Cultura
La Città metropolitana mette a disposizione delle amministrazioni comunali le immagini della mostra "Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne", ospitata a Palazzo Cisterna a maggio. L’allestimento è ora a disposizione delle amministrazioni comunali interessate: si tratta di 12 immagini in bianco e nero che testimoniano un passaggio storico per il nostro Paese.
Le foto sono di dimensione 70 X 100 (6 orizzontali e 6 verticali) stampate su forex con uno spessore di 5 mm, i pannelli sono dotati di ganci in plastica che rendono l’esposizione pratica e veloce.
La mostra è stata ospitata nei Comuni di Pancalieri, Virle, Lombriasco e Cintano.
In programma l'esposizione a Villar Dora dal 19 al 30 settembre, a Torino per tutto il mese di ottobre nelle biblioteche comunali e dal 3 al 16 novembre a Ciriè.
Per maggiori informazioni e prenotazioni
tel. 011 861 2102
email: stampa@cittametropolitana.torino.it
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A Groscavallo, in occasione dell'edizione 2016 della manifestazione “Dentro la Storia”, organizzata dal gruppo consiliare “Groscavallo Domani”, si tornerà a parlare di Resistenza. L’appuntamento, patrocinato dal Città metropolitana di Torino, è per giovedì 11 agosto alle 21 nel salone dell'albergo Setugrino di Pialpetta. “Dentro la Storia” si avvale della consulenza dell’Associazione nazionale reduci dalla prigionia e del Centro studi Giorgio Catti, entrambi membri del “Comitato Resistenza e Costituzione” del Consiglio regionale del Piemonte.Tema dell'incontro sarà “L'altra Resistenza”, ovvero la Resistenza degli internati militari italiani, la storia poco conosciuta degli oltre 600mila soldati italiani che, dopo l'
Gli internati militari italiani non poterono combattere il nazifascismo con le armi, ma conobbero la realtà terribile dei lager nazisti e il lavoro coatto in terra tedesca. Nella serata divulgativa dell’11 agosto a Pialpetta di Groscavallo saranno raccontate le storie di tanti militari internati provenienti dalla Val Grande di Lanzo. Tra questi Luigi (Gino) Poma, ex carabiniere di Ceres, che racconterà la sua difficile esperienza nel lager di Kustrin. Tra i protagonisti dell’evento vi sarà lo storico e giornalista Andrea Parodi, ideatore e organizzatore di “Dentro la Storia” sin dalla prima edizione del 2014, fiduciario provinciale dell'Anrp e autore del libro “Gli eroi di Unterlüss” recentemente pubblicato da Mursia. Interverrà anche Marco Castagneri, studioso della Resistenza nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, membro del Centro studi Giorgio Catti di Torino, promotore di iniziative per il riconoscimento degli internati militari italiani valligiani nel memoriale del Colle del Lys.
Testimonianze e lettere saranno lette e recitate dall'attore Mario Parodi, con l'ausilio di immagini, video e di materiale storico d'archivio, grazie alle ricerche effettuate da Andrea Parodi e Marco Castagneri, con la collaborazione di Maria Teresa Serra, studiosa di storia locale. Modererà l'incontro Fabio Santo, capogruppo del gruppo consiliare “Groscavallo Domani” e consigliere dell'Unione montana Alpi Graie.
