Cultura
Scade giovedì 31 maggio il termine ultimo per l’adesione dei giovani strumentisti, cantanti o ballerini alla seconda edizione Folkestra Open Summer, organizzata dall’associazione Folkestra & Folkoro con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Pragelato.L’appuntamento è da mercoledì 1 a domenica 5 agosto al villaggio e hotel Kinka per una settimana musicale estiva che proporrà stage dedicati agli strumenti, al canto corale, a laboratori di musica d’insieme e improvvisazione. Le serate saranno dedicate a spettacoli dal vivo, concerti orchestrali, coreutici, bal folk, animati dagli stessi docenti e partecipanti ai corsi e con la partecipazione di importanti ospiti esterni.
Il tutto contraddistinto da un unico denominatore comune: la musica tradizionale rivisitata da giovani artisti contemporanei e riproposta utilizzando linguaggi compositivi e esecutivi moderni.
La direzione artistica è curata da Simone Bottasso, che terrà anche il corso “L'Organetto del futuro” (aperto anche alle fisarmoniche), mentre Nicolò Bottasso insegnerà “Il Violino open-minded” in un corso aperto a tutti gli strumenti ad arco. Il corso “La Ghironda” è affidato a Matthias Loibner, mentre Filippo Ansaldi terrà quello dedicato alla “Big banda contemporanea”, Simone Sims Longo insegnerà la “Musica elettronica con Ableton Live” e Pietro Numico svelerà i segreti della “Musica vocale a cappella” per coro femminile. I laboratory saranno dedicati a “Playng Music”, “Teoria e solfeggio… applicati”, “Electroacoustic sound-painting” e “Body percussion”.
Il programma delle serate musicali verrà diffuso nelle prossime settimane. Per maggiori informazioni su corsi e docenti, iscrizioni e costi di partecipazione si possno consultare il sito Internet www.folkestra.it e la pagina Facebook https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/events/212495646148894/
UN’ASSOCIAZIONE, UN’ORCHESTRA, UN CORO PER PORTARE LE TRADIZIONI MUSICALI ALL’INCONTRO CON IL XXI SECOLO
Folkestra è un ensemble musicale che ha preso forma nel 2009 come sviluppo di un progetto formativo di musica tradizionale d’insieme, sotto la direzione dell’organettista e flautista Simone Bottasso, coadiuvato dal violinista Nicolò Bottasso. Il progetto è partito dalla passione per la musica tradizionale, rivisitata e arricchita da un’innovativa veste orchestrale. Il repertorio comprende brani provenienti dalla musica tradizionale del Piemonte e delle valli occitane, della Toscana e della Liguria, melodie della cultura francese e composizioni degli stessi musicisti dell’orchestra. Fanno parte dell’orchestra musicisti giovani e talentuosi, alcuni di loro professionisti, che propongono strumenti legati al mondo del folk, come ghironde, organetti, cornamuse, archi, mandolino; ma anche strumenti più contemporanei, come flauti, saxofoni, clarinetti, batteria, chitarra e basso. Nel settembre 2012, grazie alla collaborazione tra Simone Bottasso e Pietro Numico, maestro di coro e pianista, è nato il Folkoro che, insieme alla Folkestra, ha dato vita a una formazione di oltre quaranta elementi. Nel corso del 2012, all’interno del progetto Folkestra, è nato “Folkey”, un gruppo di dodici musicisti metropolitani che si pone l’obiettivo di presentare una nuova musica da Bal Folk, combinando gli strumenti tradizionali a una potente sezione ritmica. Nel gennaio 2014 è stata costituita l’associazione culturale e artistica Folkestra & Folkoro, che ha sede a Bricherasio e ha lo scopo di coordinare e supportare le attività artistiche dei soci, attraverso iniziative volte allo sviluppo e alla promozione della musica, della cultura e delle tradizioni popolari.
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Sabato 2 e domenica 3 giugno a Volpiano, in occasione del quindicesimo anniversario dell'inaugurazione del monumento ai Bersaglieri e del trentesimo anno di fondazione della sezione “Tenente Nino Vallino”, si terrà il raduno provinciale dell'Associazione Nazionale Bersaglieri.Sabato 2 giugno alle 19è in programma la cerimonia dell’alzabandiera al monumento che sorge in piazza Cavour. In occasione dell'inaugurazione di piazza Italia a partire dalle 21 si terrà il concerto della Fanfara “Roberto Lavezzeri” di Asti.
