Agricoltura
Si conclude il progetto ALCOTRA Alimentazione Eco responsabile, che ha viste impegnate la Città Metropolitana di Torino e il Conseil Général del Dipartimento della Savoia nella sperimentazione le buone pratiche di una strategia alimentare urbana e metropolitana. Nel pomeriggio di mercoledì 16 dicembre a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, è in programma il seminario conclusivo, che offrirà ai promotori del progetto l’occasione per presentare le buone pratiche al pubblico e per suggerire nuove strategie e nuove etiche che tengano conto dei bisogni primari delle persone.Il programma dei lavori prevede alle 14 i saluti istituzionali delle autorità: l’assessore al Commercio e Attività produttive Città di Torino Domenico Mangone, l’assessore Istruzione del Comune di GrugliascoMarianna Del Bianco, il Vice Presidente del Conseil Général del Dipartimentodella Savoia Lionel Mithieux.
Seguirà la presentazione delle attività e delle buone pratiche, tra le quali i progetti ”Nutrire Torino Metropolitana” e “Il menu l’ho fatto io”, che saranno illustrati dalla dirigente della Città Metropolitana Elena Di Bella. Lionel Berger, direttore del collège Perrier de la Bathie di Ugine, parlerà invece della ristorazione scolastica eco-responsabile.Aude Choupin del Collège Les Frontailles di Saint Pierre d’Albigny, illustrerà le azioni pedagogiche ed educative nel quadro di una gestione eco-responsabile e di un’alimentazione biologica. Katia Leggio, funzionaria del Laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino tratterà il tema degli acquisti guidati nella grande distribuzione. I funzionari della Città di Torino illustreranno poi le azioni per la valorizzazione dei mercati alimentari. Roberto Mangiardi, parlerà delleazioni della Città di Torino relative al progetto “Alimentazione ecoresponsabile “ : il cinema al mercato e la guida turistica deimercati di Torino. Deana Panzarinotratterà del progetto “Fa Bene” che promuove l’innovazione sociale nei mercati. Si passerà poi all’illustrazione delle iniziative della Città di Grugliasco per il consolidamento delle buone prassi di prevenzione primaria nella refezione scolastica, nel quadro del progetto di educazione alimentare “Okkio alla salute”. Sono previste relazioni di Giuseppina Cerrato (ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell'Università diTorino e referente dei progetti di educazione alimentare dell'Azienda Sanitaria) e di Denise Spagnoli (dirigente Medico del Servizio di Igiene degli Alimenti eNutrizione, responsabile della Struttura semplice di sorveglianza e prevenzione).
A chiusura dei lavori, intorno alle 17 la Consigliera metropolitana delegata all’agricoltura, Gemma Amprino, trarrà le conclusioni del dibattito.
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Domenica 18 ottobre torna a Coazze la Festa Rurale del Cevrin, uno dei formaggi del “Paniere” dei prodotti tipici del territorio della Città Metropolitana. La quindicesima edizione della manifestazione è dedicata ai temi dell’Expo 2015. “Cibo & Territorio Alpino” è lo slogan che già lo scorso anno il Comune di Coazze e i produttori locali hanno lanciato come sfida e come scommessa, per rivendicare un adeguato spazio economico e culturale all’agricoltura e all’allevamento delle “Terre Alte”. La Festa del Cevrin è nata con l’ambizione di sostenere e sviluppare la filiera agroalimentare della Val Sangone, per difendere la biodiversità, curare e proteggere un suolo sempre più fragile, restituire al passaggio una bellezza che l’agricoltura industriale minaccia ogni giorno.La Festa si apre venerdì 16 ottobre alle 18,30 con l’inaugurazione della mostra “Nuova vita per gli alpeggi”, allestita nella sala conferenze dell’Ecomuseo di Coazze per iniziativa dell’associazione Effepi in collaborazione con il Politecnico di Torino. La Festa offre l’occasione per assaggiare i formaggi e gli altri prodotti tipici dell'alta Val Sangone, partecipare a giochi ed escursioni in bicicletta, assistere alla transumanza delle capre. Nella serata di sabato 17 nel Palafeste del parco comunale è in programma un incontro con la scrittrice Marzia Verona, autrice di “Lungo il sentiero”.