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È stato definito il programma di Sestriere Film Festival, evento internazionale dedicato al cinema di montagna, la cui sesta edizione si terrà a Sestriere presso il cinema Fraiteve dal 30 luglio al 6 agosto 2016. La rassegna è organizzata dall’Associazione Montagna Italia, in collaborazione con il Comune di Sestriere e Teamitalia e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. L’edizione 2016 sarà dedicata all’alpinista, fotografo e reporter di viaggio Walter Bonatti, la cui figura verrà ricordata con i film in concorso “Grimpeurs” di Andrea Federico e “Finis Terrae” di Fulvio Maraini. Saranno in tutto diciotto i film in concorso, proiettati durante le serate al cinema Fraiteve e scelti tra gli oltre cento pervenuti da Austria, Alaska, Ecuador, Turchia, Groenlandia e Stati Uniti. All’inizio di ogni serata verranno inoltre proiettate le dieci fotografie dedicate all’’ambiente montano, selezionate tra quelle partecipanti al concorso fotografico promosso dal Festival. Diversi gli appuntamenti speciali dedicati alla montagna e ai suoi protagonisti. A inaugurare il Festival sabato 30 luglio sarà la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, mentre martedì 2 agosto verrà consegnato il premio “Montagne Olimpiche” a Daniele Nardi, alpinista che ha all’attivo cinque “ottomila” himalaiani e primo a conquistare lo Sperone Mummery del Nanga Parbat. Sabato 6 agosto, giorno di chiusura del Festival, il soprano Silvia Lorenzi e il trombettista Fabio Brignoli si esibiranno alle 12 nel concerto “Alta quota-Arie alla tromba” al Rifugio Alpette di Sestriere. Il Festival proseguirà alle 21 con la serata finale e con la premiazione dei registi e dei fotografi vincitori. Verrà anche proiettato il film fuori concorso “Everest” di Baltasar Kormákur, uscito nelle sale cinematografiche nel 2015. Tutte le proiezioni serali inizieranno alle 21, con ingresso gratuito. Il Festival è inserito nel calendario della “Settimana della Montagna” che prevede diversi appuntamenti tra cui “Cammina con il Festival”, un ciclo di cinque escursioni in passeggiata con l’accompagnamento dell’istruttore di Nordic Walking Roberto Miletto. Per saperne di più: e-mail press@montagnaitalia.com e info@consestriere.it, www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/il.sestrierefilmfestival, siti Internet www.montagnaitalia.com e www.turismovialattea.it- Dettagli
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Domenica 31 luglio torna ad Alpette la Festa dei Musrai, una manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino molto sentita dalla popolazione locale, ma anche dai turisti, un’occasione per conoscere l’omonima Alpe, che si trova a 1115 metri di altitudine.Sono in programma i “Giuochi d'Antan” alle 11, il pranzo della borgata alle 12.30 e la Messa alle 15. A partire dalle 16 si esibirà il gruppo Blu l’azard (Peyre Anghilante, Flavio Giacchero, Gigi Ubaudi, Marzia Rey), che proporrà musiche delle minoranze francoprovenzale e occitana, che si possono ballare o semplicemente ascoltare, rapiti dalla magia delle filastrocche che si trasformano in un ballo cantato. L’animazione inserita nel contesto della festa della frazione è compresa nel più ampio progetto di tutela delle minoranze linguistiche.
Nelle valli Orco e Soana il progetto è nato alcuni anni orsono per iniziativa dell’allora Comunità Montana e in particolare dell’assessore a turismo Silvio Varetto, oggi Sindaco di Alpette, che ha ideato e sostenuto numerose attività di animazione e promozione del territorio, attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle radici francoprovenzali delle due valli. Oggi il progetto Lingue Madri è portato avanti a livello locale dall’Unione Montana Gran Paradiso.
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D’ora in avanti sarà il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine ad ospitare la nuova sede della biblioteca comunale di Pragelato. L'inaugurazione è in programma domani, venerdì 22 luglio alle 16,30, in via San Giovanni in frazione Rivet, nell’antica abitazione divenuta da tempo un punto di ricerca sull'identità culturale di Pragelato e un centro di valorizzazione del costume e della lingua.“Il trasloco, - spiega il sindaco di Pragelato, Monica Berton - è dettato dall'esigenza di ottimizzare le risorse culturali per renderle maggiormente fruibili. E’ un’occasione per riscoprire antichi ambienti, valorizzandone la bellezza e il fascino. Ancora una volta, la storia ci aiuta a reinterpretare il presente e trovare nuove soluzioni per il futuro”. L'inaugurazione è anche l’occasione per un nuovo allestimento della mostra itinerante “Acque chiare, l'acqua, la vita, l'uomo in provincia di Torino” che sarà visitabile al Museo del costume fino al 20 agosto, il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 16 alle 18. Si tratta di una mostra didattica sulle risorse idriche del territorio realizzata dalla Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana – nel 2014. Viene riproposta in collaborazione con il Comune di Pragelato, la Fondazione Guiot Bourg e le associazioni La Tacle e Triciclo. Un’altra rassegna di fotografie sull'acqua sarà esposta presso l'Ufficio del turismo di Pragelato tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.
