Enogastronomia
Da sabato 5 a sabato 12 agosto a Vauda di Rocca Canavese torna la Sagra della Pesca Ripiena, organizzata dall’associazione La Baraca e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. Nel primo fine settimana del mese tradizionalmente dedicato alle ferie, la ventunesima edizione della manifestazione attirerà come sempre migliaia di visitatori, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.Vauda di Rocca è al centro dell’altopiano delle Vaude, al confine tra le Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immersa nella quiete della campagna, circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione di un’ottantina di abitanti, attira ogni anno migliaia di simpatizzanti all’inizio di agosto in occasione della festa patronale. Eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret fanno da contorno alla regina delle delicatezze, la pesca ripiena, riproposta come la tradizione insegna, preparata secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. A Vauda di Rocca si va anche e soprattutto per ballare, con orchestre tra le più famose, per il Summer Party, per il duo cabarettistico Marco & Mauro con lo spettacolo "Tüt a post" e quest’anno anche per i simpaticissimi Trelilu.
Nello stand gastronomico sono servite esclusivamente specialità piemontesi, frutto di uno studio delle ricette canavesane tradizionali, perché uno degli obiettivi della Sagra è la riscoperta degli antichi sapori dell’agricoltura, della zootecnia e della cucina locale. Oltre alle pesche ripiene, spazio dunque alle acciughe e ai tomini freschi al verde, ai peperoni di Carmagnola cotti al forno e conditi con olio e timo, al Salame di Turgia, agli agnolotti piemontesi, ai fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, alle carni alla brace, alla salsiccia artigianale e alla Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Barbera, Bonarda, Arneis.
IL PROGRAMMA
- sabato 5 agosto: dalle 19,30 in poi stand gastronomico e intrattenimento con i Musicanti di Ceres; dalle 21,30 serata danzante ad ingresso libero con l’orchestra Federica Cocco
- domenica 6 agosto: alle 9,30 ritrovo dei partecipanti alla prima edizione del giro cicloturistico non competitivo in e-bike nelle campagne rocchesi (per informazioni e noleggio di e-bike telefonare al 340-8252104); dalle 11 esposizione di trattori d'epoca e raduno-esposizione di auto storiche (per informazioni 366-3055330); alle 11,30 partenza del corteo delle auto storiche per il giro turistico Benne-Corio-Rocca-Vauda di Rocca; alle 12 folklore e musica con El Canfin; alle 12,30 pranzo di San Luigi su prenotazione; alle 15 pedalata non competitiva in e-bike su percorso sterrato nelle campagne rocchesi; alle 17 Messa; alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 spettacolo dei Trelilu ad ingresso libero
- lunedì 7 agosto: alle 10,30 Messa; alle 19:30 intrattenimento con i Musicanti di Ceres; alle 19,30 apertura stand gastronomico; alle 21.30 serata danzante con la Franco Bagutti Band ad ingresso libero
- martedì 8 agosto: alle 19,30 grande abbuffata di carne alla brace; alle 21,30 appuntamento con la musica de “I Rodigini” ad ingresso libero
- mercoledì 9 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata con l’orchestra di Omar Codazzi ad ingresso libero
- giovedì 10 agosto: alle 19,30 intrattenimento con i Musicanti di Ceres e apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante ad ingresso libero con l’orchestra Matteo Bensi
- venerdì 11 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata di cabaret ad ingresso libero con Marco & Mauro, che presentano lo spettacolo “Tüt a post”
- sabato 12 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 22 Notte ENERgetIKA-Summer party ad ingresso libero con lo special guest Gigi l'Altro (per informazioni 348-2863506).

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Scarpe da ginnastica, occhiali da sole, un calice e tanto buon umore: questo l'equipaggiamento necessario per prendere parte alle due feste escursionistico-culinarie in programma nelle prossime settimane a Bardonecchia e a Sestriere. Anche nel 2023 l'iniziativa "Slurp! And walk" è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino e propone due facili itinerari di circa 10 km da percorrere nel silenzio della montagna, rotto solo dal vociare festoso dei partecipanti affascinati dai paesaggi. La valorizzazione del territorio nei due eventi in programma domenica 30 luglio a Bardonecchia e sabato 19 agosto a Sestriere è strettamente legata alle tradizioni gastronomiche, in una sorta di invito ad un pranzo collettivo sui sentieri delle Valli di Susa e Chisone. È un'occasione per le nuove generazioni di accostarsi alle tradizioni culinarie del territorio, tra piatti tipici e segreti culinari, sempre all'insegna dell'ecosostenibilità. Il ridotto dislivello, rende la giornata alla portata di tutti, incluse le famiglie con bambini. I cani sono ben accetti, ovviamente nel rispetto delle normative e degli altri partecipanti.
