Cultura
Positivo riscontro della "missione romana" per avviare le celebrazioni collegate al centenario della morte del poeta Guido Gozzano; ieri pomeriggio a Roma una delegazione del Comune di Agliè composta dal Sindaco Marco Succio e dal consigliere delegato alla cultura Claudia Scavarda insieme ad una rappresentanza della Città Metropolitana di Torino con il vicesindaco Alberto Avetta, la consigliera delegata alla cultura Barbara Cervetti hanno incontrato i più stretti collaboratori del Ministro della Cultura Dario Franceschini ai quali hanno illustrato il programma di attività in corso di ideazione."Il Centenario dalla morte di Guido Gozzano - spiega il sindaco di Agliè Marco Succio - che cadrà nell'estate 2016 è un'occasione imperdibile per la valorizzazione del personaggio e delle sue espressioni artistiche meno conosciute dal grande pubblico, ma soprattutto per il circuito dei luoghi Gozzaniani presenti sul territorio alladiese e non solo. Grazie alla stretta collaborazione tra Comune di Agliè e Città Metropolitana di Torino è in corso di definizione della cornice istituzionale con la collaborazione tra Il Comune di Agliè, il Comune di Torino, l'Università di Torino, la Regione Piemonte pe rpromuovere insieme il calendario degli eventi. Il nostro obiettivo primario è quello di consolidare una reputazione turistica e culturale del territorio, anche attraverso l'installazione permanente di una segnaletica che crei la memoria del personaggio e dei luoghi gozzaniani nel Canavese, così come a Torino.
"Nelle prossime settimane - aggiungono Alberto Avetta e Barbara Cervetti - saranno pubblicati dal Ministero i nuovi bandi per il finanziamento ad attività culturali del 2016; insieme al Comune di Agliè, lavoriamo per valorizare le espressioni artistiche e culturali del territorio canavesano costruendo con loro una serie di momenti di animazione che aprano la strada ad un rafforzamento del tessuto economico locale.
Al Ministero il Sindaco Succio ha colto l'occasione per portare all'attenzione dei funzionari la situazione venutasi a creare nelle ultime settimane al Castello di Agliè dove, a causa del raggiunto limite delle giornate di lavoro straordinarie festive, il personale non può più garantire l'apertura se non nelle giornate di venerdì e sabato.
"Il Castello di Agliè è senza ombra di dubbio il maggior polo attrattivo dal punto di vista turistico nel Comune di Agliè. Dopo il declino industriale negli ultimi anni, si è creata la consapevolezza delle potenzialità economiche che ruotano attorno alla reggia sabauda, portando il Comune, i commercianti, la Pro Loco, le associazioni a valorizzare l'immagine e l'attrattività del paese sfruttando l'economia indotta dalla presenza dei turisti. Ho ribadito al Ministero che la chiusura del castello la domenica, oltre ad essere un danno d'immagine enorme per Agliè, per il Comune e per il Ministero stesso, appare come l'ennesima occasione persa a fronte di questioni burocratiche insensate e spesso superabili. Dal colloquio con il segretario del Ministro Franceschini, ho ricavato la manifestazione di un marcato interessamento alla questione, che sarà approfondita nei giorni. Confido in una soluzione positiva".
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il nono appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 21 novembre nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana. Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto. L’ultima visita guidata dell’anno sarà quindi quella del 19 dicembre. Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17).
Anticipando di una settimana il tema che sarà al centro della presentazione a Palazzo Cisterna del libro di Alessandro Puato “Napoleone a Torino, le visite del 1797, 1800, 1805 e 1807”¸ la Biblioteca storica “Giuseppe Grosso” esporrà alcune stampe e libri d’epoca di grande valore dedicati alla figura del “Grande Corso”. La presentazione del volume pubblicato dall’editore Mediares si terrà il 27 novembre alle 17,30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna.