L’inaugurazione ufficiale della Festa Rurale è fissata per le 10 di domenica 18, contestualmente all’apertura della mostra mercato lattiero-casearia “Li froumac ‘d mountagni is trovount an Cuase” e delle rassegne delle capre di razza Camosciata delle Alpi e delle vacche di razza Barà Pustertahler. Non mancano, naturalmente, i prodotti del “Paniere”, gli stand di ristorazione e street food con i prodotti locali, le dimostrazioni di coltivazione e lavorazione della Canapa e di filatura e tessitura a cura del gruppo "Gli Antichi Mestieri di Coazze", la mostra “Dalla terra alla tavola” a cura del Museo del Gusto di Frossasco, il laboratorio di panificazione curato dai panettieri DeCo, le ricette con il Cevrin dello chef Franco Giacomino e i menù tipici nei ristoranti locali, le animazioni per i bambini e la Messa in lingua francoprovenziale.
La riflessione sui temi al centro dell’Expo di Milano ha il suo momento centrale nel convegno “Nutrire la città: ruolo e opportunità per l’economia montana”, a cui partecipano, a partire dalle 15, l’assessore regionale alla montagna Alberto Valmaggia, la dirigente della Città metropolitana Elena Di Bella, il direttore del Divapra dell’Università di Torino Ermanno Zanini, il vicepresidente di Uncem Piemonte Marco Bussone, il presidente Unione montana valle Susa Sandro Plano. Il titolo è stato scelto per ricordare come la città dipenda dalle realtà montane per l’acqua, la tutela del suolo e la conservazione della biodiversità, per il rapporto con la natura e i suoi cicli, per la produzione di alimenti sani e "vicini" e la riscoperta di sapori e saperi che danno qualità alla vita.
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Nel quadro dell’iniziativa “Nutrire Torino” la Città Metropolitana ha organizzato l’incontro “Attiviamocibo. Produrre e acquistare in solidarietà”, in programma mercoledì 14 ottobre dalle 18,30 alle 23 al centro socio-culturale polivalente Cascina Roccafranca di via Rubino 45 a Torino.L’intento dell’iniziativa è quello di presentare alcune delle numerose iniziative che sono nate negli anni scorsi nell’area metropolitana torinese allo scopo di gestire spazi verdi agricoli urbani e periurbani: gli orti collettivi, gli “Orti in condotta” di Slow Food e il progetto Community school garden. Si traccerà anche un bilancio dell’attività dei gruppi di acquisto collettivo, dei gruppi di acquisto solidale e degli imprenditori agricoli che hanno scelto di continuare la loro attività nel contesto urbano torinese. Sarà possibile avere informazioni pratiche per attivare nuovi gruppi di acquisto e orti collettivi. Una cena a base di frutta e verdura “periurbane” concluderà la serata.
Il dibattito sarà moderato dalla dirigente della Città metropolitana Elena Di Bella e vi prenderanno parte la docente universitaria Cristiana Peano (del dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’ateneo torinese), il rappresentante dei gruppi di acquisto solidale Giorgio Borgiattino, Alessandro Mostaccio in rappresentanza del Movimento consumatori, Ezio De Magistris del servizio Verde pubblico della Città di Torino, l’imprenditore agricolo Davide Almondo, Rita Tieppo di Slow Food, Vittorio Bianco (che parlerà del progetto “orti aperti”) e Piergiorgio Turi dell’Iter (Istituzione torinese per una educazione responsabile).
