Attività produttive
Una collaborazione tra ente camerale e Città metropolitana per la redazione di un Piano dedicato all’economia sociale nel torinese: questo il contenuto dell’accordo che sarà presentato giovedì 18 luglio in Camera di commercio alla presenza di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino e Sonia Cambursano, Consigliera della Città metropolitana di Torino con delega a turismo, attività produttive, sviluppo economico e pianificazione strategica.
Nel dicembre 2021 la Commissione europea ha adottato un Piano d’Azione per l’Economia Sociale presentando misure concrete da attuarsi sia a livello nazionale che di Unione.
Nel novembre 2023 è stata approvata la Raccomandazione del Consiglio dell'UE sullo sviluppo delle condizioni quadro dell'economia sociale, invitando gli Stati membri alla promozione di una strategia che ne agevoli lo sviluppo, attraverso iniziative, misure e quadri giuridici favorevoli, collaborando con gli stakeholder a tutti i livelli nella costruzione della stessa. La Raccomandazione contempla inoltre di istituire punti di contatto per l'economia sociale nazionali, locali o regionali, mirati alla promozione dell’innovazione sociale, al sostegno dello sviluppo dell’economia sociale e alla valorizzazione delle sue potenzialità di trasformazione economica e sociale.
Il territorio torinese si trova in una posizione di avanguardia per elaborare una declinazione locale di questi principi e piani di azione. Da anni Torino si distingue, infatti, per la sua attenzione all'economia sociale, grazie ad iniziative promosse da una varietà di attori: enti pubblici, privati, filantropici e del terzo settore, riuniti nell’ecosistema Torino Social Impact.
La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare gli ultimi dati sull’economia sociale nel territorio.
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Parte sotto i migliori auspici la venticinquesima edizione della Fiera dell’artigianato tipico delle Valli di Lanzo Ceronda Casternone, organizzata per il quarto anno consecutivo da CNA Torino su incarico del GAL. Anche quest’anno la manifestazione, in programma sabato 6 e domenica 7 luglio a Cantoira, è dedicata alle produzioni sostenibili, circolari e a filiera corta del territorio, testimoniate e proposte da 62 selezionatissimi espositori. Alcuni degli imprenditori presenti nel primo fine settimana di luglio in fiera sono i protagonisti del docufilm “Fare impresa nelle Valli di Lanzo Ceronda e Casternone” del regista Marco Giaimo: Tiziana Radis e Danilo Franchino, Claudio De Bei, Fabrizio Rumore, Marco Brachet, Federica Casetti e Alessandro Airola.La fiera è ospitata come da tradizione nel padiglione del Trambié e nelle sue adiacenze e apre al pubblico sabato 6 luglio alle 10, ma il taglio del nastro alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni è previsto per le 17. L’apertura degli stand gastronomici della Pro Loco è in programma alle 19. Lo spettacolo musicale è proposto dal gruppo “Le voci del Piemonte”. Il sabato sera la fiera è aperta sino alle 22,30, mentre domenica 7 luglio gli stand accolgono il pubblico dalle 9,30 alle 19,30. Dalle 11 alle 12,30 negli stand della CNA Torino di fronte all’ingresso del padiglione Trambié sono in programma i Labor-Art, con dimostrazioni dal vivo e degustazioni di prodotti tipici, proposti da un gruppo selezionato di espositori. Al termine dei Labor-Art, la Pro Loco apre gli stand gastronomici. La fiera è come sempre una vetrina delle migliori produzioni agroalimentari e manifatturiere del territorio, con prodotti tipici come i torcetti, le paste di meliga, le marmellate di frutti di bosco, i formaggi e le lavorazioni del ferro, della pietra e del legno, la produzione di serramenti certificati e alcuni manufatti di bioedilizia. Non mancano alcuni hobbisti del territorio, collocati in una sezione tematica, in quanto rappresentativi di alcune lavorazioni tipiche benché occasionali: dal ricamo ai coltelli con manici intarsiati alle piccole sculture in legno. È presente per il secondo anno consecutivo il pluripremiato scultore del legno Daniele Viglianco, che esegue dal vivo alcune opere utilizzando la motosega e altri utensili. Durante la manifestazione è in programma la consegna della seconda edizione del Memorial Domenico Ciccaldo a due giovani imprenditori.

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Al via una raccolta fondi per sostenere i e le dipendenti della Delgrosso di Nichelino, azienda specializzata in filtri aria e motore, da tempo in crisi di liquidità e ora in stato di liquidazione giudiziale: sono 108 in maggioranza donne e dopo la fine del contratto di solidarietà sono senza ammortizzatori sociali e senza prospettive per il futuro.Il sindacato metalmeccanici ha lanciato la campagna di raccolta fondi per contribuire a sostenere la loro lotta e la Città metropolitana di Torino si fa da tramite con i 30 Comuni del territorio in cui le lavoratrici e i lavoratori della Delgrosso abitano con le loro famiglie.
