I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Cultura

La rassegna musicale Organalia 2018, patrocinata dalla Città Metropolitana, prosegue a Torino sabato 7 aprile alle 21 nella Cattedrale di San Giovanni Battista, con un concerto dedicato alla memoria di Nicola De Liso. Disegnatore e pittore, dopo la laurea in architettura De Liso iniziò nel 1980 a lavorare presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte. In seguito diviene segretario della Commissione per la tutela degli organi antichi del Piemonte. Nel 2013 la Commissione venne abolita e Nicola Antonio De Liso rimase l’unico referente per la tutela degli organi antichi. Coautore di numerosi articoli in diversi testi sul restauro degli organi antichi, De Liso partecipò anche a mostre pittoriche collettive e si distinse come studioso della Santa Sindone, partecipando come relatore a numerose conferenze sull’argomento.
Alla consolle dell’organo della Cattedrale, costruito da Giacomo Vegezzi Bossi nel 1874, siederà il giovane e già affermato organista torinese Stefano Marino. Nato a Torino nel 1988, Marino ha intrapreso lo studio della musica sotto la guida dei maestri Palazzo e Montuschi e ha approfondito la sua formazione al Liceo magistrale e nella classe di organo e composizione organistica dei Conservatori di Torino e Alessandria, conseguendone i rispettivi diplomi. Già allievo dei maestri Fornero, Cagnani e Gai, Marino ha partecipato a diverse masterclass tenute dai maestri Lohmann, Robilliard, Kagl e Nosetti. È organista titolare della chiesa di San Giovanni Evangelista, organista assistente al grande organo Zanin del Santuario di Santa Rita a Torino e, dal 2013, organista presso la Cattedrale metropolitana di Torino.
Parallelamente all’attività concertistica e didattica, che lo ha portato a esibirsi in contesti nazionali e internazionali, ha perfezionato la conoscenza organologica e stilistica del patrimonio organario regionale grazie all’insegnamento del professor Nicola de Liso, del quale è stato collaboratore fino alla prematura scomparsa.
Il programma del concerto del 7 aprile prevede un’apertura nel nome di Georg Friedrich Händel, del quale si ascolterà la “Marche-Gavotte” tratta dall’oratorio “Joshua” nella trascrizione per organo di Théodore Dubois. Quindi si passerà all’ascolto del Preludio al Corale “Nun komm’, der Heiden Heiland” di Johann Sebastian Bach. In un’incursione nella musica romantica, il maestri Marino eseguirà la Seconda Sonata di Felix Mendelssohn. Stefano Marino ha posto una particolare attenzione anche alla musica contemporanea e porterà il pubblico all’ascolto della “Suite du premier ton” del musicista québécois Denis Bédard e delle Variazioni su un motivo popolare norvegese di Bjarne Sløgedal. La parte conclusiva dell’appuntamento musicale torinese sarà suggellata da un ritorno a Johann Sebastian Bach, del quale sarà eseguito il Preludio e Fuga in Do maggiore BWV 547. In chiusura del concerto le improvvisazioni che Stefano Marino dedicherà alla memoria di Nicola De Liso.
L’ingresso al concerto sarà ad offerta libera. Per saperne di più: www.organalia.org

Cultura

Venerdì 23 marzo alle 21 al Liceo Valdese di via Beckwith 1 a Luserna San Giovanni l’associazione culturale Sën Gian organizzerà una conferenza sul tema “La calce ieri, oggi e…domani”, nell’ambito della rassegna mineralogica MineraLuserna 2018. L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte e dai Comuni di Luserna San Giovanni e Torre Pellice.
MineraLuserna oltre a essere un'esposizione di minerali e fossili propone alcuni appuntamenti culturali e didattici per divulgare la conoscenza della mineralogia e della paleontologia negli aspetti più legati al territorio della Val Pellice. Fino a maggio saranno organizzate lezioni gratuite nelle scuole della valle, per avvicinare i ragazzi in età scolare alle caratteristiche geologiche del territorio.
Come già per le edizioni precedenti, sono previste tre serate aperte al pubblico per conoscere le caratteristiche geologiche del territorio. Il primo appuntamento è previsto appunto per venerdì 23 marzo, con la conferenza ad ingresso libero “La calce ieri, oggi e…domani”, che riprende il titolo di una giornata divulgativa promossa lo scorso anno a Rorà e dedicata ai forni a calce, elementi fondamentali per l’economia locale delle generazioni passate. La serata sarà condotta da Gabriele Vola, geologo con radici in Val Pellice e dottorando all’Università di Ferrara. Partendo dalla sua esperienza, Vola traccerà un percorso dall’utilizzo locale ed artigianale della calce nei secoli scorsi alle attuali tecniche industriali di estrazione e lavorazione.
Sabato 28 aprile verrà invece presentato il libro di Massimo Tomalino “Una storia della mineralogia” e seguirà la “LibroCena” all’agriturismo “La Coustera” di Luserna San Giovanni. Sabato 26 maggio all’Osservatorio “Urania” di Luserna San Giovanni Mario Tribaudino proporrà la terza serata, sul tema “L’evoluzione dei minerali dal Big Bang ai giorni nostri”. Domenica 27 maggio MineraLuserna si concluderà con appuntamenti espositivi, laboratori, visite a musei e incontri con i collezionisti.
Per informazioni: Tullio Parise cellulare 348-0382734; Manuela Campra cellulare 3487933644; ferramenta Michele Malan, via Ribet, Luserna San Giovanni, telefono 0121-954049; e-mail associazionesengian@gmail.com



