I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Cultura

Si intitola “Lingue madri, dal passato al futuro. La valorizzazione delle radici storiche culturali del territorio montano” l’incontro che si tiene al Salone Internazionale del Libro sabato 12 maggio alle 16.30, nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino (ingresso Padiglione 1).

Appuntamento al Salone ormai tradizionale è il momento di riflessione sulle lingue minoritarie del territorio metropolitano: una realtà ancora viva che vede 37 comuni interessati dalla langue d’oc o occitano; 51 comuni interessati dal franco-provenzale e 30 comuni interessati da langue d’oc, occitano o francese. Un elemento di identità che affonda le radici nel passato ma che si innesta nel futuro dei territori montani come elemento culturale e sociale caratterizzante, da valorizzare per lo sviluppo del territorio.

Nel corso dell’incontro intervengono la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alle minoranze linguistiche e Giacomo Lombardo di Chambra d'Oc.

I "Blu l'azard", presenteranno il "Bal poètic", uno spettacolo che coniuga danze e poesia sulle note di brani ispirati a poeti e grandi pensatori di epoche e culture diverse.

Cultura

Lo spazio istituzionale che la Città metropolitana di Torino quest'anno ha condiviso al Salone del Libro 2018 con il Comune di Torino si è inaugurato giovedì 10 maggio nel primo pomeriggio con un confronto che ha parlato di futuro, di crescita del territorio, di buone pratiche; dedicato alla candidatura Unesco della Città di Ivrea.
Poco prima dell'incontro, il presdeinte della Camera Roberto Fico si è soffermato a visitare lo stand della Città di Torino e della Città metropolitana dichiarando l'interesse che la candidatura di Ivrea a patrimonio Unesco riveste per tutto il territorio nazionale.
L'incontro è stato aperto dalla consigliera delegata metropolitana Anna Merlin: "Abbiamo voluto cominciare inserendoci a pieno nel tema che il Salone del Libro declina quest'anno "Un giorno tutto questo..." e lo vogliamo fare con un approfondimento dedicato al percorso che Ivrea vive da alcuni anni con la sua candidatura a patrimonio dell'Unesco". Al confronto cui hanno preso parte Renato Lavarini, coordinatore della candidatura, Beniamino de' Liguori segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e Carlo Della Pepa, sindaco di Ivrea.
"Ivrea è partita dalla forte determinazione a valorizzare il patrimonio olivettiano, per diventare 'Ivrea città industriale del XX secolo': insieme proviamo a capire se il modello da loro seguito può essere traccia per il territorio metropolitano che deve e vuole crescere nel prossimo futuro" ha aggiunto Merlin ricordando Adriano Olivetti e il suo grandissimo esempio di imprenditore illuminato, che guidava una fabbrica di beni, ma anche di bene.
Renato Lavarini, che ha coordinato le attività per la candidatura, ha rapidamente sintetizzato quanto grande sia stato e sia ancora lo sforzo della comunità eporediese per far vivere luoghi contemporanei così complessi da preservare perché ricchi di memorie recenti, e ha ribadito le tappe ancora da percorrere per ottenere il riconoscimento previste nei prossimi mesi.
Il sindaco Carlo Della Pepa ha richiamato l'avvio del sogno di questa candidatura, partita dieci anni fa nel 2008 per celebrare il centenario della Olivetti . Un grazie a Laura Olivetti, oggi scomparsa, e al Comune di Ivrea che hanno per primi investito energie per dare corso alla candidatura. La tutela di questi luoghi richiede grande collaborazione istituzionale, ha sottolineato il sindaco eporediese, come dimostra la candidatura Unesco: gli investimenti economici in questa avventura porteranno grandi risultati positivi per l'intero tessuto di Ivrea.
Tutte le istituzioni hanno collaborato alla candidatura ma la Fondazione Olivetti ha il merito di averla promossa per prima, per salvaguardare la memoria senza volontà di trasformare in museo gli edifici, "patrimonio non di antiquariato" come ha ben ricordato il segretario generale Beniamino de Liguori: "Che la candidatura non rivesta solo un carattere culturale, ma contenga in sé le condizioni per un rilancio del patrimonio di Ivrea è una certezza; Ivrea sta preparando il suo futuro".
Anche la sindaca metropolitana Chiara Appendino intervenuta in chiusura di dibattito lo ha voluto sottolineare ricordando che progetti come la candidatura di Ivrea non hanno colore politico e appartengono a tutto il territorio.

