I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Viabilità

Sabato 26 gennaio un pezzo di cemento si è staccato da un cavalcavia sulla Sp 6, nel tratto che collega Orbassano a Piossasco, nei pressi dell’incrocio che porta a Volvera e Tetti Francesi. Il servizio Viabilità della Città metropolitana di Torino ha eseguito nella mattinata stessa un primo intervento di pulizia del manto stradale dai calcinacci caduti e la verifica di pericolo immediato di caduta ulteriori calcinacci.

Nella giornata di domani, 29 gennaio 2019, verrà fatto un nuovo sopralluogo da parte dei tecnici della Città metropolitana per una ulteriore e più approfondita verifica dello stato di manutenzione dell'impalcato e per definire e avviare alcuni interventi manutentivi, escludendo pericolo immediato per l'utenza.

Viabilità

La galleria di Pino Torinese, sulla strada provinciale 10 “Padana Inferiore”, chiuderà al traffico nella notte compresa tra lunedì 28 e martedì 29gennaio, dalle 23.45 alle 5.

La sospensione della circolazione di tutte le categorie di utenti è stata decisa dalla Città metropolitana di Torino per consentire la manutenzione dell'impianto Tv a circuito chiuso, dell'impianto Sos, della segnaletica luminosa e dei ventilatori.

Viabilità

A Torre Pellice è prevista entro la primavera la chiusura del cantiere del primo lotto del nuovo ponte della Bertenga, i cui accessi da entrambe le sponde crollarono nel novembre 2011. Le opere sono state progettate dal Servizio Assistenza Tecnica agli Enti locali della Città Metropolitana di Torino, che dal 1° gennaio 2019 ha assunto la denominazione di Direzione Azioni integrate Enti locali.
Come ricorda il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, “cittadini e amministratori locali hanno ben vivi nella memoria i danni e l’angoscia provocati dal Pellice quando, nel 2008, 2010 e 2011, uscì dall’alveo ordinario, danneggiando in parecchi tratti le strade del fondovalle, con scalzamenti, erosioni del sedime e danneggiamento dei ponti, primo fra tutti quello della Bertenga”. A monte del ponte, sia sulla sponda destra che su quella sinistra, la furia delle acque provocò l’erosione della massicciata stradale e la riattivazione di quello che i tecnici chiamano il “paleoalveo”, cioè l’alveo che il torrente occupava secoli o millenni fa. Come detto, nel novembre 2011 i due accessi al ponte, già messi a dura prova dagli eventi alluvionali del maggio 2008 e dell’ottobre-novembre 2010, crollarono, isolando le frazioni dell'inverso di Torre Pellice dal capoluogo e dagli altri Comuni della valle. L’alluvione del novembre 2011, seppur di intensità non eccezionale, causò il crollo definitivo di una struttura che gli eventi precedenti avevano pesantemente compromesso. L’amministrazione comunale decise di ricostruire un nuovo ponte, adeguato idraulicamente e strutturalmente alla situazione creata dalle tre alluvioni succedutesi in quattro anni.
Risale al luglio del 2013, - spiega il Vicesindaco Marocco - la stipula di una convenzione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torre Pellice con cui si coordinavano delle attività volte alla realizzazione dell’opera, determinandone i tempi e i costi di attuazione e le modalità del finanziamento”.
Il primo lotto comprende le opere strutturali del nuovo ponte a tre campate lungo 143 metri: le fondazioni, le pile, le spalle, l’impalcato a struttura mista in acciaio corten e la soletta in calcestruzzo armato. L’impalcato poggia sulle opere d’arte sottostanti tramite isolatori elastomerici, che servono ad attenuare gli effetti dei terremoti sull’impalcato, disaccoppiando le frequenze del sisma trasmesse alle pile e alle spalle dalle frequenze della struttura dell’impalcato, per evitare fenomeni di risonanza. Il primo lotto prevede poi le opere stradali: rilevati di accesso all’impalcato, barriere, asfalti e urbanizzazioni. Nel lotto sono comprese anche le opere di disalveo e ricalibratura dell’alveo, le mantellate antierosive per la difesa idraulica dei rilevati, le scogliere di difesa spondale a protezione delle spalle del ponte, la demolizione della vecchia infrastruttura. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 28 agosto 2017. Al netto del ribasso, l’importo dei lavori è di 2.300.000 Euro. I lavori sono stati completati al 70%, ma sono attualmente sospesi per la redazione di una perizia di variante, che si è resa necessaria a seguito di fenomeni imprevisti causati da una recente piena del Pellice. La struttura del ponte è completata, ma rimangono da eseguire le opere di finitura stradale: asfalti, sicurvia e sottofondi. La chiusura del cantiere è appunto prevista entro la primavera.
La Direzione azioni integrate con gli Enti locali, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ha in carico la progettazione esecutiva e la direzione lavori del secondo lotto, il cui completamento è stato reso possibile dall’utilizzazione del ribasso del 30,37% rispetto all’importo a base d’asta del primo”. Il lotto prevede le opere accessorie di completamento dell’opera e di naturalizzazione delle aree: completamento delle difese spondali, ripristino del parco della Bertenga sulla sponda sinistra del Pellice, realizzazione di un’area attrezzata, naturalizzazione della sponda sinistra sotto il muro di cinta del cimitero, rimozione del guado provvisorio, ripristino definitivo dell’alveo nella sua configurazione di progetto finale.

