I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Formazione professionale

Sono stati consegnati ieri, 8 giugno, gli attestati alle scuole dell’area metropolitana che hanno partecipato ai laboratori di Scopritalento edizione 2015-2016. Scopritalento è un progetto pilota della Saa e della Città metropolitana di Torino, articolato in quattro laboratori didattici: Future Cup, laboratorio di gruppo sulla comunicazione; Jobshow, laboratorio di gruppo sulle professioni; Job Target, laboratorio individuale “Obiettivo lavoro” e Lab.Or, laboratorio individuale “Tesina di maturità”.

 “Scopritalento è una sperimentazione che rafforza il rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro, tramite l’alternanza scuola-lavoro” dichiara la consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino. “Una buona pratica didattica, un modello di riferimento, con l’auspicio che si realizzino le condizioni per poterlo diffondere a tutti gli Istituti secondari di secondo grado”

Come di consueto sono stati premiati i quattro laboratori con attestati Saa school of management alle scuole: per Future Cup, come esito del contest svoltosi l’11 maggio e a tutte le aziende per ringraziarle della collaborazione; mentre per i laboratori Jobshow, Job Target e Lab.Or. la Saa ha dato degli attestati di merito per la partecipazione alla sperimentazione. Il riconoscimento più importante è stato attribuito dalla giuria di Future Cup che ha proclamato e premiato la scuola che ha vinto la Future Cup 2015- 2016: la terza del Majorana di Grugliasco, che ha elaborato un piano di comunicazione per l’azienda Betacom di Torino.

Per la prima volta la Città metropolitana ha premiato due scuole con un attestato fuori concorso il Majorana-Marro di Moncalieri per la realizzazione del primo evento pubblico nella storia di Scopritalento-Future Cup, un laboratorio di comunicazione che si è concretizzato in una merenda al Museo Grande Torino e un attestato al Magarotto di Torino perché i suoi studenti  sono stati i primi nella storia di Scopritalento-Job Target a produrre i propri videoclip e ai proiettarli e commentarli insieme a quelli degli studenti della Saa.

Una merenda dal cuore granata

Domenica 8 maggio, presso il Museo del Grande Torino e della leggenda granata di Grugliasco, si è svolto l’evento “Merenda al Museo”, organizzato grazie all’impegno degli studenti della 3B dell’Istituto Majorana-Marro di Moncalieri, una delle scuole che ha partecipato al laboratorio “Future Cup” di Scopritalento.

Gli studenti del Majorana-Marro sono stati incaricati di realizzare un piano di comunicazione per rafforzare e migliorare l’immagine del Museo del Grande Torino, ancora poco conosciuto al grande pubblico, anche per la sua posizione decentrata rispetto al capoluogo metropolitano.

Tutta la classe ha iniziato a lavorare attivamente da febbraio, insieme ai tutor della Saa e ai responsabili del museo, al progetto “Le Ali per la leggenda: un mito da rivivere”, per sviluppare tre ambiti di promozione: un sito web, un video promozionale e l’evento pubblico dell’8 maggio, che è stato realizzato a budget zero, finanziandone i costi attraverso la ricerca di sponsor esterni individuati dagli stessi studenti.

Nel corso della giornata sono stati presentati il progetto, il video e il sito realizzati dalla squadra: un'ottima occasione, per i ragazzi, di sperimentare le proprie capacità di relazione con il pubblico e di organizzazione di un evento e di entrare in relazione con una realtà aziendale così particolare come quella di un museo. 

