I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Cultura

Con il mese di settembre torna l’appuntamento con le visite gratuite animate dai Gruppi storici a Palazzo dal Pozzo della Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino.
Il prossimo appuntamento, previsto sabato 23 settembre alle ore 10, coincide con le celebrazioni delle Giornate Europee del Patrimonio, l’iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea, che offre ai cittadini l'opportunità di scoprire la ricchezza del patrimonio culturale comune europeo e che promuove la diversità culturale e la tutela del nostro patrimonio.
Un patrimonio culturale inestimabile quello italiano che trova in Palazzo Cisterna uno splendido esempio di bene istituzionale valorizzato, tutelato e promosso.
Sabato 23 settembre ad accogliere il pubblico in via Maria Vittoria 12 ci sarà il Gruppo storico Borgo Vecchio di Avigliana recentemente iscritto nell’Albo dei Gruppi storici della Città metropolitana, accompagnato dal sindaco di Avigliana Andrea Archinà. Il pubblico, dopo i saluti istituzionali del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, sarà accolto da eleganti dame in abiti del XIV secolo impegnate in una danza medievale. Un’atmosfera perfetta per far rivivere le vicende che, ogni anno a giugno, vengono riproposte durante il Palio dei Borghi di Avigliana, un grande evento che ricorda la figura del Conte Rosso Amedeo VII di Savoia e lo splendore dei festeggiamenti indetti nel 1389 in occasione del passaggio nella Città dei Laghi di Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo e Isabella di Valois, cugina del conte Amedeo, che da Asti si recava a Parigi ad incontrare il suo promesso sposo Luigi di Valois, Conte di Turenna e futuro Duca D’Orleans.
La mattinata a Palazzo, come sempre, proseguirà con il racconto della storia e delle trasformazioni di Palazzo Cisterna a partire dalla costruzione del nucleo originario del complesso risalente agli ultimi decenni del 1600 per arrivare al 1940, anno in cui la Provincia di Torino lo acquistò e lo destinò a sede istituzionale. Parte della visita sarà dedicata a illustrare il periodo in cui il Palazzo, in seguito al matrimonio di Maria Vittoria, ultima discendente dei Dal Pozzo della Cisterna, con Amedeo di Savoia, I° Duca d’Aosta, diventò sede ducale. La visita si concluderà nel Giardino aulico di Palazzo Cisterna, unicum nel centro di Torino.
L'ingresso alla visita animata sarà come sempre gratuito, con prenotazione all’indirizzo email urp@cittametropolitana.torino.it o telefonando al numero 011 861 7100 dalle 9.30 alle 13.




 

Cultura

Nell’anno in cui il Festival MITO propone con il titolo “Città” un viaggio musicale intorno al mondo, la rassegna torinese MITO per la Città rinnova la sua offerta musicale portando eventi in luoghi significativi legati ai temi dell’assistenza, solidarietà, accoglienza e pensati per un pubblico vasto e variegato.
Al suo quindicesimo anno di vita la rassegna MITO per la Città dedica quasi la metà dei suoi 95 appuntamenti ai bambini e ai ragazzi, raggiungendo nidi e scuole dell’infanzia comunali dal centro alle periferie, gli ambulatori e i centri specializzati.
Un cartellone composto di tanti momenti musicali itineranti a dimostrare che la buona musica può contribuire al benessere anche fuori dalle sale da concerto.
I luoghi coinvolti spaziano dall’Opera di Barolo, al Museo Egizio, da Villa della Regina a Superga passando dal Cortile di Gallerie d’Italia.
Anche quest’anno il giardino di Palazzo dal Pozzo della Cisterna accoglie un importante evento: un’occasione per ascoltare buona musica in un luogo attraversato da secoli di storia ed arte che dalla primavera di quest’anno, dopo un periodo di chiusura necessario per importanti lavori di consolidamento del Palazzo, è tornato ad essere aperto al pubblico.
Sabato 16 settembre alle ore 11,30 sarà il Kosobate Quartet Sassofoni ad animare lo storico giardino, patrimonio della Città metropolitana di Torino.
Interpreti di brani di Johann Sebastian Bach, Edward Elgar, Jean-Baptiste Singelée, Pedro Iturralde, John Kander, John Williams, Jean Matitia: Micaela Stroffolino al sassofono soprano; Mariagrazia Massanova al sassofono contralto; Sofia Ferraro al sassofono tenore e Eugenio Enria al sassofono baritono.