La visita di sabato 21 novembre sarà accompagnata come sempre da un gruppo storico iscritto all’Albo della Città Metropolitana di Torino, “Miraflores”, costituito nel 2004 per comunicare la storia in modo piacevole, con rappresentazioni nelle quali tutto ciò che si racconta, anche in modo scherzoso, è documentato ma rievocato in modo da coinvolgere gli spettatori. Una notevole attenzione viene prestata all’esatta ricostruzione dell’abbigliamento e degli accessori delle epoche rievocate, attraverso le riproduzioni di abiti indossati da personaggi come la Bela Rôsin e la contessa di Castiglione. Il gruppo rappresenta i personaggi di Casa Savoia che hanno fatto la storia di Torino: da Amedeo VII (Conte Rosso) al principe Giacomo D’Acaia, da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele I, da Vittorio Amedeo I alla moglie Maria Cristina di Francia (prima Madama Reale). La sezione ottocentesca del gruppo è stata costituita in occasione dell’inaugurazione del Mausoleo della Bela Rôsin, con i personaggi del Re Vittorio Emanuele II, della moglie Maria Adelaide d’Asburgo, della Bela Rôsin, della Contessa di Castiglione, di Camillo Cavour, di Costantino Nigra e della principessa Maria Clotilde.
Per saperne di più sul gruppo storico “Miraflores”: https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/pages/Gruppo-storico-Miraflores-e-La-Bela-Rosin-di-Mirafiori/139609386140046
PER SAPERNE DI PIÙ SU PALAZZO CISTERNA, SULLA SUA STORIA, SULLE POSSIBILITA’ DI VISITA E PER AMMIRARE LE FOTO PANORAMICHE A 360°
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna/storia-palazzo
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna
http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/virtual/palazzo_cisterna_esterni.shtml
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Nuovo appuntamento domenica 8 novembre per la rassegna concertisticaLa particolarità di questa rassegna, giunta all’ottava edizione e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, è che unisce concerti e percorsi guidati a ingresso libero alla scoperta di musica, arte e architettura, valorizzando attraverso la musica di spazi dalla forte connotazione culturale e confezionando ad hoc variegati repertori e formazioni esclusive.
L’appuntamento che si terrà a Pecetto, dal titolo “Sentieri svelati”, propone un viaggio nella Storia seguendo l'appassionante scavo di Bric San Vito con le tappe ricostruite attraverso un concerto-itinerario. La presentazione e il percorso guidato alla mostra a cura del Gat (gruppo archeologico torinese) inizierà alle 17, mentre il concerto si svolgerà nella suggestiva e raccolta Chiea dei Batù alle 18, con Ferdinando Vietti a viola da gamba e violoncello; Sara Terzano all’arpa celtica e arpa moderna; Roberto Mattea alle percussioni. Il programma prevede musiche di Anonimi dall’XI al XVI sec., A. de Cabezon, D. Cimarosa, R. Leoncavallo, V. Bellini, G. Donizetti, L.M. Tedeschi e la prima esecuzione assoluta di un brano composto per l'occasione da Giovanni Sollima.
Il gruppo cameristico Alchimea è l’ensemble residente della rassegna ed è composto da musicisti di formazione classica ma con il desiderio di esplorare nuove formazioni e repertori inediti giocando con le contaminazioni dei generi e con il linguaggio universale della musica.
Info: alchimea@fastwebnet.it tel.