Cultura

Si intitola "Il Futuro delle biblioteche storiche a Torino e in Piemonte – Le buone pratiche per la valorizzazione di un patrimonio prezioso" l'incontro che si tiene al Salone Internazionale del Libro lunedì 14 maggio alle 11.30, nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino (ingresso Padiglione 1).
Partendo dall'esperienza del Biblotour nata da iniziativa della Regione Piemonte si presentano le realtà positive in atto, prima fra tutte la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" che ha sede a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, affrontando gli aspetti legati alla valorizzazione in futuro dei preziosi patrimoni locali di storia e cultura.
Nel corso dell'incontro intervengono la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alla biblioteca storica di Palazzo Cisterna; Elena Borgi, responsabile della biblioteca e dell'archivio storico dell'Accademia delle Scienze e Eugenio Pintore, responsabile settore promozione beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali della Regione Piemonte.
Con questo ultimo incontro organizzato dalla Città metropolitana nello spazio dibattiti all'interno dello stand condiviso con la Città di Torino, si conclude con esito positivo l'obiettivo condiviso dall'amministrazione metropolitana, quello cioè di legare i vari appuntamenti da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.

Cultura

Nella prossima settimana il calendario della rassegna musicale Organalia 2018, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, prevede un unico concerto, sabato 19 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Coassolo Torinese. Alla consolle dell’organo costruito da Tiburzio Gorla nel 1856 siederà il celebre organista pesarese Luca Scandali, docente di organo e composizione organistica al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia. Il programma, intitolato “Aneliti risorgimentali”, presenterà autori vissuti a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Sarà così possibile ascoltare brani di Domenico Cimarosa, Giovanni Morandi, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Petrali e Gioacchino Rossini. Il concerto è dedicato alla memoria di Antonio Berta, scomparso nel gennaio dello scorso anno. La serata sarà l’occasione per presentare il secondo CD del marchio Elegia (www.elegiaclassics.com) dedicato interamente alle sinfonie per organo di padre Davide da Bergamo, registrato lo scorso anno all’organo Fratelli Serassi del 1821 a Caluso. Il concerto è reso possibile dal sostegno del Comune di Coassolo Torinese e dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. Come sempre, l’ingresso è ad offerta libera.
Per saperne di più:www.organalia.org

Cultura

Venerdì 11 maggio alle 16 nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino Si intitola “Progetti di poesia, progetti d'impresa. Il supporto della Città metropolitana per lo sviluppo di imprese attraverso il servizio MIP-Mettersi in Proprio” l’incontro che si terrà al Salone Internazionale del Libro venerdì 11 maggio alle 16.30, nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino (Padiglione 1).
Sarà l’occasione per far conoscere al pubblico il Mip - il servizio per il sostegno alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo creato dalla Provincia di Torino nel 1994 - attraverso i casi di successo: questa è la volta di Alessandra Racca, autrice del blog “Signora dei calzini” e conduttrice di corsi di scrittura creativa e poetica.
Gli altri interventi nel corso dell’incontro saranno di:
Dimitri De Vita, consigliere della Città metropolitana di Torino
Marta Giavarini, tutor di Soges Spa
Tessa Zaramella, funzionaria della Città metropolitana
Nello spazio dibattiti all’interno dello stand condiviso con il Comune di Torino, nell’arco dei cinque giorni di apertura del Salone la Città metropolitana proporrà cinque momenti di incontro, uno per giorno, esaminando altrettanti casi di buone pratiche, tutte collegate da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.

La locandina dell'evento.

