I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Ambiente

L'Arpa nella giornata di venerdì 17 dicembre ha confermato il peggioramento della qualità dell'aria che accende il semaforo rosso delle misure antismog fino a lunedì 20 dicembre, giorno in cui effettuerà una nuova verifica
Il semaforo rosso prevede nei 33 Comuni dell’agglomerato di Torino (Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) in aggiunta alle limitazioni strutturali, il blocco per veicoli Diesel – sia auto che veicoli commerciali - fino alla categoria Euro 5 dalle 8 alle 19.

Livello arancione per i restanti comuni delle zone individuate dal Protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog .

Le limitazioni  si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.

Le limitazioni associate al livello del semaforo possono variare da comune a comune e sono consultabili sul sito del comune di interesse.

Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico















Ambiente

Giovedì 16 dicembre, causa sciopero generale, revocate le limitazioni alla circolazione veicolare

L'Arpa questa mattina ha comunicato il peggioramento della qualità dell'aria che accende il semaforo rosso delle misure antismog per giovedì 16 dicembre e venerdì 17 dicembre (giorno di controllo in cui Arpa  verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento).  Tuttavia lo sciopero generale indetto per domani, giovedì 16 dicembre, farà sì che le limitazioni alla circolazione veicolare non vengano applicate, mentre restano attive tutte le altre. 

Venerdì 17 dicembre varranno anche le limitazioni alla circolazione. Le limitazioni veicolari si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.

Il semaforo rosso prevede, nei 33 Comuni dell’agglomerato di Torino (Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano)  il blocco per veicoli Diesel fino alla categoria Euro 5 dalle 8 alle 19 e per gli Euro 0, 1 e 2 dalle 0 alle 24; il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti per la classe 5 stelle; il divieto assoluto di ogni tipologia di combustione all’aperto, il divieto di abbruciamento di materiali vegetali, l’obbligo di utilizzare pellets certificato A1, limite di 18 gradi per la temperatura negli edifici, il divieto di spandere liquami zootecnici e distribuire fertilizzanti .

Livello arancione per i restanti comuni delle zone individuate dal Protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog .


Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico

Ambiente

Scatta da domani, martedi 14 dicembre fino a mercoledi 15 (giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento), il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 oltre al divieto di combustioni, spandimento liquami e distribuzione di fertilizzanti.
Le
limitazioni veicolari si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.
E’ stata Arpa Piemonte a comunicare questa mattina
l’accensione del livello arancione del semaforo antismog per i 33 comuni appartenenti all’agglomerato di Torino: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico

Ambiente

Stanno per essere consegnati alle ditte incaricate i cantieri per la messa a dimora di 70.000 alberi nelle 5 zone che la Città Metropolitana di Torino ha candidato sul Bando Forestazione, pubblicato nei mesi scorsi dal Ministero per la transizione ecologica nell’ambito del Decreto Clima.
Tutti e cinque i progetti del valore di 500.000 euro ciascuno presentati dalla Città Metropolitana di Torino sono stati approvati, in una graduatoria nazionale che ne ha visti accolti in tutto 34 in Italia, per oltre 14 milioni di euro di finanziamento.
I nostri progetti contribuiranno ad assorbire l’impatto di circa 20.000 auto sul nostro territorio in termini di emissioni di anidride carbonica e biossido di azoto. - commenta il Vicesindaco metropolitano Roberto Montà – È un primo risultato che cercheremo di intensificare con i prossimi nuovi progetti di forestazione in arrivo, per i quali aspettiamo l’approvazione ministeriale” .
Oltre ai lavori di riforestazione, sarà garantita la manutenzione e la sopravvivenza delle giovani piante per i primi sette anni di impianto.
Intanto, la Città Metropolitana ha concordato con tutti gli Enti locali coinvolti l’avvio di una campagna di comunicazione per informare i cittadini dei benefici della messa a dimora di querce (rovere e farnia), carpini, aceri campestri, frassini, ontani neri, pioppi bianchi, neri e tremoli, ciliegi selvatici, olmi, sorbi domestici con aggiunta di specie arbustive come biancospini, noccioli, maggiociondoli, viburni, cornioli e sanguinelli.
Sono state predisposte brevi pillole video, declinate con i loghi dei singoli Comuni ed Enti parchi che vengono postate sui diversi canali social. I video sono caricati sul canale YouTube della Città Metropolitana:
- Torino https://youtu.be/GBzia4lZiss
- Settimo Torinese https://youtu.be/QBpDsaSTSDI
- Volpiano https://youtu.be/AznW8l30q-I
- Venaria Reale https://youtu.be/FxBxiLS_Ock
- Rivalta di Torino https://youtu.be/D0F3mRtcEWg
- Piossasco https://youtu.be/jqvYD4WIMkk
- Aree Protette del Po piemontese https://youtu.be/Bl9T7T8OO6c
- Aree Protette dei Parchi Reali https://youtu.be/EnHpnXm33uo
- Orbassano https://youtu.be/tXWJuUCr6js
- None https://youtu.be/uvEf8mrncHo
- Moncalieri https://youtu.be/IwGKD48aPag
- Mappano https://youtu.be/P0po44KpbmA
- Collegno https://youtu.be/Ww9XrWHs0DU
- Avigliana https://youtu.be/DNzNVGOexV8
- Chieri https://youtu.be/h4zfF-1alAE
- SMAT https://youtu.be/Euygd8DUfrs
logo forestazione urbana p