https://www.mitoperlacitta.it/

 

Cultura

La stagione autunnale della rassegna “Chivasso in Musica", patrocinata dalla Città metropolitana di Torino e realizzata attraverso la co-progettazione "MusicArt" della Città di Chivasso, propone cinque appuntamenti concertistici tra il 24 settembre e il 22 novembre. L'iniziativa rientra nel progetto musicale "Terre d'acqua", nato per unire simbolicamente le località che si trovano sul percorso del Canale Cavour. 
Domenica 24 settembre, in occasione della Festa dei Nocciolini, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Marta in via Torino 34 alle 21, l’Accademia del Ricercare presenterà un programma che metterà a confronto due geni musicali: Georg Friedrich Händel e Arcangelo Corelli. Alla serata, che si svolge in collaborazione con l’Ascom, prenderà parte la Confraternita enogastronomica dël Sambajôn e dij Nôaset.
Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 6 ottobre alle 21 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario in corso Galileo Ferraris 223 in regione Coppina. Il trio formato dall’organista Paolo Tarizzo e dai trombettisti Simone Bottino e Samuel Perinotto svilupperà un programma di musica barocca per organo e due trombe, che consentirà di valorizzare l’organo costruito dai Fratelli Serassi nel 1865. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Comitato locale della Croce Rossa Italiana.
Il terzo appuntamento, venerdì 20 ottobre alle 21 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in via Torino proporrà al pubblico un concerto dedicato allo Stylus Phantasticus. Protagonista della serata sarà l’ensemble strumentale Accademia degli Umoristi, specializzato nella prassi esecutiva rinascimentale e barocca. Susanne Geist e Giulio De Felice suoneranno il flauto dolce e la traversa rinascimentale, alla spinetta siederà Matteo Cotti, mentre alla viola da gamba ci sarà Angelo Lombardo. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Università della Terza Età.
Il quarto appuntamento permetterà al pubblico di apprezzare l’organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1894 e collocato nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore in via Blatta 30. Il concerto in programma giovedì 16 novembre alle 21 è dedicato agli aspetti del Romanticismo in Italia e in Europa e ne saranno protagonisti l’organista Marco Limone e la Corale Roberto Goitre diretta da Corrado Margutti. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Rotary Club di Chivasso.
Mercoledì 22 novembre alle 21 nel Duomo di Chivasso il concerto per la festa di Santa Cecilia celebrerà il decimo anniversario della scomparsa di monsignor Pietro Bertotti. L’Ensemble Andromeda, con Francesco Bergamini in veste di primo violino concertatore e il soprano Cristina Mosca, proporrà una serie di arie da opere di Antonio Vivaldi. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Lions Club Chivasso Host e Duomo.
I concerti di Chivasso in Musica si svolgono con ingresso ad libera offerta e con il contributo della Città di Chivasso e della Fondazione CRT. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet www.associazionecontatto.it, scrivere a info@associazionecontatto.it o chiamare il numero telefonico 011-2075580.il trio perinotto-bottino tarizzo

Cultura

Giovedì 14 settembre alle 17.30 la Città metropolitana di Torino, nella sala al XVesimo piano della sede di corso Inghilterra, ospita la presentazione di “Come eravamo. Gli anni della politica in Val Susa 1960-2004” (Officine editoriali da Cleto). Primo di due volumi di una ricognizione storica e politica sulla Val Susa ad opera di Tullio Monti con la collaborazione di Luigi Massa – entrambi furono importanti dirigenti politici tra gli anni ’80 e gli inizi del nuovo secolo in Val di Susa e Val Sangone - ed Emanuela Sarti.