Cultura

La rassegna musicale Organalia 2018, patrocinata e sostenuta dalla Città Metropolitana di Torino, ritornerà a Ivrea con un concerto d’organo in programma venerdì 11 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire, in corso Massimo d’Azeglio 71. Alla consolle dell’organo costruito da Giuseppe Mola nel 1901, siederà il maestro casalese Massimo Gabba, docente di organo e composizione organistica al Conservatorio di Trapani. Il programma del concerto si aprirà nel nome di Richard Wagner, compositore che non ha scritto nulla per l’organo, ma che è stato trascritto per questo strumento da alcuni importanti compositori, come Edwin Lemare, a cui Massimo Gabba ha dedicato un CD con il marchio Elegia (www.elegiaclassics.com). Il brano d’inizio sarà la Marcia dall’opera “Tannhäuser”, a cui farà seguito un’altra pagina romantica, il “Preludio e Fuga in Sol maggiore” opera 37 numero 1 di Felix Mendelssohn. Gabba eseguirà poi una Sonata in Re maggiore di Vincenzo Petrali e il meraviglioso “Chant du soir” di Marco Enrico Bossi. Non potranno mancare in una serata organistica eporediese le composizioni del canavesano Pietro Alessandro Yon, di cui Gabba ha registrato due CD con il marchio Elegia. Il pubblico potrà riascoltare la “Marche pastorale” e l’”Humoresque”. La conclusione sarà affidata alla “Sortie” di Lefebure-Wely. L’ingresso al concerto sarà come sempre ad offerta libera. La serata è organizzata in collaborazione con la Città di Ivrea nell’ambito del progetto “Ivrea Città Industriale del XX secolo” e con il sostegno della Fondazione Guelpa.
Sabato 12 maggio alle 21 Organalia farà per la prima volta tappa a San Carlo Canavese nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo, in strada Cirié 2, con il concerto “Echi di gioia” per saxofono e organo, di cui saranno protagonisti i coniugi Isabella Stabio ai sassofonie Carmelo Luca Sambataro all’organo. I due musicisti, molto noti nel Ciriacese e nelle Valli di Lanzo, hanno costituito nel 2015 il Duo Isakar, che alterna la formazione di saxofono con pianoforte con quelle di saxofono con organo e flauti dolci con clavicembalo. Il duo cameristico propone un repertorio che spazia dalla musica antica alle composizioni contemporanee più recenti ed ha partecipato a numerose rassegne concertistiche in Italia e all’estero, tra cui World Saxophone Congress di Strasburgo nel 2015, il Festival delle Nazioni a Roma nel 2016, il Festival EurSax 2017 ad Oporto e la rassegna “Canne al Vento” a Bolzano nel 2017. In tutte queste occasioni i coniugi musicisti hanno eseguito in prima assoluta composizioni originali di Luca Sambataro. Al Duo Isakar sono stati dedicati alcuni brani dei compositori Ilio Volante e Andrea Vezzoli. Alcuni anni or sono Isabella Stabio ha registrato per il marchio Elegia un CD dedicato ad Astor Piazzolla. L’organo della Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo è stato probabilmente costruito negli anni ’30 del secolo scorso dall’organaro torinese Giacomo Bollito. Negli anni ’60-’70 del ‘900 l’organaro Renzo Rosso operò diverse modifiche allo strumento. Il concerto è intitolato “Echi di gioia” poiché sviluppa la tematica prendendo spunto dal brano di Hans André Stamm (compositore contemporaneo che è stato anche ospite di Organalia alcuni anni or sono) intitolato “Echoes of Joy”. A seguire si potranno ascoltare composizioni di Enrico Pasini (“Scherzo–Fantasia in Do maggiore”), Jean-Baptiste Singelee (“Septième Solo de Concert” opera 93 e Concerto opera 57), Niccolò Paganini (Capriccio numero 24 e “Carnevale di Venezia” opera 10), Johann Sebastian Bach (“Toccata e Fuga in Re minore” BWV 565 e “Jesu Bleibet meine Freude” BWV 147), Gabriel Faurė (“Sicilienne” opera 78 e “Pavane”), Béla Bartók (“Danze Rumene”) e Dmitrij Šostakovič (“The Second Waltz”).
Il concerto è organizzato in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Carlo Canavese.

