzo di Settimo torinese negli anni si è arricchito di numerosi indirizzi, a cominciare da Liceo scientifico per arrivare, in questo nuovo anno scolastico, all’indirizzo Sportivo.
La dotazione di spazi da destinare allo sport è dunque molto importante, sia per gli studenti sia per le associazioni sportive, numerose sul territorio settimese, che utilizzano gli spazi al di fuori dell’orario scolastico.
La possibilità di utilizzare la terza piastra e completare gli impianti sportivi esterni, insieme ai lavori straordinari che ancora sarebbero necessari e urgenti secondo Cristina Rainero, la nuova dirigente scolastica chiamata a gestire l’accorpamento dell’8marzo con il Galileo Ferrraris, è stata oggetto di un sopralluogo che Jacopo Suppo e Caterina Greco, vicesindaco con delega ai lavori pubblici e consigliera delegata all’Istruzione della Città metropolitana di Torino, ed Elena Piastra, sindaca di Settimo torinese, hanno effettuato il 2 settembre presso l’Istituto scolastico.
Nel corso del sopralluogo particolare attenzione è stata dedicata al cantiere in corso per la messa in sicurezza della palestra dell’8 Marzo. L’intervento, finanziato con fondi Pnrr per un totale di circa un milione e duecentomila euro, prevede una messa in sicurezza secondo la normativa vigente della struttura, che è una palazzina indipendente rispetto alla struttura principale. L’adeguamento sismico porta con sé gli interventi di efficientamento energetico, antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento degli spogliatoi e dei servizi igienici. La palestra una volta terminata, potrà utilizzare entrambi i campi da gioco riammodernati, di cui uno vidimato da Coni.
Spiega la dirigente scolastica Cristina Reinero: “Per alcuni anni la manutenzione degli edifici scolastici è stata fatta solo in situazioni di emergenza. Nel corso della riunione e del sopralluogo con Città metropolitana e con la Sindaca di Settimo, abbiamo ragionato su manutenzioni straordinarie che nei prossimi anni consentiranno di risistemare alcune criticità importanti: a partire dal riscaldamento, i cui lavori saranno conclusi entro l’inizio dell’anno nuovo alla sistemazione la capienza dell’Aula Magna, che unificata con quello del Galileo Ferraris potrà ospitare i Consigli docenti. Sulla piastra esterna ancora da sistemare, su sollecitazione del vicesindaco Suppo ci impegneremo tutti insieme, coinvolgendo anche i docenti, nel prossimo anno a trovare il progetto più adeguato”.
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Nuovo sopralluogo in cantiere del liceo Porporato di Pineroloda parte di Città metropolitana di Torinocon la direzione lavori, l'impresa, rappresentati dell’Istituto, il rappresentante dei genitori, per verificare lo stato d'avanzamento dei lavori in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico.
Nel corso dell'estate, sono stati eseguiti:
- il ripristino degli intonaci, delle tinteggiature e dei controsoffitti delle aule e dei corridoi del piano secondo, nella porzione di piano in cui il rifacimento della copertura è stato completato; si tratta sia dei danni dovuti alle infiltrazioni "storiche" (riguardanti le condizioni del vecchio tetto, che non garantiva l'impermeabilità), sia dovuti alle infiltrazionidi maggio; restano da completare nella settimana corrente alcuni interventi nelle due aule che furono maggiormente interessate dalle infiltrazionidi maggio, per le quali è stato necessario un tempo più lungo di asciugatura;
- mercoledì 4 settembre saranno avviate le lavorazioni di ripristino della scala centrale, nella quale è necessario installare un ponteggio; la scala sarà utilizzabile solo come via di fuga e gli interventi dureranno due settimane;
- sono state eseguite alcune operazioni di sgombero dell'area di cantiere del cortile interno, che saranno completate nella settimana corrente con la rimozione delle capriate rimosse, in modo da liberare il sedime della pista di atletica, che sarà restituita alla scuola a partire dall'11 settembre;
- nell'Auditorium sono state eseguite le dorsali dell'impianto elettrico e la struttura di sostegno per il controsoffitto e per gli impianti sospesi; cosicché a partire dalla prossima settimana si potrà procedere con il montaggio dei canali dell'aria e del controsoffitto, il completamento degli impianti elettrici e di sicurezza e le tinteggiature.
L'impresa ha confermato il completamento dei lavori entro il 30 novembre prossimo, come da proroga concessa in occasione dell'approvazione della variante in corso d'opera.
Non sono purtroppo cessati gli atti vandalici, nonostante le ripetute segnalazioni alle forze dell'ordine, lo scorso fine settimana è stata nuovamente abbattuta la recinzione di cantiere lato strada.
