I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Edilizia scolastica

Ancora pochi giorni e la Città metropolitana di Torino terminerà i lavori di ristrutturazione del “Blaise Pascal” di Giaveno, necessari per adeguare la scuola alle normative, compresa quella antisismica. L’intervento ha riguardato l’edificio in muratura, realizzato presumibilmente agli inizi del 1900, sede degli uffici amministrativi e di alcuni classi, e l’adiacente fabbricato realizzato nel 1978 con struttura portante in cemento armato in opera  e prefabbricato, dove si trovano le aule, i laboratori, la biblioteca e la palestra.
I principali lavori relativi alla palazzina storica sono stati:
  • la realizzazione di un solaio in lamiera grecata del sottotetto finalizzato alla realizzazione di una struttura orizzontale sismo resistente ;
  • il riempimento con muratura di mattoni pieni ammorsata a quella esistente di scassi e cavedi presenti nelle murature portanti;
  • la demolizione e ricostruzione di una porzione del solaio di terra per la realizzazione di fondazioni continue dei nuovi setti trasversali;
  • la realizzazione di due nuovi setti trasversali in muratura portante sismo resistenti;
  • la realizzazione di betoncino armato localizzato nei soprafinestra.
Per l’adeguamento antisismico del fabbricato del 1978, sono stati inseriti dei nuovi setti di irrigidimento in cemento armato nella zona della palestra, dei laboratori e dell’aula insegnanti e sono stati prolungati, fino alle travi di copertura, alcuni setti dei vani scala al fine di diminuire gli spostamenti di interpiano. Sono inoltre stati realizzati interventi di incamiciatura di alcuni pilastri e il rinforzato a flessione dei tegoli prefabbricati del tetto.
Contestualmente sono stati integralmente rifatti gli impianti di fonia, dati e antincendio dell’intero complesso scolastico.
Il costo dei lavori, che sono durati tre anni, è stato di circa 990 mila euro.
"Tra pochi giorni restituiamo a studenti, docenti e cittadinanza tutta" commenta il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture Antonino Iaria "una scuola perfettamente a norma, anche sul piano antisismico. La grande soddisfazione è anche nel fatto che, pur tra mille difficoltà, tutti i lavori sono stati eseguiti senza dover spostare gli studenti in altra sede, e questo grazie alla collaborazione di tutti".

Edilizia scolastica

Mercoledì 18 aprile nell’aula magna del Primo Liceo Artistico di Torino è stata inaugurata l’opera visivo-sonora “Segni per la speranza”, realizzata sulla parete est della palestra dell’istituto scolastico di via Giulio Carcano 31, di proprietà della Città Metropolitana di Torino, per iniziativa della Fondazione Spinola Banna per l’Arte, che ha sede nella frazione Banna di Poirino. All’inaugurazione è intervenuta la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione, Barbara Azzarà.
Il progetto ha preso a modello il “Viale dei Canti”, un’opera multimodale dell’artista Giuseppe Caccavale che ha unito un’installazione visiva a una sonora, realizzata dall’Istituto italiano di cultura di Pariginella primavera del 2016 grazie al sostegno della Fondazione Spinola Banna. A Parigi il graffito murale è stato completato da un “calco sonoro”, ossia un’installazione sonora del compositore Stefano Gervasoni, intitolata “Muro di canti”, che propone musica elettronica ascoltabile grazie a diffusori acustici integrati nel muro.
Per la scelta del luogo in cui realizzare una nuova opera a Torino e per la selezione dei giovani da coinvolgere, la Fondazione Spinola Banna ha potuto contare sull’appoggio dell’ufficio della Città di Torino che si occupa del progetto “Murarte”, che prevede la destinazione di alcune superfici murarie di edifici storici ad interventi artistici. Il graffito murale realizzato sulla parete esterna della palestra del Primo liceo artistico occupa una superficie di circa 365 metri quadrati. La sua ideazione e realizzazione è stata curata da Giuseppe Caccavale, che ha lavorato con tre classi del Liceo, la III D, la IV A e la IVB, nella cornice del programma Alternanza Scuola Lavoro. La parte musicale è stata curata ancora una volta da Stefano Gervasoni. Il graffito murale riporta i testi redatti dagli studenti, scaturiti dalla lettura e dall’approfondimento di scrittori e poeti contemporanei legati alla città di Torino, come ad esempio Natalia Ginzburg.
Oltre ai due autori di profilo internazionale e al computer music designer Marco Liuni, la realizzazione ha coinvolto il Corso di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università di Torino, la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”,il Politecnico e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Il murale fa apparire, attraverso una precisa scelta di colori che vengono utilizzati per la città di Torino, i testi elaborati dai liceali coinvolti nel cantiere. Le frasi selezionate sono state tradotte nelle lingue delle nazioni di provenienza degli studenti più rappresentate nell’istituto: francese, cinese e russo. Il Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” è intervenuto nella fase operativa per il ripristino e la conservazione del muro. Il Soundwork interattivoWeb Wall Whisper – www è accessibile online al link www.webwallwhispers.net, fruibile sia da PC che da dispositivi mobili. È stato progettato da Stefano Gervasoni e Marco Liuni, in collaborazione con il Politecnico di Torino e con il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, grazie al lavoro dei giovani Francesco Cretti e Luca Morino. Si tratta di un’applicazione web audiovisiva frutto del dialogo tra composizione musicale, l’experience design e la programmazione. Il visitatore virtuale può esplorare visivamente il murale a più livelli di profondità, generando in questo modo una composizione musicale ogni volta unica, un itinerario di esplorazione audiovisiva che percorre le immagini documentarie in alta risoluzione e le mette in relazione con la musica di Stefano Gervasoni, i testi del murale recitati dagli studenti,  i dialoghi e i suoni registrati durante la realizzazione del murale e le loro reciproche fusioni realizzate tramite l’elettronica. L’utente fruisce dell’opera in maniera visiva e sonora, in un’unica esperienza multimodale.