Viabilità

Una rotonda sulla sp 460 in borgata Vittoria, all’intersezione con la sp 87 di Bosconero in Comune di Rivarolo, e l’eliminazione di una strettoia a Pont Canavese sulla sp 47, importante via d’accesso alla val Soana: sono i due interventi che prenderanno il via nel mese di febbraio ad opera della Città metropolitana di Torino e che venerdì 25 gennaio sono stati oggetto di un sopralluogo del consigliere delegato alle infrastrutture Antonino Iaria.

Il consigliere Iaria, accompagnato dal consigliere metropolitano Mauro Fava (che è anche assessore a Cuorgné), che in Consiglio metropolitano aveva sollecitato l’inserimento di queste opere nel programma di interventi della Città metropolitana, ha incontrato durante i sopralluoghi i Sindaci coinvolti dalle opere.

Il sopralluogo è iniziato in Borgata Vittoria, all’intersezione fra la sp 460 con la strada provinciale 87 che porta a Bosconero, dove l'attuale intersezione a raso verrà trasformata in intersezione a "rotatoria", con contestuale aumento dei livelli di sicurezza e di efficienza. I lavori, che inizieranno nel mese di febbraio e saranno completati in 90 giorni, costeranno 150mila euro e sono stati appaltati alla ditta Bua costruzioni di San Benigno Canavese.

Più complessi i lavori a Pont Canavese, dove è proseguito il sopralluogo: qui verrà eliminata una strettoia cieca sulla sp 47 della Val Soana, fra il km 0+500 e il km 1+200, un tratto di strada trafficato e che in alcuni punti non consente il doppio senso di circolazione. Nel primo lotto di lavori (450mila euro di investimento, l’appalto è stato assegnato alla ditta Lancellotta di Isernia), che prenderanno il via sempre nel mese di febbraio e avranno una durata di 180 giorni, la strettoia sarà eliminata con l’abbattimento di un edificio già di proprietà della Città metropolitana e la realizzazione di un nuovo muro di contenimento (“una “berlinese”), rivestito in pietra riutilizzando le pietra locali “smontate” durante i lavori di allargamento. In un secondo lotto si interverrà nel tratto immediatamente successivo.

Siamo finalmente alla consegna dei lavori per due opere molto attese” ha commentato il consigliere delegato Antonino Iaria “Ringrazio il Consiglio metropolitano per averci dato la possibilità di mettere a bilancio questi cantieri, e naturalmente i tecnici della Città metropolitana -progettisti e cantonieri- che fanno sì che i progetti diventino realtà. La Città metropolitana e il suo Cosniglio sono un ottimo esempio di confronto politico costruttivo, e il dialogo diffuso con i Sindaci è un elemento innovativo di questa nuova ‘Provincia’. Non sono le uniche opere che stiamo realizzando in questo periodo ma queste due erano attese da molti anni”.

