Cultura
Domenica 25 giugno a Poirino è in programma l’inaugurazione del monumento al Carabiniere, opera dell’artista veronese Albano Poli, collocato in un nuovo giardino pubblico intitolato all’Arma Benemerita. La cerimonia è organizzata dall’amministrazione comunale poirinese e dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Il legame tra l’Arma e Poirino è molto solido ed è storico, perché nella frazione Ternavasso riposano le spoglie mortali del primo Comandante generale, il marchese Giuseppe Alessandro Thaon de Revel e Saint-Andrè.Il programma della giornata prevede il ritrovo alle 9,15 a Ternavasso, una Messa alle 9,30 nei pressi del luogo in cui riposa la salma del generale Thaon de Revel e un corteo di mezzi militari storici che si concluderà in piazza Morioni a Poirino.
La cerimonia di intitolazione inizierà alle 11 e si concluderà con lo scoprimento e la benedizione del monumento.
A POIRINO RIPOSA LA SALMA DEL PRIMO COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI
Giuseppe Alessandro Thaon de Revel e Saint-Andrè nacque a Nizza Marittima l'8 ottobre 1756, figlio primogenito di Carlo Francesco, vicerè in Sardegna, comandante supremo dell'esercito piemontese nella campagna delle Alpi contro la Francia, generale della fanteria e governatore a Torino. Sulle orme del padre, come segretario e aiutante di campo Giuseppe Alessandro iniziò la sua carriera militare e politica. Quando era capitano nella Legione degli Accampamenti, nel 1802, fu nominato governatore a Sassari; nel 1812 assunse il grado di generale di fanteria e nel 1814 fu nominato governatore a Torino. Nello stesso anno 1814, con Regie Patenti del 13 luglio, il re Vittorio Emanuele istituì in piazza Carlina a Torino il corpo dei Carabinieri reali formato da sei divisioni -Torino, Cuneo, Alessandria, Nizza, Novara, Savona- alle quali se ne aggiunse nell'anno successivo una settima, a Genova. Il comando generale dell'Arma venne affidato dal re al marchese Thaon de Revel e Saint-Andrè, che ereditò, sempre nel 1814, i beni del barone Luigi Blancardi Roero della Turbia, proprietario, tra l'altro, della tenuta Ternavasso nel comune di Poirino. Il primo comandante generale dei Carabinieri, che fu anche Ispettore delle Regie Armate e cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, morì a Torino il 21 luglio 1820. Il giorno seguente fu sepolto a Ternavasso, dove tuttora riposa nel piccolo sepolcreto della chiesetta, accanto ai suoi successori ed eredi.
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Sabato 24 e domenica 25 giugno è in programma la quarta edizione della commemorazione storica della Battaglia delle Alpi del giugno 1940, organizzata a Cesana Torinese dall’associazione “Monte Chaberton - 515ª Batteria Guardia alla Frontiera”, nata con lo scopo di promuovere studi e ricerche storiche riguardanti il breve ma cruento conflitto che oppose gli eserciti francese e italiano sul confine alpino.La manifestazione è patrocinata dal Ministero della Difesa, dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Esercito Italiano, dal comune di Cesana Torinese e dall’Unione comuni olimpici Via Lattea.
Sabato
Seguirà una cerimonia al monumento ai caduti dello Chaberton, alla presenza di autorità civili e militari. Alle 17,30 si terrà una conferenza moderata dal presidente dell'associazione “Monte Chaberton”, Emanuele Mugnaini. Sono previste relazioni di Eugenio Gariglio (“Il 700, com'era organizzata la difesa in Alta Valle”), Massimo Ascoli (“La Guardia alla Frontiera, nascita ed evoluzione”), Mauro Minola (“La Battaglia dal 10 al
Domenica 25 le celebrazioni si sposteranno in cima allo Chaberton. Alle 7 è prevista la partenza da Monginevro per raggiungere la vetta a piedi, autonomamente o in gruppo. Alle 11 un cappellano militare celebrerà la Messa in ricordo dei Caduti di ieri e di oggi, ricordando in particolare Margherita Beria d’Argentina, Antonio Lovato e Adriano Trombetta, deceduti il 17 febbraio scorso sotto una valanga che li ha travolti mentre stavano affrontando la discesa con gli sci dallo Chaberton.