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Da secoli, a fine settembre e nei primi giorni di ottobre si compie nelle vallate alpine il rito della transumanza di ritorno dai pascoli in quota. Le mandrie che erano salite agli alpeggi a fine giugno si preparano a ritornare in pianura. Per festeggiare il passaggio dall’estate all’autunno, sabato 10 e domenica 11 ottobre ad Usseglio il Comune, la Pro Loco e l’associazione Levius ripropongono, dopo alcuni anni di sospensione, la celebrazione della transumanza di ritorno e la Festa della patata di montagna, patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino.
E’ proprio nei primi giorni di ottobre che i formaggi prodotti in alpeggio raggiungono la massima maturazione e sprigionano profumi unici, creati dalla sapiente lavorazione del latte munto nei pascoli alpini; quei pascoli non infestati dai pesticidi e ricchi di erbe officinali, salutari sia per le mucche che per i consumatori dei formaggi. Il ritrovo per chi desidera partecipare a un “Giorno da Margaro” e alla transumanza è per sabato 10 ottobre alle 15 al centro polivalente di Usseglio, dove vengono distribuite le “cane dei marghè”, che ci accompagnano i partecipanti nel viaggio verso gli alpeggi; dove, intanto, i pastori sono intenti a caricare sui carri, sui basti dei muli e dei cavalli tutto l’occorrente trasportato in alpeggio all’inizio della stagione estiva. Prima che il corteo parta, i margari allacciano al collo delle mucche i grandi “rudùn”, i campanacci, mentre al collo delle capre e delle pecore si appendono i sonagli. Particolarmente suggestivi i rudùn appesi al collo delle “regine”, le mucche che guidano la fila come vere e proprie “cape” della mandria, ornati da fiori e disegni. Prima di partire, non può mancare un’ultima merenda in alpeggio. Poi, tutti insieme giù per i monti, nel frastuono dei campanacci delle mucche che ci accompagnano la comitiva fino a Usseglio. In paese si svolge il rito della mungitura e, al termine si possono visitare la mostra fotografica di Giusy Gallo ”Vita d’alpeggio” e il Museo Tazzetti nell’antico complesso parrocchiale. Alle 20 c’è l’immancabile cena dei Marghè, in cui si raccontano le avventure e gli aneddoti della stagione dell’alpeggio, degustando i salami di Turgia , la bruera e il gran bollito alla piemontese con il bagnetto verde e quello rosso. Ad allietare i commensali le note del gruppo canoro astigiano “Le Voci del Piemonte”, che coinvolgono tutti in una sorta di karaoke contadino con le canzoni della tradizione piemontese. Domenica 11 ottobre la Festa della patata di montagna accoglie i visitatori a partire dalle 9, con un variopinto mercato agricolo, dove si trovano, oltre alle patate, i formaggi e gli insaccati tipici delle valli di Lanzo, inseriti nel “Paniere” dei prodotti tipici del territorio della Città metropolitana, dalla Toma di Lanzo al Salame di Turgia. Dopo la Messa delle 10,30 c’è la benedizione delle mandrie e dei rudùn. La giornata è allietata da gruppi folcloristici e per l’occasione gli alberghi di Usseglio propongono un weekend a prezzi vantaggiosi. Le manifestazioni ussegliesi sono parte integrante del progetto “Turismo a misura di bambino”, con l’opportunità per i più piccoli di vivere due giornate “da margaro”, imparando a mungere le mucche e fare il formaggio.
Per informazioni: www.comune.usseglio.to.it, e-mail prolocousseglio@libero.it, telefono 347-3113981 e 338-1746454.
