Viabilità
“Il viadotto della strada provinciale 460 in località Gallenca, tra Valperga e Cuorgné, da due anni è costantemente monitorato dai tecnici della Viabilità metropolitana. I segni di ammaloramento, oggetto delle fotografie di alcuni cittadini inviate alla stampa locale, al momento non destano particolari preoccupazioni, perché non si registra la presenza di crepe nella struttura e non si ha evidenza di un peggioramento nell’ultimo periodo”.Il consigliere delegato alle infrastrutture e ai lavori pubblici della Città metropolitana di Torino, Antonino Iaria, tranquillizza la popolazione locale e gli utenti della strada e aggiunge che è in fase di aggiudicazione e partirà nelle prossime settimane l’intervento di risanamento del viadotto di Gallenca, grazie al quale saranno rimessi a posto il pulvino (la trave orizzontale che sostiene la carreggiata) e i pilastri, con la sostituzione o l’integrazione delle armature e l’eliminazione delle colature d’acqua.
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Per lavori di allacciamento alla rete fognaria comunale a servizio di un’abitazione privata, la strada provinciale 209 di Mompantero sarà chiusa al transito (con eccezione dei mezzi di soccorso) al km 0+314 lato destro in traversa interna del Comune di Susa, dal 17 al 19 ottobre con orario dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. La deviazione su percorso alternativo sarà indicata con apposita segnalazione in loco.- Dettagli
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Allarme rientrato già nella tarda serata di ieri a Lanzo, dove la galleria di Monte Basso sulla Strada Provinciale 1 “Direttissima” è rimasta chiusa al traffico per un paio di ore per un’infiltrazione di acqua, a seguito dello sbandamento di un’autovettura che ha urtato la parete del tunnel, per fortuna senza gravi conseguenze per il conducente. Il personale del Servizio Viabilità della Città Metropolitana ha bloccato la circolazione nel tunnel in via precauzionale, per consentire agli esperti del Servizio di effettuare le opportune verifiche.I controlli sono continuati sino a tarda sera e non hanno evidenziato pericoli. I tecnici ritengono che il defluire dell’acqua all’interno della galleria, pur essendo all’origine della formazione della pozzanghera che ha causato l’aquaplaning e lo sbandamento dell’autovettura, è segno che il sistema di drenaggio ha funzionato correttamente. La galleria è stata riaperta nella serata di ieri. Ai due imbocchi è stata posizionata la segnaletica che avvisa gli utenti della possibile presenza di acqua sul fondo stradale. È prevista un’approfondita pulizia del fossato di drenaggio presente ai due lati della carreggiata.
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È stato eseguito il getto di calcestruzzo per costruire la soletta del nuovo impalcato del ponte sul Cenischia in località San Giuseppea Mompantero, tra il km 0+10 e il km 0+300 della strada provinciale 210 diramazione 1. Le prime fasi dell’intervento, che impone la chiusura della strada a tutti i veicoli di qualsiasi categoria, pedoni e biciclette inclusi, sono consistite nell’asportazione del vecchio impalcato ammalorato e nella posa delle lamiere per il sostegno di quello nuovo. Il personale e i mezzi meccanici della Città metropolitanahanno anche proceduto alla pulizia dell'alveo sotto il ponte.Durante i 28 giorni necessari per la maturazione del calcestruzzo si svolgeranno le operazioni di pulizia e verniciatura delle travi sottostanti l’impalcato. Al termine, sarà la volta della posa del tappetino di usura e delle conclusive prove di carico. Il termine dei lavori è previsto per la metà di novembre.