Formazione professionale

Si è conclusa stamattina, con la premiazione nell’auditorium della Città metropolitana di Torino, la decima edizione del Concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali, promosso dal Cnos-Centro nazionale opere salesiane e patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana. Erano presenti l’assessore regionale Gianna Pentenero, la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Domenica Genisio e il direttore generale del Cnos nazionale don Enrico Peretti.
La competizione ha coinvolto circa 200 ragazzi provenienti dai 60 centri di formazione professionale salesiani della Federazione Cnos-Fap distribuiti in tutta Italia. Gli allievi si sono misurati in prove atte a dimostrare le competenze raggiunte al termine del percorso formativo nei settori meccanico, elettrico, informatico-digitale e serramentistico. I 13 vincitori sono stati premiati con assegni, borse-lavoro all’estero e attrezzature digitali. Significativa la presenza delle aziende, che hanno sponsorizzato il concorso e che rivestono un ruolo importante nella costruzione dei percorsi formativi dei ragazzi.
Il Cnos è una delle agenzie formative accreditate per le attività formative rivolte in particolare a ragazzi in obbligo di istruzione, per il conseguimento di una qualifica professionale e l'assolvimento dell'obbligo scolastico.
“Il concorso è stato un’esperienza importante non solo dal punto di vista della formazione professionale” ha detto la consigliera Genisio, “ma anche sotto il profilo umano, della conoscenza di se stessi e del rapporto con gli altri”. “Il lavoro manuale, il saper fare” aggiunge il consigliere metropolitano con delega alla formazione professionale Francesco Brizio “sono una ricchezza storica del nostro Paese. Riconoscere a questi ragazzi il merito e la competenza significa aiutarli a costruire il loro futuro professionale”.

La formazione professionale della Città metropolitana di Torino per gli adolescenti
L’offerta formativa rivolta agli adolescenti in obbligo formativo (14-18 anni) è costituita da corsi di qualifica e progetti specifici (percorsi annuali, laboratori, sostegni individuali), finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e alla prevenzione della dispersione scolastica.
Gli allievi coinvolti annualmente sono oltre 8.400, di cui 6.500 inseriti nei corsi di qualifica.
Delle 336 sedi di agenzie formative accreditate sul territorio metropolitano, 45 operano in questo campo di attività, che richiede  prerequisiti e standard qualitativi più elevati.
L’offerta è ampia e diversificata, copre diversi settori e figure professionali; le risorse disponibili, seppur rilevanti in termini assoluti (41 milioni di euro per ciclo triennale), non consentono tuttavia di dare risposta al totale della domanda espressa dai ragazzi e dalle famiglie.
Le analisi sul successo formativo evidenziano buoni risultati, coerenti con le indagini Isfol nazionali, specie per gli adolescenti più fragili già provenienti da insuccessi scolastici. Buoni anche i tassi di inserimento lavorativo e, elemento significativo, i dati di chi prosegue gli studi.
Dal 2016/2017 si aggiungeranno i corsi del cosiddetto sistema duale, corsi triennali realizzati in alternanza scuola/lavoro finanziati con risorse statali nell’ambito dell’accordo Stato-Regioni.

Formazione professionale

Martedì 3 maggio alle 11 nella sede della Regione Piemonte di corso Regina Margherita 174 (Rondò della forca) conferenza stampa di lancio della premiazione del Concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali, promosso dal Cnos-Centro nazionale opere salesiane e patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino.
Il Concorso si svolgerà dal 2 al 6 maggio nei centri salesiani Agnelli, Rebaudengo e Valdocco.
La premiazione del Concorso si terrà venerdì 6 maggio dalle 10 alle 13 nella sede di corso Inghilterra della Città metropolitana (auditorium).
Saranno presenti il sindaco metropolitano Piero Fassino, l'assessore regionale Gianna Pentenero e il consigliere metropolitano Francesco Brizio.
Il Cnos-Fap è una delle agenzie formative accreditate per le attività formative rivolte in particolare a ragazzi in obbligo di istruzione, per il conseguimento di una qualifica professionale e l'assolvimento dell'obbligo scolastico.

Formazione professionale

Candidature da inviare a Eures entro il 31 gennaio

Siete interessati a un periodo di formazione professionale e di apprendistato in Germania? Se avete tra i 18 e i 27 anni, siete cittadini europei e siete in possesso di un diploma di scuola media superiore allora può fare al caso vostro il programma MobiPro del Ministero del lavoro della Germania, che offre attività di formazione professionale con tirocinio e apprendistato in Baviera e Renania settentrionale-Vestfalia. È il messaggio diffuso dal servizio Eures dell’Agenzia Piemonte Lavoro, che il 2 e il 3 febbraio a Torino effettuerà le selezioni: chi è interessato a candidarsi deve inviare il proprio cv a eures@cittametropolitana.torino.it entro il 31 gennaio 2016.
Sono 8 i profili ricercati dai tedeschi: tecnici dei servizi di ristorazione, cuochi, parrucchieri, elettricisti, meccanici, meccatronici, autisti e receptionist. L’apprendistato previsto dal programma di mobilità formativa MobiPro è basato sul sistema duale, vale a dire pratica e formazione retribuita in azienda e formazione nella scuola professionale.
Per partecipare al reclutamento del 2 e 3 febbraio non è richiesta la conoscenza del tedesco o dell’inglese: è in programma una fase di preparazione linguistica intensiva gratuita a Torino e un percorso di orientamento alla professione in Germania. Chi supererà il livello B1 di lingua tedesca alla fine del corso avrà la possibilità di partire per un tirocinio di 4-6 settimane in un’azienda tedesca.
E se al termine azienda e tirocinante si trovano bene insieme, verrà stipulato un contratto di apprendistato che, a seconda della professione scelta, durerà dai 3 anni ai 3 anni e mezzo.