La mostra “Acque chiare, l'acqua, la vita, l'uomo in provincia di Torino” è scaturita da un concorso fotografico bandito dalla Provincia e dall’associazione Triciclo nel febbraio 2014 e suddiviso in quattro sezioni: “Acque chiare”, “Acqua e natura”, “Inquinamento e spreco delle risorse” e “L’acqua e la fatica delle donne in Italia e nel mondo”. A vincere le quattro sezioni erano stati rispettivamente Danilo Vottero Viutrella con la foto “Il tramonto nell’acqua”, Roberto Creati con “Alba in palude”, Laura Canalis con “Rilasci” e Costanza Colombero con “Speranza e rassegnazione”. In occasione della premiazione del concorso era stata allestita a Palazzo Cisterna una mostra che presentava, oltre alle opere vincitrici e a quelle segnalate, le 57 immagini in concorso nella sezione "Acque chiare" e quindici grandi pannelli dedicati al tema della conservazione degli ambienti acquatici, che illustravano gli strumenti adottati dalla Provincia per risolvere le principali criticità di fiumi e laghi, con particolare riferimento ai processi partecipati dei Contratti di fiume e di lago. Dal 2014 l’esposizione è itinerante ed è a disposizione di enti e associazioni che ne fanno richiesta.
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La prossima settimana si concluderà anche l’ultimo dei tre itinerari del circuito musicale Organalia, intitolato “Organalia in tour” e comprendente i territori della Città Metropolitana di Torino (a Cavour e Cumiana), della Provincia di Asti (Cocconato e Asti) e della Provincia di Cuneo (Busca, Centallo e Savigliano).Sabato 16 luglio alle 21 Organalia sarà per la prima volta a Savigliano nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo, in via Sant’Andrea 30. Alla consolle dell’organo costruito da Francesco Vittino nel 1888, siederà il giovane organista torinese Stefano Marino, titolare della chiesa di San Giovanni Evangelista e vice al Santuario di Santa Rita. Il programma, intitolato “Quattro secoli di musica d’organo per la liturgia”, proporrà al pubblico un’antologia che, partendo da Johann Pachelbel, toccherà Girolamo Frescobaldi, Louis Nicholas Clerambault, Giovanni Morandi, Michael Reckling, Vincenzo Petrali, Giovanni Quirici, Franco Castelli e Giuseppe Galimberti. Il concerto si svolgerà in collaborazione con il Civico Istituto Musicale “Giovan Battista Fergusio”, con il patrocinio della Provincia di Cuneo e della Città di Savigliano e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano.
Domenica 17 luglio alle 21 nella chiesa confraternitale dei Santi Rocco e Sebastiano a Cumiana, si terrà il nono e ultimo concerto di Organalia 2016. Sarà l’occasione per inaugurare il restauro dell’organo costruito da Giuseppe Collino tra il 1818 e il 1819. Il restauro è stato effettuato dalla bottega organara Dell’Orto&Lanzini di Dormelletto (Novara). Alla consolle siederà l’organista non vedente Valter Savant Levet, docente al Conservatorio di Musica “Guido Cantelli” di Novara, che svilupperà un programma con brani di Correa de Arauxo, Cabanilles, Lulli, Pasquini, Muffat, Lucchesi, padre Davide da Bergamo e Petrali. Il concerto è patrocinato dal Comune di Cumiana.