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Per lavori di manutenzione degli impianti tecnologici delle galleria Craviale e Turina, la strada provinciale 23 del Colle del Sestriere, variante all’abitato di Porte, sarà chiusa al transito a tutte le categorie di utenti dal km 0+000 al km 3+830 il giorno 17 ottobre dalle 9 alle 18. Il percorso alternativo sarà indicato in loco con apposita segnaletica.- Dettagli
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La galleria di Pino Torinese, sulla strada provinciale 10 “Padana Inferiore”, chiuderà al traffico nella notte compresa tra lunedì 15 e martedì 16 ottobre, dalle 23.45 alle 5. La sospensione della circolazione di tutte le categorie di utenti è stata decisa dalla Città metropolitana di Torino per consentire la manutenzione dell'impianto TV a circuito chiuso, dell'impianto SOS, della segnaletica luminosa e dei ventilatori.- Dettagli
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È il primo caso in Italia di applicazione del decreto legislativo in materia di analisi della sicurezza stradale
La Città metropolitana di Torino ha recentemente presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), in un tavolo tecnico alla presenza di Anas ed Aci, lo Studio sulla sicurezza delle strade extraurbane principali e secondarie a elevato rischio.
Lo Studio rappresenta, anche a detta delle Istituzioni partecipanti, il primo caso in Italia di applicazione del decreto legislativo 35 del 2011 in materia di analisi della sicurezza stradale. Al suo interno, si trovano le analisi tecniche relative alla stato di oltre 850 km di strade e una serie di proposte di intervento per il miglioramento della loro sicurezza. Nel dettaglio, lo studio ha evidenziato che su 887 tratte della rete principale ad elevato rischio (834 km), nel 40% dei casi sono stati superati i parametri medi (frequenza, cioè tot incidenti ogni 100 km, e danni a cose e persone) della rete stessa; sulla rete principale a elevato rischio si verificano, ogni anno, 65 incidenti ogni 100 km, mentre sulla rete secondaria sono 40 ogni 100 km; sulla rete principale, si registrano circa 30 morti all'anno (media sul quinquennio), 858 feriti e 530 incidenti. Si registrano 5,6 morti ogni 100 incidenti (dato nazionale 4,7 sulle stesse strade) e 1,62 feriti ogni 100 incidenti (allineato con il dato nazionale). Al termine dello studio, supportato da un'analisi dei fattori di rischio emergenti, è stata proposta l'installazione di 18 nuove stazioni di rilevamento della velocità, oltre alle 3 già esistenti, di 17 nuove installazioni di controllo semaforico, oltre alle 23 esistenti, e numerosi interventi volti alla messa in sicurezza delle infrastrutture.
“Durante l'incontro” spiega il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture Antonino Iaria, “i partecipanti hanno manifestato interesse e apprezzamento per il lavoro svolto, tanto che il Mit ha chiesto di poter utilizzare lo studio come riferimento per analisi simili condotte da Anas. Inoltre” aggiunge Iaria, “è stata richiesta alla Città metropolitana la disponibilità a partecipare a un tavolo tecnico nazionale per la gestione delle procedure di inserimento dei dati incidentali con Istat e Aci”.
Lo studio completo si può scaricare al link:
http://www.provincia.torino.gov.it/attiweb/consiglio/2018/20180502/2018_8409.pdf
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Per lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione, la strada provinciale 83 di Villate chiuderà al transito di tutti i veicoli (esclusi i residenti) dal 10 al 12 ottobre nei seguenti tratti, tutti in Comune di Mercenasco:dal km 0+000 al km 0+350
dal km 3+400 al km 3+700
dal km 3+700 al km 3+900.
I percorsi alternativi saranno indicati in loco con apposita segnaletica.
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In località San Giuseppe a Mompantero procedono i lavori di manutenzione straordinaria dell'impalcato del ponte sul torrente Cenischia lungo la Strada Provinciale 210 diramazione 1. Dopo la demolizione della vecchia soletta gravemente ammalorata, si procede alla sabbiatura e alla verniciatura delle travi metalliche esistenti e quindi alla posa delle lamiere che serviranno di sostegno al getto del nuovo impalcato. Il personale e i mezzi meccanici della Città Metropolitana di Torino stanno intanto ultimando la pulizia dell'alveo sotto il ponte. “I lavori in corso a Mompantero sono un esempio dell’impegno che la Città Metropolitana mette in campo per gestire e manutenere i circa 1500 ponti di sua competenza, per venire incontro alle esigenze dei territori” sottolinea Antonino Iaria, Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici.Sono invece stati completati i lavori sulla Strada Provinciale 235 di Rochemolles a Bardonecchia, iniziati a metà settembre. Oltre ad effettuare numerosi piccoli interventi di manutenzione ordinaria, è stato ripristinato un ponticello ad arco, utilizzando per il rivestimento solo pietra locale. Sono stati inoltre realizzati nuovi cordoli portabarriera nei tratti più pericolosi e sono stati asfaltati oltre 5.000 metri quadrati di strada.
