Formazione professionale
Approvato dalla Città metropolitana di Torino il Catalogo dell'offerta formativa 2017-2018 a domanda individuale dedicata ai lavoratori privati e pubblici che, di propria iniziativa (con voucher individuali) intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi. Si tratta di 1.813 corsi di durata compresa tra le 16 e le 200 ore, distribuiti sul territorio metropolitano, che spaziano dall’informatica alle lingue, dall’ambiente alla ristorazione, dai servizi alla persona alle attività commerciali, al marketing.A poter richiedere uno o più voucher formativi per la partecipazione ai corsi inseriti nel Catalogo sono i lavoratori impiegati in imprese localizzate in Piemonte e i lavoratori occupati domiciliati sul territorio regionale, anche a tempo determinato. Il voucher copre il 70% del costo del corso a catalogo, mentre il restante importo è a carico del lavoratore, fino al raggiungimento del limite massimo di 3.000 euro complessivi per i voucher pro capite. Gli stessi corsi sono invece completamente gratuiti per i lavoratori con Isee minore o uguale a 10.000 euro.
Saranno inoltre presto disponibili i voucher formativi aziendali per i corsi destinati a lavoratori occupati, attivabili su iniziativa dei datori di lavoro. Le imprese interessate dovranno co-finanziare una quota che va dal 50 al 70% del costo del corso, variabile a seconda della dimensione del richiedente.
“Le competenze professionali sono un bene collettivo locale, una risorsa centrale per lo sviluppo e il benessere di un territorio e di una comunità” commenta Barbara Azzarà, consigliera delegata all’istruzione, orientamento e formazione professionale. “I percorsi di formazione continua vogliono essere uno strumento per il miglioramento del livello di qualificazione e di sviluppo professionale dei lavoratori, aumentandone la competitività e l’adattabilità ai cambiamenti tecnologici e organizzativi”.
Per iscriversi al corso prescelto, i lavoratori dovranno rivolgersi direttamente all’Agenzia formativa che l’organizza.
Tutte le informazioni relative al Catalogo dell’offerta formativa 2017-2018 e alle modalità di assegnazione dei voucher formativi sono reperibili su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/adulti
Per ulteriori dettagli sui corsi è inoltre possibile consultare qui http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/formazione-professionale/servizi/612-banca-datiopportunita la Banca dati delle opportunità della formazione professionale.
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Formazione professionale
Il CIOFS-Centro Italiano Opere Femminili Salesiane del Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, la scuola teorico-pratica Malva-Arnaldi di Bibiana e il GIP FIPAN-Groupement d’Intérêt Public pour la Formation et l’Insertion Professionnelles di Nizza organizzano per venerdì 24 novembre nella sede di corso Inghilterra 7 della Città Metropolitana il seminario di lancio di “VALE-Valore all’esperienza”, un progetto transfrontaliero che coinvolge i territori di Torino e di Nizza, storicamente riconosciuti per la loro eccellenza nell’arte della pasticceria e gelateria. L’intento è quello di intercettare le prospettive di sviluppo e le esigenze del settore, proponendo ai partecipanti percorsi formativi transfrontalieri altamente professionalizzanti, uniti ad azioni di rinforzo dell’occupabilità e accompagnamento alla creazione di impresa.L’obiettivo è di formare professionisti dell’arte dolciaria capaci di valorizzare il territorio e di avviare e consolidare attività di impresa, utilizzando i prodotti agroalimentari tipici locali e trasformandoli in prodotti artigianali di qualità. Il progetto prevede sei percorsi formativi destinati a novanta giovani e adulti, suddivisi tra il versante italiano e il versante francese. L’originalità di VALE risiede nella definizione di un profilo professionale transfrontaliero e nelle caratteristiche del percorso di formazione, che coniuga artigianalità e innovazione imprenditoriale, valorizza l’esperienza personale e prevede servizi specifici di supporto al lavoro e all’autoimprenditoralità.
