I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Cultura

Lunedì 20 giugno alle 18 a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, il Generale di corpo d’armata Franco Cravarezza e lo storico Pier Franco Quaglieni presenteranno il libro di Ludovico Incisa di Camerana “L'ultimo re. Umberto II di Savoia e l'Italia della Luogotenenza”, uscito per i tipi della Garzanti con prefazione dell’ambasciatore Sergio Romano. L’evento è organizzato dal Centro Culturale Mario Pannunzio in collaborazione con l’Associazione Internazionale “Regina Elena “.

Il libro di Incisa di Camerana ripercorre vicende e protagonisti di un delicato periodo storico, in cui l’Italia appena (e parzialmente) liberata dal nazifascismo non era ancora una Repubblica ma si avviava a non essere più una monarchia. Ormai da tempo il comportamento accondiscendente di Vittorio Emanuele III verso il fascismo e le sue avventure belliche e la vergognosa firma in calce alle Leggi razziali del 1938 avevano pesantemente screditato la Casa Savoia. A Ravello il 4 giugno 1944 un generale inglese in maniche di camicia e pantaloni corti chiese a Vittorio Emanuele III di firmare il decreto con cui il figlio Umberto diventava Luogotenente generale del Regno. Due anni dopo, a Ciampino, il 13 giugno 1946, Umberto II salì sull'aereo dell'esilio, a seguito dell’esito del referendum istituzionale. Fra questi due avvenimenti scorre uno dei periodi più tumultuosi e confusi della storia italiana. Anziché analizzarlo dall'alto, Ludovico Incisa di Camerana sceglie di calarsi nel corso delle cose e di comporre un vero e proprio reportage. I grandi personaggi e le modeste comparse, le vicende drammatiche e gli episodi grotteschi, le gesta coraggiose e gli atti meschini scorrono sullo schermo secondo l'ordine e il ritmo dell'epoca. Le situazioni, gli uomini, gli avvenimenti su cui si ferma l'occhio di Incisa sono quelli che concorreranno a definire la forma dell'Italia negli anni seguenti, i suoi costumi politici e il suo stile sociale, i suoi vizi e le sue virtù. Nel “magma” della Luogotenenza s'intravedono già i caratteri dell'Italia futura.

Ludovico Incisa di Camerana, nato a Cagliari nel 1927 e scomparso a Roma nel 2013, è stato diplomatico di carriera, ambasciatore della Repubblica Italiana in Venezuela e Argentina e sottosegretario agli Esteri. Tra i suoi libri, in cui ha analizzato le dimensioni sociali ed economiche del fascismo e la storia politica dell'America, ricordiamo “La vittoria dell'Italia nella terza guerra mondiale” (1996), “Il grande esodo: storia delle migrazioni italiane nel mondo” (2003) e “I ragazzi del Che, storia di una rivoluzione mancata” (2007).

Cultura

Venerdì 17 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli ad Andrate si terrà il settimo concerto dell’itinerario “Nel bel verde Canavese” della rassegna musicale Organalia. Protagonista dalla serata sarà l’organista Luca Guglielmi, che, alla consolle dell’organo barocco costruito da Carlo Silvestro Velatta nella seconda metà del XVIII secolo, proporrà un programma con musiche di Bernardo Pasquini, Louis Couperin, Juan Cabanilles, John Stanley e Johann Pachelbel.

La conclusione del circuito “Nel bel verde Canavese” è in programma giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea. Il complesso vocale Cantica Symphonia - formato dai soprani Chiara Albanese, Martina Bonomo, Roberta Giua, Teresa Nesci, Arianna Stornello, dai contralti Giulia Beatini, Annalisa Mazzoni, Vittoria Novarino, dai tenori Alessandro Baudino, Massimo Lombardi, Claudio Poggi e dai bassi Cesare Costamagna, Marco Milanesio, Dario Previato, per la direzione di Giuseppe Maletto e l’accompagnamento organistico di Maurizio Fornero - eseguirà la “Missa in illo tempore” a sei voci di Claudio Monteverdi e alcuni mottetti di Andrea Gabrieli dedicati alla Beata Vergine Maria a cui è intitolata la Chiesa Cattedrale della Diocesi di Ivrea. Considerato il carattere sacro del concerto conclusivo, il Vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, ha concesso il proprio patrocinio, accanto a quelli della Città Metropolitana di Torino e della Città di Ivrea. Il concerto è stato reso possibile dal contributo della Fondazione Guelpa.

