Viabilità
Nell’ambito degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza e sistemazione morfologica della parete rocciosa sovrastante la sp 61 di “Issiglio” tra il km. 2+300 ed il Km. 2+800 dal 19 al 21 giugno 2019 verranno effettuate alcune operazioni di disgaggio che avranno inizio alle ore 8,30 del 19 e proseguiranno fino alle 18 del 21 giugno, con conseguente interruzione della viabilità. Se sussisteranno le condizioni di sicurezza la sp. 61 sarà lasciata aperta nella fascia oraria notturna, dalle ore 17,30 alle ore 8,30 del giorno successivo.- Dettagli
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Le sfavorevoli condizioni climatiche hanno costretto la Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana di Torino a prorogare la sospensione invernale della circolazione lungo la Strada Provinciale 173 dell’Assietta nel tratto di competenza della Città Metropolitana compreso tra il km 6+900 (Colle Basset) e il km 34+000 (Pian dell’Alpe). Si ricorda che dal Km 0 al km. 6+900 (confine comunale) la regolamentazione è di pertinenza del Comune di Sestriere.La riapertura del tratto di alta quota della S.P. 173 era prevista per sabato 15 giugno, ma è slittata a venerdì 28 giugno, poiché le sfavorevoli condizioni meteorologiche dello scorso inverno, accompagnate dalle basse temperature che ancora si registrano oltre i 2.000 metri di quota, hanno creato una situazione in cui la carreggiata stradale sterrata della 173 presenta ampi tratti coperti da ammassi nevosi o ghiacciati. Lo spessore del manto raggiunge tuttora in alcuni punti il metro e mezzo. In alcuni versanti sovrastanti la carreggiata sono presenti masse nevose che non consentono il transito veicolare in sicurezza.
Il personale del Circolo di Perosa Argentina e del Centro Mezzi Meccanici della Città Metropolitana di Torino prosegue senza sosta le operazioni di sgombero della neve e ripristino della carreggiata, ostacolate però dal clima freddo, dalla pioggia e, recentemente, da alcune deboli nevicate. Il Colle dell’Assietta e il Colle Genevris sono stati raggiunti, ma si dovrà ancora lavorare nei tratti in cui è ancora presente molta neve. Nei prossimi giorni sarà possibile valutare se la data di riapertura del 28 giugno sarà mantenuta o, come si spera, anticipata almeno per alcuni tratti.
È invece confermato che da sabato 15 giugno sarà interamente transitabile la Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, interessata da lavori per ovviare a due frane e ripristinare un attraversamento nel tratto tra Pian dell’Alpe e Pra Catinat.
UNA “CAVALCATA” A DUEMILA METRI TRA VALLE DI SUSA E VAL CHISONE
La Strada Provinciale 173 comincia al Pian dell'Alpe di Usseaux in Val Chisone e raggiunge dopo 36 chilometri Sestriere. Il tracciato si dipana quasi interamente al di sopra dei 2.000 metri di altitudine, offrendo al turista e all’escursionista un panorama eccezionale sulla Valle di Susa e sulla Val Chisone. Dal Pian dell’Alpe il tracciato sale dolcemente passando ai piedi della Cima Ciantiplagna (2.849 metri), della Punta Vallette (2.743), del Gran Pelà (2.692) e della Punta del Gran Serin (2.629) arrivando così ai 2.474 metri del Colle dell'Assietta. Prosegue poi sullo spartiacque tra Valle di Susa e Val Chisone, toccando nell'ordine i colli Lauson, Blegier (2.381 metri), Costa Piana (2.313), Bourget (2.299) e Basset (2.424 ). Passa inoltre sotto la Testa dell'Assietta (2.566 metri), la Testa di Mottas (2.547), il Monte Gran Costa (2.615), il Monte Blegier (2.585), il Genevris (2.533), il Triplex (2.507) e il Fraiteve (2.701 ).