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Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre torna a Cossano Canavese la Sagra del Fungo, giunta alla tredicesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino. La manifestazione vivrà il clou sabato 3 ottobre alle 18 nel salone della Pro Loco con il convegno inaugurale sul tema “Ritorno al futuro” per la nostra agricoltura: un settore sempre più strategico”. Il Sindaco di Cossano Canavese, Alberto Avetta – che è anche Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Torino – ha chiamato a confrontarsi sull’argomento il giornalista de “La Stampa” Guido Novaria, il Vice-Ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Andrea Olivero, il Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, il capogruppo del PD e membro della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale Davide Gariglio e il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo.UNA RETE MUSEALE PER PROMUOVERE L’ANFITEATRO MORENICO DI IVREA
La kermesse è dedicata al “Bôlè”, prelibato frutto della terra canavesana, che, quando l’annata consente, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce. I cossanesi arricchiscono l’attrattiva del loro territorio proponendo un fine settimana all’insegna delle ricette tradizionali a base di funghi. Ma a Cossano, tra scorci indimenticabili sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile anche per le pesche e i kiwi e per il celebre vitigno dell’Erbaluce. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a GiuliaAvetta, maestra, partigiana, Sindaco e poetessa. Dal connubio tra arte e poesia a Cossano è nato il MAAP – Museo all’ApertoArte e Poesia “Giulia Avetta” – costituito da pannelli in ceramica progettati e realizzati dagli alunni del LiceoStatale Artistico “Felice Faccio” di Castellamonte. Sino a domenica 11 ottobre, nei fine settimana il MAAP “Giulia Avetta” è visitabile in via Torino 47, dalle 15 alle 18 il sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 la domenica. Per maggiori informazioni www.ecomuseoami.it
A Cossano, quindi, l’autunno non è solamente enogastronomico. Il turista attento alle peculiarità del territorio non può mancare ad esempio la visita alla “Pera Cunca”, un masso erratico di origine glaciale tra i più interessanti ed enigmatici, che sorge in regione Lucenta sulla Collina di Masino. Con le sue costellazioni impresse in modo indelebile sulla pietra, la Pera Cunca è una testimonianza della cultura celtica ed è il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti (gli architetti MarioTassoni eFortunato D’Amico e l’artista Cristina Cary) per stimolare la rinascita culturale e la notorietà di una vasta porzione del Canavese. Sul versante culturale a Cossano Canavese il 2015 ha segnato due importanti iniziative: la realizzazione di un punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea e l’organizzazione di un raduno di camperisti in collaborazione con il Camper Club la Granda. “L’adesione alla rete museale dell’Anfiteatro Morenico, - spiega il Sindaco Alberto Avetta - ha l’obiettivo di mettere in rete i piccoli musei ed ecomusei dell’area, realizzando una promozione unitaria su tutto il territorio. La rete museale è nata nel 2011 su iniziativa dell’Ecomuseo dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea ed ha coinvolto alcuni Comuni delle province di Torino e Biella”. Il raduno dei camperisti è invece organizzato in collaborazione con la sezione “Venaria Reale” del Camper Club la Granda, interessato a promuovere tra i propri associati le bellezze artistiche, le feste e le sagre dei borghi di tutta Italia. Durante la Sagra i camperisti potranno sostare al campo sportivo e partecipare agli eventi previsti. Per maggiori informazioni www.camperclublagranda.it
Per saperne di più e consultare la brochure con il programma completo della Sagra del Fungo: www.comune.cossano.to.it