A Bardonecchia il 30 luglio, dopo l'aperitivo di benvenuto alle 10, si potranno gustare la polenta croccante, la pasta Alfieri gratinata con fonduta di toma, ortica e scorza di limone, il beck di maialino glassato alla birra, una selezione di formaggi, il dessert alpino della pasticceria Ugetti, il caffè e gli amari digestivi della Valle di Susa. Anche a Sestriere la camminata enogastronomica sarà all'insegna della rivisitazione della tradizione, ma con sperimentazioni e accostamenti atipici. Immancabile la polenta preparata con le farine macinate a pietra, ma anche i formaggi e la crostata. Il tutto accompagnato da una selezione dei migliori vini della Valle di Susa.
Tutti i dettagli dell'iniziativa sono reperibili nel sito Internet www.slurpandwalk.eu, ma è anche possibile scrivere a info@slurpandwalk.eu o richiedere informazioni via WhattsApp al numero 334-7718241.
- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
La Valle di Susa come terra di passaggio, corridoio da e verso l’Europa o, al massimo, come una palestra per sciatori e biker? Sì, certo, ma anche terra di tradizioni rurali e di eccellenze, come quelle vitivinicole. È questo in sostanza il messaggio che il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa lancia nel primo fine settimana di luglio, con la seconda edizione della manifestazione Valsusa Emozioni da Bere. Ad ospitare l’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, sarà la “capitale” della valle, Susa, nei suoi Chiostri e nel parco dell’ex convento medievale di San Francesco.Dopo il buon successo della celebrazione del venticinquennale della DOC Valsusa, che nell’ottobre 2022 ha riunito tutti i produttori della Valle, compresi quelli della Collina Morenica sino a Rivoli, la kermesse di quest’anno prevede sempre la presenza dei viticoltori locali, ma si apre al confronto, ospitando alcuni produttori della viticoltura eroica siciliana, del Consorzio EtnaDOC e gli altri tre Consorzi DOC della provincia di Torino: Erbaluce e Carema, Freisa e Collina Torinese, Pinerolese. Sono in programma degustazioni guidate di vini e prodotti locali, musica, una mostra fotografica e proiezioni di video sulla viticoltura della Valle di Susa. Il momento storico è affidato allo scrittore Alessandro Perissinotto. L’autore del best seller “La canzone di Colombano” e il notaio Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori, riporteranno il pubblico nel XVI secolo, quando il minatore Colombano Romean scavò tutto da solo il “Gran Pertùs di Thullie” sopra i Denti di Chiomonte, per portare l’acqua alle vigne ed ai campi di Cels e Chiomonte.
Giancarlo Martina, presidente del Consorzio DOC Valsusa, sottolinea che “lo spirito di questa iniziativa è stato apprezzato in particolare dalla Città di Susa, dalla Camera di commercio e dalla Città metropolitana di Torino, dalla Regione e dalle nostre Unioni Montane, che hanno condiviso l’importanza del vino in Valle di Susa come un prodotto vetrina, storicamente legato al territorio. La viticoltura eroica è un elemento importante dell’attrattiva turistica, un elemento di riqualificazione paesaggistica e di bellezza, che va raccontato e fatto conoscere direttamente, valorizzando così le produzioni che sono riconosciute ormai di grande qualità, ma ancora di limitate quantità”. Da qui la scelta condivisa con l’amministrazione segusina di realizzare la seconda edizione nel periodo di massima frequentazione della Città di Adelaide, sfruttando anche il traino mediatico di un evento già programmato, il concerto di Carmen Consoli, che aprirà sabato 1° luglio nell’Arena Romana la sua tournée estiva e l’ottava edizione del Festival Borgate dal Vivo. La presenza dei viticoltori etnei non è un caso, ma un omaggio all’artista catanese.
Valsusa Emozioni da Bere sarà un’occasione non solo per degustare e acquistare gli autoctoni Avanà, Becuet e Baratuciat, ma anche per essere accompagnati in un percorso sensoriale da Alessandro Felis, esperto e comunicatore del vino, e da un sommelier in un suggestivo confronto da un capo all’altro della penisola.
Per saperne di più si può scrivere a presidenza@consorziovalsusadoc.com o visitare la pagina www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/valsusadocexperience
IL PROGRAMMA
Sabato 1 luglio
- Dal Rocciamelone all’Etna: il volto antico della viticoltura di montagna. Incontro fra i produttori del Consorzio Valsusa DOC e un gruppo di piccoli produttori indipendenti della viticoltura eroica di montagna dell’Etna, in occasione del concerto di Carmen Consoli. Ciclo di degustazioni guidate al confronto dei vini e dei vitigni autoctoni delle rispettive montagne, condotte da Alessandro Felis, esperto della comunicazione del vino e divulgatore della cultura enogastronomica, con l’assistenza di un sommelier.