Contemporaneamente infatti, ai cantieri a Bosconero e Pont Canavese la Città metropolitana avvierà nel mese di febbraio altri due cantieri nel Canavese: uno per realizzare una rotonda ad Aglié sulla sp 41 e un allargamento della sp 460 fra Pont Canavese e Sparone dell’importo di 500mila euro.

Viabilità

“Ai promotori della petizione per la riqualificazione della strada provinciale 39 diramazione 2 e al Sindaco di Rivarossa rispondo che il cedimento della scarpata, e quindi di parte della carreggiata, al km. 0+300 è monitorato, e stiamo predisponendo un intervento di sistemazione che sarà eseguito entro la prossima primavera”. Così il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Antonino Iaria, che aggiunge: “Riguardo alle piazzole di interscambio, l’esecuzione degli interventi di sistemazione è prevista e sarà realizzata non appena saranno completati i lavori di restauro delle barriere di sicurezza incidentate lungo le strade provinciali 13, 39 e 267, in territorio dei Comuni di Front e Lombardore”.

Viabilità

Firma ufficiale oggi, mercoledì 9 gennaio, per i protocolli di intesa tra Regione Piemonte, Rfi, Anas, Città metropolitana e i Comuni interessati per la soppressione dei passaggi a livello sulla linea Chivasso-Ivrea-Quincinetto-Aosta. I protocolli sono stati firmati da Francesco Balocco, assessore ai trasporti, infrastrutture della Regione Piemonte, da Marco Marchese, responsabile del programma Soppressione passaggi a livello di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS Italiane), Dino Vurro, coordinatore territoriale Area nord ovest Anas, Antonio Iaria, consigliere delegato Città metropolitana e rappresentanti del Bacino imbrifero montano della Dora Baltea e dei Comuni interessati.

I protocolli prevedono al progressiva eliminazione di 49 passaggi a livello sulla tratta Chivasso-Quincinetto della linea Chivasso-Ivrea-Aosta. L’obiettivo è rendere più efficiente e sicura la linea che, essendo a binario unico, risulta particolarmente “sensibile” alle interferenze dei passaggi a livello.

I protocolli non si limitano a fare un elenco dei passaggi a livello da sopprimere, ma ne incorporano i progetti di fattibilità (in alcuni casi le progettazioni definitive), la stima dei costi e la condivisione degli interventi da parte di tutti i soggetti sottoscrittori.

I protocolli inoltre definiscono le modalità oggettive di individuazione della graduatoria di priorità dei passaggi a livello da sopprimere, sulla base di criteri che comprendono la vicinanza a scuole, ospedali, centri sportivi o altri edifici sensibili; il contestuale utilizzo di un’opera di viabilità sostitutiva ai passaggi a livello come attraversamento pedonale ei binari, il cofinanziamento da parte degli enti locali.

I progetti per le opere di viabilità alternativa necessarie per la soppressione dei passaggi a livello sono in gran parte disponibili e questo consentirà di definire un cronoprogramma di interventi partendo da quelli che presentano maggiori criticità e maggior impatto sulla linea.

Nell’ambito delle attività previste dai protocolli, la Città metropolitana si è impegnata a dare continuità a tutte le modifiche che si intersecheranno con la viabilità provinciale. In particolare interverrà, con Anas, nella progettazione della variante alla Ss 26 nel Comune di Borgofranco d’Ivrea, una “circonvallazione” attesa da tempo dalla comunità eporediese.

“Siamo molto contenti di aver firmato i protocolli” ha commentato il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana Antonino Iaria “ dando via a un processo che risolverà una serie di problemi legati alla viabilità provinciale e comunale e soprattutto aumentando la sicurezza per i cittadini”.