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org
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Sono sospese nei mesi di luglio e agosto le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. Il settimo appuntamento dell’anno sarà per le ore 10 di sabato 17 settembre. La visita a Palazzo Cisterna sarà accompagnata dalle dame, dai cavalieri e dai tamburini del gruppo storico Marchesi Paleologi di Chivasso e dal gruppo storico militare Carlo Emanuele II e Reggimento delle Guardie della Venaria Reale. Entrambe le associazioni fanno parte dell’Albo dei gruppi storici istituito nel 2005 dall’allora Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana. Sabato 17 settembre Palazzo Cisterna ospiterà inoltre un’interessante mostra di biciclette d’epoca, organizzata dall’Associazione Velocipedistica Piemontese e dedicata allo storico costruttore Lino Beltramo.I gruppi storici che animeranno la visita del 17 settembre
Il gruppo storico Marchesi Paleologi di Chivasso rievoca vicende e personaggi del XIV secolo ed è stato costituito nel 2002. Partecipa a numerose sfilate storiche sia con i suoi figuranti che con l’animazione dedicata ai giochi e alle cene medioevali. La famiglia dei Paleologi fu l'ultima dinastia a governare l'Impero bizantino. Michele VIII Paleologo divenne imperatore nel 1259 e riconquistò Costantinopoli nel 1261. In seguito alla Quarta crociata alcuni membri della famiglia fuggirono a Nicea e qui riuscirono a mantenere il controllo dell'impero in esilio. I discendenti di Michele governarono fino alla caduta di Costantinopoli, nel 1453, rendendo i Paleologi la dinastia di regnanti più longeva nella storia bizantina. Un ramo della dinastia si insediò nel Monferrato a partire dal 1305. Violante, figlia di Guglielmo VII Aleramico, aveva sposato l'imperatore Andronico II Paleologo. Alla morte di Giovanni I del Monferrato nel gennaio 1305, il figlio dell'unione tra Andronico e Violante, Teodoro, venne scelto come successore alla carica di marchese. I Paleologi di Costantinopoli successero anche in Chivasso agli Aleramici, che avevano governato la città per 141 anni, trasformandola sia dal punto di vista economico che culturale. Teodoro Paleologo, 13° Marchese del Monferrato, succedendo nel governo della città di Chivasso nel 1306 agli Aleramici, assunse il titolo di Primo. Egli resse la Città dal 1307 al 1338, impiantandovi nel 1307 la prima zecca del Monferrato. Fu un uomo di cultura, ma soprattutto un ardente ghibellino.
Ilgruppo storico militare Carlo Emanuele II e Reggimento delle Guardie della Venaria Reale propone una ricerca accurata sulle vicende sabaude a partire dal 1659, anno in cui partirono i lavori per la realizzazione della Reggia di Venaria, con una particolare attenzione alla storia della corte di Carlo Emanuele II e alla vita quotidiana della città sino alla fine del secolo XVII. Al Gruppo sono iscritti circa cinquanta soci, di tutte le età e ceti sociali, suddivisi in nobili, popolani, soldati del Reggimento delle Guardie, Mastri Bombardieri e soldati del Reggimento Principe di Piemonte a cavallo. Il gruppo dei nobili rievoca i personaggi importanti che ruotavano intorno al Duca prima e alla Duchessa poi. A Venaria il rito sociale e politico della caccia rappresentava un autentico spettacolo di tutta la corte. I popolani sono le genti di Venaria, che, in cambio dell’esenzione dalle tasse, supportavano il rituale venatorio con forniture di personale, carri, legna, stanze, canili, assistendo anche i soldati in campo. Le Guardie furono il primo Reggimento al soldo della casa Savoia, a seguito di un editto di Carlo Emanuele II emanato il 18 aprile 1659. Dall’evoluzione delle Guardie nacquero poi i Granatieri di Sardegna nel 1701, mentre il Reggimento Principe di Piemonte a cavallo fu fondato nel 1671 dopo lo scioglimento (1668) delle Compagnie di Cavalleria del marchese di Livorno.
Le visite guidate a Palazzo Cisterna: come e quando
Anche nel 2016 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, esclusi luglio e agosto. Gli appuntamenti successivi a quello di settembre sono quindi fissati per 15 ottobre, il 19 novembre e il 17 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è comunque sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì il mattino dalle 9,30 alle 13 dalle scuole, nel pomeriggio dalle 14 alle 17 da associazioni e gruppi di cittadini.
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Domenica 10 luglio alle 15,30 ad Inverso di Vico Canavesecon l’evento “Antica sapienza” proseguirà il percorso “Alla ricerca della Felicita’ - Innamorati del Canavese”, un calendario di eventi organizzati dall’associazione Eleyka in collaborazione con 17 amministrazioni comunali. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell’Atl “Turismo Torino e Provincia” e del Gruppo Turismo di Confindustria Canavese.Ogni paese e ogni cittadina canavesana coinvolta negli eventi mette a disposizione di tutti il proprio tesoro affinché, alla fine del viaggio, ogni luogo visitato diventi il tassello di un affresco di ciò che è stato ed è il Canavese. Gli eventi sono legati fra loro da un “fil rouge” narrativo, dedicato in questa prima edizione alla figura del poeta Guido Gozzano, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Di qui il titolo del circuito che, in un certo senso, è un gioco di parole tra il termine “felicità” e il nome della signorina Felicita di gozzaniana memoria.