La Città Metropolitana di Torino partecipa al progetto mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dei servizi di accompagnamento alla creazione d’impresa. Dal 1994 infatti l’Ente di area vasta - Provincia di Torino fino al 2014, Città Metropolitana dal 1° gennaio 2015 - gestisce iniziative legate all’accompagnamento e supporto alla creazione d’impresa e di promozione della cultura imprenditoriale, con il servizio “MIP - Mettersi In Proprio”, che dal 2003 è operativo nell’ambito del PO FSE Regione Piemonte. Attualmente il servizio è finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Il Consigliere metropolitano Dimitri De Vita, delegato allo sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive e trasporti, sottolinea che “la partecipazione al progetto VALE, come succede sovente nelle esperienze legate a progetti europei, permette all’Ente pubblico di valorizzare l’intelligenza collettiva e distribuita propria della società e dei suoi attori, che è la chiave per lo sviluppo del territorio. Con questa visione, spetta agli Enti del territorio farsi promotori di processi virtuosi che favoriscano l’innovazione, la comunicazione, la contaminazione e la partecipazione di tutta la società, con lo scopo di creare le basi per uno sviluppo equilibrato e partecipativo a beneficio di tutti”.
IDEE E PROGETTI A CONFRONTO
Il seminario del 24 novembre offrirà un momento di confronto sul settore e di condivisione di peculiarità e obiettivi del progetto, con la partecipazione di istituzioni ed esperti. Il programma della giornata prevede per le 10,30 i saluti istituzionali, affidati al Consigliere De Vita, a Gianna Pentenero, assessore regionale all’istruzione, lavoro e formazione professionale, a Giorgio Ferrero, assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca e ad Alberto Valmaggia, assessore regionale all'ambiente, urbanistica, programmazione territoriale e paesaggistica, sviluppo della montagna, foreste, parchi e protezione civile. Seguirà una tavola rotonda sul tema “La pasticceriae la gelateria:la valorizzazionedel territoriotransfrontalieroe il ruolo dellaformazionedi eccellenza”. Moderati dal Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Ezio Ercole, interverranno Estella Trotta, istruttrice del segretariato congiunto delprogramma di cooperazione territoriale transfrontalieraInterreg V-A Italia-Francia ALCOTRA; Silvio Barbero, Vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Nadia Cordero, responsabile del settore standard formativi e orientamento professionale della Regione Piemonte; Daniela Fenoglio, funzionaria del settore sviluppo e valorizzazione filiere della Camera di commercio di Torino, Dario Martina, Presidente della scuola teorico-pratica Malva-Arnaldi di Bibiana. Le motivazioni e i bisogni a cui intende rispondere il progetto VALE saranno poi illustrati dal coordinatore del progetto per quanto riguarda il GIP FIPANFrédéric Desprez e da Daniela Varone, coordinatrice per il CIOFS-FP Piemonte. Del valore della filiera parlerà Lorenzo Grasso, coordinatore per la scuola Malva Arnaldi. Infine il dirigente Mario Lupo, coordinatore del progetto per la Città Metropolitana di Torino, illustrerà il servizio “MIP-Mettersi in proprio”, passato negli ultimi anni dalla dimensione provinciale torinese a quella regionale piemontese.