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I prodotti del “Paniere” tornano in piazza a Torino. L’appuntamento con le 33 specialità del territorio della Città Metropolitana di Torino tutelate dal marchio-ombrello nato nel 2001 è per domenica 4 ottobre dalle 9 alle 19 in piazza Statuto. Saranno presenti gli agricoltori e gli artigiani agroalimentari che realizzano dodici prodotti, tutti strettamente legati alla stagionalità: Seirass del Fèn delle Valli Valdesi, Salampatata del Canavese, Toma di Lanzo, Cipolla Piatlina di Andezeno, Peperone di Carmagnola, Menta di Pancalieri, Antiche mele Piemontesi, Giandujotto, Miele delle vallate alpine, Torcetto di Lanzo, Canestrelli della Valsusa e Genepy.- Dettagli
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Si chiude stasera a Bra un’edizione da record di “Cheese”, la manifestazione che porta in piazza i formaggi di tutto il mondo, avvicinando produttori e consumatori. Nell’ultima domenica d’estate la città è stata letteralmente invasa dai visitatori interessati a conoscere direttamente dai produttori i segreti delle prelibatezze lattiero-casearie di cinque continenti. La kermesse che, secondo le prime stime, ha attirato a Bra almeno 270.000 persone, ha offerto una vetrina di prestigio ai prodotti del “Paniere” ideato e promosso nel 2001 dall’allora Provincia di Torino.Ieri alle 13, proprio all’ora del pranzo, nello spazio incontri della Regione Piemonte in piazza Spreitembach si è tenuta un affollata e apprezzata presentazione intitolata “Scopriamo il Seirass del Fèn: prezioso formaggio delle valli Pellice, Chisone, Susa”. Era presente ed è intervenuta Gemma Amprino, Consigliera metropolitana delegata all’agricoltura, ambiente e montagna, che ha confermato l'impegno della Città Metropolitana di Torino per la valorizzazione di questo e degli altri 32 prodotti inseriti nel "Paniere". “Il cibo è anche un patrimonio culturale e negli ultimi quindici anni il progetto del ‘Paniere’ lo ha dimostrato. – ha sottolineato nel suo intervento la Consigliera Amprino – Sulla tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche la Provincia di Torino ha investito a partire dal 2001 notevoli risorse finanziarie ed umane: è un impegno che la Città Metropolitana intende portare avanti, con una grande attenzione ai territori in cui nascono i prodotti, al loro ambiente naturale e alla loro cultura tradizionale. Insieme ai prodotti dobbiamo difendere le vallate, le colline e le pianure che li esprimono, con un’azione di coordinamento delle idee e dei progetti che si candidano a ricevere le risorse dell’Unione Europea”.
La storia e le peculiarità dei Seirass del Fen (o Saràs del Fèn) sono state illustrate da Pier Claudio Michelin Salomon, presidente dell’associazione che riunisce i produttori della ricotta stagionata conservata nel fieno, tipica delle valli valdesi. Elena Di Bella, dirigente della Città Metropolitana di Torino, ha ripercorso le fasi del progetto del “Paniere”, che ha consentito di riscoprire e valorizzare 33 prodotti agroalimentari del territorio, attraverso l’istituzione di associazioni e di disciplinari che tutelano i produttori corretti e i consumatori. Oggi i produttori di Seirass del Fèn sono 18, di cui 13 in Val Pellice. La ricerche storiche condotte negli anni in cui venivano codificati i disciplinari di produzione hanno consentito di far risalire al 1450 la prima citazione del “Saracium” in un testo scritto.
Seirass del Fèn: come si produce e si conserva
Tondo e chiaro, avvolto nell'intreccio verde e sottile dei fili di Festuca, il Seirass del Fèn(o Saràs del Fèn) è una ricotta stagionata tipica delle valli valdesi, dal gusto delicato e saporito, appartenente da secoli alla tradizione lattiero-casearia locale. Viene prodotto riscaldando il siero di latte vaccino, ovino e caprino, in purezza o misto, cui si aggiunge latte intero vaccino, ovino e/o caprino, ottenuto dalla mungitura di animali allevati ad una quota superiore ai 600 metri di altitudine.Pressato, salato e posto a stagionare per un periodo variabile da 25 a 30 giorni, avviluppato nel fieno di Festuca, il Seirass del Fèn profuma di freschi pascoli montani. Può essere degustato sia in tavola - ad esempio come dessert, accompagnato da marmellate di mirtilli o sambuco o dal miele - sia in cucina, ad esempio come ripieno o condimento di pasta fresca. L’associazione produttori Seirass del Fèn delle Valli Valdesiha fissatoun disciplinare di produzione e un marchio. Il prodotto è stato adottato da Slow Food come uno dei Presìdi del territorio provinciale di Torino.
