Ambiente
Si sono svolte il 28 marzo a Roma presso lo Spazio Europa, gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, le premiazioni delle azioni più meritevoli dell’edizione 2022 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti(SERR). Le azioni finaliste sono giunte da tutta Italia e rappresentano l’occasione per celebrare l’impegno della società civile, così come delle amministrazioni pubbliche e delle imprese, verso un futuro più sostenibile. Il tema della SERR 2022 sono stati i rifiuti tessili, un settore produttivo troppo poco conosciuto.Il comitato promotore, di cui la Città metropolitana di Torino fa parte sin dalla prima edizione della SERR nel 2008, ha avuto non poca difficoltà a scegliere i progetti vincitori nelle diverse categorie, essendo quella di quest'anno una edizione particolarmente ricca di progetti e iniziative di alto profilo.
Alla Città metropolitana di Torino è stato affidato come di consueto il compito di premiare, insieme alla regione Sicilia, i progetti proposti dagli Enti pubblici. Il vincitore è risultato "SERRiously sustainable" realizzato dall'Università di Pavia, che ha realizzato una conferenza con esperti del mondo accademico, green influencer e imprenditoria sostenibile, uno swap party per lo scambio di abiti usati, un laboratorio di cucito e infine un workshop per la creazione di confezioni natalizie creative e sostenibili. Azione articolata che ha consentito all'Ateneo lombardo di vincere per il secondo anno consecutivo.
Nella rosa dei migliori progetti, categoria imprese, da ricordare il progetto della "rete di imprese Corona nord ovest" del torinese (aziende pubbliche CIdiu, Acsel, Scs e Sia) che ha realizzato l'azione abiti in circolo: ritiro presso mercati e piazze di abiti usati e rifiuti tessili. È stato inoltre attivato un servizio di ritiro a domicilio per persone anziane o in difficoltà.Il progetto è stato inoltre occasione questa anche per una attenta attività di sensibilizzazione dei cittadini.
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Lunedì 27 marzo 2023 dalle ore 9.00 alle 13.00, nell'Auditorium di Città metropolitana di Torino (Corso Inghilterra 7), si terrà il convegno dal titolo "Riqualificare l'ambiente nel territorio metropolitano. Strumenti operativi per rispondere alle sfide del cambiamento climatico".
Nell'ambito dell'incontro saranno illustrati gli strumenti operativi sviluppati dalla Città metropolitana per attuare la propria strategia ambientale anche attraverso la riqualificazione del territorio, con particolare riferimento al Catalogo degli intervento di Riqualificazione e Compensazione Ambientale (CIRCA), finalizzato a censire sull'intero territorio metropolitano situazioni che necessitano di interventi di conservazione e ripristino della funzionalità ecologica, o comunque funzionali ad aumentare la capacità di risposta al cambiamento climatico.
Correda il Catalogo un abaco di buone pratiche e di interventi-tipo, messo a punto dal Politecnico di Torino, per suggerire tipologie di azioni che possono rispondere efficacemente all'obiettivo, da valutare caso per caso a seconda del contesto in cui si opera.
L'Albo professionale degli Architetti riconosce ai professionisti che partecipano al seminario 4 Crediti Formativi Professionali.
Programma, info e iscrizioni
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/risorse-idriche/eventi-ris-idriche/convegno-riqualificazione-2023
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La Città metropolitana di Torino ha disposto la chiusura dei procedimenti relativi all’autorizzazione per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano dalla frazione organica del rifiuto solido urbano (Forsu) richiesta dalla Canavese Green Energy nel 2020 sul territorio del Comune di san Benigno CanaveseIl Comune di San Benigno infatti nel 2022 aveva disposto il diniego all'istanza di Piano esecutivo convenzionato (Pec) necessario alla trasformazione edificatoria dell'area e pertanto la Città metropolitana di Torino, come atto dovuto conseguente al diniego, ha disposto l’interruzione del procedimento e l’archiviazione delle autorizzazioni correlate (Via, Autorizzazione unica e Autorizzazione integrata ambientale ) e di tutte le pratiche inerenti.