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Nei sette terribili anni di piombo che vanno dal 1975 al 1982 nella sola città di Torino diciannove persone furono uccise in attentati terroristici ed altre settanta furono vittime di tentati omicidi e di indelebili ferite nel corpo e nell'anima. Il terrorismo rosso e nero lasciò dietro di sé una scia di morti e di feriti e di immenso dolore per le famiglie delle vittime. Tra il 1969 e il 2003 in Italia il terrorismo causò 360 morti - di cui 156 per stragi e oltre 200 per attentati individuali - e migliaia di feriti invalidati.Trent’anni fa a Torino nasceva l’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell’Eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato. Nasceva per conservare il ricordo della stagione più tragica della storia italiana post bellica, per diffondere la conoscenza delle origini e della natura del terrorismo, per fare in modo che le giovani generazioni facessero tesoro di quelle tragiche esperienze evitando di ripeterle. Furono la Provincia di Torino e - in una fase successiva - il sostegno del Consiglio regionale e del suo Comitato Resistenza e Costituzione a consentire la realizzazione dei primi eventi e delle prime pubblicazioni dell’AIVITER, la cui attività fu animata instancabilmente dal primo presidente, il Consigliere provinciale Maurizio Puddu, ferito dalle Brigate Rosse mentre rientrava a casa da una riunione politica la sera del 13 luglio 1977. Il primo evento organizzato dal’associazione fu il convegno “Lotta al terrorismo. Le ragioni e i diritti delle vittime”, che si tenne a Torino il 4 aprile del1986, alla presenza dell’allora Ministro dell’Interno (e successivamente Presidente della Repubblica) Oscar Luigi Scalfaro.
“Da trent'anni siamo dalla parte delle vittime, troppe volte in salita, senza riuscire ad avere completa verità e giustizia- sottolinea l’attuale presidente dell’AIVITER, Roberto Carlo Della Rocca - Le indagini e i risultati processuali toccarono solo in minima parte migliaia di soggetti che, direttamente o indirettamente avevano contribuito a disseminare odio e sangue per oltre un decennio nel nostro Paese. Troppo spesso abbiamo visto colpevoli di pluriomicidi scarcerati dopo pochissimi anni e troppi complici mai identificati e perseguiti: una grande amarezza ha segnato le vittime sopravvissute e i familiari dei caduti, non per desiderio di vendetta, ma di verità e giustizia”.
UNA GIORNATA DEDICATA AL RICORDO E AD UN MONITO PER IL FUTURO
Nell’Italia del XXI secolo la minaccia terroristica non viene più dall’interno, da gruppi che uccidono in nome dei deliri ideologici del XX secolo. Viene dall’estero, dal fondamentalismo islamico, dall’intolleranza religiosa che rischia di affossare ogni prospettiva di rinascita democratica del mondo arabo. E’ quindi un trentennale carico di tragiche memorie ma anche di incognite per il futuro quello che l’AIVITER celebra sabato 7 novembre a Palazzo Civico, in una giornata della memoria imperniata sul passato ma anche sul presente; su di un 2015 che ha visto Torino pagare un pesante tributo di sangue all’attentato al museo tunisino del Bardo. Eventi, incontri, relazioni di studiosi e testimoni e momenti musicali sono in programma a partire dalle 9,30 nella sala delle Colonne del Palazzo di Città, dove sarà allestita anche la mostra “Anni di piombo, per non dimenticare”, curata da Luca Guglielminetti e visitabile fino al 14 novembre. Una brochure illustrerà le molteplici iniziative dell’AIVITER, che in trent’anni si è evoluta da organizzazione regionale - con sede presso l’allora Provincia di Torino, a Palazzo Cisterna - ad associazione nazionale assolutamente apartitica, interessata solamente a proporre la memoria delle vittime e l’analisi storia della genesi e dell’evoluzione dei movimenti terroristici. La pubblicazione informerà anche sugli innumerevoli interventi legislativi e di assistenza per dare sostegno reale e concreto alle vittime e ai loro familiari, compresi coloro che hanno perso la vita o quella dei loro cari nei recenti fatti di Tunisi. Nella mattinata di sabato 7 novembre, dopo i saluti istituzionali, il presidente dell’AIVITER, Roberto Carlo Della Rocca, terrà una relazione sul tema “Anni di piombo: avvenimenti, considerazioni e testimonianze“, seguita dalla proiezione del documentario ”Anni spietati, Torino”. Completeranno l’evento le testimonianze di alcuni dei protagonisti torinesi in positivo del periodo 1975-1982: il sindaco Piero Fassino (che fu segretario della Federazione giovanile del Pci torinese a partire dal 1971 e consigliere comunale dal 1975), l’ex procuratore capo della Repubblica Giancarlo Caselli, il giornalista Luciano Borghesan e lo scrittore Giovanni Fasanella. Nel pomeriggio autorevoli specialisti in psicologia e psichiatria tratteranno un tema purtroppo ancora attuale, “Il disturbo post traumatico da stress”, per la cui valutazione e cura l'AIVITER è molto attiva, a sostegno dei suoi assistiti e più in generale di tutte le vittime. A conclusione della giornata sono previsti la commemorazione delle vittime e un concerto per coro e orchestra, composto dal maestro Massimo Coco, figlio del procuratore generale presso la Corte di appello di Genova Francesco Coco, ucciso dalle Brigate Rosse l’8 giugno 1976. La composizione, intitolata “Beati qui”, è dedicata ai caduti degli “anni di piombo” e d’ogni altra forma di terrorismo.