Per saperne di più sui prodotti del “Paniere”:
www.provincia.torino.gov.it/agrimont/sapori/paniere/index
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La Città Metropolitana di Torino organizza i corsi di formazione per il rinnovo del certificato di abilitazione per gli Utilizzatori professionali e i Distributori. Il certificato sostituisce il cosiddetto"patentino".I certificati "ex-novo" la Città Metropolitana di Torino li rilascerà, invece, ai soggetti abilitati in seguito al superamento di un esame, previsto al termine dei corsi propedeutici al rilascio (frequenza di 20 ore di corso) svolti dagli Enti di formazione autorizzati dalla Regione Piemonte.
Sul portale della Città metropolitana di Torino sono reperibili le informazioni necessarie e i nominativi degli Enti di formazione autorizzati (http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/sez-agricoltura/patentino-prodotti-fitosanitari).
Sono esentati dall'obbligo di frequenza del corso di formazione ma non da quello di sostenere e superare l'esame di abilitazione i soggetti in possesso del diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea (anche triennale) nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie.
I nuovi adempimenti e le nuove regole sono finalizzati alla riduzione dei rischi connessi all’impiego dei prodotti fitosanitari. Adempimenti e regole sono dettagliati nel Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, approvato con Decreto ministeriale il 22 gennaio 2014, in applicazione della Direttiva 2009/128/CE e dell’articolo 6 del Decreto legislativo 150 del 2012. In Piemonte la Regione ha recepito la nuova legislazione nazionale con la Delibera 44-465 della Giunta Regionale del 24 novembre 2014, in particolare per quanto riguarda il nuovo sistema di formazione di base e di aggiornamento per gli utilizzatori professionali e i distributori, nonché per la nuova figura del consulente. Il sistema è attivo dal 26 novembre 2014 ed è finalizzato al rilascio e al rinnovo dei certificati di abilitazione per l’acquisto ed utilizzo di tutti i prodotti fitosanitari per uso professionale, per la vendita e per l’attività di consulenza.
Dal 26 novembre 2015 ogni utilizzatore professionale che acquista e impiega prodotti fitosanitari o coadiuvanti, deve essere in possesso del certificato. Dalla stessa data chiunque svolga un'attività di vendita di prodotti fitosanitari o di consulenza sull'impiego di prodotti fitosanitari e di coadiuvanti deve essere in possesso degli specifici certificati. Tali soggetti devono presentare domanda di ammissione all'esame alla Città Metropolitana di Torino (o in altra Provincia, in funzione del luogo di residenza).
RINNOVO DEI CERTIFICATI DI ABILITAZIONE PER GLI UTILIZZATORI PROFESSIONALI E I DISTRIBUTORI
La Regione Piemonte ha inoltre stabilito che, per il conseguimento dei 12 crediti formativi necessari per il rinnovo, possono svolgere attività formativa anche altri soggetti, oltre agli Enti di formazione: tra questi le Province e la Città Metropolitana di Torino. I “patentini” per l’acquisto dei prodotti fitosanitari (rilasciati dalle Province) e i certificati di abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari per i distributori (rilasciati dalle ASL) scaduti o in scadenza dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015, mantengono la loro validità fino al 31 dicembre 2015. I soggetti che ne sono in possesso hanno la possibilità di accumulare i crediti formativi per il rinnovo del certificato, partecipando ai corsi gratuiti organizzati dal Servizio Agricoltura della Città metropolitana di Torino. La durata dei corsi è di 12 ore suddivise in tre lezioni da quattro ore ciascuna. A ciascun partecipante, con frequenza minima del 75% del monte ore delle lezioni, si riconoscono 12 crediti formativi. I corsi programmati sono cinque, di cui due per i distributori (ad Ivrea e Torino) e tre per gli utilizzatori professionali (a Carmagnola, Pinerolo e Chivasso). Il calendario delle lezioni verrà comunicato agli iscritti in tempo utile. I corsi si svolgeranno presso le sedi della Città Metropolitana di Torino o presso i Comuni e saranno attivati al raggiungimento della quota di almeno 15 iscritti.