Cultura

Venerdì 4 maggio, con una conferenza sul tema “I luoghi di Cavour in Piemonte”, prenderanno il via le manifestazioni comprese nel ricco programma del Poirino Foto Festival, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e organizzato dal Circolo Fotografico Poirinese “Romolo Nazzaro”. L’appuntamento del 4 maggio è alle 21 nella chiesa della Madonna dell’Ala. Sono previste relazioni di Gino Anchisi (membro del direttivo dell’associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour) e del professor Carlo Avataneo, insegnante, giornalista e fotografo, che esporrà le sue immagini raccolte nella mostra “Cavour e il Piemonte. I luoghi di una vita, le ragioni di un amore”.
Venerdì 11 maggio alle 21 nella sala consiliare del Comune di Poirinosi terrà la serata di presentazione del Festival, a cura di Francesco Varacalli. Alessandro Crivello condurrà la presentazione del fotografo poirinese Giovanni Battista Vitrotti, mentre l’opera di Romolo Nazzaro sarà presentata da Franco Pavesio. Una selezione di fotografie dei due autori celebrati nella serata sarà esposta nella sala consiliare, insieme ad alcune macchine fotografiche d’epoca.
L’unico evento a pagamento del programma è il workshop “Scattare in luce naturale. Il metodo Mc Curry”, a cura di Ivana Porta, in programma sabato 12 maggio.
Domenica 13verranno inaugurate alcune mostre fotografiche sulla Passeggiata Marconi: “Architettura” (a cura del Circolo fotografico “Romolo Nazzaro”), “Geometrie carmagnolesi” (a cura de “La Fonte” di Carmagnola), “Arti & mestieri” (a cura del Circolo fotografico “Autofocus” di Cambiano), “Momenti di vita chierese” (a cura del circolo “F8” di Chieri), “Highwork” (a cura di Maurizio Puato), “La fotografia attraverso immagini e musica” (a cura della polisportiva CRAsti), “Patrimonio Unesco. Tunisia, Egitto Giordania, Siria, Turchia, Grecia” e “Castello della Manta, Gatti Matti, Auschwitz e i genocidi dimenticati. Quando la fotografia racconta la morte” (a cura di Livio Saule e Tatiana Lovera del Circolo “Imago” di Savigliano). Sono previste anche proiezioni audiovisive. Nella biblioteca comunale sarà allestita la mostra “My Myanmar” a cura di Ivana Porta, mentre nella Casa della Donne di via Indipendenza 48 si potranno vedere le “Storie di donne” a cura di Barbara Zingato.
Sempre domenica 13, alle 17 nel Salone Italia sulla passeggiata Marconi si terrà la premiazione del concorso fotografico “Riflessi” per le classi terze delle scuole medie.
La conclusione del Poirino Foto Festival è in programma alle 21 di sabato 19 maggio nel Salone Italia.

Cultura

Da giovedì 10 a lunedì 14 maggio al Salone del Libro la Città Metropolitana di Torino condividerà lo spazio istituzionale con la Città di Torino, nell’ambito di un progetto comune di presentazione al pubblico dei progetti di sviluppo sociale e culturale del capoluogo e dell’intero territorio metropolitano.
Nello spazio dibattiti all’interno dello stand nell’arco dei cinque giorni di apertura del Salone, la Città Metropolitana proporrà cinque momenti di incontro, uno per giorno, esaminando altrettanti casi di buone pratiche, tutte collegate da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.
Si parlerà quindi della candidatura Unesco per la Città di Ivrea e per il complesso delle architetture olivettiane (giovedì 10 maggio alle 14), dei casi di successo del progetto MIP-Mettersi in proprio (venerdì 11 alle 16), della valorizzazione delle radici storiche culturali dei territori montani e pedemontani dove si parlano l’Occitano e il Francoprovenzale (sabato 12 alle 16) e del concorso nazionale e internazionale “Comuni Fioriti” come occasione di promozione turistica e di sviluppo sostenibile (domenica 13 maggio alle 16). L’ultimo appuntamento, lunedì 14 alle 11 sarà quello dedicato alla valorizzazione del patrimonio custodito nelle biblioteche storiche di Torino, a cominciare da quella di Palazzo Cisterna intitolata a Giuseppe Grosso.