Dopo l’alzabandiera si terranno la cerimonia commemorativa e il concerto musicale di ottoni dell’A.N.A. Valsusa. Seguirà il pranzo in vetta con panini, bibite e vino. A contorno dell’evento è stato organizzato un contest fotografico a premi su Instagram, organizzato dal Gruppo Fotografico La Mole con l’hashtag #chaberton. Il regolamento è pubblicato nei portali Internet www.montechaberton.it e www.gflamole.it
PAGINE DI STORIA SCRITTE A
In vetta allo Chaberton, a
Con l'armistizio del 25 giugno, il forte cessò l'attività. Abbandonato dopo l'8 settembre 1943, fu poi occupato da reparti della Folgore della Repubblica Sociale Italiana nell'autunno del 1944, per poi essere definitivamente abbandonato dopo la resa della Germania e della RSI nel 1945. Con i trattati di Parigi del 1947, l'intero monte Chaberton, e quindi il forte, passarono in territorio francese. Abbandonato, il forte venne svuotato di tutte le strutture metalliche nel 1957.
Nel 1987 venne chiusa al traffico anche la rotabile che congiungeva Fenils con la vetta. Il forte è oggi accessibile a piedi o in mountain bike, percorrendo la vecchia strada militare da Fenils, oppure solo a piedi partendo da Claviere e risalendo il vallone delle Baisses fino al Colle dello Chaberton, da cui riprendere la strada militare. La ciclabilità in salita a partire da Grange Quagliet è però molto difficoltosa, a causa della pendenza della strada e del fondo sconnesso. L’accesso alla strada militare con mezzi a motore è proibito. È possibile visitare sia le opere a cielo aperto che quelle in sotterraneo. Per queste ultime è opportuno attrezzarsi in maniera consona.
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Gli appuntamenti primaverili della rassegna musicale Organalia 2017, promossa e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, si concludono nel prossimo fine settimana con due concerti, in programma a Pianezza e a Monastero di Lanzo.Venerdì 23 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli a Pianezza si tiene il concerto d’inaugurazione del restauro dell’organo costruito da Andrea e Giuseppe Serassi nel 1790. Lo strumento, collocato in controfacciata sopra la bussola d’ingresso dela chiesa, è dotato di un solo manuale con 54 tasti (DO1 - FA5) e di una pedaliera a leggio di 17 pedali con 12 note reali. Tra i registri caratteristici di questo strumento figurano i campanelli e la banda turca (grancassa + sistro +piatti). I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla ditta organara Fratelli Marzi di Pogno (Novara). Alla consolle siede l’organista pianezzese Bruno Bergamini, che propone musiche di Galuppi, Morandi, padre Davide da Bergamo, Cagliero e Pelazza. Il concerto è patrocinato dal Comune di Pianezza in collaborazione con l’associazione “Musica in Santuario”.
Sabato 24 giugno alle 21 nella Chiesa dei Santi Anastasia e Giovanni Evangelista a Monastero di Lanzo si tiene un concerto intitolato “Spazio Giovani”, che offre una opportunità di esibizione a due giovani musicisti del Conservatorio di Torino: l’organista Matteo Cotti e il flautista Giulio De Felice. Il programma, interamente barocco, prevede brani di Johann Sebastian Bach, Carl Philip Emmanuel Bach, Johann Christian Bach, Tomaso Albinoni, Dietrich Buxtehude, Wolfgang Amadeus Mozart. Non essendo presente nella chiesa un organo, è previsto l’utilizzo di uno strumento portativo, costruito dall’organaro biellese Alessandro Rigola. Il concerto è patrocinato dal Comune di Monastero di Lanzo in collaborazione con l’Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.