Cultura

Da giovedì 22 a domenica 25 marzo a Orbassano torna la Festa del libro, il tradizionale appuntamento dedicato alla promozione della lettura tra i giovani (e non solo), che quest’anno compie vent’anni. Un compleanno importante, per il quale è stato definito un programma ricco di eventi, tra cui incontri con gli autori, presentazioni di romanzi, spettacoli teatrali e convegni, tutti legati al mondo della narrativa e in particolare al genere giallo.

Sarà infatti questo il colore che animerà la nuova edizione della Festa, che si terrà nel palatenda “Erminio Macario” di via Torino angolo via Gozzano.

L’inaugurazione ufficiale è in programma giovedì 22 marzo alle 18, alla presenza delle autorità locali, della banda musicale, delle majorettes orbassanesi e del gruppo storico “Dame e Cavalieri”. Per l’occasione saranno consegnati alcuni riconoscimenti ai protagonisti della prima edizione, in un momento di celebrazione del ventennale della manifestazione.
Per quattro giorni a Orbassano sono attesi scrittori e personaggi di spicco del panorama culturale italiano, tra cui il presentatore della trasmissione televisiva “Voyager” Roberto Giacobbo, che presenterà il suo libro “L’uomo che fermò l’Apocalisse”. Ci saranno anche il criminologo Alessandro Meluzzi; il giallista Alessandro Perissinotto, che presenterà il suo nuovo libro “La neve sotto la neve”; lo scrittore torinese e cofondatore dell’associazione letteraria “Torinoir” Rocco Ballacchino.
Per la gioia dei più piccoli alla Festa del Libro di Orbassano tornerà Lorenzo Branchetti, uno dei protagonisti della “Melevisione”. Si rinnova anche l’iniziativa “Vieni alla Festa del Libro e vinci!”, un concorso a premi ad estrazione, al quale i visitatori possono partecipare semplicemente compilando e imbucando una cartolina nello stand della biblioteca comunale. Sono in palio tre buoni libro dal valore di 50 euro ciascuno, che saranno estratti domenica 25 marzo alle 18.
La Festa del Libro di Orbassano è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino.
Per ulteriori informazioni si può consultare il portale Internet del Comune www.comune.orbassano.to.it o scrivere a biblioteca@comune.orbassano.to.it

Cultura

Domenica 18 marzo, alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe
Lavoratore
, in via Blatta 30, è in programma un concerto straordinario della stagione 2017-18 di “Chivasso in Musica”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, con la partecipazione del Coro da camera di Torino, diretto da Dario Tabbia.
L'appuntamento, in linea con il contesto quaresimale, è intitolato “Passio Domini Nostri Jesu Christi” ed è strutturato, sia con il canto che con la narrazione curata da Alberto Morella, su testi dello stesso Dario Tabbia. Saranno eseguiti brani polifonici di Tomás Luis de Victoria (“Regina caeli”), Stephan Nicolay (“Et incarnatus est” e “Crucifixus”), Giuseppe Di Bianco (“El pior ed la Madona”), Marc'Antonio Ingegneri (“Judas mercator pessimus”), Lodovico Grossi da Viadana (“Sicut ovis ad occisionem”), Ko Matsushita (“Tenebræ factæ sunt”), Daniel Elder (“Seven last Words from the Cross”), Philip Stopford (“Ave verum”), Orlando di Lasso (“Surrexit Pastor bonus”) e Giovanni Gabrieli (“Jubilate Deo”). L'ingresso è libero e gratuito.