Gli appuntamenti nel dettaglio

- giovedì 10 maggio alle 14, “ Ivrea, il futuro nasce da un grande passato. Il percorso della candidatura Unesco”. Intervengono: Anna Merlin (Consigliera metropolitana delegata agli Affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali), Beniamino de Liguori Carino (segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti), Carlo Della Pepa (Sindaco di Ivrea), Renato Lavarini (coordinatore del progetto di candidatura di Ivrea città industriale del ventesimo secolo a patrimonio mondiale Unesco)
- venerdì 11 maggio alle 16 “Progetti di poesia, progetti d'impresa. Il supporto della Città metropolitana per lo sviluppo di imprese attraverso il servizio MIP-Mettersi in Proprio”. Intervengono: Dimitri De Vita (Consigliere metropolitano delegato allo Sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive, trasporti), Marta Giavarini (tutor di Soges spa), Alessandra Racca (imprenditrice), Tessa Zaramella (funzionaria Città metropolitana)
- sabato 12 maggio alle 16 “Lingue madri, dal passato al futuro. La valorizzazione delle radici storiche culturali del territorio montano”. Intervengono: Silvia Cossu (Consigliera metropolitana delegata a Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche, rapporti con il territorio), Giacomo Lombardo (Chambra d’Oc) e i “Blu l'azard”, che presentano il “Bal poètic”, uno spettacolo che coniuga danze e poesia sulle note di brani ispirati a poeti e grandi pensatori di epoche e culture diverse.
- domenica 13 maggio alle 16 “Comuni fioriti. Dal territorio metropolitano occasioni concrete di sviluppo sostenibile e di promozione”. Intervengono: Marco Marocco (Vicesindaco metropolitano delegato ad Ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette), Danilo Breusa (Sindaco di Pomaretto), Marco Bussone (Vicepresidente Uncem Piemonte), Igor De Santis (Sindaco di Ingria), Renzo Marconi (Presidente Asproflor)
- lunedì 14 maggio alle 11 “Il futuro delle biblioteche storiche a Torino e in Piemonte. Le buone pratiche per la valorizzazione di un patrimonio prezioso”. Intervengono: Barbara Azzarà (Consigliera metropolitana delegata ad Istruzione, orientamento e formazione professionale, sistema educativo, rete scolastica e infanzia, politiche giovanili, biblioteca storica), Elena Borgi (responsabile biblioteca Accademia delle Scienze di Torino), Eugenio Pintore (dirigente settore Promozione beni librari ed archivistici della Regione Piemonte).

