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In occasione della Giornata mondiale dell’acqua Bianca e Andrea, i volontari del Servizio civile che partecipano alla realizzazione della web serie Connettere l’ambiente, sono andati alla scoperta dei Laghi di Avigliana.Connettere l’ambiente è la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.
Connettere l'ambiente è incentrato sulle tematiche ambientali, e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
In onda da giovedì 24 marzo sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), in questa puntata Bianca e Andrea hanno esplorato con Gianna Betta, funzionaria della direzione Risorse idriche della Città metropolitana, il parco naturale dei Laghi di Avigliana e, in particolare, sul Lago Grande hanno seguito le fasi di un progetto di rinaturalizzazione della sponda, reso possibile dall’esistenza del Contratto di lago..
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/Zz2Buzpi7Us
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
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L’ottava puntata di “Connettere l’ambiente”, è ancora dedicata a conoscere il Canc, il Centro animali non convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino, che ha sede a Grugliasco, in compagnia della responsabile, la professoressa Mitzy Mauthe von Degerfeld.Bianca Voglino e Andrea Messina, giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio attraverso la web serie di Connettere l’ambiente, nella scorsa puntata avevano visitato gli spazi interni del Canc e appreso i principi fondamentali per soccorrere un animale selvatico in difficoltà. In questa puntata invece sono andati a visitare l’oasi del Canc, dove gli animali selvatici si preparano a riconquistare la libertà.
La puntata di questa settimana di “Connettere l’Ambiente” èvisibile da giovedì 17 marzo nel canale YouTube della Città metropolitana di Torino al link https://youtu.be/DF6K3qjj7Oo
Sul canale 114 del digitale terrestre l'emittente locale GRP trasmette le puntate di “Connettere l’Ambiente” il venerdì alle 22,30, il sabato alle 13,30 e la domenica alle 14.
Per saperne di più sul progetto “Connettere l’Ambiente”:
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
Anche sul canale Instagram @connetterelambiente viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Per saperne di più sul Canc e su “Salviamoli Insieme”:
ttp://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/fauna-e-flora/salviamoli-insieme
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Nella settima puntata dei reportage “Connettere l’ambiente”, questa settimana Bianca Voglino e Andrea Messina sono andati alla scoperta di una clinica veterinaria che in Italia ha pochi eguali: è il CANC, il Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino, che ha sede a Grugliasco. Ad accompagnare Bianca e Andrea alla scoperta di un ospedale veramente speciale è stata la responsabile, la professoressa Mitzy Mauthe von Degerfeld, che ha spiegato come funziona la struttura sanitaria, da alcuni anni convenzionata con la Città Metropolitana di Torino per il servizio “Salviamoli Insieme on the road”. Il servizio è attivo 24 ore su 24 sulla linea telefonica 349-4163385, a cui rispondono i tecnici faunistici che effettuano i recuperi di esemplari in difficoltà.Mitzy Mauthe ha innanzitutto spiegato a Bianca e Andrea che per animali non convenzionali si intendono tutti quelli che non vengono studiati nel normale percorso didattico della Facoltà di Veterinaria, compresi i selvatici. La convenzione con la Città Metropolitana prevede l'impegno diretto del personale del CANC per il recupero in campo della fauna selvatica in difficoltà. Chi trova un animale in difficoltà e ha invece la possibilità e quel minimo di competenze necessarie per recuperarlo senza danneggiarlo, può chiamare il numero telefonico 366-6867428, a cui rispondono i veterinari in reperibilità che visitano gli animali selvatici portati al CANC dai privati cittadini.