Per saperne di più sull’Aiviter e sulla sua attività: www.vittimeterrorismo.it
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Riprendono in Valle di Lanzo i corsi di lettura e scrittura francoprovenzale per la pubblica amministrazione e la popolazione: dopo qualche anno di interruzione, lo Sportello linguistico francoprovenzale delle Valli di Lanzo ha inaugurato una nuova edizione, grazie a un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri,Il corso “Eunseumbiou èmparèn a lèzri é scriri ogni dun a soua moda”, si presenta con una sensibile novità: infatti si terrà a due livelli.
Il primo livello è pensato per chi parla poco il francoprovenzale, ma soprattutto non sa come si potrebbe scrivere o leggere. Il secondo livello è per chi già sa scrivere, ma ha ancora qualche incertezza e difficoltà nel leggerlo.
L’appuntamento, per il primo livello, è ogni mercoledì sera dalle
Il secondo livello, invece, è previsto ogni venerdì (sempre 20.30-22.30, sempre in via Monte Angiolino) a partire da venerdì 23 Ottobre. Entrambi i corsi si concluderanno il 12 dicembre con la partecipazione alla “Giornata del Francoprovenzale”.
I corsi saranno tenuti da Teresa Geninatti Chiolero, responsabile dello Sportello linguistico delle Valli di Lanzo.
Per informazioni è possibile contattare via mail lo Sportello linguistico: teresa.geninatti@gmail.com
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Il sindaco Piero Fassino e la consigliera Barbara Cervetti della Città metropolitana di Torino prenderanno parte, questa sera al Teatro Astra, al brindisi inaugurale della stagioneLa stagione si è in realtà già aperta con una grande spettacolo di nouveau cirque, ma l’appuntamento di questa sera, martedì 27 ottobre, è con la prima produzione firmata Tpe da quando il teatro diretto da Beppe Navello è stato individuato dal Mibact nella rosa dei teatri artistici a rilevanza nazionale.
In scena questa sera debutta una versione di “Le tre sorelle” di Cechov con la regia di Emiliano Bronzino, che già si era cimentato nella passata stagione con “Zio Vanja”. Il cartellone proseguirà sino a maggio, con dieci produzioni –fra cui “I tre moschettieri” in otto episodi, a partire da febbraio- e in totale 44 spettacoli distribuiti su 4 sale,: oltre all’Astra la Casa del Teatro ragazzi e la Lavanderia a vapore di Collegno.
“Il riconoscimento del Tpe come teatro di rilevanza nazionale è particolarmente significativo per la Città metropolitana” commenta Barbara Cervetti “Questa stagione infatti si spinge al di là dei confini di Torino, e si aggiunge alla rassegna internazionale estiva pensata per valorizzare le regge sabaude e i palazzi storici del territorio. Segno che il grande teatro può raggiungere tutti i cittadini del territorio metropolitano”.
