I NOSTRI COMUNICATI

 

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La strada provinciale 590 “della Val Cerrina” chiuderà al traffico nel tratto, interessato dal tunnel, compreso tra il km 3+380 e il km 4+280 nei giorni mercoledì 27 e giovedì 28 luglio, dalle 9 alle 17. Il transito sarà deviato su un percorso alternativo adiacente e parallelo, vale a dire la tratta comunale dell’ex strada statale 590.
La chiusura è necessaria per consentire la ricerca del guasto all’impianto di illuminazione stradale del tunnel.

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La revisione degli accessi alla Strada Provinciale 82, soprattutto all’intersezione con via Masero, è uno degli argomenti che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha trattato nel pomeriggio di lunedì 25 luglio nel corso dell’incontro che ha avuto con il Sindaco di Scarmagno Adriano Grassino e con la Vicesindaca Pia Gaudino. Con il supporto del responsabile della Direzione Coordinamento Viabilità-Viabilità 1, il Vicesindaco ha affrontato il tema del riordino della viabilità provinciale nella porzione di territorio che è interessata dallo svincolo dell’autostrada Torino-Aosta e dall’ex stabilimento Olivetti, che assume una valenza strategica nella prospettiva dell’insediamento Italvolt in una parte dell’ex stabilimento Olivetti e della realizzazione di un magazzino logistico da parte della società Panattoni.
È appunto emerso che la revisione della rotatoria all’intersezione tra la Provinciale 82 e via Masero dovrà trovare una soluzione tecnica nel quadro del riassetto della viabilità intorno all’ex stabilimento Olivetti, anche e soprattutto per quanto riguarda gli accessi al nuovo insediamento produttivo e alle aree ad uso pubblico che saranno ricavate nel perimetro dell’ex fabbrica. Oltre alla realizzazione di una nuova rotatoria all’uscita dall’autostrada, l’amministrazione comunale di Scarmagno ritiene indispensabile l’allargamento del sovrappasso sulla A-5, per agevolare il passaggio di pedoni e ciclisti, ma anche una diversa collocazione delle fermate del trasporto pubblico locale. Sempre sulla Provinciale 82, il Comune ha segnalato al Vicesindaco Suppo la necessità di una soluzione per rallentare la velocità dei veicoli in transito.Grassino Suppo Gaudino 1 R

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La sicurezza e l’assetto del tratto della Strada Provinciale 6 che attraversa il territorio del Comune di Piossasco sono stati al centro dell’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto nel pomeriggio di lunedì 25 luglio con il Sindaco Pasquale Giuliano. Il primo cittadino piossaschese era accompagnato dall’Assessore ai lavori pubblici e all’agricoltura Michele Bechis, mentre ad affiancare il Vicesindaco Suppo c’erano la responsabile ed uno dei tecnici progettisti della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana.
L’Ente di area vasta si è recentemente visto assegnare dalla Regione Piemonte un finanziamento di 200.000 euro per la redazione di un progetto che dovrà rendere compatibile il ruolo della SP 6 come importante asse di scorrimento del traffico intercomunale tra la cintura sud-ovest di Torino e il Pinerolese con le attività produttive e gli insediamenti abitativi che rientrano nel territorio del Comune di Piossasco ma che, rispetto al capoluogo, si trovano oltre la Provinciale. Lo studio che sarà realizzato dai tecnici della Città Metropolitana, in accordo con il Comune e con i cittadini interessati, dovrà tener conto delle esigenze di mobilità delle aziende agricole e artigianali e dei residenti nel territorio a valle della SP 6, nel quadro di una revisione del sistema viario che interesserà anche le strade comunali.
Condivideremo con il Comune di Piossasco le alternative progettuali e ci confronteremo con i soggetti locali portatori di legittimi interessi. Città Metropolitana e amministrazione comunale dovranno concordare l’assetto della Provinciale nell’ambito di un tavolo tecnico - ha ribadito il Vicesindaco Suppo nell’incontro con il collega Giuliano. - La progettazione, sostenuta finanziariamente dalla Regione, dovrà trovare una soluzione di compromesso fra l'intenzione della Città Metropolitana di preservare la Provinciale 6 come arteria di primaria importanza e l'esigenza rappresentata dal Comune di realizzare alcune rotatorie lungo l'asse, ad esempio in regione Dujse e in regione Brentatori. L’obiettivo comune è quello di lavorare per la sicurezza degli utenti”.Giuliano Suppo Bechis 1

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Sono quasi completati i lavori di ricostruzione del ponte sul torrente Oitana lungo la Sp 141 di Castagnole nel comune di Virle dal Km 17+100 al Km 17+200, ma per >ultimare gli adempimenti di collaudo è prevista una proroga della chiusura del transito, della sosta veicolare e pedonale con deviazione del transito all’interno del centro abitato di Virle Piemonte dal 24 al 26 luglio 2022.