Durante la visita all’ospedale di Grugliasco la professoressa Mauthe von Degerfeld ha mostrato a Bianca e ad Andrea con quanta cura e quanto rispetto vengono trattati i volatili, i mammiferi e i rettili ricoverati al CANC. Tra le tante curiosità che i due giovani reporter ambientali hanno potuto scoprire parlando con la responsabile del CANC spicca la fragilità di alcuni piccoli ricci, recuperati in autunno e impossibilitati a superare nell’ambiente naturale il periodo di letargo invernale, non avendo potuto accumulare una sufficiente riserva di grasso (e quindi di energie) per affrontare le basse temperature. Un peso inferiore al mezzo chilogrammo non consente ad un cucciolo di riccio di sopravvivere. Tra i rapaci ricoverati nel centro veterinario di Grugliasco, Bianca e Andrea hanno potuto ammirare un allocco, volatile notturno curato per la frattura di un’ala. Al CANC si curano i sempre più rari scoiattoli rossi autoctoni, ma anche animali domestici come conigli e pappagalli. Lo scoiattolo attualmente ricoverato è stato recuperato piccolissimo e allattato. Ha potuto svernare al CANC perché in natura non sarebbe sopravvissuto, non avendo potuto mettere da parte le scorte di cibo che gli occorrono nei periodici risvegli dal sonno letargico.
I consigli a chi trova un cucciolo in presunto stato di difficoltà che la professoressa Mitzy Mauthe ha illustrato ai nostri due reporter ambientali sono quelli consueti: accertarsi che il piccolo sia effettivamente abbandonato, o ferito o in difficoltà, per evitare di sottrarlo alle normali cure della mamma. Se è effettivamente in difficoltà, per recuperarlo senza spaventarlo eccessivamente è bene coprirlo con un asciugamano o un lenzuolo, prenderlo con grande delicatezza e riporlo in una scatola di adeguate dimensioni. Se rimane coperto l’animale è più tranquillo e non si dibatte. Accarezzarlo come si fa con i domestici non ha molto senso, perché un selvatico percepisce l’uomo come un predatore, che insegue tutto ciò che scappa. Una volta recuperato è bene consegnarlo prima possibile ai sanitari del CANC.
Altri consigli? Nella seconda puntata, giovedì 17 marzo! Ma intanto, per saperne di più sul CANC e su “Salviamoli Insieme”: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/fauna-e-flora/salviamoli-insieme
La puntata di questa settimana di “Connettere l’Ambiente” è visibile nel canale YouTube della Città metropolitana di Torino al link https://youtu.be/VzcB8x-ltkQ
Sul canale 114 del digitale terrestre l'emittente locale GRP trasmette le puntate di “Connettere l’Ambiente” il venerdì alle 22,30, il sabato alle 13,30 e la domenica alle 14.
Per saperne di più sul progetto “Connettere l’Ambiente”: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
Anche sul canale Instagram @connetterelambiente viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.

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Frazione Pasta, nel comune di Rivalta, al confine con Orbassano e Beinasco: non lontani da un’area commerciale, ma anche al torrente Sangone. Qui nascerà, grazie al Bando forestazione promosso dal Ministero per la transizione ecologica, un piccolo bosco di essenze naturali che non solo funzionerà da fascia “tampone” ma contribuirà a valorizzare la pista ciclabile che corre lungo il fiume.A capire dal vivo come funziona la riforestazione sono andati Bianca e Andrea, nella sesta puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.
La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali, e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
In onda da giovedì 3 marzo sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), in questa puntata Bianca e Andrea hanno incontrato Guido Bogo, tecnico forestale della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana, che ha spiegato le tecniche e la scelta delle piante con cui avviene la riforestazione.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/CZ9QEHiDxDw
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
Per un approfondimento sul bando di forestazione:
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/bando_forestazione/
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Venerdì 4 marzo alle 21 nella chiesa della Confraternita di Santa Croce in piazza della Chiesa a Corio inizia un ciclo di incontri intitolato “Amico Bosco”, dedicato alla conoscenza, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio boschivo dell'Alta Val Malone. L’iniziativa dell’Associazione Sentieri Alta Val Malone è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e si apre con la presentazione del libro “La resilienza del bosco, storie di foreste che cambiano il pianeta” da parte dell’autore Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in gestione e pianificazione forestale all’Università Statale di Milano.Venerdì 11 marzo alle 21, sempre nella chiesa della Confraternita di Santa Croce, l’argomento sarà invece “Il bosco, una risorsa da gestire: le problematiche, gli strumenti, le buone pratiche”. I relatori saranno Renzo Motta e Marco Bonavia. Motta è professore ordinario di selvicoltura al Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell'Università di Torino ed è presidente della Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale. Bonavia è dottore forestale, consigliere nazionale dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali e coordinatore del Dipartimento sistemi montani, forestali, risorse naturali e faunistiche.
