I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Grandi infrastrutture

“Una giovane donna ingegnere italiana, piemontese e canavesana, responsabile della sicurezza del nuovo tunnel ferroviario di base del San Gottardo, il più lungo, il più profondo e più innovativo del mondo. E’ una notizia inattesa, confortante e incoraggiante quella che abbiamo appreso dalla lettura dei giornali di domenica 5 giugno”: lo ha scritto in una lettera all’ingegner Federica Sandrone il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Alberto Avetta, il quale, avendo la delega ai trasporti e alle infrastrutture, è particolarmente interessato alle ricadute del nuovo tunnel elvetico sul sistema continentale del trasporto merci.

“Rimanendo tra le quinte e lavorando in silenzio e con grande competenza, Lei ha conquistato la fiducia degli svizzeri, notoriamente poco inclini a facili entusiasmi e abituati a valutare le persone a partire dai fatti concreti. – si legge nella lettera di Avetta all’ingegner Sandrone – Le Sue qualità personali e professionali e la formazione ricevuta presso il Politecnico di Torino sono all’altezza delle migliori tradizioni scientifiche e tecnologiche del nostro territorio. Per me, canavesano e  chiamato ad amministrare il nostro territorio, la sua carriera professionale  è motivo di grande soddisfazione, richiama alla mente la storia di quegli uomini che, proprio in materia di infrastrutture ferroviarie, negli anni cruciali dell’Unità d’Italia ebbero grandi intuizioni e seppero realizzarle concretamente”.

“Come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, - scrive ancora Avetta - in un tempo in cui qualcuno pensa di costruire i muri, la Svizzera dà un segnale molto bello costruendo un tunnel di collegamento e un’occasione di incontro tra popoli. Il nuovo traforo di base del San Gottardo nasce dall’ingegno, dal lavoro e dalla fatica quotidiana di moltissimi europei (italiani in primis) e sarà importante per lo sviluppo economico e sociale dell’intero continente”.

Per saperne di più sul tunnel di base del San Gottardo e capirne l’importanza si può visitare il sito Internet www.gottardo2016.ch/it oppure visionare i reportage della Radiotelevisione della Svizzera Italiana e di Euro News alle pagine https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=e33MhdSpvxM

www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=oQQotY9cP-0

Grandi infrastrutture

"La conferma che le risorse per le opere di compensazione per la TAV saranno erogate nei termini previsti dimostra il Governo italiano considera la nuova linea ferroviaria Torino-Lione fondamentale per il completamento di un corridoio di comunicazione decisivo per lo sviluppo economico e sociale dell'Europa del XXI secolo; un corridoio che rappresenta il 20% del PIL europeo": lo ha sottolineato con soddisfazione il Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Torino, Alberto Avetta, al termine dell'incontro tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ed i Sindaci che fanno parte dell'Osservatorio tecnico della nuova linea ferroviaria, tenutosi stamani nella sede della Giunta Regionale.

"La riunione con Delrio è servita a confermare che lo spostamento del traffico merci dalla gomma al ferro è una scelta strategica del Governo e che il confronto con gli amministratori locali sulle compensazioni proseguirà e diventerà sistematico, anche perché presto i progetti delle opere di compensazione da finanziare saranno più definiti. – ha proseguito Avetta – La TAV è un'occasione importante per lo sviluppo del territorio dell'unica Città Metropolitana italiana che confina con uno Stato estero, la Francia. Per questo il nostro Ente svolgerà un ruolo di coordinamento e supporto ai territori interessati dalla TAV, per agevolare la progettazione e realizzazione delle opere".

"Il carattere strategico della Torino-Lione, - ha concluso Avetta – non deve far passare in secondo piano le esigenze infrastrutturali locali dei territori. E' proprio per questo che, d'intesa con il Ministro Delrio, la Città Metropolitana metterà a disposizione dei Comuni il proprio patrimonio di studi, documentazione, professionalità tecniche e progettuali".

Gestione rifiuti

Sperimentazione congiunta di Città metropolitana di Torino, Politecnico di Torino, Acea Ambiente e Brillada Vittorio & C

La produzione di rifiuti di plastica continua ad essere, a livello nazionale e locale, molto consistente, nonostante tutte le azioni messe in campo per la riduzione e il riciclo. A ciò si aggiunge, come ulteriore criticità, che il riciclo meccanico è attualmente utilizzato solo per una quota non considerevole dei rifiuti di plastica, e le frazioni restanti vengono avviate pressoché completamente a forme di recupero energetico.