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Ingegneri progettisti e ingegneri incaricati della direzione dei lavori, esperti di infrastrutture stradali e ferroviarie e amministratori locali a confronto sul monitoraggio e la diagnostica strutturale applicata ai ponti: è accaduto oggi nell’Aula Magna del Politecnico di Torino, che ha ospitato un convegno su di un tema molto sentito dall’opinione pubblica: la sicurezza delle infrastrutture stradali e le garanzie che un adeguato monitoraggio di tali infrastrutture può offrire all’utenza e agli Enti proprietari delle strade.L’iniziativa del Politecnico, del Centro Interdipartimentale per la Sicurezza di Infrastrutture e Costruzioni SISCON e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino era patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, che ha partecipato con un saluto istituzionale affidato al Consigliere delegato ai lavori pubblici e infrastrutture, Antonino Iaria. “Il nostro Ente di area vasta non è certamente all’anno zero in tema di monitoraggio dei ponti. - ha sottolineato il Consigliere Iaria – Un centinaio dei mille ponti che sono presenti negli oltre 3.000 Km della rete stradale di nostra competenza ha unaluce superiore ai 90 metri. (con il temine “luce” nelle costruzioni civili si identifica la dimensione maggiore degli elementi strutturali portanti orizzontali, o leggermente inclinati – Nd.R.) Stiamo investendo risorse nella progettazione di nuove opere e nella diagnosi visiva e strumentale delle infrastrutture esistenti, utilizzando anche nuove tecnologie come i droni. Investiamo sulla professionalità dei nostri tecnici, con corsi di formazione e momenti di approfondimento. Con il Politecnico abbiamo in corso di attuazione un protocollo d’intesa per la valutazione statica e sismica di manufatti realizzati alcuni decenni orsono, come il cavalcavia di corso Grosseto a Torino”.
Lo giornata di studio e approfondimento tecnico è stata organizzata per porre a confronto le esperienze americane e italiane in tema di procedimenti operativi per il controllo e la diagnostica delle opere d’arte. La riflessione si è soffermata su come si è operato sinora e su come procedere in futuro, riqualificando e valorizzando le competenze tecniche di diversi soggetti professionali e istituzionali e facendole dialogare sempre più tra di loro.
È un tema che interessa soprattutto le pubbliche amministrazioni che realizzano e gestiscono opere infrastrutturali e hanno la responsabilità della qualità della progettazione ed esecuzione dei lavori, del monitoraggio, della manutenzione delle opere esistenti e del loro miglioramento dal punto di vista statico e sismico. Nel convegno si è parlato di una prevenzione da attuare in fasi successive e della modulazione degli interventi in base alla disponibilità di risorse.
Come ha sottolineato il professor Francesco Bellino, docente al Politecnico di Torino, un corretto monitoraggio può allungare la vita tecnica delle strutture, perché la manutenzione ordinaria non è sufficiente a rallentare il degrado delle infrastrutture. Occorre investire nella formazione e nell’aggiornamento dei tecnici, perché non basta posizionare sensori sui ponti: occorre sapere dove e come usarli e come elaborare ed interpretare i dati raccolti. L’ingegner Bruno Ifrigerio, coordinatore della Commissione strutture dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino, ha ricordato a sua volta che il Ministero delle Infrastrutture ha dato vita ad un gruppo di lavoro che elaborerà linee guida per il monitoraggio dei ponti. L’elaborazione di procedure standard non potrà però escludere una certa discrezionalità, affidata alla sensibilità dei tecnici.
PER APPROFONDIRE
La Città Metropolitana ha costituito l’ufficio ponti e opere d’arte
La rete stradale gestita dalla Città Metropolitana di Torino si estende per circa 3.000 km in un territorio di 6.821 Km quadrati, metà del quale montano e collinare. Circa 550 km sono stati trasferiti dall’Anas all’allora Provincia di Torino nel 2001 e costituiscono la gran parte della rete stradale principale, sulla quale gravano il traffico maggiore e gravitano i centri più importanti.
Nel luglio 2018 la Città metropolitana ha adottato un piano di riassetto organizzativo interno, che ha portato dal 1° gennaio 2019 ad una organizzazione gestionale interna costituita da due Direzioni Viabilità e ad una suddivisione territoriale in 10 Unità Operative e 25 Circoli.