I mezzi oltre le 8 tonnellate sono deviati fuori dal centro abitato:
DIREZIONE VIRLE P.TE – PANCALIERI – CARIGNANO
•Deviazione presso rotatoria SP. 141 su SP 138, direzione Cercenasco
•Deviazione presso rotatoria SP 138 su SP.139, direzione Vigone
•Deviazione presso rotatoria SP 139 su SP.129, direzione Pancalieri•Deviazione con svolta su Sp 141, direzione Virle P.te
•Deviazione presso rotatoria SP 141 su SP.138, direzione Carignano

DIREZIONE CARIGNANO - PANCALIERI – NONE
•Deviazione presso rotatoria SP. 138 su SP 141, direzione Pancalieri
•Deviazione con svolta su sp 129, direzione Vigone
•Deviazione presso rotatoria SP 129 su SP.139, direzione Cercenasco
•Deviazione presso rotatoria SP 139 su SP.138, direzione Virle P.te•Deviazione presso rotatoria SP. 138 su SP 141, direzione None

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Sono 2800 i km di strade provinciali che la Città metropolitana di Torino gestisce, per collegare i 312 Comuni.  Una competenza quella collegata alla viabilità che ha sempre caratterizzato fortemente la Provincia di Torino prima, la Città metropolitana poi: i problemi della sicurezza di automobilisti e pedoni, la necessità di realizzare rotonde, aumentare la manutenzione del manto stradale, limitare la velocità, ma anche costruire nuovi ponti o varianti stradali sono solo alcune delle richieste che puntualmente arrivano dai territori.

Un'esigenza di ascolto e confronto alla quale il vicesindaco metropolitano con la delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo ha deciso di dedicare un appuntamento settimanale per incontrare i Sindaci, un momento puntuale per ascoltare richieste e segnalazioni su criticità da risolvere, strade da migliorare e rendere più sicure e agevoli da percorrere.

Lunedì 25 luglio in sede sono previsti:
h 14.15 sindaco di Scarmagno Adriano Grassino - Zona 9 “EPOREDIESE”
h 15 sindaco di Piossasco Pasquale Giuliano - Zona 3 “AMT SUD” 
h 16 sindaca di Sciolze Gabriella Mossetto - Zona 11 “CHIERESE - CARMAGNOLESE
h 16.30 sindaca di Orio canavese Sara Ponzetti -  Zona 9 “EPOREDIESE”

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Nell’ambito delle compensazioni per la costruzione della Torino Lione, Meana di Susa, con gli altri comuni dell'Unione Montana Alta Val di Susa ha ricevuto un finanziamento per un progetto di  valorizzazione delle strade di alta quota  da parte del Mims, con il tramite della Regione Piemonte. È obiettivo comune degli Enti quello di destinare le risorse a interventi relativi al miglioramento e valorizzazione delle strade storiche. Il Comune di Meana, a differenza degli altri Comuni coinvolti,  deve però affrontare una difficoltà: la principale strada di alta quota che insiste sul suo terriorio – la Sp 172  del Colle delle Finestre –  è di competenza della Città metropolitana di Torino. Con questa premessa la sindaca di Meana di Susa, Adele Cotterchio, ha esposto al vicesindaco Jacopo Suppo nell’ambito degli incontri di Comuni in linea, appuntamento settimanale sui temi della viabilità, il desiderio di riuscire a valorizzare il più possibile le strade bianche militari che percorrono le montagne dell’Alta Val di Susa.

In questo caso non si tratta di una richiesta di intervento economico, ha spiegato la Sindaca di Meana, ma di una cabina di regia che valorizzi complessivamente le strade militari, approfondendo e coordinando gli interventi necessari sulle strade provinciali ex militari che sono meta turistica per utenti provenienti da tutta Europa.

Il progetto portato all'attenzione del Vicesindaco si deve coordinare con una serie di altre iniziative, proposte, protocolli di intesa volti alla valorizzazione del territorio montano e in particolare delle strade bianche di alta quota, fra cui senz'altro  la Sp 172 del Colle delle Finestre, ma anche la Sp 173 del Colle dell'Assietta.

