Protezione civile
Il bollettino emesso dal Centro funzionale regionale alle ore 13 di domenica 24 novembre segnala un “decrescere” dell’allerta per molte aree della Città metropolitana, in concomitanza con il progressivo esaurimento delle piogge.Restano in allerta rossa (massima criticità) per allerta idrogeologica nelle Valli Orco, Lanzo, Bassa Val Susa e Sangone. È allerta arancione per tutte le altre zone: Chiusella, Alta Val Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura settentrionale, pianura torinese e colline, pianura cuneese.
Sorvegliati speciali i fiumi, a cominciare dal Chisola che ha superato il livello di pericolo, mentre il Malone, Banna e Ceronda restano ai livelli di guardia, così come la piena del Po. Elevato in tutto il territorio montano il pericolo valanghe.
Sono una 40ina i tratti di strade provinciali chiuse per pericolo valanghe, frane, allagamenti.
La situazione resta critica anche se il maltempo è in attenuazione, le precipitazioni per la giornata di domenica sono ancora diffuse e in alcuni casi con valori forti e molto forti su Pinerolese.
La Protezione civile metropolitana invita la popolazione alla massima prudenza e suggerisce di:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità
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Le forti piogge della notte hanno creato numerose criticità sul territorio.
Sono più di 100 i Centri operativi misti comunali aperti e in contatto con la Sala operativa della Città metropolitana di Torino.
- 23 strade chiuse per frane e allagamenti
- 8 percorribili con difficoltà
Sul territorio opera il personale della Viabilità metropolitana, volontari di protezione civile, Gev, Ari
Sono sopra la soglia critica di pericolo il Malone, il Chisola, in quella critica di superamento del livello di guardia il Ceronda, il Banna, la Stura di Lanzo, il Po.
Molte le situazioni critiche, in particolare:
- Settimo Vittone ha una borgata isolata per caduta massi sulla strada comunale, che si sta provvedendo a rimuovere;
- Traversella, sulla strada verso Fondo, è caduta una valanga ieri sera che non ha creato problemi per l’incolumità degli abitanti: in mattinata avranno luogo i sopralluoghi per controllare eventuali danni e criticità
- La sp. 221 di Andare e la sp. 419 verso Biella sono chiuse per frane
- La sp. 50 dal Comune di Ceresole è chiusa precauzionalmente per neve
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Protezione civile
Le annunciate piogge diffuse sul territorio della Città metropolitana non hanno creato nella notte particolari problemi. Come annunciato, la Sala operativa della Protezione civile è stata aperta questa mattina; il livello di attenzione è massimo, perché il bollettino di allerta emesso dal Centro funzionale della Regione Piemonte alle ore 13 di sabato 23 novembre ha alzato il livello della criticità a rossa per le Valli Chiusella, Orco, Lanzo e Sangone. La massima allerta riguarda anche i bacini delle province attigue, Val Sesia e Cervo, Tanaro, Belbo e Bormida
Sono in allerta arancio Valli di Susa, Chisone e Pellice e Po, pianura settentrionale, pianura torinese e colline, pianura cuneese. Resta elevato il pericolo valanghe.
Personale tecnico e operativo territoriale dei Servizi Viabilita e Protezione Civile monitora la situazione in corso intervenendo tramite i mezzi dei servizi invernali nelle tratte a quota maggiore e con operatori e mezzi specifici nelle situazioni critiche segnalate lungo le arterie di competenza.
Numerosi Centri operativi del territorio metrpolitano hanno già aperto o stanno aprendo in queste ore.
Sulla viabilità finora problemi contenuti:
- sulla sp 74 a Chiaverano c’è stato uno smottamento al km 6+800, cricoscritto con new jersey:
- sulla sp 1 a Ceres al km 45 un cavo Enel è caduto sulla strada, ma la circolazione è già tornata alla normalità;
- sulla sp 39 a Rivarossa al km 15+500 è stata segnalata acqua sulla carreggiata, che è praticabile e monitorata; allagamaneti sono stati segnalati sulla sp. 19, 20 e 22 nel territorio di San Carlo Canavese.
- ci sono state cadute massi sulla sp 200 a Condove e sulla sp. 254 a Gravere già rimossi.
La situazione impone ai cittadini la massima prudenza. la Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità
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Le piogge si intensificheranno nella nottata di venerdì 22 novembre e per tutta la giornata di sabato 23,proseguendo fino a domenica mattina.
Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno reso saturi i terreni e anche il reticolo idrografico, perciò esondazioni sono possibili in tutte le zone interessate dall’allerta arancione (sorvegliati speciali in particolare Orco, Stura di Lanzo e Po), mentre nelle altre non sono da escludersi locali allagamenti;così come sono possibili su tutto il territorio frane e fenomeni di versante.
Visto il rialzo delle temperature e dello zero termico, elevato anche il pericolo valangheche può arrivare fino al grado 4 (su 5 livelli, pari a “forte”) della scale Aineva
La Città metropolitana monitora la situazione e aprirà la sala operativa da domani mattina.
Nel complesso, la situazione impone ai cittadini la massima prudenza: la Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario;
- evitare i sottopassi;
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge;
- analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove.
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.
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Sabato 16 novembre torna a San Raffaele Cimena “Colline sicure”, un’esercitazione di protezione civile organizzata dalla squadra A.I.B del comune: una manifestazione che sta per compiere dieci anni e che ormai è un consolidato appuntamento per ricordare l’importanza del volontariato di protezione civile nel far fronte alle alluvioni e alle piogge su un territorio, quello collinare, la cui bellezza si accompagna anche a fragilità. Anche la protezione civile della Città metropolitana di Torino prenderà parte all’iniziativa e il vicesindaco Marco Marocco porterà i suoi saluti ai numerosi volontari che ogni anno si attivano nell’esercitazione.Il vicesindaco accompagnerà la protezione civile metropolitana anche il giorno successivo, domenica 17 novembre, a Pomaretto, dove si celebra il compleanno del gruppo di protezione civile della valli Chisone e Germanasca, attivo da 25 anni. All 10, nel Palafiori di Pomeretto, dopo i saluti delle autorità verranno distribuite le beneremenze e quindi si svolgerà un pranzo di solidarietà per Amatrice il cui ricavato sarà devoluto a un progetto di ricostruzione.
Nella stessa giornata Marocco porterà il saluto della Città metropolitana anche a Palazzo Einaudi, a Chivasso, dove le amministrazioni comunali di Chivasso e Castagneto Po, insieme ai Vigili del Fuoco volontari-Brigata Petratto, organizzano una cerimonia di commemorazione con inzio alle 18,00 e a seguire una fiaccolata fino al ponte dove verrà celebrata la benedizione della lapide dedicata al Capo squadra dei Vigili del Fuoco Marino Borca.
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Protezione civile
L’alluvione del novembre 1994 segnò un punto di svolta nella protezione civile. Da quel momento in poi, vennero messe a punto procedure di allertamento e gestione degli eventi critici che nel corso di due decenni sono andate affinandosi. In occasione della Settimana della protezione civile istituita a livello nazionale, la Città metropolitana ha organizzato a partire dalle ore 15 del 5 novembre, che è anche la Giornata regionale della protezione civile, presso l’Auditorium di corso Inghilterra, un momento di confronto con i sindaci del territorio e le altre istituzioni sui passi avanti che sono stati compiuti nella prevenzione e nella gestione delle emergenze e sulle sfide che bisogna affrontare.Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco aprirà la convention con i saluti istituzionali, e quindi interverranno: per la Città metropolitana di Torino il dirigente della protezione civile Furio Dutto su “Prevenzione e gestione delle emergenze, la rete delle amministrazioni”; la Prefettura di Torino su “Gestione emergenze prima e dopo l’alluvione del 1994”, la Città di Torino su “Evoluzione delle procedure di comunicazione sul rischio idraulico”, per la Regione Piemonte Riccardo Conte su “Organizzazione e sviluppo del sistema regionale di protezione civile” e per l’Arpa Secondo Barbero su "Evoluzione dei sistemi di valutazione e monitoraggio degli eventi alluvionali”.
Al termine spazio alle domande e agli interventi dei Sindaci.
Chi desidera partecipare può iscriversi con una mail a: protezionecivile@cittametropolitana.torino.it
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Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso allerta arancione (codice 2, moderata criticità) per le valli Orco, Lanzo, Sangone, Alta e Bassa Val di Susa, Chisone, Pellice e Po. In allerta gialla (codice 1, ordinaria attenzione) pianura settentrionale, pianura e collina torinese e pianura cuneese. La Città Metropolitana di Torino monitora con attenzione la situazione: le precipitazioni più intense sono attese dalla serata e nella notte. Sorvegliati speciali in questa fase i versanti e i corsi d'acqua nelle zone alpine, mentre nei giorni successivi sono possibili innalzamenti dei corsi d'acqua anche a valle.Nel complesso, la situazione , impone ai cittadini la massima prudenza.