Lungo le strade provinciali sono presenti circa 1000 opere di scavalco tra viadotti, ponti, ponticelli e opere minori, gallerie. Circa 100 ponti hanno una luce superiore a 90 metri. Nell’analisi eseguita per conto del Ministero delle Infrastrutture sono state analizzate le 86 opere principali di attraversamento della rete idrografica del bacino del Po.
Nell’ambito del processo di riorganizzazione è stata prevista l’istituzione di uno specifico Ufficio ponti e opere d’arte all’interno della Direzione Coordinamento Viabilità - Viabilità 1 con il compito di:
- gestire l’archivio di ponti, viadotti e gallerie (le cosiddette “opere d’arte”) comprensivo dei piani Manutentivi progettuali
- definire protocolli e modalità per le attività di verifica ispettiva periodica
- coordinare le visite ispettive delle strutture con i vari uffici della manutenzione ordinaria e straordinaria delle Direzioni Viabilità e curare l’archiviazione delle visite
- raccogliere le informazioni e le necessità al fine di definire e redigere il piano manutentivo ordinario base e il piano delle esigenze finanziarie per manutenzioni straordinarie e riparative, con l'individuazione dei criteri di priorità per i successivi inserimenti nel Bilancio e le richieste di finanziamento ad Enti terzi
- redigere il piano delle esigenze finanziarie per la programmazione degli interventi di demolizione e ricostruzione ove necessario
- coordinare il monitoraggio delle strutture esistenti (ove necessario) e le verifiche preliminari strutturali
- coordinare e diffondere la cultura ispettiva e manutentiva presso gli uffici interni, prevedendo momenti formativi ad hoc
- effettuare sopralluoghi specifici, anche urgenti.
Le attività in corso
- recupero dei progetti, studi, materiale informatico e/o cartaceo da digitalizzare, riguardante i manufatti storici e di recente realizzazione
- censimento completo di tutte le opere e creazione di un database delle opere d’arte, completo di tavole di progetto, disegni, foto, ispezioni, interventi eseguiti e da eseguire, valutazione dello stato di degrado
- inserimento, aggiornamento e integrazione dei dati nell’archivio informatizzato della Città Metropolitana. Confronto con gli studi già svolti dall’Ente negli anni passati sulle opere d’arte stradali per le diverse finalità di analisi e approfondimento
- valutazioni e indagini di primo livello, in particolare per le opere di attraversamento, volte a valutare la sicurezza e vulnerabilità dal punto di vista strutturale (visivo) e idraulico (relazioni per le aste fluviali di maggiore importanza). Le valutazioni integrate permettono di definire un quadro iniziale delle priorità nell’approfondimento delle indagini delle opere a maggiore vulnerabilità
- completamento della documentazione delle infrastrutture stradali con l’integrazione di analisi e indagini strutturali o documentazione specialistica utile o necessaria: relazioni idrauliche, di calcolo strutturale dei nuovi interventi, di collaudo, ispettive-fotografiche periodiche, rilievi dello stato di degrado e geometrici con tecnologie laser scanner 3D, riprese ispettive con droni
- acquisizione e implementazione di un software dedicato per la gestione e l’archiviazione dei dati, delle schede conoscitive delle opere, del monitoraggio programmato e dello stato di degrado dei manufatti
- definizione e aggiornamento degli elenchi delle opere che necessitano di interventi di recupero o adeguamento strutturale e/o funzionale tecnologico, definendo i fabbisogni finanziari da indicare nei piani programmatici futuri
- coordinamento e collaborazione alla progettazione ed esecuzione degli interventi strutturali necessari, anche mediante attività di direzione lavori e collaudo.
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"Monitoraggio e diagnostica strutturale applicata ai ponti. Esperienze americane e italiane a confronto": un titolo prettamente tecnico per un convegno che affronterà un tema molto sentito dall'opinione pubblica: la sicurezza delle infrastrutture stradali e le garanzie che un adeguato monitoraggio di tali infrastrutture può offrire all'utenza e agli Enti proprietari delle strade.L'appuntamento è per domani, martedì 11 giugno, alle 9 nell'Aula Magna del Politecnico di Torino, in corso Duca degli Abruzzi 24. L'iniziativa del Politecnico, del Centro Interdipartimentale per la Sicurezza di Infrastrutture e Costruzioni SISCON e dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, che parteciperà con un saluto istituzionale affidato al Consigliere delegato ai lavori pubblici e infrastrutture, Antonino Iaria.