Ricordiamo inoltre che è cambiata la sede dell’appuntamento conclusivo del Turin Spring Organ Festival, organizzato nell’ambito della stagione 2016 del circuito “Organalia”. Verificato che le previsioni meteo segnalano un’alta possibilità di fenomeni temporaleschi per il pomeriggio e la sera di mercoledì 15 giugno, il concerto previsto per le 21,30 nel cortile d'Onore di Palazzo dal Pozzo della Cisterna è stato spostato nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13, con inizio alle 21. Il programma e gli interpreti non cambieranno: l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello accompagnerà Paolo Oreni, che sarà alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD). Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera.

VENERDÌ 24 GIUGNO “ORGANALIA IN TOUR” INIZIA DA CAVOUR

Conclusi i primi due circuiti di Organalia 2016, dalla prossima settimana inizierà il circuito “Organalia in tour”, che proporrà appuntamenti bel territorio della Città Metropolitana di Torino (a Cavour e Cumiana) e delle Provincie di Asti (nel capoluogo e a Cocconato) e Cuneo (a Busca, Centallo e Savigliano).

Organalia in tour inizierà venerdì 24 giugno alle 21 a Cavour nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire, in occasione dell’inaugurazione del restauro dell’organo costruito da Pietro Barchietti nel 1874, recentemente riportato agli splendori originali dalle mani sapienti degli organari Brondino Vegezzi Bossi di Centallo. Il concerto avrà quali interpreti il soprano Gabriella Settimo e l’organista Luca Rosso, che proporranno brani per organo e voce o per organo solo di Balbastre, Handel, Boely, Pergolesi, Lefebure-Wely, Giordani, padre Davide da Bergamo, Manzino, Faurè, Laurin, Piazzolla e Petrali. Il concerto sarà patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Cavour. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Pro Cavour (che nel 2016 celebra il 60° anniversario di fondazione) e con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo e con il contributo della Fondazione CRT.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

Cultura

Cambia sede l’appuntamento conclusivo del Turin Spring Organ Festival, organizzato nell’ambito della stagione 2016 del circuito “Organalia”. Verificato che le previsioni meteo segnalano un’alta possibilità di fenomeni temporaleschi per il pomeriggio e la sera di mercoledì 15 giugno, il concerto previsto per le 21,30 nel cortile d'Onore di Palazzo dal Pozzo della Cisterna è stato spostato nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13, con inizio alle 21.

Il programma e gli interpreti non cambieranno: l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello accompagnerà Paolo Oreni, che sarà alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD). Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

GLI ULTIMI DUE APPUNTAMENTI DELL’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Cultura

Sabato 11 giugno alle 20 a Torre Canavese con l’evento “Canto per la Pace” prenderà il via il percorso “Alla ricerca della Felicita’ - Innamorati del Canavese”, un calendario di eventi organizzati dall’associazione Eleyka in collaborazione con 17 amministrazioni comunali. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell’Atl “Turismo Torino e Provincia” e del Gruppo Turismo di Confindustria Canavese.

Ogni paese metterà a disposizione di tutti il proprio tesoro affinché, alla fine del viaggio, ogni luogo visitato diventi il tassello di un affresco di ciò che è stato ed è il Canavese. Gli eventi sono legati fra loro da un “fil rouge” narrativo, dedicato in questa prima edizione alla figura del poeta Guido Gozzano, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Di qui il titolo del circuito che, in un certo senso, è un gioco di parole tra il termine “felicità” e il nome della signorina Felicita di gozzaniana memoria.

Il regista e attore Davide Motto ha curato la direzione artistica dei 17 eventi che, nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre animeranno altrettanti Comuni canavesani con spettacoli teatrali, danze e performance dal vivo, alla ricerca della felicità tra storia, natura,, arte, architettura e prodotti locali. Il costo dell'ingresso ad ogni evento è di 5 Euro per gli adulti; gratis per i bimbi sotto agli otto anni.