Ambiente

La Città metropolitana di Torino continua il suo impegno per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 declinati a livello locale, e lo fa definendo lo strumento strategico dell’Agenda per lo sviluppo dei nostri territori in chiave di sostenibilità.
Per contribuire alla costruzione degli indirizzi strategici, con il contributo dei soggetti che sviluppano politiche di area vasta in riferimento alla Strategia per lo sviluppo sostenibile della Regione Piemonte (SRSvS), la Città metropolitana ha organizzato un programma di dieci focus group: una serie di incontri impostata sulla base del documento “Orientamenti per la costruzione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana e del suo territorio”.
Ai Focus Group parteciperanno i soggetti che rivestono funzioni di indirizzo e di progettazione strategica per costruire le missioni. In una seconda fase saranno invece affrontati gli approfondimenti in relazione a specifiche aree di intervento con tutti coloro che rivestono funzioni di progettazione e gestione dei processi.

Sono stati già invitati i rappresentanti di Regione Piemonte, Anci, Uncem
e altri Enti pubblici, associazioni di categoria, sindacati, fondazioni bancarie e rappresentanze del terzo settore.
I dieci appuntamenti sono distribuiti tra il 6 dicembre e il prossimo 13 gennaio, si svolgeranno in presenza nella sede di Ires Piemonte in via Nizza 18 a Torino con accesso vincolato alla verifica del Green Pass e solo ad inviti.
Online il modulo per l’accredito https://forms.gl/8oWJtwA1DxMFb9ds7
Info sull’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/agenda-metro-svil-sostenibile


Ambiente

Fare previsioni sulle conclusioni del Seminario nazionale sul progetto del Deposito unico dei rifiuti radioattivi è veramente difficile. Quello che possiamo ribadire è che il territorio ha il diritto di sapere se e come sono state tenute nel dovuto conto le osservazioni alla proposta della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e al progetto preliminare per la collocazione del deposito unico, presentate a suo tempo dai Comuni interessati con il supporto tecnico e istituzionale dalla Città Metropolitana di Torino”: con queste parole il Vicesindaco metropolitano Roberto Montà commenta l’esito della seduta plenaria del seminario nazionale, che si è tenuta stamani.
I Comuni del Basso Canavese, del Chivassese e del Carmagnolese, - sottolinea Montà – non hanno mai chiesto un trattamento di favore rispetto ad altri territori potenzialmente interessati. Abbiamo solo e sempre chiesto pari dignità per tutte le comunità locali e abbiamo sottoposto alla Sogin le analisi tecniche che hanno fatto emergere forti criticità ambientali collegate all’eventuale insediamento in quei territori; territori che hanno investito ingenti risorse umane e finanziarie nello sviluppo di produzioni agroalimentari di pregio. Le osservazioni alla Carta nazionale presentate a suo tempo sono documentate e ampiamente fondate e chiediamo solo che, al momento di prendere una decisione, vengano tenute nella debita considerazione”.