L’ingresso ai concerti è come sempre con offerta libera.
Per ogni ulteriore approfondimento: www.organalia.org
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Si chiama 460-Gran Paradiso Festival la nuova proposta di animazione culturale estiva in Valle Orco, che debutta a fine giugno per iniziativa dell’associazione Amici del Gran Paradiso, che ne ha affidato la direzione artistica a Corrado Trione. Nel sottotitolo “Lo spettacolo di fa strada” la rassegna lancia la sua sfida, con il riferimento all’ex strada statale (oggi provinciale) che da Torino consente di raggiungere Ceresole Reale, la “perla” del versante piemontese del più antico Parco Nazionale italiano.
Nel nuovo festival, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, le proposte artistiche tradizionali e le anteprime viaggiano a braccetto con i grandi nomi. 460-Gran Paradiso Festival ospiterà una residenza teatrale con attori provenienti da tutta Italia, la musica dell’orchestra del Teatro Regio di Torino, del violoncellista Mario Brunello e della nascente Orchestra sinfonica del Gran Paradiso. E ancora: gli aperitivi letterari in compagnia di autori come Guido Catalano, Enrico Camanni, Luca Mercalli e la simpatia dei “Calciatori brutti”.
Compagnie teatrali, musicisti e performer da tutta Italia sono stati invitati a soggiornare a Ceresole Reale, dove al termine del periodo della residenza presenteranno un’anteprima del loro lavoro, provando ad aggiudicarsi una borsa di produzione in denaro.
L‘associazione Amici del Gran Paradiso promuove ormai da molti anni iniziative artistiche e culturali per valorizzare le meraviglie del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in particolare del versante piemontese. La sede degli “Amici” è a Ceresole Reale, nella storica Ca’ dal Meist, dove gli appassionati trovano una fornitissima biblioteca dedicata ai temi della montagna. Il fiore all’occhiello dell’associazione è il Rifugio Mila, a 1600 metri in riva al lago di Ceresole Reale, immerso nella natura ma raggiungibile comodamente in auto. Accanto al rifugio è stato realizzato il PalaMila, una modernissima struttura per spettacoli in legno lamellare, che insieme alla Ca’ dal Meist ospita gli appuntamenti del festival.
Per saperne di più: www.quattroesessanta.it
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
- domenica 25 giugno alle 15 al Palamila prologo con il concerto d'estate del Corpo Filarmonico di San Mauro Torinese, diretto dal maestro Andrea Ferro
- domenica 2 luglio alle 15 al Palamila “La Montanara fa 90”, concerto-dialogo per i 90 anni della più celebre canzone di montagna composta da Toni Ortelli, con la partecipazione del coro del Cai di Torino
- domenica 9 luglio alle 15 al Palamila concerto d'apertura dei Regi Corni, strumentisti dell’orchestra del Teatro Regio di Torino
- venerdì 14 luglio alle 18,45 alla Cà dal Meist inaugurazione della mostra “In cordata con il Duca”. Nel luglio del 1892, Luigi Amedeo di Savoia, il futuro Duca degli Abruzzi, si avvicinò all’alpinismo. Partì da Ceresole Reale la straordinaria avventura di questo “signore delle montagne del mondo
- venerdì 14 luglio alle 21 nel salone del Grand Hotel in borgata Prese conferenza “Il Duca degli Abruzzi, l’irraggiungibile tra vette e mari”. Lo storico dell’alpinismo Roberto Mantovani ripercorre la straordinaria avventura umana e alpinistica di Luigi Amedeo di Savoia, che nell’estate del 1892 debuttò sulle Levanne. Il velista Stefano Beltrando illustra invece il progetto della navigazione delle barche a vela sul lago di Ceresole. Al termine proiezione del film “Dal Polo al K2, sulle orme del Duca degli Abruzzi”