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Un segnale di ripresa al sostegno alla musica popolare e ai corsi di orientamento musicale gestiti dai Comuni e dalle bande arriva dalla Città metropolitana di Torino che, dopo un periodo di difficoltà, vuole riprendere il percorso della valorizzazione della cultura popolare sul suo territorio."Nel 2015 ci sono arrivate da bande, asociazioni musicali e dagli stessi Comuni centinaia di domande di contributo per far ripartire i corsi di orientamento musicale che nel nostro territorio sono una tradizione e consentono di formare i giovani alla musica popolare, quella che appartiene appunto alle nostre bande, vere forme di aggregazione sociale" spiega Barbara Cervetti, consigliera della Città metropolitana con delega alla cultura e al turismo.
"Con il sindaco metropolitano Piero Fassino abbiamo deciso di rispondere a tuitte le domande, assegnando un piccolo contributo, senza trascurare nessuno, dalla banda più piccola fino al Comune più grande: la somma (300 euro a domanda) può apparire contenuta ma, tenuto conto del grande numero di domande pervenute (108) , è almeno in grado di corrispondere ad una parte delle esigenze di tutti coloro che si occupano da anni con passione e impegno di musica popolare. Un segnale di attenzione e di accoglimento delle istanze di tutti da parte della Città metropolitana".
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Dopo il successo ottenuto a Pistoia arriva a Torino una mostra utile, bella e dolorosissima. Limitid’oltre è una mostra fotografica che ha per tema la disabilità : 15 immagini in bianco e nero che ritraggono Francesco e la sua sedia a rotelle alle prese con la vita. Gli scatti della giovanissima Marta Colombo vanno dritte al cuore del pubblico, non solo perché c’è cura e tecnica, ma anche perché dietro a questo progetto c’è l’idea di Alessandro Fermo, fratello maggiore del protagonista Francesco, che con Limitid’oltre ha tentato, riuscendoci, di parlare di un argomento delicato. La mostra, curata da Roberta Fabbri, non è una denuncia al mondo e alle sue barriere architettoniche, naturali e artificiose. È, piuttosto, consapevolezza di come la vita possa essere vista e filtrata da mille diverse prospettive. È un inno al sacrificio, alla passione, agli sforzi e a quotidiane fughe per la vittoria.“Questa iniziativa – dice Lucia Centillo, consigliera metropolitana con delega ai Diritti Sociali, Parità e Welfare - contribuisce certamente a rilanciare il tema della disabilità nel dibattito politico e culturale del Paese e a dare spunti, motivazioni e contenuti forti a quanti credono che la sfida della globalizzazione non si vince negando diritti ma, al contrario, superando ogni forma di assistenzialismo ed ottimizzando l'impiego delle risorse. Francesco in queste immagini dimostra di essere non un peso, ma una risorsa per il Paese”.
La consigliera Lucia Centillo visiterà la mostra insieme con i curatori lunedì 26 alle ore 12,30.
La mostra è visitabile dal 23 al 26 ottobre nell’area ristorazione dell’8 Gallery – Lingotto.
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Proseguono gli appuntamenti di Organorum Concentus, la stagione concertistica organizzata a Pinerolo dall’Accademia organistica pinerolese, in collaborazione con la parocchia Nostra Signora di Fatima –Comitato per l’organo- e con il patrocinio del Comune di Pinerolo, della Città metropolitana di Torino e e della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. Gli appuntamenti della rassegna nel 2015 sono stati dedicati al compositore Nicolaus Bruhns, in occasione del 350° anniversario della nascita.Il prossimo concerto è previsto per sabato 17 ottobre alle 21 nella Basilica di San Maurizio con Manuel Tomadin che interpreterà all’organo Collino (1864) brani di Giovanni Battista Candotti, Giovanni Pietro Baldi, Giuseppe De Paoli, Luigi De Grassi, Padre Davide da Bergamo, Pietro Mascagni, Giacomo Puccini, Saverio Mercadante e Giuseppe Verdi.