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Si è concluso con ottimi risultati sul piano della divulgazione di tematiche legate alla salvaguardia dell’ecosistema fluviale il progetto di educazione ambientale “Clic 3 – dalla parte del fiume parte B” che ha coinvolto 179 studenti e studentesse di 7 classi dellescuole secondarie di primo grado Borgaretto-Beinasco di Beinasco, Nino Costa di Moncalieri e Statale di Vinovo.
Il progetto, finanziato dall’Autorità d’Ambito torinese ATO3 nell’ambito di attività volte alla diffusione di una cultura di attenzione, salvaguardia e protezione della risorsa idrica è stato realizzato da Hydroaid, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, Legambiente e CinemAmbiente.
L’iniziativa, della durata iniziale prevista di 12 mesi, a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19 e della relativa sospensione delle attività didattiche, è stata rimodulata per la fruizione dei contenuti online e posticipata, concludendosi nel mese di dicembre 2022.
Per la prima volta un percorso formativo di educazione ambientale è stato offerto completamento in modalità a distanza, utilizzando una combinazione di attività online che hanno facilitato gli insegnanti per la messa in opera delle azioni in classe e favorito la partecipazione degli studenti. Tramite l’ausilio della piattaforma Moodle, è stato possibile svolgere lezioni a distanza, giochi di ruolo, quiz e visite virtuali al fiume per approfondire l’ecosistema fluviale sia dal punto di vista biologico che antropologico, con un focus sul Sangone, il fiume che attraversa i Comuni interessati dal progetto.
Tre le sezioni in cui è stato suddiviso il materiale didattico: “Iniziamo a conoscerlo” che ha accolto le schede di approfondimento, i giochi di ruolo e i relativi quiz per la valutazione delle conoscenze acquisite; “Possiamo navigarlo” che ha ospitato la visita al fiume, in modalità virtuale, attraverso l’utilizzo di un percorso grafico interattivo; “Ora tocca a voi raccontarlo” che ha raccolto il materiale (fotografico e testuale) reso disponibile dal progetto per la creazione della campagna social di comunicazione ambientale da parte delle classi partecipanti.
È infatti in programma, sul profilo Instagram della Città metropolitana di Torino dedicato alle tematiche ambientali @connetterelambiente, la campagna social ideata dagli studenti e dalle studentesse delle tre scuole coinvolte costruita sulla base del materialefotografico fornito da CinemAmbiente e Città metropolitana.
Per saperne di più
https://bit.ly/3Zzkfrg
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On line la scheda per segnalare le aree che necessitano di interventi ambientali o con valori paesaggistici e naturalistici da preservare
Si può compilare online la scheda del Catalogo CIRCA (Catalogo degli interventi di riqualificazione e compensazione ambientale) a disposizione di Comuni, Enti e associazioni per segnalare le aree nel territorio metropolitano che necessitano di interventi ambientali o con valori paesaggistici e naturalistici da preservare.
Il Catalogo CIRCA è uno strumento a supporto degli Enti locali, nel quale far convergere progetti di rigenerazione ambientale finanziabili in diversi modi: dai fondi per le compensazioni ambientali ai fondi derivanti da progettazione europea, bandi ministeriali, PNRR, FESR, e altro ancora.
A due anni dall’apertura del censimento, alla fine del 2022, sono pervenute 235 schede da parte di 38 Comuni, 8 associazioni e 2 Enti di gestione di aree protette. È in corso la fase di analisi ed elaborazione dei dati raccolti che prevede anche approfondimento tecnico da parte degli uffici della Città metropolitana per verificare lo stato di fatto e la soluzione progettuale più opportuna da proporre alla prima occasione di finanziamento.
Un territorio caratterizzato da una migliore qualità ambientale, cioè più rispettoso degli equilibri naturali, è garanzia di un maggior benessere per i cittadini e consente di rispondere meglio alle attuali emergenze climatiche. Per questo la strategia ambientale della Città metropolitana di Torino, volta a contenere i processi di consumo del suolo e delle risorse naturali primarie, intende anche favorire la biodiversità attraverso la riqualificazione ambientale del territorio.