Cultura

Sabato 10 marzo alle 10,30 nella sala Giunta del palazzo municipale di Ivrea si terrà la conferenza stampa di presentazione della quinta Sacra Rappresentazione e della terza edizione della Passione di Cristo, un evento storico, artistico e culturale ideato e organizzato dall'associazione “Il Diamante” con la direzione artistica di Davide Mindo.
Verrà illustrato il programma degli eventi collegati alla rappresentazione teatrale itinerante che si terrà ad Ivrea sabato 24 marzo a partire dalle 20,30 nelle vie del centro storico, da piazza Ferrando a piazza Castello, dove verrà rievocata la crocifissione di Gesù. Nel corso della conferenza stampa del 10 marzo giornalisti e fotografi potranno richiedere l’accredito per la manifestazione e conoscere i dettagli sul programma degli eventi collaterali, già consultabile nella pagina Facebook Ivrea-Sacra rappresentazione medievale della Passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione di Ivrea punta a valorizzare un’antica tradizione eporediese, risalente all’anno Mille, coinvolgendo un numero sempre crescente di gruppi storici e associazioni del territorio.
La manifestazione è patrocinata dalla Città di Ivrea, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Diocesi di Ivrea, dalla Presidenza del Consiglio e dalla Giunta Regionale, dall'Atl “Turismo Torino e provincia”, dall'Ascom e dall'associazione europea delle Vie Francigene.

UNA MOSTRA SULLE SACRE RAPPRESENTAZIONI DI IVREA E SORDEVOLO

Al termine della conferenza stampa nella chiesa di Santa Croce verrà inaugurata la mostra “Le Rappresentazioni di Ivrea e Sordevolo”, che nasce dal sodalizio tra l'associazione “Il Diamante” e la Compagnia di Teatro Popolare di Sordevolo, che ha dato vita ad uno scambio culturale tra due organizzazioni che propongono sul proprio territorio la rappresentazione delle ultime ore di vita di Gesù, in modalità sicuramente originali e differenti tra loro.
Verranno inoltre esposti i lavori realizzati dagli studenti dell'ITIS Camillo Olivetti di Ivrea dell'indirizzo di grafica, coordinati dal professor Antonio Frassà. Si tratta di quattordici pannelli dedicati alle stazioni della via Crucis, realizzati dagli studenti ispirandosi liberamente alle coloratissime vetrate presenti in migliaia di antiche chiese in tutta Europa. Oltre agli studenti dell’ITIS Camillo Olivetti, la Sacra rappresentazione coinvolge nei suoi eventi collaterali anche gli allievi dei Licei Carlo Botta di Ivrea e Felice Faccio di Castellamonte. Nella mostra saranno esposte anche alcune opere di artisti canavesani e le foto delle due precedenti edizioni della Passione di Cristo, del 2016 e 2017, scattate da Marianna Giglio Tos, Gianni Trezar, Nicola Frau e Fulvio Lavarino. Il gruppo storico del Canavese “IJ Ruset”, i cui tamburi costituiscono la colonna sonora della sacra rappresentazione pasquale eporediese, proporrà nella chiesa di Santa Croce un quadro vivente di ispirazione medievale. Si esibiranno anche le sbandieratrici di San Salvatore e il coro della Cattedrale, diretto da Paolo Bersano.

Cultura

Sabato 17 marzo riprenderanno le visite alle miniere Paola e Gianna di Prali, curate dall’Ecomuseo regionale delle Miniere e della Val Germanasca, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Nel 2018 si celebrerà il ventennale dei tour “ScopriMiniera” e, per aprire il nuovo anno di attività, l’Ecomuseo, in collaborazione con l’associazione Amici della Scuola Latina di Pomaretto, organizza una conferenza su di una tematica attuale ed estremamente controversa: i cambiamenti climatici. Durante la serata saranno presentati le osservazioni scientifiche e i dati che si possono ricavare dalle esplorazioni in grotta. Il seminario si terrà venerdì 9 marzo alle 20,45 nella sala incontri della Scuola Latina. Il relatore sarà Federico Magrì, membro del Gruppo Speleologico Valli Pinerolesi del CAI di Pinerolo, che proporrà un punto di vista del tutto originale per approfondire il tema, derivante dall’esplorazione di ambienti preservati dall’azione umana. Nelle concrezioni depositate all’interno delle grotte naturali sono presenti le tracce delle modificazioni climatiche del passato. Con metodiche molto sofisticate è ad esempio iniziato lo studio delle concrezioni nella grotta del Rio Martino, a Crissolo, in valle Po. I dati ottenuti sono fondamentali per lo studio dell’area geografica delle Alpi Occidentali.