Cultura

È Volpiano la prossima tappa del circuito musicale Organalia 2018, patrocinato e sostenuto alla Città Metropolitana di Torino. Venerdì 27 aprile, alle 21 nella chiesa della Confraternita dell’Immacolata, in via Umberto I, si esibiscono l’organista ligure Silvano Rodi e il polistrumentista francese Francois Dujardin, con un programma interamente dedicato alle musiche della Provenza dal XIII al XVIII secolo. È un’occasione rarissima di ascoltare strumenti quali il “fifre” (piffero), il “galoubet” (simile a un piccolo flauto) e il “tambourin” (tamburo). Nessun altro strumento potrebbe rappresentare meglio del galoubet-tambourin (i due strumenti vengono suonati insieme) lo spirito musicale della Provenza. In programma composizioni di autori anonimi della Provenza, ma anche di Severan, Archimbaud, Saboly, Corette e molti altri ancora. Silvano Rodi siederà alla consolle dell’organo costruito da Felice Bossi nel 1856 nella controfacciata della chiesa confraternitale dell’Immacolata, restaurato nel 2003 dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Giovanni Tamburini di Crema. La chiesa della Confraternita dell’Immacolata venne eretta tra il 1734 e il 1756 su progetto dell'architetto Antonio Maria Lampo (1680-1746), nativo di Camburzano nel Biellese e autore di varie opere di difesa a Torino. L'altissimo campanile è stato sopraelevato nel 1836 su disegno dell'architetto Federico Blancheri. L'interno si presenta a pianta circolare, con uno spazioso coro: il tutto si impone per una diffusa luminosità. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Comune di Volpiano e l’ingresso è ad offerta libera.
Sabato 28 aprile Organalia prosegue alle 15,30 nella Basilica Pontificia del Colle Don Bosco, con il concerto di Paolo Giacone, che propone le “Suggestioni d’Organo”, con musiche di Swann, Mendelssohn-Bartholdy, Schumann, Bédard, Pierné, Reger, Peetters, Drayton e Nosetti. Sarà l’occasione per consegnare alla vedova, signora Franca, il premio “Organalia alla carriera” al maestro Massimo Nosetti nel quinto anniversario dalla sua prematura scomparsa. Il Premio sarà consegnato dal sindaco di Castelnuovo Don Bosco, Giorgio Musso. Paolo Giacone, nato nel 1986, ha intrapreso gli studi musicali con Omar Caputi. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in organo e composizione organistica, sotto la guida del maestro Nosetti al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento, in particolare sulla letteratura romantico-sinfonica sotto la guida dei maestri Nosetti, Roth e Schmeding nell’ambito di prestigiose accademie organistiche internazionali. Dal 2011 è organista titolare presso il santuario Sant’Antonio da Padova a Torino. Svolge attività concertistica in Italia e Francia e, come organista accompagnatore, collabora dal 2016 con il Coro Polifonico “Mater Ecclesiae” di Almese. Musicologo e ricercatore, Giacone si è inoltre laureato in Lettere con una tesi in storia della musica su “La letteratura per organo e orchestra tra Ottocento e Novecento”, premiata dal Senato Accademico dell’Università di Torino. Il grandioso organo della Basilica del Colle Don Bosco, è stato costruito nel 2000 dalla ditta Fratelli Pinchi di Foligno. E’ collocato sul pavimento sul lato sinistro rispetto all’altare. Per il concerto al Colle Don Bosco Paolo Giacone ha scelto un programma antologico, la cui apertura è affidata alla composizione “Trumpet Tune” dell’organista, compositore e direttore di coro statunitense Frederick Swann. A seguire due pagine romantiche: la “Sonata in Do minore” opera 65 numero 2 di Mendelssohn e lo “Studio in forma di canone” opera 56 numero 4. Si torna poi al repertorio contemporaneo con le Variazioni sull’inno “Christus vincit” del canadese Denis Bédard. Di particolare interesse anche il “Prelude” di Gabriel Pierné e il “Benedictus” di Max Reger. La conclusione dell’appuntamento pomeridiano di Organalia 2018 è affidata alla “Toccata, Fuga e Inno su Ave Maris Stella” di Flor Peeters e alla “Pavane” di Paul Drayton. Per ricordare il suo maestro e mentore, Paolo Giacone eseguirà quale ultimo brano “Exultemus!” di Massimo Nosetti. Il concerto è con ingresso ad offerta libera ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Castelnuovo don Bosco e con il patrocinio della Provincia di Asti.