Domenica 3 giugnola manifestazione inizierà alle 8 con il ritrovo in piazza Italia e proseguirà alle 8,50 con gli onori alle autorità presenti e ai labari, vessilli e gonfaloni degli Enti locali e delle associazioni militari e civili. La sfilata inizierà alle 9,20 e proseguirà al Parco della Rimembranza con l’alzabandiera e con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti. Una corona sarà deposta anche al monumento ai caduti Bersaglieri in piazza Cavour alle 10. Dopo gli interventi delle autorità, la sfilata ripartirà e proseguirà sino alla chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, dove alle 10,30 sarà celebrata una Messa. Alle 12 in via Anna Frank 1 sarà inaugurata la sede della nuova sezione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Nel pomeriggio a partire dalle 17,30 in piazza Italia si terrà un concerto fantasie musicali con le fanfare di Nichelino e Torino, a cui farà seguito la cerimonia dell’ammaina bandiera in piazza Cavour.
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L’organista toscano Gabriele Giacomelli sarà il protagonista del concerto del circuito Organalia 2018 in programma sabato 2 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Genesio martire a Corio. Alla consolle dell’organo costruito da Francesco Maria e Giovanni Battista Concone nel 1752, Giacomelli svilupperà un programma di musiche di autori del Barocco italiano e tedesco.L’apertura sarà caratterizzata da tre composizioni di Bernardo Pasquini, nato nel 1637 a Massa e Cozzile (Pistoia) e vissuto a Roma, dove fu organista nelle Chiese di Santa Maria in Vallicella e Santa Maria Maggiore e all’Ara Coeli. Con Pasquini studiò il tedesco Georg Muffat, che morì a Roma nel 1710 ed è sepolto nella Basilica di San Lorenzo in Lucina. Di Pasquini si potranno ascoltare: “Passagagli in Do maggiore”, “Bizzarrìa in Re minore” e “Sonata in Do maggiore”. Due le composizioni di Francesco Feroci, nato a San Giovanni in Valdarno nel 1673, organista, poeta e sacerdote, morto nel 1750 a Firenze, ove era stato nominato primo organista nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Saranno eseguite: “Elevazione in Re maggiore” e “Fuga in Do maggiore”. Non ha bisogno di presentazioni il sassone Georg Frederich Händel (1685-1759), di cui Giacomelli suonerà un “Adagio” tratto dalla Suite II in Fa maggiore e la “Sarabanda” dalla Suite XI in Re minore. Di Johann Sebastian Bach (1685-1750) Giacomelli eseguirà la “Toccata e Fuga in Mi minore” BWV 914, una tra le prime composizioni del maestro di Eisenach giunte fino a noi, scritta intorno al 1708 e comprendente quattro episodi: un breve “Preludio” su un nucleo tematico di quattro suoni, un “Fugato” in movimento lento e meditativo, un recitativo molto espressivo e una brillantissima “Fuga” in movimento rapido. Seguiranno due brani di autore anonimo, i cui spartiti manoscritti sono custoditi nell’archivio musicale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Si potranno ascoltare l”’Elevazione” in Si bemolle maggiore e il “Post Communio” in Sol maggiore. Infine sarà la volta di un altro musicista toscano, il gesuita Domenico Zipoli, nato a Prato nel 1688 e morto missionario a Cordoba (Argentina) nel 1726. Gabriele Giacomelli eseguirà “Versi” (I-IV) e “Canzona” in Sol minore, “All’Elevazione” in Do maggiore, “Post Communio” in Fa maggiore e “Folias”, brano quest’ultimo tratto dai manoscritti conservati nell’archivio musicale di Chiquitos in Bolivia.
Il concerto è patrocinato dall’Unione Montana delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e dal Comune di Corio. La serata è organizzata in collaborazione con la parrocchia guidata dal presbitero diocesano don Claudio Baima Rughet, vicario episcopale per il Distretto Nord e Delegato arcivescovile per il Diaconato permanente. L’ingresso è come di consueto con libera offerta.
Per ulteriori informazioni sulla rassegna Organalia 2018: www.organalia.org
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Iniziano martedì 22 maggio, le celebrazioni in occasione del 50° anniversario dell'attività del Centro Pannunzio patrocinate, tra gli altri, dalla Città metropolitana di Torino.
Alle 17,00 nell’auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, si svolge una tavola rotonda intitolata “Mario Pannunzio, il significato delle sue scelte liberali, la sua eredità culturale e civile”. Partecipano alla discussione i professori Dino Cofrancesco, Gerardo Nicolosi, Mirella Serri con le conclusioni del direttore del Centro Pier Franco Quaglieni.