Formazione professionale

Dopo il successo del Salone dell’orientamento di Torino, svoltosi al Palaruffini dal 19 al 21 novembre, si stanno concludendo gli analoghi appuntamenti sul territorio metropolitano. La scelta del percorso formativo dopo la terza media è un momento decisivo per il futuro dei ragazzi, e i Saloni sono un’occasione unica per incontrare docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle agenzie formative e per conoscere la loro offerta scolastica e formativa, ottenere materiali e informazioni utili.

Gli studenti e le famiglie hanno ancora la possibilità di partecipare ai seguenti Saloni dell’Orientamento:

- venerdì 27 novembre a Susa presso l’Istituto comprensivo “Bartolomeo Giuliano”, in piazza Savoia 21, dalle 15 alle 19

- sabato 28 novembre a Collegno, al Palazzetto dello sport, in via Antica di Rivoli 1, dalle 9 alle 17

- sabato 28 novembre a Cuorgnè, nell’ex Manifattura di via Ivrea 100, dalle 14 alle 18

- sabato 28 novembre a Settimo Torinese, presso la scuola secondaria di primo grado “Piero Gobetti”, in via Milano 4, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

- domenica 29 novembre a Ciriè, al Centro di aggregazione Taurus, in via D'Oria 20, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18


Per aiutare maggiormente i giovani nella scelta scolastica, da ormai due anni è attiva la pagina Facebook “Ascolta le tue scelte”, con tante informazioni, aggiornamenti e novità in tempo reale.


Formazione professionale

Deliberati dalla Città metropolitana con fondi europei e regionali

Trecentotrentacinque nuovi corsi gratuiti per disoccupati e occupati, finanziati con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione. È quanto è stato deliberato dalla Città metropolitana di Torino: si tratta di percorsi di durata medio-lunga, anche pluriennale, con una significativa presenza di stage in azienda, in alcuni casi in aziende estere. Obiettivi: favorire l’occupazione, sostenere la formazione superiore con percorsi di alta specializzazione, in particolare per i giovani, promuovere la formazione lungo tutto l'arco della vita e facilitare la mobilità e il reinserimento lavorativo.
“La Città metropolitana, in stretta sinergia con la Regione, si è impegnata a garantire un’offerta formativa ampia, flessibile e coerente con i fabbisogni delle imprese e delle persone” dichiara il consigliere delegato al lavoro, alla formazione professionale e alle attività produttive Francesco Brizio. “I profili formativi individuati sono frutto di un’attenta analisi delle tendenze del mercato del lavoro e delle esigenze di professionalità espresse dalle imprese, compiuta attraverso la lettura delle banche dati amministrative”.
Particolare attenzione è dedicata alle persone svantaggiate: disabili, stranieri e detenuti trovano un’offerta formativa specifica. Al termine dei corsi si ottiene una certificazione riconosciuta a livello regionale e nazionale, con un inquadramento chiaro delle competenze professionali e delle abilità acquisite, riconducibili ai cosiddetti livelli Eqf (Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l'apprendimento permanente).
“I risultati emersi dalle indagini sugli esiti occupazionali degli allievi qualificati danno conferma della validità formativa dei percorsi” prosegue Brizio. “A due anni dal termine del corso più del 50 per cento dei partecipanti è occupato, e per quasi tutti si tratta di un lavoro dipendente a tempo determinato. Il 10 per cento ha avviato un’attività in proprio e un altro 10 ha scelto di continuare gli studi, inserendosi in altri percorsi formativi”.
Nell’inserto speciale di Informalavoro sulla formazione professionale, in uscita domani, sono disponibili tutte le informazioni sui corsi: titolo, durata, requisiti di accesso, certificazioni in uscita, riferimenti delle agenzie formative.
Informalavoro è online all’indirizzo http://www.comune.torino.it/lavoro/
I nuovi corsi per disoccupati e occupati adulti sono consultabili sulla banca dati delle opportunità formative all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
Tutte le opportunità di istruzione e formazione professionale sul territorio della Città metropolitana sono consultabili su
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/adulti
I dati relativi alle opportunità formative autorizzate nelle precedenti annualità, indagini e approfondimenti sono presenti sulle pagine web dell’Osservatorio Oifp – Orientamento, istruzione, formazione professionale
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp/fp