- Reading di testi a tema.
- Dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.
Domenica 2 luglio
- La Valle di Susa divisa fra Savoia e Delfinato. Una terra antica e di vino: dalle 15 apertura al pubblico e incontro con i produttori della Valle di Susa, dei Consorzi DOC della provincia di Torino e gli ospiti siciliani dell’Etna (degustazioni con ticket).
- Alle 16 incontro su “Colombano Romean: storie d’acqua e di vino”, con Alessandro Perissinotto, autore de la “Canzone di Colombano”, professore ordinario del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Con Perissinotto si confronta Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori e del Consiglio Nazionale del Notariato. Si parla del vino come testimone del tempo e della storia del “Pertùs” di Thullie, scavato a mano nel calcare fra il 1526 e il 1533 ad opera di Colomban Romean su incarico degli abitanti di Cels di Exilles e di Chiomonte. L’opera idraulica di circa 450 metri ancora oggi serve quel versante, in cui la viticoltura valsusina ha avuto la sua grande storia e la sua recente rinascita.
- Dalle 18,30 alle 20,30 spettacolo musicale “Canzuni” con il Massimo Ferrante Quartet, per un excursus nella tradizione della musica d’autore meridionale passando per i grandi cantautori della musica italiana.
- dalle 18 alle 20,30 degustazioni dei vini DOC delle due realtà con aperiwine di montagna, con prodotti del territorio: formaggi, salumi, carne, prodotti da forno ecc.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Nelle festività natalizie a Sestriere torna il tradizionale appuntamento con l’eccellenza enogastronomica: parliamo di “Gusto in Quota”, un evento consolidato giunto alla quindicesima edizione e organizzato da Comune, Consorzio Vittone, Unione Montana Via Lattea, Consorzio Turismo Sestriere, Accademia Italiana della Cucina, ONAF, AIS, Strada Reale dei Vini Torinesi e Turismo Torino e provincia, con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino. Quattro gli appuntamenti pubblici, martedì 27 e mercoledì 28 dicembre, lunedì 2 e mercoledì 4 gennaio, per poi proseguire nel mese di febbraio e marzo. Gli incontri sono in programma nella sede della Pro Loco di Sestriere in via Louset alle 18 fino ad esaurimento posti e sono tutti ad ingresso libero con degustazione. Conducono le serate Ezio Giaj, Alessandra Maritano, Alberto Negro e Luca Giai.
Si inizia martedì 27 dicembre trattando il tema “Il gusto del cioccolato con il dolce aroma del vermouth di Torino”. Ne parlano l’avvocato Alberto Negro dell’Accademia Italiana della Cucina, Carola Obialero di Cioccolato Puro Pinerolo e lo storico e sommelier AIS Ilario Manfredini.
Nel secondo appuntamento, mercoledì 28 dicembre, si rievoca la mai tramontata “Merenda sinoira”, in compagnia della giornalista Alessandra Maritano e dei responsabili del progetto Laboratorio Alte Valli di CNA Torino. Partendo dalla piattaforma www.laboratorioaltevalli.com con oltre 100 aziende recensite, il progetto punta a far conoscere il territorio delle valli di Susa, Sangone, Chisone, Germanasca e Pellice e a far emergere le imprese che lo rendono vivo e attrattivo. Il panificatore segusino Matteo Marzo propone il suo pane a base di farine del Mulino Valsusa, da abbinare ai formaggi dell’azienda agricola Giovale di Villar Focchiardo, alle “Confetture del priore” di Bussoleno, alle specialità del Salumificio Val Pellice di Bibiana e alle birre artigianali del Birrificio San Michele di Chiusa. Matteo Marzo delizia il finale della degustazione con un dolce artigianale.
Il terzo appuntamento, il 2 gennaio, è dedicato ai 25 anni della DOC Valsusa, con Andrea Croce, Presidente del Consorzio DOC Valsusa. Il giornalista Luca Giai parla della DOC della vitivinicoltura eroica valsusina, ma anche del dolce Canestrello. Infine si presenta il libro “Valsusa emozioni da bere” con Claudio Allais e Giorgio Cattaneo.
Mercoledì 4 gennaio si degustano i “Formaggi dalla cascina e dall’alpeggio” con l’ONAF-Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi e con le produzioni della Cascina Bramante di Giaveno. È l’occasione per un escursione virtuale negli alpeggi del Cevrin di Coazze e del Plaisentif della Val Chisone. Tra i relatori Paola Martina, sommelier dell’Accademia Italiana della Cucina. Paola Molino, direttore de L’Eco del Chisone presenta il volume “Le ricette perdute”, edito dal settimanale pinerolese per promuovere la riscoperta delle più genuine tradizioni alimentari delle vallate olimpiche.