Segue l'inaugurazione di "Dal Mondo di Pannunzio al Centro Pannunzio” che resterà aperta fino al 16 giugno dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.00, sabato 10.00-13.00.
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Nell'ambito delle celebrazioni per i vent'anni dall'apertura al pubblico della miniera di talco “Paola” di Prali, ora nota come “ScopriMiniera”, l’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca proporrà nella serata di sabato 26 maggio alle 20,45 lo spettacolo “Viaggiando tra le leggende della Val Soupatto”. La rappresentazione sarà messa in scena dalla Filodrammatica Valdese di Pomaretto all’interno della miniera Paola, con ben 25 attori che accompagneranno gli spettatori lungo icunicoli della galleria in un fantastico viaggio tra leggende e immaginario locale.Lo spettacolo è gratuito ed è adatto anche al pubblico dei più piccini (età minima 3 anni). Dato il limitato numero di posti, la prenotazione è obbligatoria al numero telefonico 0121-806987. Dopo lo spettacolo sarà possibile cenare presso al Ristoro del Minatore (telefono 348-8145311).
Le celebrazioni per i vent'anni dall'apertura al pubblico della miniera Paola sono patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino e lo spettacolo teatrale di sabato 26 maggio si svolgerà nell'ambito delle iniziative per la decima edizione della Giornata Nazionale delle Miniere.
VENT'ANNI DI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA DELLA VAL GERMANASCA
Dal 1998 ad oggi numerosi progetti hanno permesso di ampliare l’offerta culturale in Val Germanasca, grazie all'Ecomuseo Regionale delle Miniere, che ha creato al proprio interno unDipartimento Didattico, che ogni anno organizza le visite alle miniera Paola e Gianna per migliaia di studenti. L’archivio storico dell’Ecomuseo custodisce e mette in mostra documenti della società Talco e Grafite che altrimenti sarebbero andati distrutti. Il Ristoro del Minatore propone i piatti tipici della cucina piemontese. Il Palazzo Paola è stato recuperato e utilizzato per realizzare un salone polivalente utilizzato per attività didattiche, seminari, convegni e manifestazioni. L'Ecomuseo ha partecipato a progetti di recupero o allestimento del Museo etnografico di Rodoretto, del Museo Valdese di Prali, del Museo dei Salsin, del Mulino Fassi di Perrero e della Scuola Latina di Pomaretto. Valorizzando gli antichi sentieri sono stati creati gli itinerari didattici dei Sentieri dell’Ecomuseo. Sono state stipulate convenzioni con agriturismi della valle e associazioni culturali o turistiche, per proporre visite alle miniere a prezzi ridotti se affiancate ad altre attività svolte in valle. I prodotti enogastronomici locali vengono promossi in alcune mostre mercato. Il calendario degli eventi culturali comprende spettacoli teatrali, concerti, mostre, concorsi fotografici. Sono state create reti di partenariato con gli altri Ecomusei della Regione Piemonte e con partner italiani ed internazionali. Allo ScopriMiniera si è affiancato negli ultimi anni il percorso di visita “ScopriAlpi” all’interno della miniera Gianna. Tutte le iniziative sono condotte con la partecipazione diretta di volontari – ex minatori in primis - Enti ed associazioni della Val Germanasca. La collaborazione ed il coinvolgimento della popolazione residente è sempre stata un elemento cardine di tutte le attività dell’Ecomuseo: per questo i festeggiamenti del ventennale non potevano che essere rivolti anche e soprattutto alla comunità valligiana.