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Sono iniziati i lavori per la sostituzione dei vetri della facciata del liceo Regina Margherita di via Valperga Caluso 12, a Torino, seriamente danneggiati dal violento nubifragio dello scorso 2 agosto. Per il momento il Servizio Edilizia scolastica della Città metropolitana ha optato per una soluzione provvisoria, che permetta di ripristinare nell’immediato le condizioni di sicurezza necessarie per preservare i locali dalla polvere e dall’intrusione di animali.


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La quarta variazione di bilancio illustrata nel corso dell’ultima Conferenza metropolitana ha messo a disposizione un cospicuo “tesoretto” di cui una parte consistente è stata destinata all’edilizia scolastica per interventi urgenti.
Si tratta di 8 milioni di euro che saranno impiegati per affrontare negli edifici scolastici situazioni che non possono esser differite nel tempo (per esempio le infiltrazioni connesse ad eventi atmosferici violenti); in molti casi sono interventi tampone in attesa di avere risorse sufficienti per lavori più organici e risolutivi.
Gli interventi riguardano:
- interventi sugli spazi interni (di razionalizzazione, cambiamento di destinazione d'uso di alcuni locali, recupero di locali non utilizzati) per implementare il numero di locali da destinare alla didattica, in casi in cui sia avvenuto un aumento delle classi; Questi interventi saranno completati, previo accordo con le singole scuole, al massimo entro il mese di ottobre;
- interventi di completamento di appalti in corso per lavori imprevisti o aggiuntivi, nei casi in cui la tipologia di finanziamento esterno non consenta l'impiego dei ribassi di gara o di altre voci del quadro economico;
- interventi per la risoluzione di problematiche delle coperture degli edifici (in genere per presenza di infiltrazioni), in alcuni casi connesse ad eventi atmosferici violenti; nella maggior parte dei casi si tratta di interventi tampone su coperture per le quali è necessario pianificare il rifacimento completo;
- interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza di alcune situazioni particolari, al momento tenute sotto controllo con la manutenzione ordinaria o oggetto di inibizione all'uso in attesa di intervento;
- interventi di rifacimento di impianti termici con problemi di funzionamento;
- interventi destinati a migliorare l'accessibilità degli edifici scolastici, nei casi in cui ci siano problemi improcrastinabili.
- “Destinare una quota così importante dell’avanzo di bilancio alle nostre scuole mostra quanto ci stia a cuore mettere in sicurezza e modernizzare gli edifici che ospitano gli Istituti “ commenta il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. “Abbiamo a che fare con un patrimonio di edifici che spesso hanno fatto il loro tempo, e che richiedono molti e complessi interventi non solo per garantire una migliore vivibilità degli spazi, ma anche per stare al passo con i cambiamenti della didattica. Dopo molti anni di difficoltà economiche, ora ci è venuto in aiuto, in parte, il Pnrr. Ma sono tante le situazioni che si creano all’improvviso e che necessitano di interventi immediati, anche fuori bilancio".
La maggior parte degli interventi programmati con l’avanzo di bilancio, che coinvolgono una quarantina di Istituti scolastici, sarà completato entro la fine del 2024
I lavori interesseranno:
- Martinetti di Caluso
- Ubertini di Caluso
- Cena di Ivrea
- Olivetti di Ivrea
- 25 Aprile-Faccio di Castellamonte
- 25 Aprile-Faccio di Cuorgnè
- Europa Unita di Chivasso
- D'Oria di Ciriè
- Galileo Galilei di Avigliana
- Darwin di Rivoli
- Dalmasso di Pianezza
- Avogadro di Torino
- Cavour di Torino
- Beccari di Torino
- Bodoni-Paravia di Torino
- Gioberti di Torino
- Copernico-Luxemburg di Torino
- Colombatto di Torino
- Bosso-Monti di Torino
- Einstein di Torino
- Santorre di Torino
- Gobetti di Torino
- Birago di Torino
- Peano di Torino
- Berti di Torino
- Galileo Ferraris di Torino
- Baldessano-Roccati di Carmagnola
- Curie-Levi di Collegno
- Amaldi-Sraffa di Orbassano
- Pininfarina di Moncalieri
- Majorana di Moncalieri
- Galileo Ferraris di Settimo T.se
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Il violento nubifragio di venerdì 2 agosto a Torino ha seriamente danneggiato anche le vetrate della facciata del Liceo Regina Margherita di Via Valperga Caluso 12, a Torino.I chicchi di grandine di importanti dimensioni hanno rotto molti vetri: i tecnici dell'edilizia scolastica di Città metropolitana sono intervenuti rapidamente per la verifica dei danni ed hanno attivato l'intervento urgente per rimuovere le porzioni di vetro potenzialmente pericolose e dare avvio alla sostituzione intempi rapidissimi.