Dal racconto della biografia personali e politica, intrecciata strettamente a quelle del Psi e del Pci/Pds/Ds locali, l’orizzonte del saggio si allarga fino a raccontare la storia di tutti i partiti val susini della Prima Repubblica e la storia politico-amministrativa della Val di Susa e della Val Sangone, dal 1960 al 2004, il tutto inserito nella più ampia narrazione della storia torinese e nazionale dei grandi partiti che hanno animato la vita repubblicana dell’Italia, dal Pci alla Dc, dal Psi al Psdi, dal Pri al Pli, sino ad arrivare alla Lega Nord.

La presentazione, dopo il saluto del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, vedrà Tullio Monti – preceduto da un'introduzione di Emanuela Sarti, in dialogo con i giornalisti Valter Giuliano e Federico Calcagno.

Ingresso libero.

Cultura

L’ultima parte dell’edizione 2023 della rassegna Organalia, patrocinata e sostenuta dalla Città metropolitana di Torino, si sviluppa interamente nel Canavese, con sei appuntamenti concertistici che si terranno a Strambino, Chiaverano, Pavone Canavese, Borgofranco d’Ivrea, Tonengo di Mazzé e Quassolo.
Si inizia sabato 9 settembre alle ore 21 a Strambino dove nella chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Michele e Solutore è collocato l’organo costruito da Giuseppe Serassi tra il 1808 e il 1810, recentemente restaurato dall’organaro Marco Renolfi. Protagonista dell’appuntamento è l’organista modenese Stefano Pellini che sviluppa un programma interamente dedicato ai compositori del periodo risorgimentale che hanno operato in Emilia, tra i quali non poteva certamente mancare Padre Davide da Bergamo. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Salvaguardia Chiese Strambino.
Sabato 16 settembre alle 21 a Chiaverano alla consolle dell’organo realizzato da Giovanni Bruna tra il 1793 e il 1795 siederà l’organista e clavicembalista Fabio Bonizzoni, docente al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara. Verrà sviluppato un programma perfettamente aderente alle caratteristiche di questo organo, con composizioni di Araujo, Correa de Arauxo, Balbastre, Corrette, Frescobaldi, Froberger, Pachelbel, tutte scritte nel periodo della Rivoluzione francese o nei decenni precedenti. Il concerto è organizzato con il contributo del Comune di Chiaverano.
Il ritorno di Organalia a Pavone Canavese è in programma sabato 23 settembre alle 21. Nell’occasione sarà presentato il compact disc Elegia Classics registrato proprio sull’organo realizzato da Felice e Giacomo Vegezzi Bossi nel 1855 e collocato nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo. Il concerto e il cd saranno interamente dedicati alle musiche giovanili per organo di Giacomo Puccini di cui, nel 2024, ricorrerà il centenario della scomparsa. Protagonista della serata sarà l’organista cremonese Paolo Bottini. L’organizzazione del concerto è sostenuta dal Comune di Pavone Canavese.
Naturalmente Organalia celebrerà anche il compositore e organista canavesano Pietro Alessandro Yon, di cui ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario della scomparsa. A Borgofranco d’Ivrea sabato 30 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale in cui è collocato l’organo Ramasco-Foglia si potranno ascoltare brani di Yon abbinati a composizioni di Marco Enrico Bossi e a Polibio Fumagalli. Arriverà dalla Sicilia il celebre organista Diego Cannizzaro. L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Borgofranco d’Ivrea.
Una tappa obbligata del percorso canavesano è Tonengo di Mazzé, dove ogni anno si tiene un concerto per valorizzare l’organo costruito nel 1891 da Carlo Vegezzi Bossi. Domenica 1° ottobre alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi si terrà un concerto di musica sacra per organo e voci intitolato “Florilegio sacro”, con Sandro Frola all’organo, il soprano Stefania Bergera e il mezzosoprano Elisa Barbero. In programma pagine di Bossi, Mozart, Pergolesi, Rossini, Saint-Saëns, Stradella, Vierne e Vivaldi.
Il trentaduesimo ed ultimo concerto di Organalia 2023 avrà luogo domenica 8 ottobre alle 17 nella chiesa parrocchiale di Quassolo, con la partecipazione della Filarmonica Quassolo 1848, che, sotto la direzione di Alberto Giovanetto, eseguirà marce brillanti di Padre Davide da Bergamo. Alla consolle ci sarà l’organista marchigiano Luca Scandali, che eseguirà brani dello stesso autore, di cui ricorre quest’anno il 160° dalla morte. Si potrà, dunque, ascoltare l’organo Ramasco-Bossi del 1841. L’appuntamento ha il sostegno del Comune di Quassolo in collaborazione con la Pro Loco.
Per ulteriori saperne di più su Organalia 2023 si può consultare il sito Internet www.organalia.eu o scrivere a info@organalia.orgStefano Pellini 1