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Due settimane di manifestazioni a Pianezza per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Gli appuntamenti compresi nel calendario di eventi “Grande Guerra, Un viaggio nella memoria” sono organizzati dal Comune di Pianezza in collaborazione con la Prefettura di Torino e con il Comando Militare Esercito Piemonte, con il supporto del Museo Storico Nazionale di artiglieria, dell’Associazione Volontari di Guerra, dell'associazione degli Arditi d'Italia, di Poste Italiane, dell’UNUCI-Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, dell'ANSMI-Associazione Nazione Sanità Militare Italiana, dell'associazione culturale “Ripa Nemoris”, del Memoriale della Divisione Alpina “Cuneense”, dell'ANA-Associazione Nazionale Alpini, dei Carabinieri, della Pro Loco, degli Amici del Palio, di Pianezza Ambiente, dell'Istituto Comprensivo di Pianezza, dell'Istituto di istruzione superiore “Giovanni Dalmasso” e delle Scuole dell’Arca.Dal punto di vista culturale le celebrazioni pianezzesi hanno il loro punto di forza nella mostra “C'era una volta... la guerra”, alla cui inaugurazione sarà presente il gonfalone della Città Metropolitana di Torino, che ha concesso il patrocinio alle iniziative. La mostra verrà allestita con oggetti forniti dal Museo Storico Nazionale di Artiglieria, dall’associazione Volontari di Guerra, dall'associazione Arditi d'Italia, dall’UNUCI, dall’ANSMI, dall’associazione “Ripa Nemoris”, dal Memoriale della Divisione Alpina “Cuneense” e da Poste Italiane. I visitatori potranno ammirare l’Ufficio postale militare da campo numero 51, utilizzato in Carnia durante la Prima Guerra Mondiale e in Tunisia nella Seconda Guerra Mondiale.
Il programma di eventi che inizia il 24 maggio e si conclude il 9 giugno è stato pensato per coinvolgere tutta la cittadinanza, soprattutto i giovani, con iniziative che vogliono ricreare una coscienza comune sulla rilevanza di situazioni storico-sociali come le guerre mondiali. Seppur lontani nel tempo, i due conflitti che hanno segnato profondamente il XX secolo rappresentano uno snodo fondamentale della storia contemporanea e hanno contribuito a creare le basi e i valori fondanti dell’attuale società italiana ed europea.
IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
- giovedì 24 maggio: ritrovo delle autorità , della banda musicale e delle associazioni d'arma alle 9 al parco comunale; corteo verso il monumento ai caduti di piazza Vittorio Veneto per la cerimonia degli onori militari ai caduti e la consegna dei fogli matricolari ai parenti; alle 11,30 inaugurazione e visita della mostra allestita a Villa Casalegno, visitabile il sabato e la domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 (i gruppi che desiderano visitare la mostra nei giorni ferialipossono prenotare telefonando al numero 011-9670217)
- venerdì 25 maggio: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale presentazione del libro “Generazioni Sconvolte. La Grande Guerra fra immagini letture e canti”, a cura di Rita Giacomino ed Ezio Girardi del gruppo storico “La Lusentela”
- giovedì 31 maggio: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale conferenza sulle donne durante la Prima Guerra Mondiale a Pianezza a cura del professor Angelo Giacometto e su “La Grande guerra e i pianezzesi. Soldati al fronte, caduti, memorie e testimonianze” a cura di Rinaldo Roccati
- venerdì 1° giugno: alle 10 nel salone delle feste della Pro Loco lectio magistralis del professor Alessandro Barbero su “Caporetto”, per gli studenti delle scuole secondarie di Pianezza e per tutti i cittadini, fino ad esaurimento dei posti
- mercoledì 6 giugno: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale premiazione dei migliori elaborati degli studenti partecipanti al concorso sulla Grande Guerra riservato alle scuole di I e II grado
- giovedì 7 giugno: alle 21 al cinema Lumiere proiezione del film “Fango e Gloria”
- sabato 9 giugno: chiusura della mostra a Villa Casalegno.
Per avere ulteriori informazioni e per consultare il programma dettagliato si può visitare il sito Internet www.comune.pianezza.to.it
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Al via la seconda edizione di “Napoleone a Chivasso”, la manifestazione storica che rievoca nei giorni 19, 20 e 25 maggio, l’occupazione della città da parte dell’esercito di Napoleone Bonaparte nel maggio del 1800.
Le giornate, patrocinate dalla Città metropolitana di Torino e organizzate dal Comune di Chivasso, in forte collaborazione con le Pro Loco di Chivasso “L’Agricola”, il “Magnifico Coro degli Abbà” e con l’Ascom di Chivasso, vogliono ricostruire un’importante pagina della storia locale.
Si inizia sabato 19 alle ore 11 al Parco del Bricel, con la visita all’accampamento militare per proseguire alle ore 16 nel centro storico con la sfilata delle truppe. Alle 17 sarà possibile vivere la battaglia tra le truppe francesi e austro-piemontesi al Bricel e concludere la giornata, alle 21.15, in centro città con lo scontro tra le truppe e l’arrivo di Napoleone in piazza della Repubblica e la suggestiva consegna delle chiavi della Città.Il giorno successivo, domenica 20, sarà visitabile nuovamente l’accampamento al Parco del Bricel mentre, alle 10.30 sfileranno le truppe nel centro storico.