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Sopralluogo nei giorni scorsi al cantiere del liceo Porporato di Pinerolo da parte di Città metropolitana di Torino con la direzione lavori per definire i lavori da eseguire nella stagione estiva e prima dell'avvio del nuovo anno scolastico: era presente il dirigente scolastico con il quale sono state definite le modalità di gestione delle interferenze.
Pochi giorni fa è stata approvata la variante in corso d'opera che, nell'impossibilità di utilizzare il ribasso di gara per coprire i costi legati agli imprevisti occorsi in fase di esecuzione, ha previsto la sostanziale invarianza dell'importo contrattuale rivedendo alcune lavorazioni inizialmente previste.
Con l'approvazione della variante, l'impresa si è impegnata a rafforzare le maestranze ed a lavorare su più fronti, in modo da rispettare il cronoprogramma, che prevede il completamento di tutti i lavori in appalto entro la fine di novembre.
Sono anche state avviate le operazioni di pulizia delle aree di cantiere e di riperimetrazione in funzione dell'attuale zona di intervento, riconsegnando alla scuola le porzioni di cortile non più necessarie all'esecuzione dei lavori.
I maggiori costi sono stati coperti, oltre che da alcuni risparmi su interventi di dettaglio, dallo stralcio dei lavori della manica ex scuderie.
L'attuale avanzamento dei lavori ammonta al 60% del rifacimento del tetto della manica principale (ad esclusione della porzione in corso attualmente) e 100% del tetto del corpo palestre e auditorium.
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Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
A Vanchiglia una succursale per due Licei
Nel cuore del quartiere storico Vanchiglia, tra piazza Santa Giulia e C.so Regina Margherita, è situato l' edificio scolastico che ospita le succursali di due differenti istituti scolastici: i Licei Gioberti e Gobetti. È un edificio costruito negli anni '70 dalla Città di Torino, originariamentedestinato ad ospitareil ciclo di studi di media inferiore, ma a partire dall'anno 1994 è stato trasformato per ospitare l'Istituto d'istruzione superiore e successivamente trasferito per competenze alla Provincia di Torino.
Si tratta di tre complessi, quello principale ospita le aule (la maggior parte dei piani è occupata dalle 26 aule del Liceo classico Gioberti, per un totale di 510 studenti; mentre l’ultimo piano ospita 6 aule e 130 studenti del Liceo scientifico Gobetti); nel corpo di fabbrica parzialmente interrato è situata una spaziosa palestra, mentre il terzo fabbricato, destinato ad altre aule, era in origine una manifattura ed è vincolato come edificio storico.
Contrastare le infiltrazioni nell’ex Manifattura
Ed è su questo fabbricato che è stato realizzato l’intervento più interessante. L’ex manifattura infatti è costruita in mattoni a vista all’esterno e intonacata sul lato cortile. Essendo il laterizio un materiale altamente igroscopico ha causato importanti infiltrazioni. Intervenire rispettando i vincoli architettonici sarebbe stato molto costoso, quindi si è ricorsi a un dispositivo che si chiama Biodry e funziona sul magnetismo terrestre, senza creare campi elettrici ed elettromagnetici, invertendo la risalita dell’acqua. Il funzionamento del dispositivo è monitorato da remoto e con una serie di misurazioniin sitosi verifica la percentuale di umidità delle murature che evidenzianorisultati positivi.. Inoltre all’interno del fabbricato si stanno completando le intonacature (a base di calce che è un materiale traspirante) e le altre opere di finitura per consegnare le aule nel prossimo anno scolastico risanate dall'umidità di risalita.
Con le due manutenzioni straordinarie precedenti (finanziate dalla Regione Piemonte) oltre a questo intervento (finanziato dalla Città metropolitana per 118.000 euro) la spesa complessiva di investimento per questo edificio risulta essere di circa 197.000 euro. A completamento delle precedenti manutenzioni straordinarie (periodo 2020-2021), in cui sono state realizzate alcune opere di impermeabilizzazione con rifacimento pavimentazione esterna del cortile a copertura del corridoio palestra, è stata ripristinata la zona spogliatoi della palestra, oggetto d'infiltrazioni, realizzando una nuova pavimentazione di copertura e salvaguardando persino l’oleandro a cui tutta la scuola si era affezionata.