VENTICINQUE ANNI DI VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA MATERIALE E IMMATERIALE E DELL’IDENTITÀ DELLA VAL GERMANASCA

Il progetto dell’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca è stato avviato nel 1993 ed è nato dall’esigenza e dalla volontà di conservare e valorizzare il ricco patrimonio minerario del territorio, in fase di lento abbandono e degrado. L’attività estrattiva è stata per molti decenni il motore economico della Valle Germanasca e ne ha fortemente caratterizzato il paesaggio. Alla fine degli anni ’80 del XX secolo la “coltivazione” delle miniere di talco era giunta al capolinea e il patrimonio minerario di oltre un secolo di vita delle genti della valle rischiava di andare perduto irrimediabilmente: i macchinari arrugginivano, le strutture delle miniere crollavano, gli archivi si dissolvevano, la memoria si spegneva. La Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, sull’esempio di progetti già realizzati in Gran Bretagna, Francia, Germania e Austria, colse la sfida e, con il sostegno dell’allora Provincia di Torino, avviò nell’ambito di un’intensa cooperazione transfrontaliera un progetto turistico–culturale di conservazione e valorizzazione del patrimonio minerario. Nel 1998 venne varata “Scopri Miniera”, una proposta di tour guidati lungo le gallerie della miniera Paola, alla scoperta della vita e del lavoro dei minatori. È stata ed è tuttora un’offerta turistica unica nel suo genere, oltre che un’occasione di nuova occupazione per la popolazione locale. Nel tempo quello che sembrava apparentemente un progetto monotematico, ha rivelato un’infinità di connessioni con la realtà culturale e ambientale in cui è inserito, evidenziando come l’uso corretto delle risorse culturali e ambientali locali contribuisca alla crescita sociale ed economica del territorio. I risultati ottenuti, le nuove capacità e competenze acquisite, le relazioni create, hanno stimolato e contribuito alla creazione del progetto di un Ecomuseo del territorio della Val Germanasca, riconosciuto nel 2003 dalla Regione Piemonte. ScopriMiniera è diventato il fulcro e il motore di una scommessa ad ampio respiro sulla valorizzazione del patrimonio minerario e della figura simbolo del contadino-minatore, contribuendo a creare un ambiente culturale attivo e positivo e attivando un turismo sostenibile, integrato con l’insieme delle attività economiche. ll fulcro della proposta ecomuseale è rappresentato dalle miniere-museo Paola e Gianna, situate a monte di un cantiere di estrazione ancora attivo, dove lavorano ancora circa cinquanta minatori. Nel 2013 nella miniera Gianna è stato realizzato il nuovo percorso di interpretazione geologica “Scopri Alpi”. Le gallerie del museo sono state attive fino al 1995. Oggi i fabbricati esterni e il sotterraneo sono allestiti e organizzati per descrivere al pubblico la vita dei minatori. A partire dal tema del contadino-minatore e dall’esperienza maturata con le proposte ScopriMiniera e ScopriAlpi, l’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca estende l’interesse a tutte le risorse e alla cultura della valle: il paesaggio, il culto evangelico valdese, la lingua occitana, l’economia familiare, i lavori nei campi e nel bosco, la vita comunitaria. Il successo di ScopriMiniera - integrato a partire dal 2013 dal nuovo percorso Scopri Alpi, con oltre 300mila visitatori totali in 17 anni di attività - viene così consolidato e affiancato dalle escursioni naturalistiche e geologiche, dalle visite ad antichi siti minerari, rifugi antiaerei, mulini ancora in attività, musei etnografico-storici e musei dedicati alla cultura valdese.
Per informazioni sulle visite alle miniere Paola e Gianna e sulle iniziative dell’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca, si può telefonare al numero 0121-806987 o scrivere a info@ecomuseominiere.it                                   