Venerdì 25 maggio si concluderà la rievocazione alle ore 21 presso il Teatrino municipale con lo spettacolo storico commemorativo “Le Combat de Chivasso” a cura de “L’Officina Culturale”, scritto da Adriano Pasteris con la regia di Gianluca Vitale.Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Giocherà in casa l’organista Paolo Tarizzo che venerdì 25 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Rivarolo Canavese terrà un concerto nell’ambito della rassegna musicale Organalia 2018. Tarizzo siederà alla consolle dell’organo costruito da Giuseppe Mola nel 1896 nella controfacciata della chiesa e restaurato da Thomas Waelti nel 2009. Il programma è costruito su una successione alterna di due soli autori, Johannes Brahms e Johann Sebastian Bach, avvicinati non certo dal punto di vista storico ma per l’interesse dimostrato dal compositore romantico verso quello barocco. Il concerto proporrà due momenti di dialogo e confronto stilistico, in cui si ascolteranno le elaborazioni di uno stesso corale luterano da parte di entrambi gli autori. Il programma si aprirà con il confronto su “Herzlich tut mich verlangen” (“Ardentemente anelo”), opera 122/10. Di seguito il Preludio e Fuga WoO 10 in Sol minore che, con il suo deciso inizio in modo maggiore, aprirà la strada alla successiva Trio Sonata BWV 528 in Mi minore. La stessa tonalità, di modo contrapposto, è quella della versione brahmsiana di “Schmücke dich, o liebe Seele” (“Preparati, cara anima”) opera 122/5, messa a confronto con l’elaborazione di Bach in Mi bemolle maggiore. La Fuga in La bemolle minore WoO 8 con la sua insolita tonalità di 7 bemolli in chiave ricorderà quanto anche per Brahms (oltre a Bach) il simbolismo numerologico fosse importante: il 7 nel Libro dell’Apocalisse è sinonimo di completezza. Il concerto si concluderà con la raggiante Sinfonia dalla Cantata “Wir danken dir, Gott” (“Ti ringraziamo, Dio”) BWV 29, trascritta per organo da Marcel Duprè.Organalia 2018 chiuderà il programma del mese di maggio sabato 26 alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Mezzenile, con il concerto “Trionfo Barocco. Telemann e dintorni”, di cui saranno protagonisti i musicisti dell’Accademia del Ricercare: Luisa Busca, Lorenzo Cavasanti e Manuel Staropoli ai flauti, Antonio Fantinuoli al violoncello, Claudia Ferrero al clavicembalo, Matteo Cotti all’organo. In programma: il Concerto per due violini in Re minore tratto dall’”Estro armonico” opera 3 di Antonio Vivaldi, nella versione di Johann Sebastian Bach; il Concerto Polonois per tre flauti e b.c. TWV43:G7 di Georg Philipp Telemann; la Trio sonata per due flauti e b.c. TWV42:e2 di Georg Philipp Telemann; la Trio sonata in Sol maggiore BWV530 di Johann Sebastian Bach; l’Introduzione a tre in Do maggiore per due flauti e b.c. TWV42:C11 e il Quartetto in Re minore per flauto dolce, due traversieri e b.c. TWV43:d1 di Georg Philipp Telemann; la Toccata Adagio e Fuga in Do maggiore BWV564 di Johann Sebastian Bach.
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Al nastro di partenza una nuova iniziativa di Cromie-Vivere a Colori, associazione no profit promossa lo scorso ottobre da Elena Del Santo, con l'obiettivo di divulgare attività culturali e ludiche mirate a promuovere il benessere fisico e mentale.I promotori dell’associazione intendono incentivare anche il rapporto tra le persone mature-anziane e le giovani generazioni, che sono coinvolte in prima persona nelle attività. Proprio su questo aspetto in programma a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), ente che ha patrocinato l’iniziativa, una serie di conferenze dal titolo “Le vie del benessere” che trattano – in maniera coinvolgente e interattiva - i temi legati alla salute con consigli pratici e concreti rivolti al miglioramento della qualità della vita, con particolare riguardo agli over 50.