Con lo stesso intervento di risanamento della ex Manifattura è stata eseguita la manutenzione dell'ex alloggio custode con la tinteggiatura e la sistemazione dell’impianto elettrico che, pur non potendo diventare per dimensioni e configurazione uno spazio-aule, potrà invece accogliere altre necessità come gli incontri con la psicologa.
Anche in un Istituto scolastico “piccolo” come è la succursale di Via Giulia di Barolo non mancano però le necessità di nuovi e importanti investimenti. Cristina Mazzoleni, collaboratrice della Dirigente scolastica del Liceo Gioberti, mostra l’ampia terrazza sul tetto dell’edificio principale e spiega: “Vorremmo poterla utilizzare per lezioni all’aperto, per ritrovi fra famiglie, docenti e studenti, per attività laboratoriali, ma le condizioni attuali della terrazza non ce lo consentono”. E, ben più importante,vorrebbero fossero rinnovati tutti gli infissi dell’Istituto, “perché sono ancora quelli originali e in alcune parti della scuola si patisce il freddo, nonostante funzioni il riscaldamento”.
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#ScuoleCittaMetroTo
Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Agricoltura ed enogastronomia nella terra dell’Erbaluce
Un corso di agricoltura con podere sperimentale si installò nel 1867 a Caluso, primo nel Canavese: vinse la concorrenza di altri territori per la posizione fra collina e pianura, favorevole all’agricoltura. Nel 1890 divenne la prima Regia scuola di Agricoltura di tutto il Piemonte, forte anche della possibilità di usufruire dell’ospitalità del Convitto.
Oggi la sede di Caluso dell’Ubertini è costituita da un grande edificio anni Settanta, di un insolito marrone scuro, e si articola in due corpi principali - il blocco aule e la palestra - e in due blocchi laterali di collegamento. A questo complesso va aggiunto l’edificio che originariamente era destinato a Convitto, e che è tutelato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Un grande cantiere per oltre 4 milioni di euro
Oggi l’Ubertini è un grande cantiere a cui sono stati destinati oltre 4 milioni di euro, fra Pnrr e altri investimenti.
2 milioni 400mila provenienti da un finanziamento Pnrr interessano l’adeguamento sismico dell’edificio principale, il rifacimento della copertura e della facciata (che perderà gli attuali, inutilizzabili balconcini), interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, il rifacimento e messa a norma degli impianti; l’adeguamento alla normativa sul rendimento energetico con 2500 mq di cappotto; la bonifica dell’amianto che coinvolge 800mq di coperture.
Il cantiere, che si si sviluppa prevalentemente sulle strutture esterne della scuola, convive senza troppe difficoltà con l’attività didattica interna, anche se qualche disagio si presenta di tanto in tanto, come durante le forti piogge di maggio che hanno causato infiltrazioni nelle aule perché l’impermeabilizzazione e la copertura dell’edificio non è ancora completata.
Una nuova destinazione per il Convitto e una nuova cucina didattica
Un secondo consistente intervento riguarda invece l’ex Convitto al quale è destinato un investimento di 1 milione e 600mila euro, in parte proveniente dal Pnrr (900mila euro) e in parte da Regione Piemonte (700mila euro). Finora la struttura ha funzionato come semi Convitto, ma l’obiettivo è quello di riportarlo alla sua funzione originaria, con la possibilità quindi di ospitare residenzialmente gli studenti e, nel periodo estivo, anche proporsi come struttura ricettiva turistica.
Quasi completata la prima parte dei lavori, ora partirà la seconda parte del cantiere: gli interventi riguardano complessivamente il risanamento delle facciate e coperture; il ripristino delle scala di sicurezza esterna; la sostituzione degli impianti elettrici e termici; e finiture varie, il rinforzo e il consolidamento dei solai voltati in laterizio; il rinforzo del solaio in voltini e putrelle; il risanamento delle pareti portanti; la sostituzione di porzione di copertura e dei serramenti; la decorazione dellafacciata lato cortile e il ripassamento della copertura in coppi.
Un terzo importante lavoro ha riguardato la cucina didattica, un fabbricato posto quasi in fronte al Convitto. Qui la Città metropolitana, con un investimento proprio di 350mila euro, ha riconvertito in modo integrale quello che in origine era un’officina meccanica in un laboratorio didattico dedicato alla attività culinarie e di servizio ai tavoli: un’ampia cucina con locali dedicati alla plonge, e alle celle frigo; e un’ampia sala pranzo e al bar. Infine, a completamento di quest'ultimo intervento, è in corso il rifacimento della porzione di fabbricato dismesso, adiacente alla nuova cucina, al fine di convertirlo in un laboratorio di vinificazione.
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