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Viabilità

Per l’esecuzione di lavori di segnaletica orizzontale, la strada provinciale 23 del Colle del Sestriere, variante all’abitato di Porte, chiude al traffico dal km 0+000 al km 3+830 in Comune di Porte martedì 11 dicembre, dalle 8 alle 18. Obbligatoria l’uscita al km 34+970, semicarreggiata direzione Torino Sestriere, con deviazione su percorso alternativo.

Viabilità

Per procedere alla verifica strutturale del ponte Preti sul torrente Chiusella, nei territori dei Comuni di Baldissero Canavese e di Stambinello, la strada provinciale 565 “di Castellamonte” sarà chiusa al traffico dalle 23 del 13 dicembre alle 6 del 14 dicembre, nel tratto compreso tra il km 8+400 e il km 10+000.

Viabilità

L’indagine utile per conoscere lo stato dell'arte delle infrastrutture costruite negli anni ‘60 del ‘900

C’è anche la Città metropolitana di Torino nell’accordo di ricerca stipulato per valutare “le prestazioni strutturali residue a fine vita del viadotto d’interscambio corso Grosseto-corso Potenza a Torino”. In particolare, saranno testate “con prove in esercizio e a rottura” alcune travi provenienti dallo smantellamento del viadotto di corso Grosseto. L’intesa, firmata da Città metropolitana di Torino insieme ai Politecnici di Torino e di Milano, alla Regione Piemonte, a Scr Piemonte Spa e ad alcuni soggetti privati (studi di ingegneria e società di costruzioni) ha il fine più ampio di realizzare una campagna di indagini sperimentali finalizzate all’acquisizione di una grande mole di dati, adatta a elaborazioni di tipo statistico, in merito alle prestazioni residue di ponti esistenti in cemento armato e cemento armato prefabbricato sottoposti ai carichi di esercizio del traffico stradale ed esposti nel tempo all’azione degli agenti atmosferici e dei sali utilizzati nel periodo invernale. La Città metropolitana di Torino partecipa all’accordo mettendo a disposizione la propria esperienza tecnico-ingegneristica sulla manutenzione delle opere d’arte e il proprio archivio storico “ponti”, oltre a un supporto logistico-operativo.
“Questo contratto di ricerca” spiega il consigliere delegato alle infrastrutture e ai lavori pubblici della Città metropolitana, Antonino Iaria, “ha valenza di studio sperimentale sullo stato dell'arte delle travi da ponte costruite nel corso degli anni ‘60 del ‘900 con tecnologia legata alla prefabbricazione, e avrà un’utilità fondamentale ai fini del monitoraggio e della manutenzione delle infrastrutture e delle opere d’arte del territorio”.

Viabilità

Operativi a livello sperimentale per tre mesi sulla strade provinciali 122 e 123

Grazie a una convenzione della durata di tre mesi con la Città metropolitana di Torino, il Comune di Cambiano ha avviato a livello sperimentale un servizio di controllo elettronico della velocità su strade provinciali mediante un dispositivo di misurazione mobile, cioè installato a bordo di veicoli, per l’accertamento automatico delle infrazioni. Obiettivo: ridurre l’incidentalità e la mortalità delle strade della Città metropolitana, dove si continua a registrare un’elevata percentuale di infortuni dovuta a condotte di guida imprudenti, e tra queste, in particolare, il mancato rispetto dei limiti di velocità. Le apparecchiature “autovelox” saranno utilizzate sulla strada provinciale 122 tra i km 12+545 e 15+945, e sulla strada provinciale 123 tra i km 7+000 e 9+230 nel territorio del Comune di Cambiano. La presenza dei dispositivi di controllo sarà comunicata agli estremi dei tratti di strada oggetto di controllo con segnaletica di avviso recante il messaggio “controllo della velocità con dispositivo su veicolo in movimento. Come prevede il Codice della Strada, gli introiti delle sanzioni saranno suddivisi al 50% tra il Comune di Cambiano e la Città metropolitana di Torino, ente proprietario della strada.
“La Città metropolitana” spiega il consigliere delegato alle infrastrutture e ai lavori pubblici Antonino Iaria “destinerà la sua parte di introiti a interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale”.

La planimetria con i tratti di strada oggetto di controllo.