- venerdì 21 luglio alle 19 al Palamila per il ciclo “Aperidoc” Enrico Camanni e Beppe Rosso presentano “Giusto tu”, la storia di Giusto Gervasutti, il “Fortissino”, l’alpinista friulano che rivoluzionò l’arrampicata sulle Alpi Occidentali. La vita di Gervasutti fu un continuo viaggio verso ovest: dall’Austria all’Italia, dal Friuli al Piemonte, dalle Dolomiti al Monte Bianco. Nato a Cervignano del Friuli nel 1909, scoprì le Alpi Occidentali durante il servizio militare e se ne innamorò perdutamente. A ventidue anni si trasferì a Torino, portando con sé la tecnica e la mentalità del sesto grado. In poco tempo diventò il campione indiscusso dell’alpinismo italiano, insieme a Comici e Cassin. L’alpinista soprannominato “Il fortissimo” dovette fare i conti con la dittatura fascista, con il mito della montagna e con la fabbrica degli eroi. Partecipò alle gare internazionali per le pareti Nord dell’Eiger e delle Grandes Jorasses, perdendole entrambe, ma si riscattò con imprese più estreme e visionarie. Fu l’alpinista più moderno della sua epoca, ma anche un uomo raffinato, incompatibile con la grezza retorica del regime. Frequentava i salotti torinesi, i teatri e gli ippodromi, leggeva London, Conrad e Melville. Un cavaliere all’antica che anticipava il futuro, morto a soli 37 anni sul Monte Bianco, sognando il Fitz Roy della Patagonia.
- sabato 22 luglio alle 17 per il ciclo “Caffè corretto libro” Marco Bussone, Vicepresidente di UNCEM Piemonte, presenta “Piccole Italie” di Enrico Borghi, una riflessione su cosa sia la politica territoriale, dopo la fine dell’interventismo statale e la crisi del regionalismo, ma anche su cosa possano rappresentare i territori nella sfida della modernizzazione italiana. Le statistiche e gli indicatori parlano dell’emergere in italia di una vera e propria “questione territoriale”, con una marcata polarizzazione tra territori nei quali si concentrano opportunità, risorse, servizi e investimenti e aree in cui si acuiscono l’invecchiamento, la povertà e la desertificazione. La montagna è chiamata a svolgere un ruolo di primissimo piano.
- venerdì 28 luglio alle 19 al Palamila per il ciclo “Aperidoc” Ilaria Macchia presenta “Voci di donne: da Simone De Beauvoir ad Alice Munro”. Ingresso 5 Euro; con aperitivo 10 Euro
- sabato 29 luglio alle 17 al camping Casa Bianca per il ciclo “Caffè corretto libro” Paolo Querio, direttore de “Lo Scarpone Canavesano”, presenta “Alpini in prima pagina: dal generale Perrucchetti alle missioni in Afghanistan e a Mosul”
- sabato 29 luglio alle 21 al Palamila Faber Teater presenta: “Scie nel mare”, spettacolo sul Duca degli Abruzzi. Ingresso 5 Euro
- venerdì 4 agosto alle 19 per il ciclo “Aperidoc” Guido Catalano in “Guido legge Guido: l'ultimo dei poeti presta la voce a Guido Gozzano”
- sabato 5 agosto alle 17 per il ciclo “Caffè corretto libro” Anna Torretta, guida alpina, architetto, campionessa di arrampicata su ghiaccio presenta il suo nuovo libro “La montagna che non c'è”, edito da Piemme
- giovedì 10 agosto alle 22 “Cinema sotto le stelle”, una serata speciale aspettando le stelle cadenti, con la presentazione e la proiezione de “I Cormorani”, il film documentario di Fabio Bobbio, che partendo dal Canavese ha conquistato le platee e i premi più prestigiosi del panorama internazionale. A seguire, passeggiata sotto le stelle cadenti in compagnia di un esperto.