UN FINE SETTIMANA BACHIANO A SAN MAURIZIO CANAVESE E A IVREA

Organalia proseguirà nel primo fine settimana di maggio con il concerto intitolato “Nel palazzo di Sanssouci. Johan Sebastian Bach”, in programma venerdì 4 maggio alle 21 nell’antica chiesa plebana di San Maurizio Canavese. A esibirsi saranno i solisti dell’Ensemble Sol Invictus della Turin Baroque Orchestra: Francesca Odling al flauto traversiere, Svetlana Fomina al violino e viola, Paola Nervi al violino, Nicola Brovelli e Gianluca Cagnani all’organo portativo costruito dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara).
Lo stesso programma e gli stessi concertisti animeranno il concerto di sabato 5 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in via Canton Maridon 11 a Ivrea. Il programma bachiano sarà anche l’occasione per presentare il CD “L’offerta musicale di Bach” del marchio discografico Elegia (www.elegiaclassics.com), che è stato registrato per la parte strumentale nella chiesa della Madonna del Rosario a Chivasso e per la parte organistica nel Tempio Valdese di Torino alla consolle dell’organo Pinchi-Renolfi. “L’Offerta Musicale” è in realtà una sfida musicale, forse la maggiore sfida ancora aperta della musica. La prima è la sfida a Bach lanciata dal re Federico II di Prussia, flautista dilettante. Dopo averlo invitato e atteso a lungo, Federico ricevette finalmente Bach nella sua reggia di Sanssouci a Potsdam, la sera del 17 maggio 1747. Il sovrano propose al compositore un tema enigmatico, il celeberrimo “Thema Regium”, su cui eseguire una fuga a sei voci obbligate. Bach improvvisò secondo le forme richieste da Federico e il re raccontò con meraviglia quell’esperienza. Poi però chiese a Federico di poter trascrivere il tema, per comporre in modo meditato e far stampare le variazioni da lui richieste. Nacque così l’Offerta: un percorso musicale di poco più di un’ora, lineare e labirintico, lieve e denso di contenuti, che non esprime mai del tutto i propri misteri.
La chiesa plebana di San Maurizio Canavese è monumento nazionale dal 1922. Risale all’XI secolo ed è nota soprattutto per gli affreschi riguardanti episodi della vita di Cristo, commissionati nel 1495 a Bartolomeo e Sebastiano Serra. Costituito da tre navate, l’edificio di culto ha il proprio nucleo più antico nel campanile romanico, risalente alla prima metà dell’XI secolo.
La chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Ivrea, è stata progettata dagli architetti Giuseppe Mario Oliveri e Marcello Nizzoli nel 1958. Le strutture vennero disegnate dall’ingegner Aldo Favini su commissione dell’Olivetti, nell’ambito del quartiere residenziale di Canton Vesco.
Il concerto di San Maurizio Canavese è organizzato in collaborazione con il Comune e con l’associazione Amici di San Maurizio, mentre a quello di Ivrea collabora l’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto “Ivrea Città Industriale del XX secolo” e con il sostegno della Fondazione Guelpa.