Gli eventi successivi a quello di Torre Canavese sono in programma il 3 luglio a Vialfrè, il 10 luglio ad Inverso di Vico Canavese, il 16 luglio a Borgiallo, il 24 luglio a Maglione, il 7 agosto a Bairo, il 15 agosto a San Martino Canavese, il 21 agosto a Locana, il 28 agosto a Mazzè, il 4 settembre a Levone, l’11 settembre a Piverone, il 18 settembre a Castellamonte, il 25 settembre a Strambino, il 2 ottobre a Front Canavese, il 9 ottobre a Caluso, il 16 ottobre a San Giorgio Canavese, il 22 ottobre ad Agliè.

Quella di sabato 11 giugno a Torre Canavese sarà una serata veramente particolare, in uno storico borgo canavesano, che offrirà ai visitatori momenti emozionanti ed intensi, grazie agli spettacoli artistici proposti in un susseguirsi di continue scoperte. Nel centro storico di Torre Canavese il pubblico avrà la possibilità di apprezzare i quadri della collezione “Pittori per la Pace” del museo a cielo aperto, potrà salire verso la Torre, visitare il parco del Castello e percorrere la Viassa Felliniana, per rivivere, grazie alle immagini ed alle luci che creano un'intensa e rarefatta atmosfera, il sogno e la poesia dell'immaginario artistico di Federico Fellini. Lungo il percorso sono previste soste dedicate alla danza, alla musica e ai canti a tema, per lanciare un messaggio di pace, di fratellanza e di condivisione.

I protagonisti che daranno vita ai vari momenti artistici sono: Beniamino, che sarà la voce narrante “Alla ricerca della Felicita'”; i pittori Paola Zola e Matteo Pezzano; il fotografo Roberto Cavallo; il Gruppo Storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli; il gruppo teatrale “Lo Zodiaco” di Caluso; il gruppo teatrale “Alisei” con un accompagnamento musicale di mandolino, chitarra e voce; i bambini delle scuole di Torre Canavese; gli studenti del Liceo Musicale di Rivarolo e dell’Istituto Superiore “Piero Martinetti” di Caluso; le attività commerciali locali, che allestiranno lungo il percorso punti enogastronomici.

Per saperne di più: www.eleyka.it , www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneeleyka,

Cultura

Duplice appuntamento a Torino e a Borgofranco d’Ivrea la prossima settimana nell’ambito dell’edizione 2016 della rassegna musicale Organalia.

Nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13, il duo formato dall’organista Marco Ruggeri e dalla violinista Lina Uinskyte presenterà il CD realizzato con il marchio Elegia e dedicato ai compositori italiani vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo. Si potranno ascoltare il Concerto Gregoriano di Ottorino Respighi, la “Scena campestre” e “L’Ora gioiosa” di Marco Enrico Bossi e il “Gran Duo Strumentale” di Antonio Veretti. Verrà utilizzato l’organo Bernasconi-Baldi (1882-1935).

 Il circuito “Nel bel verde Canavese” proseguirà invece venerdì 10 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Maurizio Martire a Borgofranco d’Ivrea, in via Marini, 33. Protagonisti dalla serata saranno anche in questo caso l’organista Marco Ruggeri e la violinista Lina Uinskyte, che presenteranno il CD dedicato ai compositori italiani vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo. A Borgofranco Ruggeri e Uinskyte eseguiranno il “Concerto Militare” di Antonio Bazzini, la “Pastorale” e la “Toccata di concerto” di Marco Enrico Bossi, il “Capriccio” di Amilcare Ponchielli, l’Improvviso in Re minore di Nino Rota e il “Preludio, Aria e Tarantella” di Mario Pilati. Verrà utilizzato l’organo Ramasco-Foglia (1747-1897).

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DI ORGANALIA A TORINO E NEL CANAVESE

 Per concludere il Turin Spring Organ Festival è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo “Wanderer” (Il Viandante) a tre tastiere, appositamente costruito in forma modulare dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. L’organo “Wanderer” è nato da un’idea di Mario Vinci ed è stato intonato da Pietro Corna. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera. Il programma della serata prevede: “The Fenland”, una suite sinfonica di Wills per organo e ottoni trascritta per banda dal maestro Morello; la “English Folk Song Suite” di Ralph Vaughan Williams; la marcia orchestrale “Crown Imperial” di William Walton”; il movimento “Jupiter” della suite per grande orchestra “The Planets” di Gustav Holst; la marcia numero 4 in Sol maggiore della serie “Pomp and Circumstance” di Edward Elgar. Alla serata parteciperà il gruppo storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli, iscritto all’Albo della Città Metropolitana di Torino.