Si comincia giovedì 17 maggio alle ore 18,15 con la conferenza su “Il benessere della colonna vertebrale: come mantenere la schiena in forma , i segreti di una postura corretta durante le azioni quotidiane (casa, ufficio, auto…)” con i professionisti di EpiCura, piattaforma di fisioterapisti e osteopati a domicilio. L’incontro è condotto dalla fisioterapista Martina Turetta. Alla parte teorica segue un’esercitazione pratica volta al miglioramento della postura; e ancora un momento di dibattito aperto con il pubblico. I professionisti di EpiCura saranno a disposizione per eventuali domande e approfondimenti.
Si prosegue poi lunedì 18 giugno sempre alle ore 18,15 affrontando un tema stagionale ovvero “Conoscere i farmaci - vademecum utile per capire cosa tenere in casa, in borsa e in valigia per le vacanze”.Gli incontri sono ad ingresso gratuito su prenotazione al 338/2539740 o via mail cromie@cromie.biz
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Venerdì 18 maggio alle 21 nella sala incontri “Teofilo Pons” della Scuola Latina di Pomaretto è in programma la presentazione in anteprima del libro di Clara Bounous intitolato “Talco e Grafite delle valli Chisone e Germanasca. Miniere tra storia e memoria”, edito dalla casa editrice LAR di Perosa Argentina con la collaborazione dall’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca.La serata è ad ingresso libero e si inserisce nel calendario di appuntamenti della rassegna letteraria intercomunale “Fogli d’Autunno”, ma è anche un nuovo “tassello” del puzzle di eventi e appuntamenti con cui, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, si celebrano i vent’anni di apertura al pubblico del percorso di visita turistica “Scopri Miniera”.
Il legame che connette Clara Bounous - ex Sindaco di San Germano e storico assessore della Comunità Montana - alle miniere delle valli Chisone e Germanasca è forte e duraturo. Libri come “Passi in Galleria” e “La Draja”, pubblicati all’inizio degli anni ’90, sono ancora oggi un punto di riferimento per gli appassionati e soprattutto testimoniamo quale fosse il clima di fervore culturale e di “visione” politico-amministrativa che segnò l’avvio nel 1995 del progetto di recupero e valorizzazione delle miniere Paola e Gianna di Prali. Il nuovo lavoro di Clara Bonous trae spunto in particolare dalle testimonianze di ex minatori e loro familiari, raccolte tra il 1993 e il 1996 dall’ex-Comunità Montana, ora Unione dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca. L’attenzione è puntata in particolare sulle miniere di grafite della bassa Val Chisone, un’attività forse meno analizzata e raccontata rispetto alle famose miniere di talco “Bianco delle Alpi”. Il libro è un doveroso omaggio ai minatori, uomini che da oltre cento anni con il loro duro lavoro quotidiano hanno scritto e continuano a scrivere pagine importanti e significative per la storia delle valli Chisone e Germanasca.
SABATO 12 MAGGIO IL “KID PASS DAYS” PER SCOPRIRE L’ECOMUSEO DELLE MINIERE DELLA VAL GERMANASCA
L’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca aderisce al Kid Pass Days, la maratona degli eventi “family friendly” che sabato 12 e domenica 13 maggio si svolge nelle maggiori citta italiane, per renderle a misura di bambino. In occasione della quarta edizione della Festa della Famiglia si aprono le porte dei musei ed ecomusei agli adulti con bambini in tutta Italia, province e città metropolitane. L’Ecomuseo Regionale delle Miniere della Val Germanasca propone di vivere “Una giornata da minatori” (vedi http://www.kidpass.it/gli-eventi/torino/ecomuseo-delle-miniere-di-prali/kid-pass-days/una-giornata-da-minatori).
Insieme alle guide, adulti e bambini possono avventurarsi all’interno della miniera Paola percorrendo 1 km a bordo del trenino dei minatori, per poi proseguire lungo i cantieri di lavoro. Le due ore della visita propongono una totale immersione nel cuore della montagna per rivivere luoghi e fatiche della vita del contadino-minatore. Per i minori di 18 anni l’Ecomuseo offre la visita gratuita a ScopriMiniera (miniera Paola).
È obbligatoria la prenotazione, dato il limitato numero di posti a disposizione sul trenino.
I percorsi sono accessibili ai disabili, con eccezione delle carrozzine per i non deambulanti, che possono accedere solo ai primi 100 metri del percorso Scopri Miniera. È necessaria la segnalazione all’atto della prenotazione.
Per informazioni: Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca, località Paola, 10060 Prali, telefono e fax 0121-806987, e-mail info@ecomuseominiere.it, sito Internet www.ecomuseominiere.it
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