Lo ha detto la consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità Valentina Cera intervenendo a Nichelino all'avvio della raccolta pubblica: "sono 30 i Comuni di residenza di queste lavoratrici e lavoratori senza futuro - ha detto Valentina Cera - e noi come Ente metropolitano vogliamo far arrivare il loro appello alle diverse comunità locali".
I Comuni interessati sono Nichelino, Moncalieri, Torino, Vinovo Candiolo, Piobesi, Beinasco, La Loggia, Pinerolo, Grugliasco, Collegno, Rivoli, Orbassano, San Mauro, None, Rivalta, Vigone, Pino Torinese, Giaveno, Castagnole, Piossasco, Villastellone, Carmagnola, Chieri, Cumiana, Racconigi, San Carlo Canavese, Gassino Torinese.
A tutti è stata indirizzata una lettera da Città metropolitana di Torino con le indicazioni per la raccolta fondi e la richiesta di diffondere l'appello alle comunità locali.
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" Per i 41 dipendenti della Fir Fulda di Sant'Ambrogio si apre un anno di cassa integrazione, ma il destino è segnato perchè la propietà tedesca non ha completato l'iter di vendita dello stabilimento, in modo inatteso. Un ennesimo colpo all'economia della nostra Valle nel momento peggiore, quando la crisi dell'indotto Stellantis fa registrare già grandissima preoccupazione su tutto il territorio del Torinese e l'apertura di nuove vertenze non fa che peggiorare la situazione".Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo interviene sulla crisi del feltrificio che da cinquant'anni dà lavoro a decine di operai a Sant'Ambrogio.
Anche lui aveva manifestato nei mesi scorsi con decine di colleghi amministratori della Valle di Susa davanti ai cancelli della Fir Fulda, in attesa che si completasse il passaggio di proprietà interrotto invece bruscamente.
"La Città metropolitana di Torino - aggiunge la consigliera delegata alle attività produttive Sonia Cambursano - si impegna a fianco delle amministrazioni locali per affrontare queste crisi purtroppo diffuse su tutto il nostro vasto territorio, ma serve con urgenza un salto di qualità nella politica industriale regionale e nazionale".
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A pochi giorni dal tavolo Stellantis convocato dal sindaco metropolitano Stefano Lo Russo con azienda e sindacati, un nuovo allarme di crisi per l'indotto sul territorio del Torinese
Rischiano il lavoro i 108 dipendenti della Delgrosso di Nichelino, azienda specializzata in filtri aria e motore, da tempo in crisi di liquidità, si starebbe ora preparando alla liquidazione giudiziale: "siamo molto preoccupati per loro, in regime di contratto di solidarietà che rischiano tra pochi giorni di restare senza ammortizzatori sociali e senza prospettive per il futuro" commenta la consigliera di Città metropolitana di Torinodelegata alle politiche economiche Sonia Cambursano. " Dopo il caso recentissimo della crisi alla #Lear di Grugliasco, un altro tassello dell'indotto #Stellantis entra in crisi. La Delgrosso è storico fornitore di Stellantis e proprio il dimezzamento delle commesse l'ha trascinata in crisi di liquidità". "Parliamo di dipendenti in maggioranza donne, che abitano nei Comuni del nostro territorio, da Nichelino a Pinerolo, da San Mauro Torinese a Collegno solo per citarne alcuni. Nella settimana in cui ci prepariamo a celebrare la Giornata delle donne, il loro grido d'allarme è ancora più grave" dice Valentina Cera consigliera di Città metropolitana delegata alle politiche di parità, che aggiunge "Come consigliera metropolitana del territorio sono preoccupata e sto accanto alle 108 famiglie di lavoratrici e lavoratori di cui 30 vivono a Nichelino".
"La Città metropolitana di Torino auspica un intervento centrale del Governo per affrontare il tema dell'automotive in Piemonte: Torino e il territorio metropolitano possono intervenire a fianco delle famiglie di operi e operaie in crisi, ma urge una risposta strutturale alla crisi dell'automotive" aggiunge il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
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“La cultura manifatturiera dell’automobile che appartiene al territorio metropolitano va preservata e sviluppata accanto a scelte di politica industriale chiare a livello nazionale sul futuro del settore dell’auto: il supporto istituzionale a livello locale non mancherà, come ha dimostrato il tavolo convocato oggi dal sindaco Stefano Lo Russo”: la consigliera di Città metropolitana di Torino delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano commenta la riunione con Stellantis, sindacati, Regione Piemonte, ANFIA, Unione Industriale, Camera di Commercio e API che si è tenuto oggi a Palazzo di Città.La preoccupazione per la cassa integrazione a Mirafiori, la richiesta di maggiori informazioni sui volumi di produzione, un cambio di passo per un impegno verso il territorio e un cronoprogramma di azioni concrete sono i punti affrontai nei diversi interventi, dopo la relazione di Davide Mele responsabile di Corporate affairs Italia per Stellantis.