Per conoscere i dettagli del progetto VALE: www.vale-interreg.net
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Partono lunedì 11 settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, i corsi di formazione che permettono di assolvere l’obbligo di istruzione e formazione: un‘opportunità ulteriore per i ragazzi usciti dalla scuola media. Sono principalmente corsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, rivolti ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni che devono assolvere l’obbligo formativo, ma possono parteciparvi anche i giovani sotto i 25 anni privi di qualifica o diploma e assunti con contratto di apprendistato. Integrano l’offerta i percorsi annuali per il conseguimento del diploma professionale di IeFP (Istruzione e formazione professionale), rivolti ai giovani fino ai 24 anni che sono già in possesso di una qualifica IeFP e che vogliono completare il loro percorso di studi. Nella città metropolitana di Torino questi percorsi di qualifica coinvolgono ogni anno circa 6.500 giovani, inseriti in 330 corsi, grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo, dello Stato e della Regione, per un importo di 47 milioni di euro.Si tratta da sempre di un’offerta flessibile e articolata, capace di adattarsi alle diverse esigenze dei ragazzi che scelgono un percorso di studi orientato alla pratica professionale e a un più rapido ingresso nel mondo del lavoro. Alcuni dei corsi attivati saranno realizzati secondo il modello "duale", che prevede l’alternanza tra attività formative in aula e in impresa per favorire l’occupabilità giovanile, promuovendo una maggiore interazione tra domanda e offerta di lavoro. La programmazione dei percorsi è stata definita nel rispetto degli standard formativi regionali e dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) individuati in campo educativo. I Lep si riferiscono a diritti fondamentali che devono essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale, come l’accesso al sistema educativo, la qualità del servizio e dell’insegnamento, l’integrazione fra istruzione e formazione, le pari opportunità di genere, l’integrazione dei soggetti deboli e il diritto all’apprendimento lungo tutto il corso della vita.
I corsi sono distribuiti su tutto il territorio metropolitano, per avvicinare il più possibile l’offerta formativa alle residenze dei ragazzi. Gli ambiti professionali spaziano dai settori produttivi consolidati a quelli più innovativi: dalla ristorazione ai servizi alla persona, dall’elettronica alla meccanica, fino ai servizi per le imprese e al settore della grafica e multimedialità. Accanto ai tradizionali corsi triennali di qualifica, sono previsti interventi specifici per i giovani a rischio di esclusione dal sistema tradizionale dell’istruzione, per le persone con disabilità e per chi ha abbandonato prematuramente gli studi.
“Il sistema della formazione professionale si propone di valorizzare e mettere a frutto i talenti dei giovani, non solo aiutandoli ad acquisire competenze tecniche e professionali per realizzare le proprie aspettative lavorative, ma anche favorendo lo sviluppo di capacità trasversali e relazionali, utili a costruire un personale progetto di vita”, spiega la consigliera metropolitana delegata a Istruzione, orientamento e formazione professionale Barbara Azzarà. “Si tratta di opportunità di apprendimento e di inclusione sociale, che rappresentano uno strumento essenziale per contrastare la dispersione scolastica e per favorire la crescita di giovani adulti capaci e consapevoli, leva primaria per il futuro sviluppo dell'intera società".
I corsi saranno consultabili sulla Banca dati delle opportunità della formazione professionale: www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
Dati, indagini e approfondimenti sul tema del Corsi dell’obbligo nella Città metropolitana di Torino sono presenti sulle pagine web dell’Osservatorio OiFP
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp/fp
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Approvato dalla Città metropolitana il bando Piani formativi di area (Pfa) per il periodo 2016-2018: si tratta di corsi di aggiornamento e riqualificazione rivolti ai dipendenti, di imprese private ed enti assimilati (associazioni, fondazioni, studi professionali, ecc.), individuati dal datore di lavoro e realizzati da agenzie formative accreditate. Saranno utilizzati i fondi della nuova programmazione Fse 2014/2020.Gli interventi formativi finanziati nel precedente bando 2013-2014 hanno coinvolto oltre 16mila lavoratori, impiegati in più di 2.500 aziende, soprattutto di micro e piccole dimensioni.
Attraverso il bando Pfa si vuole promuovere lo sviluppo del tessuto economico-produttivo di una determinata area di riferimento, attraverso la riqualificazione e l’aggiornamento delle risorse umane delle imprese committenti. E’ previsto un cofinanziamento privato da parte dell’impresa coinvolta nell’intervento formativo in una percentuale variabile dal 30 al 50%, a seconda della dimensione aziendale.
“Le competenze professionali sono un bene collettivo locale, una risorsa centrale per la competitività e il benessere di un territorio e di una comunità” spiega Barbara Azzarà, consigliera metropolitana con delega all’istruzione, orientamento e formazione Professionale. “I percorsi di formazione continua vogliono essere uno strumento per il rafforzamento delle competenze dei lavoratori, per generare nuovi apprendimenti e consolidare le conoscenze professionali pregresse, a partire dalla pratica lavorativa in impresa.”