Se nell’ambito delle richieste per le compensazioni si era parlato genericamente di ricostruire i muretti e creare zone panoramiche, ora occorre un approfondimento, perché la strada che porta al Colle delle Finestre è diventata una meta turistica molto affollata da ogni genere di mezzi e sono più frequenti gli incidenti. Fra gli interventi che la sindaca Cotterchio ha proposto, vi sono il recupero della casa cantoniera del Colletto e la creazione di un parcheggio su area comunale.

Sempre sulla Sp172 a breve verranno avviati, nel tratto prossimo al centro abitato, alcuni interventi di manutenzione straordinaria,  regimazione acqua e sistemazioni puntuali, che il Comune realizzerà in quanto aggiudicatario del contributo di circa 170.000  da parte dalla Città metropolitana nell’ambito del Bando Sussidiarietà a favore dei Comuni.

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Completare la sistemazione della Provinciale 148, che collega Vigone e Virle, allargandola e pavimentandola: è questa la richiesta che i sindaci di Vigone Fabio Cerato e di Virle Mattia Robasto hanno presentato al vicesindaco Jacopo Suppo nell’ambito dell’iniziativa Comuni in linea, appuntamento settimanale sui temi della viabilità.

I due Sindaci hanno spiegato che la Sp 148 già in passato era stata oggetto di interventi di allargamento puntuali in alcuni tratti: la carreggiata infatti è stretta, spesso inferiore a 5 m, ma la strada è percorsa da diversi mezzi pesanti. I navigatori, infatti, la danno come strada preferenziale di collegamento Carignano - Cavour, attraversando Virle, salvo poi trovarsi di fronte un percorso accidentato quando si incrocia qualche altro mezzo che procede nel senso opposto. Entrambi i Comuni hanno ottenuto attraverso il Bando sussidiarietà   del 2020 un contributo per la sistemazione di piccoli tratti nelle vicinanze dei due concentrici, ma la SP 148 richiederebbe una sistemazione complessiva.

Il vicesindaco Suppo ha chiesto ai due Sindaci di verificare, prima di tutto, se vi sarebbero terreni da espropriare mentre la Città metropolitana può avviare l'iter progettuale: complessivamente un intervento su tutto il tratto della Provinciale potrebbe aggirarsi sul milione di euro.

I Comuni, per accelerare la definizione dei lavori  si sono resi disponibili a predisporre, attraverso il progettista che ha redatto il progetto per il contributo, e quindi dispone già del rilievo di quasi tutto l'asse stradale, un primo studio di fattibilità  da sottoporre alla Città metropolitana a settembre.

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Per Comuni in linea, appuntamento settimanale sui temi della viabilità a cui il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo dedica i lunedì pomeriggio, i Comuni di Pertusio e Valperga hanno deciso di presentarsi insieme. Ma all’ultimo momento il sindaco di Pertusio Giuseppe Antonio Damini non ha potuto partecipare; ha pertanto lasciato al collega, il primo cittadino di Valperga Walter Sandretto, una nota in cui segnala alcune problematiche presenti sul territorio del suo Comune.

Entrambi i Comuni hanno richiesto interventi manutentivi del manto stradale della Sp 36 di Salassa che attraversa l’abitato di Pertusio e prosegue raggiungendo Valperga.

Il primo cittadino di Pertusio ha ricordato  che il suo Comune sta procedendo, quasi al confine con Valperga, con la costruzione di una piattaforma rialzata.

Il sindaco di Valperga ha precisato che questo tratto è percorso da parecchi cittadini  che si spostano lungo la direttrice Rivara-Cuorgné e soprattutto, servendo gli impianti sportivi, sono frequentati anche a piedi, in bicicletta e da molti bambini. Sarebbe quindi necessario programmare interventi che consentano gli spostamenti in sicurezza mediante realizzazione di spazi dedicati. I due Sindaci concordano anche sulla necessità di valutare un allargamento stradale per migliore le condizioni di percorrenza da parte dell'utenza.

Il sindaco Sandretto ha inoltre spiegato che anche nel suo Comune la Sp 13, nel tratto che va da Via Cuorgné a strada Viabella, i marciapiedi attualmente presenti necessiterebbero di interventi manutentivi.

Ulteriore criticità è rappresentata dalla Sp 13 diramazione percorsa da mezzi pesanti e con una sede stradale particolarmente stretta; occorre che venga programmato un intervento complessivo di sistemazione e miglioramento. Il Comune ha proposto di presentare agli Uffici della Viabilità un progetto di fattibilità tecnico economico, su cui i due Enti possano confrontarsi.

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Sono in via di conclusione i lavori per il nuovo ponte sul torrente Oitana lungo la Strada provinciale 141 di Castagnole, nel territorio del Comune di Virle Piemonte.