- venerdì 11 agosto alle 19 per il ciclo “Aperidoc” Diego Fusaro & Dj Pisti. Il filosofo Diego Fusaro propone brani dei grandi del pensiero, in dialogo con le musiche elettroniche di Dj Pisti
- sabato 12 agosto alle 17 per il ciclo “Caffè corretto libro” Mario Brusa e Corrado Bianchetti presentano “Memoria delle Alpi”. Dal racconto a fumetti di Galisia ’44, la più grande tragedia di montagna sulle Alpi avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, alla drammatica esperienza di Mariella Riva, staffetta e infermiera partigiana, scomparsa pochi mesi orsono.
- venerdì 18 agosto alle 19 al palamila per il ciclo “Aperitivo d'autore” Luca Mercalli rilegge alcune pagine tratte da “I racconti del guardaparco”, scritto da Ezio Capello per la Priuli & Verlucca editori.
- sabato 19 agosto alle 17 alla Cà dal Meist per il ciclo “Caffè corretto libro” Luigi Bovio presenta “Cadere da nemici, cadere da alleati”, dedicato agli incidenti aerei in Valchiusella durante il secondo conflitto mondiale
- venerdì 25 agosto alle 19,30 al Palamila per il ciclo “Aperidoc” i “Calciatori brutti”, idoli dello sport sul web, leggono brani esilaranti sugli aspetti meno conosciuti del calcio di oggi
- sabato 26 agosto alle 17 alla Cà dal Meist per il ciclo “Caffè corretto libro” Luca Iaccarino, critico gastronomico dell’edizione torinese de “La Repubblica”, traccia un excursus su gusti e disgusti della cucina alpina
- venerdì 1 settembre alle 19 al Palamila “Kosterlitz,una fessura da Nobel”: lo storico dell’alpinismo Roberto Mantovani rievoca le straordinarie imprese alpinistiche compiute a Ceresole Reale da Mike Kosterlitz, allora studente al Politecnico di Torino e oggi Premio Nobel per la fisica. Ad accompagnarlo le più celebri canzoni della ribellione studentesca del ’68 cantate da Laura Ciochetto
- domenica 10 settembre alle 11 al Palamila “Il nostro amico Massimo (Mila)”: il violoncellista Mario Brunello ricorda il musicologo alpinista in un concerto-incontro con Giorgio Pestelli, Gianfranco Schialvino e Valter Giuliano, con un intervento di Nicola Campogrande, direttore artistico di MiTo, che nell’edizione del 2018 dedicherà un evento per ricordare Mila a trent’anni dalla morte
- domenica 17 settembre alle 14,30 debutto dell’Orchestra sinfonica Gran Paradiso, nuova formazione che vuole diventare testimonial di una straordinara area protetta.
Le date dell’iniziativa “Rifugio d’artista” sono in via di definizione.
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Nel prossimo fine settimana la rassegna musicale “Organalia” proporrà “Antologia”, il terzo concerto del circuito “Nelle Valli di Lanzo”. Sabato 17 giugno alle 21 nella Chiesa di San Nicolao a Coassolo Torinese, in via Capoluogo 197, si esibirà il duo formato dall’organista Stefano Pellini e dal sassofonista Pietro Tagliaferri. Il programma del concerto comprende brani di Handel, Corelli, Zipoli, Vivaldi, Bellini e Niccolò Moretti. Stefano Pellini siederà alla consolle dell’organo costruito da Tiburzio Gorla nel 1856, strumento restaurato da Marco Renolfi nel 2010. Il concerto è dedicato alla memoria di Antonio Berta, segretario comunale di molte località del territorio lanzese e ciriacese, mancato improvvisamente nello scorso mese di gennaio. L’ingresso sarà con libera offerta.Durante la prossima settimana “Organalia” proporrà il quinto concerto del circuito “Nei dintorni di Torino”. Venerdì 23 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di Pianezza verrà inaugurato il restauro dell’organo Serassi, con la partecipazione dell’organista Bruno Bergamini, che metterà in evidenza, attraverso un programma antologico, le diverse sonorità dello strumento.