Cultura

Dall’1 al 3 settembre a Strambino torna protagonista la scienza con "Strambinaria - Folle di Scienza", un progetto di Frame - Divagazioni scientifiche, promosso dal Comune di Strambino e patrocinato dalla Città metropolitana di Torino.

Nel pomeriggio di domenica 3 settembre, nell’ambito del Pums-Piano urbano per la mobilità sostenibile, la Città metropolitana, anche quest’anno, torna a mettere a disposizione un servizio di bus navetta gratuito in partenza da Torino Porta NuovaLato via Nizza alle ore 14, con ritorno da Strambino alle ore 19,00 al termine degli eventi. Il servizio è gratuito ma occorre prenotare collegandosi al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-navetta-per-strambinaria-domenica-3-settembre-2023-689886006617?aff=oddtdtcreator
L’obiettivo è di favorire gli spostamenti di gruppo, limitando il traffico dei mezzi privati e consentendo la partecipazione agli eventi anche a fasce di pubblico che non usano l’automobile.

"Strambinaria - Folle di Scienza", torna quest’anno per la sesta volta con le sue due anime: Folle di Scienza che riunisce a Strambino la comunità delle divulgatrici e dei divulgatori della scienza per tre giorni di lavoro per costruire e immaginare il futuro prossimo della comunicazione della scienza e Strambinaria che il sabato sera e la domenica pomeriggio mette subito alla prova le abilità dei divulgatori e delle divulgatrici coinvolgendo il pubblico con spettacoli, conferenze e laboratori aperti a tutti.

“È un orgoglio – dichiara Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera di Città metropolitana di Torino delegata a Sviluppo economico e Turismo - ospitare un grande evento nazionale dedicato alla scienza ed è una grande opportunità di confronto per gli abitanti del nostro piccolo Comune”.

Il programma completo e tutti i dettagli logistici su www.follediscienza.it




 

Cultura

Chiuderà al pubblico soltanto una settimana, da lunedì 14 a venerdì 18 agosto, la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte della Città metropolitana di Torino, dedicata a Giuseppe Grosso, intellettuale e giurista che fu presidente della Provincia e sindaco di Torino negli anni ‘50 e ‘60 del Novecento, e ospitata nelle sale auliche di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.
A partire da lunedì 21 agosto la biblioteca riprenderà il suo normale funzionamento. I lettori possono accedere in presenza esclusivamente su prenotazione e per programmare un appuntamento è necessario scrivere a biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it, indirizzo a cui ci si può rivolgere anche per informazioni e per il servizio – gratuito - di scansioni online.
Per conoscere da remoto la Biblioteca Giuseppe Grosso: all’indirizzo https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=w_Z224ujqFs una breve visita virtuale, e su Instagram @palazzocisterna i reel sui dodici fondi bibliografici, i primi dei quali dedicati ai fondi Anselmi e Bertagna.
Locandina biblioteca