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Con la prima seduta della Conferenza dei servizi decisoria in forma simultanea è partito l’iter per la costruzione di un nuovo vallo-rilevato paramassi, che ridurrà la pericolosità della parete rocciosa “Rocce del Rouas” nella frazione Melezet di Bardonecchia. La Conferenza dei servizi fa seguito alla stipula di una convenzione tra Città Metropolitana, SITAF spa e Comune di Bardonecchia, che è stata siglata il 22 giugno scorso ed è finalizzata alla gestione dei rapporti fra i soggetti sottoscrittori per la realizzazione dell’intervento. La prima seduta della Conferenza dei servizi fa seguito alla trasmissione del progetto definitivo complessivo da parte della SITAF alla Città Metropolitana e al Comune di Bardonecchia. Tale progetto è stato approvato dalla Città Metropolitana di Torino in linea tecnica con un Decreto del Consigliere delegato Antonino Iaria del 30 agosto scorso. La conclusione positiva del procedimento è subordinata all’acquisizione di più pareri, nulla osta o altri atti di assenso resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di pubblici servizi, invitati ad intervenire alla Conferenza dei servizi. I lavori della conferenza devono concludersi entro 90 giorni dalla data della prima riunione.Antonino Iaria, Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, spiega che “l’intervento è suddiviso in tre lotti e la progettazione definitiva ed esecutiva è curata dalla SITAF, che si è assunta anche l’onere finanziario dei lavori del primo lotto. La Città Metropolitana, assolvendo alla sua funzione di Ente intermedio che rappresenta gli interessi dei territori, ha svolto negli ultimi mesi un ruolo importante di raccordo e mediazione tra Enti e soggetti a diverso titolo interessati alla costruzione del nuovo vallo-rilevato paramassi. Insieme al Comune, alla SITAF, alla Regione Piemonte (alla Conferenza dei servizi sono state invitate la Direzione regionale Opere pubbliche, difesa del suolo, montagna, foreste, protezione civile, trasporti e logistica e la Direzionale regionale Ambiente, governo e tutela del territorio – N.d.R.) e agli altri soggetti interessati, abbiamo cominciato l’iter per far partire i lavori e risolvere una questione ferma da troppi anni”.
Il 21 maggio 2010 una frana si staccò dalle Rocce del Rouas investendo la Strada Provinciale 216 e lambendo un residence, le cui abitazioni sono tuttora inagibili in via precauzionale a seguito di un’Ordinanza adottata a suo tempo dal Comune di Bardonecchia.
“La realizzazione del nuovo vallo-rilevato paramassi con un volume di circa 95.000 metri cubi sarà accompagnata dalla sistemazione del tratto della Strada Provinciale 216 interrotto a seguito della frana” precisa inoltre il Consigliere Iaria.
“Quella odierna è una giornata importante, - ha commentato al termine della prima seduta della Conferenza dei servizi il Sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato – perché sono a buon punto gli adempimenti formali per far partire i lavori. La soddisfazione deriva dal fatto che il lavoro di squadra da parte dei soggetti coinvolti sta dando i suoi frutti”.
L’intervento è suddiviso in tre lotti funzionali:
- realizzazione del manufatto di protezione dalla caduta massi che si estende per circa 220 metri parallelamente al tracciato della Provinciale, in corrispondenza dei fabbricati civili presenti in località sacro Cuore
- completamento del vallo-rilevato lungo la Provinciale 216 verso monte, a maggior tutela del transito veicolare
- adeguamento plano-altimetrico della viabilità provinciale, che si renderà necessario a seguito della nuova configurazione del piede del pendio del “Rouas” derivante dalle nuove opere di protezione passiva dalla caduta dei massi.
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