Ambiente

E’ operativo da oggi il punto di raccolta per piccoli elettrodomestici, oli vegetali esausti e capsule di alluminio del caffè all’interno della sede della Città metropolitana di Torino di corso Inghilterra, realizzato in collaborazione con Amiat Gruppo Iren.
Con questa iniziativa, riservata ai dipendenti dell’Ente, la Città metropolitana aderisce alla SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti in programma dal 22 al 26 novembre.
Una scelta dettata dal fatto che nella maggior parte dei casi si tratta di frazioni di rifiuto
spesso smaltite in modo scorretto, provocando una scarsa intercettazione di frazioni che potrebbero essere fortemente valorizzate dal processo di riciclo.
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (denominati RAEE), sono composti da una moltitudine di materiali, tra cui materie prime rare e metalli che se non smaltiti correttamente risultano altamente inquinanti.
Per quanto riguarda gli oli vegetali esausti, cioè gli oli usati per cucinare o conservare gli alimenti, la criticità risiede nel comportamento abituale e scorretto di versarli nello scarico, un’azione che contribuisce ad aumentare l’inquinamento delle acque danneggiando i sistemi di depurazione. Capsule di caffè in alluminio: la duplice composizione non le rende adatte per il conferimento in frazione organica oppure con i metalli, ma vanno conferite in modo separato nei punti che effettuano una raccolta specifica per poi essere completamente riciclate.
“Con l’installazione di appositi contenitori –
ha commentato il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Roberto Montà – abbiamo voluto dare un segnale concreto anche nei confronti dei nostri dipendenti e aumentare così la sensibilizzazione per un corretto smaltimento di una parte importante di rifiuti. In questo modo veniamo incontro a quello che è l’obiettivo primario della SERR, il coinvolgimento attivo di cittadini e istituzioni. La Città metropolitana è particolarmente impegnata sul fronte della riduzione dei rifiuti, una priorità che deve passare attraverso la prevenzione e riduzione alla fonte con una campagna di informazione dedicata al riciclo dei materiali”.
“Amiat fornisce supporto tecnico a questa iniziativa perché in linea con i valori che contribuiscono fattivamente a realizzare un’economia di tipo circolare” ha aggiunto Christian Aimaro Presidente di Amiat Gruppo Iren “La nostra azienda è impegnata da sempre nella promozione di buone pratiche che contribuiscano a gestire i rifiuti in un modo ambientalmente sostenibile e, in particolare, a ridurre la produzione dei rifiuti e a differenziarli per massimizzarne il recupero, in linea con la normativa comunitaria”.

Ambiente

Da lunedi 22 a venerdi 26 novembre, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), i dipendenti della Città metropolitana di Torino potranno usufruire di un loro punto di raccolta per piccoli elettrodomestici, oli vegetali esausti e capsule di alluminio del caffè. Il piccolo centro con appositi contenitori verrà allestito nella sede di corso Inghilterra in collaborazione con Amiat, Gruppo Iren.
Una scelta dettata dal fatto che nella maggior parte dei casi si tratta di frazioni di rifiuto spesso smaltite in modo scorretto, provocando una scarsa intercettazione di frazioni che potrebbero essere fortemente valorizzate dal processo di riciclo. I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (denominati RAEE), sono composti da una moltitudine di materiali, tra cui materie prime rare e metalli che se non smaltiti correttamente risultano altamente inquinanti, in caso di riciclo invece permettono di recuperare quasi interamente tutti i materiali.
Per quanto riguarda gli oli vegetali esausti, cioè gli oli usati per cucinare o conservare gli alimenti, la criticità risiede nel comportamento abituale e scorretto di versarli nello scarico, un’azione che contribuisce ad aumentare l’inquinamento delle acque danneggiando i sistemi di depurazione. Il corretto conferimento consente invece un recupero notevole di materia.
Capsule di caffè in alluminio: la duplice composizione non le rende adatte per il conferimento in frazione organica oppure con i metalli, ma vanno conferite in modo separato nei punti che effettuano una raccolta specifica per essere completamente riciclate.
Al seguente link è disponibile la pagina relativa all’azione registrata sul sito web della SERR: https://ewwr.eu/actions/raccolta-puntuale-di-oli-vegetali-esausti-piccoli-raee-e-capsule-di-alluminio-per-il-caffe/