La Protezione civile metropolitana invita a:
- limitare i trasferimenti al minimo necessario
- evitare i sottopassi
- togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell'intensificarsi delle piogge
- non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all'asciutto quando non piove
- i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull'evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.
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Fra i primi appuntamenti della Settimana della protezione civile sul territorio metropolitano, c’è l’esercitazione che si terrà a San Mauro torinese da venerdì 11 a domenica 13 ottobre.Il cuore della manifestazione sarà Piazza Nassirya e vedrà il coinvolgimento dei volontari di protezione civile dell’area di Settimo Torinese, per i quali questo appuntamento fa parte del piano formativo annuale organizzato dal Coordinamento metropolitano delle associazioni di volontariato di protezione civile in collaborazione con la Regione Piemonte. Ma come sempre sarà soprattutto un evento rivolto alla cittadinanza per far conoscere l’organizzazione del soccorso a livello territoriale.
Si comincia infatti nella giornata di venerdì 11 ottobre con una visita degli studenti delle scuole del territorio, mentre nel pomeriggio si entra nel vivo dell’esercitazione con l’attività di pulizia sulla sponda del Po.
La protezione civile della Città metropolitana partecipa attivamente alla tre giorni, sia supportando il Comune nell’apertura del Centro operativo comunale (il primo e più importante passo logistico in caso di piccole e grandi criticità sul territorio) sia sabato 12 ottobre prendendo parte alle simulazioni di evacuazione in caso di alluvione. Nel pomeriggio di sabato i volontari si eserciteranno per la ricerca di persone disperse.
Domenica 13 ottobre, ultima giornata dell’esercitazione addestrativa, avrà luogo la Messa presso il campo di protezione civile al quale parteciperanno le Istituzioni – per la Città metropolitana sarà presente il vicesindaco Marco Marocco - e verranno consegnate le benemerenze alle squadre di Settimo Torinese che hanno partecipato alle operazioni di emergenza nel corso degli ultimi 4 anni.
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Si apre nel week end del 12 ottobre la Settimana della protezione civile, un’iniziativa da una direttiva della Presidenza del Consiglio per promuovere su tutto il territorio italiano, dalle metropoli ai comuni più piccoli, una serie di eventi “volti alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, a promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio, le relative nuove norme di comportamento, e la moderna pianificazione di Protezione civile”.La Settimana della protezione civile avrà però un’estensione sul territorio regionale – con un riccho calendario di iniziative in parte ancora in via di definizione -che andrà a coprire anche gli eventi organizzati in occasione del 5 novembrela Giornata regionale di protezione civile, ricorrenza istituita dal Consiglio regionale e giunta quest’anno alla 25esima edizione, con cui si ricorda l’alluvione del 1994.
Alla Settimana della protezione civile partecipano sul territorio metropolitano moltissime realtà territoriali, a cominciare da Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Città metropolitana,Città di Torino e Comuni unitamente a istituzioni pubbliche e private e associazioni di volontariato.
Il 10 novembre la Città di Torino organizza nell’ambito dell’iniziativa “Con la protezione civile per una Città resiliente”, una giornata di informazione sulle attività del servizio di protezione civile della Città e delle associazioni convenzionate.
Il 12 e 13 ottobre prende il via anche la campagna di informazione “Io non rischio”, dedicata alle buone pratiche di protezione civile,che si svolgerà sotto l’egida della Regione Piemonte nelle piazze di numerosi comuni. A Torino ”Io non rischio” sarà in piazza Castello (sia il sabato che la domenica), e nella sola giornata di sabato in piazza Borgo Dora e in, via Livorno presso il centro commerciale Ipercoop. Tutti i punti saranno presidiati da volontari, appartenenti ad Anpas, Croce verde Torino, Legambiente, associazione Psicologi per i popoli di Torino, associazione Volontari alpini di protezione civile Torino, Gruppo comunale volontari di protezione civile di torino. Sul territorio “Io non rischio” sarà a Carmagnola, Cavagnolo, Ciriè, Giaveno, Moncalieri, Nole, Sangano, con la presenza di funzionari della protezione civile della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino.
San Mauro torinese ha organizzato una esercitazione dal 10 al 13 ottobre, con il coinvolgimento delle scuole di venerdì 11. La Città metropolitana di Torino prenderà parte attivamente alla manifestazione sia supportando l’apertura del Coc (Centro comunale operativo), sia partecipando alla’esercitazione che si svolgerà sabato pomeriggio.
Nella notte tra il 12 e il 13 ottobre la Prefettura di Torino coordinerà una esercitazione, a direzione italiana, nella galleria autostradale del Frejus per la verifica del nuovo Piano binazionale italo -francese.