Dopo quello di venerdì 10 giugno, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà ancora due concerti:

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

Cultura

Nel prossimo fine settimana tre giorni di arte, musica, spettacoli e street food animeranno il centro storico di Pancalieri nella manifestazione di apertura dell’estate. Da venerdì 3 a domenica 5 giugno è in programma la prima edizione di “Pancartistica”, un evento patrocinato dal Comune di Pancalieri e dalla Città Metropolitana di Torino e ideato da Maurilio Pagnone. I protagonisti saranno gli artisti del paese, nativi o residenti, che per studio, lavoro o passione hanno a che fare con la fotografia, la pittura, la musica e il teatro. Sarà anche l'occasione per rivedere le vecchie botteghe del centro storico, grazie ai proprietari che ne hanno concesso l'utilizzo per l’allestimento di mostre.

Veramente molti gli eventi in programma: il pianista Marco Sola terrà una master class nella chiesa parrocchiale venerdì 3 dalle 15 alle 18 e sabato 4 dalle 9 alle 12. Venerdì 3 giugno la chiesa dei Frati ospiterà una serata musicale presentata da Mimmo Domusic Cafagna: si esibiranno il coro della chiesa parrocchiale diretto da Antonio Netti, Matteo Schiff, gli Evento Zero (cover band di Renato Zero), Clara Bonaudi e Lorenzo Ginex. Sabato 4 giugno dalle 15 in poi sarà la volta della musica alla baraonda, mentre per bambini ragazzi si terranno saranno laboratori, giochi e letture di fiabe. Dalle 17.30 in piazza del Municipio si potrà assistere allo spettacolo di magia offerto dal Circolo Magico Rossetti. Alle 21,30 sarà la volta del monologo teatrale “Madama Bovary”, proposto da Lorena Senestro – reduce da una tornée con Arturo Brachetti - nella chiesa dei Frati. Domenica 5 giugno alle 9 si aprirà la mostra mercato e scambio, accompagnata da musica e intrattenimenti vari. Alle 11 in piazza del Municipio è in programma un incontro sul tema “L’importanza delle radici”: il giornalista del quotidiano “La Repubblica” Maurizio Crosetti intervisterà il professor Giovanni Tesio. Nel pomeriggio, alle 16, verranno presentate le maschere di Pancalieri, Madama Menta e Monsù Insens, che sfileranno per le vie del paese, con i costumi realizzati da Paola Paletto e Stefania Berrino. Le maschere saranno precedute dal gruppo di ginnaste “Euritmica”. Concluderà la manifestazione il concerto per pianoforte del maestro Marco Sola, alle ore 21 nella chiesa parrocchiale.



Cultura

Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. Il sesto appuntamento dell’anno è previsto per le ore 17 di sabato 11 giugno, in occasione della manifestazione Bande & Bandiere”, organizzata in collaborazione con l’ANBIMA, l’Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome. A partire dalle 15 nella corte aulica del palazzo l’esibizione degli Sbandieratori e musici di Grugliasco animerà gli intermezzi del concerto della Banda rappresentativa dell’ANBIMA Torino, diretta dalla maestra Chiara Vidoni. Come detto, alle 17 inizierà la visita guidata delle sale storiche di Palazzo Cisterna. 

LE VISITE GUIDATE A PALAZZO CISTERNA: COME E QUANDO

Anche nel 2016 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto e con l’eccezione del mese di giugno. Gli appuntamenti successivi a quello di giugno sono quindi fissati per il 16 luglio, il 17 settembre, il 15 ottobre, il 19 novembre e il 17 dicembre.

Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è comunque sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì il mattino dalle 9,30 alle 13 dalle scuole, nel pomeriggio dalle 14 alle 17 da associazioni e gruppi di cittadini.