“ Le informazioni che abbiamo ricevuto da Stellantis sono un buon punto di partenza – ha detto fra l’altro il sindaco Stefano Lo Russo – da noi in Piemonte ci sono condizioni ambientali positive ed una intesa istituzionale che può accompagnare il percorso”.
Il sindaco ha dato mandato a Gianna Pentenero per il Comune di Torino e Sonia Cambursano per la Città metropolitana di scrivere una piattaforma da condividere con gli interlocutori del tavolo per ripartire dai risultati positivi del protocollo 2022 con Stellantis che ha definito Torino come hub dell’economia circolare: intanto entro marzo il tavolo nazionale guidato da Anfia entro marzo definirà il documento su cui indirizzare le scelte di politica industriale a livello nazionale.




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Lunedi 27 novembre (ore 11/13.30) la Città metropolitana di Torino e FinPiemonte illustrano il bando InnoSocialMetro, contributi a sostegno dell'innovazione sociale, rivolto alle piccole e micro imprese e presentano i soggetti attuatori della misura I3P scpa, SocialFare impresa sociale srl, Il nodo formazione consulenza e ricerca scs, 2i3T scarl, Vision2050 srl, Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte, APE Consulting, Uomo e Ambiente srl, CNA – Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Soges spa, NeXt Nuova Economia per Tutti, Redrim sc, Ashoka Italia e NEMO Nuova Economia in Montagna Soc.Coop. Smart Revolution srl
La misura dispone di contributi per un milione e 200mila euro da Città metropolitana di Torino ed è composta da un percorso di accompagnamento individuale e da uno strumento di sostegno finanziario per aumentare la capacità dell'ecosistema imprenditoriale del territorio di generare un impatto sociale definibile e misurabile attraverso la propria attività.
Intervengono le consigliere metropolitane Sonia Cambursano e Valentina Cera, delegate allo sviluppo economico e alle politiche di parità.
Iscrizioni e programma: http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2023/inno_social_metro/dwd/InnoSocialMetro_27Novembre.pdf
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I lavoratori della Lear di Grugliasco tramite le rappresentanze sindacali si sono rivolti nei giorni scorsi con una lettera aperta a Città metropolitana di Torino per chiedere supporto istituzionale alla vertenza che vede 300 di loro - su un totale di 420 - a rischio esubero."Un appello che Città metropolitana di Torino ha raccolto, consapevoli come siamo del ruolo dell'indotto automobilistico sul nostro territorio" commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo che oggi ha risposto ufficialmente alla lettera insieme alla consigliera metropolitana delegata alle politiche di sviluppo economico Sonia Cambursano
"La crisi dell'indotto automobilistico colpisce duramente la realtà metropolitana e la vertenza Lear è solo l'ultima in ordine di tempo, purtroppo tra le emergenze occupazionali" scrivono Suppo e Sonia Cambursano alle RSU della Lear di Grugliasco, annunciando che mercoledì 22 novembre al viaggio della delegazione di operai/operaie e rappresentanze sindacali dello stabilimento di Grugliasco al Ministero delle imprese e del made in Italy a Roma si unirà con una presenza istituzionale la consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali Valentina Cera.
"La Città metropolitana di Torino si unisce alle voci delle altre istituzioni che chiedono la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori della Lear e aspettano dall’azienda un nuovo piano industriale che consenta la continuità delle attività produttive" aggiungono Suppo e Sonia Cambursano.
Inoltre la Città metropolitana mette a disposizione la somma di 2mila euro per contribuire alle spese della trasferta al Ministero.