Lo scopo della giornata è di porre a confronto le esperienze americane e italiane in tema di procedimenti operativi per il controllo e la diagnostica delle opere d'arte. Il convegno è rivolto ai professionisti e agli Enti proprietari di infrastrutture ed ha una valenza internazionale alla luce dei recenti problemi di sicurezza strutturale, che hanno evidenziato per alcune infrastrutture di interesse pubblico la mancanza di un'adeguata manutenzione. L'incontro è l'occasione per un'attenta riflessione su come si è operato sinora e su come procedere in futuro, riqualificando e valorizzando le competenze tecniche di diversi soggetti professionali e istituzionali e facendole dialogare sempre più tra di loro. È un tema che interessa soprattutto le pubbliche amministrazioni che realizzano e gestiscono opere infrastrutturali e hanno la responsabilità della qualità della progettazione ed esecuzione dei lavori, del monitoraggio, della manutenzione delle opere esistenti e del loro miglioramento dal punto di vista statico e sismico. Nel convegno in programma al Politecnico si parlerà di una prevenzione da attuare in fasi successive e della modulazione degli interventi in base alla disponibilità di risorse.
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Il 3 giugno un forte temporale ha provocato una frana sulla strada provinciale n. 213 di “Exilles” diramazione 01 per la Stazione; per poter effettuare lo sgombero dei detriti e del materiale fangoso dalla strada provinciale è stata interdetto il transito a tutti i veicoli con deviazione in loco e passaggio su strade comunali per gli abitanti della borgata Sapè, da oggi 6 giugno 2019 fino al termine dei lavori.- Dettagli
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Sp 23 del Colle di SestriereChiusa il 27 e 28 maggio nella semicarreggiata in direzione Pinerolo-Torino
Per manutenzione straordinaria della carreggiata, il 27 maggio e 28 maggio dalle 6 alle 21 la sp 23 del Colle del Sestriere sarà chiusa al traffico per tutte le categorie di utenti dal km 31+500 al km 34+500 nella semicarreggiata in direzione Pinerolo-Torino con deviazione su percorso alternativo.
Sp 110 di “Marcorengo”
Chiusa dal 27 maggio all’8 luglio
Il Comune di Verrua Savoia deve eseguire interventi di messa in sicurezza mediante realizzazione di percorso pedonale sulla sp 110 di “Marcorengo”, che dal 27 maggio 2019 e fino all'8 luglio 2019 sarà chiusa al traffico dal km. 2+200 al km. 2+500 con deviazione del transito veicolare su percorso alternativo (Sp. 112 e strade Comunali Sivrasco e del Priocco).
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Anche oggi ultimi ritocchi e lavorazioni da parte del personale della Direzione Viabilità 1 della Città Metropolitana di Torino sul tratto di alta quota della Strada Provinciale 50 del Nivolet e sulla Strada Provinciale 460 del Gran Paradiso in vista della tappa Pinerolo-Ceresole Reale del Giro d'Italia.
Nello scorso fine settimana si erano accumulati in alcuni tratti della Provinciale 50 fino a 40 centimetri di neve, prontamente rimossa lunedì 20 maggio dai cantonieri della Direzione Viabilità 1 e dai mezzi della Città Metropolitana di Torino. Nei giorni successivi è stata allargata ove possibile la carreggiata liberata dalla neve, per agevolare il transito dei corridori e della carovana del Giro. Lo sgombero dell’imponente massa nevosa è stato possibile grazie a due frese e a due pale meccaniche. Sono stati e sono tuttora impegnati nelle operazioni una quindicina di cantonieri della Città Metropolitana e personale di ditte incaricate di eseguire alcune operazioni. A quote più basse sono proseguite anche oggi le operazioni di rappezzatura del manto stradale sulla Provinciale 460 e sulla 50 in alcuni tratti ammalorati non gravemente, per garantire la perfetta percorribilità delle strade.