GLI SBANDIERATORI DI GRUGLIASCO E IL PALIO DELLA GRU

L'Associazione Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco è nata nel 1986 come gruppo “Borgo del Gerbo” in seno al comitato organizzatore del tradizionale "Palio della Gru". Il Palio, che quest’anno è in programma domenica 5 giugno, si svolge sempre la prima domenica di giugno a Grugliasco ed è giunto alla trentatreesima edizione. Rievoca gli avvenimenti accaduti nel 1599, dopo la cessazione della pestilenza che dilagò in tutto il Nord Italia. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò ed i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore e ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l'annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene riproposta in forma comunitaria il venerdì sera antecedente la corsa. Il sabato sera si svolge la “Vijà”, cioè la veglia del Palio, con canti, balli e spettacoli vari. Il Palio vero e proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta dai giochi tradizionali, da una sagra paesana e dalla sfilata storica. Dopo un’attenta valutazione da parte di una specifica commissione, nel 2011 la manifestazione è stata inserita nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo” della Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana - che ne ha riconosciuto la validità storica e culturale e l’interesse turistico. Il Palio è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Grugliasco. Per consultare il programma della Palio della Gru: www.comune.grugliasco.to.it

L’Associazione Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco ha invece ottenuto innumerevoli riconoscimenti durante manifestazioni turistiche, tornei, feste cittadine e rassegne promozionali. Dal 1991 al 2014è stata affiliata alla Lega Italiana Sbandieratori e ha partecipato agli annuali campionati italiani. Nel 2000 ha organizzato il Campionato Nazionale Sbandieratori della LIS, che si è svolto a Torino nelle piazze Castello e Palazzo di Città e nel cortile del Castello del Valentino. Dal 2015 l’associazione è affiliata alla Federazione Italiana Sbandieratori. Nel 1994 ha dato vita ad una scuola per piccoli sbandieratori e tamburini, che propone ai bambini e ai ragazzi delle scuole di Grugliasco e altri Comuni vicini regolari corsi per imparare a destreggiarsi con la bandiera o la ritmica dei tamburi. Attualmente il Gruppo è composto da circa 60 elementi tra gonfaloniere (o vessillifero), tamburini (con rullanti e timpani), chiariniste, sbandieratori e sbandieratrici; tutti rigorosamente vestiti in costumi d'epoca. Il loro repertorio artistico, tra rulli di tamburi e squilli di chiarine, si articola in esibizioni singole, di coppiaedi squadra, sviluppando figure via via più complesse, oltre ad un’articolata coreografia presentata durante le sfilate accompagnate dalle note dei Musici. Il fiore all'occhiello è senz'altro l'esibizione notturna, durante la quale, nel buio della notte, bandiere fluorescenti volteggiano all'incessante ritmo dei tamburi.

Cultura

Duplice appuntamento a Torino e a Quassolo questa settimana per l’edizione 2016 della rassegna musicale Organalia.

Nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, sabato 4 giugno alle 21 nella chiesa dei Santi Vincenzo dè Paoli e Antonio abate nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, in via Cottolengo 12, l’organista torinese Marco Limone, alla consolle del grandioso organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1896, svilupperà un programma dedicato al Romanticismo tedesco. Sarà possibile ascoltare la Sonata numero 6 in Re minore di Felix Mendelssohn, il Preludio e Fuga in Sol minore di Johannes Brahms, gli “Studi in forma di canone” di Robert Schumann, la Passacaglia di Joseph Rheinberger, il “Valse mignonne” di Sigfrid Karg-Elert e la Fantasia e Fuga in Re minore di Max Reger del quale si celebra quest’anno il centenario della morte.

Nell’ambito del circuito “Nel bel verde Canavese”, venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Municipio 3, l’organista novarese Christian Tarabbia proporrà un programma antologico, con brani di Jimenez, Pescetti, Soler, Johann Christian Bach, Mozart, Morandi, padre Davide da Bergamo, Lemmens e Candotti.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

L’ITINERARIO MUSICALE DEL “TURIN SPRING ORGAN FESTIVAL”

Il Turin Spring Organ Festival proseguirà la prossima settimana, sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni evangelista: l’organista Marco Ruggeri (alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi del 1935) e la violinista lituana Lina Uinskyte ricorderanno Ottorino Respighi nell’ottantesimo anniversario della morte, con il Concerto Gregoriano, nella trascrizione per organo e violino. Durante la serata sarà presentato un CD dedicato a una serie di autori italiani vissuti tra il XIX e XX secolo, con musiche di Ponchielli, Bazzini, Veretti, Pilati e Rota. Il CD è stato registrato lo scorso anno nella chiesa confraternitale di San Bernardino a Vercelli.