In alcune date le degustazioni sono accompagnate dai grissini dei Panificatori Artigiani De. C.O. di Giaveno. Negli incontri di febbraio e marzo saranno ospiti i produttori del territorio di Sestriere.
- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Da mercoledì 23 a domenica 27 novembre a Montalto Dora torna un appuntamento classico dell’autunno canavesano, la Sagra del Cavolo Verza, patrocinata come sempre dalla Città Metropolitana di Torino. Il Cavolo Verza di Montalto Dora fa parte da molti anni del Paniere dei prodotti tipici, istituito dall’allora Provincia di Torino nel 2001, ed è alla base di molte ricette che si possono gustare durante la sagra: la Süpa ‘d pan e còj, la Bagna caôda, il Capônèt. La Sagra è una vetrina delle eccellenze del territorio, in cui passato e presente, gastronomia, cultura e folklore locale si alternano, regalando a migliaia di visitatori emozioni, atmosfere d'antan e sapori autentici della tradizione contadina. Domenica 27 novembre con la Grande Fiera il paese si animerà con gli espositori commerciali, la musica, il folklore e le delizie gastronomiche.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Il programma ufficiale della Sagra si aprirà mercoledì 23 novembre all’anfiteatro comunale Angelo Burbatti alle 20 con la cena “A tavola con le eccellenza del territorio” a cura dell’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana. La prenotazione è obbligatoria, telefonando al numero 333-4313642 entro lunedì 21 novembre. Giovedì 24 e venerdì 25 novembre, sempre nell’anfiteatro Burbatti, ci saranno le Serate della Bagna Caôda alla presenza dello chef Francesco Venturino con inizio alle 20,30, in collaborazione con l’associazione sportiva Castellero di Montalto Dora. La prenotazione è obbligatoria telefonando ai numeri 347-4150203 o 349-3373374.
Sabato 26 novembre è in programma l’apertura straordinaria del castello di Montalto Dora, dalle 9,30 alle 17, con visite guidate gratuite e senza prenotazione. Sempre sabato 26, nel piazzale antistante la chiesa, alle 14,30 inizierà l’esposizione-concorso delle migliori produzioni locali di Cavolo Verza. La premiazione è prevista alle 16, dopo la valutazione da parte della giuria. La sera a partire dalle 19 via Mazzini si animerà con “La magica via della lanterne”, che proporrà musica, cibo e folclore, per un tuffo nella tradizione del Canavese del XX secolo. Il 27 novembre la Grande Fiera della Domenica a partire dalle 7,45 animerà il centro storico e l’area di fronte all’anfiteatro Burbatti con i prodotti agroalimentari. Le vie del gusto proporranno le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, mentre musiche e folklore animeranno il paese. Per gli amanti dei cavalli ci sarà la terza edizione del Palio dei Comuni, con la prima manche alle 10,30 e la seconda alle 13,30. La spettacolare gara equestre vedrà confrontarsi 16 Comuni canavesani, abbinati con la formula del sorteggio (modello Palio di Siena) e impegnati in una sfida tra attacchi con due manche a tempo, su carrozze sportive trascinate da pariglie di cavalli.
L’ENOGASTRONOMIA DELLA TRADIZIONE
Nel week end della Sagra a Montalto Dora si potrà cenare (sabato 26) o pranzare (domenica 27) nel Ristorante Centrale della Sagra a cura dell’associazione sportiva Pallavolo Montalto nell’anfiteatro Burbatti. Sarà l’occasione per gustare gli agnolotti al Cavolo Verza, la polenta della festa e altri piatti della tradizione contadina. Dietro la chiesa parrocchiale l’Associazione dei coltivatori del Cavolo Verza proporrà specialità a base di cavolo, solo per asporto. Il Ristoro dell’Oratorio sarà aperto sia per la cena di sabato che per il pranzo domenicale e offrirà le specialità tradizionali piemontesi e altre gustose novità. Lo Street Food di alta qualità sarà invece a cura dei Ristoranti della Tradizione Canavesana. Saranno presenti in Fiera le Proloco del territorio con i loro prodotti tipici.