Il regista e attore Davide Motto ha curato la direzione artistica dei 17 eventi che, nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre animeranno altrettanti Comuni canavesani con spettacoli teatrali, danze e performance dal vivo, alla ricerca della felicità tra storia, natura, arte, architettura e prodotti locali. Il costo dell'ingresso ad ogni evento è di 5 Euro per gli adulti; gratis per i bimbi sotto agli otto anni.
L’Antica sapienza” si scopre camminando
L’appuntamento con l’Antica sapienza è per domenica 10 luglio alle 15.30 in piazza della chiesa in frazione Inverso di Vico Canavese. I protagonisti del percorso saranno Beniamino, la voce narrante di “Alla ricerca della Felicità”, gli artisti del gruppo teatrale Lo Zodiaco di Caluso, gli studenti del Liceo musicale di Rivarolo e il gruppo Red Baby Production.I partecipanti saranno coinvolti in un percorso di cascina in cascina,di sentiero in sentiero, alla scoperta degli archetipi locali per celebrare il paesaggio dellaValchiusella e le sue infinite sfumature di colori e profumi. Tra le tappe previste vi sono: la Casa della valeriana rossa con le “Magistre delle erbe” che sveleranno antichi misteri; l’incontro e simbiosi tra uomo e natura sul sagrato della chiesa parrocchiale, luogo di accoglienza e solidarietà sociale; il sentiero delle erbe spontanee, per osservare da vicino il lavoro e la tenacia dell’uomo nel conservare e preservare la (sua) natura; il percorso con Jean Giono, con letture da “L’uomo che piantava gli alberi alla ricerca della felicità”, per
cogliere e “sentire” la bellezza dei luoghi; il movimento nella natura, per danzare con i sentimenti e far emergere le emozioni; l’incontro con giovani e anziani margari e con i loro racconti di antica sapienza nella cascina di Teodora e Andrea; la degustazione di prodotti tipici locali proposta dalle “Magistre di erbe”.
Gli eventi successivi a quello di Vico Canavese sono in programma il 16 luglio a Borgiallo, il 24 luglio a Maglione, il 7 agosto a Bairo, il 15 agosto a San Martino Canavese, il 21 agosto a Locana, il 28 agosto a Mazzè, il 4 settembre a Levone, l’11 settembre a Piverone, il 18 settembre a Castellamonte, il 25 settembre a Strambino, il 2 ottobre a Front Canavese, il 9 ottobre a Caluso, il 16 ottobre a San Giorgio Canavese, il 22 ottobre ad Agliè.
Per saperne di più: www.eleyka.it , www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneeleyka
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Conclusi i primi due itinerari dell’edizione 2016 del circuito di Organalia - quello torinese, intitolato “Turin Spring Organ Festival” e quello canavesano intitolato “Nel bel verde Canavese” prosegue il terzo e ultimo itinerario, intitolato “Organalia in tour”,che comprende i territori della Città Metropolitana di Torino (a Cavour e Cumiana), della Provincia di Asti (Cocconato e Asti) e della Provincia di Cuneo (Busca, Centallo e Savigliano).Venerdì 8 luglio alle 21 Organalia sarà per la prima volta a Centallo nella chiesa Confraternitale della Santissima Trinità, in piazza Vittorio Emanuele II. Il concerto avrà come protagonista l’organista Corrado Cavalli, che, alla consolle dell’organo costruito da Brondino Vegezzi Bossi nel 2008 per il Conservatorio di Cuneo, eseguirà composizioni di autori europei che emigrarono negli Stati Uniti e in Canada nel corso del XX secolo. L’appuntamento, intitolato emblematicamente “Dal Vecchio al Nuovo Mondo”, sarà aperto dalla “Marche Heroique”del britannico Edwin Henry Lemare. Seguiranno laSonata numero 1 in Sol minore opera 40del francese René-Louis Becker. Al centro del programma sono collocati due brani dell’unghereseDezső Antalffy-Zsiross e la “Barcarolle”del britannico Healy Willan. In conclusione della serata si potrà ascoltare la celebre “American Rapsody”del canavesano Pietro Alessandro Yon, del quale Organalia ha registrato con il proprio marchio “Elegia” due CD, presentati recentemente a Torino e ad Ivrea. Il concerto di Centallo è organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giorgio Federico Ghedini” di Cuneo, con il patrocinio della Provincia di Cuneo e del Comune di Centallo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano. Un particolare ringraziamento va alla Bottega Organara Brondino Vegezzi Bossi e all’assessore comunale Aldo Alladio.