La struttura nasce dalla necessità di un adeguamento idraulico che era già stato evidenziato durante lo sviluppo del progetto relativo alla costruzione della rotatoria di Virle al km 17+1300.

Il nuovo ponte consente il deflusso della portata idraulica relativa ad un tempo di ritorno di 200 anni garantendo il cosiddetto “franco minimo” cioè la quota idrometrica relativa alla piena di progetto, grazie alla campata in semplice appoggio con luce di calcolo di 15.70 metri circa da appoggio ad appoggio rispetto ai 9 metri del vecchio ponte.

Come da progetto  il nuovo impalcato del ponte è stato realizzato tramite piastra in calcestruzzo precompresso; è stata adeguata la sede stradale con il rialzamento della livelletta alla nuova quota dell’impalcato e sono stati realizzati due marciapiedi laterali accessibili e percorribili anche da persone disabili. Infine è già stata completata l’asfaltatura.

Questa settimana verranno realizzate le prove di carico e si potrà procedere subito dopo al collaudo definitivo, che consentirà la riapertura del ponte ripristinando la normale viabilità che in questi mesi, dall’inizio dei lavori, era stata deviata nel centro abitato di Virle.

“Avevamo annunciato che i lavori per realizzare il nuovo ponte, finanziati per 900mila euro dal Ministero dell'Ambiente tramite la Regione Piemonte, sarebbero terminati entro l’estate, e abbiamo mantenuto la promessa” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo “ è stato uno sforzo impegnativo perché la difficoltà a reperire i materiali e i mezzi a noleggio indispensabili costituivano già un problema, a cui si aggiungeva, a dispetto della siccità, la gestione delle acque provenienti dai Consorzi irrigui che non dovevano interferire con il cantiere”.

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“Comprendo bene i disagi che i cittadini delle valli Germanasca e Chisone stanno subendo in questi mesi, e posso immaginare il loro disappunto per aver visto i loro tempi di spostamenti dilatati. In questi casi i cittadini si rivolgono ai loro sindaci e ai loro amministratori, che oggi hanno manifestato davanti alle gallerie di Porte e che però inviterei a non strumentalizzare la chiusura della Craviale e Turina a scapito della Città metropolitana ” esordisce il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo. “Le gallerie sono state chiuse a seguito di una delle verifiche periodiche che da tempo la Città metropolitana effettua, con grande attenzione alla sicurezza, non per manutenzione ordinaria”.

“Non appena sono state verificate le criticità mi sono interessato personalmente” ribadisce il Vicesindaco “insieme alla nostra Direzione Viabilità, ho partecipato ai sopralluoghi e abbiamo realizzato la rotatoria per snellire il traffico. Abbiamo informato da subito e settimanalmente gli amministratori e i cittadini sull’evoluzione delle analisi e poi dei lavori, con tutti i nostri mezzi di comunicazione, che non definirei inutili comunicati. Protestare perché la Città metropolitana è attenta alla sicurezza dei cittadini non è serio. Da amministratori, inoltre, conosciamo tutti i tempi degli appalti e dei lavori – ulteriormente complicati in questi mesi dagli esorbitanti aumenti dei prezzi e da leggi, decreti e normative - che in questo caso sono impegnativi e non si concludono con un colpo di bacchetta magica”.

Gli amministratori  dell’Unione Montana dei Comuni  Valli Germanasca e Chisone hanno infatti inviato nei giorni scorsi una lettera all’ente di area vasta lamentando che ancora non sono iniziati i lavori per il ripristino delle gallerie, per le quali la Città metropolitana ha trovato un finanziamento di 730mila euro e affidato gli incarichi di progettazione e di direzione lavori - propedeutici all'approvazione del progetto definitivo esecutivo e alla fase di esecuzione  - adeguando gli interventi al prezziario in vigore, come impone il Decreto Aiuti del Governo centrale.

“Nel frattempo” ha spiegato Suppo “pur dovendo far fronte a un contrattempo, per cui gli incarichi non sono ancora formalmente contrattualizzati, l'operatore, come prevede la norma, ha ugualmente effettuato la formale consegna degli elaborati del progetto definitivo-esecutivo martedì 5 luglio. Al momento la Direzione Viabilità li sta verificando e si conta di poter validare il progetto entro il mese di luglio”.

I sindaci avevano anche chiesto perché le gallerie fossero illuminate: “Gli impianti, inizialmente spenti dopo la chiusura” spiega il Vicesindaco metropolitano  “sono stati solo parzialmente riattivati per consentire le eventuali verifiche ed ispezioni”.