Sperando nella clemenza del meteo, si preannuncia quindi una spettacolare tappa con arrivo agli oltre 2.200 metri del Lago Serrù, ai piedi della diga IREN. Il traguardo della Pinerolo-Lago Serrù sarà posto a pochi metri della diga, in un ampio piazzale
Per consultare le Ordinanze della Prefettura di Torino con cui sono state disposte le sospensioni della circolazione dei veicoli a motore sulle strade interessate dal Giro d’Italia:
http://www.prefettura.it/torino/news/Comunicati_stampa:Giro_d_italia_e_giro_e_cicloturistico._sospensione_circolazione-7488904.htm#News_85901
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Giovedì 23 maggio 2019 è prevista la consegna dei lavori di realizzazione definitiva della rotatoria provvisoria in Comune di Agliè, all'intersezione della sp. 41 e la sp. 41 dir. 2.Nel mese di aprile 2017 era stata realizzata una rotatoria provvisoria con l’impiego di new-jersey in polietilene; tale rotatoria presenta un diametro esterno di m. 28 e diametro interno di m. 14, con una corsia anulare da m. 7 e una corsia dedicata per la svolta in direzione Ozegna-Rivarolo dalla circonvallazione di Agliè.
A completamento dei lavori per la rotatoria provvisoria il Comune di Aglié ha curato a sue spese la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione a led, mentre la Città metropolitana ha eliminato le aiuole in prossimità del vecchio incrocio, bitumato, fornito e posizionato lasegnaletica orizzontale e verticale.
Nel progetto di sistemazione definitiva si prevede di mantenere il diametro esterno da m. 28 e le stesse caratteristiche dimensionali.
Verranno realizzate cordolature in pietra a sezione classica per le aiuole spartitraffico e per la corona centrale: all’interno delle cordolature si prevede la realizzazione di pietrame annegato in letto di calcestruzzo mentre la corona centrale verrà riempita con terra vegetale.
Verrà sistemata la pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso realizzando, inoltre, un tratto di marciapiede e prevedendo la risistemazione della segnaletica verticale ed il rifacimento di quella orizzontale.
La spesa complessiva dell’intervento, che è stato aggiudicato all’impresa Comas costruzioni, manutenzioni strade srl, è pari a 85mila euro; la conclusione dei lavori è prevista fra circa 2 mesi.
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È prevista per giovedì 23 maggio la firma del contratto e la consegna dei lavori per la sistemazione definitiva della strada del Colletto delle Fontane, che collega la sp. 170 di Salza, dalla frazione Didiero, alla sp. 169 della Val Germanasca, passando per la frazione Fontane, tutta nel territorio di Salza di Pinerolo.
La strada, una carrozzabile comunale sterrata che collega la frazione Didiero con la frazione di Fontane, si sviluppa per circa poco più di 6 km, partendo da una quota di 1.210 m s.l.m. di Didiero, sino a una quota di 1573 m s.l.m. per il colletto di Fontane, per ridiscendere alla quota di 1412 m s.l.m. della frazione Fontane.
Un intervento di particolare importanza, che vede un impegno finanziario di 2.5000.000 di euro, di cui 1.978.127,15 di euro per lavori, finanziati interamente dalla Regione Piemonte tramite il Settore infrastrutture e pronto intervento della Direzione Opere pubbliche.
Lo sviluppo del progetto dell'opera, redatto dai servizi tecnici della Viabilità della Città metropolitana di Torino, prende il via dopo gli eventi alluvionali che hanno caratterizzato la primavera dell'anno 2011 e in particolare a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 maggio 2011 relativo alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Piemonte nei giorni dal 14 al 17 marzo dello stesso anno.
Un collegamento strategico in caso di emergenza
La fragilità idrogeologica che in generale caratterizza i versanti della Val Germanasca e del Vallone di Masello assume infatti particolare rilevanza in occasione di eventi meteorici eccezionali e in particolare a seguito del crollo di parte di versante in corrispondenza della confluenza tra la sp. 169 della Val Germanasca e la sp. 170 di Massello, in località Ponte Rabbioso, nel comune di Perrero.