Cultura

La stagione concertistica “Chivasso in Musica 2017-18”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, si concluderà sabato 3 marzo alle 16,30 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Cernica di via Baraggino 53, appartenente alla Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. Protagonista del concerto sarà il Coro Saint-Vincent diretto da Corrado Margutti, che svilupperà un programma di musica sacra polifonica per voci virili dal ‘500 ad oggi.
Sarà possibile ascoltare il “Cantate Domino” di Hans Leo Hassler, l’”Adoramus” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, la “Mass for Four Voices” di Thomas Tallis, i Due Mottetti per coro maschile opera 115 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, “Otsche Nash” di Nikolai Kedrov, “Seigneur, je vous en prie” e “O mes très chers frères” di Francis Poulenc, l’“Ave Maria” di Christian Chouquer, il “Salve Regina” di Ferruccio Villa, “Je vous salue, Marie”, “J’aime” e “Jubilate” di Corrado Margutti. Sul programma di sala saranno riportati i testi che verranno cantati, per facilitare la partecipazione del pubblico.
Il Coro Saint-Vincent è un complesso vocale di una quarantina di voci virili, costituito nel 1965 e diretto dal 2004 da Corrado Margutti. Nel repertorio del coro vi sono canti originali, composti, sia nelle parole sia nella musica, dai maestri che si sono avvicendati alla guida del complesso, oltre a brani che spaziano dalla polifonia sacra e profana alle canzoni popolari e di montagna del Trentino, del Veneto, delle valli valdostane e della Savoia. Per saperne di più: www.corosaintvincent.it
Corrado Margutti è nato nel 1974 e si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in composizione, musica corale e direzione di coro, strumentazione per banda e didattica della musica. È docente presso al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. Per le sue composizioni ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Molti dei suoi lavori sono editi da case editrici italiane ed estere. È anche direttore artistico della Corale Roberto Goitre di Torino e svolge attività concertistica come cantante solista in Italia ed all’estero. Per saperne di più: www.corradomargutti.it. L’ultimo concerto vuole essere nelle intenzioni della presidente e del consiglio direttivo dell’associazione culturale Contatto un momento di ringraziamento a tutte le associazioni e a tutti i sostenitori di Chivasso in Musica per aver collaborato al successo della diciannovesima edizione della manifestazione. Per raggiungere la chiesa di San Giorgio di Cernica sarà possibile utilizzare la navetta gratuita in partenza alle 16 da piazza d’Armi, di fronte al supermercato OVS. Nelle vicinanze della chiesa vi è comunque un ampio parcheggio, in grado di ospitare fino a duecento autovetture. L’ingresso sarà ad offerta libera.
Per saperne di più: www.chivassoinmusica.it

Cultura

Si svolge giovedì 22 febbario alle ore 17,00 a Palazzo Cisterna, a cura dell’associazione Amici della cultura, la presentazione del libro “Alla Corte di re Arduino” di Claudio Chiabotti.
Ad intrattenere il pubblico lo stesso autore che prendendo spunto dal sottotitolo del libro - Cronache del Canavese in torno all’anno mille – farà rivivere alcuni episodi della storia medievale canavesana.
Sfondo del romanzo è l’episodio storico della contesa di Arduino da Pombia, marchese d’Ivrea, proclamato re d’Italia a Pavia nel febbraio 1002, contro Enrico II di Sassonia imperatore; dopo un primo scontro vittorioso a Brescia contro l’esercito imperiale guidato dal duca di Carinzia, l’anno seguente Arduino, fu costretto a riparare nel Canavese, e più precisamente a Sparone, dove resistette per circa un anno.
Nel romanzo si muovono personaggi realmente esistiti e noti (il figlio Reghino, la moglie Berta, il nipote abate Guglielmo da Volpiano, fondatore di Fruttuaria) e altri di tradizione incerta ma storicamente necessaria (il castellano de Doblatio, la badessa Libania) circondati da una serie di figure minori, ciascuna con caratteristiche che l’autore ha ritrovato, nella sua frequentazione del Canavese, in persone realmente conosciute.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Prossimi appuntamenti a Palazzo Cisterna:

8 marzo h. 17
Elena d'Orleans. Intervento di Giusi Audiberti.

22 marzo h. 17
Dalla Tela alla tavola. Intervento di Elisabetta Bodini 

12 aprile h. 17
La Regina Margherita. Intervento di Barbara Ronchi della Rocca.

10 maggio h. 17
La Regina Elena. Presentazione libro da parte dell'autrice Cristina Siccardi.