Ricercare soluzioni per il riutilizzo di queste frazioni non riciclate meccanicamente è alla base di una sperimentazione a cui hanno dato il via Città metropolitana di Torino, Politecnico di Torino, Acea Ambiente e Brillada Vittorio & C, che per suggellare la collaborazione hanno siglato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa: l’idea è quella di verificare se sia possibile utilizzare polimeri riciclati – ovvero rifiuti plastici rilavorati – nelle pavimentazioni stradali.

La sperimentazione ha come obiettivo uno studio di fattibilità sull’utilizzo di polimeri derivati dalla preparazione di frazioni non funzionali al riciclo meccanico della raccolta differenziata di imballaggi in plastica o di scarti pre-consumo, prima di eventualmente predisporre un più articolato progetto di ricerca e dimostrazione su scala reale.

La Città metropolitana di Torino è responsabile della manutenzione di oltre 2.800 km di strade” spiegano il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato all’Ambiente Gianfranco Guerrini “e ha la necessità di verificare soluzioni innovative per le pavimentazioni stradali che possano garantire standard qualitativi e di sicurezza unitamente alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sostenibilità economica”.

La collaborazione della Città metropolitana di Torino con il Politecnico di Torino sul tema dei conglomerati bituminosi addittivati con prodotti post-consumo è iniziata nel 2008, attraverso diversi progetti (uno dei quali finanziato dal programma europeo LIFE+ e uno successivo da fondi del Ministero dell’Ambiente). In particolare il dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture (Diati) è la struttura di riferimento dell'Ateneo torinese per lo studio di tecnologie che mirano alla salvaguardia, alla protezione e alla gestione dell'ambiente e del territorio, all'utilizzo sostenibile delle risorse e allo sviluppo ottimizzato ed eco-compatibile delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto.

“Il progetto di ricerca costituisce un’eccezionale opportunità per dare seguito alla missione di trasferimento tecnologico del Politecnico di Torino in un settore – quello delle pavimentazioni stradali – nel quale le innovazioni debbono contribuire alla valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente” rimarca Ezio Santagata, professore ordinario di “Strade, ferrovie e aeroporti” e direttore del “Laboratorio sperimentale di materiali innovativi e di recupero per le infrastrutture dell’ingegneria civile”.

“Gli studi che verranno sviluppati in laboratorio e sul campo saranno in linea con le attuali tendenze della comunità scientifica internazionale, dove il riutilizzo di polimeri di riciclo rappresenta una sfida di grande interesse applicativo”, aggiunge Davide Dalmazzo, professore associato di “Strade, ferrovie e aeroporti”.

La società Acea Ambiente S.r.l., anche attraverso le sue Società controllate, si configura quale primario operatore nazionale nelle attività di trattamento, selezione, recupero e smaltimento di rifiuti, e della loro valorizzazione energetica: “Il progetto avviato” spiegano da Acea Ambiente “è di particolare interesse poiché potrebbe portare a soluzioni innovative per il riciclo di una frazione plastica oggi avviata pressoché completamente a forme di recupero energetico o a smaltimento. La rilevanza strategica per il nostro gruppo sta anche nell’opportunità data dal tipo di applicazione visto il consistente numero di chilometri di pavimentazioni stradali ogni anno rinnovate”.

La società Brillada Vittorio & C. Sn.c. è un’azienda specializzata nella realizzazione di infrastrutture stradali ed operante da oltre 60 anni sul territorio metropolitano: “Con questo progetto” sottolinea Vittorio Brillada, key account manager della società “l’obiettivo è quello di sviluppare nuove tecnologie, che possano offrire soluzioni integrate coniugando le performance tecniche delle pavimentazioni stradali con il riciclo di sottoprodotti, in un’ottica di economia circolare”.

Gestione rifiuti

È dedicato al nuovo accordo Anci-Conai 2014-2019 e alle novità della raccolta e del recupero degli imballaggi il convegno che si svolgerà per tutta la giornata di lunedì 30 marzo nell'Auditorium della sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino. I lavori saranno aperti dai saluti di Piero Fassino, sindaco di Torino e della Città metropolitana, nonché presidente Anci nazionale, da Mauro Barisone, vicepresidente e delegato rifiuti di Anci Piemonte, e da Roberto De Santis, presidente Conai. La mattinata, dedicata all'attività divulgativa, sarà orientata soprattutto agli amministratori pubblici e ai giornalisti. Il pomeriggio prevede una sessione più di carattere tecnico-formativa indirizzata in particolare agli amministratori e ai tecnici delle aziende pubbliche e private di gestione dei rifiuti, oltre che ai responsabili delle convenzioni con i consorzi di filiera.