Formazione professionale

Grazie al Bando per la formazione professionale appena approvato dalla Città Metropolitana di Torino, nel 2015-2016 saranno attivati corsi per oltre 23 milioni di euro, finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Piemonte. Spetterà alle Agenzie formative accreditate sottoporre all'Ente di Palazzo Cisterna le proposte dei prossimi corsi, che interesseranno una vasta gamma di utenti: nell'annata appena conclusa sono stati coinvolti oltre 5600 allievi in cerca di occupazione o di un'opportunità per riqualificarsi e ampliare le proprie competenze professionali.
Si tratta di percorsi completamente gratuiti, di durata medio-lunga, anche pluriennale, con una significativa presenza di stage in aziende italiane e straniere. Coprono tutti gli ambiti produttivi, si rivolgono a destinatari diversi per età, titolo di studio e condizione lavorativa e si articolano in corsi mirati a una formazione di base, post qualifica, post diploma e post laurea.
Tra gli obiettivi: favorire l'occupabilità e l'occupazione, promuovere la formazione lungo tutto l'arco della vita, favorire l'inclusione lavorativa dei soggetti più vulnerabili (disabili, giovani a rischio, stranieri e detenuti), aumentare l'occupazione dei giovani, agevolare la mobilità.
"Regione Piemonte e Città Metropolitana hanno operato in stretta sinergia" spiega il consigliere delegato di Torino Metropoli per Sviluppo economico, attività produttive, lavoro, formazione professionale. Francesco Brizio, "condividendo l'obiettivo di mettere a disposizione degli utenti un'offerta formativa ampia, flessibile, diversificata e coerente con i fabbisogni delle imprese e delle persone".
Il "Bando pluriennale sulla formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione - Mercato del Lavoro - Anno formativo 2015/2016" con i relativi allegati è a disposizione all'indirizzo
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/mercato-del-lavoro.
Dopo l'approvazione e il finanziamento, i nuovi corsi saranno consultabili sulla Banca dati delle opportunità della formazione professionale, all'indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal.
Tutti i dati relativi ai corsi finanziati del Bando Mercato del Lavoro negli anni formativi precedenti, le indagini e gli approfondimenti sul tema sono disponibili nelle pagine dell'Osservatorio orientamento istruzione formazione professionale - OIFP
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp.