I Piani formativi devono essere presentati da un'agenzia formativa o da un consorzio di imprese, e devono prevedere corsi di durata compresa tra le 16 e le 200 ore. Saranno premiati - in accordo con le parti sociali, come previsto dalla direttiva regionale - gli interventi connessi allo sviluppo di progetti innovativi in alcuni campi strategici come le biotecnologie, l’aerospazio, la meccatronica, la mobilità sostenibile e la green economy, e quei piani che in ciascuna edizione coinvolgano lavoratori di cinque o più imprese committenti. Per il territorio della Città metropolitana si è stabilito inoltre di valorizzare gli interventi formativi destinati esclusivamente a committenti di piccole dimensioni e a cooperative sociali, e quelli collegati alla promozione e accoglienza turistica, alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari, alla cultura, all’automotive, ai servizi per il benessere, al recupero edilizio e alle costruzioni a impatto zero.
Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento dei piani formativi, il primo sarà aperto dal 30 gennaio all’1 febbraio 2017, il secondo dall’11 al 13 dicembre 2017.
Per le imprese della Città metropolitana di Torino sono state messe a disposizione risorse del Por Fse 2014-2020 per più di 10 milioni di euro, assegnate alla Città metropolitana dalla Regione Piemonte.
“Le indagini di soddisfazione degli allievi realizzate in questi anni” aggiunge Azzarà “hanno rilevato un buon gradimento da parte degli iscritti. Il 90% degli allievi dichiara un grado di soddisfazione medio alto, sia riguardo alla qualità complessiva dei corsi, sia rispetto alla loro utilità in vista del miglioramento delle proprie competenze professionali”.
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È stato approvato il nuovo Catalogo dell'offerta formativa pubblica per l'apprendistato professionalizzante, che permette alle imprese di scegliere uno degli operatori accreditati dalla Regione e selezionati dalla Città metropolitana presso cui iscrivere gli apprendisti ai percorsi di formazione finanziati.Il contratto di apprendistato - che consente al datore di lavoro di usufruire degli sgravi contributivi – si indirizza ai giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni e agli adulti senza limiti di età, se beneficiari di un’indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione.
L’impresa che sceglie di utilizzare il contratto di apprendistato è tenuta per legge a garantire all’apprendista la formazione obbligatoria: oltre alla formazione specialistica, che realizza direttamente a proprio carico, può rivolgersi a un operatore del Catalogo, per usufruire di percorsi di formazione di base e trasversale finanziati con risorse statali e del Por Fse trasferite dalla Regione.
L’offerta formativa messa a disposizione dalla Città metropolitana prevede percorsi differenziati secondo il titolo di studio dell’apprendista e composti da moduli di 40 ore, realizzabili anche in azienda, che sviluppano competenze quali la sicurezza, l’organizzazione e la qualità aziendale, le competenze digitali, la comunicazione in lingua straniera, la cittadinanza e la legalità.
Nel Catalogo sono presenti 55 agenzie formative con più sedi operative sul territorio: si tratta di una rete strutturata, estesa e di qualità, in grado di dare una risposta capillare alle esigenze delle aziende dell’area metropolitana.
Nonostante un contesto di incertezza e di crisi dell’occupazione giovanile, per il 2016 i dati confermano una buona tenuta del contratto di apprendistato: analizzando il trend si rileva che nell’ anno sono stati assunti 20.859 apprendisti in Regione Piemonte, di cui 11.401 sul territorio metropolitano, in aumento del 20% rispetto al 2015.
Rispetto specificamente alla formazione pubblica finanziata, si rileva invece che nel 2015, ultima annualità disponibile, sono stati coinvolti 5.840 apprendisti in quasi 1.200 moduli formativi per oltre 228.000 ore di formazione erogata.