Edilizia scolastica

Il progetto illustrato a margine della presentazione della carovana per la sicurezza scolastica “La Scuola è viva, evviva la scuola”

Studenti delle scuole superiori dell’area metropolitana di Torino che, a turno, seguiranno per un’intera giornata l’attività del consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture, quindi competente per l’edilizia scolastica, Antonino Iaria. Il progetto si chiama “Amministratori per un giorno” ed è stato illustrato oggi dal suo ideatore a margine della presentazione dell’iniziativa “La Scuola è viva, evviva la scuola”, una carovana sul tema della sicurezza scolastica che toccherà le scuole di tutte le province del Piemonte, organizzata dalla Fondazione Benvenuti in Italia, dal Fondo Vito Scafidi e dall’associazione Acmos.
Entro fine aprile tutte le scuole superiori della provincia saranno contattate e sarà presentato loro il progetto “Amministratori per un giorno” in via ufficiale, in modo da individuare ognuna al proprio interno uno o due studenti interessati a partecipare a questa esperienza formativa.
“I ragazzi potranno osservare da vicino tutte le fasi e le dinamiche di gestione di un ente pubblico” ha spiegato il consigliere Iaria, “toccando con mano i problemi e le questioni che si devono affrontare nella gestione di un parco scuole di 160 edifici”.
La carovana “La Scuola è viva, evviva la scuola”, che si pone l’obiettivo di portare la questione della sicurezza all’attenzione degli studenti, delle istituzioni e della stampa per attivare processi di riflessione e condivisione sullo stato di salute degli edifici scolastici, in un’ottica di corresponsabilità, raggiungerà – tra le altre scuole piemontesi – il Norberto Rosa di Susa (19 aprile), il Darwin di Rivoli (2 maggio) e la scuola primaria Adriano Olivetti di  Scarmagno (3 maggio).

Edilizia scolastica

Nei giorni scorsi, Finpiemonte ha reso noto la graduatoria finale delle domande presentate - nell’ambito della misura P.O.R. FESR 2014/2020 – al fine di ottenere le agevolazioni per interventi strutturali volti alla riduzione dei consumi energetici, e il progetto proposto dalla Città metropolitana riguardante l’Istituto di istruzione superiore“G. Giolitti” di via Alassio 20 a Torino è stato inserito tra quelli meritevoli di finanziamento.
“Il primo step, anche grazie all’ottimo lavoro di equipe dei servizi edilizia scolastica e gestione energia, è stato raggiunto” commenta il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana di Torino Antonino Iaria. “Da oggi in poi gli uffici lavoreranno alla seconda fase del progetto, che prevede la redazione della progettazione esecutiva, l’esperimento della gara pubblica per l’affidamento dei lavori nonché la consegna e l’esecuzione delle lavorazioni”.