Sabato 24 giugno alle 21 nella Chiesa dei Santi Anastasia e Giovanni Evangelista a Monastero di Lanzo si terrà invece il quarto e ultimo concerto del circuito “Organalia nelle Valli di Lanzo”. Matteo Cotti all’organo e Giulio De Felice al flauto traversiere barocco eseguiranno musiche di Dietrich Buxtehude, Tommaso Albinoni, Johann Sebastian Bach, Karl Philipp Emanuel Bach, Johann Christian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart.
Per i dettagli dei concerti: www.organalia.org
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Tutto pronto per accogliere al meglio a Palazzo Cisterna, sede della CIttà metropolitana di Torino, la tappa del BiblioTour 2017 prevista per giovedì 15 giugno quando i visitatori prenotati potranno scoprire l’immenso patrimonio culturale custodito nella Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso.
BiblioTour Piemonte è un’iniziativa della Regione Piemonte nata lo scorso anno in sinergia con enti, istituti culturali e associazioni del territorio subalpino per offrire un’insolita proposta culturale di avvicinamento al mondo dei libri e delle biblioteche.
La formula non cambia e sarà quindi possibile visitare, nello stesso giorno, due biblioteche.
Giovedì 15 giugno, a partire dalle 15:45, insieme alla biblioteca di Palazzo Cisterna si potrà ammirare anche quella dell’Accademia delle Scienze.
Con l’edizione 2017, oltre all’itinerario delle Biblioteche di Storia, Scienze e Arti, che vede protagoniste la Biblioteca storica Giuseppe Grosso, la Biblioteca dell'Accademia delle Scienze, la Biblioteca Reale e la Biblioteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti, sono previsti altri due percorsi: quello delle Biblioteche Universitarie con la Biblioteca storica di Ateneo Arturo Graf e la Biblioteca Norberto Bobbio; quello delle Biblioteche Civiche torinesi con la Civica Centrale, la Civica Torino Centro, la Civica Villa Amoretti, il Mausoleo della Bela Rosin e la Civica Andrea Della Corte.
Il progetto BiblioTour 2017 a cui hanno collaborato anche Turismo Torino e provincia, l’Associazione Torino Città Capitale e Abbonamento Musei è stato presentato al Salone del Libro di quest’anno.
Le visite guidate alle biblioteche saranno sempre arricchite dalla narrazione da parte del bibliotecario, della storia della raccolta bibliografica, dei fondi e delle opere più significative, nonché dell’edificio. Le opportunità di visita sono attualmente 41 con un’offerta di 965 posti fino al 15 dicembre, con l’esclusione del mese di agosto.
Per informazioni e prenotazioni
www.piemonteitalia.eu
Numero verde 800-329329
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Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. Il sesto appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 17 giugno. La visita si aprirà con un’esibizione del gruppo storico “Savoia Carignano” di Buttigliera Alta. Le visite si svolgono da quest’anno il quarto sabato del mese tranne che a giugno e dicembree sono accompagnate da esibizioni dei gruppi storici appartenenti all'Albo della Città Metropolitana di Torino. Dopo quello di giugno, i successivi appuntamenti sono previsti per il il 23 settembre, il 28 ottobre, il 25 novembre e il 16 dicembre.Il gruppo “Savoia Carignano” è stato costituito nel 2010, con l’intento di rievocare le fasi salienti della storia della casata, a partire dal fondatore, il Principe Tommaso di Carignano, ricostruendo avvenimenti e personaggi fino all’Unità d’Italia. Particolare rilievo viene dato alla rievocazione di alcune figure femminili che ebbero un ruolo importante nel periodo del Risorgimento, ponendo a confronto nei loro salotti intellettuali, patrioti, artisti e militari e contribuendo così a formare la classe dirigente della nuova Italia.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
PER SAPERNE DI PIÙ SU PALAZZO CISTERNA, SULLA SUA STORIA, SULLE POSSIBILITA’ DI VISITA E PER AMMIRARE LE FOTO PANORAMICHE A 360°
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna/storia-palazzo
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna
http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/virtual/palazzo_cisterna_esterni.shtml
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Un fine settimana dedicato alla memoria degli oltre seicento caduti nel Pinerolese durante la guerra di Liberazione: l’iniziativa è del Comune di Prarostino, che, sabato 17 e domenica 18 giugno, celebrerà il cinquantesimo anniversario della costruzione del Faro della Libertà.Le iniziative, patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino, inizieranno alle 14 di sabato 17 con il Giro Storico del Faro, a cui si potrà partecipare a piedi o in bicicletta. Intorno al monumento sono previste letture di brani letterari e memorie della Resistenza. Al termine ci sarà una merenda sinoira, mentre alle 21 è prevista una fiaccolata al cippo dei Martiri del Bric, con partenza da San Bartolomeo.