Le iscrizioni sono gratuite. Per iscriversi occorre accedere al portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/sez-agricoltura/patentino-prodotti-fitosanitari, scaricare e compilare il modulo di iscrizione e inoltrarlo all’indirizzo patentino.agrofarmaci@cittametropolitana.torino.ito alnumero di fax 011-8614261. Il modulo può anche essere consegnato personalmente al Servizio Agricolturadella Città Metropolitana, in corso Inghilterra 7 al quinto piano.Al termine del corso, a coloro che abbiano frequentato almeno il 75% del monte ore, verrà rilasciato un attestato di frequenza. La richiesta di rinnovo del certificato di abilitazione - subordinata alla partecipazione dei corsi di formazione organizzati dalla Città metropolitana di Torino o da altri Enti autorizzati - è da presentare al Servizio Agricoltura della Città Metropolitana di Torino per gli utilizzatori professionali e all’ASL di competenza territoriale per i distributori.
La modulistica per la richiesta di rinnovo
Il modulo per la richiesta del certificato di abilitazione per gli utilizzatori professionali, debitamente compilato e sottoscritto, deve essere consegnato entro la fine del ciclo di lezioni, insieme al certificato di abilitazione scaduto, a due marche da bollo da 16 Euro (di cui una applicata alla richiesta), a una fotografia recente formato tessera e all’attestato di frequenza del corso. Il modulo per la richiesta del certificato di abilitazione per i distributori deve essere consegnato al Dipartimento di Prevenzione dell'ASL competente per territorio in base al domicilio del richiedente. Se il richiedente risiede fuori dal Piemonte si tiene presente la sede di svolgimento dell'attività formativa di aggiornamento. Al modulo di richiesta devono essere allegati il certificato di abilitazione scaduto, gli attestati di frequenza ai corsi o seminari o incontri a dimostrazione del conseguimento dei 12 crediti formativi, due marche da bollo (di cui una applicata alla richiesta), una fotografia recente formato tessera, la fotocopia un documento di riconoscimento.
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Stamani nella Sala Stampa della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, è stata presentata la manifestazione fieristica FORLENER, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata al mondo forestale e della bioenergia. Alla conferenza stampa è intervenuta la Consigliera metropolitana Gemma Amprino, delegata all'Agricoltura, Montagna, Ambiente, Tutela della fauna e della flora, Parchi e aree protette.Torino è da sempre la capitale italiana dell’innovazione scientifica e tecnologica: d’ora in avanti lo sarà anche con una fiera che guarda al futuro, alla possibilità di valorizzare in modo sostenibile e a beneficio delle economie locali le biomasse agroforestali. “Ben 175 dei 315 Comuni della Città Metropolitana di Torino sono in aree montane, nelle quali la risorsa forestale è di particolare importanza- ha sottolineato nel suo intervento la Consigliera Amprino – Da giovedì 24 settembre FORLENER apre nel capoluogo della Città Metropolitana una importante vetrina per realtà ambientale e produttiva fondamentale per lo sviluppo economico sostenibile che dobbiamo impostare per i prossimi decenni. Nelle grandi città come Torino deve affermarsi la consapevolezza dell’importanza della tutela delle aree naturali extraurbane e della gestione sostenibile della risorsa forestale. Perché la salvaguardia e la valorizzazione del territorio montano e del suo ambiente naturale vanno a vantaggio anche e soprattutto dei grandi agglomerati urbani. FORLENER offre ai cittadini e agli amministratori pubblici l’occasione per conoscere le ultime novità scientifiche, tecniche e gestionali in materia di utilizzo delle biomasse rinnovabili per la produzione di energia”.