Edilizia scolastica

È stato causato da un’infiltrazione d’acqua, proveniente dall’intasamento di un w.c. alla turca soprastante l’aula, lo sbriciolamento controllato di una porzione di pannello del controsoffitto sul banco di un allievo dell’Istituto Romero di Rivoli, avvenuto lunedì 20 marzo e documentato da un video realizzato dagli studenti e pubblicato in rete. Fortunatamente la caduta di materiale non ha colpito nessuno, ma va detto che il rischio è molto limitato per la natura del materiale dei pannelli in questione, che sono in lana minerale, quindi molto leggeri, e quando si bagnano tendono a sfaldarsi piuttosto che a cadere interi. In ogni caso, l’Ufficio tecnico della Città metropolitana ha subito provveduto a smontare alcuni pannelli del controsoffitto per verificare la situazione generale.
Una volta risolta l’otturazione e verificata l'assenza di ulteriori perdite, entro pochi giorni si potrà riaprire il bagno e tornare a utilizzare l’aula, previa asciugatura del soffitto, mediante aerazione del locale e sostituzione del pannello danneggiato.
“Desidero chiarire che non si è trattato di caduta di intonaco, che invece risulta in sicurezza “spiega il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana di Torino Antonino Iaria. “Per quanto riguarda i pannelli del controsoffitto, la scelta tecnica di utilizzare lana minerale riduce i rischi per le persone che stanno sotto: anche nel video pubblicato su Facebook si nota che il pannello si sfalda prima che ne cada un pezzo”.

Edilizia scolastica

In merito al problema capitato lunedì 26 febbraio all’impianto di riscaldamento dell’IIS Olivetti di Ivrea, quando un centinaio di studenti (e non mille, come riportato dalla Stampa nell’articolo uscito ieri sulle pagine del Canavese) hanno deciso di uscire dalla scuola, la Città metropolitana di Torino fa sapere che è in corso un importante intervento di manutenzione a uno dei due generatori di calore che compongono, uno a supporto dell’altro, l’impianto di riscaldamento della scuola, che, unico nel suo genere in gestione all’Ente, funziona a cippato. Tale manutenzione consiste nel rifacimento dei voltini di refrattario di cui è costituita la camera di combustione, e si prevede che sarà completata entro la fine di questa settimana, ma la messa in esercizio del generatore riparato avverrà soltanto dopo un periodo di asciugatura dei manufatti, presumibilmente entro la giornata del 9 marzo. Tuttavia, per evitare che si ripeta l’inconveniente di lunedì scorso, si è provveduto al momentaneo approvvigionamento di un generatore di calore suppletivo, funzionante a gasolio, in grado di entrare immediatamente in esercizio nel caso in cui si fermi nuovamente il secondo generatore dell’impianto dell’edificio scolastico (su cui peraltro nella giornata di sabato 24 febbraio erano state effettuate alcune attività manutentive). In ogni caso, il problema che si è manifestato lunedì è immediatamente rientrato e già nella giornata di ieri non sono state registrate criticità legate a basse temperature.
Alcune proteste di studenti per il freddo nelle aule si sono verificate anche al Newton di Chivasso, il cui complesso edilizio è servito dal teleriscaldamento. A causa di una perdita d’acqua per la rottura di una tubazione dell’impianto di riscaldamento, e dell’intasamento di uno scambiatore di calore, questa mattina si è verificato un sensibile abbassamento di temperatura in tre o quattro aule. Anche in questo caso il problema è sotto controllo: i tecnici della Città metropolitana informano che la tubazione è già stata riparata e che la pulizia dello scambiatore procede e sarà terminata entro oggi.

Edilizia scolastica

Un tavolo tecnico fra Città metropolitana, Comune di Torino, Circoscrizione 1 e gli istituti scolastici Bosso-Monti e Steiner potrebbe portare alla soluzione dei disagi degli studenti che frequentano la succursale di Via Perrone.

Se ne è discusso ieri nel corso di un’audizione a Palazzo Civico, cui ha partecipato anche il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana.

Da anni l’Istituto d'istruzione superiore "Valentino Bosso - Augusto Monti” chiede di poter usufruire di tutti i locali della sede storica di via Meucci, che adesso ha una parte occupata dalla Circoscrizione 1 del Comune di Torino.