Cultura

E’ lo specchio dell’identità culturale e sociale di un paese di montagna ricco di storia. E’ il Museo del Costume e delle tradizioni delle genti alpine di Pragelato, nato nel 1997 in occasione dei Campionati mondiali di sci alpino. Dopo alcuni anni di allestimento provvisorio nel borgo vecchio di La Ruà, dal 2002 la collezione museale è ospitata in una sede in borgata Rivet, acquistata e restaurata dall'amministrazione comunale pragelatese. La puntata di questa settimana delle “Storie metropolitane”, che la Direzione Comunicazione della Città metropolitana di Torino racconta con i reportage televisivi che vengono pubblicati nel canale Youtube dell’Ente, è dedicata al ventennale dell’allestimento del Museo del Costume, festeggiato sabato 22 luglio dai pragelatesi e dai villeggianti più affezionati alle tradizioni culturali e materiali dell’alta Val Chisone. Il reportage è pubblicato all’indirizzo https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=nKOulm2EF1c
Come ci ha spiegato Grazia Clapier, Consigliera della Fondazione Guiot Bourg, che gestisce il Museo, “tutto è nato nel 1984 da un’idea dell’allora Sindaco di Pragelato, l’ingegner Gabriele Bermond, che istituì la nostra Fondazione con una deliberazione della Giunta comunale. Fu un lascito del dottor Giuseppe Guiot Bourg, per molti anni medico condotto a Pragelato, a porre le basi economiche per la nascita dell’istituzione culturale, che, grazie all’aiuto dei pragelatesi, iniziò a raccogliere gli oggetti di uso comune e i meravigliosi costumi tradizionali. Tutti gli oggetti esposti nel Museo sono stati donati dai nostri concittadini”. In occasione dei Campionati Mondiali di sci alpino a Sestriere nel 1997 nella sala consiliare del Comune e in una sala parrocchiale vennero esposti scialli, cuffie, nastri, costumi e oggetti della vita quotidiana tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo. Durante le Olimpiadi Invernali di Torino i visitatori poterono apprezzare il Museo nel suo allestimento definitivo: fu un’occasione di promozione turistica e culturale impensabile soltanto qualche anno prima, considerando quante migliaia di appassionati del salto con gli sci e dello sci nordico frequentarono Pragelato tra il 10 e il 26 febbraio 2006.
Il ventennale del Museo è stato celebrato il 22 luglio scorso con uno spettacolo di musiche e danze occitane e con l’inaugurazione di una mostra dedicata alle fontane storiche delle borgate di Pragelato. Nei suggestivi spazi dell’ultracentenaria Casa del Sarto, il museo raccoglie e illustra la natura e la funzione di una serie di oggetti d'uso quotidiano in casa e sul lavoro, presentati in differenti ambienti: la stalla, la cucina, la camera da letto, il fienile, la cantina e il caratteristico "croutin": ambienti in cui si respira il passato e si rivivono scene di vita quotidiana emblematiche della laboriosità della gente di montagna e della sua propensione alla vita comunitaria. Nel museo si trovano anche la biancheria per la casa, gli abiti da lavoro e per i giorni di festa e la collezione di antichi costumi tradizionali, che hanno assunto le loro attuali caratteristiche e forme attraverso la progressiva sovrapposizione della cultura savoiarda francofona alla preesistente cultura escartonese francofona provenzale alpina. L'evoluzione maggiore avvenne nel XIX secolo, con le stoffe più leggere in cotone, i nastri, i pizzi e i ricami a colorare e arricchire gli austeri costumi montanari. Particolarmente ricco è poi il corredo di accessori e gioielli in oro: spille, orecchini e, soprattutto, croci.
Il museo è anche il punto di partenza dei percorsi diretti alle suggestive e caratteristiche frazioni, con i forni per la cottura del pane, le antiche fontane e le meridiane: veri e propri itinerari culturali alla riscoperta della saggezza antica. Sulla facciata del museo, in occasione delle Olimpiadi del 2006, l’associazione “Horologium” ha realizzato un grande quadrante solare, che è diventato una sorta di insegna del museo. La struttura principale del quadrante è sostituita dalla figura di una mamma, a dimensione naturale, vestita in un antico costume da festa. La figura femminile è affiancata da un ragazzo. Quest'ultimo ha ai piedi un paio di sci originali, che sono stati tagliati e che, opportunamente affiancati, creano una lama di luce la cui punta è lo gnomone dell’orologio. Le due figure, inserite in un paesaggio alpino, sono inscritte nella sagoma della “toque”, la caratteristica cuffia colorata della donna pragelatese, evidenziata in rosso, elemento visivo essenziale e "marchio" della comunicazione del museo.
Pezzo forte dell’allestimento museale, - come ci ha spiegato Marina Satta, una delle guide che accompagnano i visitatori, - è l’abito che le donne di Pragelato indossavano il giorno delle nozze e nelle cerimonie più importanti della vita religiosa e sociale. Il grembiule, lo scialle e il nastro sono in seta, importata da Lione. In capo le donne indossavano la cuffia detta barèt. Nei giorni di lavoro si indossava invece un costume più semplice, composto da un grembiule e da uno scialle in cotone”.
Per informazioni e prenotazioni delle visite guidate al Museo del Costume si può contattare laFondazione Guiot Bourg, al numero di telefono cellulare 348-4434357 o scrivere a biblioteca.guiotbourg@gmail.comMuseo Costume Pragelato 17 07 2023 2