Per concludere il Turin Spring Organ Festival è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera. Alla serata parteciperà il gruppo storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli, iscritto all’Albo della Città Metropolitana di Torino.

L’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

Dopo quello di venerdì 3 giugno, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà i seguenti concerti:

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Cultura

“Quando i polli ebbero i denti e la neve cadde nera (bimbi state bene attenti) c'era allora, c'era... c'era...”.

Sono versi della favola “I tre talismani” di Guido Gozzano, che sono risuonati stamani nella Sala Polivalente del Comune di Agliè, durante lo spettacolo “Il bianco libro delle fiabe”, che Assemblea Teatro ha proposto ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie alladiesi in collaborazione con la Città metropolitana di Torino e con l’amministrazione comunale, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte di Gozzano, che ricorrerà il 9 agosto.

“Il bianco libro delle fiabe” è un invito a leggere lo scrittore piemontese in una chiave diversa da quella comune, che lo etichetta come esponente del Crepuscolarismo: si tratta infatti di storie di fate, principi e principesse, bambini, magie e incantesimi, lette da Stefano Cavanna e Chiara Pautasso e accompagnate dai disegni di Monica Calvi, per la regia di Renzo Sicco.

La scelta delle fiabe è caduta su sei tra quelle scritte da Gozzano per il Corriere dei Piccoli: “La Lepre d’argento”, “La Corona del Re”, “Non so”, “I tre talismani”, “La Fiaccola dei desideri”, “La danza degli Gnomi”.

Guido Gozzano certamente era il poeta vivace e ironico attento alle “cose futili per la maggior parte degli altri uomini”, in cui riusciva sempre a scoprirvi ciò che essi non sospettano. Con “Il bianco libro delle fiabe” Assembla Teatro vuole però superare una visione del poeta canavesano quale semplice cantore dell’intimità delle cose provinciali. Le favole di Gozzano evidenziano gli aspetti meno conosciuti della sua scrittura e della sua poetica. Gli scritti del ciclo “La danza degli gnomi e altre fiabe” hanno offerto l’occasione per realizzare e presentare uno spettacolo interdisciplinare, capace di unire il racconto con la musica, il video e l’immagine, in un gioco creativo e stimolante in grado di coinvolgere i giovani spettatori.

“Il Bianco Libro delle Fiabe” tornerà in autunno, riproposto in tutte le scuole intitolate a Gozzano del territorio della Città Metropolitana di Torino.

Sabato 28 maggio ad Agliè l’inaugurazione del percorso tra i luoghi gozzaniani

Sabato 28 maggio alle 14 ad Aglièsarà invece inaugurato il percorso con cartellonistica illustrata per la valorizzazione turistica dei luoghi gozzaniani. Dopo la scopertura ufficiale del primo pannello, il progetto sarà illustrato dalle curatrici, Stefania Crepaldi e Maria Cristina Marchiando, le quali alle 15,30 terranno un incontro di introduzione al percorso di cartellonistica nella chiesa di Santa Marta. Interverrà anche la studiosa e docente Rosanna Tappero, mentre Maria Grazia Imarisio e Diego Surace terranno un intervento sull’architettura liberty nel Canavese. Alle 18 è in programma una passeggiata tra arte e architettura all’epoca di Guido Gozzano. Alle 21 nel salone Alladium la compagnia “Lo Zodiaco” proporrà lo spettacolo teatrale “Andar per Castelli”.

Cultura

Per celebrare il 70° anniversario del primo voto delle donne nelle elezioni per la Costituente nel referendum istituzionale e nelle consultazioni politiche e comunali del 1946, la Città Metropolitana propone sino a venerdì 3 giugno a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna la mostra fotografica “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne”.

Nella mostra, inaugurata questo pomeriggio al pian terreno dello scalone monumentale del palazzo, sono esposte immagini storiche, che attualmente fanno parte di una collezione privata ma provengono dall'archivio fotografico del quotidiano “La Gazzetta del Popolo”, a quei tempi autorevole e popolarissimo contraltare alla “Stampa”.