Il programma del convegno Anci/Conai.

Istituzionale

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito Internet www.cittametropolitana.torino.it il bando per la ricerca del nuovo direttore generale.
Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le 12 di martedì 6 maggio, tramite un messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo selezionedirettoregenerale@cert.cittametropolitana.torino.it, allegando un documento di identità in corso di validità in formato PDF nel caso in cui la domanda non sia sottoscritta digitalmente.
I requisiti per la partecipazione alla selezione, oltre a quelli previsti dalla normativa per l’accesso al pubblico impiego, sono il possesso di diploma di laurea conseguito con l’ordinamento di studi in vigore sino al 1999 o di laurea specialistica-magistrale conseguita con il nuovo ordinamento, l’esperienza in materia di organizzazione aziendale e/o di pubblica amministrazione, il possesso dicapacità gestionali e organizzative maturate in enti o imprese di complessità adeguata, anche in rapporto a quella della Città Metropolitana di Torino.
La presentazione della candidatura dovrà avvenire tramite la compilazione del modulopubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito Internet della Città metropolitana di Torino, corredato dalcurriculum vitae, da cui risultino il titolo di studio e gli altri requisiti culturali posseduti, l’attività lavorativa attuale e pregressa e ogni altra informazione ritenuta utile ai fini della presente procedura.
L’oggetto di presentazione dell’istanza dovrà presentare la dicitura “Avviso Pubblico per la ricerca del Direttore Generale della Città Metropolitana di Torino”.
L’incarico di
Direttore generale avrà durata pari a quella del mandato elettivo del Sindaco metropolitano in carica. Il trattamento retributivo annuo sarà fissato in relazione alle caratteristiche possedute del soggetto che sarà individuato.

Il bando è consultabile alla pagina https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-concorso

Istituzionale

Ammonta a 200mila euro il budget che Città metropolitana di Torino ha destinato al sostegno delle progettualità del territorio per celebrare l’80^ anniversario della Liberazione. “Una cifra che abbiamo raddoppiato alla luce delle numerose domande ricevute sul bando pubblico” commenta il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo. “Le risposte al bando aperto dalla Città metropolitana di Torino per la valorizzazione della storia locale in occasione dell’80° anniversario della Liberazione - spiega Suppo - sono giunte ai nostri uffici in un numero che ha superato le nostre aspettative, segno di una grande attenzione del territorio alla tutela della memoria e all’importanza della sua trasmissione, in particolare ai nostri giovani. Molti Enti e Associazioni hanno lavorato in rete, così come era raccomandato dal bando, e per questo hanno avuto un punteggio superiore. Altri hanno preferito progettare da soli. Numerose domande pervenuteci hanno colto l’importanza dell’aspetto comunicativo, destinandovi una parte del budget. La Città metropolitana di Torino, per rispondere alle numerose e valide richieste, ha deciso di incrementare il budget assegnato a questo bando aggiungendo altri 100mila euro ai primi 100mila euro già destinati”.
Pubblicato a fine gennaio, il bando era rivolto a Comuni, Enti locali, associazioni, fondazioni, musei per valorizzare la storia locale della Resistenza e della Liberazione privilegiando le realtà che hanno presentato programmi unitari e comuni, per supportare un lavoro in rete sul territorio
Sono arrivate ben 75 domande e 73 sono state quelle accolte: 
QUADRANTE TORINESE (Torino, Alto Torinese, Moncalieri, Carmagnola, Chivassese, Chierese, Val Ceronda e Venaria, Colline Torinesi, Rivoli)
19 associazioni e 27 Comuni 
QUADRANTE SUD-OVEST (Pinerolese, Valli Chisone e Germanasca, Val Pellice)
2 associazioni e 5 Comuni 
QUADRANTE NORD-OVEST (Alta e Bassa Valle di Susa, Val Sangone)
4 associazioni 1 Comune e 1 Unione Montana Valle Susa
QUADRANTE NORD-EST (Alto e Basso Canavese, Valli Orco e Soana, Valli di Lanzo)
4 associazioni 9 Comuni e 1 Unione di Comuni Ciriacese e Basso Canavese
Le iniziative sono concentrate in particolare in questi ultimi giorni di aprile, ma in molti casi si prolungano poi fino all'autunno, con il coinvolgimenrto delle scuole.