Sabato 9 luglio alle 21, Organalia sarà per la seconda volta ad Asti, nella raccolta e silenziosa chiesa di San Silvestro, in via Morelli 13. Alla consolle dell’organo costruito da Mascioni nel 1938 siederà il torinese Guido Donati, già docente di organo e composizione organistica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Il programma, squisitamente francese, prevede un’apertura con la “Fantasia in Si be molle maggiore” di Camille Saint-Saëns, alla quale seguiranno le composizioni “Duo”di Alexandre Guilmant e “Scherzo” di Eugène Gigout. Al centro del programma vi sono la “Suite Gothique” di Leon Boëllmann e l’Andante cantabiledalla IV Sinfonia di Charles Marie Widor. Il finale del concerto astigiano proporrà l’Allegrettodi Louis Vierne, le “Deux Dances” di Jehan Alain e i “Due preludi” di Darius Mihlaud. Guido Donati ha inciso per Elegia un interessante CD intitolato “Francophilie”, nel quale sono registrate musiche per organo dell’Ottocento e Novecento francesi. Il concerto di Asti è patrocinato dalla Provincia e dalla Città di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Un particolare ringraziamento va al parroco della Collegiata, don Giuseppe Gallo.
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org
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Conclusi i primi due itinerari dell’edizione 2016 del circuito di Organalia - quello torinese, intitolato “Turin Spring Organ Festival” e quello canavesano intitolato “Nel bel verde Canavese” – nello scorso fine settimana è iniziato il terzo e ultimo itinerario, intitolato “Organalia in tour”,che comprende i territori della Città Metropolitana di Torino (a Cavour e Cumiana), della Provincia di Asti (Cocconato e Asti) e della Provincia di Cuneo (Busca, Centallo e Savigliano).Venerdì 1° luglio alle 21 Organalia sarà per la prima volta a Busca, nella chiesa confraternitale della Santissima Annunziata, detta “La Bianca”. Alla consolle dell’organo costruito dai Fratelli Vittino nel 1869 siederà l’organista Daniela Scavio, docente al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. La chiesa della Santissima Annunziata è opera del monregalese Francesco Gallo che la eresse, sulla preesistente, tra il 1728 e il 1735. Il programmadel concerto di Busca è intitolato “Venti risorgimentali”, perché presenta al pubblico un’antologia di musiche composte nello stile bandistico-teatrale. Si potranno ascoltare brani di Giovanni Quirici, padre Davide da Bergamo, Giovanni Maria Pelazza, Vincenzo Petrali, Carlo Calegari, Carlo Bodro, Ferdinando Provesi e Giuseppe Verdi.
Sabato 2 luglio alle 21, Organalia sarà per la prima volta ad Asti. Nella Collegiata di San Secondo, terrà il quarto concerto dell’itinerario “In tour”. Alla consolle dell’organo costruito da Giacomo Vegezzi Bossi nel 1860 siederà l’organista americana Gail Archer, docente alla Columbia University di New York e titolare presso la Sinagoga Centrale. Lo strumento, collocato in controfacciata è inserito nella pregevole cassa del precedente organo di Liborio Grisanti, il famoso organaro napoletano che aveva bottega ad Asti nel XVIII secolo. Il programma è intitolato “The Muse’s voice” e comprende brani di compositrici vissute nel XIX secolo e di altre viventi: Joan Tower, Mary Howe, Johanna Senfter, Libby Larsen, Nadia Boulanger e Jeanne Demessieux.
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org
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