Le immagini sono state letteralmente salvate all’oblio dal collezionista Franco Senestro (che è anche presidente della Pro Loco di Pancalieri) e dal padre Giovanni. Nel 1983 i Senestro le acquistarono nel momento in cui, con la chiusura della “Gazzetta”, furono messi in vendita arredi, archivi e materiali vari. Le lastre fotografiche acquistate dai Senestro costituiscono un patrimonio iconografico interessantissimo, frutto del lavoro quotidiano dei fotoreporter del quotidiano torinese. Le fotografie esposte a Palazzo Cisterna riguardano principalmente le elezioni comunali torinesi del 1946, con una serie di istantanee che danno l’idea del significato in qualche modo rivoluzionario per il costume sociale dell’epoca della partecipazione femminile al voto.

Queste e tante altre immagini storiche frutto della passione di Giovanni e Franco Senestro sono visibili nel blog https://labottegadelciabattino.wordpress.com/ in cui passano in rassegna decenni di storia italiana. Ci sono le immagini scattate direttamente da Giovanni Senestro, partigiano classe 1924, operatore cinematografico e fotografo in Pancalieri, ma ci sono anche interi archivi che acquistò insieme al figlio che ne ha ereditato la passione.

La cerimonia del premio “Valdo Fusi”

L’inaugurazione della mostra “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne” è stata seguita dalla cerimonia di conferimento del Premio Valdo Fusi, organizzato dal Centro Culturale Mario Pannunzio di Torino nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna. Il Premio è intitolato all’avvocato, esponente politico, scrittore, membro del CLN piemontese e autore del libro “Fiori rossi al Martinetto”. Quest’anno i riconoscimenti sono stati attribuiti a: Chiara Alpestre, dirigente del Liceo d'Azeglio; Marco Bongi, presidente dell’APRI-Associazione Piemontese dei Retinitici Italiani e vicepresidente dell'Unione Ciechi d'Europa; Gilda e Lilita Conrieri, conservatrici del Meleto di Guido Gozzano ad Agliè; Carlo De Blasio, capo redattore centrale della TGR Piemonte della Rai; Marco Laudi, già Primario all'Ospedale Mauriziano e presidente del Giant's Club; Marcello Maddalena, già Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino.

Il voto alle donne: una svolta epocale della storia italiana

Le immagini della mostra “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne” testimoniano un passaggio storico, in cui le donne, finalmente cittadine a pieno titolo di un Paese che aveva appena recuperato la propria dignità e libertà, iniziavano a partecipare alla vita politica, con un entusiasmo e una speranza probabilmente molto più netti rispetto agli uomini, i più anziani dei quali avevano vissuto con amarezza il tramonto della fragile democrazia liberale prefascista.

Inaugurando la mostra, il professor Pier Franco Quaglieni, Presidente del Centro Culturale Mario Pannunzio, ha sottolineato come il suffragio universale esteso alle donne portò a compimento il lungo cammino della partecipazione popolare alla vita politica, iniziato con l’Unità d’Italia e proseguito nell’età giolittiana. “Durante le due guerre mondiali, - ha ricordato Quaglieni - le donne si erano conquistate il diritto al voto e una nuova dignità sociale e civile sostituendo gli uomini partiti per il fronte nel lavoro in fabbrica e nei campi. Molte avevano partecipato alla Resistenza: e non solo come staffette partigiane, ma come dirigenti politiche e combattenti. Il voto era il giusto riconoscimento al ruolo femminile nella nuova Italia democratica, sancito poi nei principi fondamentali del Costituzione”.

Nel 1946, alle urne andavano per la prima volta donne di tutte le condizioni sociali e culturali: dalle contadine alle suore, dalle borghesi alle operaie, dalle insegnanti alle ex partigiane, che avevano da poco deposto le armi. Erano moltissime le casalinghe, che lavoravano duramente tra le mura domestiche e sognavano un futuro di pace, lavoro e benessere per sé, per i propri mariti e i propri figli; confidando alcune nella sinistra che propugnava il comunismo sovietico e altre nella DC che prometteva uno “scudo crociato” invincibile contro il bolscevismo.

Era un’Italia giovane, che ripartiva da zero e risorgeva dalle ceneri della guerra con grande entusiasmo e grandi passioni civili e politiche, spesso impegnate su schieramenti partitici molto distanti tra di loro e fieramente avversari.

Un semplice dato dà l’idea della corale partecipazione degli italiani alle prime consultazioni elettorali libere: l’affluenza alle urne sfiorava e a volte superava il 90% degli aventi diritto, segno che gli italiani credevano nel primato della politica e ad essa affidavano il loro destino.