“Con il nuovo Catalogo 2016-2018, la Città metropolitana di Torino conferma il proprio impegno con i giovani e con le imprese” dichiara Barbara Azzarà, consigliera delegata all’Istruzione, orientamento e formazione professionale. “I vantaggi per i giovani assunti come apprendisti sono quelli di beneficiare delle tutele legate a un contratto a tempo indeterminato, ottenere una professionalità definita e certificata, alternando momenti di formazione e momenti di lavoro in azienda. Per le imprese c’è la garanzia di un sistema riconosciuto e certificato cui appoggiarsi per gestire al meglio gli aspetti formativi legati alle assunzioni in apprendistato”.
Il Nuovo catalogo degli enti di formazione che erogano l’offerta pubblica per l’apprendistato è accessibile e consultabile all’interno del sistema informativo “Gestione Apprendistato”, tramite www.sistemapiemonte.it
Per consultare il Catalogo dell’offerta formativa pubblica per l’apprendistato professionalizzante
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/apprendisti
Info sui dati apprendisti in formazione:
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp/fp2015/fp-2015
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La Città metropolitana di Torino ha approvato l’elenco delle agenzie formative che gestiranno “l’offerta potenziale” di corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) rivolti ai ragazzi e ai giovani dai 14 ai 24 anni, per il triennio 2017-20.
Si tratta principalmente di corsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale rivolti ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni che devono assolvere l’obbligo formativo, ma possono anche parteciparvi i giovani sotto i 25 anni, privi di titolo di scuola secondaria di II grado, anche assunti con contratto di apprendistato.
Integrano l’offerta i percorsi annuali per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, rivolti ai giovani fino ai 24 anni che sono già in possesso di una qualifica di IeFP e che vogliono completare il loro percorso di studi.
Sono infine previsti interventi laboratoriali e di accompagnamento per favorire il successo formativo e il recupero dell’apprendimento dei soggetti con maggiori difficoltà, come ad esempio gli adolescenti a rischio di dispersione e i ragazzi con disabilità.
“La Città metropolitana” dichiara la consigliera delegata all’istruzione, orientamento e formazione professionale Barbara Azzarà “in accordo con la Regione Piemonte considera prioritario garantire ai giovani e alle loro famiglie un’offerta stabile e nello stesso tempo flessibile, costruita tenendo conto dei fabbisogni formativi e professionali rilevati in base alla domanda di formazione, agli inserimenti lavorativi e alle vocazioni produttive presenti sul territorio”.
La programmazione dei percorsi è stata definita nel rispetto degli standard formativi regionali e dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) individuati in campo educativo. I Lep si riferiscono a diritti fondamentali che devono essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale, come l’accesso al sistema educativo, la qualità del servizio e dell’insegnamento, l’integrazione fra istruzione e formazione, le pari opportunità di genere, l’integrazione dei soggetti deboli e il diritto all’apprendimento lungo tutto il corso della vita.
Una rilevante novità che caratterizza la programmazione 2017-20 riguarda la sperimentazione del sistema duale: modello di formazione professionale in alternanza fra istituzione formativa e impresa, che vede le istituzioni formative e i datori di lavoro fianco a fianco nel processo formativo al fine di agevolare le transizioni e ridurre il divario in termini di competenze tra scuola e impresa.
La sperimentazione prevede che alcuni dei corsi di qualifica disponibili saranno realizzati con la modalità duale.
“Il sistema duale” sottolinea la consigliera Azzarà “non solo può consolidare negli studenti l’incontro con il mondo del lavoro, ma diviene un’esperienza orientante, volta a favorire la conoscenza di sé e del contesto professionale, a imparare concretamente a risolvere problemi, a sviluppare pensiero critico, autonomia, responsabilità, imprenditorialità ed etica del lavoro”,
Dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017, i ragazzi in uscita dalla terza media interessati alla formazione professionale potranno scegliere il loro percorso triennale di qualifica iscrivendosi su http://www.istruzione.it/iscrizionionline/index_new.shtml. Si tratta di un momento decisivo per il futuro di ogni ragazzo: scegliere significa assumersi delle responsabilità e presuppone una buona consapevolezza dei propri interessi e delle proprie aspirazioni. Un’opportunità può essere la formazione professionale.