Grandi infrastrutture

La Città metropolitana di Torino interviene sul tema della gestione acqua nel Pinerolese, dopo la protesta davanti al Comune di Pinerolo da parte dei lavoratori di ACEA e invita i sindaci della zona a proseguire nel percorso intrapreso di allineamento alle disposizioni normative, senza per questo sottrarsi al confronto collaborativo per rassicurare i dipendenti sul futuro occupazionale.
“Si tratta di una vicenda che si protrae da diversi anni – spiega Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città metropolitana di Torino – fin dal 2004 quando l’autorità d’ambito ATO 3 ha affidato la gestione del servizio idrico integrato congiuntamente a SMAT e ACEA con scadenza il 2023. Dopo una proroga di un anno, ora si tratta di concludere, come ampiamente previsto, la convergenza delle attività idriche di Acea nel gestore unico d’ambito, obiettivo della legge per la riforma del servizio idrico. La Corte dei Conti ha già respinto soluzioni locali alternative e crediamo immotivate le preoccupazioni di alcuni amministratori locali del Pinerolese, considerato il fatto che da più di un anno si è lavorato per rendere sostenibile questa transizione”.
“In tutti i percorsi di aggregazione già realizzati fino ad ora da SMAT con altre aziende pubbliche – aggiunge Suppo - è sempre stata assicurata la tutela dei lavoratori, che non è mai stata in discussione e sulla quale vigileremo come nelle altre occasioni”.
Un percorso portato avanti anche in seno a ATO 3, la cui Presidente Loredana Devietti commenta: “Dispiace che un processo che, dopo diversi confronti e interlocuzioni, sembrava avviato verso l’adesione al gestore unico, come previsto dalla legge,  sia stato adesso messo in discussione e ringrazio il sindaco di Pinerolo Luca Salvai che si è speso, insieme ad altri sindaci che lo hanno sostenuto,per cercare di portare avanti l’iter che dopo la proroga sta arrivando alla scadenza per gli adempimenti di legge. L’Autorità d’Ambito ATO 3 continuerà nella sua azione di attenzione e supporto del territorio per ogni necessità in merito, si rende disponibile a gestire, come in altri casi, questa fase di passaggio di ACEA contemperando le esigenze dei cittadini e quelle dei Comuni soci e insieme a Città metropolitana vigilerà affinché, come già assicurato dal vicesindaco metropolitano Suppo e come accaduto in diverse altre occasioni, i dipendenti siano tutelati a pieno”.

Grandi infrastrutture

 Marocco: Anche raddoppio Chivasso-Ivrea e Stazione Porta Canavese sono prioritarie

Annunciata in conferenza stampa con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri l’attesa realizzazione dell’elettrificazione della linea ferroviaria Ivrea-Aosta, che è stata inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il programma di investimenti alimentato dal Recovery Fund. L’opera sarà realizzata entro il 2026 e costerà 110 milioni, di cui 84 coperti dal Pnrr e i restanti 26 milioni previsti nel prossimo contratto di programma. L’opera era stata proposta dalla Regione Piemonte e dalla Valle d'Aosta e il ministero l’ha approvata nella versione del progetto presentata da Rfi.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco anche se di fatto la tratta elettrificata riguarderà solo una porzione del territorio metropolitano, coinvolgendo i comuni del Canavesano fra Ivrea e Quincinetto: “Per la nostra viabilità è importante” ha detto Marocco “perché finora la mobilità in questa parte di Canavese è rimasta agganciata a quella valdostana. La nuova linea elettrificata Ivrea-Aosta potrebbe invece essere l’occasione perché la Regione Piemonte investa anche sul trasporto in queste zone,  riaprendo stazioni che sono state chiuse”.

Stessa attenzione, secondo Marocco, meritano però altre due opere strategiche per il Canavese: il raddoppio della linea Chivasso-Ivrea e la stazione dell’alta velocità Porta Canavese. “Anche queste due opere sono state inserite nelle proposte del Recovery Plan. Contribuirebbero a rilanciare lo sviluppo infrastrutturale del territorio. Confidiamo perciò che la Regione Piemonte le sostenga con forza”.















Grandi infrastrutture

Gli amministratori della Città metropolitana di Torino e delle Province di Asti e Novara dopo l’incontro di venerdì 30 ottobre con l’assessore Gabusi

“Siamo molto soddisfatti che l’assessore Gabusi abbia assunto l’impegno politico di estendere lo studio realizzato tempo fa dalla Regione Piemonte sulle fermate dell’alta velocità, decidendo di approfondire soltanto il caso delle stazioni di Chivasso e di Novara”. Questo il commento del vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco, del presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco e della vicepresidente della Provincia di Novara Michela Leoni al termine della riunione svolta venerdì 30 ottobre con l’Assessore regionale ai trasporti. Gabusi ha assicurato che cercherà di reperire nel bilancio regionale i fondi per questo approfondimento delle attività di studio e progettazione delle fermate di Chivasso e di Novara.
Gli amministratori della Città metropolitana di Torino e delle Province di Asti e Novara si battono da tempo per portare avanti il progetto della stazione ferroviaria di interscambio “Porta Canavese” a Chivasso. Insieme all’auspicata fermata di Novara, la stazione di interscambio a Chivasso consentirebbe a migliaia di utenti del Torinese, della Valle d’Aosta e del Piemonte orientale di poter usufruire a pieno titolo del sistema ferroviario ad alta velocità.