Manuel Tomadin è probabilmente l’organista più decorato in competizioni di esecuzione/interpretazione della sua generazione. Insegna organo all’istituto pareggiato Monteverdi di Cremona. È docente dei corsi di musica da camera per strumenti antichi, clavicembalo e organo storico alle Vacanze musicali di Sappada (BL) e all’Accademia organistica di Belgrado, direttore artistico del Festival organistico internazionale friulano G.B. Candotti. organista della Chiesa evangelica luterana a Trieste, tiene corsi presso la Staatliche Hochschule fur musik und Darstellende kunst in Mannheim (Germania). È vincitore di 4 concorsi organistici nazionali e 6 internazionali.
Si dedica costantemente all'approfondimento delle problematiche inerenti la prassi esecutiva della musica rinascimentale e barocca anche attraverso lo studio dei trattati e degli strumenti dell’epoca.
L’appuntamento successivo sarà sabato 5 dicembre alle 21 presso la Chiesa di Nostra Signora di Fatima con Bartolomeo Gallizio all’organo Dell’Orto & Lanzini (2011) che in occasione della solennità di Maria Vergine Immacolata eseguirà brani di Bach; Samuel Scheidt, Francisco Correa de Arauxo, Weckmann, Buxtehude, Mozart.
L’Accademia Organistica Pinerolese opera dal 2010 per la diffusione e la conoscenza della musica organistica con attività concertistica, corsi di insegnamento musicale, seminari di studio, promozione del restauro degli organi storicidel territorio pinerolese.
Gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero
Per informazioni: www.accademiaorganisticapinerolese.org
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Cultura
Domenica 18 ottobreil Comune di Pecetto Torinese, in collaborazione con il GAT-Gruppo Archeologico Torinese, l’associazione Terra Taurina e il Gruppo Alpini di Pecetto propone una passeggiata con Visita al Bric San Viter. Durante la passeggiata sono previste visite guidate al sito archeologico pre-romano e medievale e al villaggio Taurino, quest’ultima animata da figuranti in costume.Sono previsti due percorsi. Il primo, con partenza da piazza Roma alle 9,30 e proseguimento alla volta del Municipio e di via Allason, è lungo circa due Kilometri e mezzo, con un dislivello di 220 metri di dislivello. Lo si percorre in un’ora di cammino in parte su strade boschive. Il secondo percorso parte dal piazzale dell’Eremo alle 10, è lungo un Kilometro e mezzo, prevede mezz’ora di cammino in parte su strade boschive, ma senza dislivelli di rilievo. Nel caso il terreno fosse terreno bagnato da piogge recenti saranno necessarie scarpe con suola armata antiscivolo. In caso di pioggia in corso la camminata sarà annullata.Per informazioni: e-mail info@terrataurina.it, cellulare 338-1248874, e-mail alpini.pecetto.to@tiscali.it, cellulare 320-4306578 12
Il Bric San Viter è l'unica testimonianza presente nel Torinese di un insediamento dei Taurini, la popolazione celtica presente nell'area prima della fondazione della città di Augusta Taurinorum. Venne individuato dai volontari del Gruppo archeologioco torinese nel 1991. Il sito, posto sulla collina torinese non lontano dall'Eremo dei Camaldolesi, è stato utilizzato e fortificato in epoca medievale ed è stato frequentato sino alla seconda guerra mondiale. Alcuni reperti provenienti dal sito archeologico sono esposti al Museo di Antichità di Torino. Proprio la settimana scorsa la Consigliera metropolitana delegata alla cultura, al turismo e allo sport, Barbara Cervetti, ha incontrato a Palazzo Cisterna i reponsabili del Gruppo archeologico torinese. Il direttore Valerio Nicastro con i suoi stretti collaboratori, il direttore organizzativo Mario Busatto e il direttore tecnico Jacopo Corsi, hanno illustrato i nuovi progetti di divulgazione e presentato le ultime pubblicazioni. Ai volontari dell'associazione la consigliera Cervetti ha garantito l'attenzione della Città Metropolitana per il sostegno e la promozione delle loro attività di studio e ricerca e soprattutto di divulgazione sul territorio.
- Dettagli
- Categoria: Cultura