La Consigliera Amrino ha anche ricordato che la Città Metropolitana di Torino ha ereditato le competenze dell’ex Provincia ed una serie di progetti e di esperienze significative nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione delle risorse forestali. Tredici anni fa ad Usseaux, in Val Chisone, per iniziativa della Provincia è partito il progetto “Bosco e Territorio”, che ha affiancato alla manifestazione fieristica BOSTER una serie di azioni per la riorganizzazione della filiera del legno, la messa in rete degli operatori, la certificazione del legname da costruzione e la creazione di un Cluster del Legno, di cui fanno parte aziende, Enti pubblici ed istituzioni scientifiche. Oggi “Bosco e Territorio” è un progetto che prosegue contando sulle risorse private e la manifestazione fieristica biennale si è spostata in Valle di Susa, ad Oulx. Ma il ruolo degli Enti pubblici è ancora importante. La Consigliera metropolitana Gemma Amprino ha sottolineato inoltre che “in dodici anni di lavoro sul progetto Bosco e Territorio, sul progetto transfrontaliero ‘Bois-Lab’ e sulla certificazione forestale, la Provincia di Torino ha messo a disposizione dei territori montani le proprie competenze tecniche e le proprie risorse umane, impegnate in un delicato lavoro di coordinamento di studi ed iniziative per valorizzare le risorse forestali e la filiera del legno. Quel lavoro di coordinamento e promozione è ancora una missione importante per la Città Metropolitana, che ha ereditato le competenze della Provincia ed ha assunto importanti funzioni di tutela dell’ambiente e di promozione dello sviluppo economico e sociale dei territori, in particolare di quelli montani. Il lavoro continua, dunque, perché la sfida di una green economy fondata sulla valorizzazione energetica ed edilizia del legname è tutta da giocare”.
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Dal 18 al 22 settembre la Menta Piperita e le altre erbe officinali coltivate a Pancalieri torneranno ad essere al centro di "Viverbe", manifestazione organizzata dal Comune e dalla Pro Pancalieri per valorizzare le tipicità del territorio, con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino. La mostra mercato organizzata nell'ambito di "Viverbe" è ormai giunta alla trentacinquesima edizione. La Menta Piperita coltivata a Pancalieri è considerata la migliore varietà a mondo e viene utilizzata per scopi alimentari, ma anche nell'industria farmaceutica e cosmetica: la troviamo in un'ampia gamma di prodotti, che va dai dentifrici ai chewing gum, dalle "mentine" ai liquori. Gli agricoltori locali negli ultimi anni hanno però esteso la produzione ad almeno altre venti essenze ad uso officinale, dando vita ad un vero e proprio polo produttivo di rilevanza nazionale, in cui si coltivano passiflora, camomilla romana, salvia sclarea, melissa e santoreggia.La storia e la realtà attuale della coltivazione officinale a Pancalieri sono raccontate nelle sale del Museo della Menta, visitabile in via San Nicolao nei giorni del "Viverbe" nelle ore pomeridiane. Come detto, al centro della kermesse vi è la mostra mercato, affiancata da eventi musicali, sportivi e culturali. Visitare Pancalieri nei giorni del "Viverbe" offre l'occasione per spaziare dalle tradizionali gare di bocce alla mostra "Io che ero bambino nel 1945", dedicata ai ricordi dei pancalieresi che nella loro infanzia videro gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e gioirono per la sua conclusione. L'appuntamento musicale di maggior richiamo è il tributo ad Edith Piaf della cantante pancalierese Clara Bonaudi, mentre sul versante artistico da segnalare la mostra di pittura fotografica curata da Maurilio Pagnone e l'esposizione "In viaggio con le gioconde". Il calendario sportivo propone eventi ciclistici e dimostrazioni di tiro con l'arco. I collezionisti e gli appassionati dei trattori d'epoca e della Vespa Piaggio avranno l'occasione di ritrovarsi per ammirare i mezzi che hanno fatto la storia della meccanizzazione agricola e della prima motorizzazione in Italia. Spazio anche alla letteratura, con un appuntamento che seguirà di poco la conclusione di "Viverbe": il gruppo di scrittori "Torinoir" sabato 26 settembre alle 20,30 nella biblioteca comunale proporrà "La morte non va in vacanza", un'antologia di racconti estivi ambientati in località di villeggiatura italiane ed estere.
Per saperne di più e consultare il calendario completo di "Viverbe": www.prolocopancalieri.org
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