Istituzionale

Il Comune di Cavagnolo organizza una doppia iniziativa pubblica in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, che si celebra il 28 aprile per ricordare le tante persone colpite dalle conseguenze dell’esposizione all’asbesto.

Alle cerimonie sarà presente anche il vicesindacoJacopo Suppo della Città metropolitana di Torino, che patrocina l'iniziativa.

Il programma si apre domenica 27 aprile 2025, alle 9.30, con il ritrovo in Piazza Vittorio Veneto. Alle 10.00 è prevista la Santa Messa in memoria delle vittime dell’amianto, seguita alle 11.00, presso il Salone Parrocchiale, dalla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a quattro figure centrali nella battaglia civile e giudiziaria sull’amianto: Raffaele Guariniello, Bruno Pesce, Nicola Pondrano e alla memoria di Romana Blasotti Pavesi.

Il riconoscimento vuole sottolineare il ruolo determinante avuto dai quattro protagonisti nell’ambito dell’inchiesta Eternit e nel lungo percorso di giustizia che ha coinvolto anche la comunità cavagnolese, nella quale molte sono state le vittime causate dall’esposizione all’asbesto.

"Ricordo, impegno, giustizia: con questa cerimonia vogliamo fare memoria e dare il giusto tributo a quattro persone che hanno avuto un ruolo determinante nell'ambito del processo Eternit. L'amianto resta una ferita aperta nella nostra comunità, con troppe vittime e tante famiglie che ancoraoggi chiedono giustizia" spiega il sindaco di Cavagnolo e consigliere metropolitano Andrea Gavazza.

La commemorazione si concluderà lunedì 28 aprile 2025, alle 17.30, con un momento di raccoglimento e la deposizione di fiori alla lapide dedicata alle vittime dell’amianto di Cavagnolo, presso il Palazzetto dello Sport.





Istituzionale

Il giardino di Palazzo Cisterna, sede aulica di Città metropolitana di Torino, è un luogo del cuore, con un fascino speciale.
Un giardino storico, così come il palazzo, le cui tracce risalgono alla fine del '600: la Città metropolitana di Torino gli ha voluto dedicare l’attenzione che meritava.
È terminato nei giorni scorsi un impegnativo cantiere di restauro che ha avuto un costo importante (350mila euro di risorse proprie della Città metropolitana) e si è focalizzato sulla conservazione del palinsesto, dalla sua conformazioneoriginaria fino alle interpretazioni più recenti.
Giovedì 10 aprile il sindaco della Città metropolitana e della Città di Torino Stefano Lo Russo ha simbolicamente tagliato il nastro e restituito il giardino alla comunità.
Il progettista Marco Ferrari e le maestranze di SECAP, cui sono stati affidati i lavori, hanno collaborato per recuperare e conservare gli elementi e i caratteri che sono un aspetto fondamentale dell'impianto irregolare di un giardino del secondo Ottocento: si è voluto preservare sia il disegno ottocentesco, già restaurato negli anni ’90, sia la fontana circolare centrale e il percorso in pietra di Luserna; sono stati restaurati i i vialetti in ghiaia e in pietra e i cordoli, sono stati adeguati gli impianti di irrigazione e di illuminazione, sono state installate nuove panchine. Non si è trascurata l’analisi di tutti gli elementi arborei, con la messa a dimora di nuovi esemplari.
“Passeggiate in questo giardino come in un museo en plein air” è stato l’invito del sindaco ai cittadini.
Tra i vialetti, opere d'arte: "La maternità" di Edoardo Rubino, scultura in marmo bianco che per anni ha accolto bambini e madri dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia e la Maternità di corso Giovanni Lanza a Torino, oltre alle sculture che Marco Segantin ha collocato espressamente per questo giardino, degli artisti Porta e Murri. Di Marco Segantin anche i vaso e gli arredi.
Ora che il recupero del giardino storico è terminato, parte il progetto di restauro dell’intero Palazzo Cisterna.
Un altro anno di grande impegno per ritrovare un importante gioiello di storia, arte e cultura della nostra città, in collaborazione con il Centro del restauro di Venaria. “Ci tengo a sottolineare che daremo una speciale attenzione alla Biblioteca di storia e cultura del Piemonte: verrà ampliata, i preziosi fondi saranno ricollocati e ci sarà una sala lettura proprio affacciata sul giardino. Diventerà un luogo vivo e vissuto per studiosi e studenti” commenta il sindaco Lo Russo.
Il giardino resta aperto sette giorni su sette dalle 9 alle 21 ed è presidiato: “Abbiatene cura” l’invito rivolto dal Sindaco alla comunità.
La cerimonia della restituzione è stata accompagnata dalle note dell’Orchestra del Liceo classico Cavour e dalle coreografie del Gruppo storico in costume dei Principi di Reano.
“Contribuire alla restituzione alla comunità del giardino storico di Palazzo Cisterna è stato per noi motivo di grande orgoglio” commenta   Giuseppe Provvisiero, amministratore unico di SECAP, la ditta incaricata dell’intervento di recupero e restauro da parte della Città metropolitana di Torino.
“Non si è trattato solo di un intervento di riqualificazione architettonica, ma di cura verso l’identità di Torino: in progetti come questo prende forma il nostro principio del buon costruire, un impegno etico prima ancora che tecnico. Questo giardino è ora pronto per essere nuovamente vissuto e condiviso, nel rispetto della sua bellezza e del suo passato".
Alla riapertura del giardino sono intervenuti i consiglieri di Città metropolitana, con il vicesindaco Jacopo Suppo anche Sonia Cambursano, Caterina Greco, Pasquale Mazza e Andrea Tragaioli; i consiglieri regionali Alberto Avetta e Valentina Cera, numerosi ex amministratori della Provincia di Torino. 