Per saperne di più sui concerti di Organalia: www.organalia.org

Cultura

È Volpiano la prossima tappa del circuito musicale Organalia 2018, patrocinato e sostenuto alla Città Metropolitana di Torino. Venerdì 27 aprile alle 21 nella chiesa della Confraternita dell’Immacolata, in via Umberto I, si esibiscono l’organista ligure Silvano Rodi e il polistrumentista francese Francois Dujardin, con un programma interamente dedicato alle musiche della Provenza dal XIII al XVIII secolo. È un’occasione rarissima di ascoltare strumenti quali il “fifre” (piffero), il “galoubet” (simile a un piccolo flauto) e il “tambourin” (tamburo). Nessun altro strumento potrebbe rappresentare meglio del galoubet-tambourin (i due strumenti vengono suonati insieme) lo spirito musicale della Provenza. In programma composizioni di autori anonimi della Provenza, ma anche di Severan, Archimbaud, Saboly, Corette e molti altri ancora. Silvano Rodi siederà alla consolle dell’organo costruito da Felice Bossi nel 1856 nella controfacciata della chiesa confraternitale dell’Immacolata, restaurato nel 2003 dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Giovanni Tamburini di Crema. La chiesa della Confraternita dell’Immacolata venne eretta tra il 1734 ed il 1756 su progetto dell'architetto Antonio Maria Lampo (1680-1746), nativo di Camburzano nel Biellese e autore di varie opere di difesa a Torino. L'altissimo campanile è stato sopraelevato nel 1836 su disegno dell'architetto Federico Blancheri. L'interno si presenta a pianta circolare, con uno spazioso coro: il tutto si impone per una diffusa luminosità. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Comune di Volpiano e l’ingresso è ad offerta libera.
Sabato 28 aprile Organalia prosegue alle 15,30 nella Basilica Pontificia del Colle Don Bosco, con il concerto di Paolo Giacone, che propone le “Suggestioni d’Organo”, con musiche di Swann, Mendelssohn-Bartholdy, Schumann, Bédard, Pierné, Reger, Peetters, Drayton e Nosetti. Sarà l’occasione per consegnare alla vedova, signora Franca, il premio “Organalia alla carriera” al maestro Massimo Nosetti nel quinto anniversario dalla sua prematura scomparsa. Il Premio sarà consegnato dal sindaco di Castelnuovo Don Bosco, Giorgio Musso. Paolo Giacone, nato nel 1986, ha intrapreso gli studi musicali con Omar Caputi. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in organo e composizione organistica, sotto la guida del maestro Nosetti al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento, in particolare sulla letteratura romantico-sinfonica sotto la guida dei maestri Nosetti, Roth e Schmeding nell’ambito di prestigiose accademie organistiche internazionali. Dal 2011 è organista titolare presso il santuario Sant’Antonio da Padova a Torino. Svolge attività concertistica in Italia e Francia e, come organista accompagnatore, collabora dal 2016 con il Coro Polifonico “Mater Ecclesiae” di Almese. Musicologo e ricercatore, Giacone si è inoltre laureato in Lettere con una tesi in storia della musica su “La letteratura per organo e orchestra tra Ottocento e Novecento”, premiata dal Senato Accademico dell’Università di Torino. Il grandioso organo della Basilica del Colle Don Bosco, è stato costruito nel 2000 dalla ditta Fratelli Pinchi di Foligno. E’ collocato sul pavimento sul lato sinistro rispetto all’altare. Per il concerto al Colle Don Bosco Paolo Giacone ha scelto un programma antologico, la cui apertura è affidata alla composizione “Trumpet Tune” dell’organista, compositore e direttore di coro statunitense Frederick Swann. A seguire due pagine romantiche: la “Sonata in Do minore” opera 65 numero 2 di Mendelssohn e lo “Studio in forma di canone” opera 56 numero 4. Si torna poi al repertorio contemporaneo con le Variazioni sull’inno “Christus vincit” del canadese Denis Bédard. Di particolare interesse anche il “Prelude” di Gabriel Pierné e il “Benedictus” di Max Reger. La conclusione dell’appuntamento pomeridiano di Organalia 2018 è affidata alla “Toccata, Fuga e Inno su Ave Maris Stella” di Flor Peeters e alla “Pavane” di Paul Drayton. Per ricordare il suo maestro e mentore, Paolo Giacone eseguirà quale ultimo brano “Exultemus!” di Massimo Nosetti. Il concerto è con ingresso ad offerta libera ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Castelnuovo don Bosco e con il patrocinio della Provincia di Asti.
Organalia proseguirà poi con il concerto intitolato “Nel palazzo di Sanssouci. Johan Sebastian Bach”, in programma venerdì 4 maggio alle 21 nell’antica chiesa plebana di San Maurizio Canavese. Ad esibirsi saranno i solisti dell’Ensemble Sol Invictus della Turin Baroque Orchestra: Francesca Odling al flauto traversiere, Svetlana Fomina al violino e viola, Paola Nervi al violino, Nicola Brovelli e Gianluca Cagnani all’organo portativo costruito dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara). Lo stesso programma e gli stessi concertisti animeranno il concerto di sabato 5 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in via Canton Maridon 11 ad Ivrea.
Per saperne di più sui concerti di Organalia: www.organalia.org