Cultura

Erano gli anni 80 e alcuni amici di Salza di Pinerolo si incontravano abitualmente al bar Centrale di Perosa Argentina. Erano appassionati di musica e di concerti e capitava loro, al solito bar, di incontrare musicisti della zona. Tra una chiacchierata e l’altra, un giorno nacque l'esigenza di trovare un luogo e creare una situazione in cui si potesse suonare liberamente e ascoltare buona musica. Nasceva così il festival Salza Music, organizzato nei locali del piccolo ma suggestivo paese della Val Germanasca. La prima edizione risale al giugno del 1985, quando i due giorni di concerti vennero annunciati da volantini stampati in bianco e nero. Chi c’era racconta che la prima volta il pubblico si fece attendere: alle 10 di sera non c’era ancora nessuno. Gli organizzatori pensavano che la serata si sarebbe risolta con un flop e invece, tra le 11 e mezzanotte, la gente appassionata di musica arrivò, fino a raggiungere numeri insperati.
Nel 1988 al festival, che è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, si sono affiancati i concerti di cantautori del calibro di Pierangelo Bertoli, Eugenio Finardi, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Luciano Ligabue, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato ed Enrico Ruggeri. Senza dimenticare i Nomadi, recenti protagonisti dell’edizione 2022.
Sabato 22 luglio in occasione dell’edizione 2023 il festival, che ha come teatro naturale uno dei Comuni meno abitati d'Italia - ma grande per territorio e per il cuore dei suoi abitanti - ospiterà tre gruppi locali e due band headliner: i profeti del “combat folk” Modena City Ramblers e i pinerolesi Africa Unite: semplicemente dei miti per i cultori del rock e del reggae italiani. Sullo stage 1 i “Modena” suoneranno dalle 20,30 alle 22,30 e gli Africa Unite dalle 23 all’una di notte. Sullo stage 2 di scena dalle 17 alle 18 Le schiene di Schiele, dalle 19 alle 20 il Robi Salvai Ensemble e dall’una alle 2 di notte i Dirty Artichokes.
Per saperne di più e acquistare i biglietti basta visitare il sito Internet www.salzamusic.itlocandina Salza Music 2023