Attualmente il “Bosso-Monti” ha 29 classi in via Meucci, 7 classi nella succursale di via Moretta, 13 classi nella succursale di via Perrone: da diversi anni il dirigente scolastico ha messo in atto una serie di iniziative -senza risultati- per ottenere dal Comune gli spazi della sede storica occupati dalla Circoscrizione 1 e dismettere le proprie succursali, che presentano situazioni critiche dal punto di vista edilizio.

Il consigliere delegato della Città metropolitana ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico tra Città metropolitana, Comune di Torino, Circoscrizione 1 e gli Istituti “Bosso-Monti” e Steiner per programmare una soluzione fattibile: “La prospettiva” ha spiegato il consigliere delegato metropolitano “è dare il via ad un progetto più ampio per liberare lo stabile di via Perrone. La Città metropolitana oggi è in grado di procedere a una programmazione pluriennale che porti a soluzioni definitive e efficaci”.

Edilizia scolastica

È stato un falso allarme del nuovo impianto antincendio a causare, venerdì 16 febbraio, l’evacuazione dell’Istituto Darwin di Rivoli. Molto probabilmente qualcuno ha schiacciato inopinatamente un pulsante mettendo in funzione l’impianto e danneggiando il pulsante medesimo. I ragazzi sono rimasti fuori dalle aule circa un’ora, e l’emergenza è stata immediatamente risolta telefonicamente dalla ditta che ha installato l’impianto, sul quale proprio in questi giorni si stanno conducendo le operazioni di collaudo in vista della sua messa in funzione, prevista entro la fine del mese. Ora la centralina dell’impianto rimarrà disattivata in attesa della riparazione della parte danneggiata, che avverrà nei prossimi giorni.

E-government

Un milione e mezzo di euro per contrastare gli attacchi informatici, che negli ultimi anni sono sempre più sofisticati, mirati e in continua evoluzione: il finanziamento al progetto CyberMetro presentato dalla Città metropolitana di Torino è stato assegnato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, nell’ambito dell’Avviso 8 dedicato agli interventi di potenziamento della resilienza delle pubbliche amministrazioni alle attività della cybercriminalità.
La sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta per individui e organizzazioni private e pubbliche. - sottolinea il Vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo, commentando con soddisfazione l’assegnazione del finanziamento. L’escalation di attacchi informatici, che colpiscono anche il nostro Ente richiede un impegno costante di personale ad alta specializzazione e di attrezzature e software informatici aggiornati all’evoluzione del fenomeno. La lotta alla cybercriminalità serve a difendere le nostre infrastrutture informatiche e garantire la continuità e la qualità dei servizi online erogati dal nostro Ente all’utenza esterna e interna.
Il progetto finanziato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale si svilupperà sui tre assi portanti di tutti i processi di transizione digitale:
- l’innovazione tecnologica, grazie all’acquisizione, allo sviluppo, all’integrazione e alla rifunzionalizzazione di infrastrutture tecnologiche, alla fornitura di apparati hardware e all’acquisizione di soluzioni software
- le procedure organizzative, attraverso la predisposizione e definizione delle policy di gestione dei rischi nei vari ambiti e la definizione delle procedure di attuazione delle contromisure

la formazione in modalità e-learning, rivolta al personale interno, mediante corsi online e simulazioni, ma anche alle pubbliche amministrazioni del territorio della Città metropolitana di Torino, che potranno contare su webinar dedicati.

E-government

Da diversi anni la Città metropolitana ha messo in atto una strategia finalizzata all’abbattimento del divario digitale: un tema che è sempre più di attualità anche per potere intercettare gli investimenti e per poter compiere quel processo di digitalizzazione che è insieme obiettivo di sviluppo, di equità sociale, di sostenibilità.

Per questo la Città metropolitana di Torino in collaborazione con Fondazione Piemonte Innova (già Torino Wireless) ha organizzato degli incontri con lo scopo per indagare le esigenze specifiche dei Comuni in tema di digitalizzazione di processi e servizi, per misurare il livello di maturità digitale del territorio e stabilire le priorità di intervento.

Sono in programma 2 sessioni nelle giornate del 25 e 30 novembre (in entrambe le date alle 10 e alle 16).
Per informazioni: sviluppo@cittametropolitana.torino.it
Per iscriversi: bit_ly/CittaMetro-Digital