Durante tali eventi, e in particolare quelli del 2000, 2008, 2010 e 2011, che hanno determinato l'isolamento dei comuni di Salza di Pinerolo e di Massello, è emersa l'importanza di poter disporre di un collegamento alternativo di emergenza che permettesse il collegamento tra le vallate di Prali, Salza di Pinerolo e Massello. In tali occasioni infatti venne utilizzata in emergenza la pista che collega le frazioni Fontane e Didiero, provvedendo addirittura alla pulizia del manto nevoso, e permettendo così il transito ai mezzi di soccorso e la riattivazione dei collegamenti.
L'intervento progettato, appaltato e prossimamente eseguito da parte della Città metropolitana ha quindi nel caso specifico la primaria finalità di protezione civile per le popolazioni dei Comuni, per consentire maggiore accessibilità e garantire alternative percorribili in caso di situazioni di emergenza ed eventi meteo particolarmente intensi
Con una delibera della Giunta provinciale del 2012 fu approvato il progetto preliminare dell'intervento di sistemazione definitiva della strada del Colletto, finanziato dalla Regione Piemonte e nel 2014 la Giunta Provinciale approvò il progetto esecutivo, dopo un approfondito confronto con le Amminstrazioni locali.
Gli interventi
Gli interventi in progetto e in procinto di esecuzione sono riassumibili sinteticamente come segue:
• regimentazione idraulica delle acque meteoriche mediante la manutenzione e il rifacimento degli attraversamenti esistenti, la sistemazione delle scarpate, delle cunette e dei fossi di scolo;
• sistemazione del fondo stradale, attualmente sterrato, con locali rettifiche geometriche, al fine di garantire una sezione stradale minima di 3,20 m, anche mediante la risagomature della scarpata di monte e la realizzazione di strutture di sostegno con tecniche di ingegneria naturalistica;
• creazione di piazzole di inter-scambio, ai fini della gestione delle emergenze;
• realizzazione della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso e il posizionamento di barriere laterali lungo i tratti non protetti.
La strada del Colletto delle Fontane, a seguito delle opere realizzate, rimarrà in proprietà al Comune di Salza di Pinerolo, ma una convenzione specifica con la Città metropolitana di Torino ne regolamenterà l'utilizzo e la gestione successiva.
Sono inoltre previsti alcuni interventi di miglioramento della sicurezza stradale sia lungo la sp. 170 di Massello che lungo la sp.169 della Val Germanasca, a monte della località Ponte Rabbioso, con l'installazione di barriere stradali e risanamento e/o ricostruzione di muretti in pertinenza stradale.
I lavori sono stati aggiudicati al Consorzio Corma il 12 giugno 2018 per un importo contrattuale di 1.393.577,54 euro e prevedono una durata contrattuale di 365 giorni.
Lungo le medesime strade provinciali. 169 e 170 sono inoltre in fase di conclusione i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del versante roccioso in corrispondenza della località Ponte Rabbioso, nel comune di Perrero.
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Strada provinciale n. 595 di “Mazzè” nel comune di CalusoChiusa dal 22 maggio al 3 giugno
Per consentire all’Anas di provvedere a dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza della ss. 26 della Valle d’Aosta, nel tratto compreso tra Chivasso e Caluso e per la realizzazione della Variante di Arè in provincia di Torino la circolazione stradale sarà vietata al transito per tutti gli utenti, con deviazione del transito sui percorsi alternativi indicati in loco a mezzo di idonea segnaletica, dal km. 0+000 al km. 0+050 in territorio del Comune di Caluso, per il periodo 22 maggio 2019 – 03 giugno 2019 .
Sp. 23 del Colle del Sestriere. Variante all’abitato di Porte
Chiusa il 20 maggio
Per lavori di manutenzione ordinaria sulla sp. 23 del Colle del Sestriere, variante all’abitato di Porte, lunedì 20 maggio la circolazione stradale sarà vietata a tutte le categoria di utenti dal km. 0+000 al km 3+830, con deviazione su percorso alternativo, dalle ore 07,00 alle ore 19,00.
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