In questa ottica è nata l’idea di realizzare il Catalogo CIRCA che si pone l’obiettivo di censire aree, sull'intero territorio metropolitano, per attuare interventi di conservazione e/o miglioramento della funzionalità ecologica del territorio, per tutelarne la biodiversità, implementarne la rete di infrastrutture verdi e aumentarne di conseguenza la capacità di risposta al cambiamento climatico.
Il Catalogo è uno strumento a supporto delle Amministrazioni locali per la riqualificazione ambientale del proprio territorio, in quanto consente di censire le "necessità ambientali" e di conseguenza individuare le occasioni di finanziamento più idonee a soddisfarle.
Quanto censito nel Catalogo costituirà anche il riferimento prioritario sul quale fare ricadere le compensazioni ambientali previste dalla legislazione vigente (ad esempio in materia di VIA e di VAS) garantendo così una maggior efficacia degli interventi compensativi.
Per compilare la scheda di segnalazione delle aree da riqualificare e/o tutelare: https://cittametropolitanatorino-moon.csi.it/modulistica/?codice_modulo=RA
Per saperne di più: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/risorse-idriche/progetti-ris-idriche/riqualificazione/catalogo-circa
Per informazioni: riqualificazioniambientali@cittametropolitana.torino.it
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Mercoledì 23 novembre a Bergamo, in occasione della XXXIX Assemblea nazionale Anci, le consigliere delegate metropolitane Sonia Cambursano e Valentina Cera hanno ritirato il premio "Circular Economy",il riconoscimento assegnato da Lexmark nell’ambito del Cresco Award Città Sostenibili, iniziativa promossa da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci, per il progetto "Verifica della fattibilità di utilizzo di plastica riciclata quale additivo per conglomerati bituminosi"Da tempo la Città metropolitana ha portato avanti studi sulla fattibilità di riciclare materiali esausti – per esempio gli pneumatici – nelle pavimentazioni stradali, partecipando a progetti europei e asperimentazioni.
Fra i progetti recenti vi è appunto l’avvio dello studio di fattibilità per verificare se sia possibile utilizzare polimeri riciclati – ovvero rifiuti plastici rilavorati – nelle pavimentazioni stradali, in particolare quei polimeri derivati dalla preparazione di frazioni non funzionali al riciclo meccanico della raccolta differenziata di imballaggi in plastica o di scarti pre-consumo.
La sperimentazione vede insieme alla Città metropolitana di Torino il Politecnico di Torino, Acea Ambiente e Brillada Vittorio & C, che per suggellare la collaborazioine hanno siglato nei mesi scorsi un protocollo di intesa: dai risultati dello studio di fattibilità dipenderà la possibilità di elaborare un più articolato progetto ricerca e dimostrazione su scala reale.
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E’ stato pubblicato, come ogni anno dal 1998, il rapporto “Uno sguardo all’aria 2021”, il documento tecnico, approfondito e dettagliato che descrive, attraverso dati ed elaborazioni, l’evoluzione e lo stato della qualità dell’aria nel territorio della città metropolitana di Torino a partire dai primi anni ‘70. Una fonte preziosa e completa di informazioni che descrive lo stato di salute di una delle componenti principali dell’ambiente in cui viviamo.
L’analisi dei dati di qualità dell’aria 2021 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Come negli anni precedenti, il particolato PM10 e il biossido di azoto superano i rispettivi valori limite, ma con significativi miglioramenti. L’ozono supera il suo valore obiettivo, senza purtroppo evidenziare una riduzione nelle concentrazioni.
Nell’edizione 2021 sono presenti, oltre a sezioni dettagliate per tutti gli inquinanti previsti dalla normativa anche capitoli dedicati alle diossine, alle deposizioni atmosferiche e al mercurio e due approfondimenti dedicati alla mutagenicità del PM2,5 e all’attività estrogenica del particolato atmosferico, quest’ultimo predisposto dal Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino.
Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto: “Le serie storiche evidenziano, ancora una volta, il miglioramento della qualità dell’aria, seppur ancora critica per inquinanti come PM10. Biossido di azoto o Ozono. Il 2021 è stato un anno particolarmente favorevole per le condizioni meteo-climatiche, mentre quest’anno a causa delle siccità prolungata, uno degli effetti è anche un peggioramento dell’inquinamento atmosferico. Ma le misure strutturali e di emergenza che il semaforo antismog mette in atto dal 15 settembre al 15 aprile sono efficaci e permettono, come vediamo, nel lungo periodo di migliorare quegli inquinanti che ancora non rispettano i valori che la legge impone”.
“L’auspicio” aggiunge il consigflire delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Gianfranco Guerrini “ è che la situazione di crisi attualmente in atto non favorisca il ritorno a fonti energetiche maggiormente inquinanti, come possono esser le biomasse, il carbone, il gasolio, rallentando il percorso di miglioramento faticosamente intrapreso negli ultimi anni.
Il rapporto “Uno sguardo all’aria 2021”, presenta i risultati di un anno di attività di monitoraggio sistematico della qualità dell’aria, viene curato da Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte ed è da oggi disponibile sulle pagine web dei due Enti:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria
http://www.arpa.piemonte.gov.it/approfondimenti/territorio/torino/aria/Pubblicazioni
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Una giornata per condividere proposte e attività con le realtà del territorio metropolitanoAvviare un percorso decisionale fortemente sperimentale nella prospettiva di una comunità di pratica che apprende, costruendo, così, capitale sociale nel territorio.
È questo lo scopo della Call for Action dal titolo “Il successo formativo dei territori per la transizione ecologica. Una proposta organizzativa-territoriale multi-attori e multi-scalare” - che si terrà il prossimo 8 novembre presso l’Environment Park di Torino dalle 9.30 alle 16.30 - per attivare un primo contributo alla definizione di policy strategiche e alla progettazione di innovazioni organizzative e strumenti operativi che mettano in condizione i territori, e gli attori che lo compongono, di cooperare, per affrontare le sfide di cambiamento poste dall’Agenda 2030 e che influenzano, dalla scala europea a quella locale, le transizioni ecologico-energetica e sociale.
L’iniziativa - organizzata dalla Città metropolitana di Torino nell'ambito delle attività dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del territorio metropolitano, in collaborazione con la Regione Piemonte, il Ministero della transizione ecologica (ora Ambiente e Sicurezza) e con una pluralità di soggetti della ricerca, altre istituzioni e soggetti della società civile - intende riflettere, in particolare, sulla governance necessaria affinché tali processi possano essere sostenuti, attuarsi efficacemente e accompagnare - nel dialogo tra la scuola, la formazione professionale e gli altri attori del territorio - la costruzione di nuova cultura e competenze per la transizione ecologica.
Iscrizioni utilizzando il link: https://forms.gle/cVJrgzuni1JNF4zi9
Per il programma e approfondimenti
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/agenda-metro-svil-sostenibile/news
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Scatta da domani, giovedì 27 ottobre fino a venerdì 28 (giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento), il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 oltre al divieto combustioni, spandimento liquami e distribuzione di fertilizzanti.Le limitazioni veicolari si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.
È stata Arpa Piemonte a comunicare questa mattina l’accensione del livello arancione del semaforo antismog per i 33 comuni appartenenti all’agglomerato di Torino: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano
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Nell’ottica di tutela e salvaguardia delle risorse idriche del territorio, il personale della Polizia locale della Città metropolitana di Torino nelle scorse settimane ha intrapreso controlli mirati sui prelievi idrici nei territori comunali di Bosconero e Feletto (Zona omogenea 8-Canavese occidentale). Sono state accertate derivazioni idriche non autorizzate che hanno comportato un prelievo illecito da risorgive di oltre 100.000 litri di acqua. Le attività non autorizzate sono state interrotte e ai responsabili sono state comminate le sanzioni amministrative previste dalle norme regionali.- Dettagli
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