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Il programma di lavoro per l’aggiornamento del Piano Strategico Metropolitano vivrà uno dei suoi momenti centrali con l’incontro pubblico di ascolto in programma nella mattinata di venerdì 10 novembre nella sede di corso Inghilterra della Città metropolitana. I lavori si apriranno alle 9,30 e la conclusione è prevista per le 13. L’incontro di ascolto è uno degli snodi essenziali di un percorso partecipativo che sta coinvolgendo gli amministratori locali, i corpi intermedi, le associazioni di categoria, ricreative, culturali, sportive, ma anche i singoli cittadini. Il processo di formazione del Piano Strategico 2024-2026 si articola in tre fasi principali. Quella preliminare è stata dedicata all’analisi diagnostica condivisa, che riguarda le attività propedeutiche all’attivazione del processo partecipativo ed è finalizzata a sistematizzare il patrimonio di conoscenze condivise da cui prendere le mosse, ma anche a definire gli orientamenti generali per il processo di pianificazione. La fase di ascolto e condivisione ha lo scopo di far emergere e raccogliere le idee e i contributi del territorio, attraverso la pianificazione di incontri organizzati per Zone omogenee e di successivi incontri tematici di approfondimento. A seguire sono previste la fase di redazione del Piano 2024-2026 e la successiva adozione da parte del Consiglio metropolitano, da completare entro il dicembre 2023.L’obiettivo dell’incontro del 10 novembre è quello di avviare una riflessione collettiva, per definire un quadro condiviso dello stato di fatto e delle esigenze che la nuova pianificazione dovrà affrontare. In particolare, l’evento intende partire da un confronto sugli esiti del Piano strategico 2021-2023, per poi avviare una ricognizione delle nuove esigenze a cui la prossima programmazione dovrebbe rispondere. L’incontro sarà strutturato suddividendo il pubblico in sei tavoli tematici relativi agli assi strategici del PSM: l’asse 1 dedicato a digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, l’asse 2 sulla rivoluzione verde e la transizione ecologica, l’asse 3 sulla mobilità sostenibile, l’asse 4 su istruzione e ricerca, l’asse 5 su inclusione, coesione e attrattività, l’asse 6 sulla salute. Le sessioni di discussione saranno facilitate da esperti, che riporteranno nella sessione plenaria conclusiva i risultati del confronto ai tavoli.
Per prendere parte alla discussione e al confronto, è richiesta la partecipazione in presenza, compilando il form di iscrizione al link https://www.eventbrite.it/e/741406395487. A chi non potesse partecipare in presenza sarà data la possibilità di ascoltare da remoto la plenaria di introduzione ai lavori e la restituzione delle sessioni di discussione, compilando il form di iscrizione al link https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZIpcOGppjstHNLpajW0zoxBM3LZYNE0z62V
Una volta confermata la propria iscrizione, verrà inviato all’indirizzo e-mail indicato nel form il link personale e univoco attraverso cui accedere alla conferenza. Per partecipare efficacemente all’incontro, è consigliato collegarsi utilizzando la versione più aggiornata della piattaforma Zoom. Al momento dell’accesso verrà chiesto di autorizzare la piattaforma all’utilizzo della telecamera e del microfono.

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Contributi per un milione e 200mila euro da Città metropolitana di Torino a sostegno dell’innovazione sociale nellemicro e piccole imprese: la misurasi chiama InnoSocialMetro, è composta daun percorso di accompagnamento individualee dauno strumento disostegno finanziario per aumentare la capacità dell’ecosistema imprenditoriale del territorio di generare un impatto sociale definibile e misurabile attraverso la propria attività.Le micro e piccoleimprese interessate devono avere sede operativa nel territorio metropolitano ed aver intrapreso e conclusoun percorso di accompagnamento individuale.
Il bando - che apre oggi 30 ottobre ed è online sul sito di Finpiemonte spa - è composto dadue forme di agevolazione (fruibili anche separatamente) con contributo in conto interessi e contributo a fondo perduto fino al 50% del valore dell’intervento ammissibile.
La Città metropolitana di Torino ha selezionato soggetti attuatori abilitati ai percorsi di accompagnamento previsti: l’elenco è online su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/competitivita-innovazione/innosocialmetro/innosocialmetro-attuatori
“Ci piace pensare di contribuire ad incoraggiare l'evoluzione verso un modello economico più giusto, sostenibile e resiliente” spiega la consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano “per cui i progetti che le imprese ci presenteranno per il finanziamento dovranno prevedere ricadute positive sulle comunità locali, sul territorio. Penso alla salvaguardia dell’occupazione, alla creazione di nuovi posti di lavoro con inclusione lavorativa e sociale di soggetti vulnerabili. Ma penso anche alla valorizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento della sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa con la decarbonizzazione, l’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione dei rifiuti e della plastica”.
“Finpiemonte affianca la Città metropolitana di Torino nella gestione della nuova misura InnoSocialMetro” commenta il direttore generale di Finpiemonte, Mario Alparone, “offrendo un sostegno finanziario, nella forma di contributo in conto interessi, finalizzato all’abbattimento dei tassi applicati su finanziamenti bancari e di sovvenzione a fondo perduto, fino al 50% del valore dell'intervento ammesso, atto a supportare gli investimenti delle micro e piccole imprese orientati ad un impatto sociale e ambientale misurabile e grazie al quale far ricadere il valore generato su tutto il territorio”.
Il bando non trascura la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile e la valorizzazione di mestieri e produzioni tipiche o locali.
L'impianto del bando, che ha forti valenze di carattere sociale, è frutto della collaborazione con la consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità Valentina Cera.
Info e dettagli del bando su www.finpiemonte.it/agevolazioni/innosocialmetro
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