Il meteorologo Daniele Cat Berro, ricercatore presso la Società Meteorologica Italiana, redattore della rivista “Nimbus” e collaboratore de “La Stampa” sarà il relatore dell’incontro di venerdì 18 marzo, intitolato “Le stagioni di una volta... e quelle che ci aspettano”. Cat Berro svolge da anni un’intensa attività di ricerca sul campo dedicataal clima e ai ghiacciai delle Alpi, che dell’evoluzione climatica sono sensibili indicatori. Si occupa inoltre dell’analisi delle serie climatiche storiche e dell’attualità meteo-climatica.
Venerdì 1° aprile il tema sarà invece “Il bosco, l’ambiente, il paesaggio”, trattato da Elena Fila Mauro, funzionaria del Settore foreste della Direzione ambiente, energie e territorio della Regione Piemonte, affiancata all’architetto e paesaggista Annalisa Savio.
Venerdì 8 aprile il ciclo di incontri si chiuderà con una serata dedicata al “Castagno, cibo dei nostri padri, prospettiva per i nostri figli”, in cui la relatrice sarà Maria Gabriella Mellano, funzionaria del Centro regionale di castanicoltura del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino.
Le serate sono tutte ad ingresso libero e nel rispetto delle normative per il contenimento del Covid-19.

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3.500 servizi di vigilanza sul territorio per un totale di circa 24.500 ore, che comprendono anche l’attività di coordinamento dei volontaricome le GEV, accertamento di 400 illeciti amministrativi per un ammontare di sanzioni pari a 226.000 euro: sono alcune delle cifre che sintetizzano l’attività della Polizia locale della Città Metropolitana di Torino nel 2021, illustrate dal comandante del corpo al Consigliere delegato all’ambiente, alla vigilanza ambientale, alla tutela della fauna e della flora, ai parchi e alle aree protette, Gianfranco Guerrini, nel corso di un incontro che si è tenuto nella nuova sede della Polizia metropolitana a Grugliasco.
Il Consigliere Guerrini ha espresso apprezzamento per l’attività svolta nel 2021 e ha incoraggiato il comandante e i suoi collaboratori a proseguire il loro impegno, esprimendo l’auspicio che nel campo della vigilanza ambientale e faunistico-venatoria la Città Metropolitana consolidi il rapporto di collaborazione e sinergia con i Comuni e con il volontariato locale. “La tutela dell’ambiente e la promozione di uno sviluppo economico sostenibile è un’esigenza sentita in tutto il territorio metropolitano. - ha sottolineato il Consigliere delegato – Siamo impegnati ad implementare ulteriormente l’attività in questo campo e a reperire le adeguate risorse finanziarie e di personale per svolgere al meglio la nostra funzione istituzionale. Di recente la Regione Piemonte ha assicurato che alla Città Metropolitana sarà consentito di procedere a nuove assunzioni per l’esercizio delle funzioni delegate, arrivando fino a 34 unità, 14 in più rispetto all’attuale organico. Sono inoltre in fase di completamento le procedure di mobilità per il personale dell’Ente che verrà dedicato alle funzioni fondamentali, al momento 8 unità complessive”.