La Prefettura di Torino ha inoltre ha convocato per il15 ottobre una riunione con i responsabili di protezione civile degli enti pubblici, polizie locali, comandi dei caraibinieri e delle guardie di finanza, vigili del fuoco, 118 e112, Arpa Piemonte per fare il punto sulla gestione delle emergenze con il nuovo sistema di allertamento in vista della stagione autunnale
Il14 ottobre riprende il calendario di Evviva, programma di sensibilizzazione alla rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione veloce, realizzato dall'Azienda sanitaria AslTo3 in collaborazione con il gruppo Irc per far conoscere il primo soccorso agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Saranno ad Avigliana il 14 ottobre, a Luserna San Giovanni il 15 a Pianezza il 16 a Collegno il 17 e a Orbassano il 18 ottobre. La Città metropolitana di Torino parteciperà in alcune delle piazze con filmati, attività e mezzi per far conoscere le attività di protezione civile ai bambini e ragazzi.
>Sempre il 14 ottobre >il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) organizza a Palazzo Chiablese a Torino una Giornata di approfondimento sulle metodologie di richiesta di sopralluogo in occasione di eventi calamitosi, rivolto prevalentemente al personale interno, in cui verrà presentato il sistema Erikus per la gestione delle richieste di sopralluogo presentate dai cittadini ai COC, realizzato dalla Regione Piemonte-Settore Sismico e Arpa Piemonte in collaborazione con il Dipartimento di protezione civile, con la previsione di una sua estensione anche ai beni culturali.
Come si è detto, anche la Giornata regionale della protezione civile il 5 novembre sarà celebrata con una serie di attività non solo commemorative ma volte a sensibilizzare amministratori e cittadini sulle tematiche di protezione civile.
II 5 novembre la Città metropolitana di Torino organizza nell’Auditorium di corso Inghilterra una convention intitolata “Alluvione del 1994. Venticinque anni dopo” per riflettere insieme ai sindaci sui passi in avanti fatti soprattutto in tema di prevenzione, e gestione delle emergenze dal 1994 a oggi.
Nei giorni <6, 7 e 8 novembre la Regione Piemonte organizza nella sede della protezione civile in corso Marche “La scuola incontra la protezione civile”, una visita alla struttura regionale, con la collaborazione di Arpa Piemonte, Città metropolitana di Torino e Politecnico di Torino, che accompagnerà oltre 600 ragazzi della scuola secondaria di primo grado, in un percorso conoscitivo che li porterà ad avere una maggiore consapevolezza dei rischi del territorio in cui vivono e di come farvi fronte in maniera corretta e con comportamenti adeguati.
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Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha presieduto oggi a Roma una riunione operativa per fare il punto sugli interventi per la riduzione dei rischi derivanti dal fenomeno franoso a monte della frazione Chiappetti di Quincinetto, che nei mesi scorsi ha reso necessaria la temporanea chiusura dell’autostrada A 5 Torino-Aosta.All’incontro, tenutosi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, hanno partecipato rappresentanti della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Regione Piemonte, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Marco Marocco, rappresentanti del Comune di Quincinetto, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre ai gestori autostradali e agli esperti dell’Università di Firenze incaricati del monitoraggio del versante franoso.
Borrelli ha illustrato nel dettaglio le motivazioni per le quali non sono stati riscontrati, per ora, i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza, dando la disponibilità per un approfondimento nel caso di nuovi elementi che possano modificare l’esito dell’istruttoria effettuata.
Nel corso della riunione, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha proposto l’istituzione di un tavolo di coordinamento che permetta una maggiore condivisione e una migliore sinergia per l’attuazione degli interventi di protezione civile connessi al movimento della frana.
“Esprimiamo innanzitutto soddisfazione per l’attenzione che il dottor Borrelli ha dimostrato per il problema. - ha commentato al termine dell’incontro il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco – Nelle prossime settimane lavoreremo per garantire che la viabilità provinciale e secondaria sia in grado di sopportare eventuali e certamente non auspicabili situazioni di emergenza”.
Il tavolo di coordinamento – chiamato a individuare la soluzione più idonea per ridurre il rischio - si riunirà nuovamente entro metà ottobre non appena verrà approvato lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Quincinetto per individuare le modalità di intervento sul versante interessato dal movimento franoso. “In tale occasione, - precisa il Vicesindaco Marocco – saremo in grado di presentare., insieme alla Regione Piemonte, un piano per l’adeguamento della viabilità provinciale”.
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