Ambiente

Anche quest’anno Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte hanno pubblicato la Relazione annuale che riporta in dettaglio i dati sulla qualità dell’aria riguardanti il 2020.
L’analisi dei dati offre come sempre spunti di riflessione interessanti per gli effetti delle misure di contenimento del contagio da coronavirus Sars-CoV-2.
Ecco in sintesi quanto emerge
dal Rapporto. Diminuiscono le concentrazioni di biossido di azoto e in generale di tutti gli inquinanti la cui sorgente principale è il traffico veicolare. In aumento le concentrazioni di particolato PM10 e PM2,5 e di Benzo(a)pirene. Per quest’ultimi inquinanti la riduzione delle emissioni dei veicoli non è stata sufficiente a contrastare la meteorologia sfavorevole e l’aumento delle emissioni del riscaldamento domestico. Le serie storiche confermano, al netto delle variazioni stagionali, il miglioramento complessivo della qualità dell’aria.
Nella nuova edizione sono inoltre presenti sezioni dettagliate per tutti gli inquinanti previsti dalla normativa di settore e per altri inquinanti, come il black carbon, le diossine, il mercurio e le nano-polveri, che sono monitorati in relazione al loro rilievo tossicologico.
Sono anche disponibili dati e approfondimenti sulle caratteristiche meteorologiche dell’anno 2020, sull’impatto dei provvedimenti legati all’emergenza covid-19, sulla mutagenicità del particolato, sulle emissioni dei veicoli a motore e sull’applicazione del protocollo antismog.
Uno sguardo all’aria 2020 è un documento tecnico, approfondito e dettagliato che descrive, attraverso dati ed elaborazioni, l’evoluzione e lo stato della qualità dell’aria nel territorio della città metropolitana di Torino a partire dai primi anni ‘70.
Una fonte preziosa di informazioni, che riassume il lavoro di decine di tecnici che quotidianamente si dedicano a monitorare e comprendere i fenomeni di inquinamento atmosferico e a fornire informazioni per sviluppare azioni di miglioramento della qualità dell’aria.
Il rapporto da oggi è disponibile sulle pagine web dei due Enti:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/dati-qualita-aria/relazioni-annuali

http://www.arpa.piemonte.gov.it/approfondimenti/territorio/torino/aria/Pubblicazioni

Ambiente

Un premio alla Città metropolitana di Torino per essersi distinta nelle attività che promuovono e migliorano gli acquisti verdi. E’ quanto ha stabilito la giuria del Premio Compraverde Buygreen 2021 la cui cerimonia di assegnazione si è svolta alla conclusione dei lavori del Forum che si è svolto a Roma il 6, 7 e 8 ottobre.
Il Premio Compraverde, suddiviso in otto sezioni, è rivolto a enti, imprese e associazioni “green” che si contraddistinguono per la loro particolare attenzione nell’adottare il Gpp, Green Public Procurement, e vengono selezionati in collaborazione con esperti nazionali nel settore degli acquisti verdi. Ristorazione collettiva, cultura, edilizia, criteri sociali e sostenibilità sono i temi sui quali viene posta particolare attenzione da parte del Forum,
gli Stati Generali degli acquisti verdi organizzati da Fondazione Ecosistemi.
La Città metropolitana di Torino si è aggiudicata il premio della
sezione Politica GPP, con la seguente motivazione: “per aver dato continuità nel tempo ad una politica di GPP strutturata attraverso l’aggiornamento del Protocollo APE (con il supporto di Arpa Piemonte) sugli acquisti verdi e l’integrazione di una solida rete di soggetti coinvolti nella promozione del GPP a livello territoriale”, di nuovo alla Intercent-ER “per aver pienamente integrato gli acquisti verdi nelle proprie attività avviando un percorso per rendicontare e comunicare ai propri stakeholder, in modo diretto e trasparente, il valore creato sul territorio in termini di contributo agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e a molti dei temi dell’Agenda 2030”.
Si è trattato di un’occasione importante per mettere in evidenza, ogni anno con maggiore forza, l’importanza dell’impegno a rispettare l’applicazione dei criteri ambientali minimi per una vera sostenibilità, anche puntando sul social e gender procurement, sulla filiera a chilometro zero e su una corretta gestione del ciclo dei rifiuti.