Informazioni per gli operatori
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/obbligo
Informazioni per i ragazzi
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/orientamento/percorso
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Si svolgerà venerdì 2 e sabato 3 dicembre l’iniziativa “Mestieropoli 1°, #illavorotifacrescere”, il Salone dedicato all’offerta formativa per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Organizzato dagli Enti di formazione professionale presenti nel Comune di Torino e patrocinato dalla Città metropolitana, mira a presentare i percorsi di formazione professionale dopo la terza media per allievi e allieve in obbligo di formazione. Mestieropoli1° avrà luogo a Valdocco, in via Maria Ausiliatrice 36 venerdì 2 dalle 9 alle18 e sabato 3 dalle 9 alle 13.Le istituzioni formative Casa di Carità Arti e Mestieri, Ciofs/Fp, Cnos-Fap, EnAIP, Engim, Fsc, Filos, Agenzia Formativa Ghirardi, Immaginazione e Lavoro e Scuole Tecniche San Carlo presenteranno l’offerta dei percorsi triennali di qualifica professionale e i servizi di orientamento al lavoro dei Centri di formazione professionale di Torino per l’anno 2017-2018, insieme ai mestieri e agli sbocchi professionali connessi.
Per informazioni:www.mestieropoli.it, info@mestieropoli.it
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Formazione professionale
La Città metropolitana ha approvato l’avviso per le attività di formazione professionale finalizzate alla lotta contro la disoccupazione, che permette alle agenzie formative accreditate di presentare le proposte di corsi per l’anno formativo 2016/2017.
Si tratta di percorsi completamente gratuiti, di durata compresa tra le 200 e le 1.200 ore, che prevedono periodi di stage, attivabili anche all’estero. Gli interventi formativi intendono incrementare l'occupabilità di giovani e adulti disoccupati, favorire l’inclusione sociale delle persone più vulnerabili e accrescere le competenze professionali tutto l’arco della vita.
“Nella società odierna la conoscenza è la chiave per la crescita personale e professionale dei singoli e lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. La formazione è lo strumento fondamentale sia per aiutare i giovani disoccupati a entrare in maniera qualificata e qualificante nel mondo del lavoro, sia per la riqualificazione e il potenziamento delle competenze di lavoratori in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro.” – dichiara la Sindaca Chiara Appendino – “Questi percorsi sono programmati in accordo con la Regione, attraverso un’analisi puntuale delle dinamiche e delle tendenze del mercato del lavoro, per rispondere in maniera più efficace ai fabbisogni di professionalità delle imprese e delle persone.”
I corsi, che saranno attivati su tutto il territorio della Città metropolitana dal 10 ottobre, sono finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione, per un importo complessivo di 23.300.000 Euro.
Lo scorso anno, oltre 6.500 allievi hanno beneficiato di queste opportunità per riqualificarsi e ampliare le proprie competenze professionali, partecipando a più di 360 corsi.
Gli interventi formativi coprono tutti gli ambiti produttivi, dai settori tradizionali a quelli più innovativi, e si rivolgono a destinatari diversi per età, titolo di studio e condizione lavorativa. Si articolano in corsi mirati a una qualificazione di base, corsi post qualifica, post diploma e post laurea e corsi rivolti esclusivamente ai soggetti più deboli, come disabili, giovani a rischio, stranieri e detenuti.
L’avviso è disponibile all’indirizzo
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/mercato-del-lavoro
Dati, indagini e approfondimenti sul tema sono disponibili nelle pagine dell’Osservatorio Orientamento Istruzione Formazione professionale – OIFP
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp
Dati, indagini e approfondimenti sul tema sono disponibili nelle pagine dell’Osservatorio Orientamento Istruzione Formazione professionale – OIFP
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp
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Formazione professionale
L’offerta di formazione professionale della Città metropolitana di TorinoCon l’avvio del nuovo anno scolastico sono partiti i corsi di formazione che permettono ai giovani tra i 14 e i 17 anni, in uscita dalla scuola media, di assolvere l’obbligo di istruzione e formazione e di ottenere una qualifica professionale.