.

Istituzionale

È da anni la location preferita da Film Commission Piemonte per ambientare scene di fiction amatissime, ultime in ordine di tempo Il Gattopardo, Cuori 1, 2, 3, e Lidia Poet 1 e 2.
Riapre alla comunità il giardino storico di Palazzo Cisterna, oasi verde unica nel cuore di Torino, un piccolo parco monumentale di pertinenza della sede aulica di Città metropolitana di Torino con ingresso da via Carlo Alberto. 
Il sindaco di Città metropolitana Stefano Lo Russo invita la cittadinanza alla festa per la riapertura, dopo lunghi ed importanti lavori di sistemazione che sono costati 350mila euro di risorse proprie.
"Vi aspetto giovedì 10 aprile alle ore 11" invita il sindaco Lo Russo in un videomessaggio rivolgendosi a cittadini e cittadine, consapevole della grande attesa per vedere restituito al pubblico uno spazio unico e speciale.
Il giardino storico dopo la cerimonia sarà aperto 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle 21 (già orario estivo) e sarà sorvegliato.
L'inaugurazione sarà allietata dalle musiche della Wind Cavour Orchestra, composta da studenti e studentesse delle sezioni musicali del liceo classico Cavour di Torino. 
Interverrà da Reano anche il gruppo storico dei Principi Dal Pozzo, in omaggio agli antichi proprietari del palazzo. 


Istituzionale

Il Comune di Agliè è stato selezionato per il prestigioso concorso “Il Borgo dei Borghi” del programma RAI Kilimangiaro, risultando tra i 20 borghi più belli d’Italia che si contenderanno il titolo per il 2025.
Un importante riconoscimento per il Comune piemontese, unico selezionato della regione, che si è distinto per la presenza di un patrimonio storico, artistico e culturale che, ogni anno, attira turisti nei suoi suggestivi vicoli e sentieri naturalistici.
La Città metropolitana di Torino sostiene la candidatura e, attraverso Sonia Cambursano, consigliera delegata al Turismo, invita il territorio metropolitano a votare il Comune canavesano.
“Siamo contenti e orgogliosi della candidatura” - commenta la consigliera Cambursano - "Questo Comune, famoso per l’imponente Castello, per quello che rappresenta e per il territorio che racconta, ha le caratteristiche giuste per essere apprezzato e quindi votato, grazie alla sua storia, a sapori autentici e alla natura incontaminata”. “Io ho già votato – conclude la consigliera metropolitana – e invito tutto il territorio metropolitano a fare lo stesso. È semplice e veloce. Un voto per Agliè!”
È possibile votare fino al 6 aprile al link http://bit.ly/VotaBDBAglie
Maggiori informazioni sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/