LA CULTURA CANAVESANA PUNTA SULLA STORIA DEL TERRITORIO
Il programma della Sagra del Cavolo Verza prevede anche una serie di appuntamenti culturali. Il Parco Archeologico del Lago Pistono proporrà la visita guidata “Un tuffo nella Preistoria” alle 10 e alle 14,30 di domenica 27 novembre, per tornare indietro di 6500 anni e scoprire come viveva l'uomo durante l'era neolitica. Il parco archeologico, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle ormai celebri Terre Ballerine, propone ricostruzioni a scala reale delle costruzioni neolitiche, con la possibilità di conoscere e maneggiare gli antichi utensili e vedere i reperti scoperti durante gli scavi archeologici e custoditi in uno spazio espositivo. Le visite e le passeggiate guidate da un archeologo partiranno dal Municipio e la prenotazione è obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili, entro le 16 di sabato 26 novembre, scrivendo a info@archeolagopistono.it oppure telefonando al 392-1515228. Sabato 26 e domenica 27 novembre sono in programma escursioni naturalistiche guidate tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora, organizzate dall’associazione Informatori Turistici Volontari. Sabato 26 alle 14 ci sarà l’escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e Terre Ballerine” adatta per famiglie con bambini, della durata di tre ore. È invece più adatta agli adulti “L’antica via del Castello”, una passeggiata di due ore e mezza con salite di lieve difficoltà. Domenica 27 alle 9 si potrà percorrere l’Anello del Montesino, con la salita ai “3 bui”. L’escursione dura tre ore ed è adatta a persone esperte e allenate. Alle 10 inizierà invece l’escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono”, della durata di due ore, adatta per famiglie con bambini. Alle 14 è in programma l’itinerario “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio” della durata di tre ore con salite di lieve difficoltà. Per tutte le escursioni si raccomandano scarpe da trekking. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero Info sagra 349-0074456. I camperisti avranno a disposizione un’area parcheggio non attrezzata su erba, in via Ferruccio Martinica, con tariffa di sosta di 5 euro al giorno. Durante la Sagra sarà attivo il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini in via Marconi.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet del Comune www.comune.montalto-dora.to.it, oppure contattare l’ufficio turistico comunale al numero telefonico 0125-650014-interno 2, negli orari di apertura al pubblico. Il numero Info sagra 349-0074456 è attivo dal 16 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, mentre il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini di corso Marconi è contattabile scrivendo all’indirizzo e-mail omnia@comune.montalto-dora.to.it
- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Sabato 8 e domenica 9 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, giunta alla diciannovesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata a un prelibato frutto della terra che, quando le piogge di fine estate arrivano al momento giusto, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce.A Cossano, tra scorci suggestivi sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile per le pesche, il kiwi e il vitigno dell’Erbaluce. Proseguendo la passeggiata lungo i sentieri del progetto “Polaris”, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI. In regione Lucenta sulla collina di Masino si incontra anche la Pera Cunca, un masso coppellato tra i più interessanti ed enigmatici, che rappresenta il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti per stimolare un processo culturale e rilanciare una vasta porzione del Canavese, a partire dall’Anfiteatro Morenico di Ivrea, attraverso due chiavi strategiche: la multidisciplinarietà e l’archeoastronomia. Anche nel 2022 il Comune di Cossano Canavese ha aderito alla Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.
Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, che nelle sue composizioni liriche intrecciava il cielo e la natura dei luoghi per evocare emozioni universali. Dal connubio tra arte e poesia è nato il MAAP-Museo all’aperto arte e poesia “Giulia Avetta”, costituito da pannelli in ceramica dislocati lungo le vie del paese, progettati e realizzati dagli allievi del Liceo statale artistico Felice Faccio di Castellamonte. Il percorso è in sostanza un intervento di arredo urbano che riqualifica le vie con opere d’arte e con rimandi alla memoria di Cossano e dei suoi abitanti.
Sabato 8 ottobre il programma della Sagra propone alle 14 nel piazzale Pro Loco la visita guidata alle Opere del MAAP. A seguire una passeggiata tra boschi di querce e di castagni alla scoperta della Pera Cunca, con la guida Cristina Avetta. Alle 20 nel salone della Pro Loco è in programma la cena tipica a base di funghi. Domenica 9 ottobre a partire dalle 9,30 si tengono lafiera mercato, la mostra mercato dei prodotti della terra e dimostrazioni degli antichi mestieri. Si possono visitare la mostra “Cossano 1800”, un’esposizione micologica organizzata in collaborazione con l’Asl di Ivrea e la mostra “Culture e tradizioni d’amore” proposta dall’Organizzazione Frammenti di Storia al Femminile nel centro socio-culturale di via Torino 47. È possibile effettuare passeggiate a cavallo e per i più piccoli ci sono le passeggiate con i pony, in collaborazione con l’associazione Ippica Borgodalese. Al punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico si possono vedere foto e documenti e un video dedicato alla poetessa Giulia Avetta e al MAAP. Alle 11 il gruppo musicale “I lupi di strada” percorre le vie del paese, mentre alle 11,30 nel padiglione della Pro Loco si possono gustare e acquistare i prodotti tipici come funghi, panissa e polenta dolce. Si può anche pranzare assaporando i prodotti locali al ristorante Avetta. Alle 11,30 il Mago Birzi dell’associazione culturale CineFilm and Fashion Event’s Piemonte propone bolle di sapone giganti, giochi a squadre, truccabimbi, balli e giochi musicali, mentre il gruppo “Folet d’la Marga” abbina musica e commedia con canti, narrazioni e giullarate in maschera e giocoleria.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
In Val Sangone le coordinate dei luoghi in cui nascono i funghi sono tramandate di padre in figlio, con il divieto assoluto di rivelarle a persone estranee alla famiglia. Il fungo è da quarant’anni il prodotto tipico di eccellenza di Giaveno, che ama definirsi la sua capitale. L’edizione della manifestazione “Fungo in Festa” in programma domenica 9 ottobre è infatti la quarantunesima. L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, ha ottenuto dalla Regione il titolo di Fiera regionale, l’unica dedicata al fungo in tutto il Piemonte.In realtà i funghi della Val Sangone non hanno bisogno di pubblicità, visto che da qualche secolo sono venduti a Torino proprio con quel titolo, “Porcino di Giaveno”, sottintendendo la provenienza dai castagneti che ne garantiscono la qualità. L’umido della rugiada, il terreno dalla consistenza morbida, il canto degli uccelli e i colori autunnali contribuiscono al fascino di un prodotto la cui ricerca è anche in qualche modo spirituale.