Nella Città metropolitana di Torino questi percorsi coinvolgono ogni anno circa 8.500 giovani inseriti in più di 400 corsi, grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo, dello Stato e della Regione, per un importo di circa 41,5 milioni di euro.
Si tratta di un’offerta flessibile e articolata, capace di adattarsi alle diverse esigenze dei ragazzi che scelgono un percorso di studi orientato alla pratica professionale e a un più rapido ingresso nel mondo del lavoro.
Le attività coprono tutto il territorio, per avvicinare il più possibile l’offerta formativa alle residenze dei ragazzi. Gli ambiti professionali spaziano dai settori produttivi consolidati a quelli più innovativi: dalla ristorazione ai servizi alla persona, dall’elettronica alla meccanica, fino ai servizi per le imprese e al settore della grafica e multimedialità.
Accanto ai tradizionali corsi triennali di qualifica, sono previsti interventi specifici per i giovani a rischio di esclusione dal sistema tradizionale dell’istruzione, per le persone con disabilità e per chi ha abbandonato prematuramente gli studi.
“Il sistema della Formazione professionale si propone di valorizzare e mettere a frutto i talenti dei giovani, non solo aiutandoli ad acquisire competenze tecniche e professionali per realizzare le proprie aspettative lavorative, ma anche favorendo lo sviluppo di capacità trasversali e relazionali, utili a costruire un personale progetto di vita”, dichiara la sindaca della Città metropolitana di Torino Chiara Appendino. “Si tratta di opportunità di apprendimento e di inclusione sociale, che rappresentano un elemento essenziale per contrastare la dispersione scolastica e per favorire la crescita di giovani adulti capaci e consapevoli, leva primaria per il futuro sviluppo dell'intera società”.
I corsi sono consultabili sul Catalogo dell’offerta formativa www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
e nella sezione Orientamento – Città metropolitana
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/orientamento/percorso/agenzie
Dati, indagini e approfondimenti sul tema del Corsi dell’Obbligo nella Città metropolitana di Torino sono presenti sulle pagine web dell’Osservatorio OiFP
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/osservatorio-oifp/fp
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Esce oggi il primo dei due numeri speciali di Informalavoro dedicati all’offerta di formazione professionale per l’anno 2016-2017. Il numero odierno, in linea all’indirizzo http://www.comune.torino.it/lavoro/, illustra le opportunità presenti sul territorio della Città metropolitana, Torino compresa, mentre il secondo, in uscita mercoledì 27 luglio, verterà sul resto del territorio regionale.Redatti in collaborazione tra il servizio Formazione professionale di Torino Metropoli e la direzione Coesione sociale della Regione Piemonte, che hanno supportato i redattori di Informalavoro, i due numeri sono pensati per dare una panoramica sull'intera l'offerta disponibile sul territorio. Oltre a illustrare i corsi rivolti al target di adulti disoccupati, vale a dire i corsi della direttiva Mercato del lavoro e quelli riconosciuti a pagamento, i due speciali presenteranno anche le offerte per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formativo, quelle della sperimentazione del sistema duale, rivolti ai minori, e i corsi della formazione continua a iniziativa individuale, destinati agli occupati.
La vera novità di quest’anno è la sperimentazione del sistema duale, che introduce nel nostro sistema scolastico e formativo l’alternanza scuola-lavoro, mutuandola dal sistema tedesco.
Un’avvertenza: poiché potranno darsi lievi modifiche ai programmi in seguito all’approvazione dei corsi, per avere informazioni sempre aggiornate occorre contattare direttamente le agenzie formative.
I nuovi corsi di formazione saranno consultabili da settembre 2016 sulla banca dati delle opportunità formative all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
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