Domenica 18 giugno alle 10,45 dalla piazza del Municipio partirà un corteo verso il cimitero, il parco della Rimembranza e quello del Faro, dove saranno deposte corone d’alloro in memoria dei caduti per la libertà. Parteciperanno al corteo tutte le associazioni locali e la banda musicale di Inverso Pinasca.
Alle 11 sono in programma i saluti del Sindaco e dei rappresentanti dell’ANPI, mentre alle 11,15 lo storico Gianni Oliva terrà l’orazione ufficiale.
Alle 12 i Sindaci del Pinerolese sottoscriveranno un atto d’impegno per la tutela del Faro e dei principi ispiratori della Resistenza.
Alle 12,30 è in programma il pranzo organizzato dalla Pro Loco. Per le prenotazioni occorre telefonare al numero 340-2234786.
Durante l’intero fine settimana sarà visitabile una mostra storica dedicata al Faro della Libertà e sarà possibile ottenere l’annullo filatelico sulle cartoline celebrative dell’evento.
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Da giovedì 15 a domenica 18 giugno a Pinerolo è in programma la prima edizione del Pineval Folk Festival, un’iniziativa del locale Museo Civico Etnografico, del Centro Etnomusicale del Pinerolese e dell’associazione “Noi e il mondo“ di Pomaretto, con il sostegno della Città di Pinerolo e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Le sedi dei concerti saranno l’auditorium Baralis, il Palacurling e la sala Italo Tajo.Giovedì 15 giugno alle 21 all’auditorium Baralis si esibiranno Giovanni Battaglino e i “Vietraverse” di Pinerolo, che proporranno canzoni delle montagne della Val San Martino e della Val Chisone, marce di antichi eroi, storie di donne e di soldati traditi. La stessa sera si potranno ascoltare Valeria Tron e il Trio, che proporranno le canzoni in patouà occitano della Val Germanasca che Valeria Tron ha “esportato” fino a Cuba e al Sud Africa: canzoni che raccontano una vita che è durezza e insieme armonia.
Venerdì 16 all’auditorium Baralis ci sarà Rinaldo Doro, musicista esperto di strumenti popolari come l’organetto, la ghironda e la cornamusa, che ha partecipato in passato a programmi radiotelevisivi e a tournée in Italia e all’estero, proponendo il repertorio tradizionale del Canavese e della Valle d’Aosta. Ci sarà anche il cuneese Trio Senhal, sulla scena ormai da una ventina d’anni, per proporre una musica occitana che è l’occasione per un percorso originale, che definisce un suono tipico e unico. I componenti del Trio Senhal hanno suonato in molti gruppi tra i più noti del panorama della cultura occitana: Mont-Joia, Lou Dalfin, Patrick Vaillant, Artezin, Compagnons Roulants, Le vijà, La Grande Orchestra delle Alpi, Tradalp.