I “bulajur” sono persone strane: si svegliano all’alba e vanno nei boschi con qualsiasi tempo, persino prima di andare al lavoro. Al buio o nella penombra, indossando strani pastrani, alcuni incappucciati, si muovono nei boschi con circospezione, silenziosi e solitari, tanto da cambiare strada quando incontrano un loro simile. Qualcuno, negli anni d’oro, prendeva le ferie proprio in autunno, per dedicarsi alla ricerca. Altri ne hanno fatto in un certo senso un lavoro e tra di loro vi sono numerose donne, che abbinano alla passione l’interesse economico.
A Giaveno e in Val Sangone i boschi sono generosi. Certo, dipende dall’annata, ma la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione fa della valle un territorio speciale per la crescita dei funghi, in particolare dei porcini. I funghi venduti e ricercati al mercato di Giaveno sono perlopiù porcini: chiaro, moro o estivo, a seconda della stagione. Sulla piazza giavenese si vendono anche le “garitule” o finferli, le “famiole” o chiodini e il “mùtun” o grifola frondosa.
La denominazione Fungo Porcino di Giaveno distingue i boleti locali da quelli di altra provenienza, che non hanno le stesse caratteristiche organolettiche. Nell’archivio comunale è conservata una ricevuta del 1628, a pagamento di una ragazza di Giaveno che aveva portato funghi alla famiglia Savoia, per un banchetto dedicato a Madama Reale ospite presso il Palazzotto Abbaziale, ottenendo in pagamento una mezza doppia di Spagna. Nell’Ottocento i primi copiosi carichi partirono alla volta di Torino e venne istituito il mercato di via della Breccia, a fianco del parco comunale, poi spostato in piazza Molines, dove va in scena un dramma teatrale a base di... funghi. Venditori e acquirenti si impegnano nella gara a chi ne sa di più, a chi predice il tempo, a chi trova l’esemplare più bello, più grande o più curioso. Discutono, litigano, fanno pace. Un’opera drammatica a ingresso gratuito.
Il mercato negli anni è stato regolamentato. Innanzitutto, i venditori devono aver seguito i corsi per il riconoscimento dei funghi, a garanzia della sicurezza dei compratori. Un micologo esperto, in convenzione con l’Unione dei Comuni Montani Val Sangone e con l’Asl, certifica la commestibilità e offre anche gratuitamente consulenze ai privati. I “bulajur” devono inoltre dichiarare che il fungo è di provenienza locale. Sono stati dotati di uguali tavoli e ombrelloni gialli da parte della Città di Giaveno, in modo da dare un colpo d’occhio riconoscibile e rassicurare i compratori su serietà, organizzazione, coesione e qualità del mercato.L’Unione dei Comuni Montani Val Sangone ha predisposto un voucher giornaliero per la raccolta dei funghi. Tutte le informazioni sui titoli giornalieri, settimanali e annuali per la raccolta dei funghi e sul servizio micologico di certificazione al mercato dei funghi di Giaveno sono reperibili nel sito Internet www.unionemontanavalsangone.it
Per aggiornamenti e informazioni sulla manifestazione Fungo in Festa si può consultare il sito Internet www.visitgiaveno.it oppure telefonare o scrivere all’ufficio turistico, telefono 011-9374053, e-mail infoturismo@giaveno.it
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 9 OTTOBRE
- in piazza Molines dalle 9 alle 18 stand con prodotti del territorio e stand della Nuova Proloco di Giaveno con i piatti a base di funghi porcini; alle 15 spettacolo con Piero Montanaro e la corale “Le Voci del Piemonte”; a seguire premiazione dei boulajour
- a Villa Favorita dalle 10 alle 19 mostra micologica e fotografica a cura dell'Associazione Micologica Piemontese di Venaria
- in via XX Settembre l’arte di strada con i Madonnari di Bergamo a partire dalle 10; dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19 apertura del Museo Alessandri, con visite guidate gratuite alle 11, alle 15 e alle 17
- in via Umberto I, piazza Sclopis, via Maria Ausiliatrice e via Romadalle 9 alle 18 bancarelle della creatività e dei manufatti
- in piazza Sant’Antero esposizione di opere artistiche delle scuole di intaglio e scultura; dalle 11 alle 13 raduno del Vespa Club Torino
- in piazza Ruffinatti balli country con le scuole “Old country rebels” e “Sangano country dance”
- in piazza San Lorenzo-lato Sacro Cuore “Fungobimbi”, con i go-kart a pedali
- in via Stazione da domenica 2 a domenica 9 ottobre apertura del Museo del Fungo
- in via Ospedale dalle 10 alle 18 raduno d’auto d’epoca del Club desvoituresanciennesde Saint Jean de Maurienne
- in Viale Regina Elena dalle 9 alle 18 area shopping.