Con gli appartenenti al corpo e con il loro comandante il Consigliere Guerrini ha sinteticamente ripercorso il processo istituzionale e amministrativo che, a partire dal 2019 ha consentito l’avvio dell’attività della Polizia Metropolitana. L’inquadramento di personale di vigilanza già in servizio presso la Città Metropolitana di Torinoe le più recenti assunzioni di personale stanno consentendo di avviare l’esercizio di tutte le funzioni di polizia locale, sia quelle fondamentali dell’Ente che quelle delegate dalla Regione Piemonte.
Il Consigliere Guerrini ha incontrato per la prima volta in veste ufficiale tutti gli appartenenti al corpo, ai quali ha consegnato i tesserini di riconoscimento, con i quali dovranno presentarsi alla cittadinanza nel corso della propria attività. Le funzioni che vengono svolte dalla Polizia Metropolitana sono elencate nel Regolamento del corpo: si tratta di funzioni fondamentali in materia di ambiente (aria, acque, rifiuti, energia), aree protette e Siti della Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive. Le funzioni delegate dalla Regione Piemonte fanno riferimento alle attività di caccia e pesca, alla tutela della fauna selvatica, alla tutela e alla raccolta di funghi e minerali, alla tutela e valorizzazione del patrimonio escursionistico, alla vigilanza sugli sport montani e alla polizia idraulica.
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Una giornata nebbiosa ha stemperato la fatica di un’escursione al Monte San Giorgio, sede dell’omonimo Parco naturale, istituito nel 2004 e gestito dalla Città metropolitana di Torino, che si caratterizza per la specificità della fauna e della flora che ospita.Sono andati a scoprirlo Bianca e Andrea, nella quinta puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.
La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali, e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
In onda da giovedì 24 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), in questa puntata Bianca e Andrea hanno esplorato il Parco con Alessandra Pucci, funzionaria della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana, e in particolare andranno a capire come avverrà la riforestazione di un’area sul versante nord est grazie al bando riforestazione a cui l’ente di area vasta ha aderito.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/KUE3OFWlZ2w
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
Per un approfondimento sul bando di forestazione: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/bando_forestazione/
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Il Pelobate fosco insubricus – simile a un piccolo rospo – è l’anfibio più raro in Italia, ed è rimasto in pochissimi luoghi fra Piemonte e Lombardia. Endemico nella Pianura padana, vanta una presenza storica a Cascina Bellezza, nel Pianalto di Poirino.
Ed è lì che impareranno a conoscerlo Bianca e Andrea, nella quarta puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.
La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
In onda da giovedì 17 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), in questa puntata Bianca e Andrea – bloccati in ufficio dal maltempo - incontrano virtualmente Giovanni Soldato, erpetologo della Cooperativa Eleade,che spiega in un breve documentario quanto si sta realizzando per monitorare e proteggere il Pelobate fosco insubricus grazie al progetto europeo Life Insubricus.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/YWE81xPvlI0
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e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
Per un approfondimento sul progetto Life Insubricus: https://www.lifeinsubricus.eu/
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Cosa sono i fontanili? A cosa servono? Perché è importante recuperarli? Sono le domande a cui troveranno risposta Bianca e Andrea, nella terza puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Aree protette, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
oNLINE DA giovedì 10 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end): questa volta Bianca e Andrea incontrano Maria Rita e Massimo e vanno a visitare i fontanili di Santa Maria e Langiale a Vigone, un intervento di riqualificazione ambientale presente nel catalogo di riqualificazione e compensazione ambientale denominato Circa.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/6kJXLkScCsA
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e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
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Da domani, giovedi 10 febbraio, almeno fino a venerdi 11, giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento, sarà attivo il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5. La misura oltre al capoluogo comprende i comuni inseriti nella fascia dell’agglomerato di Torino, ovvero Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leini', Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, Mappano.Le limitazioni si applicano anche ai veicoli dotati di dispositivo MOVE IN. Così prevede il protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento è entrato in vigore dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili.
Il blocco è valido dalle ore 8 alle 19.
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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