31 maggio h. 17
Maria Jose' di Savoia  ultima Regina d'Italia.  Intervento di Vittorio G. Cardinali.

7 giugno h. 17
Viva l'Imperatore! Viva l'Italia!
Le radici del Risorgimento: il sentimento italiano nel ventennio napoleonico. Presentazione libro da parte dell'autore Alessandro Mella.

Cultura

Sabato 17 febbraio alle 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13 a Torino è in programma il concerto inaugurale dell’edizione 2018 della rassegna musicale “Organalia”, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. L’appuntamento rientra nel cartellone del Festival Richard Strauss e avrà come protagonista l’organista Massimo Gabba, specializzato nel repertorio romantico europeo. Nato nel 1973, Gabba ha compiuto gli studi al conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, dove si è diplomato in pianoforte, organo, clavicembalo e composizione. Ha registrato per numerose case discografiche italiane ed estere ed è docente di organo e composizione organistica al conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Siederà alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi (1882-1935), a trasmissione elettrica, con consolle al centro della navata per permettere al pubblico di vedere l’organista.
Il programma della serata è incentrato sulle musiche di Richard Wagner, compositore che ebbe una notevole influenza sulla musica di Richard Strauss. Né l’uno né l’altro, però, scrissero per l’organo. Infatti i brani che saranno eseguiti nella chiesa di San Giovanni Evangelista sono opera di un trascrittore di rango, Edwin Henry Lemare, organista e compositore britannico che visse a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Prolifico trascrittore di musica orchestrale in versioni per organo, Lemare pensò di divulgare l’arte wagneriana consentendone l’ascolto al pubblico della provincia americana che risiedeva in centri in cui non erano presenti orchestre. Dopo aver trascorso l’ultima parte della sua vita negli Stati Uniti, Lemare morì ad Hollywood nel 1934. Nel corso del concerto sarà possibile ascoltare l’ouverture tratta dall’opera “I Maestri Cantori di Norimberga”, l’ouverture dall’opera “Rienzi, l’ultimo dei tribuni” e la celeberrima Cavalcata delle Walchirie”. Nel corso della serata saranno anche eseguite composizioni di Yon, Franck e Saint Saens.
Quella di San Giovanni Evangelista è una delle chiese torinesi neoromaniche di maggior pregio. Voluta da don Bosco, fu progettata dal Conte Edoardo Arborio Mella e inaugurata nel 1882. Nel corso della serata verrà anche presentato il CD ELEORG 18054 intitolato “Richard Wagner Organ Masterpieces” e interpretato da stesso Massimo Gabba (www.elegiaclassics.com). L’ingresso sarà ad libera offerta.
Per saperne di più: www.organalia.org

Cultura

Tisane, infusi e decotti sono un semplice ma prezioso aiuto per la nostra salute, in quanto consentono di estrarre da erbe e piante i principi attivi, rendendoli disponibili per il nostro organismo. Piccoli disturbi possono così essere risolti in modo dolce proprio con l’aiuto della giusta tisana. È fondamentale però conoscere le proprietàdelle piante e saperne estrarne in modo ottimale le virtù.
Il workshop che l’associazione “Cromìe - Vivere a colori” organizza nelle giornate di martedì 13, mercoledì 21 e mercoledì 28 febbraio alle 18,15 a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è indirizzato a quanti desiderano accrescere le loro conoscenze sulle erbe che possono essere utilizzate a scopo terapeutico.
La naturopata Nadia Pesce, che tiene conferenze su temi del benessere ad ampio raggio, illustra le proprietà delle piante sulla base delle loro azioni sui diversi apparati dell’organismo umano. Vengono spiegati i diversi metodi di preparazione e le mille proprietà delle singole varietà. Si va alla scoperta dei decotti che possono aiutare a contrastare i piccoli problemi di salute. Ogni incontro si conclude con un momento conviviale, in cui si degustano le tisane servite in modo “regale”, accompagnate da una selezione di dolcetti. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno le dispense con tutte le preparazioni che saranno state illustrate durante il corso e una tisana personalizzata, elaborata dalla naturopata in collaborazione con l’Erboristeria Ferraiolo di Torino.
Le quote di partecipazione per i tre incontri sono di 50 Euro per i soci di “Cromìe” e 60 Euro i non soci, con acconto 20 Euro rimborsabili in caso di annullamento da parte di Cromìe. Per informazioni si può telefonare ai numeri 338-5077618 o 347-0932577 (anche sms e WhatsApp).