GLI EVENTI COLLATERALI
- sabato 1° ottobre alle 9,30 inaugurazione del Sentiero Selvaggio, con ritrovo nel piazzale del Santuario della Madonna di Lourdes; alle 16,30 all’azienda agricola Venturino di via Colpastore convegno sul tema “Il Fungo di Giaveno: come valorizzare al meglio la risorsa tutto l’anno”
- domenica 2 ottobre: dalle 8 alle 18 fiera commerciale d'autunno; alle 11 inaugurazione della mostra “Le modelle di Alessandri” al Museo Alessandri
- in piazza San Lorenzo sul lato dell’ufficio turistico da giovedì 6 a domenica 16 ottobre Fiera del Libro
- sabato 8 ottobre alle 21,15 nella chiesa dei Batù concerto del quintetto “Le fil rouge”
- domenica 9 ottobre: alle 10 escursione guidata da borgata Maddalena a borgata Tora, con pranzo a base di funghi; alle 10 e alle 16 passeggiata culturale “An girula per Giaven” a cura del gruppo Facebook “Racconti e ricordi della Valsangone” con partenza dall’ufficio turistico di piazza San Lorenzo.
Iniziative per le scuole: “Scendiamo in piazza”, visita guidata alla mostra micologica, caccia al tesoro “Alla scoperta dei funghi misteriosi”, letture dal vivo e incontri con l'autore alla Fiera del libro in piazza San Lorenzo.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
La Città metropolitana di Torino ospita mercoledì 28 settembre alle ore 12 nella sala del 15 piano in corso Inghilterra 7 la conferenza stampa di presentazione della 15^ edizione della Festa dei Cuochi e delle Cuoche che proprio quest’anno celebra i 300 anni della storia dell’Associazione Cuochi di Torino, la più antica delle corporazioni professionali ancora operanti nata a Torino nel 1722.Interverrà tra gli altri la consigliera metropolitana delegata al turismo Sonia Cambursano.
La Festa è in programma sabato 1 domenica 2 ottobre in piazza Vittorio a Torino.
Alle ore 11 di sabato 1 ottobre ci sarà la cerimonia di scopertura della targa per i 300 anni dell'associazione, cui parteciperanno l’assessore Gianna Pentenero della Città di Torino e l’assessore della Regione Piemonte Elena Chiorino.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Torna nel mese di agosto a Sestriere l’appuntamento estivo con “Gusto in Quota”, un evento che giunge con successo alla quattordicesima edizione e che propone tre incontri alle 18 nella sede della Pro Loco in via Louset, mercoledì 10, domenica 14 e martedì 16. Gli incontri saranno ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti e con degustazione finale.Mercoledì 10 agosto l’appuntamento sarà con “Calici di Cioccolato” a cura di Cioccolato Puro Pinerolo. Dopo la presentazione della storia del “Cibo degli Dei” a cura dell’avvocato Alberto Negro, delegato di Pinerolo dell’Accademia Italiana della Cucina, il sommelier Ilario Manfredini accompagnerà il pubblico alla scoperta dei vini bianchi passiti del territorio pinerolese e valsusino. A completare l’incontro la degustazione offerta dall’Accademica della Cucina e titolare di Cioccolato Puro, Carola Obialero.