Cultura

Nella chiesa tardo barocca di San Gaudenzio ad Ivrea da venerdì 21 a domenica 23 luglio è in programma il San Gaudenzio Book FestivalL’associazione Luci di Ivrea, che organizza l’evento insieme alle Edizioni Pedrini, ha ottenuto il patrocinio della Città metropolitana di Torino e ha coinvolto nel programma numerosi autori e realtà culturali del territorio eporediese e canavesano.
Il Festival sarà inaugurato venerdì 21 luglio alle 20,45, con l’illustrazione del programma della manifestazione e, a seguire, con la presentazione del libro d’arte “I Barbari oggi arrivano a Ivrea” dello studioso eporediese Eugenio Pacchioli. A seguire la professoressa Laura Decanale Bertoni presenterà il volume “Crociate Templari Reliquie. 1071-1453 Valle d’Aosta e Canavese senza confini”, la cui prefazione è stata curata da Carlo Mario Tosco, docente di storia dell’architettura al Politecnico di Torino.
Sabato 22 luglio alle 15 l’ANGI-Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese presenteràla collana “La Civiltà di Lianzhu”, mentre alle 15,30 il Circolo del Calamaio proporrà il volume IBorghidelCalamaioracconti brevi”. Alle 16,30 sarà la volta di Luciana Banchelli con l’Antologia di Salvator Gotta. Gli altri appuntamenti del pomeriggio prefestivo saranno alle 17 con Silvia Battistello che presenterà “Ivrea 1400 Guida alla Città medievale”, alle 17,30 con Maurizio Pitti e il suo libro “Da dove ve­niamo? Chi siamo? Dove andiamo?” e alle 18 con Danilo Alberto e “Istantanea nell'ombra”, con la partecipazione del grup­po teatrale “Voci nel frutteto” che proporrà lo spettacolo “Voci dal passato”, con l’accompagnamento musicale del progetto Canavese Factories. In serata, alle 20,45 è in programma la presentazione della terza edizione del premio letterario intitolato al pittore Lorenzo Alessandri, mentre alle 21,15 il Gruppo Narravita proporrà “Storiedi vita in prima linea- I professionistisanitari degli ospedalidi Ciriè,Chivasso e Ivreaal tempodel Covid”.
Domenica 23 luglio alle 15 le Edizioni Pedrini presenteranno le loro novità, insieme ad autori e disegnatori, tra i qualiTiziana Cascioautrice delle illustrazioni di Piemonte da gustare. Guida alla scoperta di 1000 specialità e prodotti tipici del territorio”. Alle 15,30 sarà di scena Federico Mantegari con il suo “Il Segreto dei Trèves Custodi del Graal”; alle 16 Chantal Vuillermoz con “La montagna guaritrice” in omaggio a Guido Gozzano nel 140° anniversario della nascita; alle 16,30 il professor Pier Franco Quaglieni con il suo “Diario italiano Figure del nostro tempo”, la cui copertina è stata disegnata da Ugo Nespolo; alle 17,15 Marina Rota con “Amalia Guglieminetti l’amore in versi con Guido Gozzano”, la cui prefazione è firmata da Vittorio Sgarbi; alle 18,15 lo storico Gianni Oliva con il saggio “Il Purgato­rio dei Vinti - La storia dei prigionieri fasci­sti nel campo di Coltano”. Alle 20,45 si onoreràla memoria dello storico e scrittore canavesano Piero Venesia, con la presentazione della ristampa del volume “Ibleto di Challant il Capitano”, a 40 anni dalla prima pubblicazione. Il Festival Book proporrà anche la pittura, con la mostra personale del pittore eporediese Roberto Croin. La chiusura della manifestazione sarà affidata alle 21,15 ad Oreste Valente, che presenterà: “Omaggio a Italo Calvino” nel centenario della sua nascita.
Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo assluci@virgilio.it o chiamare il numero telefonico 393-9988875.programma San Gaudenzio Book Festival 2023