Sabato 17 dalle 16 alle 18l’associazione “Noi e il mondo” organizzerà al Palacurling uno stage di balli tradizionali, mentre dalle 18 alle 24 si esibiranno i Bal Folk, un gruppo strumentale di musica tradizionale occitana, che ha in repertorio anche brani di nuova composizione. Ci saranno anche i Passacarriera, un trio che propone la musica popolare occitana nei più importanti eventi in Italia e all’estero. Nel 1990 uno dei componenti del trio, Dino Tron, ha affiancato Sergio Berardo e Riccardo Serra nella rifondazione di Lou Dalfin, gruppo di musica d’OC insignito della “Targa Tenco 2004”. Arriva dalle valli occitane del Pinerolese il gruppo “La péiro douso”, nato durante l’estate del 2008 e ben presto chiamato ad esibirsi nel festival “Sons d’Oc”, nella Festa della Ghironda a Pragelato, nella “Mazzumaja” di Ascoli Piceno (Marche), nella Festa dei Lou Dalfin e in numerosi altri festival di cultura occitana. Vengono dalla Francia Castanha e Vinovél, “languedociens” della regione di Béziers che eseguono canzoni e musiche da ballo del repertorio tradizionale occitano, in cui ghironda, organetto, voci e ritmi si combinano per offrire un suono nel più puro spirito del ballo popolare.
Domenica 18 alle 18 nella sala Italo Tajo a San Giuseppe si potrà invece ascoltare la Badia Corale Val Chisone, gruppo nato nel 1967 ispirandosi alle antiche “badie”, associazioni giovanili nate per organizzare la difesa paesana e le feste popolari. E’ una delle prime associazioni italiane ad aver intrapreso la ricerca etnomusicale sul campo. Il suo repertorio di canti tradizionali del Pinerolese e di altre aree alpine si esprime nelle quattro lingue valligiane: francese, patouà occitano, piemontese e italiano. La Badia partecipa a concerti in Italia e all’estero e alle più prestigiose rassegne corali di musica tradizionale. Sempre domenica 18 si potrà ascoltare il Gruppo Corale Eiminâl di Perosa Argentina, nato nel 1987 per riscoprire e valorizzare il patrimonio canoro della val Germanasca e delle valli limitrofe, ricercando, studiando e divulgando in concerti e pubblicazioni le tradizioni e la cultura popolare delle vallate occitane.
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Dopo il concerto che si è tenuto a Corio la scorsa settimana, sabato 10 giugno alle 21 la rassegna musicale “Organalia” approderà nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo a Mezzenile, in via Murasse 17, dove si terrà un concerto per organo e coro di cui saranno protagonisti: l'organista Paolo Giacone e il Coro Polifonico "Mater Ecclesiae" di Almese diretto da Silvano Bertolo. Per l'occasione il coro sarà composto dai soprani Miyuki Hayakawa e Rita La Vecchia, dai contralti Angelica Buzzolan e Roberta Garellie dal basso Ignazio De Simone.Il programma sarà aperto da una composizione per organo solo, la celeberrima “Toccata Dorica” di Johann Sebastian Bach nell'interpretazione di Paolo Giacone alla consolle dello strumento costruito da Ponziano Bevilacqua nel 1991 e re-intonato nel 2013 da Marco Renolfi. Gli altri brani per organo solo saranno il Preludio al Corale "Liebster Jesu, wir sind hier" BWV 731 di Bach e la Sonata n. 2 in Do minore di Felix Mendellssohn-Bartholdy. Per quanto riguarda la musica per coro e organo si potranno ascoltare “The Old Hundreth Psalm Tune” di Ralph Vaughan Williams, il “Magnificat” di Antonio Vivaldi, “Hor mein Bitten” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, “Rule Britannia” di Thomas Augustine Arne e “Zadok The Priest” di Georg Frederick Handel. Sono in programma anche brani per coro "a cappella": il “Crucifixus” di Antonio Lotti, “Ehre sei dir” di Heinrich Schutz, “Locus iste” e “Ave Maria” di Anton Bruckner.
Il concerto è patrocinato dal Comune di Mezzenile e sarà realizzato con la compartecipazione dell’Unione Montana dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. L'ingresso, come di consueto, sarà ad offerta libera.
Per i dettagli dei concerti: www.organalia.org
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