Domenica 14 agosto alle 18 sarà la volta dell’incontro intitolato “Vegania: quando la cucina vegana si fonde con i prodotti di montagna”. Lo chef Angelo Berton proporrà un libro, un modo di essere e di fare in cucina attenti al territorio montano e alla sua varietà di specie botaniche che crescono spontaneamente nei prati e nei boschi. La presentazione sarà curata da Andrea Garavello di LAR Editore.
Martedì 16 agosto sarà la volta dei "Sapori delle Terre di Sacra", un appuntamento dedicato allo straordinario monumento benedettino all'imbocco della Valle di Susa, simbolo della Regione Piemonte. La presentazione sarà a cura di Dario Fracchia, referente di “Terre di Sacra” e di Alessandra Maritano, presidente del Centro Arti e Tradizioni. Si farà il punto sulla candidatura degli insediamenti benedettini medievali in Italia a Patrimonio mondiale Unesco. A seguire l’incontro con alcuni produttori del territorio. Si parlerà del vino Baratuciat, presentato dal “profeta” della sua riscoperta, Giuliano Bosio, Presidente dell’associazione per la tutela del vitigno valsusino e di altri vitigni minori. Si parlerà anche del pane e dei biscotti del Pellegrino, preparati dai panificatori artigiani di Giaveno, senza però dimenticare le cipolle ripiene, specialità di Rivera di Almese, di Drubiaglio di Avigliana, di Giaveno e di Coazze, presentate e preparate dallo chef Giuseppe Romeo del ristorante La Buffa di Giaveno.
L'estate di "Gusto in Quota" si concluderà con un appuntamento in data ancora da stabilire, dedicato alla celebrazione del centenario del panettone Galup di Pinerolo.
Gusto in Quota è un’iniziativa organizzata dal Comune di Sestriere e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. L'organizzazione tecnica è curata dal Consorzio Vittone di Pinerolo e in particolare da Ezio Giaj, già direttore del Museo del Gusto ed esperto di tradizioni alimentari, affiancato dalla giornalista e studiosa di tradizioni popolari Alessandra Maritano. Alla riuscita dell’evento collaborano la Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino, Turismo Torino e Provincia, l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, la Strada Reale dei Vini Torinesi, l’Accademia Italiana della Cucina, il Consorzio Turismo Sestriere, la Pro Loco Sestriere, il Consorzio Vittone, il Centro Arti e Tradizioni Popolari e LAR Editore.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia
Enogastronomia
Nelle vacanze natalizie a Sestriere torna la manifestazione “Gusto in Quota”, che, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, propone quattro golosi appuntamenti per accompagnare il soggiorno dei turisti durante le festività. Gli eventi si terranno nella sede della Pro Loco Sestriere in via Louset, tutti con inizio alle 17,30.Martedì 28 dicembre l'argomento saranno “I prodotti del bosco e del sottobosco e le conseguenze del cambiamento climatico”. Alberto Negro, referente della delegazione di Pinerolo dell’Accademia della Cucina, introdurrà la conferenza di Alessandra Pollo, ricercatrice del Dipartimento di Biologia dell’Università di Torino, esperta nella salvaguardia della biodiversità degli impollinatori, in passato collaboratrice della Strategia regionale sul cambiamento climatico.
Mercoledì 29 dicembre si parlerà invece di “Professione Sommelier”, con i vini della Strada Reale dei Vini Torinesi e i Pani delle Valli. Ad introdurre le peculiarità vitivinicole del Canavese, della Collina Torinese, del Pinerolese e della Valle di Susa (la quattro Doc del territorio della Città metropolitana di Torino) sarà il sommelier dell’AIS Ilario Manfredini. Alessandra Maritano, giornalista ed esperta di tradizioni alimentari, illustrerà le eccellenze della panificazione a Giaveno e in Val Sangone, tra cui il grissino e il Pane del Pellegrino, promosse e difese dal gruppo Panificatori Artigiani De.Co.
Mercoledì 4 gennaio 2022 il tema sarà “Una mela al giorno e… non solo”, per ripercorrere il percorso della mela dalla raccolta alla trasformazione in succo e in sidro, grazie alle spiegazioni di Alberto e Sergio Bunino, il primo dei quali è produttore ed esperto di frutticoltura biologica e biodinamica, mentre il secondo è un agrotecnico esperto nelle medesime materie.
Mercoledì 5 gennaio 2022 la rassegna si chiuderà con “La cucina della montagna in inverno: cajettes e ghenefle” e con “I costumi popolari della tradizione del Carnevale di Champlas du Col”, illustrati da Elisa Poncet, esperta di storia e tradizioni locali. L’ingresso agli incontri sarà libero per i titolari di green pass rinforzato, con prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento posti all’ufficio del turismo di Sestriere. In sala si dovrà indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale.

- Dettagli
- Categoria: Enogastronomia